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In quale film/serie tv avete visto per la prima volta un personaggio LGBT e con quale reazione?


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In quale film/serie tv avete visto per la prima volta in vita vostra un personaggio LGBT o più precisamente gay/travestito/transessuale e con quale reazione?

 

Io ricordo di aver visto il primo personaggio "gay" da bambino nel film del 1983 Un povero ricco con Renato Pozzetto. Credo di averlo incrociato in tv e di essere rimasto a guardare, incuriosito, in più scene, il personaggio gay in questione, la classica macchietta omosessuale del cinema popolare italiano (alias b-movie anni '70-'80), di mezz'età, piuttosto brutto, gesticolante, effeminato, molesto e somigliante in modo incredibile a Solange, che in tutte le parti in cui si approccia al protagonista passa per il maniaco sessuale che intende portarsi la preda nella propria tana, in modi ridicoli e demenziali. Non mi provocò omofobia interiorizzata, ma grande tristezza per come si comportava, lo vidi come un emarginato voracissimo di sesso, ormai anziano e molto solo e pure oggetto di comicità dell'epoca.

 

 

 

 

 

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Proprio un po' di tempo fa cercavo di ricordarmi quando sentii parlare per la prima volta di gay o di quando ne vidi uno per la prima volta. Sinceramente non ricordo proprio. Il primo personaggio gay che ricordo molto chiaramente (e penso che sia proprio il primo che vidi in tv) è Oscar di un Medico in famiglia. Mi fa un po' ridere se si pensa a tutti i casini con la rai che ci sono stati ultimamente che il primo gay NORMALE (e per normale intendo non estremizzato come il tuo esempio) che vidi fu proprio su raiuno quando i "gay non andavano così di moda" da metterli un po' ovunque (non interpretate male questa mia frase eh), considerando che si parla del '98. 

Però non ricordo di aver mai chiesto cosa fosse un gay o simili. E' sempre stato tutto normale, almeno così ricordo...

mi sono accorto di essere omosessuale quando avevo 14 anni, e facevano mtv undressed su mtv a quell'epoca... ricordo questo...

 

...

 

da piccolo sentivo insulti come ricchione, ma non capivo il significato... di molti insulti sapevo che fossero insulti ma non ne conoscevo il reale significato... ad esempio stronzo sapevo che si diceva a una persona cattiva, ma non sapevo che significasse merda :P

 

ora se vedo un film di paolo villaggio, renato pozzetto etc. mi rendo conto di quanto siano squallidi e delle battute omofobe, da piccolo no... ricordo che per un periodo non capivo la comicità, poi intorno ai 12 anni mi ricordo che ridevo per tutto... ed è stato più avanti che mi sono messo a riflettere sulle gag che fanno ridere per capire di che generi si trattano... se sono battute terra terra sulle funzioni corporali, battute sessiste, omofobe, razziste, sarcasmo, o semplici giochi di parole e ribaltamento del senso.

eh, chi si ricorda..

probabilmente qsa tipo Il vizietto o simili a metà anni 80;

o forse qsa di Paolo Poli en travesti in tv da bimbissimo.

 

Cmq la cosa non era di certo uno scandalo, chè a casa nostra bazzicavano spesso coppie di qsi genere in assoluta tranquillità -e libertà-.

 

Forse anche per questo da piskello non vissi come una catastrofe l'idea di essere un rikkionazzo

A parte i film di Pedro Almodovar.. 

ricordo oltre al citato Oscar de un Medico in Famiglia anche Romeo nel telefilm "Commesse" che guardava mia madre. 
Ovviamente nel ruolo "stereotipato" di commesso. 

Ricordo la scena in cui una signora, attempata e di una certa stazza, cerca sempre un vestito taglia 42. Il commesso dopo tante volte le dice che ci vogliono almeno 10 taglie in più. 
Lei ribatte: "Lei mi sembra un po' gay". 
Lui: "No, io sono tutto gay". 

