SerialHenry Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 Pochi giorni fa ho letto su Facebook un post molto lungo, in lingua inglese, di un ragazzo che raccontava la prima volta in cui a scuola, da ragazzino, i compagni lo hanno chiamato “fag” e tutto quello che ne è seguito per lui (di positivo e negativo). Il post aveva molti commenti in cui altri ragazzi raccontavano episodi simili della loro infanzia. Voi ricordate, se vi è successo, la prima volta in cui qualcuno vi ha chiamato con uno dei tanti epiteti offensivi che la lingua italiana mette a disposizione? come vi siete sentiti e come avete reagito? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 No se non scherzosamente tra amici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SerialHenry Posted July 19, 2016 Author Share Posted July 19, 2016 Io ricordo bene l’episodio. Ero in gita, era la seconda media (avrò avuto 12 anni?), sulla corriera del ritorno. Avevo fatto amicizia con una bambina di un’altra scuola quando questa improvvisamente mi dice “non ti offendere ma sai che sei effeminato?”. Io rimasi perplesso ma non me ne curai perché questo scambio rimase tra di noi. Infatti l’episodio non è qui. Ore dopo, appunto in corriera, un mio compagno seduto più avanti mi urla “Enrico ti abbiamo trovato la morosa, parla tanto come te!”. Dal sedile si gira questa bambina ed era la stessa con cui avevo parlato prima. Lei mi vede e urla davanti a tutti “Ma è quello effeminato!”. Risate e ilarità a non finire da parte di tutti quelli che avevano sentito, io basito e paralizzato. Non ha detto chiaramente “finocchio” o altro ma è chiaro cosa intendevano, e cosa capivano, con quella parola dei bambini. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Betrys Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 Diciamo che nessuno mi ha detto niente, almeno a voce. Ma c'è un episodio che mi ha dato comunque sui nervi, perché i miei "cari" compagni erano delle grandissime carogne, io avevo una compagna di banco che non mi guardava neanche in faccia e faceva finta di non sentirmi... Quando avevo iniziato a capire qualcosa sulla mia sessualità ero ancora alle superiori. Avevo 17 anni. Nella nostra classe c'era un calendario, dove si scrivevano anche i compleanni di tutti quanti della classe. E io, come gli altri, ho scritto il mio nome sulla data dell'11 ottobre. Poi sono mancata un giorno (non mi ricordo neanche perché), e di fianco al mio nome ho trovato la scritta CUEA (chi è veneto sa che cosa significa). Io ho lasciato stare la questione, perché la nostra insegnante di tedesco (che era pure la vicepreside) poi avrebbe sollevato un polverone per nulla. Ma diciamo che io personalmente non la presi bene. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Duma Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 A darmi del frocio la prima volta penso sia stato un mio compagno di classe in seconda media - lui ripetente - età in cui chiamarsi vicendevolmente "faggots" sembra la norma. Probabilmente eravamo negli spogliatoi prima dell'ora di educazione fisica, altro luogo dove se non sei un macho vieni malvisto... indovinate chi era quello preso di mira. Non ho mai avuto la prontezza o il coraggio di reagire agli insulti quand'ero più piccolo, ed è una cosa che ancora oggi mi fa incazzare. Col senno di poi avrei risposto eccome, anche a pugni in un paio di occasioni. Ricordo distintamente un altro mio compagno che, di fronte all'ennesimo perculamento di gruppo, una volta mi prese da parte e disse:"Guarda che devi reagire, a quelli basta che gli tiri un pugno e la smettono". Ma era proprio un gesto al di fuori della mia portata tanto mi sentivo schiacciato, inerme, indifeso (avevo contro più di un bullo). C'è stato un periodo in cui il solo essere presente in classe mi faceva stare in ansia a causa di certi compagni. Di quel periodo, non so se fosse più triste l'indifferenza dei compagni che vedevano e stavano zitti, o l'incapacità dei docenti di accorgersi di alcunché. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 Al Pride del 2000: un gruppo di Romani ci urlò "gay!" (sic). