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Si può stare davvero bene senza coming out?


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lecosechenondici

Un aspetto che andrebbe considerato è anche l'ambiente familiare, da quello che ho capito ha un buon rapporto coi genitori, ed è un aspetto senza dubbio positivo, ma un conto è avere buon rapporti coi genitori un altro è fare coming out con loro dato che potrebbero reagire in un modo diverso da quello immaginato. Il coming out in famiglia è davvero un passo importante non è come parlare delle previsioni del meteo, ed è prima di tutto una scelta personale sia per le modalità che i tempi, detto questo sono il primo a dire che si per un bel po' si può vivere anche senza dirlo in famiglia ma prima o poi la realtà va detta a prescindere dalle possibile reazioni. Un discorso a parte riguarda gli amici e le conoscenze, in questo caso io non mi sono mai sentito in obbligo di doverlo dire, voglio dire la sessualità è solo uno di tanti aspetti di una persona e non vedo perché dovrei metterlo subito in rilievo, io sono chi sono non perché sono gay, che poi esce fuori ad un certo punto ok o comunque ho ritenuto giusto dirlo agli amici più cari ma di certo con nuove amicizie non mi sento in obbligo di dirlo. Quindi direi che fin quando il tuo "amico" vive bene così non credo tu ti debba fare problemi dato che riguarda una sfera esclusivamente personale.

So bene che il CO in famiglia è un passo importante e che bisogna farlo quando ci si sente. Non vorrei crediate che voglia costringerlo o comunque spingerlo a farlo. Sono solo preoccupato per il suo bene e quindi mi chiedevo se e come fosse possibile vivere bene la propria sessualità e avere relazioni nascondendosi o comportandosi come lui. Tutto qui :D

So bene che il CO in famiglia è un passo importante e che bisogna farlo quando ci si sente. Non vorrei crediate che voglia costringerlo o comunque spingerlo a farlo. Sono solo preoccupato per il suo bene e quindi mi chiedevo se e come fosse possibile vivere bene la propria sessualità e avere relazioni nascondendosi o comportandosi come lui. Tutto qui :D

Ah beh questa ad ogni modo è una domanda del tutto legittima! per esperienza personale ti posso dire che è possibile, anche se non può essere negato che sia notevolmente stressante e che soprattutto un conto è fare finta di niente quando stai ancora realizzando di essere gay ma una volta superata questa fase oh si che pesa

se non vivi con la famiglia sì.. Io l' ho dovuto dire a mia madre e alla fine si è rivelata una buona idea (alla fine), ma con mia sorella avrei preferito, tornando indietro, evitare..

Non sempre il coming out è la scelta giusta : dipende dalla gente che ti circonda, dal grado di comprensione che potrebbero mostrare.

Più va avanti il tempo più mi vien voglia di andarmene in un posto lontano e vivere la mia vita all'oscuro di tutti quanti, in quest'adolescenza, mi hanno fatto pesare la mia diversità. In fondo non mi pare una brutta idea, io starei bene, non mi sentirei col fiato sul collo né avrei sensi di colpa.

Un aspetto che andrebbe considerato è anche l'ambiente familiare, da quello che ho capito ha un buon rapporto coi genitori, ed è un aspetto senza dubbio positivo, ma un conto è avere buon rapporti coi genitori un altro è fare coming out con loro dato che potrebbero reagire in un modo diverso da quello immaginato. Il coming out in famiglia è davvero un passo importante non è come parlare delle previsioni del meteo, ed è prima di tutto una scelta personale sia per le modalità che i tempi, detto questo sono il primo a dire che si per un bel po' si può vivere anche senza dirlo in famiglia ma prima o poi la realtà va detta a prescindere dalle possibile reazioni. Un discorso a parte riguarda gli amici e le conoscenze, in questo caso io non mi sono mai sentito in obbligo di doverlo dire, voglio dire la sessualità è solo uno di tanti aspetti di una persona e non vedo perché dovrei metterlo subito in rilievo, io sono chi sono non perché sono gay, che poi esce fuori ad un certo punto ok o comunque ho ritenuto giusto dirlo agli amici più cari ma di certo con nuove amicizie non mi sento in obbligo di dirlo. Quindi direi che fin quando il tuo "amico" vive bene così non credo tu ti debba fare problemi dato che riguarda una sfera esclusivamente personale.

