Jump to content

Coming out in vacanza


bubble1

Recommended Posts

Buongiorno a tutti, vi scrivo cosi presto perché ho un dubbio che mi assilla: non so se fare coming out con mio padre adesso che sono in vacanza. Mia sorella e mia madre non vorrebbero in quanto un po' omofobe, ma della loro reazione ad un mio eventuale co non me ne frega nulla. Però più che altro mio padre, che secondo me un po' lo ha capito e non è esattamente omofobo, penso che è ancora legato ad un pensiero maschilista che se gli dico di essere gay la vede come una vergogna, una perdita di virilità non saprei come spiegarvelo, quindi secondo me è un po' arretrato perché non mi sento a mio agio quando glielo voglio dire mi blocco SEMPRE. Eppure vi ripeto non mi sembra un tipo particolarmente omofobo però penso gli dispiacerebbe, non so che reazione potrebbe avere, dentro di me c'è una voce che mi dice: vai diglielo non preoccuparti e un'altra che mi trattiene e io non so che fare

Link to comment
Share on other sites

Devi decidere tu se farlo o no.....

 

Quanti anni hai ?

 

Magari tuo padre alla fine e' quello della famiglia che ha piu' comprensione per te.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Se l hai detto a tua madre, stai certo che lei lo ha raccontato a tuo padre...

 

Comunque non rovinarti la vacanza. Puoi dirglielo tranquillamente una volta a casa.

Link to comment
Share on other sites

21 anni. Capisco la questione del non rovinarmi le vacanze ma la spinta interna e' così forte che potrei rovinarmele non facendolo, In realtà mio padre doveva essere il 2 della famiglia a saperlo ma purtroppo per una serie di circostanze sfortunate, mia mamma lo ha preceduto. Comunque mamma non vuole che papà lo sappia quindi sicuro non glielo ha detto, all'inizio voleva poi ha cambiato idea completamente.

Tornato a casa devo studiare e' quello il problema, un esame dopo l'altro, questo è l'unico momento completamente libero da impegni che ho, a parte qualche altro raro periodo durante l'anno, tipo il prox sarebbe a marzo

Link to comment
Share on other sites

Ma è per questo che ritengo sempre da evitare i coming out selettivi in famiglia, creano un mucchio di casini inutili.

 

Un coming out in famiglia può essere molto meglio gestito facendolo contemporaneamente a tutti i componenti: questo toglie di mezzo la morbosa e viscida questione del "non dirlo al parente x" "tienilo segreto" "non diciamolo a nessuno" "sei confuso non parlarne con gli altri" ecc, perché in definitiva un coming out selettivo crea il rischio che una persona ancora traballante possa essere concretamente manovrata e condizionata dall'opinione del primo parente che ha ricevuto la "mostruosa confessione".

 

Gli ambienti familiari tendono ad essere ideologicamente omogenei: eccetto leggere sfumature, è molto raro che ci sia un genitore o un fratello estremamente friendly e accostato ad un genitore o fratello estremamente omofobo, quindi anche dividere i coming out nella speranza di riceve sostegno e appoggio da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro non sempre va a buon fine.

 

Se sei VERAMENTE pronto a fare coming out, sei pronto a dirlo a chiunque. Essere PRONTI significa AVER INTROIETTATO l'idea di non essere merdacce.

 

Finché dentro di te si nasconderà un leggero sospetto di essere una merdaccia, non sarai veramente pronto.

 

Per fare coming out bisogna raggiungere quel pizzico di faccia tosta dato dal sapere, profondamente, di essere nel giusto, e dal voler iniziare a combattere per l'affermazione della propria identità anche e soprattutto sbattendola in faccia a chi è omofobo.

Edited by Sampei
Link to comment
Share on other sites

Se a fare CO con tuo padre esce un polverone che si trascina per mesi e hai esami presto considera questo fatto in quanto se fa troppi problemi potresti perdere la calma e la concentrazione ncessaria per gli esami.

 

Solo tu puoi sapere quello che e' il momento piu' favorevole per esami e altro.

Link to comment
Share on other sites

Ma è per questo che ritengo sempre da evitare i coming out selettivi in famiglia, creano un mucchio di casini inutili.

