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È giusto che chi commette reati sessuali non usi più Internet?


  

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  1. 1. È giusto che chi commette reati sessuali non usi più Internet?

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VICE News

 

In una decisione storica, in cui si fa riferimento a Instagram, Snapchat e Tinder, la corte suprema del Canada si è espressa a sostegno di una legge che permette di vietare l'uso di internet a chi abbia commesso reati sessuali in passato.

 

Questo significa che chiunque sia stato condannato per un crimine a sfondo sessuale prima del 2012, quando il precedente governo conservatore aveva apportato una modifica al decreto Safe Streets and Communities Act permettendo ai tribunali di proibire a chi abbia commesso reati sessuali di usare internet per un dato periodo di tempo, può essere bannato da internet.

 

La corte suprema ha aggiunto che nuovi servizi come Tinder, Snapchat, Instagram, Facebook e Twitter concedono a chi è stato condannato per reati a sfondo sessuale "un accesso senza precedenti a potenziali vittime e a canali che favoriscono nuovi crimini."

 

Nella sentenza, che mette a confronto i nuovi pericoli posti da internet per i bambini con il principio costituzionale canadese secondo cui i criminali devono essere condannati secondo le leggi in effetto al tempo del crimine, i primi hanno prevalso.

 

Scrivendo a nome della maggioranza, Justic Andromache Karakatsanis ha spiegato che la decisione è stata presa perché "il Parlamento ha reso esecutivo il divieto (di Internet) all'interno di un contesto sociale e tecnologico in rapido cambiamento, che ha cambiato sia il grado che la natura dei rischi di violenza sessuale a danno dei giovani."

 

Il caso in questione riguardava un uomo che si è dichiarato colpevole di incesto e di aver creato pedo-pornografia. Nel 2013 l'individuo è stato condannato a nove anni in prigione meno il tempo passato in custodia prima del processo.

 

La sentenza del giudice aveva vietato all'uomo di usare un computer per contattare bambini, ma aveva stabilito di non poter imporre un divieto più ampio e retroattivo su internet.

 

Ma la Corte d'appello della British Columbia aveva poi sentenziato che nuovi divieti possono essere applicati in maniera retroattiva in quanto non pene ma misure volte alla protezione del pubblico – quando una misura è considerata "protettiva" e non "punitiva," il principio costituzionale di cui si è parlato in precedenza non sarebbe valido.

 

Su questo punto però, la Corte suprema aveva dissentito. "Un divieto... contro qualsiasi contatto con persone al di sotto dei 16 anni potrebbe potenzialmente limitare i tipi di lavoro che un condannato può cercare, e anche l'abilità di un criminale di interagire con altre persone (inclusi adulti in compagnia di bambini) in luoghi pubblici e privati," sosteneva la sentenza, aggiungendo che vietare l'accesso a internet è "pari a tagliare questa persona fuori da una componente della vita quotidiana indispensabile."

 

Sebbene riconosciuto come provvedimento punitivo, la corte ha comunque scelto di sostenere il divieto retroattivo. Ha deciso però di non estenderlo al contatto con bambini, sentenziando che non ci sono abbastanza prove per giustificare una misura simile.

 

L'Associazione per le libertà civili della British Columbia, che ha fatto parte della causa, si è detta soddisfatta della decisione.

 

Sebbene la sentenza riguardi soltanto chi ha commesso reati sessuali prima del 2012 e sia stata condannato in seguito, più in generale, questo significa che i tribunali "devono pensare in maniera diversa rispetto alla possibilità di imporre una particolare conseguenza di crimine retroattivamente perché abbiamo una nuova direttiva dalla corte che impone di pensare se sia punitiva o protettiva, e anche quale sia l'impatto sulla libertà e la sicurezza del condannato," spiega Laura Track di BCCLA (British Columbia Civil Liberties Association).

 

L'Associazione per le libertà civili canadese ha sottolineato che per violare le protezioni contro una pena retroattiva devono esserci estremi particolarmente forti, ma ha commentato che la decisione 7 a 2 della Corte suprema è "forte," e scritta in modo da non lasciare aprire "delle falle che portino a una tolleranza legislativa verso la pena retroattiva."

 

Un'altra grande conseguenza della decisione del tribunale è la presa di coscienza dell'importanza dell'accesso a internet, fa notare Laura Berger di BCCLA.

