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La realtà della prostituzione regolamentata in Germania


Rotwang

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Devi accettare il fatto che ad alcuni piace.

 

Per favore, evita di formulare queste deduzioni. Io lo accetto eccome. Ma non è semplice come dice la signorina.

 

Davvero questa ha il coraggio di dire che una persona, che si è trovata costretta a prostituirsi, alla domanda “Cosa vuoi tu sex worker?’” risponderebbe “Voglio che il mio lavoro sia trattato come gli altri!”. Ipotesi più offensiva non poteva formularla. Io invece credo risponderebbero “Aiutatemi. I miei figli hanno fame. Voglio che la mia vita torni come era prima”.

 

“Voglio che io mio lavoro sia trattato come gli altri” : questa risposta la darebbero quelli che hanno deciso liberamente di lavorare come sex worker o che abbiano scoperto una "professione" nella "costrizione" (immagino succeda, perché no?).

 

Il problema è che dire “perché lavorare in un call-center quando potrei fare pompini?” (cit.) non suona bene come captatio benevolentiae quanto parlare di “bambini affamati e umiliazioni”. Non avrebbe colpito l’emotività del pubblico. Anzi forse lo avrebbe alienato. La ragazza se ne renda conto molto bene. Sarebbe stato molto più complicato argomentarlo: “Ammettiamo che c’è chi preferisce vendere il proprio corpo. Chi me lo fa fare di fare la cassiera se in una settimana da prostituta prendo lo stipendio di un mese? Così è se vi pare.” Ma è ben più complesso da spiegare e da far accettare.

 

@Salamandro fai finta di non capire, ok ci sto, in più per salvarti cominci con gli attacchi ad hominem. Ti sto domandano “Puoi per favore convincere tuo fratello a prostituirsi (con uomini, donne, giovani, maturi vedi tu) invece che fare la stagione da cameriere a Riccione?”

 

@FreakyFred non comprerai mai il consenso, semmai comprerai un corpo come strumento.

 

Il vostro problema è che non avete il coraggio di essere conseguenti e radicali con il vostro pensiero. Per favore andate a fare proseliti nei campi, nei call center, nei bagni degli autogrill, tra le vostre parenti ed amiche. Convincete donne e ragazze che guadagneranno meglio prostituendosi e che non cambia nulla rispetto agli altri lavori. Aspettate sulle coste le donne nei barconi e aiutatele ad entrare nel giro.

Io ve ne prego. Possibile che nessuno lo faccia? (ovviamente se fate i papponi di mestiere non vale :)

 

Per questo mi aspetto che invitiate a prostituirsi vostra sorella (“Pensa di pagarti l’università facendo la cameriera? ma per piacere!”)! E perché vostro padre non invita anche vostra mamma a prostituirsi? Con queste magre pensioni sarebbe più che lecito, no? Ma immagino non lo faccia solo perché non è una professione tutelata…

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Le decisione in merito al lavoro da fare o dove abitare sono decisioni che ognuno prende secondo i propri interessi.

 

Bel modo per non rispondermi davvero :)

se pensate chi sia un lavoro come un altro dovreste trattarlo proprio così. Invece nessuno di voi penserebbe mai di trattare la proposta della prostituzione alla stregua di un qualsiasi altro lavoro.

Se pensate che la prostituzione sia un lavoro come un altro iniziate anche voi per primi a trattarlo come tutti gli altri lavori. E farlo non significa scriverlo qui sul forum.

 

Non credo di essere l’unico che conosce genitori che hanno spinto i figli, specie in giovane età (ai tempi del liceo), a fare qualche lavoro per capire "come funziona il mondo" fuori dai banchi di scuola.

Di solito si tratta di lavori per i quali non serve grande qualifica e quando ero adolescente qui da me andava di moda andare a raccogliere la frutta nei campi o fare la stagione come cameriere. Sto solo dicendo, ad esempio, di inserire la prostituzione tra queste normali possibilità.

 

Non costringeteli, ma almeno rendete consapevoli i vostri figli che l’iphone lo comprerebbero in meno tempo e meno fatica se vendessero il loro deretano. Però questo non lo fate e non lo farete mai.

 

Oppure i vostri amici laureati, che si lamentano di non trovare lavoro: si sa che bisogna adattarsi e magari se li informassimo di quando valgono i loro pompini non farebbero i camerieri sino alle 3.

 

“Certo benissimo la prostituzione depenalizzatela e tutelata però che lo facciano le figlie e le madri degli altri, non le mie…”.

 

Quando un vostro amico sarà disperato so che lo aiuterete a trovarsi un lavoro e fra questi non ci sarà certo la prostituzione.