 

Un coming out in famiglia può essere molto meglio gestito facendolo contemporaneamente a tutti i componenti: questo toglie di mezzo la morbosa e viscida questione del "non dirlo al parente x" "tienilo segreto" "non diciamolo a nessuno" "sei confuso non parlarne con gli altri" ecc, perché in definitiva un coming out selettivo crea il rischio che una persona ancora traballante possa essere concretamente manovrata e condizionata dall'opinione del primo parente che ha ricevuto la "mostruosa confessione".

 

Gli ambienti familiari tendono ad essere ideologicamente omogenei: eccetto leggere sfumature, è molto raro che ci sia un genitore o un fratello estremamente friendly e accostato ad un genitore o fratello estremamente omofobo, quindi anche dividere i coming out nella speranza di riceve sostegno e appoggio da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro non sempre va a buon fine.

 

Se sei VERAMENTE pronto a fare coming out, sei pronto a dirlo a chiunque. Essere PRONTI significa AVER INTROIETTATO l'idea di non essere merdacce.

 

Finché dentro di te si nasconderà un leggero sospetto di essere una merdaccia, non sarai veramente pronto.

 

Per fare coming out bisogna raggiungere quel pizzico di faccia tosta dato dal sapere, profondamente, di essere nel giusto, e dal voler iniziare a combattere per l'affermazione della propria identità anche e soprattutto sbattendola in faccia a chi è omofobo.

Sono d'accordo in linea generale, ma ci sono diverse famiglie in cui uno dei genitori accetta notevolmente di più rispetto all'altro e non si tratta di sfumature. Tendenzialmente però quello che dici è vero. Penso che quello che mi sta trattenendo dal farlo siano le sicure rotture di palle da mamma e soprattutto da mia sorella, al massimo potrei dire a mamma di non dirlo a mia sorella( e sono quasi certo mi starebbe a sentire) altrimenti pace.

Link to comment
Share on other sites

Perdonami io non ricordo di aver letto del tuo coming out a tua mamma, ma da come ne parli sembra che sia più omofobica lei, che lo sa già, piuttosto che tuo padre, che invece ne è all'oscuro. La strada direi che è già spianata, no?

Link to comment
Share on other sites

Secondo me non esiste un momento migliore o meno... quando capita capita e quando ti senti il forte desiderio di dichiararti lo fai...

 

A parte il fattore esami, pensavi alle vacanze perché sarebbe uno dei pochi momenti di vera vicinanza con tuo padre?

Link to comment
Share on other sites

Comunque ditemi cosa ne pensate della mia psichiatra: lei, a quanto ho capito e a detta di mia madre, e' profondamente cattolica e va a messa tutte le domeniche(non ho dichiarazioni dirette, solo mia mamma e nella sala d'attesa un cumulo di giornali di "famiglia cristiana" tra le scelte, quindi immagino di si) lei non è omofoba, e' favorevole a matrimonio e adozione ma non alla maternità surrogata(anche se dice di non essere completamente contraria), anzi l'ultima volta mi ha detto che a volte vivo la mia omosessualità come un handicap perché la vedo come un ostacolo alle relazioni sociali, e in questo ci vede un po' di omofobia interiorizzata, anche se dice di capire che comunque sono in un'età in cui è difficile non parlare di sessualità con gli amici. Però quello che non capisco è il fatto che dice che non posso dirlo a chiunque e poi ha dato troppo retta a mia mamma per il fatto che non vuole dirlo a papà perché dice che lei comunque lo conosce da molto più tempo e sa come potrebbe reagire, ha detto che è meglio se mamma tasta prima un po' il terreno, penso che vuole un supporto da parte di mia madre perché teme una mia caduta depressiva, il problema è che secondo me non cambierebbe nulla anche se tastasse il terreno, anzi potrebbe essere addirittura controproducente. Non capisco appunto perché aspettare e soprattutto perché non essere aperto, se non con tutti, almeno con la maggior parte delle persone che incontro.

Secondo me non esiste un momento migliore o meno... quando capita capita e quando ti senti il forte desiderio di dichiararti lo fai...

 

A parte il fattore esami, pensavi alle vacanze perché sarebbe uno dei pochi momenti di vera vicinanza con tuo padre?

si anche quello sicuramente.

Perdonami io non ricordo di aver letto del tuo coming out a tua mamma, ma da come ne parli sembra che sia più omofobica lei, che lo sa già, piuttosto che tuo padre, che invece ne è all'oscuro. La strada direi che è già spianata, no?

