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[Amico] aiutatemi ad aiutarlo


mirtillamirtilla

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mirtillamirtilla

Credo nei sogni e nel diritto di ognuno di poterli seguire (se poi si riesce a relaizzarli ancora meglio)

 

Credo nel diritto di ognuno a essere se stesso nei confronti del mondo

 

Ma soprattutto credo che ognuno abbia il diritto di conoscere se stesso e non vergognarsene.

 

Spero che quello che sto per dire non offenda nessuno perché non è assolutamente mia intenzione ma se così non fosse mi raddrizzerete voi.

 

Ok partiamo...

 

Ho sempre pensato di avere una sorta di gay-radar dentro di me fin dalla nascita anche se a volte la batteria è scarica, il sistema va in tilt e così mi ritrovo a correre dietro a bei maschioni che però "scusa ma ti vedo solo come un'amica anzi mi presenti quel tuo amico?" --> gay-zoned totale e devastante

 

Ma quando il radar funziona lavora egregiamente ed è così che sono sicura che un mio caro amico sia gay.

 

Solo che si ostina a mentire a se stesso anche se da parte mia gli ho fatto capire con un discorso un po' "distopico" la mia totale NON-avversione alla cosa (della serie se un mio amico fosse gay e me lo dicesse mi farebbe il più bel regalo del mondo, correrei ad abbracciarlo e per me non cambierebbe niente, anzi bla bla bla)

 

Ergo chiedo aiuto a voi: lo so che ognuno ha i suoi tempi ma ciò che mi preoccupa leggendo anche i vostri CO è la paura sempre presente di essere visti con altri occhi da quelli che voi considera(va)te amici.

 

Ci tengo e non mi va di vederlo soffrire per conformarsi ad un ruolo che gli sta stretto (solo perché non hai avuto una ragazza non vuol dire che provandoci a tutti i costi ti presenterai al mondo per l'etero che non sei qualora ne trovassi una, anche perché noi capiamo subito o quasi che uno non digerisce la ciambella ma ci prova perché "così fan tutti")

 

E penso che prima di arrivare a imbastire relazioni di facciata sia meglio capire cosa si vuole veramente visto che siamo in Italia nel 2016, sopratutto se ti hanno fatto capire che ci saranno.

 

Che poi credo che la parte più "difficile" da accettare siano le etichette: cioè se sei maschio e sei etero devi scopare (eh sì ho studiato a Oxford) tot volte all settimana, sposarti e metter su famiglia e se sei maschio gay devi per forza letteralmente prenderlo in culo per soddisfare i partner (sempre numerosi e sempre promiscui--> che poi dove sta scritto??)

 

Invece leggendovi ho scoperto che le varie forme di amore sono infinite e forse proprio perché voi per primi dovete combattere contro i pregiudizi siete più propensi a non seguire lo stereotipo mainstream (in un post ho letto di molti utenti che preferivano baci&abbracci all'inzuppamento vero e proprio e trovo che sia magnifico; forse sempre lì ho letto di uno di voi che diceva che "è facile fare i frocio con il culo degli altri" --> semplicemente mitico LOL)

 

Come faccio?

 

Scusate il poema e grazie di cuore

mm

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Come faccio?

Non fai.

L'unico modo di agire correttamente è non agire.

Ti ricordo che le buone intenzioni lastricano la strada che non porta al paradiso: se gli vuoi bene, lasciagli vivere la sua vita - anche qualora dovesse compiere delle scelte di merda.

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Non puoi fare nulla.

 

Perché le persone si scoprono da sole ed è sostanzialmente una violenza obbligarle da fuori a vedersi dentro.

 

Se tu hai consapevolezza sull'orientamento sessuale del tuo amico, o credi di averla, comunque lui non ne ha, e questa è una sfida che deve affrontare rigorosamente da solo perché l'onestà intellettuale verso se stessi può maturare solo in questo modo.

 

Se è gay, saranno gli eventi della vita a farglielo capire. Più passerà il tempo, più saranno traumatici gli eventi che lo faranno risvegliare.

 

Ma non puoi influire in nessun modo su questi eventi.

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mirtillamirtilla

Non fai.

L'unico modo di agire correttamente è non agire.

Ti ricordo che le buone intenzioni lastricano la strada che non porta al paradiso: se gli vuoi bene, lasciagli vivere la sua vita - anche qualora dovesse compiere delle scelte di merda.

Però non è che gli sto consigliando paternalisticamente ciò che per lui è meglio perché io lo so e lui no; solo che lo vedo soffrire nel raccontarmi e raccontarsi storie.

