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Gli spazi LGBTIA e le spiagge gay naturiste in un saggio di Geografia di Franco Angeli


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Dedicato a tutti i lettori del forum appassionati di saggi e che vogliono avere spunti di riflessione.

 

È appena uscito un volume open-access, free, gratis, edito da Franco Angeli e scritto da geografi.

 

https://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=23808&Tipo=Libro&titolo=Labor+Limites%2E+Riconoscere%2C+vivere+e+riprogettare+i+limiti

 

L'ultimo contributo (a pag. 158) è dedicato agli spazi LGBTIA (spazi Lesbici, Gay, Bisex, Transex, Intersex e Asex) e in particolare alle spiagge gay naturiste.

 

Sarebbe interessante avere una vostra opinione a riguardo. :)

 

Grazie dell'attenzione e un saluto a tutti.

 

Pugsley

 

 

io ne ho una a 20 km circa. Ci sono anche andato e non mi è dispiaciuto. Ci andai anche col mio ex, ma alla fine non so...alla fine mi sento sporco quando vado lì. come se fossi carne in mostra

È un libro dedicato alla didattica della Geografia. Il contributo in particolare andrebbe prima introdotto con una riflessione generale sulle persone LGBTIA anche perché ad un ragazzo adolescente vanno spiegate alcune cose e andrebbe guidato...altrimenti l'apporto potrebbe essere frainteso.

Edited by Pugsley

sarebbe necessario specificare su questo libro:

 

1 le spiagge riservate ai naturisti: 1%

2 le spiagge riservate ai nudisti: 1%

3 le spiagge riservate alle persone nude che vanno a caccia, che si esibiscono, che guardano, che hanno gli ormoni a 3000: 98%

Edited by Greg

Ho letto l'articolo e mi stupisco che faccia parte di un libro di geografia. Per conto mio lo classificherei piu' nella tematica sociologia o comportamento umano piuttosto che geografia.

 

 

Il contributo in particolare andrebbe prima introdotto con una riflessione generale sulle persone LGBTIA anche perché ad un ragazzo adolescente vanno spiegate alcune cose e andrebbe guidato...altrimenti l'apporto potrebbe essere frainteso.

 

Dovrebbero spiegargli che il prefetto Tronca ha abbattuto i chioschi a Capocotta

probabilmente unici manufatti abusivi abbattuti a Roma durante la gestione prefettizia

 

Cioè la riflessione più che sulle persone LGBT andrebbe fatta sulle autorità

Da questo articolo

 

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_giugno_11/capocotta-riaprono-chioschi-torna-racket-parcheggiatori-0588af0e-3015-11e6-99a1-699f8214af13.shtml

 

potrei anche supporre che i chioschi non furono abbattuti perche' hanno anche fare coi gay o coi nudisti.

 

Ma leggendo sto articolo potrei anche pensarla diversamente:

 

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/che-botta-capocotta-spiaggia-movida-gay-romana-ma-non-solo-126378.htm

Edited by marco7

Marco7 ogni comportamento sociologico umano ha una ripercussione nello spazio. E la Geografia è una disciplina di sintesi, cioè che tratta dello scibile umano decantato nella variabile spazio. Altrimenti anche uno studio principe della Geografia come lo studio del fenomeno delle migrazioni, non sarebbe Geografia ma socio-antropologia. La funzione e la reputazione di un luogo è frutto del comportamento umano adottato a quel luogo. L'uso di un luogo, la sua descrizione e l'analisi delle problematicità esistenti non è altro che una versione più elevata di quando studi ad esempio le regioni italiane, cosa si produce, che trasporti ci sono e quali figure professionali il mercato del lavoro locale richiede. Lo studio dei luoghi abitati dalle persone LGBTIA è Geografia. Cosa li differenzia dai luoghi tradizionali e analizzarne la funzione per la comunità che li occupa è Geografia. Capire con lo spettro olistico perché quei luoghi esistono è Geografia.

Edited by Pugsley

Non lo so dire ma il tema del tuo articolo per me non rientra nella geografia.

 

La geografia ad esempio non si occupa di alberghi e ristoranti e trovo strano che si occupi di spazi lgbt.

 

Comunque io non ho studiato geografia e l'ho avuta solo a scuola fino alla maturita'.

 

 

Lo studio dei luoghi abitati dalle persone LGBTIA è Geografia. Cosa li differenzia dai luoghi tradizionali e analizzarne la funzione per la comunità che li occupa è Geografia.

 

Mi pare abbastanza ragionevole affermare che, nascono come luoghi isolati

in cui poter sentirsi liberi in modo spontaneo ma non ricevono alcun tipo di

riconoscimento ufficiale o di incoraggiamento a diventare luoghi organizzati,

magari anche più disciplinati, come è accaduto altrove.

 

Il caso Capocotta o Torre del Lago dimostrano anzi che, se questa presenza

diventa meno discreta, scattano meccanismi di sanzione legale

Si pugsley.

 

Finora non ho ancora comprato il ricevitore bluetooth gps perche' non so se alla fine lo userei molto o se sono soldi buttati......

Edited by marco7
  • 3 weeks later...

io ne ho una a 20 km circa. Ci sono anche andato e non mi è dispiaciuto. Ci andai anche col mio ex, ma alla fine non so...alla fine mi sento sporco quando vado lì. come se fossi carne in mostra

 

Anch'io ci sono stato col mio ex e anch'io in generale ho avuto la stessa sensazione. 

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