Eh il problema è che la mia è una supposizione, poi la psichiatra mi ha anche un po' girato nella direzione di mia mamma anche se non credo ci sia riuscita completamente, più di una volta le ho detto di non essere d'accordo con lei, ma devo ammettere che qualcosa dentro di me lo ha instillato, per questo cerco anche altri pareri. Edited by bubble1
Link to comment
Share on other sites

Una psichiatra che conosce tutta la famiglia non e' il massimo secondo me in quanto magari non e' neutrale al 100% e pure il fatto che e' cattolica convinta non e' pure il massimo anche se esistono tanti bravi psichiatri cattolici ma che secondo me restano pur sempre influenzati dalla loro religiosita' nei rapporti col paziente.

 

Fatto sta che se lei sconsiglia il CO col padre avra' i suoi motivi. Bisognerebbe sapere se uno psichiatra non cattolico praticante e che conoscesse pure i tuoi genitori ti darebbe lo stesso consiglio della tua psichiatra.

 

In vacanza teoricamente dovrebbe essere meglio rispetto alla vita quotidiana dove co sono altri motivi di stress.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Cioè, fammi capire... tua madre non vuole che tuo padre lo sappia, ma lo va a dire all'amica psichiatra, e per giunta cattolica? o.O sembra un po' controproducente (ci mancava soltanto che provasse a guarirti)...

Comunque da come ne parli non sembra averti detto cose sbagliate. In ogni caso tieni presente che le tue scelte personali (tipo del CO) le devi attuare a prescindere da cosa dicono gli altri... un consiglio rimane pur sempre tale, non è un obbligo...

 

Dai, togliti il pensiero con tuo padre... al massimo rimane un po' sulle sue, poi gli passa. Forza e coraggio ragazzo :D

 

In bocca al lupo

Edited by Giogio96
Link to comment
Share on other sites

In vacanza mi sembra un ottimo momento a dire il vero.

Almadel se lo dici tu lo accetto per principio di autorità ahah anche io l'ho sempre pensato mia sorella però dice che gli potrei rovinare le vacanze, anche se questa non mi sembra assolutamente una motivazione soddisfacente.

Cioè, fammi capire... tua madre non vuole che tuo padre lo sappia, ma lo va a dire all'amica psichiatra, e per giunta cattolica? o.O sembra un po' controproducente (ci mancava soltanto che provasse a guarirti)...

Comunque da come ne parli non sembra averti detto cose sbagliate. In ogni caso tieni presente che le tue scelte personali (tipo del CO) le devi attuare a prescindere da cosa dicono gli altri... un consiglio rimane pur sempre tale, non è un obbligo...

 

Dai, togliti il pensiero con tuo padre... al massimo rimane un po' sulle sue, poi gli passa. Forza e coraggio ragazzo :D

 

In bocca al lupo

No io dalla psichiatra ci vado per un disturbo d'ansia(che secondo me sarebbe già sparito se non avessi avuto lo stress del coming out, visto che ho avuto la fortuna di incontrare una persona competente), poi ne ho parlato a mamma. Diciamo che sono colleghe(mia madre non è psichiatra anche lei però), mia madre conosceva sua sorella all'università tutto qui. Edited by bubble1
Link to comment
Share on other sites

ciao bubble...ho 20 anni e anche io come te "ho pensato" di farlo in queste vacanze, prima degli esami :D ovviamente quando si parla di co si cerca sempre di aprirsi con la persona della proprio famiglia che più è "aperta mentalmente"...io ad esempio l'ho fatto con mia sorella, ma la mia situazione eè un po piu complicata perche nella mia famiglia sono un po tutti omofobi, mia sorella per esempio una volta mi confesso che i bisessuali la disgustavano...quindi...ti lascio immaginare quanto sia di mentalità aperta e quanto sia astato facile per me aprirmi con lei, che però, a differenza di quanto pensassi l'ha presa più o meno bene...perciò ti dico....e normale che tu ti senta bloccato nell'aprirti con tuo padre ma alla fine se è quello che ti preme di più ( a quanto ho capito) fallo liberamente e fregatene di quello che pensa tua madre....a volte le persone sanno stupirci...un bacio :*

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...