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Legge sulla cannabis legale


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Il Fatto Quotidiano

 

Per la prima volta il Parlamento italiano inizia a discutere una proposta di legalizzazione della cannabis: possesso di marijuana per uso personale e ricreativo, autocoltivazione, “maria social club”. Non era mai successo nella storia della Repubblica. Ma potrebbe non essere la volta buona, sicuramente non sarà il giorno decisivo: il ddl, appena approdato a Montecitorio, dovrà tornare in Commissione per l’esame di tutti gli emendamenti, oltre 1.700 al momento. Per il voto finale se ne riparlerà dopo la pausa estiva. Ammesso che il testo elaborato dall’intergruppo per la cannabis legale di Benedetto Della Vedova sopravviva al fuoco incrociato dei proibizionisti. E al “ricatto” degli alfaniani, guidati dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che giusto ieri ha ribadito il suo no: “Alcol e droga sono una piaga per i giovani”. I voti di Ncd non sono decisivi, quelli che servono potrebbero essere trovati altrove. Ma se Area Popolare trasformerà il dibattito in una questione di governo, mettendo sotto scacco Matteo Renzi come già successo per le unioni civili, le probabilità di poter fumare una canna senza avere problemi con la legge si abbasseranno drasticamente. Nonostante le 290 firme già raccolte tra Camera e Senato, il sostegno trasversale, che va dal Pd al M5S, passando perfino per qualche deputato di Forza Italia e Scelta Civica, potrebbe non bastare.

 

“MARIA” LIBERA FINO A 15 GRAMMI. Fino a oggi la legalizzazione della cannabis in Italia era stata solo un tabù, la battaglia di Marco Pannella e dei radicali, l’appello di qualche cantante trasgressivo. Dal punto di vista normativo, invece, al referendum sulla depenalizzazione dell’uso personale nel ’93 era seguita la Legge Fini-Giovanardi del 2006, poi dichiarata incostituzionale dalla Consulta. Piccoli passi avanti e indietro, per rimanere fermi nello stesso punto. Ora il ddl n. 3235 “in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati” prevede una rivoluzione. Due i principi fondamentali: il possesso personale e l’autocoltivazione, più una serie di semplificazioni per l’utilizzo terapeutico. Sarà possibile detenere per uso ricreativo fino a 5 grammi di marijuana, che diventano 15 nel privato domicilio. Ognuno potrà coltivare sul terrazzo di casa fino a un massimo di cinque piantine, semplicemente inviando una comunicazione, senza autorizzazione. Nasceranno poi i “cannabis social club”, sul modello di quelli spagnoli: un’associazione i cui membri (maggiorenni, non più di 50), potranno contare su 5 piante a testa e consumarne all’interno i prodotti. La vendita verrà regolamentata in regime di monopolio di Stato, più rigido di quello del tabacco (si parla di possibili concessioni ai privati, ma la materia eventualmente andrà approfondita in seguito con una delega). Il consumo resterà vietato in tutti i luoghi pubblici, sia al chiuso che all’aperto: si fumerà solo in casa o in circoli. Nessuna attenuazione delle sanzioni del Codice della strada (divieto di guida in stato di alterazione), mentre il 5% dei proventi derivanti dalla legalizzazione verrà destinato alla prevenzione contro la droga.

 

L’INTERGRUPPO DI DELLA VEDOVA. L’approdo in Aula è merito del deputato di Scelta civica, sottosegretario agli Affari esteri nonché ex presidente dei Radicali, Benedetto Della Vedova, che lo scorso anno ha dato vita all’intergruppo parlamentare “Cannabis legale”. “È stato sorprendentemente facile”, spiega a ilfattoquotidiano.it. “È bastato inviare una mail, spiegando gli intenti dell’iniziativa, per ricevere oltre un centinaio di risposte di vario tipo”. Da allora gli aderenti al gruppo hanno lavorato per elaborare un testo che l’onorevole definisce “solido ed equilibrato”: la prima firma è dell’ex candidato sindaco di Roma Roberto Giachetti, ma a seguire ne sono arrivate tante altre. Alla Camera c’è tutta Sinistra italiana, gran parte del Movimento 5 Stelle, circa 90 deputati del Pd, socialisti, esponenti del Gruppo Misto e diGal. Ma anche qualche nome che non ti aspetti: l’ex ministro della Difesa di Berlusconi, Antonio Martino, insieme a Salvatore Margiotta di Forza Italia; Pierpaolo Vargiu e Andrea Vecchio di Scelta Civica, Monica Faenzi di Ala (il gruppo di Denis Verdini). “Un sostegno trasversale, che dimostra quanto il tema sia sentito a prescindere dalla bandiera politica”.

