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Amici in affitto: siamo sempre più soli?


Rotwang

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Internazionale

 

Un cordiale incontro a Tokyo.

 

Nodoka sta incontrando un uomo che ha il doppio dei suoi anni, ma non sono amici e non è neanche un appuntamento.

 

Takanobu Nishimoto è un uomo in affitto ed è tutto alla luce del sole. È la seconda volta che la ventiquattrenne paga per il suo tempo. 

 

"C'è la 'me' che sono con i miei amici, la 'me' che sono in famiglia, la 'me' con il mio ragazzo. Creo me stessa in relazione agli altri. Essere capace di parlare con qualcuno che non conosco mi aiuta a comprendere meglio me stessa" dice la ragazza.

 

Nishimoto ha cominciato la sua attività come hobby. Quattro anni dopo, riceve una quarantina di richieste al giorno e ha creato una rete di 60 uomini in tutto il Giappone che offrono questo servizio e vengono pagati a ore. Ogni sessione costa mille yen, l'equivalente di circa 8 euro. "La tariffa di mille yen è una buona cosa perché chiarisce che si tratta di un servizio professionale e il cliente, da parte sua, può dire: 'Ti pago per ascoltarmi!'"

 

A Tokyo vivono 35 milioni di persone, ma ciò che si può e non si può dire, anche con i parenti stretti o con gli amici, subisce spesso le severe prescrizioni dei codici sociali giapponesi. 

 

"Quando ci si confronta con qualcosa può essere difficile condividerlo con qualcuno che si conosce e che non necessariamente capirebbe. Ci si preoccupa su quanto si può condividere senza creare imbarazzo nell'altra persona" dice lo psicologo Hiroaki Enomoto.

 

Un pescatore solitario, un'adolescente romantica, un malato terminale... Nishimoto ha cliente di ogni genere. Ha ascoltato più di tremila persone, offrendo a ciascuna di loro il suo orecchio a noleggio per combattere il loro isolamento e la loro solitudine.

Edited by Rotwang
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Capricorno57

 

 

Essere capace di parlare con qualcuno che non conosco mi aiuta a comprendere meglio me stessa

è una delle motivazioni che mi vede su questo Forum.

approfitto per ringraziarTi dei Topic interessanti che posti a piene mani.. 

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Trovo sia una cosa tristissima dover pagare per "affittare un amico" o semplicemente per essere ascoltati. Le amicizie dovrebbero essere gratuite e disinteressate. Se proprio volessi pagare qualcuno per ascoltarmi andrei da una figura competente come uno psicologo. 

Edited by Hide95
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Se proprio volessi pagare qualcuno per ascoltarmi andrei da una figura competente come uno psicologo.

 

lo psicologo ha il vantaggio di essere un professionista, ma lo svantaggio di essere inquadrato in un contesto "giudicante" (è lì per valutare quello che dico e i miei stati d'animo, soppesarli ed analizzarli nell'ottica dell'entomologo)

il servizio di cui si parla sembra più affine a quello che in ambito cattolico dovrebbe svolgere il prete, l'ascolto incondizionato

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Io questa notizia la conoscevo in modo diverso

 

Ma va detto che è 5 anni che ogni tanto ci esce un articolo

 

Io sapevo intanto che l'idea di affittare un amico era nata negli

USA per combattere la solitudine, offrire hobbies da condividere

nel tempo libero etc

 

Gli Americani si dice vedano nello psicologo il loro prete laico

per cui non credo sia da intendersi strettamente come rapporto

confidenziale-sfogatoio ( cosa più italiana )

 

Mentre in Giappone era più usata per combattere la vergogna sociale

( che è il loro problema nazionale come noto ed in questo assomigliano

ai gay )

 

Insomma per fare un esempio è come se io affittassi Rotwang ( beh si

fa per dire....Lol ) Capricorno Almadel e Hide95 i quali si spacciano per

miei amici, per darmi delle arie con Conrad65

 

Questo sarebbe l'uso giapponese dell'affitto di amici, in questo modo

Conrad65 dovrebbe rimanere impressionato da me...però è chiaro che

questo uso specifico giapponese non ha molto a che vedere con la solitudine

 

Mentre se è vero che siamo passati alla modalità affitto un amico a livello

individuale, sarebbe un uso "occidentalizzato" del servizio

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Con tutti gli psicologi e i preti che ci sono in Italia in effetti

pagare una persona non qualificata mi sembra inutile.