 

"Questo è qualcosa che ci porteremo dietro da questa decisione, e potremmo vederlo citato in molti riferimenti, in futuro."

Edited by Rotwang

Certo, perché bandendo l'accesso ad internet ad un potenziale recidivo si riduce drasticamente il rischio che possa uscir di casa e molestare il primo infante a portata di mano? ...

Il mondo è pieno di potenziali molestatori, delinquenti e criminali non ancora perseguiti dalla legge che, però, potrebbero malamente utilizzare la rete per facilitarsi il lavoro. Seguendo questa logica, l'accesso ad internet dovrebbe esser bandito a chiunque.

Per me, concludendo, è una gran cagata

Edited by Laen

Per me è giustissimo, s'impedisce loro (dire chiunque è surreale, mezzo mondo è composto da criminali sessuali?) di accedere a piattaforme dove troverebbero potenziali vittime e ai colpevoli di reati gravi in generale andrebbe tolto pure il diritto di voto. Altro che libertà civili, non è civiltà tollerare tutto ciò.

Edited by Rotwang

Era un chiunque ipotetico, volto a render l'idea che non si può mai sapere chi, nel profondo del proprio recondito, cova desideri malsani...

Pensavo che fosse sufficientemente chiaro ;-) 

Edited by Laen

 

 

Per me è giustissimo, s'impedisce loro (dire chiunque è surreale, mezzo mondo è composto da criminali sessuali?) di accedere a piattaforme dove troverebbero potenziali vittime

seguendo il tuo ragionamento (che non condivido, sia chiaro) penso che allora sarebbe più logico vietar loro di usare/iscriversi a QUESTE piattaforme, no?

chè se, esempio, volesse consultare il meteo sul web, che male farebbe a farlo?

 

poi ci sarebbe molto da discutere su quanto possa essere fattibile una condanna del genere: basterebbe un semplice melafonino registrato a nome di un altro e il reo potrebbe navigare dove & come vuole...

mi limitassi a ucciderlo potrei continuare a usare internet?

 

Io sarei per togliere Internet a chiunque si renda responsabile di questo tipo di crimini violenti, anche non sessuali.

 

Ma comunque si parla di chi commette reati sessuali, non divaghiamo come al solito per come ci conviene.

Edited by Rotwang

Mi risulta che, in prigione, i detenuti non abbiano accesso a una rete internet. 
A meno che non abbiano certi privilegi. 

Quindi di cosa stiamo parlando? 
Del fatto che alla fine la gente viene liberata dopo poco? 

Se sei libero, un accesso a internet lo trovi tranquillamente ;) 

 

 

A chi commette reati sessuali un bel taglio netto e passa la paura. Vedi come diminuiscono i reati.

con sta mentalità,

per secoli agli assassini veniva tagliata la testa.

 

ma non mi pare che sto deterrente abbia mai fatto diminuire gli omicidi

Io sarei per togliere Internet a chiunque si renda responsabile di questo tipo di crimini violenti, anche non sessuali.

 

Il crimine violento nella fattispecie sarebbe incesto

 

Ma se è incesto

 

1) è consensuale ed in età lecita ( altrimenti sarebbe violenza sessuale o violenza presunta )

 

2) è con persona che non ha rimorchiato con internet

Io sarei per togliere Internet a chiunque si renda responsabile di questo tipo di crimini violenti, anche non sessuali.

 

Ma comunque si parla di chi commette reati sessuali, non divaghiamo come al solito per come ci conviene.

 

Non capisco che convenienza credi che io possa avere :)

 

I reati sessuali - specie quelli contro i bambini - ci rendono irrazionali,

per questo immaginiamo per quelli che li commettono

pene fantasiose, sbilanciate e - in definitiva - insensate.

con sta mentalità,

per secoli agli assassini veniva tagliata la testa.

 

ma non mi pare che sto deterrente abbia mai fatto diminuire gli omicidi

 

Facciamo un test della durata di venti anni proponendo in tre contesti uguali tre diverse pene:

1) nel primo contesto via le palle e se possibile l'uccello.

2) nel secondo contesto ban da internet (che poi come controlli gli accessi? E perché dovrebbe esserci un ban per vedere gli orari del treno?).. vabbe..

