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Il suicidio di Tiziana Cantone


SerialHenry

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@Capricorno57 Se la è cercata, significa che se la è meritata. Non usare anfibolie: quando dite che la ramanzina  me la sono meritata, è come se mi diceste che me la sono cercata. Quindi evita di offendere l'intelligenza dei tuoi interlocutori usando sofismi. 

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Se la è cercata, significa che se la è meritata

Momento, qui però c'è un'incomprensione.

 

Spezzo una lancia a favore di Capricorno, visto che in parte condivido quello che ha scritto, e da quanto ho capito non penso che ritenga che sia stato "giusto" quello che ha subito Tiziana.

Tra "essersi cercata" e "essersi meritata" c'è la stessa differenza che passa tra "inevitabile" e "giusto".

Una cosa può essere inevitabile e ingiusta, come in questo caso.

 

(Esempio: ho un fratello minore che gode come un porcospino nel farsi sgridare ingiustamente da mia madre, per il gusto di farglielo notare alla fine.

Lui fa finta di fare cose che mia madre gli ha vietato, così mia madre lo sgrida anche se di fatto non ha disobbedito a nessuna regola.

In questo caso lui si è andato a cercare la ramanzina, senza essersela di fatto meritata. E su questa differenza fa il suo gioco.)

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E su questa differenza fa il suo gioco

 

Questo racconto di vita è piuttosto oscuro e, del resto, non aggiunge granchè alla discussione.

 

 

 

"essersi cercata" e "essersi meritata" c'è la stessa differenza che passa tra "inevitabile" e "giusto". Una cosa può essere inevitabile e ingiusta, come in questo caso.

 

 

Vedi, l'immoralità di @Capricorno e di chi ne sostenga le posizioni, è proprio questa: fingere che le cose capitino inevitabilmente, per volontà di Dio, a colpire chi si è macchiato della colpa. 

Tuttavia la Cantone non è morta perchè è andata a farsi il bagno in mare 10 minuti dopo aver pranzato. Non è stata una conseguenza naturale, biologica ed inevitabile, originata da una sua scelta, a portarla alla morte.

 

E' stata la reazione spropositata e sessuofobica di migliaia di persone che hanno voluto "punirla" trasformandola in un paria sociale.

Rovesciare la responsabilità su di lei significa fingere che ciò che è accaduto sia inevitabile e quindi nella "giustizia" delle cose e che di conseguenza lei sia stata la diretta responsabile delle sue sventure.

 

No, i responsabili sono tutti coloro che le hanno dato della troia.

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Questo racconto di vita è piuttosto oscuro e, del resto, non aggiunge granchè alla discussione.

era per portare un esempio che richiamasse quello sulla ramanzina del commento precedente al mio, visto che anche i paragoni non calzanti non portano niente alla discussione...

 

Volevo solo dire la mia perché mi sembra che più che progredire nella discussione si stia ormai facendo della cosa una questione di forma.

 

In tutto ciò provvedo a riformulare l'opinione che avevo espresso alla luce del fatto che abbiamo deciso che "cercare" e "meritare" sono sinonimi:

io a una figlia (ma anche a un figlio) insegnerei a non fare cose che non sarebbe in qualunque momento della sua vita in grado di difendere a testa alta davanti a chiunque.

Tutto il resto è lecito.

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Tuttavia la Cantone non è morta perchè è andata a farsi il bagno in mare 10 minuti dopo aver pranzato. Non è stata una conseguenza naturale, biologica ed inevitabile, originata da una sua scelta, a portarla alla morte.

 

E' stata la reazione spropositata e sessuofobica di migliaia di persone che hanno voluto "punirla" trasformandola in un paria sociale.

.....

 

No, i responsabili sono tutti coloro che le hanno dato della troia.

Si e' ammazzata perche' era depressa. Se fosse depressa per sta storia o per altro antecedente non lo so.

 

Sai quante pornostar vengono insultate ma non si ammazzano ?

 

Credi che cicciolina fosse solo benvoluta dai suoi elettori o anche insultata dalle brave mamme di famiglia ?

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Psicologicamente c'è un'altra ragione per cui la gente colpevolizza le vittime. Le persone tendono a incolpare le vittime perché ciò le fa sentire meno vulnerabili e più in controllo. Una donna lascia la finestra aperta di notte, un uomo la usa per entrare e la stupra. Il pensiero è: "È stata violentata per una cosa che ha fatto (ha lasciato la finestra aperta e io, siccome non lo faccio, sono al sicuro)".

