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Elezioni presidenziali in Francia del 2017


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Lei e' stata molto maleducata perche' lo interrompeva sempre. Alle conclusioni del dibattito si e' mostrata impreparara perche' alla fine due - tre volte che doveva esporre i suoi piani non sapeva che dire e criticava solo l'altro.

Edited by marco7

TPI

 

L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato il suo sostegno al candidato alle presidenziali francesi Emmanuel Macron, in vista del ballottaggio di domenica 7 maggio contro la candidata del Front National Marine Le Pen. Obama ha lanciato il suo endorsement in un videomessaggio, pubblicato il 4 maggio dallo stesso Macron, in cui elogia il candidato di En Marche! per il suo messaggio diretto “alle speranze delle persone e non alle loro paure”.

 

“Le elezioni francesi sono davvero importanti per il futuro della Francia e per i valori a cui teniamo così tanto”, ha dichiarato Obama nel messaggio.

 

Secondo l'ex presidente statunitense, Macron si batte per “i valori liberali, si impegna per un futuro migliore per i francesi. Fa appello alle speranze della gente e non alle sue paure”.

 

Obama sottolinea di “non avere intenzione di essere coinvolto in molte elezioni, ma quelle francesi sono molto importanti. Il successo della Francia è importante per il mondo intero”. “Ammiro la campagna elettorale condotta da Macron, ha difeso i valori liberali, ha presentato una visione sull'importante ruolo che la Francia gioca in Europa e nel mondo e si è impegnato per un futuro migliore per milioni di francesi”.

 

L'ex presidente degli Stati Uniti ha sottolineato come gli abbia “fatto piacere parlare con Emmanuel di recente sul suo movimento indipendente e la sua visione sul futuro della Francia”. 

 

“Lo so che vi trovate ad affrontare molte sfide, e voglio far sapere a tutti i francesi che tifo per il loro successo. Per l'importanza di questa elezione voglio anche dirvi che io appoggio Emmanuel Macron per andare avanti”, aggiunge ancora.

 

“Supporto Emmanuel Macron”, conclude il suo messaggio Obama rilanciando il sostegno al candidato con un'affermazione in francese: “En Marche!” e “Vive la France” dice in chiusura.

 

Il leader dell'Ukip, partito britannico antieuropeista, Nigel Farage, ha invece dichiarato il suo appoggio a Marine Le Pen. Secondo Farage la conquista dell'Eliseo da parte della leader del Front National renderebbe più facile la Brexit per Londra in quanto l'attenzione di Bruxelles si sposterebbe su Parigi.

 

“Le Pen vuole buone relazioni con il Regno Unito ed è entusiasta rispetto ad un accordo bilaterale sul commercio tra i due paesi”, ha detto in un intervento sul Daily Telegraph

 

La candidata del Front National ha subito il 4 maggio una contestazione con lancio di uova a Dol-de-Bretagne. Un gruppo di circa 50 manifestanti le ha gridato “fuori i fascisti” e “lei non ha nulla da fare qui, signora”. 

 

Le Pen era appena arrivata in Bretagna e stava uscendo dalla macchina: protetta dal servizio d'ordine, è riuscita a entrare subito nei locali dell'azienda di trasporti Guisnel dove era attesa.

Edited by Rotwang
Saramandasama

 

Da mesi in campagna elettorale, più vicina ai francesi

Ho sentito la sofferenza, ma ho anche visto la speranza

Ho visto la forza, il coraggio del nostro popolo

No! i Francesi non si rassegnano

Sì, i Francesi come me credono ancora

nella Francia

Ho riunito attorno a me un'equipe

composta da esperti del mondo universitario e professionisti della società civile

Mi sono appoggiata sulla diversità dei loro profili e sulla loro esperienza, ma anche sul mio rapporto con voi per costruire questo progetto

Questa elezione è cruciale per il futuro della Francia

La sua sicurezza, la sua prosperità, la sua libertà e la sua identità

Non possiamo continuare con la stessa politica, quella del quinquennio di Macron e di Hollande, sostenuta da tutte le figure dell'establishment

Il mio avversario vuole andare ancora più lontano nel saccheggiare il nostro paese

Si tratta della nostra protezione sociale, della nostra identità nazionale

Io vi propongo chiaramente di scegliere la Francia

Scegliere la Francia significa ritrovare la nostra indipendenza

Proteggere il nostro modo di vivere

Rifiutare l'immigrazione di massa, il " comunitarismo" e il fondamentalismo islamista

È permettere il rispetto di una laicità decisa, di difendere il diritto delle donne, e anche intraprendere una lotta senza sé e senza ma contro il terrorismo e l'insicurezza quotidiana

Scegliere la Francia significa fare sì che i posti di lavoro siano creati da noi e ci restino

Aiutare le piccole e medie imprese

Lottare contro la concorrenza internazionale sleale e rinforzare il potere di acquisto

È dare al nostro paese la possibilità di proteggersi dalla mondializzazione

A tutti voi, qualunque sia la vostra origine, il vostro percorso e la vostra scelta al primo turno di queste elezioni, io vi dico:

Siate fieri di essere Francesi!