Quoto.

È più o meno approfonditamente il discorso che ho fatto io.

 

 

ma le mamme son sempre contente di conoscere lil loro genero!! meglio che una nuora !! con un genero una mamma non si sente mai in competizione! Con una nuora sì!

ok.

mò però mi spieghi chi ti ha dato il numero di mia Madreh!!

LocoEmotivo

ma le mamme son sempre contente di conoscere lil loro genero!! meglio che una nuora !!

con un genero una mamma non si sente mai in competizione! Con una nuora sì!

Dipende quale tipo di rapporto malato la madre riversa in questa presentazione.

La mia, quando ha conosciuto il mio ex, non l'ha mandata giù. Né quella sera per i successivi tre anni :D

Se devo essere sincero non ho capito se il problema è che lui non ha fatto CO con

tutti ( perchè tu stesso dici che alcuni amici intimi lo sanno e prevalentemente esce

con degli amici intimi e poi che con il padre ha un rapporto di amicizia e forse lo

sa già etc ) o se in realtà è che lui non ti presenta come fidanzato neanche alle persone

con cui ha fatto CO, o usa il mancato CO con altri dello stesso gruppo per non presentarti

come fidanzato a nessuno, e queste due cose danno in realtà fastidio a te.

 

Sono due aspetti della vicenda sensibilmente diversi

 

Nel primo caso ti preoccupi effettivamente del suo benessere, nel secondo del tuo

 

Con questo ragazzo esci "da qualche settimana" e tu stesso sai di essere gay, da Gennaio

non so quanto avete corso nella vostra relazione,anche perchè per te è la prima in assoluto:

quando avete fatto sesso, quando avete deciso di fidanzarvi e ve lo siete detto etc

Dipende quale tipo di rapporto malato la madre riversa in questa presentazione.

La mia, quando ha conosciuto il mio ex, non l'ha mandata giù. Né quella sera per i successivi tre anni :D

beh al di là di tutto è impossibile che una madre si senta in competizione con un uomo , un ragazzo più giovane di lei..al massimo se ne potrà sentire attratta o potrà essere gelosa del figlio.... immaginate un ''triangolo amoroso'' fra madre-  figlio - genero bisex

lecosechenondici

 

 

Se devo essere sincero non ho capito se il problema è che lui non ha fatto CO con

tutti ( perchè tu stesso dici che alcuni amici intimi lo sanno e prevalentemente esce

con degli amici intimi e poi che con il padre ha un rapporto di amicizia e forse lo

sa già etc ) o se in realtà è che lui non ti presenta come fidanzato neanche alle persone

con cui ha fatto CO, o usa il mancato CO con altri dello stesso gruppo per non presentarti

come fidanzato a nessuno, e queste due cose danno in realtà fastidio a te.

 

Sono due aspetti della vicenda sensibilmente diversi

 

Nel primo caso ti preoccupi effettivamente del suo benessere, nel secondo del tuo

 

Con questo ragazzo esci "da qualche settimana" e tu stesso sai di essere gay, da Gennaio

non so quanto avete corso nella vostra relazione,anche perchè per te è la prima in assoluto:

quando avete fatto sesso, quando avete deciso di fidanzarvi e ve lo siete detto etc

Fa parte di una compagnia abbastanza numerosa in cui ha amici intimi che lo sanno. La cosa del presentarmi è nata da un incontro casuale al centro commerciale. Abbiamo incontrato un suo amico che non sa di lui e mi ha presentato come amico. Subito mi ha dato fastidio, anche perchè non me lo aspettavo, poi, come ho già spiegato, ci ho riflettuto e ho capito che non me la dovevo prendere.

 

Mi preoccupa il fatto che ti ricordi tutto questo di me[emoji23] comunque non stiamo effettivamente insieme, o comunque non c'è mai stata un'ufficializzazione. A parte qualche bacio non c'è stato nulla.