 

Non conoscete nessuno che si sia preso a carico qualche rifugiato o migrante? Io sì, una mia amica di 50 anni da un po' ha a casa un ragazzo libanese di 18. Se lo avesse informato che, tra le tante cose, "se vai a fare pompini guadagni quattro volte di più di quando faresti da operaio" cosa avreste pensato? in fondo non gli sta presentando tutte le possibilità "nel suo interesse?". Io invece credo che pensereste che è una vecchia s*****a.

 

Una cosa che sicuramente hanno in comune una telefonista, un operaio che raccoglie aglio ed una prostituta è che nessuno di loro vorrebbe che i figli facessero quello che fanno loro oggi.

lo dico perché prima spaccerei e farei rapine, non certo perché vedo la netta differenza col "raccogliere aglio".

 

Questa frase mi metterebbe molta tristezza se non sapessi che è falsa. Non credo tu sia così solo come persona e come cittadino da non ricevere aiuto in caso di drammatica necessità.

 

Ho avuto degli zii in difficoltà economiche quando ero piccolo. Vennero a stare da noi. Noi li aiutammo finché non rimisero in piedi la loro vita. Idem con un’altra mia zia che in tempi recenti non se la passa bene: mia mamma l’ha aiutata a trovare lavori come donna delle pulizie e dog sitter perché non ha qualifiche e ben poca esperienza di lavoro. In compenso a casa ha due figlie e un maggiorenne disabile in tutela. Avremmo dovuto consigliarle lo spaccio e il furto?

 

Cazzo a Scampia hanno capito tutto, siamo noi che sbagliamo :)

 

Per la risposta alle questioni "similitudine telefonisti” e “lavorare senza fatica” puoi leggere i miei messaggi #93 e #95. :)

Edited by SerialHenry
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@SerialHenry

 

La prostituzione fa parte della nostra cultura, è vero però -come tu segnali-

che lo è secondo delle coordinate morali di stigmatizzazione, di condanna

e di vittimizzazione.

 

E qui le cose si complicano, perchè se è vero che la prostituzione fa parte

della nostra cultura alcuni si propongono l'obiettivo politico di giungere alla

sua abolizione. Per questi ideologicamente la prostituta è solo e sempre vittima

 

Ma il fatto che la prostituta sia vittima, non esclude che venga stigmatizzata

e quando? Esattamente come gli omosessuali, ma ad un grado infinitamente

superiore di discriminazione, quando è "visibile" o "troppo sessualmente esplicita"

in luoghi pubblici.

 

Quindi tu mi staresti chiedendo se io consiglierei a mio figlio di compiere un reato

( prostituzione minorile ) e di praticare un lavoro in cui o è stigmatizzato, o è vittimizzato

( il chè però è possibile alla condizione che io sia il peggior padre del mondo )

 

Questo per non parlare delle mie legittime preoccupazioni legate alle statistiche criminali

cioè l'esposizione al rischio di incappare in criminali veri o contrarre MTS o sui contraccolpi

psicologici e la consapevolezza della scelta ( se parliamo di minorenne )

 

Ovviamente la risposta alla tua domanda è del tutto forzata ed automatica

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Vaneggi e basta.

 

Dici cose giusto per argomenti contro :)

 

Sulla questione “spaccio e Scampia” ti invito a leggere con attenzione, stavo risponde al commento assurdo di un utente e non credo tu abbia seguito il filo logico del discorso.

 

Tornando a noi.

 

Se un nostro amico viene e ci dice “Ascolta domani inizio a prostituirmi, sono stanco di lavorare in azienda per uno stipendio da miseria. Preferisco così, almeno guadagno di più” chiunque di noi gli direbbe “Sei sicuro?”. “Sì sì”, risponderebbe lui. Forse saremo perplessi ma lo lasceremo fare. Forse saremmo un po' preoccupati ma quella è la sua scelta e la sua vita.

 

Se un amico viene e ti dice “Ho perso il lavoro, ho l’affitto da pagare, non sono come fare, mi servono i soldi subito, domani vado a prostituirmi”. Tu cosa gli rispondi?. Te lo dico io: “Non farlo. Vieni da me. Te li do io i soldi. Stai da me finché non si è risolto, Domani ci mettiamo a cercare un lavoro. Anzi so che quello là cerca dei camerieri”.

 

E se scopri che un amico va a battere perché è disperato e non ha il coraggio di dirtelo ti incazzi pure. Gli chiede perché non te lo ha detto, che doveva chiederti aiuto, che tu vuoi aiutarlo, e che siete amici per un motivo. Questo è quello che fai. E poi lo aiuti.

Ovviamente la risposta alla tua domanda è del tutto forzata ed automatica

 

Rido perché non ce la fate proprio a rispondere  :)

 

A parte che ovviamente parlo di persone maggiorenni...

 

Se pensate davvero che “sia un lavoro come gli altri” (cosa che non pensate davvero) vorrei fare questo esperimento (cambio la domanda perché non avete il coraggio di rispondermi).

