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La gente che parla a vanvera


radioresa

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A costo di sembrare disinteressato o di poca compagnia, quando mi trovo in un gruppo di persone che parla di una questione che non conosco o sulla quale non sono sufficientemente informato, sto zitto.

 

Ma avrete sicuramente in mente una persona (forse voi stessi!) che - trovandosi in mezzo ad un discorso su un argomento che non conosce - deve comunque dire la sua pur di dar aria ai denti. E cerca pure di convincere i propri ascoltatori di quanto sia interessante il suo parere e quanto sia ampia la sua esperienza in quel campo. Oppure arriva a discorso già iniziato e invece di aspettare di capire il senso della discussione elabora un pensiero basandosi sulle ultime 4 parole udite.

 

In queste situazioni di solito non faccio niente per far notare la faccenda, mi limito ad ignorare l'intervento superfluo e continuo a parlare con chi sa quel che dice. Se non conosco la persona in questione, non riesco a non farmi una idea negativa nei suoi confronti: è più forte di me.

 

Vi siete mai trovati in situazioni simili? (Sì!)

Siete anche voi nella categoria di chi parla a vanvera? O di chi è vittima della categoria precedente?

 

Come reagite? Dite un bel ma non hai capito un cazzo! oppure vi guardate attorno roteando gli occhi?

 

Solo una precisazione: non sono assolutamente uno snob che parla solo con persone colte ed erudite, altrimenti non dovrei parlare nemmeno a me stesso. È molto diverso parlare di qualcosa che non si conosce con l'intento di saperne qualcosa di più, e non c'è niente di male. Mi riferisco proprio esclusivamente a chi parla cercando di convincere le altre persone di essere esperto o almeno di conoscere l'argomento, ma che in realtà non ha idea di cosa stia dicendo.

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NorwegianWood

Sì, radio, mi ci sono trovato in queste situazioni, ma è passato molto tempo. Ormai non parlo quasi più con nessuno, tranne con pochissimi amici (e spesso nemmeno con loro) oppure con i colleghi, e nessuno di loro ha la pessima abitudine di parlare a vanvera. Io, come te, preferisco stare zitto se non so qualcosa. Non solo, per evitare di scadere nei luoghi comuni o di essere trascinato in conversazioni che non mi interessano, evito direttamente di frequentare chi non conosco con rarissime eccezioni. Magari anch'io, come te, sembrerò disinteressato (beh, spesso lo sono) o di poca compagnia, o persino snob, ma proprio non ce la faccio a stare nella stessa stanza, reale o virtuale, con persone che cercano soltanto di mettersi in bella mostra, che non hanno niente da dare ma vogliono soltanto attenzione. Mi pare di stare a teatro o, peggio, in un circo. Ma uno molto triste. Come reagisco? Se posso, cerco di distrarmi e alla prima occasione me ne vado.

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Ci sono quelli fighi che attraggono l'attenzione pur dicendo nulla, anzi gli altri si buttano su di loro appena li vedono.

 

Poi ci sono quelli non fighi che devono ricorrere a qualche stratagemma per apparire e purtroppo a volte fanno flop con quelli vispi come radio.

 

Spesso pero' la gente non si accorge nemmeno che parlano a caso e continua le conversazioni sul nulla con loro.

Edited by marco7
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Non reagisco e ignoro sperando passi in fretta il momento, perché conosco persone che s'intromettono su qualsiasi argomento corrente (o quasi) spacciando grandi esperienze, mirabolanti avventure, irresistibile fascino, saggezza maturata, genio incompreso e io ho i rigurgiti d'odio. Una volta ho reagito ed è scoppiata la Terza guerra mondiale  :maninlove: perciò ti dico: se non sono pesanti sorvola, altrimenti ribellati ma sappi che potresti dire addio ad amicizie/conoscenze.