 

Comunque il problema non sta in nessuna delle due cose che hai detto. La mia preoccupazione, probabilmente eccessiva, è verso di lui. Ho paura che lui dica di essere a proprio agio vivendo così ma che in realtà non lo sia. Però ragionandoci ora mi rendo conto che è un po' inutile chiedere aiuto a voi se nemmeno io conosco bene la situazione. In qualsiasi caso sono uscite risposte interessanti quindi sono contento.

 

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Tranquillo, sono semplicemente un lettore attento ( non sempre in effetti

ma non solo dei tuoi interventi )

 

Ciò che ha attratto la mia attenzione è più che altro il fatto che hai scritto

che "vi frequentate" da qualche settimana e ti sei accettato da Gennaio.

LocoEmotivo

beh al di là di tutto è impossibile che una madre si senta in competizione con un uomo , un ragazzo più giovane di lei..

Le madri, penso per colpa del modello culturale dominante, tendono spesso a sviluppare dinamiche "malate", anche se non sono propriamente gelose.

Ma questo è un discorso che ci porterebbe OT e su cui non sono troppo ferrato.

lecosechenondici

Tranquillo, sono semplicemente un lettore attento ( non sempre in effetti

ma non solo dei tuoi interventi )

 

Ciò che ha attratto la mia attenzione è più che altro il fatto che hai scritto

che "vi frequentate" da qualche settimana e ti sei accettato da Gennaio.

Come mai ha attirato la tua attenzione? Da gennaio alla fine di maggio ne è passato di tempo[emoji23]

 

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  • 1 month later...

Si può stare bene senza fare CO con nessuno? Probabilmente no, secondo me. In un modo o nell'altro, se ti importa e non riesci a fare CO, ci soffri. Se non ti importa e non senti l'esigenza di fare CO, allora è un altro paio di maniche. Nel senso "se lo sanno è bene, se n on lo sanno è uguale...io non sento l'esigenza di dirlo, in ogni caso". E questo sembra essere il tuo caso.

Altra ipotesi: si può star bene senza fare CO con la famiglia? Sure, io ne sono la prova vivente. A casa mia vige la regola "so/non so", io non mi sono mai nascosto particolarmente, il mio compagno veniva tranquillamente quando voleva e passavamo anche intere giornate in due dai miei. Vuoi per discrezione, vuoi perché forse non c'era granché bisogno di dirlo, l'argomento non è MAI stato affrontato...neppure ora che convivo con lui da quasi 2 anni a Bologna. E se non l'hanno capito manco ora, sono solo degli imbecilli! XD

Ma di mio, non sento alcuna esigenza di dirlo a loro, né loro mi fanno domande di questo tipo. Penso abbiano capito, ma non c'è mai stata l'ufficializzazione. Ed io sto bene così come sto! :D

se non vivi con la famiglia sì.. Io l' ho dovuto dire a mia madre e alla fine si è rivelata una buona idea (alla fine), ma con mia sorella avrei preferito, tornando indietro, evitare..

Non sempre il coming out è la scelta giusta : dipende dalla gente che ti circonda, dal grado di comprensione che potrebbero mostrare.

Più va avanti il tempo più mi vien voglia di andarmene in un posto lontano e vivere la mia vita all'oscuro di tutti quanti, in quest'adolescenza, mi hanno fatto pesare la mia diversità. In fondo non mi pare una brutta idea, io starei bene, non mi sentirei col fiato sul collo né avrei sensi di colpa.

.. direi che quoto in pieno, dipende dal contesto; e cmq a 20 pensavo che lo avrei fatto solo se avessi trovato la persona con cui condividere la mia vita, altrimenti credo non sia necessario, e a 40 lo continuo a pensare ... solo infatti in questo caso sarebbe corretto nei confronti di se stessi e nei confronti della persona che si ha accanto dichiararlo.

Capricorno57

 

 

.. lo avrei fatto solo se avessi trovato la persona con cui condividere la mia vita, altrimenti credo non sia necessario, e a 40 lo continuo a pensare ... solo infatti in questo caso sarebbe corretto nei confronti di se stessi ..
 

argomento già dibattuto per dritto e per rovescio..

al netto delle ritorsioni famigliari da valutare caso x caso, ritengo che, nei confronti di noi stessi, sia SEMPRE corretto fare CO. 