 

A me non fece per nulla ridere.. al contrario di mio padre. Boh. 

era un film che davano su una rete locale :sisi: non telecapri che a mezzanotte dava film soft-porno etichettati "cattivi pensieri" :asd: era estate e stavano trasmettendo sto film ma lo vidi per noia e credo per fortuna capitò proprio la scena che sto per descrivervi: il ragazzo tossicodipendente si prestava a fare pompini per soldi, la cosa non mi schifò anzi mi eccitò - e anche molto, peccato che non ricordo il titolo se no lo guarderei ben volentieri quel film. 

davydenkovic90

Io indubbiamente nel film Il ciclone di Pieraccioni del 1996. 

La reazione fu di totale indifferenza, cioè, di totale normalità verso una data situazione nella quale due donne si corteggiano a vicenda, si piacciono, si toccano, ecc...Probabilmente era la reazione naturale di un bambino ancora non plagiato in ragionamenti omofobi.

Eh qui Pozzetto accumula il secondo punto : non ricordo se era il famoso Margherita del Ragazzo di Campagna o Mastelloni in Culo e Camicia . Solito stereotipo esagerato che, in un ragazzino che non sa neppure che cosa sia realmente un gay, provocava riso imbarazzato e scherno di difesa, scherno che alla fine serve a differenziare se stessi da quell'immagine . E a quell'epoca pensavo maniacalmente ad una mia compagna delle medie, per cui non vivevo riferimenti su di me .

 

Beh c'è da dire che a volte da bimbo in casa capitava il giornale Busine$s, che accumulava annunci economici, e ricordo che c'era questo annuncio di "Davide e Gionata gruppo di gay credenti" e pensavo fossero due di nome Davide e Gionata, conciati come Mastelloni, vestiti con abitoni larghi e dalle mani lunghe e la pelle un po' untuosa che pregavano. Così come quando leggevo Arcigay mi immaginavo dei gay vestiti tipo zio Sam con il cilindrone e i trampoli . Chevvedevodadì .

era un film che davano su una rete locale :sisi: non telecapri che a mezzanotte dava film soft-porno etichettati "cattivi pensieri" :asd: era estate e stavano trasmettendo sto film ma lo vidi per noia e credo per fortuna capitò proprio la scena che sto per descrivervi: il ragazzo tossicodipendente si prestava a fare pompini per soldi, la cosa non mi schifò anzi mi eccitò - e anche molto, peccato che non ricordo il titolo se no lo guarderei ben volentieri quel film. 

 

Davano spesso Spetters, bellissimo film di Verhoeven e pieno di cazzi, un vero godimento ai tempi dove non c'era internet e se ne vedevano davvero pochi.

Ero molto piccolo,andavo alle materne ancora e davano su una tv locale un film dove c'erano degli emigranti italiani che erano andati chissà dove e ci fu un bacio gay,mio padre cambiò immediatamente canale urlando allo scandalo e io rimasi indifferente,cosa che invece non facevo per i baci etero,che mi facevano schifo...già all'epoca i miei avrebbero dovuto capire tante cose eheheh

 

 

Davano spesso Spetters, bellissimo film di Verhoeven e pieno di cazzi, un vero godimento ai tempi dove non c'era internet e se ne vedevano davvero pochi.

 

 

Me lo ricordooo,è vero,era proprio un godimento ahahah

Per quanto fossi perdutamente "innamorato" di Bobby della piú gettonata serie di "Dallas", ricordo il personaggio di Steven in Dynasty che trovavo meno inquietante di Mastelloni (all'epoca... naturalmente... ora farei vincere alla grande Leopoldo).

 

Nel cinema italiano il primo personaggio che mi sentirei di citare è il Ranieri della Patata Bollente...

Edited by ciuciuta

Fui più fortunato: Matthew Broderick in "Amici complici amanti" a 14 anni.

Conoscevo però già i gay dalla letteratura (Rimbaud e Verlaine)

e ne conoscevo uno anche nella vita reale (ed era il più macchiettistico di tutti).

Dragon Shiryu

 

 

Il primo personaggio gay che ricordo molto chiaramente (e penso che sia proprio il primo che vidi in tv) è Oscar di un Medico in famiglia.

 

se la memoria nn mi inganna, anche io credo che lui fu il primo che vidi in tv!

 

So dic erto che uno dei primi fu Marco di "Degrassi: the next generation", ma credo che Oscar fu assolutamente il primo!

Il primissimo primissimo fu...un personaggio di un episodio de "Il Maresciallo Rocca" (roba forte neh).