Edited by Rotwang
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ahahhah povero radio....io chiedo "di che parlate?" e se non mi considerano li ignoro...tanto come me ci sarà qualcun altro "tagliato fuori"...ma comunque non mi offendo piu di tanto

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Non sono il tipo che esplode dicendo "non capisci un cazzo!" per il fatto che di solito chi parla a vanvera è realmente convinto di avere la verità ed è refrattario alle contestazioni . Aggredirlo serve solo a creare tensione nel gruppo, sarà poi mio compito con nonchalance far notare agli altri partecipanti la fallacità dei suoi discorsi (subdolo!).

 

Il brutto è quando questo atteggiamento lo tiene qualche amico (i lati negativi li abbiamo tutti, e a volte capita sentir sentenziare delle cavolate pazzesche da persone a cui vuoi bene) . Anche qui "a-ha hm-hm" e cerco di cambiare discorso .

 

Immaginate quante volte mi sia capitato questo atteggiamento da parte di "profani" della mia materia che si mettono a parlare di cose che non conoscono (quelle cose tipo "bevi un bicchiere di acqua e aceto il mattino, è un toccasana per la purificazione del corpo!"), ecco quelle son le rare volte in cui mollo i freni della sopportazione e cedo libero sfogo alla Divina Indignazione che tutto calpesta ed ogni cosa inonda !

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OT : probabilmente il fatto di prenderla calda la assimila all'idea di qualcosa di poco buono come le medicine . Sta di fatto che il calore dell'acqua non "attiva" il succo di limone e non aumenta l'assorbimento, mentre il succo di limone, come dire... è solo succo di limone :P   Una bella tortura che dà l'idea di star facendo qualcosa per il proprio corpo, ma ecco, solo l'idea :D  (fine OT) 

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quasi sempre possiamo solo sospettare che l'interlocutore stia parlando a vanvera, perché parla di materie che non conosciamo: in questo caso è meglio stare zitti

l'unico caso in cui si può controbattere in modo fondato è quando il discorso rientra nella nostra sfera professionale o di preparazione culturale

se uno ha una laurea nell'argomento specifico, la gente accoglie volentieri la sua "autorevolezza" in materia; se uno si è limitato a leggere una decina di libri sull'argomento, spesso qualsiasi cosa dica viene censurata e messa in discussione per il semplice fatto che non si ha un titolo di studio ufficialmente riconosciuto

Edited by conrad65
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Poi i più insopportabili sono quelli che nonostante facciano gli dèi sugli argomenti in cui sono più preparati, si permettono di farli anche su argomenti che non conoscono minimamente come se ne sapessero comunque tanto!

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Non sono il tipo che esplode dicendo "non capisci un cazzo!" per il fatto che di solito chi parla a vanvera è realmente convinto di avere la verità ed è refrattario alle contestazioni . Aggredirlo serve solo a creare tensione nel gruppo, sarà poi mio compito con nonchalance far notare agli altri partecipanti la fallacità dei suoi discorsi (subdolo!).

 

Il brutto è quando questo atteggiamento lo tiene qualche amico (i lati negativi li abbiamo tutti, e a volte capita sentir sentenziare delle cavolate pazzesche da persone a cui vuoi bene) . Anche qui "a-ha hm-hm" e cerco di cambiare discorso .

 

Immaginate quante volte mi sia capitato questo atteggiamento da parte di "profani" della mia materia che si mettono a parlare di cose che non conoscono (quelle cose tipo "bevi un bicchiere di acqua e aceto il mattino, è un toccasana per la purificazione del corpo!"), ecco quelle son le rare volte in cui mollo i freni della sopportazione e cedo libero sfogo alla Divina Indignazione che tutto calpesta ed ogni cosa inonda !

esatto...radio fa come lui

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quando le persone parlano di cose che poco mi interessano tendo a estraniarmi cioè penso ad altro tipo: gli anime che non visto, gli ultimi euro spesi e dilemma di averli spesi bene o meno, penso a come potenziare il mio assassino liv 12 su aion o se la dissipazione del mio pc da gaming è sufficientemente adeguata. Se il contesto lo permette guardo i twink e mi faccio porno mentali free.