 

Mi sembra che stia chiedendo aiuto ma non abbia abbastanza fiato in corpo per gridare, un po' come se un grosso masso lo bloccasse

 

Però voi ci siete passati e solo voi potete capire e quindi vi ascolto, mi astengo

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Ergo chiedo aiuto a voi: lo so che ognuno ha i suoi tempi ma ciò che mi preoccupa leggendo anche i vostri CO è la paura sempre presente di essere visti con altri occhi da quelli che voi considera(va)te amici.

 

Questo è tuttavia un momento diverso. Si decide di fare CO dopo aver fatto ''CO'' con se stessi.

Solo con la consapevolezza e l'accettazione di ciò che si è, si può passare a fare CO con gli altri, ed eventualmente preoccuparsi per le loro reazioni.

 

In questo momento il tuo amico non è preoccupato di ciò che potresti pensare/fare tu o altri suoi amici dopo il suo eventuale CO, è preoccupato di svelarsi anzitutto a se stesso.

 

Come un po' per ogni aspetto della nostra invididualità (psico-fisica) che non accettiamo, è una strada che bisogna iniziare a percorrere da soli. Nessun familiare, amico, partner, terapeuta può sostituirsi a ciascuno di noi per fare il ''primo passo'', sebbene tutti costoro hanno la possibilità di creare un ambiente adatto perché ciò accada, prima o poi.

 

Hai fatto e continua a fare la tua parte, dunque.

Stai andando benissimo.

Edited by Layer
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mirtillamirtilla

Non puoi fare nulla.

 

Perché le persone si scoprono da sole ed è sostanzialmente una violenza obbligarle da fuori a vedersi dentro.

 

Se tu hai consapevolezza sull'orientamento sessuale del tuo amico, o credi di averla, comunque lui non ne ha, e questa è una sfida che deve affrontare rigorosamente da solo perché l'onestà intellettuale verso se stessi può maturare solo in questo modo.

 

Se è gay, saranno gli eventi della vita a farglielo capire. Più passerà il tempo, più saranno traumatici gli eventi che lo faranno risvegliare.

 

Ma non puoi influire in nessun modo su questi eventi.

Forse lo sbaglio più grande è che lo vedo molto fragile e quindi pensavo di aiutarlo per evitargli almeno un po' di dolore (la friendzone è brutta) ma le crocerossine meglio lasciarle al fronte

 

Grazie, mi metterò l'animo in pace

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Mi sembra che stia chiedendo aiuto ma non abbia abbastanza fiato in corpo per gridare

E allora ogni aiuto sarebbe fuori luogo.

Fagli capire che ci sei in ogni caso: non fargli pressione, non essere ulteriore motivo di stress.

Quando troverà tutto il fiato che gli serve e finalmente griderà, allora le cose saranno diverse.

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Tutto quello che puoi fare è accogliere con calma e gentilezza una sua eventuale futura iniziativa.

 

Se l'iniziativa parte da te invece che da lui potrebbe addirittura essere controproducente (cioè inibitoria).

Edited by Sampei
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mirtillamirtilla

 

In questo momento il tuo amico non è preoccupato di ciò che potresti pensare/fare tu o altri suoi amici dopo il suo eventuale CO, è preoccupato di svelarsi anzitutto a se stesso.

 

Come un po' per ogni aspetto della nostra invididualità (psico-fisica) che non accettiamo, è una strada che bisogna iniziare a percorrere da soli. Nessun familiare, amico, partner può sostituirsi a ciascuno di noi per fare il ''primo passo'', sebbene essi possano creare un ambiente adatto perché ciò accada, prima o poi.

Esattamente! Anche perché credo che il CO sia una conquista personale mentre un Outing, per quanto rivelatore e foriero di verità, da parte di un terzo sia solo una ferita profinda al proprio animo (e poi è scorretto portare via il bottino agli alleati) e non ha bisogno di ulteriore dolore in questo momento

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Solitamente, per chi non si accetta, l'outing è una forzatura non da poco, porta imbarazzo e fastidio. Questo mi è parso, almeno, leggendo qua e là, e non per mia esperienza diretta.

In ogni caso, sì, direi di evitare forzature.

Edited by Layer
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mirtillamirtilla

Grazie a tutti! Se ci sono aggiornamenti sarete i primi.

 

Bene, ho capito che posso "solo" esserci senza stressarlo e quel che sarà sarà. Se poi soffrirà per una tipa potrò "solo" consolarlo e soprattutto devo scacciare via dal mio cervello la vocina cattiva del "te l'avevo detto" che mi ha portato a volerlo aiutare a tutti i costi

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Secondo me, non devi fare assolutamente nulla! Stagli vicino e stop :) 

Aspetta che lui si senta pronto di dirlo a qualcuno. E' probabile che si confidi presto, ma prima deve essere consapevole lui di ciò che è!