 

Sul dibattito in corso penso che la battutina sulla selezione naturale sia ormai più che inflazionata e che non apporti nulla di costruttivo a nessuna discussione. Peraltro applicare la selezione naturale alla società è anche poco scientifico, oltre che molto poco umano.

 

Proprio perché, come faceva già notare Demò, il mondo non è un luogo giusto e, per quanto crediamo di essere prudenti, prima o poi potrebbe capitare anche a noi di essere "vittime" dobbiamo considerare che in quel caso non ci farebbe piacere che qualcuno commentasse che quanto ci è accaduto aiuta la selezione naturale.

 

Il problema di fondo dell'incolpare le vittime è proprio la mancanza di empatia di chi lo fa. Probabilmente anche questa ragazza dentro di sé si sentiva in colpa per aver commesso lo "sbaglio" di condividere il video con l'amico sleale e chissà quanto questo può aver contribuito alla sua sofferenza. Chi la condanna sarebbe andato da lei e guardandola negli occhi le avrebbe detto: "Te la sei cercata"? Immaginate che lei fosse una vostra cara amica, le avreste parlato così? Avreste minimizzato la sua morte attribuendola alla selezione naturale o sareste stati in lutto?

 

Ma vedo molta mancanza di empatia anche nel modo in cui molti danno contro a @Capricorno57. Si può tranquillamente esprimere il dissenso sull'idea senza estenderlo alla persona e al rispetto per lei. Non è necessario neanche il forte giudizio di biasimo e riprovazione. O vogliamo forse dire che siccome ha scritto la sua opinione con cui non tutti sono d'accordo se l'è cercata? Perché sembra che nessuno si renda conto che il meccanismo di fondo è lo stesso, solo su scala più piccola.

 

L'empatia si dovrebbe sempre esercitare, anche con coloro con cui ci troviamo in disaccordo. Purtroppo, Tiziana Cantone si è trovata di fronte a una grande mancanza di empatia da parte di molte persone e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

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molta mancanza di empatia anche nel modo in cui molti danno contro a @Capricorno57

la notizia buona è che nessuno dei partecipanti alla discussione si comporterebbe come la povera Tiziana.  

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No, lo schiavismo è stato abolito non certo avendo empatia verso gli schiavisti. Anche se qualche schiavista ha avuto la faccia tosta di volere passare lui stesso per vittima.

 

E anzi alcuni schiavisti avevano più empatia verso i loro schiavi, ché poverini essendo esseri inferiori e dalle facoltà cognitive limitate non avrebbero potuto badare a sé stessi se liberati, di quella dimostrata da alcuni utenti in questo thread.

 

In un paese come il nostro dove l'altro ieri era giustificato il delitto d'onore, non si può certo rimanere sorpresi di questa mentalità. Ma voler mettere sullo stesso livello chi si è tolto la vita perché vittima di un gogna pubblica e chi di questa gogna ne condivide l'apparato ideologico, solo perché glielo si è fatto notare, è quanto meno offensivo... se non fossimo in Italia, o in Iran!

Edited by Salamandro
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nessuno dei partecipanti alla discussione si comporterebbe come la povera Tiziana.  

Può darsi, ma d'altra parte chi si sarebbe aspettato, tra coloro che la deridevano, che per lei la sofferenza sarebbe diventata così forte da sentire il bisogno di farla smettere con un gesto estremo come il suicidio? O l'amico che ha tradito la sua fiducia diffondendo il video si sarebbe mai aspettato che sarebbe diventato così famoso, quando tanti altri video simili girano regolarmente nel web senza trovare mai notorietà?

 

Non siamo in grado di conoscere ogni conseguenza delle nostre azioni, possiamo solo controllare l'intento con cui le mettiamo in atto. Non possiamo pensare a priori "nessuno qui si comporterebbe così" e usare questo pensiero come discriminante per scegliere il nostro comportamento, perché non possiamo avere la certezza di non sbagliarci.

 

voler mettere sullo stesso livello chi si è tolto la vita perché vittima di un gogna pubblica e chi di questa gogna ne condivide l'apparato ideologico, solo perché glielo si è fatto notare

Non è quello che ho scritto.

 

Un po' azzardato, comunque, il paragone tra l'Italia e l'Iran: l'Italia non brilla certo per progressismo e apertura mentale, ma non esageriamo.

