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Mi piace fare sesso con gli uomini ma amo le donne


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Ciao a tutti, sono un ragazzo di 20 anni bisex, più attratto dagli uomini che dalle donne ma profondamente voglioso di avere relazioni con quest'ultime. Infatti 

Sono stato a letto con alcuni uomini di mio gradimento, ho goduto ma alla fine non è stato bello: il rapporto sessuale mi ha lasciato una profonda sensazione di tristezza, di vuoto e sento di aver sprecato il mio tempo perchè anche se mi piace farlo con un uomo dopo l'orgasmo mi rendo conto che il mio desiderio reale sia quello di farlo con una donna/ragazza. E' come se io fossi diviso in due parti, una comandata per lo più dal cervello e l'altra comandata per lo più dal mio pene.

Il problema è che mi piacciono alcune donne (soprattutto quelle mature) ma delle mie coetanee me ne piace qualcuna ma non quanto mi possa piacere un bell'uomo maturo. Ho paura che provando a stare con una ragazza al momento del sesso la mia erezione possa venire a mancare dopo un poco tempo o non esserci proprio (complici anche le paure del caso) al contrario di quando lo faccio con un uomo che solo all'idea mi diventa duro. 

Il sesso con un uomo per me è una fantastica sensazione di piacere: mi piace quando mi masturbo o scopo pensarmi come uno schiavo della mia condizione che mi porta ad essere attratto per lo più dagli uomini e ci godo ma quando tutto finisce prendo consapevolezza di quanto io desideri una relazione con una donna, una fidanzata, una moglie più avanti.. Con un uomo sentimentalmente non mi ci troverei mai, non mi ci vedo per niente, non mi sentirei felice. 

 

Cosa dovrei fare secondo voi? Avete considerazioni a riguardo?

Ti piace molto il sesso omo..

 

...ma al dunque non provi niente.

 

Deciditi se no non si capisce niente.

Inoltre non sembrano esserci ne donne ne uomini al momento quindi stiamo parlando di fuffa.

 

Scopa con chi vuoi e se vorrai iniziare una relazione goditela senza corna, come fanno omo etero e bisex monogami (mi sento un prete..)

Guarda che sentirsi tristi e vuoti dopo un orgasmo è piuttosto normale,

a me capita in genere dopo che mi sono masturbato.

 

Solo che quando capita a me do la colpa al calo di endorfine,

mentre quando succede a te tiri in ballo l'omosessualità stessa.

 

Prima di immaginarti con moglie e figli

io cercherei di aver prima qualche rapporto con le donne.

Se con gli uomini il sesso funziona alla grande e con le donne no

allora probabilmente hai solo qualche problemino di omofobia interiorizzata

che non ti permette di accettarti come gay.

 

Io - fossi in te - proverei con una coppia etero matura.

Di per se è normale che le attrazioni sessuale e sentimentale possano non coincidere, quello che è strano è questa tristezza post rapporto che sembra essere indice di una non accettazione della tua componente omosessuale. Io ti consiglio di cercare un rapporto più umano con le persone con cui intrattieni rapporti sessuali. Se non desideri avere una relazione romantica prova a stringere amicizia con qualche uomo in particolare, naturalmente essendo reciprocamente chiari circa le intenzioni. Il fatto che tu sia poco attratto sessualmente dal tuo obiettivo sentimentale non facilita, ma potresti provare in una situazione reale.

Magari di innamorerai, di un uomo o una donna, chi può dirlo, e lì sarà tutto in discesa, se hai il culo d'esser ricambiato ovviamente. Non farti troppe paranoie, vivi le esperienze che desideri e poi fatti delle domande cercando risposte sincere.

L'estate sta finendo e mi pare di capire tu abbia

fatto sesso con uomini maturi

 

L'idea di sentirti "schiavo della tua omosessualità"

non può funzionare dopo che ti sei sfogato, perchè

dell'omosessualità devi fartene carico mentre il tuo

immaginario erotico è vittimistico

 

Non so se la tua situazione sia migliore dei gay che

non hanno fatto sesso durante l'Estate perchè non hanno

trovato il fidanzato con cui far sesso, però almeno hai fatto

sesso con qualcuno

davydenkovic90

Anche se dici di fare sesso con uomini, secondo me reprimi fortemente la tua sessualità. Sei ingabbiato in idee omofobe secondo le quali l'omosessualità sarebbe qualcosa di aberrante e moralmente sbagliato (e da qui il senso di colpa dopo l'orgasmo) e l'eterosessualità, invece, porterebbe alla vera felicità.