3) all'italiana: dici allo stupratore 'bambino cattivo' e gli dai i domiciliari per una settimana e se fa il bravo libero più di prima.

 

Dopo i venti anni vediamo come sono variati i tassi di crimini sessuali.

@@faby91, Te la do io la risposta. 

hai mai pensato come negli USA, in Arabia Saudita ecc.. ci sia la pena di morte? E come continuino a uccidere deliberatamente malgrado il rischio di essere condannati a morte? 
Evidentemente non hanno nulla da perdere (nel tuo caso le palle) :) 

Aggiungo anche..
dopo 20 anni puoi anche non avere più degli assassini, stupratori, pedofili ecc.. ma nel frattempo tutti (in quanto lo Stato rappresenta tutti) si sono macchiati dello stesso reato (omicidio, mutilazione ecc). 
Lo troverei un tantino ingiusto essere contro gli omicidi ma punire comunque una persona con l'omicidio di Stato.  

Sentenza idiota e populista. Nulla di strano, é tipico di quei sozzi paesi anglobarbarici trasporre direttamente la morale del momento nel diritto, senza nessuna vergogna.

Noto che la corte d'appello aveva inventato qualcosa di diabolicamente insulso ma apparentemente accettabile, secondo una modalitá che avrebbero apprezzato anche le oscure e misteriose divinità che ispirano le sentenze della nostra Cassazione(che immagino avrebbe sbrodolato qualcosa sul fatto che non di legge penale trattasi ma di misura accessoria non sanzionatoria come se fosse antani fino alla censura della cedu).

A parte la stupidità della ragione sostanziale, se si inizia a rinunciare a principi fondamentali come l'irretroattività della legge penale sfavorevole in nome di quel che sembra giusto al momento, si torna indietro al medioevo(d'altronde il medioevo piace molto agli anglofoni).

Visto che l'internet è il primo territorio di caccia di questi individui, mi pare che sia logico privarli dei mezzi che potrebbero risultargli utili.

L'errore, se l'articolo non sbaglia, sta nel fatto che non gli è vietato del tutto l'accesso alla rete.

Edited by Angelo1900

Non ci vuole una grande fantasia ad immaginare, quanto una norma

del genere sia destinata a diventare incoerente rispetto ad un contesto

in cui di fatto vieni obbligato ad usare internet

 

Ditte e professionisti costretti ad utilizzare caselle di posta elettronica certificate

filiali di banche che chiudono e conti correnti online, applicazioni telefoniche per

comprare biglietti del treno ( negli usa oramai le biglietterie automatiche sono

scomparse ) obbligo di pagamento delle imposte on-line

 

Poichè internet fa risparmiare, in primo luogo lo stato poi le grandi aziende, di fatto

sta diventando obbligatorio ( io già non potrei lavorare più senza internet e non per

mia scelta ma perchè ci sono obbligato dalla legge...e credo che sia un qualcosa che

è destinato progressivamente ad estendersi a tanti lavori a cascata )

la presenza della pena di morte non serve come deterrente (perché l'omicidio è sempre esistito sin dalla notte dei tempi), ma semplicemente evita che si ripeta il delitto (come invece spesso succede) più o meno come quando abbattono i cani che si sono dimostrati pericolosi. nella società non deve esserci posto (e risorse) per chi va contro la società stessa volutamente.

 

comunque, penso sia inutile limitare internet per chi compie reati sessuali. anzi, è proprio grazie a internet che spesso si rintracciano i molestatori e gli stupratori.

Diciamolo meglio : ogni pena ha una efficacia special preventiva ( impedire la ripetizione del reato al colpevole )

e general preventiva ( cioè costituire una deterrenza per la Società nel complesso )

 

E' innegabile che la pena di morte ha una efficacia special preventiva assoluta ( se sono morto non posso certo

delinquere più ) ma essere condannato ed essermi fatto 9 anni di carcere per aver fotografato dei minorenni

potrebbe essere sufficiente ad evitare la ripetizione dello stesso reato ( che sarebbe punito più gravemente

del primo in quanto ci sarebbe recidiva specifica ) è chiaro che l'efficacia special preventiva della reclusione è

relativa e non assoluta ( ad esempio un criminale incallito come Angelo Rizzo si è dimostrato incorreggibile e

si spera che ora non esca più dal carcere )

Lo stesso fatto è commentato secondo me più approfonditamente a questo link

http://scorza.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/07/23/canada-legittimo-vietare-internet-ai-pedofili/?refresh_ce

 

Mi pare di capire che al condannato (reo di aver abusato della figlia minorenne all'epoca dei fatti) è imposto il divieto di utilizzo di internet per un "certo numero" di anni. 