 

empatia

Avere empatia per qualcuno non vuol dire essere d'accordo con lui, né condonare gli errori che ha commesso. Per esempio, si può provare empatia per gli schiavisti pur riconoscendo che lo schiavismo è sbagliato e ingiusto e intervenendo impedendogli di "possedere" degli schiavi.

Edited by paperino
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Uno schiavo verso uno schiavista o un gay verso un omofobo hanno tutto il diritto di non provare empatia. O forse anche gli ebrei avrebbero dovuto avere empatia verso i nazisti che li stavano saponificando? Con quali sentimenti e stati d'animo dei loro aguzzini dovevano entrare in sintonia/armonia? Avere empatia non significa essere madre teresa di calcutta. Aspetta, anche lei sembra che non fosse molto empatica. Ma mi sa che dovreste cercare il significato di questa parola...

 

E sì non esageriamo. Se su un forum gay ci sono questi livelli non si può che non paragonarsi all'Iran. Lì uccidono, in Italia ti spingono a farlo. E lo sprovveduto saresti tu che ti sei ucciso. In tutte e due i casi la radice che porta a queste dinamiche è la stessa. Un buon manuale di antropologia potrebbe fare molta luce. Mi rendo conto che è più facile fare paicologia spicciola da bar..

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Forse sarebbe il caso di smetterla di avere necessariamente un'opinione su tutto o quantomeno comprendere che mentre la esprimiamo in panciolle nel comodo salotto di casa nostra, stiamo divulgando un'idea attraverso il mezzo mediatico più potente che abbia mai avuto l'umanità. 

 

Chi sono io ... quali titoli vanto per potermi permettere di emettere qualsiasi giudizio sulla vicenda di questa ragazza? Di cui trovo anche di poco gusto ripetere continuamente il nome e cognome, visto che le ha cagionato tanto dolore in vita e pare voglia perseguitarla anche nella tomba. Con questo non mi sto certo tirando fuori dal mucchio, perché io stesso ho espresso giudizi al riguardo (non scrivendo mai nulla) convinto di saperne abbastanza ... ma solo dopo aver letto l'articolo postato da Hintzelmann, ho capito di saperne in realtà poco. Il discordo dell'empatia è sempre valido perché è bene astenersi dal giudicare quanto non si è in grado di compatire. Certe sentenze tirate via col coltello sono proprio il becero qualunquismo con cui si appicca il fuoco alle pire.

 

Io non so di che video si stia parlando, ma risalire all'identità di una persona attraverso una manciata di minuti spesso girati malissimo, è quasi impossibile. Detto questo, mi pare di capire che dietro a questa vicenda ci sia una premeditata intenzionalità di colpire la ragazza, non sia altro per il fatto di scrivere il suo nome e cognome sui video. In tal senso, spero che delle oculate indagini nella cerchia delle sue conoscenze possa condurre ai responsabili di questo >>delitto<< perché indurre una persona al suicidio attraverso una sistematica persecuzione è a parer mio un omicidio bello e buono. 

 

Sugli aspetti sociologici conta moltissimo l'ambiente culturale e questo caso coglie veramente dei punti salienti dell'italianità. Il "cornuto" è il protagonista di gran parte della commedia propriamente detta "all'italiana" ... in tal senso il meme esisteva già, quella frase lo ha semplicemente richiamato. Mi fa strano che non se ne sia risentito il maschio, ma forse qui c'è un'implicazione erotica in cui non mi voglio infilare. 

 

Riguardo a lei, credo che sulle donne italiane incomba ancora il concetto dell'immacolata concezione e se da una parte è giunta la libertà sessuale, moralmente si debba ancora mimare una castità dei propri sensi. Tornando agli ambienti culturali, negli Stati Uniti le ragazze vergini sono delle sfigate e se ne impippano se il tipo per vendetta pubblica i loro video, in quanto questo dopo Paris Hilton le procura tanta popolarità quanto accadrebbe a un maschio. Salve se poi le ragazze provengono da ambienti molto religiosi, in tal caso accade come da noi ---> Puttane fuori di casa e pie donne davanti al focolare domestico ... 

 

E' lo stesso che è accaduto diverse volte per dei ragazzi gay (spesso non dichiarati), così a memoria mi ricordo del caso di un universitario filmato per caso dal suo compagno di stanza, che poi fece girare il video e lui si gettò di sotto a un ponte sull'Hudson River. Nel nostro caso l'aspetto di depravazione (leggi schifo) avviene nella profanazione della fedeltà di coppia. Trattasi di tematiche queer che fanno accapponare la pelle anche a tanti utenti di questo forum, quindi non mi stupisce che la poveretta sia stata insultata in situazioni ancora più conservatrici. L'aspetto veramente perverso che s'innesca in queste situazioni è il giudizio morale che si viene indotti a dare a se stessi. Probabilmente questa ragazza si sentiva colpevole di tutte quelle ignominie e indegna di continuare a vivere continuando a provare quelle pulsioni erotiche. 