 

IL “RICATTO” DEGLI ALFANIANI. Gli oppositori, invece, hanno più o meno la stessa provenienza. La Lega Nord di Salvini ha già dichiarato la sua contrarietà, come Fratelli d’Italia. Ma i più agguerriti sono tutti di Area Popolare: dal gruppo del ministro Alfano vengono circa 1.300 dei 1.700 emendamenti presentati al ddl; l’ex ministro Lupi ha annunciato anche una pregiudiziale di costituzionalità. In prima linea l’onorevole Paola Binetti, famosa per le sue posizioni conservatrici. E il siciliano Alessandro Pagano, che ricollegando la legalizzazione della cannabis alla maternità surrogata e alle unioni civili ha parlato addirittura di “disegno criminogeno, sul piano antropologico e per la salute pubblica”. La crociata degli alfaniani rischia di trasformare un dibattito parlamentare in una questione politica. Di governo. I primi segnali ci sono già: il ministro Lorenzin, parere pesante nella discussione, ha dichiarato di essere “totalmente contraria a un’idea di normalizzazione del consumo della droga”, sostenuta anche dal ministro degli Affari regionali, Enrico Costa (“Così legittimiamo la tossicodipendenza per recuperare risorse”). È questo il principale timore di Della Vedova: “Il ddl ha buone possibilità, ma non deve diventare oggetto di un braccio di ferro all’interno della maggioranza”. Difficilmente, infatti, Matteo Renzi sarebbe disposto a mettere a rischio l’esecutivo per un tema che non fa parte del suo programma. Invece le parole della Binetti rivelano l’intento di Area Popolare: “I nostri 1.300 emendamenti sono il tentativo estremo di richiamare l’attenzione di tutto il governo sulla gravità delle decisioni da prendere”.

 

LE BARRICATE DEGLI ALFANIANI. Il ddl parte da una base di 220 firme a Montecitorio. La maggioranza teorica è a quota 316, per farcela servono un’ottantina di voti, da pescare soprattutto fra le fila del Pd. Non un’impresa impossibile, a patto però che i deputati possano scegliere senza ordini di partito. Per convincere gli indecisi, i sostenitori sarebbero pronti anche a scendere a compromessi. “Il testo si può migliorare. Possiamo discutere di tutto, tranne che dei due principi fondamentali: il possesso per uso personale e l’autocoltivazione, altrimenti viene meno la legalizzazione”. “Ma fino ad ora le modifiche avanzate sono tutte di tipo ostruzionistico, nessuna proposta sul merito”, aggiunge Daniele Farina, il relatore del provvedimento di Sinistra italiana. Proprio per porre un termine alla presentazione degli emendamenti si è deciso di portare il ddl in aula, anche se dopo la discussione generale dovrà tornare in Commissione. Il voto solo in autunno, poi la partita eventualmente si sposterebbe al Senato, dove sarebbe ancor più complicata. “La battaglia sulle unioni civili in confronto sarà ricordata come una passeggiata. La legalizzazione della cannabis non passerà mai”, promette Pagano di Area Popolare. Per il movimento anti-proibizionista il 25 luglio è una data storica, ma la strada è ancora molto lunga.

Edited by Rotwang
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https://www.gay-forum.it/topic/33229-legge-sulla-cannabis-legale/
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Potrebbe passare alla Camera, ma poi rimarrebbe impanata a vita al Senato come nel caso della legge contro l'omofobia e anche andasse ai voti non avrebbe i numeri.

Bisogna poi stare a vedere gli umori degli alfaniani.

