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La societa degli uomini falena


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Che l uomo sia sempre lo stesso e che sono.sempre le stesse cose che accadono non c'e dubbio . Che i valori tradizionali sono valori che nascondevano sotto un mondo marcio non vi e' dubbio . Ma concedetemi data la mia esperienza di divorziato che durante il divorzio e prima e dopo si passa da uno stress fortissimo ad un altro con depressioni ecc ecc . Percui non e' semplice il divorziare , crea solitudine perche' a un tot della vita dovrebbe essere la famiglia quale essa sia il fulcro della vita .

 

Sicuramente il divorzio (come qualsiasi rottura di una relazione medio-lunga) è un forte trauma per chi lo subisce (ma credo anche per chi lo "impone"), tuttavia non è mai una pioggia a ciel sereno, ci sono sempre dei segnali che passano molto spesso in sordina. Il fatto stesso che non ci si accorge di tali segnali significa che la relazione aveva già smesso di essere tale e che si stava vivendo qualcosa di non vero e, forse, abitudinario. Nell'abitudine, magari, non ci rendiamo conto che la persona che ci è accanto non è compatibile o che ci siamo fatti un'idea troppo "santa" dell'altro. 

 

Io ti parlo per esperienza personale, dopo 5 anni di relazione apparentemente intensa e "speciale", mi sono ritrovato delle corna che nemmeno a san pietro potevo entrare ahahah il trauma è stato molto pesante e dapprima ho iniziato anche io a demonizzare e giudicare le varie chat di incontri TROPPO disponibili, consideravo il mio ex ragazzo una sorta di cucciolo che si era fatto inebriare da promesse false, poi, con l'aiuto di OTTIMI amici, sono tornato in me e ringrazio che esistano tutte queste possibilità di incontrare gente, così ho scoperto chi era veramente la persona che pensavo mi amasse e ho realizzato che il nostro rapporto era falso, quindi BEN VENGA che non ci sia più.

 

Perdonami la disamina personale, ma è per portarti un esempio sul fatto che è un bene avere più "tentazioni", perché viene fuori la vera natura delle persone.

Come è stato già detto, le coppie di prima restavano insieme perché era loro imposto dalla religione, società ecc.., ma restavano insieme solo per facciata, continuando a fare i loro comodi di nascosto ostentando presunti valori davanti agli altri. In sostanza io credo che l'amore esista, ma ognuno è in costante evoluzione (qualcuno involve) e cambiamento e non può essere l'unica ragione della tua vita, perché la ragione della tua vita devi essere tu., ancor meno il tuo compagno non deve completarti, ma dare un valore aggiunto al tuo percorso. Non è egoismo, ma amor proprio. Riporto una citazione famosa che forse qualcuno coglierà:  "if you don't love yourself how in the hell you gonna love somebody else?".

allora non era forse meglio definirlo "incompleto" invece che "sbagliato"?

 

Potrebbe anche essere un approccio - in parte - incompleto

ed -in parte - sbagliato

 

Non mi risulta che lo abbia scritto Bauman (  non ho letto

tutto ciò che ha scritto perchè pubblica una quantità di libri

mostruosa...) ma sicuramente altri interpretano la società degli

amori liquidi, come una società -di fatto - "frocizzata"

 

Cosa che non viene detta come un complimento, alcuni di fatto

sostengono che questa frocizzazione porterà anche alla soppressione

della omosessualità come modello culturale

 

Non è che si attribuiscano responsabilità all'omosessualità, la colpa

è fondamentalmente ravvisata nel consumismo

 

Rimane però per me un mistero il rimpianto - in chiave gay -di una società

solida in cui i gay si incastravano in matrimoni eterosessuali, in cui diventare

maschi adulti significava impiegare ogni risorsa individuale per realizzare se

possibile la meta eterosessuale dell'amore ripriduttivo, fecondo etc.

 

Tanto più per chi l'ha vissuto sprecando un bel po' di anni e causando solo dolori

cità RuPaul così a buffo dovrebbe esse illegale però!!

 

Ahahahahahahah perché? Potrebbe scatenare un turbinio di emozioni a sorpresa nel mondo gayo?

 

Potrebbe anche essere un approccio - in parte - incompleto

ed -in parte - sbagliato

 

Non mi risulta che lo abbia scritto Bauman (  non ho letto

tutto ciò che ha scritto perchè pubblica una quantità di libri

mostruosa...) ma sicuramente altri interpretano la società degli

amori liquidi, come una società -di fatto - "frocizzata"

 

Cosa che non viene detta come un complimento, alcuni di fatto

sostengono che questa frocizzazione porterà anche alla soppressione

della omosessualità come modello culturale

 

Io, da qualche anno a questa parte, ho iniziato a pensare che il sesso e l'amore siano proprio liquidi nella maggior parte dei casi. Io, per ora, non mi sognerei mai di fare sesso con una donna, ma non escludo che questo possa essere a causa di una "ristrettezza mentale" inversa imposta dalla società stessa. Una ipotetica società dove ognuno può liberamente seguire i propri sentimenti e le proprie pulsioni (nel rispetto della legge) senza dover rientrare in categorie o schemi, secondo me, sarebbe positiva e lascerebbe davvero poco spazio alle discriminazioni. Sul fatto che la cultura gaya verrebbe soppressa, io oserei dire che verrebbe piuttosto inglobata e diverrebbe part della cultura generale. Così, su due piedi, mi sembra una cosa bella, ma se tralascio qualcosa di importante ditemi pure :)

Sul fatto che la cultura gaya verrebbe soppressa, io oserei dire che verrebbe piuttosto inglobata e diverrebbe part della cultura generale. Così, su due piedi, mi sembra una cosa bella, ma se tralascio qualcosa di importante ditemi pure :)

eh, tema MOLTO spinoso questo..

nel senso, specie i non più giovanissimi tra noi berciano spesso contro la "borghesizzazione della frociaggine" che stiamo portando avanti e che sta annacquando la particolarità & l'estrosità camp,

che è sempre stata una caratteristica del movimento gayo.