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 (edited) Alle medie mi hanno preso in giro, per lo più durante il primo anno, in vari modi, ma - almeno verso di me - nessuno mi ha mai chiamato ''frocio'', ''ricchione'' o, più semplicemente ''gay''. Almeno da quel che ricordo... Alle scuole elementari, per la prima e unica volta, fui io a chiamare ''ricchiona'' una mia compagna di banco - che sopportavo poco, ma ahimè era la coordinatrice di classe a scegliere chi si dovesse sedere con chi... La cosa buffa è che né io né lei avevamo inteso bene cosa significasse... anche se sapevamo fosse una sorta di offesa. ''Frocio'', ''frocetto'' o il classico ''ma sei gay!?'' (come variante del ''ci sei o ci fa?'', ''sei scemo!?'') me lo son sentito dire all'università da un caro amico... con cui ho fatto poi CO, ma continua a dirmerlo di tanto in tanto, dimenticando il fatto che io sia effettivamente omosessuale, e che glielo abbia pure detto. Edited July 19, 2016 by Layer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 (edited) Lo ricordo in modo abbastanza chiaro. Per farla breve, mio padre è originario di un paese piuttosto piccolo, dove lavora. Paese nel quale abbiamo anche un paio di appartamenti e, all'epoca, uno di questi era dato in affitto a una famiglia di suoi conoscenti, che mi invitarono al compleanno della figlia. Io non andavo a scuola in quel paese, non ci facevo sport, non avevo nessun amico, non conoscevo nessuno a parte questa bambina che vedevo saltuariamente d'estate o durante le feste quando ero in questo paesino. Mi presentai al compleanno e, forse perché ero percepito come outsider o forse per i miei modi di fare un po' diversi dai ragazzini del paese, fin da subito i maschi, e poi anche le bambine, iniziarono a darmi del frocio, del finocchio (qua in toscana piace molto quest'ultima espressione) e cose del genere. La cosa divertente è che mi ricordo esattamente che a un certo punto mi chiesero se mi piacesse Megan Gale (quella della pubblicità della Omnitel (*), all'epoca... si parla della preistoria della telefonia, poi è diventata Vodafone... va be' xD) quindi posso facilmente datare questo episodio verso i miei 9-10 anni. Si misero tutti contro di me quella sera e fu un incubo. Pazienza. Oggi ci rido su, come sempre si deve fare del passato, e forse mi è servito per fortificarmi un po' e il mio anticonformismo, come ben potete vedere, non è stato intaccato né da quello né da altri episodi successivi. (*) Edited July 19, 2016 by davydenkovic90 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
OLEG Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 La prima volta che è successo non lo ricordo. Diciamo in generale che le medie sono stato un periodo di mer... brutto, diciamo brutto. Gli episodi di bullismo non li conto, qualche cicatrice me l'ha lasciata... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HummingBurq Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 Scuole elementari, quinta superiore: stavamo correggendo la verifica di geografia e la professoressa ha detto alla classe che invece di scrivere "Castelfidardo" avevo scritto "Castelfigardo" (o una minchiata del genere). Li un mio compagno di classe esordisce con:" che roba da gay!" e la maestra sente benissimo e non dice una mazza (puttana, puttana, puttana la maestra?).Io non avevo ben capito cosa ci fosse di "gay", ma questo mio compagno di classe si. E come lui tutti gli altri stronzi che sono venuti dopo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ran Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 La prima volta fu in prima media,un ragazzo più grande durante la ricreazione,davanti a tutti, mi urlò contro che ero un "ricchione di merda",tutti iniziarono a ridere e io, che da bambino alzavo le mani molto facilmente, gli saltai addosso e scoppiò una rissa dove lui si fece male ed io presi una nota ed uno schiaffone dalla prof di inglese...la soddisfazione è che essendo successo in un paese piccolo so ora lui cosa fa e lui che all'epoca sfotteva chiunque dandogli del "frocio" ora non si stacca un attimo dalle varie chat gay dove cerca incontri occasionali...ahahah Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscuro Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 Finocchio nessuno, forse perché a scuola ero uno dei bulli. Però su dota spesso, si usa volentieri la parola faggot. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Duma Posted July 19, 2016 Share Posted July 19, 2016 su dota spesso, si usa volentieri la parola faggot. Non conta: nei MOBA e nell'online competitivo - fps in particolare - la parola faggot non è un insulto ma un intercalare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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