È però possibile che in una probabile prossima legislatura con il M5S al governo, venga riproposta e passi, sperando che venga riproposta e che il partito non cambi posizione per convenienza per paura di perdere consensi a destra.

L'unico modo per farla votare al M5S in questa legislatura

è convicerlo che nuocerebbe all'immagine di Renzi.

Al di là di Renzi, il M5S mi è sembrato abbastanza compatto nel sostenere il ddl, considerando che quasi tutto il gruppo alla Camera ha sottoscritto la legge. Tempo fa Di Battista su Facebook aveva anche manifestato il suo supporto e dai commenti mi sembrava che fossero ben pochi i contrari. Edited by Uncanny

 

 

Al di là di Renzi, il M5S mi è sembrato abbastanza compatto nel sostenere il ddl, considerando che quasi tutto il gruppo alla Camera ha sottoscritto la legge.

 

Se è per questo.. si erano detti compatti anche per le Unioni Civili per poi fare il voltagabbana di cui sono famosi :)

Per me il problema non è tanto se approveranno o meno questa legge.. ma quanto la faranno rispettare.. visto che abbiamo sempre incidenti con morti per abuso di alcool, sostanze stupefacenti, cellulare ecc. 
E parlando del cellulare avevo letto un articolo che per quanto le pene fossero inasprite, il numero di incidenti non era calato di una virgola.  

Al di là di Renzi, il M5S mi è sembrato abbastanza compatto nel sostenere il ddl, considerando che quasi tutto il gruppo alla Camera ha sottoscritto la legge. Tempo fa Di Battista su Facebook aveva anche manifestato il suo supporto e dai commenti mi sembrava che fossero ben pochi i contrari.

 

Le dichiarazioni degli esponenti del M5S non mi sono mai sembrate particolarmente affidabili, mi sembra come dice Almadel che la loro priorità sia più che altro mettere in difficoltà il governo e quindi la loro azione sia tesa in quel senso più che a portare a casa una legge.

 

La legge permetterebbe anche la coltivazione a scopo personale ?

 

Sì fino ad un massimo di 5 piantine a persona secondo questa legge.

Se si vuole coltivare una quantità maggiore di piante sarà necessario aggregarsi in "cannabis social club" (fino ad un massimo di 50 consumatori).

Edited by Sbuffo
@Hinzelmann, sentiti libero di citarmi la tua legislatura preferita :)

 

Rispetto a questa...posso considerare peggiori le due in cui ha governato Berlusconi

 

Tutte le altre passano avanti

 

Se intendevi alludere a provvedimenti tipo le unioni civili, per dire/non so

ti faccio notare che in Italia abbiamo approvato Divorzio Aborto Cambiamento

di Sesso chiusura dei manicomi etc in anni in cui erano misure veramente

progressiste, non leggine di retroguardia in cui arriviamo per ultimi

 

Se ti riferivi alle riforme costituzionali-elettorali Dio ci scampi...sono orrende

quindi non so a cosa tu possa seriamente alludere

Ma divorzio e aborto sono in due legislature diverse non nella stessa legisaltura, inoltre la legge sull'aborto è stata approvata perchè ci fu un referendum abrogativo con una precisa indicazione popolare.

 

In questa legislatura solo in tema di laicità/progressismo sono diverse le riforme approvate definitivamente o cmq approvate in prima lettura.

 

-Si pensi alla legge sulle unioni civili.

http://www.repubblica.it/politica/2016/05/11/news/unioni_civili_voto_fiducia_camera-139563931/

-Si pensi alla depenalizzazione del consumo di droghe leggere con il ripristino della differenziazione tra leggere e pesanti.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-14/varato-decreto-cannabis-torna-droga-leggera-depenalizzazione-l-uso-personale-201432.shtml?uuid=ABL5HIIB

-Si pensi all’avvio della produzione della marijuana di stato per fino terapeutico.

http://www.repubblica.it/salute/2014/09/05/news/marijuana_a_uso_terapeutico_la_produrr_l_esercito_a_firenze-95058653/

-si pensi all’introduzione del divorzio breve.

http://www.repubblica.it/politica/2015/04/22/news/divorzio_breve_e_legge-112597334/