Tanto più a 45 anni. 

 

argomento già dibattuto per dritto e per rovescio..

al netto delle ritorsioni famigliari da valutare caso x caso, ritengo che, nei confronti di noi stessi, sia SEMPRE corretto fare CO. 

Tanto più a 45 anni. 

 

.. scusami a parte che il 71 non si riferisce alla data di nascita, cmq senza considerare il contesto la tua affermazione mi sembra azzardata: certo se uno fosse completamente autonomo e indipendente e senza future questioni ereditarie, con fratelli o sorelle già privilegiati fatelo il CO,  oppure se uno sente i suoi genitori, cognati  ... ecc. dire in continuazione frasi omofobe allora credo che il CO si possa veramente evitare.

Capricorno57

 

 

a parte che il 71 non si riferisce alla data di nascita

sissì.. chiaro che il mio commento si riferiva a un 45enne..

in merito al 71 del Tuo nick, in effetti potevo capirlo da solo che non è l'anno di nascita.  

se uno fosse completamente autonomo e indipendente e senza future questioni ereditarie, con fratelli o sorelle già privilegiati fatelo il CO, oppure se uno sente i suoi genitori, cognati ... ecc. dire in continuazione frasi omofobe allora credo che il CO si possa veramente evitare.

però 9 volte su 10 queste son storielle che uno si racconta perchè si vergogna di essere se stesso

e si sente inferiore, sporco, vizioso eccetera

 

se & quando parenti, genitori cognati eccetera dovessero avere reazioni isteriche sapendo di avere un congiunto frocio,

il problema era, è e sarà SEMPRE loro,

MAI tuo

 

PS: quella della paura per l'eredità è una cazzata stratosferica:

a meno che non ci sia un testamento olografo ceralaccato dal notaio

che espressamente non ti lascia nulla perchè sei uno zozzone depravato che ha portato il disonore nel casato,

-ed è qsa che fanno in pochi, chè costicchia assai-

la quota parte che ti spetta te la DEVONO sempre & cmq saldare,

in beni e/o cash.

punto

Edited by freedog

Io non ho fatto coming out e non vorrei farlo, non alcun problema con me stesso ma so che la mia famiglia reagirebbe malissimo, sono tutti convintamente conservatori, e non mancano le vene omofobe in molti loro discorsi. Inoltre ho il sospetto che la notizia manderebbe in infarto mia madre hahah

 

Se fino ad ora non ho fatto outing con i miei amici è perché vengo da un paese piccolissimo, e conoscendoli da anni so che non sono bravissimi a tenere la bocca chiusa.

 

Da qualche anno sto fuori casa, ora mi sono anche trasferito a Milano, per cui non sento la necessità di dover fare outing per vivere tranquillamente, anzi, preferisco sentire qualche battuta su fidanzate/mogli da parte di qualche parente a Natale e Pasqua, che dovergli dire la verità, che so che li farebbe soffrire molto

ps: Anzi, ora che ricordo ci ho provato a fare CO con una mia amica, che però pensando che la stessi prendendo per il culo si è infastidita e ha cominciato a dire che se non la finivo mi avrebbe sputtanato con tutti, così imparavo a prenderla in giro

Io personalmente ho sempre voluto condividere con le persone a me vicine la mia omosessualità, a partire dal disastroso coming out con mia madre :D

Ora sono quasi 6 anni che vivo nelle bugie sul lavoro e sento davvero il bisogno di dichiararmi ai colleghi con cui ho stretto di piu.. Vivere in questa menzogna mi turba davvero molto, non mi sento di poter essere me stesso e la cosa mi pesa davvero tanto... Certo é gia qualche giorno che cerco il momento adatto ma ogni volta mi trovo una motivazione per dirmi che ci sarà un altro momento migliore di questo che ovviamente non arriva :D eppure a 17 anni dichiararmi a casa e a scuola era stato piu facile, forse un po di codardia perche sapevo che dalla scuola prima o poi me ne sarei andato e da casa anche...

Comunque per tornare alla tua domanda iniziale.. Secondo me si può essere felici senza dichiararsi con il mondo intero, ma con le persone piu strette é molto importante farlo.

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