Ora, se hai attrazione sessuale per gli uomini, potresti essere gay o bisex e dovresti arrivare a vivere in piena libertà questa tua condizione, e senza senso di colpa (che, per inciso, è uno dei sentimenti peggiori che si possano provare). 

 

Sei ancora molto giovane, usa i tuoi vent'anni per fare delle esperienze, non per reprimerti.

Come disse un grande:

"Le scopate che non ti fai oggi nessuno potrà farle al posto tuo. Sei in qualche modo obbligato a farle, anche perché ti piace molto."

 

Baci.

Edited by davydenkovic90

Premessa: io credo all'esistenza della bisessualità

 

Detto questo: Non penso tu sia bisessuale. Sei omosessuale e reprimi la tua natura. 

 

Senti un senso di vuoto dopo l'amplesso? E' successo anche a me qualche volta, soprattutto quando non mi sentivo coinvolto totalmente con l'altra persona. Forse dovresti cambiare approccio. Conoscere qualcuno senza farci subito sesso. 

 

ps, forse non lo sai, ma due uomini si possono sposare. Non esiste solo la formula marito e moglie; esiste anche la formula marito e marito (moglie e moglie). 

Lovenose questo mi sembra chiaramente un quadro di non accettazione della propria identitù sessuale. Perché se godi al massimo pensando ad un uomo e divertendosi con lui stesso sessualmente parlando, ma vedi il tuo futuro

accanto ad una donna, mi pare di capire che tu non sia confuso ma tu debba solo accettare il fatto che tu sia omosessuale. Io non credo tu sia bisessuale. Guarda ti posso dire che io fino ad un anno fa non accettavo la mia identità

e pur andando con ragazzi e avendo avuto già un ragazzo, provavo a masturbarmi pensando a donne con il risultato che la mia ansia cresceva e non avevo l'erezione. Ero convinto che non è normale questa "condizione" e che dovevo

stare a tutti i costi con una donna. Poi ho capito grazie anche ad aiuti professionali che non sto qui a spiegare per evitare di dilungarmi troppo che la mia natura è stata sempre chiara sin dall'inizio. Secondo me devi cominciare

a capire qual è la tua natura e magari facendoti aiutare da qualcuno perché non sempre da soli si possono chiarire queste cose.

In bocca al lupo :)

Lovenose questo mi sembra chiaramente un quadro di non accettazione della propria identitù sessuale. Perché se godi al massimo pensando ad un uomo e divertendosi con lui stesso sessualmente parlando, ma vedi il tuo futuro

accanto ad una donna, mi pare di capire che tu non sia confuso ma tu debba solo accettare il fatto che tu sia omosessuale. Io non credo tu sia bisessuale. Guarda ti posso dire che io fino ad un anno fa non accettavo la mia identità

e pur andando con ragazzi e avendo avuto già un ragazzo, provavo a masturbarmi pensando a donne con il risultato che la mia ansia cresceva e non avevo l'erezione. Ero convinto che non è normale questa "condizione" e che dovevo

stare a tutti i costi con una donna. Poi ho capito grazie anche ad aiuti professionali che non sto qui a spiegare per evitare di dilungarmi troppo che la mia natura è stata sempre chiara sin dall'inizio. Secondo me devi cominciare

a capire qual è la tua natura e magari facendoti aiutare da qualcuno perché non sempre da soli si possono chiarire queste cose.

In bocca al lupo :)

Quoto tutto io invece sono sempre stato apposto con la mia sessualità che spontaneamente si è rivelata

Posso rispondere facendo un'altra domanda?

Per me che che ho un orientamento sessuale chiarissimo (uomini e basta), mi è difficile capire questa tua confusione. Però questo tuo mischiare maschile e femminile mi ha fatto tornare in mente un commento che mi fece una volta un mio amico etero: guardando kim basinger vestita da uomo, nel film 9 settimane e mezzo, reagì con un improvviso senso di eccitazione.