-si pensi alla legge antiomofobia approvata alla camera e ora in discussione al senato.

http://www.repubblica.it/politica/2013/09/19/news/omofobia_boldrini_aula_voto-66870022/

-si pensi alla riforma riforma dell’affido che permette all’affido di trasformarsi in adozione in taluni casi anche per coppie di fatto omosessuali.

http://www.repubblica.it/politica/2015/10/14/news/l_affido_puo_diventare_adozione_la_legge_sulla_continuita_affettiva_e_legge-125088843/?ref=HREC1-9

-si pensi alla prima legge sull’autismo approvata in Italia.

http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/in-parlamento/2015-08-05/via-libera-prima-legge-sull-autismo-svolta-pazienti-e-famiglie--112040.php?uuid=AC606Cd

-si pensi all'approvazione della legge sul "Dopo di Noi" in materia di assistenza in favore di disabili privi del sostegno familiare.

http://www.repubblica.it/politica/2016/06/14/news/_dopo_di_noi_e_legge_via_libera_dalla_camera-142022031/

Edited by Sbuffo

@Hinzelmann ha mai aperto un libro di storia? O militava nella ex DC? Quelle misure furono prese per questioni d'ordine sociale (il divorzio e l'aborto convenivano molto ai politicanti finti perbenisti) ormai necessarie, non certo per progressismo, corrente che apparteneva a un'estrema minoranza parlamentare, ancora più minoritaria di quella di oggi (a parte qualche comunista, socialista, repubblicano, liberale o radicale non molti altri). La Prima Repubblica non era progressista, non lo era per nulla, era conservatrice.

 

Questa legislatura vede finalmente, per la prima volta, discussioni più libere e senza alcun pregiudizio su veramente qualsiasi proposta e argomento di legge (nel periodo berlusconiano e democristiano neanche venivano discusse e rimanevano lettera morta un po' anche per pregiudizi e tabù politici).

 

P.S: amo Sbuffo e aggiungo che è stata pure introdotta la possibilità di cambiare i documenti in caso di transizione sessuale anche prima dell'operazione chirurgica.

Edited by Rotwang

 

 

Ma divorzio e aborto sono in due legislature diverse non nella stessa legisaltura, inoltre la legge sull'aborto è stata approvata perchè ci fu un referendum abrogativo con una precisa indicazione popolare.

 

Se c'è stato un referendum abrogativo, significa che in precedenza il Parlamento

aveva approvato una legge che qualcuno chiese poi di abrogare...

 

Quanto al fatto che divorzio ed aborto siano in due legislature separate, è ovvio

che preferendole io TUTTE alla attuale, semmai avrei l'onere di citare leggi per ogni

legislatura e non tante di una sola

 

Potrei aggiungere la riforma agraria, lo statuto dei lavoratori, l'istituzione del SSN

l'istituzione di un sistema di previdenza pubblica ( in senso ampliativo e non restrittivo intendo...)

insomma non è che manchino le riforme progressiste nella Storia della Repubblica

 

Solo la presunzione dei Piddini e dei Renziani di essere il sale della storia

attribuisce ipso facto un punto di vantaggio a qualunque governo centrista

o di centrosinistra precedente

-La legge abrogata dal referendum sull'aborto era una legge che vietava l'aborto, la legge favorevole all'aborto fu fatta solo dopo il referendum perchè i cittadini si espressero per l'abrogazione quindi non per merito della volontà parlamentare.

 

-Se Almadel dice che questa è stata la legislatura in cui si è fatto di più dal punto di vista dei provvedimenti di stampo progressista non puoi sommare provvedimenti di legislature diverse per fare un confronto con quest'ultima legislatura, non puoi sommare aborto e divorzio e tutto quanto è stato fatto in molteplici legislature.

 

-Io mi sono limitato a riportare i provvedimenti in ambito laico-pogressista se poi guardassimo in ambito agrario o altro allora anche per la legislatura di Renzi ci sarebbero molti altri provvedimenti da citare.