 

Quando ho collaborato col carcere di Padova per dei progetti a sostegno dei detenuti ne ho incontrate di persone che non hanno e non avranno forse mai nella vita accesso ad Internet...ma più banalmente non avevano accesso a farmaci da banco, ad una cintura, ad un sacco di plastica che non fosse tutto bucherellato, qualche volta per qualcuno era difficile pure ottenere penne e quaderni.

 

E' davvero così spaventoso che ad un condannato per pedofilia sia impedito l'uso di Internet per qualche anno?

Qualcuno ha mai avuto ha che fare con persone reduci dal 41-bis che per anni han dovuto parlare coi congiunti col vetro in mezzo?

 

Poichè internet fa risparmiare, in primo luogo lo stato poi le grandi aziende, di fatto

sta diventando obbligatorio ( io già non potrei lavorare più senza internet e non per

mia scelta ma perchè ci sono obbligato dalla legge...e credo che sia un qualcosa che

è destinato progressivamente ad estendersi a tanti lavori a cascata )

 

Ci può stare che se hai messo in rete foto a sfondo sessuale di te e tua figlia magari non ti metti a fare il grafico o il blogger e vai, chessò, ad aggiustare le biciclette o a servire in un locale?

Edited by schopy

E' davvero così spaventoso che ad un condannato per pedofilia sia impedito l'uso di Internet per qualche anno?

 

Solo per i radical shit buonisti, pro-stupro e pro-pedofilia.

Edited by Rotwang

Ecco che mo passo per giustizialista destrorso porcogggiuda :D

Io stesso vanto un passato da radical chic, e come mi piaceva disquisire di questi temi cogli amici davanti a una bella bozza di rosso!

 

La conoscenza di tipi umani dietro le sbarre m'ha -tristemente- convinto che in molti casi ci sono criminali che faticheranno sempre ad adeguarsi ad una vita "lecita", perché non hanno mai introiettato dei codici etici condivisibili; ci sono persone pure un po' sfortunate (certi ragazzetti albanesi che hanno spacciato poco e male e si son pure beccati la galera perché oggettivamente privi di appoggi sociali anche minimi) e ci sono tipi che...eh, che dire, sono più enigmatici di altri.

 

Con un rapinatore eravamo diventati proprio compagnoni, lui mi dava i suoi articoli da leggere e mi faceva trovare sempre il caffè pronto. Ma col su compare di stanza che aveva avvelenato la moglie ero sempre un filino in ansia...e manco col maestro di canto che scontava la pena per pedofilia ero del tutto a mio agio.

Edited by schopy

Ecco che mo passo per giustizialista

 

Io sono di sinistra ma molto giustizialista e inquisitorio, quindi non sentire come di destra la posizione anti-pedofilia, se la sono inventata i no global radical shit queer genderfluid.

Edited by Rotwang

Per me è giustissimo, s'impedisce loro (dire chiunque è surreale, mezzo mondo è composto da criminali sessuali?) di accedere a piattaforme dove troverebbero potenziali vittime e ai colpevoli di reati gravi in generale andrebbe tolto pure il diritto di voto. Altro che libertà civili, non è civiltà tollerare tutto ciò.

 

E perchè non ucciderlo? Secondo me facendolo fuori saremmo tutti più sicuri.

 

Cioè se viene visto come pena accessoria, ad esempio agli arresti domiciliari o detentivi, allora può anche andare bene ma da estenderla dopo mi sembra una vera cazzata nonchè una mostruosità giuridica, a meno che non si dica che certi individui siano irrecuperabili, in tal caso non ci sarebbe da discutere un loro rientro in società perchè impossibile.

Edited by Iron84

E perchè non ucciderlo? Secondo me facendolo fuori saremmo tutti più sicuri.

 

A me va bene, ma non vorrei sembrare troppo barbarico e oltretutto non si può essendo paese UE, dobbiamo cercare altre soluzioni ma pur sempre drastiche.

Edited by Rotwang

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