 

Io spero solo che un giorno anche da noi certi appellativi come puttana o troia, acquisiscano un valore positivo come è accaduto negli Stati Uniti con termini come Bitch, Hoe e anche Slut ... è quello che poi è accaduto anche con gli aggettivi Queer, Gay o anche Kinky ... insomma, in fin dei conti è come per l'omofobia che uccide chi non ne è affetto. Dovremmo proprio smetterla di giudicare l'erotismo altrui, che spesso è volentieri denota una repressione del proprio. 

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Sai quante pornostar vengono insultate

 

mi aspetterei che un/una pornostar abbia le spalle abbastanza larghe da sopportare i corollari al lavoro che fa, anche se per ogni pornostar celebre ce ne saranno migliaia che ci hanno provato, chi più chi meno, con storie diverse.

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Con quali sentimenti e stati d'animo dei loro aguzzini dovevano entrare in sintonia/armonia?

Quanta foga nelle tue risposte, caro Salamandro! E quanta rabbia traspare!

 

Comunque, l'empatia non è quello che dici. E la risposta è sì, si può empatizzare anche coi nazisti o con Hitler stesso. Non è psicologia da bar ma semplicemente un valore umano in cui credo e che faccio del mio meglio per coltivare, senza essere un santo. Tra la dispatia generalizzata e l'essere Gesù Cristo c'è ampio spazio per vie di mezzo.

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un valore umano in cui credo e che faccio del mio meglio per coltivare, senza essere un santo.

 

Accidenti!:

altro che santo!

Veramente sei "empatico" così universalmente ed indiscriminatamente?

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E la risposta è sì, si può empatizzare anche coi nazisti o con Hitler stesso

 

Capisco quello che vuoi dire ma è un ragionamento che non regge nei termini

in cui lo esprimi

 

Io posso empatizzare con il dolore che può provare ogni essere umano e quindi

autolimitare la mia rabbia infliggendo ad Adolf Hitler una pena di morte "umana",

anche se so che lui del dolore inflitto agli altri, se ne fregava abbastanza

 

In questo senso si può empatizzare anche con il Tiranno, dopoché ha perso il potere

ed è in stato di prigionia in attesa della pena di morte etc

 

Certamente non lo posso fare prima e certamente -anche dopo- non in assoluto

 

Altrimenti piombiamo in un relativismo insensato

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Riguardo a lei, credo che sulle donne italiane incomba ancora il concetto dell'immacolata concezione e se da una parte è giunta la libertà sessuale, moralmente si debba ancora mimare una castità dei propri sensi. Tornando agli ambienti culturali, negli Stati Uniti le ragazze vergini sono delle sfigate e se ne impippano se il tipo per vendetta pubblica i loro video, in quanto questo dopo Paris Hilton le procura tanta popolarità quanto accadrebbe a un maschio. Salve se poi le ragazze provengono da ambienti molto religiosi, in tal caso accade come da noi ---> Puttane fuori di casa e pie donne davanti al focolare domestico ... 

 

Esattamente questo è il punto, io questa ragazza più vittima del web la vedo vittima della famiglia e di chi le doveva stare vicino che invece di dire "E' stata violata la privacy di mia figlia ma alla fine fa quello che fanno tutte le ragazze e fa bene" se ne sono uscite con frasi orrende che la volevano plagiata da uomini pronti a farle fare cose contro la sua volontà, che lei non avrebbe mai ciucciato cazzi ma che è una brava ragazza.

 

Io accuso la cultura sessuofoba femminile di cui il sud e anche Napoli è impregnata, le donne dovrebbero rivendicare con orgoglio la loro passione per il cazzo e non solo quello del loro fidanzato o futuro marito ma rivendicare il diritto ad avere una vita sessuale libera, anche con più partner ed anche contemporaneamente se questo può aiutarle a farle passare un pomeriggio di divertimento.

 

Ribadire il concetto che il sesso non fa male a nessuno, in questo trovo che lei sia vittima non del web ma di chi l'avrebbe dovuta proteggere che invece ha vissuto sulla sua pelle il delirio paranoico che ha portato alla sua morte.