 

Pur di dar contro a Renzi si arriva pure a rivalutare i governi democristiani della prima repubblica che sono tra i principali responsabili dei problemi che ancora oggi ci portiamo dietro. :asd:

Edited by Sbuffo

-Se Almadel dice che questa è stata la legislatura in cui si è fatto di più dal punto di vista dei provvedimenti di stampo progressista non puoi sommare provvedimenti di legislature diverse per fare un confronto con quest'ultima legislatura, non puoi sommare aborto e divorzio e tutto quanto è stato fatto in molteplici legislature.

 

Scusa, ma cosa ti aspetti dal forumista più disonesto e radical shit della storia?

 

 

Dovesse essere approvata saremmo il secondo paese in Europa dopo l'Olanda ad avere la cannabis legale

 

Questo è vero

 

Posso consentire al fatto che se una legge del genere fosse realmente approvata

forse questa legislatura oltre alle due Berlusconiane potrebbe passare avanti anche

alla II Legislatura della Repubblica ( 1953-1958 )

Questo è vero

 

Posso consentire al fatto che se una legge del genere fosse realmente approvata

forse questa legislatura oltre alle due Berlusconiane potrebbe passare avanti anche

alla II Legislatura della Repubblica ( 1953-1958 )

 

"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela; scarsa o mistificata conoscenza della vita o dei problemi della società; programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero"

 

Così Enrico Berlinguer descriveva la tua amata Prima Repubblica, se oggi non è cambiato molto o nulla è un altro discorso.

Io non farei tanto un discorso di partiti... va a finire che si trasforma una questione più di giochi interni al parlamento che di legislazione...

 

Sta di fatto che opposizione e ostruzionismo ce n'è ancora tanta in Italia su svariate tematiche, inclusa questa. In ogni caso, mai l'approvassero, nulla impedirebbe che stralciassero alcuni emendamenti e parti della legge descritti sopra. Per ora è già depenalizzata la detenzione di una minima quantità (anche se a volte può darti rogne, basta pensare solo all'aereo).

 

Il vero problema, parlando da un punto di vista strettamente personale, è la mafia in Italia, che agisce per gran parte nel campo delle droghe. Non vorrei che legalizzandola si arrivasse a legalizzare un'altra forma di delinquenza. Chi ci porterebbe le piantine o i semi, per uso personale? Il parlamento?? Boh... poi ripeto che è solo una mia considerazione

"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela; scarsa o mistificata conoscenza della vita o dei problemi della società; programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero"

 

Così Enrico Berlinguer descriveva la tua amata Prima Repubblica, se oggi non è cambiato molto o nulla è un altro discorso.

Quoto con convinzione

 

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Molte cose sono cambiate in peggio, ad esempio il fatto che

i partiti designano direttamente gli eletti attraverso il voto a liste

bloccate o supportano lo spoil system ( ma senza reali controlli

sul buon andamento della PA come negli USA...essendo del tutto

fasulli e/o taroccati ) in virtù del principio maggioritario

 

Infine da ultimo della cd "diversità" comunista non è rimasto niente

( vedi alla voce Fassino : "abbiamo una banca" ; o alla voce Boschi

e meritocrazia nei CdA delle banche )

 

 

Molte cose sono cambiate in peggio, ad esempio il fatto che

i partiti designano direttamente gli eletti attraverso il voto a liste

bloccate o supportano lo spoil system ( ma senza reali controlli

sul buon andamento della PA come negli USA...essendo del tutto

fasulli e/o taroccati ) in virtù del principio maggioritario

 

Infine da ultimo della cd "diversità" comunista non è rimasto niente

( vedi alla voce Fassino : "abbiamo una banca" ; o alla voce Boschi

e meritocrazia nei CdA delle banche )

Le considerazioni di Hinzelmann meriterebbero l'apertura di una discussione sul tema cosa è diventata la PA, lo stato.....

 

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Bel personaggio il ministro Lorenzin... Ministro della Salute con il diploma del liceo classico! Dev'essere proprio in gamba!

 

Sono sicuro che per questioni personali di salute sua e della sua famiglia si affiderà a professionisti con uguale titolo di studio , spero non pretenda che siano laureati in Medicina... Suvvia!

 

Però pontifica su questo argomento così delicato :)

Edited by Sergk

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