Ero piccolo - sarà stata l'età delle medie - e nell'episodio questo ragazzo, dopo una breve introduzione in cui fu immediatamente etichettato come "problematico", venne trovato morto in una piscina. Gigione cominciò a indagare: ovviamente venne gettata una luce sinistra sull'"ambiente gay" e alla fine venne rintracciato il colpevole, ari-ovviamente il suo amante. La madre disperata chiuse l'episodio con un pistolotto fatto al maresciallo il cui sunto in parole povere era "dopo tanto scherno, tristezze, incapacità di vivere etc etc etc è veramente triste che mio figlio ha dovuto chiudere così, è proprio la chiosa di una vita sbagliata". O perlomeno, sto ricostruendo forse in maniera sbagliata perché sto attingendo alla mia memoria di ragazzetto: comunque il senso era profondamente tragico, la parabola del ragazzo venne archiviata come la somma drammatica di tutte le sue "scelte". Devo dire che mi fece una cattivissima impressione quell'episodio.

Credo che il primo incontro con un personaggio gay nella filmografia sia stato nella commedia all'italiana anni 70/80.

Ovviamente il personaggio gay è una macchietta tristissima che passa la vita cercando di sodomizzare il prossimo a tradimento facendo cascare una banconota da 100.000 lire in attesa che qualcuno si pieghi a raccoglierla.

Ero piccolo e non mi ha colpito più di tanto. Certo non so dire se abbia creato in me della omofobia interiorizzata, in molte persone, magari più grandi di me si.

Una vera svolta c'è stata con Will & Grace di produzione non italiana ovviamente.

Edited by OLEG

 

 

ricordo oltre al citato Oscar de un Medico in Famiglia anche Romeo nel telefilm "Commesse" che guardava mia madre.  Ovviamente nel ruolo "stereotipato" di commesso. 
 

 

Verissimo! Assolutamente Oscar e Romeo furono i primi gay che vidi in tv, ricordo perfettamente anche la battuta che hai riportato :D

 

 

davano su una tv locale un film dove c'erano degli emigranti italiani che erano andati chissà dove e ci fu un bacio gay

Se era in bianco e nero, probabilmente trattasi di Parigi, oh cara di e con Vittorio Caprioli e Franca Valeri.

Godibilissima & raffinatissima commedia ancora oggi, a 50 anni (circa) dalla sua realizzazione

Se era in bianco e nero, probabilmente trattasi di Parigi, oh cara di e con Vittorio Caprioli e Franca Valeri.

Godibilissima & raffinatissima commedia ancora oggi, a 50 anni (circa) dalla sua realizzazione

No,sono sicuro fosse a colori 

Mi sembra di ricordare che ci fosse una lesbica in "Smallville". Però non è durata molto, forse c'è stata per 1 o 2 puntate. E ricordo anche che nella serie TV "The OC" Marissa (interpretata da Mischa Burton) è stata anche con una donna. 

Mi aggiungo a chi ha visto per primo Oscar di Un medico in famiglia, ma ero così piccola che non avevo idea di cosa significasse esattamente "gay".

 

Invece la prima volta che ho visto una relazione lesbica in televisione è stato in un film di cui non ricordo titolo, né trama, né personaggi...

 

il ragazzo tossicodipendente si prestava a fare pompini per soldi

 

Sai che mi sembra proprio la trama di "Ritorno dal nulla" con DiCaprio?

Oscar di Un Medico in Famiglia iniziò anche lui in maniera semi-tragica: era fidanzato con un uomo squilibrato che irruppe nella ASL con una pistola per compiere un omicidio-suicidio, dato che Oscar lo voleva lasciare. Ricordo che pensai: aridanghete...

Poi però il tutto è stato trattato in maniera molto sobria e appropriata.