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Io accuso la cultura sessuofoba femminile di cui il sud e anche Napoli è impregnata, le donne dovrebbero rivendicare con orgoglio la loro passione per il cazzo e non solo quello del loro fidanzato o futuro marito ma rivendicare il diritto ad avere una vita sessuale libera, anche con più partner ed anche contemporaneamente se questo può aiutarle a farle passare un pomeriggio di divertimento.

Applausi.

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Mah insomma....francamente pretendere che una madre - sia

essa del Sud o del Nord - sia in grado di comprendere il cuckoldismo

quando non viene compreso su un forum gay mi pare abbastanza irrealistico

 

In un quadro in cui giornali pubblicavano articoli di costume ipotizzando che

la ragazza aveva invetato il tutto perchè voleva diventare una pornostar e

lanciarsi sul mercato ( cosa per la quale Il Fatto Quotidiano ha poi chiesto

scusa...ma il granchio preso è stato totale )

 

La madre a me pare abbia fatto l'essenziale ( difendere la figlia ) certo coi

mezzi culturali limitati, che aveva a disposizione, ma hanno giudicato male la

situazione persone molto più attrezzate di lei.

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Mah insomma....francamente pretendere che una madre - sia

essa del Sud o del Nord - sia in grado di comprendere il cuckoldismo

quando non viene compreso su un forum gay mi pare abbastanza irrealistico

 

In un quadro in cui giornali pubblicavano articoli di costume ipotizzando che

la ragazza aveva invetato il tutto perchè voleva diventare una pornostar e

lanciarsi sul mercato ( cosa per la quale Il Fatto Quotidiano ha poi chiesto

scusa...ma il granchio preso è stato totale )

 

La madre a me pare abbia fatto l'essenziale ( difendere la figlia ) certo coi

mezzi culturali limitati, che aveva a disposizione, ma hanno giudicato male la

situazione persone molto più attrezzate di lei.

 

Ma quando parlo di discorso culturale non mi riferisco a mancanza di cultura ma alla presenza di un determinato tipo di cultura e sistema di valori.

 

Purtroppo una certa idea del sesso è impregnata in tutti gli strati sociali, solo che di sicuro questa povera ragazza si è suicidata perchè caduta in un delirio paranoico perchè i fenomeni web si diffondono velocemente ma velocemente scemano.

 

Non posso credere che questa tipa abbia cambiato nome sia andata a vivere in toscana e la gente la riconoscesse per la strada additandola come la sgualdrina del web.

E' evidente che sia caduta in un delirio paranoico che a mio avviso è stato fomentato dalla famiglia che invece di sdrammatizzare l'evento l'ha rincarato come anche il tentativo di bloccarne la diffusione in rete.

Insomma io contesto che chi le sarebbe dovuto stare vicino è stato essa stessa vittima della sessuofobia che impregna la nostra società.

Quindi prima di accusare il Web cattivo, (lo sa essere e molto) comincerei a fare i conti con il nostro rapporto con il sesso in modo particolare per le donne che hanno rivendicato la parità ovunque meno che in camera da letto.

Edited by Iron84
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Quindi prima di accusare il Web cattivo, (lo sa essere e molto) comincerei a fare i conti con il nostro rapporto con il sesso in modo particolare per le donne che hanno rivendicato la parità ovunque meno che in camera da letto.

E con la stupida leggerezza con la quale ci approcciamo alle potenzialità mediatiche della tecnologia.

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Non posso credere che questa tipa abbia cambiato nome sia andata a vivere in toscana e la gente la riconoscesse per la strada additandola come la sgualdrina del web. E' evidente che sia caduta in un delirio paranoico

 

Ineffetti sembra anche a me inverosimile tutta la faccenda, benché ciò che appare inverosimile non sia necessariamente non vero.

 

Comunque insulti ed irrisioni degli assidui internettiani, che evidentemente non hanno di meglio da fare che seguire i video a mano a mano pubblicati in rete, forse più che ad una volontà quasi omicida come lasciano intendere certe accuse anche ufficiali (istigazione al suicidio), sono frutto di mancanza d'educazione:

più o meno come irridere uno storpio od un minorato mentale.

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Non posso credere che questa tipa abbia cambiato nome sia andata a vivere in toscana e la gente la riconoscesse per la strada additandola come la sgualdrina del web. E' evidente che sia caduta in un delirio paranoico

 

Io di questa storia niente sapevo prima che succedesse, ma è vero che Radio DeeJay aveva

addirittura fatto un Jiingle su Tiziana Cantone?