Se è così timido e insicuro potresti spaventarlo. Si allontanerebbe e non sarebbe positivo né per te né per lui. ;)

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mirtillamirtilla

Frequenti amici gay oltre a lui (ammesso che lo sia)?

Ho una mia amica (femmina) bsx (ma forse non conta perché qualcuno dice che le donne/femmine sono o al 100% lesbiche o bsx). Di maschi gay non ho nessuno di così vicino

Perché?

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mirtillamirtilla

Beh, nulla: non voglio che ti trovi un amico gay apposta per seguire un mio consiglio :)

Penso sia una battuta autoironica (e ciò ti fa solo onore), o non penserai mica che ci sia qualcosa di male nell'avere un amico gay?? LOL

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Hanno già detto abbastanza gli altri sul fatto di non forzarlo sul suo CO

 

In ogni caso quello che puoi fare è parlare liberamente riguardo a tematiche lgbt (se non lo fai già, come immagino)...

Parlando di unioni civili, per esempio, come risponde solitamente?

Se tu gli dicessi: nel film di ieri c'era una coppietta di due maschi. Erano fantastici. Trovo che l'amore fra due gay sia molto bello ecc ecc , insomma, un bel discorso di frociarola, lui come reagirebbe?

 

Indipendentemente dal fatto che sia gay o etero, se presenta questa forma comune di omofobia (che nel caso da te ipotizzato viene detta interiorizzata) sarebbe meglio lavorare prima su questo.

 

Poi dicci tu :D

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mirtillamirtilla

Hanno già detto abbastanza gli altri sul fatto di non forzarlo sul suo CO

 

In ogni caso quello che puoi fare è parlare liberamente riguardo a tematiche lgbt (se non lo fai già, come immagino)...

Parlando di unioni civili, per esempio, come risponde solitamente?

Se tu gli dicessi: nel film di ieri c'era una coppietta di due maschi. Erano fantastici. Trovo che l'amore fra due gay sia molto bello ecc ecc , insomma, un bel discorso di frociarola, lui come reagirebbe?

 

Indipendentemente dal fatto che sia gay o etero, se presenta questa forma comune di omofobia (che nel caso da te ipotizzato viene detta interiorizzata) sarebbe meglio lavorare prima su questo.

 

Poi dicci tu :D

Ci ho già provato tanto da farmi venire il diabete (con questi discorsi che tu definisci di frociarola) da sola LOL e niente, non sa che dire, sta zitto e sorride nervosamente e così cambio discorso perché non faccio interrogatori :D

Che cosa ti fa credere che sia omosex?

A parte il mio gay-radar dici? :D

 

Sostanzialmente una sensazione a pelle prima di tutto, con gli altri ragazzi c'è sempre una sorta di vibrazione anche semplicemente presentandosi e chiacchierando del più e de meno, se uno dei due è in qualche modo anche solo velatamente interessato, cosa che con lui non c'è affatto pur rientrando nei miei canoni estetici a pieni voti (con gli altri ragazzi anche se non rientrano per niente nei miei gusti sento sempre una sorta di """imbarazzo""", magari perché sono io che piaccio loro)

 

E poi le sue passioni

 

I suoi modi gentili

 

La sua sensibilità

 

E alcuni tratti da "checca isterica" (spero che nessuno si offenda per il termine ma vuole essere il corrispettivo arcobaleno di "oca viziata"/"uomo senza palle") che mi fanno salire il crimine a volte

 

Per tacer delle sue inesistenti esperienze con il sesso opposto (ha solo amiche femmine) e la totale mancanza di amici dello stesso sesso (ma forse questo non è indicativo, boh...)

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Ah bene, quindi la fuffa assoluta. Ottimo.

 

Consiglio anche io di non fare nulla e di eliminare un po' di preconcetti abbastanza stupidi.

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mirtillamirtilla

Ah bene, quindi la fuffa assoluta. Ottimo.

Consiglio anche io di non fare nulla e di eliminare un po' di preconcetti abbastanza stupidi.