Potrebbe entrarci qualche cosa questo con la tua situazione, oppure no?

Credo che la mia esperienza possa aiutarti perché siamo simili. Da quando sono adolescente alcuni dettagli anatomici dei maschi mi hanno sempre eccitato e mi ci sono masturbato sopra. Tuttavia non ho mai guardato un maschio con desiderio di scoparmelo, né tantomeno ho mai sognato una storia d'amore con un ragazzo. Erano cose che proprio non provavo, non è che mi reprimessi facendo finta di non provarle. Nella mia testa, sul piano romantico, ci sono sempre state le donne, per le quali ho sempre fatto follie. Ho avuto piacevoli relazioni, pensavo sempre le mie ragazze e il sesso è sempre stato eccitante. Però alcuni dettagli maschili continuavano e continuano a darmi un'eccitazione "fulminea" più forte di quella che mi dà il seno di Scarlett Johansson ( :maninlove: ). Eppure, quando ho cominciato a mettere in pratica con gli uomini (dall'anno scorso solamente, ovvero da quando mi è preso questo pallino...e considera che ho 30 anni...) ho capito che per me la realtà, rispetto alla fantasia, è l'esatto opposto: andare a letto con una donna è qualcosa che mi fa andare in paradiso, soprattutto se sono innamorato, mentre con gli uomini, nonostante la forte eccitazione che mi dà un corpo maschile, non ho piacere a farci sesso...la sento una cosa brutale, meccanica, che non mi appartiene. E penso sia emblematico il fatto che non ho l'ossessione del pene, anzi il pene, di qualsiasi forma e dimensione, non mi piace per niente e non ho voglia di farci niente. Invece tanti gay, bisex ed eterocuriosi sono fissati con il pene e non vedono l'ora di segare qualcuno o fare un pompino. Io non ci trovo proprio nulla nel pene altrui...penso che la mia omosessualità si esplichi in una contemplazione erotica del maschio nudo, perché il contatto con un ragazzo non mi dice granché.

Inoltre quando penso ad una donna nuda in procinto di fare l'amore con me (ripenso sempre a quando la mia ex si stendeva a gambe aperte pronta per farlo con me...calda...umida mmmmmh) mi eccito molto e se in quel frangente ripenso a un ragazzo che un attimo prima mi eccitava non mi eccita più.

E' come se il canale dell'eccitazione, in quel momento, sia impegnato con pensieri etero e non lasciasse passare i pensieri omo. Successivamente, se mi masturbo pensando a un ragazzo nudo (perché alla fine non mi viene mai di pensare di farlo con un ragazzo ma lo penso solo nudo), il canale si "impegna" con pensieri gay...

Io penso che se tu ti senti attratto sentimentalmente dalle donne non sei del tutto omosessuale, ma questo devi valutarlo tu sul campo. Se la donna dal vivo ti eccita, ti piace toccarla e farci l'amore e poi ti piace pensare ad una relazione con lei allora sei sicuramente bisessuale ma non biaffettivo (non ti innamori degli uomini). 

Edited by iuliuscaesar
E' come se il canale dell'eccitazione, in quel momento, sia impegnato con pensieri etero e non lasciasse passare i pensieri omo. Successivamente, se mi masturbo pensando a un ragazzo nudo (perché alla fine non mi viene mai di pensare di farlo con un ragazzo ma lo penso solo nudo), il canale si "impegna" con pensieri gay...

 

Poi dicono che vedo i (sedicenti) "bisex" come il fumo negli occhi! Avete un'abilità lodevolmente strabiliante a raccontarvi le panzane fino al punto che riuscite a fare fessi voi stessi senza considerare minimamente i danni che provocate alle sfortunate persone che hanno la (s)ventura di avere a che fare (affettivamente) con voi.

 

Ne hai mai parlato con la tua ex (nota bene ex!) di questi due canali? Chi sa come sarebbe stata contenta di dissertare dell'argomento amabilmente davanti a un buon bicchiere di vino.

 

Magari la discussione avrebbe preso una piega scientifica con un inevitabile riferimento al gatto di Schroedinger che, nel celebre "gedanken Experiment" (translatio pro ignorantibus: esperimento mentale), sarebbe stato mezzo vivo e mezzo morto.