Se ben ricordate, Oscar ebbe pure una parentesi etero con l'infermiera smandrappata Jessica. Non appena la trapanò la mise incinta (non sapeva proprio come trattare l'articolo). Poi si mise con un altro dottorino, una relazione bianca come i loro camici xD

  • 2 weeks later...

il primo non ricordo ma posso dire chi è il mio preferito: Patrick, il ragazzo gay interpretato da Ezra Miller nel film "Noi Siamo Infinito". Un personaggio con una psicologia davvero ben elaborata. Poi Ezra Miller lo ha interpretato perfettamente :D

Il film era "culo e camicia" con una coppia gay da brividi tra Pozzetto e Mastelloni. Un filmaccio pregno di omofobia che manco capivo tanto, ricordo solo che per fortuna Pozzetto si salva e torna etero. Mah

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

LocoEmotivo

Oscar ebbe pure una parentesi etero con l'infermiera smandrappata Jessica. Non appena la trapanò la mise incinta (non sapeva proprio come trattare l'articolo).

Applausi per cotanta capacità di sintesi!

 

il primo non ricordo ma posso dire chi è il mio preferito: Patrick, il ragazzo gay interpretato da Ezra Miller nel film "Noi Siamo Infinito". Un personaggio con una psicologia davvero ben elaborata. Poi Ezra Miller lo ha interpretato perfettamente :D

Grande interpretazione insieme ad altre grande interpretazioni in un film meraviglioso.

oh, ma nessuno nomina i sacri telefilm frociaroli anni 90?

cosucce tipo Will&Grace, Ellen, laTata, Friends...

non pretendo il venerato Queer As Folk di una quindicina d'anni fa, chè in tv da noi non l'hanno mai passato, nè nell'originale inglese nè nella versione ultrapatinata -e molto più seriale- americana (ma poi diciamolo: un po' tutti tifavamo perchè Brian & Justin alla fine si sposassero),

però nessuno si ricorda questi altri?

 

eppure essere riusciti a far passare quella bella immagine di normalità della gayezza è stato un grimaldello fondamentale per arrivare a conquistare più diritti perfino negli stati più bigotti della Bible belt

 

Grande interpretazione insieme ad altre grande interpretazioni in un film meraviglioso.

Verissimo. Più guardo quel film più mi piace. Sono tentato di leggere anche il libro.

I primi personaggi gay che abbia visto non saprei dire... Giravano tante macchiette, ma io non mi soffermavo mai a guardare, già da bambino non mi piaceva quel tipo di comicità.

Mi ricordo che c'era un film, forse era Culo e camicia, dove Lino Banfi era preoccupato che suo figlio potesse essere gay - era una grande tragedia ovviamente - si giocava persino su una frase del figlio che diceva voglio fare il cul... E Banfi il culattone? E il figlio no il culturista. Insomma fondamentalmente si respirava una gran aria di omofobia.

Dunque forse vale più la pena che io parli dei primi personaggi decenti che io abbia visto, e devo citare ancora una volta "Amici complici amanti'. Il protagonista non era esente da stereotipi - una drag queen che era effeminato anche nella vita da uomo. Però uno dei suoi fidanzati era interpretato da Matthew Broderick, twink ante-litteram, effeminato ma non tanto giusto un accenno; e l'altro fidanzato, interpretato da Brian Kerwin, era parecchio maschile quindi in fin dei conti c'era un buon livello di rappresentanzione.

Poi il protagonista, Arnold, era molto ben scritto (tutto autobiografico) ed era molto sfaccettato.

@freedog, io me li ricordo ma...non sono un grande amante del genere sitcom, giusto Friends mi piaciucchiava un pochino. La Tata, per dire, tende a innervosirmi (mi fa quest'effetto, sorry). Comunque non lo nego,sicuramente il loro contributo alla causa l'hanno dato.

 

 

"Amici complici amanti'. Il protagonista non era esente da stereotipi - una drag queen che era effeminato anche nella vita da uomo. Però uno dei suoi fidanzati era interpretato da Matthew Broderick, twink ante-litteram, effeminato ma non tanto giusto un accenno; e l'altro fidanzato, interpretato da Brian Kerwin, era parecchio maschile quindi in fin dei conti c'era un buon livello di rappresentanzione. Poi il protagonista, Arnold, era molto ben scritto (tutto autobiografico) ed era molto sfaccettato.

E come dimenticarlo?

c'era una Anne Bancroft strepitosa nella parte di una Yiddish mame leggerissimamente invadente -praticamente un carro armato-;

il film è un'ottima trasposizione di una pièce teatrale che a Broadway è in cartellone da decenni

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