 

 

che qualifiche hanno i preti oltre ad essere consacrati ed aver studiato teologia ?

 

 

i giapponesi pagano anche delle persone per fare la parte di un amico che sta presente quando un gay fa CO, almeno da quello che vidi su un film, credo di ricordare..

Edited by marco7
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Massì rottino sono le solite romanzate da social media che vogliono fare i socially committed

 

L'acqua calda colorata che diventa sensazionale.

 

La totalità della popolazione dei paesi del Primo mondo è connessa su internet a parlare con sconosciuti.

E paga la connessione internet per parlare costantemente con i suddetti sconosciuti, scambiare idee, ricevere attenzioni.

 

Su dai è molto più gradevole ed etico che i soldi vadano ad un signore di Ginza che così si paga l'affitto o ad una disinvolta ragazzina di Shibuya che si fa la vacanza con le amiche piuttosto che ai dirigenti Vodafone.

Edited by Sampei
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a Tokyo.

 

Solo in Giappone poteva nascere qualcosa del genere.

In Europa o negli US sarebbero soltanto degli emulatori: niente batte l'alienazione del giapponese medio.

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Se invece di chiamarlo "amico in affitto" lo chiami "counselor" prende subito un senso differente.

 

Di fatto, in entrambi i casi si tratta di una figura professionale diversa da uno psicologo/psicoterapeuta, alla quale alcune persone si rivolgono, o perché credono di non aver bisogno di uno psicologo o perché ritengono "umiliante" il fatto di ricevere aiuto da parte di una figura più vicina al mondo della medicina che a quello della "amicizia".

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Almeno il prete ha poteri soprannaturali che gli derivano da Dio.

I preti non hanno nessun potere sovranaturale.

 

Sono solo consacrati ma questo e' un altro discorso.

 

Il mio psichiatra dice che la psichiatria ha molto a che vedere con la prostituzione. In pratica e' tutta gente che lavora perche' la paghi ma almeno ottieni una prestazione professionale.

Edited by marco7
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Possono assolverti dai tuoi peccati per grazia di Dio,

liberare un bambino dal peccato originale

e consacrare una coppia eterosessuale.

Hai detto niente!

 

Anche una suora è consacrata,

ma se non hai il pisello puoi scordarti i poteri soprannaturali.

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Poteri sovranaturali sono ad esempio dare la vista a un cieco. Fare cose non spiegabili con la scienza.

 

Togliere i peccati non e' una cosa sovranaturale ma religiosa. Non c'e' il peccatrometro che ti legge 105 peccati e dopo la confessione legge zero peccati.

 

E' una cosa che se uno ci crede ok ma altrimenti e' al livello della danza per far piovere.

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Ilromantico

Ma perché escono sempre notizie di stranezze sul Giappone? Anche ultimamente degli amici mi parlavano di un ristorante bizzarro e, senza nemmeno essere stati mezza volta in Giappone dicevano che i giapponesi sono strani, pervertiti, pazzi, bizzarri... La fiera dell'ignoranza e del pregiudizio no-sense. Per carità, è vero che è una società con usi e costumi particolari, ma io non ho visto nulla di così strano, anzi credo che il mondo occidentale avrebbe molto da imparare da loro in fatto di cortesia ed educazione (non a caso è il paese più sicuro e onesto al mondo...).

 

Detto questo, la trovo una cosa no-sense(se sei timido per stringere amicizia, come fai ad avere il coraggio di affittare un amico?Non dovrebbe essere ancora più imbarazzante per un timido?). Inoltre, non capisco cosa ci sia da stupirsi, non mi pare di certo peggiore di chi paga per fare sesso con uno sconosciuto.