E posso continuare proporzionalmente al livello di cazzate che sento finche non me ne vado per fatti miei.

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Metamorphoseon90

Sì, mi è capitato un sacco di volte soprattutto quand'ero all'università visto che il gruppo che frequentavo aveva parecchi tuttologi di questo tipo. Generalmente le prime volte che capitava tendevo ad ignorarli, ad estraniarmi dal contesto e ad innestare il pilota automatico (x parla a vanvera e io intanto penso al contrappunto triplo che devo ancora finire, e magari sono anche capace di inserirmi nel discorso con un «eh... ah.... mah....»). Se le  cazzate si protraggono per troppo tempo però non riesco a resistere e comincio a controbattere e arrivo (in breve tempo di solito) al «Che cazzo dici? Taci, pirla». In questo modo si diradano un sacco di conoscenze :D

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Parlare a vanvera e' un arte vera e propria e fa incazzare tutti i buon.pensanti super istruiti per cio mi piace tantissimo . Due parole e me li intorto con cazzate galattiche che leggo sugli sguardi dei loro volti arrivare come sassate . Troppo bello entri in un discorsi super erudito a gamba tesa solo per rompere le palle , e vedi le reazioni tra il vfc e ammazzati stronzo che si dipingono sui volti di esimi professori di non so che , che baldanzosi cinguettano su chi le sa di piu !!!! Poi pero' la situazione la devi gestire se no.va a botte veramente ....

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Parlare a vanvera e' un arte vera e propria e fa incazzare tutti i buon.pensanti super istruiti per cio mi piace tantissimo . Due parole e me li intorto con cazzate galattiche che leggo sugli sguardi dei loro volti arrivare come sassate . Troppo bello entri in un discorsi super erudito a gamba tesa solo per rompere le palle , e vedi le reazioni tra il vfc e ammazzati stronzo che si dipingono sui volti di esimi professori di non so che , che baldanzosi cinguettano su chi le sa di piu !!!! Poi pero' la situazione la devi gestire se no.va a botte veramente ....

Ma il comportamento di cui parla gattosc è un po' diverso da quello posto dallo starter, se bene lo ho inteso.

Gattosc si diverte, consapevole di intervenire a vanvera, è volutamente provocatorio. E questo a me non dà fastidio.

Radio credo parlasse di chi crede di sapere del tema e interviene ugualmente non capendo un c***o. Io li trovo insopportabili, anche perché il loro coraggio di essere presenti nella conversazione (anche se in questo contesto a sproposito) un po' lo invidio essendo io un diesel nelle relazioni.

Cosa fare? Spiegargli le buone maniere in modo che non faccia più figure di c***a. Essere diretti spesso è utile. E in genere si offendera' xké spesso il grado di permalosita' è elevato. Se così, amen.

Un altra cosa che vorrei porre riguarda il comportamento di un nuovo membro di un gruppo di discussione. Spesso accade che per interagire velocemente costui utilizzi l'ironia, la battuta, pur di intervenire. A volte ciò disturba gli altri, che vedono in questa tattica un eccesso di zelo, non sono rari atteggiamenti di chiusura. In questo caso credo che si debba controllare la percezione di invasività che si può provare e comprendere che può non essere facile immettersi in un gruppo dove gli altri si conoscono, e comprendere altresì che l'ansia da prestazione può giocare brutti scherzi anche in questi contesti. Un' apertura di credito secondo me è consigliata.

 

 

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Praticamente sempre mi capita di avere la sensazione di leggere e sentire fiumi di banalità: quando guardo un talk-show, quando sono su facebook e leggo commenti che scrivono in vari gruppi... Ma anche senza andar troppo lontano, qualche volta mi capita in chat o quando leggo topic su questo forum. :) leggo, valuto, e se capisco qualcosa, provo a rispondere. Sennò sto zitto.

 

Perché sì, anche a me danno fastidio i tuttologi, specie se vogliono imporre la propria idea con veemenza.