:) grazie a voi ho capito di non dover far nulla, fin qui siete stati chiarissimi

 

Però se c'è qualcosa di sbagliato nella mia mentalità sono qui per cambiare e correggermi dai miei preconcetti (che posso dire di essere una persona aperta e interessata alle questioni LGBT ma è evidente che se, come dici, ho molti preconcetti facendo parte di me non riesco a individuarli per isolarli ed espellerli quindi se mi aiuti in questo non posso che essertene grata :))

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Ecco:

 

1) dici che ti scatta una vibrazione anche chiedendo a uno sconosciuto che ore sono. Con i ragazzi gay pare non manifestarsi. Devo commentare o lo capisci da te che non ha senso?

Anche se uno è fisicamente come piace a te è normalissimo non sentire nulla se si tratta di un amico. Comunque non è detto che debba sempre scattare qualcosa in ogni contesto.

 

2) le sue passioni. Mi piacerebbe sapere cosa ritieni siano passioni da omosex.. scrivere poesie d'amore, fare shopping, mangiare banane ogni pasto, ascoltare il canto degli uccellini. Boh. Anche questo è un preconcetto.

 

3)i suoi modi gentili. Ora iscriviti a gayromeo mettendo una foto di chi vuoi e tra mezz'ora mi dici quanta gentilezza hai riscontrato. A parte gli scherzi qualsiasi caratteristica ovviamente non dipende dall'orientamento sessuale. Mi sento abbastanza idiota a dovertelo spiegare. Uno non è simpatico ed estroverso in quanto bisessuale, ma è così per una serie di fattori e di esperienze che hanno forgiato il suo carattere in quel determinato modo.

 

4) la sua sensibilità. Vedi punto 3.

 

5) scheccate. Non so esattamente cosa intendi. Comunque fa sempre parte del carattere, che ha poco o nulla a che vedere con l'orientamento sessuale.

 

6) non ha esperienze sessuali con femmine. Dipende da quanti anni ha. Se ne ha 40 potrebbe essere un indizio (o magari non te lo dice). Se ne ha 20/25 non vuol dire niente.

 

7) non ha amici maschi. Non vedo nessun nesso con l'orientamento sessuale. Tu stessa hai amici maschi quindi capisci da sola che non ha senso. È però strano che ha amiche femmine ma nessuna esperienza. Se è brutto o timido si spiega, altrimenti potrebbe essere un indizio.

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mirtillamirtilla

Come puoi sapere di avere un gayradar se non hai amici omosessuali?

Esatto giusta osservazione! Ma con i tipi che incontro io e una mia amica abbiamo sempre fatto questo gioco di indovinare se è fidanzato o no o che interessi ha, beh molte volte ci ho azzeccato e tuttora ci azzecco a pelle, nel senso che poi verificando tramite social e amici in comune si scopriva che effettivamente il tipo in questione è gay. Ormai è un "superpotere" ben collaudato :D :D :D (le uiche due volte che ho sbagliato ero un po' su di giri, circa 4-5 anni fa)

Con le lesbiche non mi funziona.

 

E quindi con questo amico del post con cui ho sempre parlato da lucida, sono sicura dei miei mezzi

 

spero veramente di non risultare presuntuosa ma è veramente così, lo so che tramite internet non si può verificare ma vi prego di credermi, anche perché che interessi avrei a mentire :)

Edited by mirtillamirtilla
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mirtillamirtilla

Ecco:

1) dici che ti scatta una vibrazione anche chiedendo a uno sconosciuto che ore sono. Con i ragazzi gay pare non manifestarsi. Devo commentare o lo capisci da te che non ha senso?

Anche se uno è fisicamente come piace a te è normalissimo non sentire nulla se si tratta di un amico. Comunque non è detto che debba sempre scattare qualcosa in ogni contesto.

2) le sue passioni. Mi piacerebbe sapere cosa ritieni siano passioni da omosex.. scrivere poesie d'amore, fare shopping, mangiare banane ogni pasto, ascoltare il canto degli uccellini. Boh. Anche questo è un preconcetto.

3)i suoi modi gentili. Ora iscriviti a gayromeo mettendo una foto di chi vuoi e tra mezz'ora mi dici quanta gentilezza hai riscontrato. A parte gli scherzi qualsiasi caratteristica ovviamente non dipende dall'orientamento sessuale. Mi sento abbastanza idiota a dovertelo spiegare. Uno non è simpatico ed estroverso in quanto bisessuale, ma è così per una serie di fattori e di esperienze che hanno forgiato il suo carattere in quel determinato modo.

4) la sua sensibilità. Vedi punto 3.

5) scheccate. Non so esattamente cosa intendi. Comunque fa sempre parte del carattere, che ha poco o nulla a che vedere con l'orientamento sessuale.

6) non ha esperienze sessuali con femmine. Dipende da quanti anni ha. Se ne ha 40 potrebbe essere un indizio (o magari non te lo dice). Se ne ha 20/25 non vuol dire niente.