Edited by pierpagu

Ti prego di leggere prima il mio intervento immediatamente precedente a questo.

 

 

 

Il sesso con un uomo per me è una fantastica sensazione di piacere: mi piace quando mi masturbo o scopo pensarmi come uno schiavo della mia condizione che mi porta ad essere attratto per lo più dagli uomini e ci godo ma quando tutto finisce prendo consapevolezza di quanto io desideri una relazione con una donna, una fidanzata, una moglie più avanti.. Con un uomo sentimentalmente non mi ci troverei mai, non mi ci vedo per niente, non mi sentirei felice.

 

Una moglie, più avanti! E vai! A bulldozer! Massimo coinvolgimento possibile! Con annesse scappatelle malandrine di tanto in tanto giusto per mantenersi in esercizio.

 

Qui l'unica parola che può descrivere questi casi è una sola: cinismo. Cinismo sfrenato.

Edited by pierpagu

 

 

Credo che la mia esperienza possa aiutarti perché siamo simili

 

Sì e no

 

Diciamo che partendo dal presupposto che entrambi fate molta fatica

a distaccarvi da un costrutto maschile tradizionale eteronormativo, condividete

l'idea di base che il sesso omosessuale non può avere una dimensione relazionale

 

Tuttavia in questo caso l'interdetto non ha funzionato, perchè il rapporto sessuale

è stato consumato, il sesso è quindi diventato un elemento di mediazione fra potere

e affettività ( e per quanto lo si possa razionalmente negare, la ricerca di una donna

con le stesse caratteristiche del partner maschile, cioè "matura", ci rivela che contro

la sua volontà questa persona è già dentro una dimensione omosessuale relazionale )

Poi dicono che vedo i (sedicenti) "bisex" come il fumo negli occhi! Avete un'abilità lodevolmente strabiliante a raccontarvi le panzane fino al punto che riuscite a fare fessi voi stessi senza considerare minimamente i danni che provocate alle sfortunate persone che hanno la (s)ventura di avere a che fare (affettivamente) con voi.

 

Ne hai mai parlato con la tua ex (nota bene ex!) di questi due canali? Chi sa come sarebbe stata contenta di dissertare dell'argomento amabilmente davanti a un buon bicchiere di vino.

 

Magari la discussione avrebbe preso una piega scientifica con un inevitabile riferimento al gatto di Schroedinger che, nel celebre "gedanken Experiment" (translatio pro ignorantibus: esperimento mentale), sarebbe stato mezzo vivo e mezzo morto.

 

Caro Pierpagu, 

non ho detto neanche una panzana. Non ho mai procurato alcun danno, né alle mie ex ragazze, che ho amato, né ai ragazzi coi quali ho avuto qualche esperienza di base. Il fatto che non mi innamoro degli uomini non è cinismo, è semplicemente la realtà. No, non ho parlato di queste cose alla mia ex, mi riconosco questa colpa, anche se giustificata dal fatto che prima che lei mi lasciasse (per tutti altri motivi, dato che io ero innamorato e lei non più) non ho mai sentito il bisogno di sperimentare con un uomo. Questa fase di tentare un approccio sessuale con un uomo è iniziata solo l'anno scorso, dopo 2 anni dalla fine del mio rapporto con la ex (con la quale sono stato molti anni). Chi, dunque, ha sofferto di questa mia curiosità verso gli uomini? Nessuno/a. 

Quindi prima di gettare tutti i bisex nel cassonetto dei gay repressi magari dovresti conoscere qualche elemento in più delle loro vicende.

Un abbraccio.

Sì e no

 

Diciamo che partendo dal presupposto che entrambi fate molta fatica

a distaccarvi da un costrutto maschile tradizionale eteronormativo, condividete

l'idea di base che il sesso omosessuale non può avere una dimensione relazionale

 

Tuttavia in questo caso l'interdetto non ha funzionato, perchè il rapporto sessuale

è stato consumato, il sesso è quindi diventato un elemento di mediazione fra potere

e affettività ( e per quanto lo si possa razionalmente negare, la ricerca di una donna

con le stesse caratteristiche del partner maschile, cioè "matura", ci rivela che contro

la sua volontà questa persona è già dentro una dimensione omosessuale relazionale )

 

Mi pare interessante. Certo non ho adatte nozioni di psicologia per dire se questo tuo ragionamento sia giusto ma ha un senso. In parole povere stai dicendo che lui rispetto a me è portato sia per il sesso che per le relazioni omo anche se ancora non lo ha "scoperto"?