 

Avete mai aiutato un amico che cercava lavoro no? gli avrete detto “guarda che la cercano un cameriere passa a sentire” oppure “là cercano una commessa chiama”. Ecco, immagino sia prassi dire “Guarda che la cercano una che faccia massaggi romantici, porta il cv!”

 

Facciamo questo esperimento: divento amico di vostra figlia e la convinco di andare a trovarsi un lavoretto tra le prostitute a Mestre. Torna a casa e ti dice “Papà Enrico mi ha detto che là cercano prostitute, domani chiamo, insomma non sono neanche brutta, mi prenderanno no? così non mi dovete pagare le tasse dell’università questo anno accademico!”.

 

Tu mi telefoni e cosa mi dici? mi ringrazi? ah no, ti preoccupi  solo perché tua figlia non è tutelata? se si trattasse di una professione legalizzata, depenalizzata e tutelata le consiglieresti di trovarsi un lavoretto estivo? o le proporresti di lavorare a casa vostra?

Edited by SerialHenry
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A parte che ovviamente parlo di persone maggiorenni...

 

Vorrà dire che il padre che manda il figlio adolescente nei campi

me lo son inventato io...scusami se ti ho fatto perdere tempo a rispondermi XD

 

 

 

Ecco, immagino sia prassi dire “Guarda che la cercano una che faccia massaggi romantici, porta il cv!”

 

Negli ambienti gay non era infrequente quando ero giovane

 

Personalmente non l'ho mai fatto, né ho mai raccomandato qualcuno

dopo averne ottenuto i favori sessuali ( molto frequente )

 

Però se dovessi dire di non aver saputo-ascoltato-visto storie del genere

mentirei

 

Oggi corre tutto su grindr...ma all'epoca era tutto live, quindi meno nascondibile

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il figlio adolescente nei campi me lo son inventato io

 

Vero hai ragione, allora esplicito che per le prestazioni sessuali a pagamento pensavo solo a maggiorenni.

 

Quindi posso consigliare a tua figlia dei marciapiedi a Bologna (ovviamente nelle belle stagioni quando stare all'aperto è un piacere e non sta preparando gli esami all'università) senza che tu venga sotto casa mia con un spranga di ferro?

oppure consigliarle di chiederti se può ricevere a casa vostra, piuttosto che stare otto ore in piedi come hostess, senza che tu mi venga a cavare i denti?

Ovviamente il tutto depenalizzato e tutelato, sia chiaro.

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Quindi posso consigliare a tua figlia dei marciapiedi a Bologna (ovviamente nelle belle stagioni quando stare all'aperto è un piacere e non sta preparando gli esami all'università) senza che tu venga sotto casa mia con un spranga di ferro?

 

I motivi per cui non sarei contento che mia figlia lo facesse li ho chiaramente espressi

 

Se facesse l'attrice porno, cioè lavorasse in un contesto più sicuro sarei più tranquillo

 

Ma perchè no, escort e attori porno gay ne ho conosciuti nel corso della mia vita

 

Certo, se non fosse Cicciolina ( nel qual caso ovviamente no, ma non mi piacerebbe

avere una figlia come lei ) le consiglierei di studiare e le direi le classiche menate dei

genitori che i figli ignorano : studia, che la carriera è breve, non spendenre tutto in coca

etc

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Da questo topic si evince che molti forumisti sarebbero degli autentici genitori di merda.

 

Ma perchè scusa?

 

Premesso che le/gli direi che posso provvedere ai suoi bisogni

e quindi non deve ritenere di farlo per necessità, che può fare tutto

il sesso che vuole nel rispetto della legge e degli altri, ma farlo gratis

e quindi farci soldi è una sua vocazione personale

 

E' maggiorenne, mica ha bisogno del mio consenso

 

Certo gli direi di continuare a studiare, gli farei presente il rischio

di vivere in una società in cui la cosa potrebbe pesare in termini

di carriera ed alternative etc

 

Sono cose del tutto ragionevoli mi pare

 

Certo non darei in escandescenze come Giovanardi, anche perchè

poi non mi potrei guardare allo specchio

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I motivi per cui non sarei contento che mia figlia lo facesse li ho chiaramente espressi

 

 

Beh non li trovo convincenti né credibili in un orizzonte di professione:

 

- tutelata e depenalizzata

- in cui praticare sesso sicuro

- ricevendo in un luogo sicuro e avendo informazioni sul cliente

- avendo la facoltà di rifiutare un cliente

- prostituendosi perché lo si desidera

 

(che sono le condizioni che "vogliono le sex workers" secondo la ragazza del video che hanno postato in questa discussione).

In questa dimensione avresti le stesse preoccupazioni?

 

 

 

molti forumisti sarebbero degli autentici genitori di merda.