7) non ha amici maschi. Non vedo nessun nesso con l'orientamento sessuale. Tu stessa hai amici maschi quindi capisci da sola che non ha senso. È però strano che ha amiche femmine ma nessuna esperienza. Se è brutto o timido si spiega, altrimenti potrebbe essere un indizio.

Ammetto che il tutto possa sembrare confusionario e campato in aria ma non sono brava a farmi capire a parole in una situazione del genere.

 

Parto a rispondere dall'ultimo tuo punto

Il ragazzo è veramente bello e non solo per me, anche altre ragazze lo ammettono ma è questo che non mi so spiegare, pur essendo circondato da ragazze molto carine (non me le altre) tutte (quelle 4 o 5 con cui ha "legato") gli stanno vicino come se lo vedessero come una di loro e io compresa. Provo a spiegarmi: odiamo lo shopping ma è lui che ci spinge a fermarci per i negozi e ha gusto per gli abbinamenti.

 

Ha 20 anni e potrebbe avere tutte le donne che vuole, gli abbiamo sempre fatto notare che per strada tutte si girano a guardarlo e lui non ci fa caso

 

(Dopo qualche mia infelice battuta del tipo "ma avrai tutte che ti sbavano dietro" cui è seguito un mutismo imbarazzato da parte sua ho smesso di fargli notare questo quando siamo per strada)

 

Modi gentili. Non so se sono io che vivo a Buzzurrilandia ma qui un ragazzo, anche il più educato e raffinato, si sente quasi in dovere di esprimere le sue preferenze femminili anche con le altre donne, anche per strada, anche se la sua esperienza reale è solo millantata (penso lo facciano per dare riprova di quanto sono apprezzati sul "mercato"): beh da parte sua mai niente e non credo sia asessuato perché anche se non sono così esplicita con lui mi ritrovo a fissare gli stessi tipi su cui cade l'occhio anche a lui

 

Per quanto riguarda le passioni omosex non intendevo assolutamente dare l'impressione di una che generalizza ma ammetterai anche tu che sia quanto meno singolare che uno impazzisca per Tiziano Ferro (che anch'io apprezzo molto) e Mika (tra l'altro gliel'ho fatto scoprire io :)) e schifi tutto il resto di musica contemporanea

 

Per quel riguarda le banane (frutto) è allergico quindi anche volendo mangiarle ogni pasto non potrebbe ;)

 

Mi dispiace che tu abbia dovuto spiegarmi concetti per te molto chiari ma che ci vuoi fare, sono dura di comprendonio :D

 

Quindi se rilevi altri errori di percezione da parte mia e hai tempo e voglia di farmelo notare sono qui :) intanto grazie

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Mirtilla, non ti preoccupare... i pregiudizi e i luoghi comuni ce li abbiamo tutti (non pensare che qui sopra sia tanto diverso) e si possono superare...

A leggere quello che scrivi non sembri un soggetto così tanto pieno di preconcetti, cerca solo di non vedere questi atteggiamenti del tuo amico come un indice della sua omosessualità...

Per il resto sai già come comportarti... vivi serena e pensa anche alla tua di vita :D

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sono qui solo per capire

 

Ma non c'è molto da capire, insomma per tanti anni al liceo ho avuto un amico fortemente misogino che appena parlavi di femmine ammutoliva nell'imbarazzo più totale e adesso continua ad ammorbare tutti con le foto della vacanza a Perugia con la tipella, il mio ex collega l'anno scorso mi ha obbligato a vedere gli strazianti  centoventi minuti di video del concerto di Tiziano Ferro cui lui era andato in lacrime con la fidanzata essendone un grandissimissimo fan, un mio ex compagno di facoltà veniva preso in giro da tutti perché aveva modi gentili e affettati eppure è più omofobo di Salvini e cambia la fidanzatina ogni due per tre trattandole anche abbastanza male, ieri sono andato a cena a casa di un mio amico etero è mi ha fatto il culo perché ero vestito in maniera troppo "da falò sulla spiaggia" facendo un accostamento sbagliato di non so quale cazzo di colore (...), un mio amico è talmente timido che ci ha messo quattro anni per dirmi che era innamorato perso di una tipa e non sapeva cosa fare...

 

Insomma forse vivi in un contesto fortemente claustrofobico e non hai molti termini di paragone per usare questi argomenti, per questo, non accorgendotene, il tuo interesse per questo tuo amico, magari anche genuinamente orientato ad aiutarlo, rischia di apparire esteriormente una forma di pettegolezzo superficiale.

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