 

 

ma quando tutto finisce prendo consapevolezza di quanto io desideri una relazione con una donna, una fidanzata, una moglie più avanti.

 

Mah a me pare più il classico rigetto culturale dell'omoaffettività.

 

Molti bisessuali si cagano addosso quando si prospetta l'idea di un legame affettivo omo e quindi lo repellono dicendo a se stessi che "le relazioni si possono avere solo con le donne".

 

In pratica negano e amputano la loro stessa bisessualità, innescando il corto circuito di cui ti lamenti.

 

Ho assistito a molte storie di bisessuali, sia su questo forum che altrove, che hanno trovato il loro equilibrio e la loro serenità nel momento in cui hanno scoperto la VERA NATURA della bisessualità, cioè la possibilità di stringere relazioni SESSUALI E AFFETTIVE SIA CON UOMINI CHE CON DONNE.

 

I bisessuali hanno spesso questa buffissima convizione secondo cui, se uno è bisessuale, allora può ritagliare la propria sessualità e la propria affettività come meglio crede, cercando la sagomina più opportuna e meglio confacente ad aspettative teoriche esterne.

 

Non è così: solo i bisessuali che ESALTANO LA PROPRIA BISESSUALITA' INVECE DI AMPUTARLA vivranno una vita gradevole e in pace con se stessi.

Il problema è che mi piacciono alcune donne (soprattutto quelle mature) ma delle mie coetanee me ne piace qualcuna ma non quanto mi possa piacere un bell'uomo maturo. Ho paura che provando a stare con una ragazza al momento del sesso la mia erezione possa venire a mancare dopo un poco tempo o non esserci proprio (complici anche le paure del caso) al contrario di quando lo faccio con un uomo che solo all'idea mi diventa duro.  Il sesso con un uomo per me è una fantastica sensazione di piacere: mi piace quando mi masturbo o scopo pensarmi come uno schiavo della mia condizione che mi porta ad essere attratto per lo più dagli uomini e ci godo ma quando tutto finisce prendo consapevolezza di quanto io desideri una relazione con una donna, una fidanzata, una moglie più avanti.. Con un uomo sentimentalmente non mi ci troverei mai, non mi ci vedo per niente, non mi sentirei felice.   

in pratica stai esprimendo una voglia o fantasia: cuckold, lol 

Edited by Zafkiel

L'idea di essere soggetti o sottomessi al proprio pene, mentre si fa

sesso con un'altro maschio e poi - a posteriori -sostituire con un desiderio

del tutto ipotetico per una donna matura ( che il pene non ce l'ha ) il desiderio

omosessuale che è stato avversato

 

Ecco un meccanismo di questo tipo, se ho capito bene

 

Ci dice o dovrebbe dirci, che non esistono compartimenti stagni

 

Anche se - in questo quadro ed assistito da queste fantasie - il sesso funziona

e questo ovviamente è in sé positivo ( oltre al fatto che mi par di capire questa

bisessualità con le donne sia abbastanza teorica )

dopo l'orgasmo mi rendo conto che il mio desiderio reale

 

a me dopo l'orgasmo viene sempre voglia di consacrarmi alla castità perpetua :sisi:

ma purtroppo prima non mi capita mai :(

Edited by conrad65
davydenkovic90
ho capito che per me la realtà, rispetto alla fantasia, è l'esatto opposto: andare a letto con una donna è qualcosa che mi fa andare in paradiso, soprattutto se sono innamorato, mentre con gli uomini, nonostante la forte eccitazione che mi dà un corpo maschile, non ho piacere a farci sesso...la sento una cosa brutale, meccanica, che non mi appartiene. E penso sia emblematico il fatto che non ho l'ossessione del pene, anzi il pene, di qualsiasi forma e dimensione, non mi piace per niente e non ho voglia di farci niente. Invece tanti gay, bisex ed eterocuriosi sono fissati con il pene e non vedono l'ora di segare qualcuno o fare un pompino. Io non ci trovo proprio nulla nel pene altrui...penso che la mia omosessualità si esplichi in una contemplazione erotica del maschio nudo, perché il contatto con un ragazzo non mi dice granché. Inoltre quando penso ad una donna nuda in procinto di fare l'amore con me (ripenso sempre a quando la mia ex si stendeva a gambe aperte pronta per farlo con me...calda...umida mmmmmh) mi eccito molto e se in quel frangente ripenso a un ragazzo che un attimo prima mi eccitava non mi eccita più.

