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Problema dentro casa


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Guarda che tu ti fai mettere i piedi in testa anche da un gatto che ti soffia contro.

 

Ti ho già detto di tirare fuori le p.. ma vedo che non serve a nulla.

 

Dunque cosa dire.. chiedi aiuto a mammina o al papi o al prete.

E che devo fare faby? Penso che sia abbastanza normale che uno ci rimane un po' di sasso quando sente queste cose e non ha la risposta pronta.

Lui ne ha 25, ma tu?

Massimo dispiacere, ma forse è ora di provvedere da te e prendere meno sul serio queste cose.

Man mano che leggevo i vari interventi e le risposte dello starter mi sorgevano spontanee delle domande:

 

1.  Non mi spiego come mai una persona che non ti conosce assuma un atteggiamento così ostile. A meno che:
1.1 Non si sia accorta di alcuni atteggiamenti che oltrepassavano i limiti dei rapporti formali tra (nuovi) tra vicini

 

OPPURE

 

2. Il 25-enne ha un gayradar perfettamente funzionante e ha afferrato al volo la situazione ed essendo represso reagisce come può (la povera stella!)

 

Che tu abbia ricorso a mammà tua parrebbe plausibile dato che ti avrebbe offeso anche se io avrei cercato di parlare con lui per capire il motivo del suo comportamento che - da come ci racconti - sembrerebbe del tutto gratuito e frutto di una antipatia istintiva (modulo il fatto che potrebbe essere omofobo ma allora tiene la coda di paglia).

 

Che hai detto a mamma tua? Le hai detto che ti faceva le pernacchie quando vi incontravate a lei è andata dalla di lui maman a dire che il figlio doveva smetterla?

 

E lui? Per questo ha sbraitato con mammà sua? Che le ha detto? Che lui ti faceva le pernacchie e tu non volevi starci?

 

Se è stato lui ad offenderti che motivo ci sarebbe stato di dirlo alla mammina sua cara?

 

Tu lo sai e ti è sfuggito di dircelo?

 

Le due manco si sono chieste del perché di questa acrimonia tra voi due?

 

In seguito a queste osservazioni mi sentirei di appoggiare in toto questi due interventi riportati in un ordine logico-conseguenziale qui appresso:

 

Non si regalano sorrisi agli sconosciuti. Non si scodinzola senza motivo, e non solo x questione di stile. I primissimi rapporti con sconosciuti devono essere improntati alla massima formalità. Buongiorno e buonasera, poche balle. Salve tra under 25. La formalità non è disprezzo, è prudente educazione. A meno che ci troviamo in ambiente amichevole e conosciuto, nel quale sarà comunque meglio darsi alle smancerie soltanto dopo aver acquisito un minimo di padronanza, di inserimento. Fare affidamento a gayradar fuori garanzia non è una mai mossa redditizia, se non per un puro caso che non fa la regola, e comunque mi taccio sul non riconoscere un buzzurro lontano un km..

 

Quotone #1

 

La questione è semplice vi piacete, solo che tu ci sei rimasto male di essere stato rifutato in questo modo becero e lui un giro se lo farebbe ma non sa come fare ed è combattuto. No perchè sinceramente a me della cosa non fregherebbe una emerita mazza, cioè se ti parla dietro prendilo di faccia e dici "mi devi dire qualcosa?Ce l'avevi con me?", provocarlo sarà la cosa migliore se proprio non riesci ad ignorarlo. Insomma queste sono le soluzioni, anche se penso che se fai finta di niente la cosa scemerà.

 

Quotone #2

Edited by pierpagu

Gli omofobi sono tutti gay repressi ?

 

Io non lo so, per questo chiedo.

Se una donna ci prova con te in modo educato la cosa ti lusingherà o al massimo lascerà indifferente. Un ragazzo che ha "subito" una avance discreta in privato da un uomo può anche irritarsi ma se si incazza allora vuol dire che sente la sua etero sessualità minacciata e stesso il fatto di poter credere che la propria sessualità possa essere minacciata significa che il pensierino ce l ha fatto è tanto etero non è

E' una cagnetta omofoba isterica. Se le fai un saluto formale non fai altro che fomentarla ed inviperirla auto-obbligandoti a fare il bravo bimbo che subisce. Se le parli chiaramente non fai altro che sprecare parole, tempo ed energie, auto-obbligandoti a fare il bravo bambino che subisce. Sono meccanismi che rinforzano la frustrazione gratuitamente.