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Ma perché escono sempre notizie di stranezze sul Giappone? Anche ultimamente degli amici mi parlavano di un ristorante bizzarro e, senza nemmeno essere stati mezza volta in Giappone dicevano che i giapponesi sono strani, pervertiti, pazzi, bizzarri... La fiera dell'ignoranza e del pregiudizio no-sense.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Hikikomori

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Ilromantico

Oh no... ritornano le fonti di wikipedia!xD

 

Non è in discussione l'esistenza di gente asociale o di luoghi o abitudini bizzarre, è ridicola solo la generalizzazione come se fossero fenomeni di massa.

Edited by Ilromantico
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Non è in discussione l'esistenza di gente asociale o di luoghi o abitudini bizzarre, è ridicola solo la generalizzazoome come se fossero fenomeni di massa.

 

In Giappone è un fenomeno di massa allarmante, poi non so che problemi tu abbia con Wikipedia, è una realtà sociale.

Edited by Rotwang
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E' nel primo episodio di Gaycation (la serie di viaggi con Ellen Page) che viene mostrato in Giappone un ragazzo che fa c.o. con la madre e che, per non farlo da solo, noleggia un amico.

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davydenkovic90

Trovo che non sia un'occupazione molto simile a quella dello psicanalista, ma più mirata per determinate situazioni ormai molto diffuse.

Se uno ha un problema che non riesce lì per lì a risolvere, in genere chiama gli amici e va a bere una birra, fare una partita a tennis, un tuffo al mare... ecc. E chi non ha amici che fa? Si chiude in se stesso e inizia a ingigantire il problema, e poi a un certo punto non ne può più, magari si sfoga sui genitori che, esausti, lo mandano dallo psicologo a 80 euro a botta.

E trovo più allarmante che ci sia gente disposta a spendere 80 euro a botta per sedersi in un ufficio e chiacchierare che non uno che ne spende 8 perché uno gli faccia da finto amico e lo accompagni a bere un tè o a fare una passeggiata e parlare del più e del meno.

 

Preciso che sto parlando di problemi futili che, purtroppo, spesso sono i più diffusi e quelli per i quali la gente si rivolge agli psicanalisti. 

Secondo me non puoi andare dallo psicologo perché ti ha lasciato il fidanzato oppure perché uno ti ha rifiutato o perché sei brutto e non piaci a nessuno, o perché ti è morto il gatto o perché ti hanno bocciato a un esame all'università. Non tanto perché questi problemi non provochino grandi sofferenze ( sicuramente sono tutte cose molto gravi se viste "da dentro" ) quanto perché sono cose della vita che uno deve imparare a metabolizzare e gestire da sé. E, per farlo, forse lo aiuta più un amico (anche finto, pagato, un conoscente, un estraneo, una prostituta, un istruttore di fitness, un parrucchiere e chi più ne ha più ne metta) che non uno psicanalista con le sue chiacchiere e le sue lauree da 110 e lode prese studiando tutt'altro.

Edited by davydenkovic90
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che l'amico che si fa pagare costi 8 euro all'ora non è detto. costerà meno dello psicologo ma penso vuole più di 8 euro all'ora se lo fa di professione.

 

lo psicologo ha una formazione professionale mentre l'amico a soldi è autodidatta presumibilmente e la sua prestazione varrà certamente meno.

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mi sembra che molti puttànieri abbiano capito che , in fondo, non cercano altro che un po' di compagnia.

 

Una forma ''blanda'' di prostituzione, più lecita, più ''umana''.

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In Giappone è un fenomeno di massa allarmante, poi non so che problemi tu abbia con Wikipedia, è una realtà sociale.

Il problema di wikipedia è che una fonte relativa e che non va preso per oro colato. Il fatto che tu dica che sia un fenomeno di massa allarmante mi fa capire che tu non abbia un'esperienza diretta della realtà nipponica. In Spagna ci sono i NiNi, in Italia i bamboccioni, sono un po' diversi dagli asociali patologici nipponici, ma la radice del problema è la stessa. Detto ciò, nessuno direbbe che i NiNi e i bamboccioni sono un fenomeno di massa allarmante.

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Un amico non sempre è disposto ad ascoltare i tuoi intrallazzi mentali. Quando si richiede compagnia e comprensione non è preponderante la professionalità di uno psicologo, anzi, direi che la professionalità di questo tipo di consulenti sia saper recitare fingendo di capire l'altro e creare un finto legame.