 

E' vero che "il «meme» tra Tiziana e il suo amante compare nel video della canzoncina «Fuori c’è il sole» di Lorenzo Fragola (20 milioni di visualizzazioni)" ( come dice Facci )

 

E' vero che si vendevano tazze e magliette ( cioè che alcuni han fatto soldi sul fenomeno vendendole ) ?

 

Perchè se è vero non mi meraviglia che la gente, si ritenesse autorizzata a sfotterla visto che

lo facevano anche conduttori radiofonici e cantanti e giornali etc

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Certamente non lo posso fare prima e certamente -anche dopo- non in assoluto

 

Altrimenti piombiamo in un relativismo insensato

Non capisco il senso del riferimento al relativismo.

 

Ho l'impressione che confondiate l'empatia con l'approvazione e con una spinta a non intervenire. Al contrario proprio l'empatia spinge a voler non solo porre fine alla sofferenza delle vittime, ma anche a fermare il male compiuto dai perpetratori che è fonte di sofferenza per loro stessi. Non vedo nessun ostacolo a provare empatia prima di aver fermato un tiranno o dopo la sua morte, se non quanto sia difficile riuscire a farlo. Se trovo per strada un uomo mentre picchia una persona indifesa glielo tiro un pugno per fermarlo, poi presto il primo soccorso anche a lui.

 

Alla pena di morte mi oppongo perché punisce la persona e non l'azione. La pena deve essere messa in atto con compassione, non per odio o per castigo, perché "castigo" è solo un altro modo di chiamare la "vendetta" e la vendetta implica un sentimento di rabbia in chi la mette in atto. Se ci sono altri modi di impedire a una persona di far del male agli altri si dovrebbe preferire l'opzione meno letale.

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Alla pena di morte mi oppongo perché punisce la persona e non l'azione.

 

Sei un neoplatonico?:

punirai l'idea d'azione malvagia nell'iperuranio, dove se ne sta perfettamente integra ed eternamente incorrotta in sé stessa? ;-)

 

 

 

 

Se trovo per strada un uomo mentre picchia una persona indifesa glielo tiro un pugno per fermarlo, poi presto il primo soccorso anche a lui.

 

Ah, sei ben oltre il buon Samaritano!, ma se, dopo che l'hai soccorso, quello ti stende con un altro e ben più potente pugno?

 

 

 

 

Al contrario proprio l'empatia spinge a voler non solo porre fine alla sofferenza delle vittime, ma anche a fermare il male compiuto dai perpetratori che è fonte di sofferenza per loro stessi.

 

Be', ma allora perché non lasciarli soffrire, questi heautontimoroumenoi, non impedendo loro di mal fare, se le loro male azioni sono già punizione di loro stessi?

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L' "andarsela a cercare" implicherebbe una totale coscienza di ciò che si fa, coscienza che forse in questo caso mancava . 

 

Camminare su un cornicione senza sapere di trovarvicisi, o girare nella gabbia dei leoni pensando di essere in un giardino pubblico potrebbero essere paragoni calzanti : la colpa è dei leoni, del vuoto sottostante, dell'inconsapevolezza o di tanti piccoli fattori ? (colpa intesa non nel contesto morale quanto causa di una conseguenza) .

 

E se l'invio dei video fosse stato eseguito durante una scarica di eccitazione sessuale per cui combini anche stupidate (un po' come quelli che nella foga non usano il preservativo) "sperando" che finisca tutto bene ?

 

E se la disperazione fosse venuta nel sentire la famiglia che, come detto già da altri, anzichè difendere le scelte della figlia, sostiene che sia stata plagiata perchè, come tutte le ragazze del mondo, lei era retta e onesta? (il solito discorso "mio figlio non è gay, è stato plagiato da quello più grande!" 

 

Gli interrogativi sono molti e le risposte sono solo possibilità parallele o convergenti tra loro, ma d'altronde che senso ha, ora, affibbiare la colpa ad un'ex persona, a qualcosa che non esiste più ?

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che senso ha, ora, affibbiare la colpa ad un'ex persona, a qualcosa che non esiste più ?

 

Può servire a coloro che possono essere accusati d'istigazione al suicidio per stornare l'accusa, che per altro mi sembra alquanto tirata per i capelli:

al massimo si può parlare di diffamazione o d'ingiurie.

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