Non avete che la Francia in vostra difesa

E la Francia non a che voi a difenderla

Scegliete la Francia!

Edited by Salamandro

Si prevede comunque un minimo storico di partecipazione al ballottaggio di domenica in Francia: stando ad un sondaggio Odoxa per France Info pubblicato oggi, alle urne dovrebbe infatti recarsi il 75% degli aventi diritto, il tasso più basso dal 1969, quando al ballottaggio che oppose George Pompidou de l'Union pour la défense de la République e Alain Poher del Centre démocrate andò a votare meno del 70% degli iscritti.

L'astensione è più alta tra i simpatizzanti dei partiti a sinistra del Ps, sostanzialmente gli Insoumis (34%) mentre raggiunge il 10% tra i simpatizzanti del Ps e il 28% tra quelli della destra, spiega l'istituto, ricordando che il leader di la France Insoumise Jean-Luc Mélenchon ha preferito non dare indicazioni di voto per il secondo turno.

 

http://www.repubblica.it/esteri/2017/05/05/news/elezioni_francia_sondaggi_le_pen_macron-164661921/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Saramandasama

insomma, 

per dare un po' di PEPE a sta fine campagna,

tirano UOVA sulla Le PEN..

 

ahò, ma stamo a parlà de politica o a elencà gli ingredienti della carbonara?

La Repubblica

 

Il candidato di En Marche ha guadagnato tre punti nelle intenzioni di voto, secondo una rilevazione di Elabe per BfmTv: 62% per Macron contro 38% per la rivale Marine Le Pen.

La pessima figura televisiva della presidente del Front National ha provocato anche un piccolo spostamento nell’elettorato di Mélenchon: uno su due (54%) è pronto a dare la preferenza al candidato centrista, mentre un terzo (33%) pensa di astenersi. Le intenzioni di voto confermano un vecchio adagio del sistema elettorale francese secondo cui “al primo turno si sceglie e al secondo si elimina”. Questa volta è ancora più vero: il 53% dei francesi che voterà per il leader centrista non lo fa per convinzione ma solo per arginare l'estrema destra.

 

Sono già cominciate invece le guerre interne nel Front National, con battute al veleno dei “vecchi” del partito contro la strategia di Marine Le Pen e del suo vicepresidente Florian Philippot. Qualcuno auspica un possibile avvicendamento della nipote Marion-Maréchal alla testa del partito, per tornare alla linea “originale” del FN quella più vicina al patriarca. Molto dipenderà dal risultato finale: se davvero Le Pen resterà sotto al 40% sarebbe davvero una débacle rispetto ai suoi obiettivi iniziali.

 

L’attesa dei risultati sarà accompagnata da alte misure di sicurezza. Si prevedono anche possibili scontri nella capitale. Un’informativa della polizia parla di possibili cortei di black bloc sia in caso di vittoria di Macron il “banchiere” sia ovviamente per la “fascista” Le Pen. E’ il segnale che la Francia del nuovo Presidente non sarà pacificata ma resterà molto divisa. 

 

Le Pen in un'intervista a radio Rtl ha descritto la sua rabbia come un riflesso della rabbia che vede in tutta la Francia. Nell'ultimo giorno di campagna elettorale prima della votazione presidenziale di domenica, Le Pen ha detto: "Le mie parole non sono state altro che il riflesso della rabbia che esploderebbe in questo Paese". Poi ha criticato Macron come candidato dell'élite aggiungendo che i francesi ne "hanno abbastanza della propria situazione politica ed economica". Poi la fuga all'inglese insieme a Nicolas Dupont-Aignan dalla cattedrale di Reims. La candidata del Front National e il suo alleato di Debout la France hanno deciso di uscire da una porta secondaria per non affrontare la folla di giovani anti-Fn che si era assiepata fuori dallo storico edificio religioso.

 

La replica di Emmanuel Macron è stata l'opposto. La Francia, ha dichiarato, deve trovare un destino comune e superare la rabbia che la sta dividendo. In un'intervista a Europe 1 radio, ha aggiunto che, se dovesse essere eletto, il suo dovere sarà quello di "garantire che il paese mantenga il suo equilibrio". 

 

Continuano le proteste contro Marine Le Pen a Parigi, con un blitz di Greenpeace sulla Tour Eiffel. Alcuni militanti dell'organizzazione non governativa si sono issati sul monumento simbolo di Parigi per dispiegare un gigantesco striscione anti Front National su cui è ben visibile la scritta 'Liberté, égalité, fraternité # Resist". A riferirne è stato un giornalista di France Inter, che sul sito la dichiarazione rilasciata dall'organizzazione: l'iniziativa è volta a "mettere in guardia contro il progetto di Marine Le Pen e ciò che rappresenta in termini di rischi per le associazioni e altro", ha dichiarato il direttore generale di Greenpeace France a Europe 1.

Edited by Rotwang

Il candidato "fumoso sui diritti LGBT" (cit.) a due giorni dal ballottaggio ripubblica sui social un video pubblicato la prima volta a fine marzo in cui spiega ad una classe di bambini che ci sono anche famiglie con genitori dello stesso sesso e che l'importante è che sia un "projet d'amour". Avercene di candidati così "fumosi sui diritti lgbt", ci metterei sopra la firma.