Come fanno gli astrologi e i maghi al telefono che risolvono i problemi d'amore, di lavoro e fortuna ai poverini che ci credono, ti danno delle speranze a cui aggrapparti così li richiami.

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Però io insisto nel dire che si leggeva che in GIappone

il noleggio consisteva soprattutto in persone in grado di

recitare una diversa identità, per minimizzare la vergogna

sociale vuoi in occasioni pubbliche vuoi in occasioni private

 

A me pare molto diverso rispetto a ciò di cui voi parlate

 

Può essere che le mie informazioni siano parziali o sbagliate

ma l'interessse della notizia - soprattutto in chiave gay direi -

è proprio questo gioco di "false identità"

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davydenkovic90
la professionalità di questo tipo di consulenti sia saper recitare fingendo di capire l'altro e creare un finto legame. Come fanno gli astrologi e i maghi al telefono che risolvono i problemi d'amore, di lavoro e fortuna ai poverini che ci credono, ti danno delle speranze a cui aggrapparti così li richiami.

E' brutto da dirsi e credo un po' brutto anche per loro che sono coscienti di farlo...  ma credo proprio che tu abbia ragione: lo psicologo potenzialmente può aiutare, però ci sono troppe variabili che remano contro, tra cui:

1. lo psicologo non conosce la realtà oggettiva del paziente ma solo le cose che il paziente racconta

2. lo psicologo deve guadagnarsi il pane, in qualche modo

3. la persona che va dallo psicologo pensa di poter risolvere con la pillola magica (ancor peggio quando vanno dallo psichiatra, che la pillola magica gliela dà davvero e poi una volta esaurito l'effetto si riparte da capo...) e quindi tende ad andarci per ogni minima sciocchezza o crisi esistenziale o depressione post partum di turno

4. i problemi si risolvono con i fatti, non con le chiacchiere. Le chiacchiere a volte non fanno altro che generare altri pensieri, che in una situazione di stallo possono diventare nuovi problemi, e generare nuova psicanalisi, da cui, se va bene, si esce dopo un decennio.

 

Per questo io eviterei lo psicologo nel caso di una persona che si trovi un po' isolata da qualsiasi contesto sociale e che vede ogni minimo fallimento o mancato rapporto come una tragedia immane... preferirei, in quel caso, un'amicizia a pagamento, che forzi un po' la persona a uscire dalla solita vita che fa e a conoscere gente.

Lo psicologo può aiutare in tanti altri campi: dipendenza da droghe, anoressia, bambini con problemi di apprendimento, ecc.

 

Dico tutto questo perché ho delle amiche psicologhe e spesso parliamo di questi argomenti.

Molti psicologi campano sui ricchi viziati che hanno tempo e soldi da buttar via e fanno 10 anni di analisi perché magari gli si è rotta un'unghia o gli è cresciuto un capello bianco. O perché magari passano la vita a girare per locali snob a snobbare tutti o a fare shopping e poi si ritrovano sempre soli come cani. E' anche il periodo storico nel quale viviamo che ci porta a tutto questo ed è normale che una categoria professionale ci marci sopra. E ripeto, nonostante le lauree e le specializzazioni, che sicuramente sono costate tanta fatica e soldi, e che sicuramente qualche competenza l'hanno data, lo trovo decisamente più squallido lo psicologo dell'amico a pagamento che, in fin dei conti, forse qualche beneficio può portarlo davvero.

Edited by davydenkovic90
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Il fatto che tu dica che sia un fenomeno di massa allarmante mi fa capire che tu non abbia un'esperienza diretta della realtà nipponica.

 

Non basta che ci facciano servizi giornalistici e che siano confermati dagli stessi giapponesi? Tu invece hai un'esperienza diretta con la realtà nipponica?

