aiutatemi per favore

[Altheatrans]

Ciao a tutti, sono una ragazza transgender, ho 17 anni, a breve 18 e volevo parlarvi di alcune cose per avere qualche consiglio. Io voglio cambiare sesso, voglio essere donna, ma qualcosa mi frena: Questo qualcosa é la paura di essere emarginat* e di non riuscire a formare una famiglia. Cosa ne pensate voi?

[Tyrael]

è una paura condivisa non solo da te ma anche da molti gay/bisex (non credo tanto) che si scoprono

[deryck]

penso che sia una paura molto comune quella di non essere accettati e di vivere emarginati, da soli... è una paura che colpisce indipendentemente dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere... impara a vivere da sola e fregartene di quello che gli altri dicono, sai, vivere da emarginati nemmeno dovrebbe essere così male, con le persone stupide che girano oggigiorno

[Altheatrans]

Quindi é una paura che riguarda anche gli omosessuali e i bisessuali? Lo chiedo perché prima di scoprirmi transex, io non ero spaventato dal restare solo, ceh o quantomeno lo ero quanto può esserlo un etero.

[Pugsley]

Se abiti a Milano ti può forse aiutare lo Sportello Trans diretto da Antonia Monopoli.

[Altheatrans]

Se abiti a Milano ti può forse aiutare lo Sportello Trans diretto da Antonia Monopoli.

sono di Napoli, magari fossi di Milano...

[Capricorno57]

 

 

vivere da emarginati nemmeno dovrebbe essere così male

nonsense TOP FIVE 2016

[deryck]

 

 

Quindi é una paura che riguarda anche gli omosessuali e i bisessuali? Lo chiedo perché prima di scoprirmi transex, io non ero spaventato dal restare solo, ceh o quantomeno lo ero quanto può esserlo un etero.

 

la paura di restare soli è una paura che, mia opinione, non ha né orientamento né identità di genere, può soffrirne chiunque! pensa razionalmente: perché dovresti restare sola? perché le persone che hai intorno ti abbandonerebbero una volta venuti a conoscenza della tua transessualità? e se davvero fosse così, non sarebbe meglio essere soli ma veri che circondati di persone ma completamente falsi?

 

nonsense TOP FIVE 2016

se decontestualizzi la frase che ho scritto (che era anche molto ironica) in questo modo, ci credo che è "nonsense"; tra l'altro, è molta relativa la cosa: per te può essere nonsense, ma per un'eremita vivere da emarginato può essere molto appagante.

[Greg]

circondarti di persone che ti accettano come sei e ti fanno stare bene.

Amplia piano piano le tue conoscenze.

Aggiungi alla lista nuovi amici, ogni volta che ne trovi.

Frequenta una associazione arcigay o simile

Edited September 21, 2016 by Greg

[Capricorno57]

 

 

ma per un'eremita vivere da emarginato può essere molto appagante.

bene, prima di dare dell'eremita agli altri pensaci 2 volte, x cortesia.

Mi sa che per ogni puntualizzazione, aggravi... 

L'età e la impreparazione giocano a tuo favore. 

[deryck]

 

 

bene, prima di dare dell'eremita agli altri pensaci 2 volte, x cortesia. Mi sa che per ogni puntualizzazione, aggravi... L'età e la impreparazione giocano a tuo favore.

 

Il tuo commento avrebbe un senso... se solo avessi dato dell'eremita a qualcuno. Era solo un esempio. Leggi bene la prossima volta, "x cortesia".

E comunque, sul fatto che "aggravo" hai ragione: sarebbe stato meglio non risponderti proprio, anzi, non sei nemmeno rispettoso nei confronti di chi ha aperto il topic ad inscenare questi teatrini invece di aiutare la persona in questione!

[Capricorno57]

Personalmente, non so che dire a @@Altheatrans,  oltre che augurare ogni bene per il presente ed il futuro, e di esorcizzare situazioni di emarginazione costruendosi una rete di amicizie e valide conoscenze. 

[Sampei]

L'idea di base è semplice: io mi circonderò solo di persone che non mi danno problemi. Finché vivo in the closet, paradossalmente, mi tengo lontanissimo proprio da tutti coloro con i quali potrei stringere amicizie gradevoli e incondizionate, e il mio orizzonte si blocca alla cerchia di conoscenze obbligate (famiglia, compagni di scuola/squadra/corso) con cui stringo legami dettati dal rito e dalla formalità.

 

se però mi attivo per fare in modo che la mia vita interiore diventi coerente con quello che io sono veramente, automaticamente e parallelamente mi aprirò la strada per poter fare in modo che anche la mia vita sociale smetta di essere dettata dalla contingenza e diventi coerente con quello che io sono veramente.

 

Insomma è il grande piccolo salto da "oddio non sono come il mio mondo mi vuole posso solo tacere e conformarmi ad ogni costo" a "ehi il mio mondo non è come voglio io, ora posso impegnarmi a renderlo più gradevole per me stesso/a". Ci sono per fortuna diversi strumenti per farlo, fra questi sono certo che vi siano associazioni LGBT o ancora meglio associazioni Trans napoletane che possono offrire un punto di riferimento dove trovare altre persone con cui iniziare a stringere legami significativi: una volta fortificatosi questo "retroterra lgbt" ti sarà molto più semplice individuare anche gli etero sufficientemente colti e aperti con cui poter fare conoscenze approfondite. "Fare selezione sociale" è il "comandamento" da seguire: ma se ci pensi bene tutti lo fanno, anzi tutti lo devono per forza fare, indipendentemente dal loro orientamento o dalla loro identità di genere. La paura dell'isolamento è infatti estremamente democratica, perché al netto delle varie compensazioni che la gente elabora pur di non sentirla... grava su tutti, proprio su tutti.

[jonnygreen]

Ciao. Ho grande rispetto per chi avvia il tuo percorso, che a quanto so è piuttosto impegnativo.

Per quanto riguarda il tema della solitudine, già è stato detto, ma lo penso anche io, è una paura che grava di molti, a prescindere dalla tematica che ti poni. Molto bene ha scritto Sampei, che condivido.

In bocca al lupo.

 

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