 

Ma noi non vogliamo fare i bravi bambini che si forzano a subire, no?

 

Bad_Romance ha bisogno di sfogare salubremente il suo bisogno di giustizia, e lo può fare come Voltaire ci insegna.

Edited by Sampei

Bhe sono entrambi consigli validi, dovrò decidere, certo quello di prenderlo di petto per me il è migliore almeno mi tolgo il pensiero e lo affronto in una volta visto che questa persona mi ha mancato di rispetto in casa mia. Poi non è che lo incrocio direttamente molte volte. Ora è partito e torna prossima settimana, vi aggionerò.

Edited by Bad_Romance

Bhe sono entrambi consigli validi, dovrò decidere, certo quello di prenderlo di petto per me il è migliore almeno mi tolgo il pensiero e lo affronto in una volta visto che questa persona mi ha mancato di rispetto in casa mia.

 

Io ho avuto pessime esperienze di convivenza con mia sorella e il suo ragazzo (e lì credo d'aver davvero capito per la prima volta perché la gente divorzia e se ne va o caccia il coniuge di casa)...però Bad, qui si tratta di una persona che incroci per le scale...voglio dire, che te frega?

Io al tuo posto forse sarei più distaccato e formale; certo se poi rompe il cazzo perché ti "impedisce" di far qualcosa è un'altra faccenda, ma finché ognuno sta nel suo appartamento che problema c'è?

Io ho avuto pessime esperienze di convivenza con mia sorella e il suo ragazzo (e lì credo d'aver davvero capito per la prima volta perché la gente divorzia e se ne va o caccia il coniuge di casa)...però Bad, qui si tratta di una persona che incroci per le scale...voglio dire, che te frega?

Io al tuo posto forse sarei più distaccato e formale; certo se poi rompe il cazzo perché ti "impedisce" di far qualcosa è un'altra faccenda, ma finché ognuno sta nel suo appartamento che problema c'è?

Ok, anche questo è vero, però ti assicuro che sentirserlo dire volutamente 3, 4 volte e oltre da fastidio.

 

 

rispetto in casa mia

se affitti non è casa Tua. 

Non sei padrone dei fatti privati che vi avvengono. Sei padrone dei muri. 

E se è tua, paghi Tu l' I.MU. e le tasse sul reddito derivante da un contratto d'affitto... 

se affitti non è casa Tua. 

Non sei padrone dei fatti privati che vi avvengono. Sei padrone dei muri. 

E se è tua, paghi Tu l' I.MU. e le tasse sul reddito derivante da un contratto d'affitto... 

Si ma che vuol dire, se passo e da dentro mi dice frocio (per esempio) mi faccio girare le p****.

 

 

se passo e da dentro mi dice frocio

sì. ma il discorso "è casa mia" non ci azzecca, cioè non è determinante ai fini della buona o cattiva educazione, civiltà, coabitazione, etc.

Finchè pago un affitto, sono padrone in casa mia seppur affittata.  

farlo di continuo in casa mia

A parte che ha ragione Capricorno57 a dire che è casa sua, ho la netta impressione che ci sia altro in questa storia; che, sì, lui ti è piaciuto ma ti ha respinto e, sì, ti tratta in quel modo, ma che su questa situazione tu scarichi altri problemi familiari.

 

Certo è che, se da una parte lui è fatto così e continua a lanciarti queste provocazioni e dall'altra tu lo disprezzi e la butti sull'orgoglio, credendo di aver ragione al 100%, non ne uscirete mai. Ma tu non puoi fare niente per cambiare l'altro puoi agire solo su te stesso. Forse devi scegliere se il tuo scopo in tutto questo è tornare tranquillo e stare bene tu o uscirne *vincitore* a tutti i costi.

Se ricordo bene altri tuoi topic, la tua famiglia e la tua casa sono entrambe tossiche. Scappa, prendi il volo, prima è meglio è, questo ti consiglio io.

Si infatti a me non piace proprio la zona!! Spero di riuscire ad allontanarmi.

  • 2 weeks later...

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