Hinzelmann

Il riconoscimento del fatto che dei gay possano amarsi in un

paese in cui esiste il riconoscimento pubblico della coppia gay

dal 1999 è in effetti estremamente significativo...

 

L'unico punto politico che sarebbe veramente significativo sapere

è se Macron, che si dichiara Europeista, ha una idea di come superare

la crisi strutturale dell'area Euro e se tale idea sia compatibile con la

risoluzione dei problemi italiani ( oltreché francesi ) e sia in grado di

proporla ( se non imporla ) alla Germania.

 

La verità è che tale idea non è "dicibile" prima delle elezioni tedesche

poichè qualunque sia, avrà come conseguenza inevitabile la limitazione

del vantaggio competitivo che la Germania ha lucrato fino ad oggi

 

Per cui i Francesi voteranno Macron "sulla fiducia" concedendo alla Germania

un'altra chance di rilanciare l'Europa dopo il voto tedesco

Il riconoscimento del fatto che dei gay possano amarsi in un

paese in cui esiste il riconoscimento pubblico della coppia gay

dal 1999 è in effetti estremamente significativo...

Veramente è il riconoscimento del fatto che i gay possano essere genitori e famiglia allo stesso modo degli etero e che anzi ciò vada pure insegnato ai bambini (quindi mette insieme riconoscimento dell'omogenitorialità ed educazione alle differenze in ambito scolastico), mi sembra talmente palese che trovo sciocco dover stare a spiegarlo. Gli specchi scricchiolano.
Hinzelmann

Non direi proprio, poi ripeto per essere

meglio della Le Pen lo è, l'ho già scritto

ovviamente essendo Macron un liberale

io lo devo paragonare alla Clinton ed appare

un nano politico sul piano LGBT

 

Poi per carità, voi lo paragonerete a Renzi e vi

parrà un Gigante ma è un problema vostro

 

Per la Francia, rispetto ai Socialisti e per la cultura

occidentale, rispetto agli USA : nano è e nano rimane

 

Quanto all'Europeismo aspettiamo fiduciosi le elezioni

tedesche sperando ( per la terza volta ) in un ravvedimento

della Merkel e/o della Germania

Perché non diresti proprio? Spiegati.

Perché un video in cui sta in una classe a spiegare a dei bambini che ci sono anche famiglie con genitori dello stesso non dovrebbe essere un riconoscimento dell'omogenitorialità e dell'educazione alle differenze? In cosa sarebbe fumoso Macron a riguardo? Cosa avrebbe in meno al punto da risultare un nano politico rispetto ai socialisti e la Clinton (che tra l'altro è sempre stata criticata sul tema perché considerata ipocrita).

 

Spiegati, sei tu ad essere fumoso. Mi sembra tu ti stia arrampicando sugli specchi, hai fatto la sparata e non vuoi ammettere di avere torto. Ma magari sbaglio eh, sono pronto a ricredermi.

Edited by Uncanny

Già fatto cosa? Non hai spiegato un bel niente. Non sai cosa dire.

 

Macron è anzi pure più progressista rispetto ai socialisti. I socialisti sono nettamente contrari alla GPA e per il riconoscimento dei figli nati all'estero si sono limitati ad una circolare del ministro della giustizia senza neanche proporre una legge vera e propria. Macron è contrario alla GPA - come tutti i candidati d'altronde - ma ha invece più volte affermato di volere una legge vera e propria, dal valore giuridico molto più forte rispetto ad una mera circolare, per garantire il riconoscimento dei figli nati all'estero.

 

genitori dello stesso non

*genitori dello stesso sesso non Edited by Uncanny

Va beh Hinzelmann ci insegna che i D'Alema, i Di Maio e i Fusaro conducono sempre a Berlusconi, Trump e Le Pen. Votare il meno peggio per arginare il populismo di destra? Sia mai, se no che radical chic sono? Facciamoci caso: non si sente mai una critica da parte loro contro i veri nemici dell'Occidente democratico e progressista (che non sono solo i jihadisti), ma criticano sempre duramente e molto bene (è più facile) liberali, tecnocrati, banchieri, economisti, imprenditori, chi spesso economicamemte non è marxista, ecc. Sono come i fascisti.

Edited by Rotwang

Prendiamo atto che Hinzelmann non è in grado di spiegare perché Macron sarebbe "fumoso sui diritti LGBT", una delle sue tante "verità" sul perfido tecnocrate servo dei Rothschild.

Una verità talmente autoevidente da non meritare neanche spiegazioni a quanto pare.

Anche il papa contro la le pen.

 

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/05/06/papa-risposi-male-a-maestra-fui-punito_75579165-ceb9-474a-b656-a72e9d10562d.html

 

'Non uccidere e' anche non insultare" dice il papa riferendosi alla le pen nello scontro televisivo con macron. La vacca patricida ha pure intenzioni omicide verso l'europa.

Edited by marco7

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