 

Forse ho un bagaglio culturale non troppo vasto che mi impedisce di capire cosa dice ognuno, o forse troppo spesso ho la sensazione che la gente dica le cose tanto per dire.. Mah?

 

 

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Edited by Notty
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uhm..

in quel che scrive radioPinguino c'è il ritratto di almeno 2 o 3 forumisti

-nomi non ne faccio, chè a ferragosto non mi va di litigare; ma se ricordate chi ho svariate volte ripreso x le cazzate che scrive, sapete a chi alludo..-

 

 

 

se uno ha una laurea nell'argomento specifico, la gente accoglie volentieri la sua "autorevolezza" in materia;

mica sempre funziona così!

esperienza diretta:

riunione di lavoro, con un prete (sono i proprietari di parecchie sale che poi danno in gestione/affitto)

e se ne esce con uno strafalcione madornale in latino, ma roba da far sanguinare le orecchie pesantemente.

Io faccio una faccia super inorridita, gli altri presenti sghignazzano, e alla fine gli faccio notare lo sfondone che ha sparato.

 

non avete idea di quanto abbia rosicato!!

è andata a finire che abbiamo recuperato un Castiglioni-Mariotti (per chi non lo sapesse: IL vocabolario di latino) ed è ovviamente venuto fuori che aveva torto marcio.

è diventato di 9415563948 colori dalla rabbia e alla fine ha dovuto ammettere che lui il latino non l'ha mai studiato avendo fatto l'ITIS.

-eppure dovrebbe essere la lingua ufficiale in vaticano.. mah! -

 

E dopo sta figura di merda monumentale, non aperse più bocca

Edited by freedog
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-nomi non ne faccio, chè a ferragosto non mi va di litigare; ma se ricordate chi ho svariate volte ripreso x le cazzate che scrive, sapete a chi alludo-

Ti riferisci ai contenuti sbagliati o ai miei congiuntivi sbagliati ?

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tesò, esattamente cosa ti sfugge de sta frase?

 

 

nomi non ne faccio, chè a ferragosto non mi va di litigare

 

se poi hai la coda di paglia, problema tuo...

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è diventato di 9415563948 colori dalla rabbia e alla fine ha dovuto ammettere che lui il latino non l'ha mai studiato avendo fatto l'ITIS. -eppure dovrebbe essere la lingua ufficiale in vaticano..

 

Guarda che dopo il Concilio Vaticano II, forse tu allora non eri ancora nato...., il latino nei seminari e quindi nella formazione dei sacerdoti è divenuto di fatto un optional:

si studia giusto solo quel poco che serve per appiccarselo temporaneamente in vista degli esami e non parliamo poi del greco, che pure è la lingua dei Vangeli!

 

Peraltro anche un sacerdote di formazione preconciliare e che quindi dovrebbe avere cognizioni ben solide in materia, com'è il pontefice massimo ora felicemente regnante col nome di Francesco I, in occasione d'una recente beatificazione di qualcuno, mi pare i due predecessori, pronunciò in mondovisione "defìnimus" invece del corretto "definìmus", errore che del resto, con mia grande meraviglia, non fu poi né notato né ripreso da nessuno, segno che evidentemente il latino è ormai lingua ignota anche fuori dei chiostri cattolici.

Edited by Mario1944
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Nei due ultimi sinodi sulla famiglia si sono parlate altre lingue, nessuno parlava latino.

 

Forse l'ultimo discorso serio fatto in latino in vaticano fu fatto da benedetto xvi quando ha letto le sue dimissioni. I cardinali capivano quel che il papa leggeva in latino a giudicare dallo sgomento che si leggeva loro in faccia.

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Per me la buona conversazione versa su di che dimensione sia accettabile un bel c...o in culo per godere un po' , nella versione gay e nella parte etero di quanta figa e come prenderla per farla godere . Ma questo e' parlare a vanvera a manetta da cazzoni , ma e' troppo divertente ! Il latino non fa ridere almeno che non si intenda come genere porno ....