E' brutto da dirsi e credo un po' brutto anche per loro che sono coscienti di farlo...  ma credo proprio che tu abbia ragione: lo psicologo potenzialmente può aiutare, però ci sono troppe variabili che remano contro, tra cui:

1. lo psicologo non conosce la realtà oggettiva del paziente ma solo le cose che il paziente racconta

2. lo psicologo deve guadagnarsi il pane, in qualche modo

3. la persona che va dallo psicologo pensa di poter risolvere con la pillola magica (ancor peggio quando vanno dallo psichiatra, che la pillola magica gliela dà davvero e poi una volta esaurito l'effetto si riparte da capo...) e quindi tende ad andarci per ogni minima sciocchezza o crisi esistenziale o depressione post partum di turno

4. i problemi si risolvono con i fatti, non con le chiacchiere. Le chiacchiere a volte non fanno altro che generare altri pensieri, che in una situazione di stallo possono diventare nuovi problemi, e generare nuova psicanalisi, da cui, se va bene, si esce dopo un decennio.

 

Per questo io eviterei lo psicologo nel caso di una persona che si trovi un po' isolata da qualsiasi contesto sociale e che vede ogni minimo fallimento o mancato rapporto come una tragedia immane... preferirei, in quel caso, un'amicizia a pagamento, che forzi un po' la persona a uscire dalla solita vita che fa e a conoscere gente.

Lo psicologo può aiutare in tanti altri campi: dipendenza da droghe, anoressia, bambini con problemi di apprendimento, ecc.

 

Dico tutto questo perché ho delle amiche psicologhe e spesso parliamo di questi argomenti.

Molti psicologi campano sui ricchi viziati che hanno tempo e soldi da buttar via e fanno 10 anni di analisi perché magari gli si è rotta un'unghia o gli è cresciuto un capello bianco. O perché magari passano la vita a girare per locali snob a snobbare tutti o a fare shopping e poi si ritrovano sempre soli come cani. E' anche il periodo storico nel quale viviamo che ci porta a tutto questo ed è normale che una categoria professionale ci marci sopra. E ripeto, nonostante le lauree e le specializzazioni, che sicuramente sono costate tanta fatica e soldi, e che sicuramente qualche competenza l'hanno data, lo trovo decisamente più squallido lo psicologo dell'amico a pagamento che, in fin dei conti, forse qualche beneficio può portarlo davvero.

 

Se parli così immagino tu non sia mai andato da uno psicologo o non ci sia mai andato seriamente per motivi un pochino più profondi della banalità elevata della gente, io ci sono andato e non perché sia un ricco viziato con problemi inesistenti, ma per problemi personali di contesto familiare che mi turbavano, che si erano incancreniti (e in qualche modo la mente si ammala) e che non mi avrebbe portato a risolverli uscire a bere una birra con gli amici, problemi più o meno urgenti che senza una professionista che non finge ma che s'interessa realmente possono avere una via d'uscita con psicoterapia in alternativa alla depressione. Facile giudicare così gli altri quando certe problematiche e disagi esistenziali non si hanno, non si vivranno mai e non s'immaginano lontanamente. Penso sempre di più che chi giudica così la psicanalisi, la psicologia (per non parlare di quella clinica) ecc. non la conosca minimamente se non tramite serie tv americane o per sentito dire e l'unico consiglio che sappia dare è quello di divertirsi, ignorando che per chi necessita di aiuto psicologico sia un po' più complicato di così, soprattutto se vive in contesti difficili o appunto problematici. Ah PS: non sono semplici chiacchiere, sono un'esplorazione di ciò che nascondi quando sei con amici e parenti stretti, di qualcosa che ti fa stare male, di paranoie che la tua mente si è costruita e che diventano molto stringenti, di disagi veri provocati da eventi spiacevoli o da cattivi rapporti ecc. e nessuno di serio va dallo psicologo credendo sia una bacchetta magica personale. I fatti sono consequenziali alle "chiacchiere" come le chiami tu. Se hai amiche psicologhe che parlano così della loro professione non sono molto affidabili come psicologhe mi sa, anch'io ho un'amica psicologa e di certo non diffama così il proprio lavoro, che è molto più nobile. Però ripeto: se uno non ha problemi è facile abbia quest'opinione negativa e pregiudiziale della psicologia, anch'io credevo non ci sarei mai andato e invece... ammettere di avere un problema è utile, ammettere che non puoi riuscire a risolverlo o a superarlo da solo è responsabilizzante. 

Edited by Rotwang
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