 

E quindi che ci fai qua? Vuoi dimostrare che sei al 100% etero e che non ti devi sentire in colpa se vedi due addominali e ti sale l'ormone?

 

Io innanzitutto trovo un po' ignorante e irritante questa continua scissione netta tra "corpo" e "anima", o tra "spirito" e "materia", come quella tra "sessualità" e "affettività". Sebbene la cultura cattolica ce lo faccia credere, non siamo affatto scissi, siamo una fusione di psiche e di soma. Il corpo deve essere mosso da qualche impulso mentale, o sentimento, così come i sentimenti devono essere collegati a un corpo funzionante, e non paralizzato da chissà chi, per potersi esprimere.

Un pompino in un bagno pubblico con uno di cui non sai neanche il nome, vissuto responsabilmente e in completa libertà, può essere un momento di grande affetto e un forte legame mentale e disinteressato tra due persone. Non è necessariamente solo qualcosa di meccanico o fisico o bestiale solo perché non contempla tutte quelle sovrastrutture che ci hanno sempre fatto credere che fossero l'essenza stessa del legame tra due persone e che in realtà non sono altro che orpelli, tipo: le promesse di amore eterno della coppietta etero, magari sotto contratto e per interesse, le paroline dolci rubate a Liala, i cuscini trapuntati a forma di cuore, le fedine, i confetti, le passeggiate mano nella mano, l'abito bianco e cavolate varie.

Trovo molto più bestiali certi matrimoni o fidanzamenti ufficiali, che non pompini nei cessi pubblici.

 

Poi, tornando nel merito del topic: il fatto che non riusciate a concepire dimostrazioni di affetto verso un uomo o che il sesso con uomini vi lasci pieni di sensi di colpa o insoddisfatti deriva, con buone probabilità, dalla non completa accettazione dell'omosessualità, vostra o altrui, e cioè dall'idea di fondo - che quasi tutti abbiamo avuto perché abbiamo fatto il catechismo - che l'omosessualità sia un'aberrazione, qualcosa che porti al male, e che invece l'eterosessualità sia la salvezza, la felicità, la risurrezione e minchiate varie.

 

E [per iuliuscaesar] anche ammesso che, incondizionatamente, provi davvero solo attrazione per il corpo maschile e per il resto sia del tutto appagato con una ragazza...

Ma che problema c'è? Cos'è che ti turba tanto di questo fatto?

Ti piacciono i bei ragazzi, ok, guardateli, masturbati al pensiero e poi fai la tua vita sentimentale e sessuale con le ragazze di cui - peraltro - sei soddisfatto.

Anche questa ossessione del "bianco o nero" non la capirò mai e non mi torna in questa discussione. E' vero che anche qui la cultura imperante propone modelli abbastanza stereotipati per cui l'unica possibilità è essere eterosessuali calcio e figa dalla testa ai piedi, oppure Malgioglio... ma bisogna essere davvero un po' ingenui e di mentalità ristretta per non accorgersi, arrivati a una certa età, che la sessualità di ogni singolo individuo è fatta di tantissime sfumature, fasi, desideri, fantasie insolite, sogni... che vanno accolte e accettate, convivendoci e, talvolta, realizzandole, e che queste non devono mandare in tilt il sistema creando terremoti interni o esterni e pippe mentali che non finiscono più.

Googlate pure Scarlett Johansson, come Bernardo Velasco. Che cambia?

Baci.

Edited by davydenkovic90

Poi dicono che vedo i (sedicenti) "bisex" come il fumo negli occhi!

Se lui è bisex, io sono William Shatner.

...

E meno male che non lo è, se no ci rimetterei :D :D :D :D :D 

 

Mah a me pare più il classico rigetto culturale dell'omoaffettività.