 

Sono costretti a sembrare dei "genitori di merda" perché vogliono sostenere a tutti i costi un assunto in cui nemmeno loro credono. 

Edited by SerialHenry
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In questa dimensione avresti le stesse preoccupazioni?

 

No ovvio

 

Ed ho anche già risposto in #106

 

 

 

Sono costretti a sembrare dei "genitori di merda" perché vogliono sostenere a tutti i costi un assunto in cui nemmeno loro credono.

 

Mi spieghi allora tu a me cosa farebbe un genitore per bene?

 

Tu cosa faresti, rispetto a ciò che io ho già detto farei, di diverso?

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Mi spieghi allora tu a me cosa farebbe un genitore per bene?

 

Il punto delle mie domande non è “cosa fa un genitore per bene” ma dimostrare che in fondo nemmeno per voi quella di prostituirsi è un opzione così equiparabile ad altre scelte professionali, specie se tocca i vostri legami.

 

ad ogni modo grazie, se l’unico che ha risposto. Purtroppo è troppo bello sperare che accada davvero a vostra sorella, alla vostra migliore amica o  vostra figlia: se succede chiamatemi che voglio assistere alla vostra reazione così liberale. Facciamo un commovente video virale come quelli “Padre reagisce al coming out del figlio!”

 

Vi impegnerete anche a renderlo sempre di più un lavoro come un altro ovviamente: c’è una qualifica? un attestato? stage? scuole professionali? programmi speciali per inserire persone portatrici di handicap nella professione?

Questo fanno di solito nei lavori come gli altri…

 

In un orizzonte come quello che ti ho descritto (di lavoro sicuro e tutelato) non so cosa gli/le direi, farei tante domande e certamente non nasconderei che per me non sta andando a fare “un lavoro come un altro”, ma non perché sia sbagliato ma per quello che mette in gioco della sua persona, mi piacerebbe parlare con lei/lui soprattutto di libertà, corpo, identità e di quello che si può comprare con il denaro. Poi se lui/lei è convinto e anzi è pure appassionato/a i casi sono due

 

1 se è come Mariangela Fantozzi le consiglio di continuare a studiare

 

2 pago quello che serve per investire sulla sua immagine e le/gli dico “dalla/dallo via giusta/giusto che qua metti a posto tutta la famiglia”

Edited by SerialHenry
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Tu sei giudicante e fai vittimismo nei confronti delle donne pensando cosa sia meglio o peggio per loro stesse perché tu non lo faresti mai.

 

Forse la tisana alla malva non è bastata. Prova invece con lo zenzero che da energia e aiuta la concentrazione :)

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se succede chiamatemi che voglio assistere alla vostra reazione così liberale

 

Francamente non capisco questo tuo atteggiamento

anche ipotizzando che rispetto all'opzione teorica si

attivi una dinamica alla "indovina chi viene a cena?"

traslata dal matrimonio interraziale al lavoro sessuale

in cui ovviamente la parte razionale di noi è intessuta

nelle contraddizioni dell'irrazionalità, degli affetti, delle

paure etc

 

Io dovrò pur aver chiaro in testa, dove sta il Razionale

e dove l'Irrazionale, noi sicuramente non siamo solo ciò

che pensiamo, ma anche ciò che sentiamo

 

Sarà pur vero però che non siamo solo ciò che sentiamo

ma siamo capaci anche di pensare, ragionare

 

L'idea che un genitore liberal metta un video commovente

che diventa virale, è una banalizzazione alla Barbara D'Urso

è il liberalismo di chi si occupa di questioni che in realtà sono

già sdoganate e su cui si fa del sentimentalismo

 

E' la solita idea - per me reazionaria e fascistoide - che essere

in certe materie liberali significherebbe essere "buonisti" cioè

agire per sentimentalismo

 

Il ché ovviamente è funzionale implicitamente a dire che il pensiero

razionale sta dalla parte dei Conservatori, cioè di Giovanardi

 

Dalla parte dei conservatori starà - semmai - la difesa di una situazione

esistente, la forza intrinseca delle cose ( nel senso pragmatico del termine )

ma non il pensiero razionale

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E' la solita idea - per me reazionaria e fascistoide - che essere in certe materie liberali significherebbe essere "buonisti" cioè agire per sentimentalismo

 

no, volevo solo dimostrare che tutta questa finta grazia libertaria che avete è al limite della faciloneria.

 

 

 

 

Quindi direi che  lascio il topic e arrivederci
 

 

Non vedo perché dovresti. Solo non parlare più dei miei interventi perché ne estrai solo degli attacchi pretestuosi :) rileggiteli tutti bene semmai

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Così, tanto per dire...

 

A Berlino, lavorando per un’agenzia di escort,

un ragazzo guadagna dai 500 ai 1500 euro a settimana.

Spese, vitto e alloggio inclusi.

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