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NorwegianWood

Praticamente sempre mi capita di avere la sensazione di leggere e sentire fiumi di banalità: quando guardo un talk-show, quando sono su facebook e leggo commenti che scrivono in vari gruppi... Ma anche senza andar troppo lontano, qualche volta mi capita in chat o quando leggo topic su questo forum. :) leggo, valuto, e se capisco qualcosa, provo a rispondere. Sennò sto zitto.

 

Perché sì, anche a me danno fastidio i tuttologi, specie se vogliono imporre la propria idea con veemenza.

 

Forse ho un bagaglio culturale non troppo vasto che mi impedisce di capire cosa dice ognuno, o forse troppo spesso ho la sensazione che la gente dica le cose tanto per dire.. Mah?

 

 

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È il motivo per cui ormai evito i talk show, non apro quasi mai Facebook e lascio stare un topic o un singolo post quando mi accorgo che dietro non c'è niente, solo la voglia di ricevere attenzione, di non essere dimenticati, di parlare o scrivere sempre e comunque, senza il minimo rispetto per gli altri. Lo faccio anche per la mia salute... certe conversazioni mi deprimono. Non nel senso lato del termine, mi fanno proprio sentire male e mi abbattono l'umore in modo tremendo.

 

Comunque Notty, non conosco il tuo bagaglio culturale, perciò non posso dire nulla al riguardo. La testa tuttavia ce l'hai e la sai usare, eccome!

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È il motivo per cui ormai evito i talk show, non apro quasi mai Facebook e lascio stare un topic o un singolo post quando mi accorgo che dietro non c'è niente, solo la voglia di ricevere attenzione, di non essere dimenticati, di parlare o scrivere sempre e comunque, senza il minimo rispetto per gli altri. Lo faccio anche per la mia salute... certe conversazioni mi deprimono. Non nel senso lato del termine, mi fanno proprio sentire male e mi abbattono l'umore in modo tremendo.

 

Comunque Notty, non conosco il tuo bagaglio culturale, perciò non posso dire nulla al riguardo. La testa tuttavia ce l'hai e la sai usare, eccome!

Esatto Norw, proprio così. Certe cose su Facebook e discussioni nei talk show sono di una pochezza deprimente... Stavo pensando anch'io di togliere Facebook, anche se per pochissime e ben circoscritte cose mi serve (tipo certi gruppi di approfondimento giuridico o per lo scambio di materiali universitari), perché davvero leggere certe mischie furibonde per delle cavolate, mi fa male al cervello.

 

Caro Norw, sapendo che tu sei un docente, mi viene da sorridere nel leggere che mi consideri uno che ha testa e la sa usare. :P grazie! Con l'espressione "cultura limitata" intendo dire che durante il mio percorso scolastico non mi sono mai appassionato troppo alla storia, alla letteratura... Materie che a mio parere aiutano un po' a capire il mondo... In più sento anche molto la disparità nei confronti di mio padre, che ha frequentato il liceo classico e ha una buona cultura e capacità di analisi. Non so se sia stata più colpa mia o degli insegnanti che non mi hanno saputo stimolare... Però adesso mi sento come se mi mancasse qualcosa, ecco... Magari è solo un'impressione.

 

 

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Edited by Notty
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A me capita di avere a che fare con persone che parlano a vanvera: tutti i giorni!!  :fie:

Soprattutto durante i litigi, con i parenti...

Molte volte dipende anche dal contesto... poi chi è educato cerca di smettere prima o poi... in ogni caso farlo presente aiuta.

Anche a me capita di parlare a vanvera, un po' per quello che ho detto sopra, un po' perché fraintendo ecc... quando capita cerco di smettere subito...

Poi per il resto ho un modo molto particolare di esprimermi (che non si nota sul forum) di persona, per cui spesso mi prendono troppo sul serio, quando in realtà cerco solo di essere ironico :D

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