Punto.

 

a me dopo l'orgasmo viene sempre voglia di consacrarmi alla castità perpetua :sisi:

ma purtroppo prima non mi capita mai :(

Il miglior proposito per il mio 2016 è stato: "Io me lo cionco, 'sto cazzo de pisello!".

Ma ha fatto la stessa fine degli altri buoni propositi.

E quindi che ci fai qua? Vuoi dimostrare che sei al 100% etero e che non ti devi sentire in colpa se vedi due addominali e ti sale l'ormone?

 

Io innanzitutto trovo un po' ignorante e irritante questa continua scissione netta tra "corpo" e "anima", o tra "spirito" e "materia", come quella tra "sessualità" e "affettività". Sebbene la cultura cattolica ce lo faccia credere, non siamo affatto scissi, siamo una fusione di psiche e di soma. Il corpo deve essere mosso da qualche impulso mentale, o sentimento, così come i sentimenti devono essere collegati a un corpo funzionante, e non paralizzato da chissà chi, per potersi esprimere.

Un pompino in un bagno pubblico con uno di cui non sai neanche il nome, vissuto responsabilmente e in completa libertà, può essere un momento di grande affetto e un forte legame mentale e disinteressato tra due persone. Non è necessariamente solo qualcosa di meccanico o fisico o bestiale solo perché non contempla tutte quelle sovrastrutture che ci hanno sempre fatto credere che fossero l'essenza stessa del legame tra due persone e che in realtà non sono altro che orpelli, tipo: le promesse di amore eterno della coppietta etero, magari sotto contratto e per interesse, le paroline dolci rubate a Liala, i cuscini trapuntati a forma di cuore, le fedine, i confetti, le passeggiate mano nella mano, l'abito bianco e cavolate varie.

Trovo molto più bestiali certi matrimoni o fidanzamenti ufficiali, che non pompini nei cessi pubblici.

 

Poi, tornando nel merito del topic: il fatto che non riusciate a concepire dimostrazioni di affetto verso un uomo o che il sesso con uomini vi lasci pieni di sensi di colpa o insoddisfatti deriva, con buone probabilità, dalla non completa accettazione dell'omosessualità, vostra o altrui, e cioè dall'idea di fondo - che quasi tutti abbiamo avuto perché abbiamo fatto il catechismo - che l'omosessualità sia un'aberrazione, qualcosa che porti al male, e che invece l'eterosessualità sia la salvezza, la felicità, la risurrezione e minchiate varie.

 

E [per iuliuscaesar] anche ammesso che, incondizionatamente, provi davvero solo attrazione per il corpo maschile e per il resto sia del tutto appagato con una ragazza...

Ma che problema c'è? Cos'è che ti turba tanto di questo fatto?

Ti piacciono i bei ragazzi, ok, guardateli, masturbati al pensiero e poi fai la tua vita sentimentale e sessuale con le ragazze di cui - peraltro - sei soddisfatto.

Anche questa ossessione del "bianco o nero" non la capirò mai e non mi torna in questa discussione. E' vero che anche qui la cultura imperante propone modelli abbastanza stereotipati per cui l'unica possibilità è essere eterosessuali calcio e figa dalla testa ai piedi, oppure Malgioglio... ma bisogna essere davvero un po' ingenui e di mentalità ristretta per non accorgersi, arrivati a una certa età, che la sessualità di ogni singolo individuo è fatta di tantissime sfumature, fasi, desideri, fantasie insolite, sogni... che vanno accolte e accettate, convivendoci e, talvolta, realizzandole, e che queste non devono mandare in tilt il sistema creando terremoti interni o esterni e pippe mentali che non finiscono più.

Googlate pure Scarlett Johansson, come Bernardo Velasco. Che cambia?

Baci.

 

Ti incollo quello che ho scritto nell'altro topic, tanto il succo è quello: qualsiasi cosa io sia non riesco a non essere, di fondo, inquieto. Vorrei una vita lineare, senza dover stare a far fronte ANCHE (oltre tutti i problemi della vita) a sfaccettature della sessualità. Come capita agli etero e ai gay. Non vorrei essere in una specie di limbo dai confini labili. Eppure ci sono. Ecco il mio problema...

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