-vedi per esempio il fatto che i Pride ora si chiamano Onda Pride e nel nome stesso hanno perso qsi riferimento specifico alla gayezza-

 

In soldoni, i primi gruppi anni 70 rivendicavano sì il diritto di esistere e di non vergognarsi di essere froci (anzi, lo rivendicavano con orgoglio, quasi te lo sbattevano in faccia, puntando a scandalizzare i benpensanti),

ma DI CERTO, per esempio se Mieli vedesse che oggi ci battiamo accanitamente per le nozze gaye (ossia per il più classico istituto patriarcal-borghese),

come minimo ci incenerirebbe tutti col lanciafiamme

Edited by freedog

Capisco la spinosità della questione e riconosco che, magari, possono esserci più "scuole di pensiero", nessuna delle quali giusta o sbagliata a priori.

 

Il mio pensiero è questo: in passato sono servite delle maniere un po' forti per smuovere le acque ristagnanti, come servì per il movimento femminista o per la lotta contro la schiavitù della gente afrodiscendente. Al giorno d'oggi la società (almeno quella occidentale) è più secolarizzata e tende a fare meno peso alle lotte di ideali, ma vuole vivere in pace senza troppe rotture di scatole, quindi tutto ciò che si impone viene visto come nemico. Almeno secondo me sarebbe più proficuo dimostrare che noi siamo gente "normale" che non ha intenzione di ledere i diritti di nessuno, ma vivere la propria vita esattamente come gli altri, cioè con le stesse possibilità. Quindi la "borghesizzazione" potrebbe essere vista semplicemente come l'ingresso del mondo gayo in quello etero. Non siamo una religione, siamo esseri umani facenti parte della stessa società XD non mo adentro troppo, perché capisco che l'argomento è molto hot e rischiamo di scatenare una guerra, che non fa parte delle mie intenzioni <3

 

Inviato dal mio ONE E1003 utilizzando Tapatalk

la "borghesizzazione" potrebbe essere vista semplicemente come l'ingresso del mondo gayo in quello etero.

mmhh..

nì.

chè per esempio lo stile metrosexual o quello emo potremmo considerarli una frocizzazione dell'eterosessualità.

per tacer degli hypster che oggidì imperversano

Edited by freedog

Le due correnti di pensiero temono

l'una che noi gay diventeremo come gli etero

e l'altra che gli etero diventeranno come i gay.

Per ora sembra che stiano avendo ragione entrambe.

Ahahah può anche darsi che ci sia una sorta di "scambio di informazioni", d'altronde i vasi comunicanti insegnano: in uno si abbassa il livello del liquido e nell'altro si innalza. Stiamo parlando, però, del solo aspetto esteriore, le caratteristiche fondamentali di gay ed etero non vengono messe in discussione. Uno può essere metrosexual o emo, ma se gli piace la patata resta etero, viceversa con tutte le altre possibili combo. Poi, ripeto, è una mia opinione è non è la verità assoluta :) anche io, per mia natura, mi sentirei più al sicuro all'interno di rigide etichette (e a volte ce le vogliono), ma sto notando che il mondo non fa molto caso ad esse, ecco.

 

Inviato dal mio ONE E1003 utilizzando Tapatalk

Io intendevo in realtà parlare di stili di vita, non di esteriorità.

 

Qualche tempo fa veniva stigmatizzata la facilità nel trovare sesso anonimo attraverso le app gay.

Poi mi sono trovato davanti a questo video:

 

Dall'altra parte la rappresentazione del mondo gay per gli etero

- da metà degli anni Zero, credo -

è diventato un lungo spot di agenzie matrimoniali...

Oddio il video è un po' disagiante ahahah

 

Beh, significa che gli etero stanno uscendo dalla gabbia della famiglia a tutti i costi e i gay stanno uscendo dalla gabbia del sesso anonimo e poi addio, no? Confido nel fatto che si raggiungerà un equilibrio in cui ognuno può seguire lo stile di vita che preferisce xD

Diciamo che per un etero il legame di coppia inteso come attaccamento

a ruoli ed identità formali ( il Marito, la Moglie ) tende ad essere interpretato

negativamente, come un qualcosa di patologico ( in senso psicologico ) o

regressivo ( in senso sociale e culturale )

 

Lo stesso non può dirsi per un gay contemporaneo, vuoi perchè i ruoli

sociali preconfezionati noi non li abbiamo, vuoi perchè la realizzazione di una

coppia gay riconosciuta socialmente, visibile e integrata è certamente un

qualcosa che dà identità ad entrambi i partner gay

 

Non è da escludersi poi, che nel giro di un paio di generazioni gay se ne

inizino a vedere anche i limiti, le debolezze, per ora il fenomeno è troppo

recente

 

Per quanto riguarda il sesso, non credo si possa dire che i gay ne fanno di

meno ( non è facile dirlo, perchè in chiave gay noi sappiamo -per dire- che

Penna o Pasolini e poi Mieli facevano molto sesso, ma non sappiamo quanti

gay loro coevi si reprimevano ) certamente è cambiato il modo di parlarne

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