Rotwang Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Washington Post https://www.washingtonpost.com/news/in-theory/wp/2016/05/27/the-anti-porn-movement-is-growing-the-public-is-just-catching-up/?utm_term=.4806627f578f Haley Halverson [direttrice delle comunicazioni del National Center on Sexual Exploitation (Centro nazionale sullo sfruttamento sessuale), è avvocato dei diritti umani, con particolare attenzione agli sfruttati nel mercato del sesso. Quindi non un'attivista cristiana fanatica] L'Utah ha approvato una risoluzione che definisce la pornografia "critica per la salute pubblica", un passo che ha scosso la coscienza pubblica. Tuttavia, il movimento che affronta i danni della pornografia - e più importante, la ricerca sul tema - è in costante crescita e sta guadagnando slancio da anni. A differenza degli anni '60, quando le proteste contro la pornografia si basavano essenzialmente sul piano morale, la scienza e la ricerca sono diventati centrali per la discussione nazionale sugli effetti dell'uso del porno - infatti, ogni frase nella risoluzione in Utah contiene citazioni basate su ricerche esaminate. Questo cambiamento ha portato in parte a un'intensificazione dei danni dopo l'avvento di Internet. Prima di Internet, molta pornografia era accessibile solo se si camminava "nella parte sbagliata della città" e furtivamente ci si infilava in un negozio a luci rosse. Ora, l'unica barriera tra voi e milioni di video pornografici gratuiti è un semplice clic di un mouse. Di conseguenza, sono aumentate le generazioni che hanno sperimentato un assalto senza precedenti della pornografia hardcore, non solo attraverso ricerche intenzionali, ma anche per esposizione accidentale ai pop-up e video online "consigliati". Queste esperienze hanno manifestato in numerosi danni neurologici, fisiologici e sociologici, che vengono riconosciuti da persone di diversa estrazione politica e filosofica, e che richiedono un approccio di salute pubblica. Nell'era dell'iPhone e dell'accesso universale a Internet, i modelli sessuali di adulti e adolescenti vengono modellati allo stesso modo dalla pornografia. Un sondaggio rappresentativo a livello nazionale del 2015 ha scoperto che il 27% dei Millennials più grandi ha visionato per la prima volta porno prima della pubertà. Si tratta di una tendenza allarmante in quanto numerosi studi dimostrano che i bambini siano particolarmente vulnerabili ai disturbi compulsivi conseguenti all'uso del porno. Dal 2011 ci sono stati almeno 24 studi che hanno rivelato l'impatto negativo del porno sul cervello - che può essere fisicamente alterato proprio dalla pornografia. Inoltre, l'analisi di 22 studi provenienti da sette paesi ha concluso che la fruizione del porno è associata ad atteggiamenti che favoriscono l'aggressione sessuale in maschi e femmine. Per chi crede al mito che il porno abbia contribuito al cosiddetto declino dello stupro, ripensateci. In realtà, alcune ricerche dimostrano che gli stupri denunciati nei dipartimenti di polizia siano stati sottostimati al fine di creare l'illusione di una riduzione della criminalità. Lungi dal ridurre la violenza sessuale, l'uso della pornografia alimenta una cultura che accetta lo stupro, la coercizione fisica per fare sesso e le molestie sessuali degli utenti xxx. Mentre la risoluzione in Utah non è vincolante, serve come una dichiarazione d'intenti e come quadro di riferimento per le future decisioni politiche. E anche come strumento educativo per sensibilizzare localmente i danni della pornografia, in modo che gli individui e le famiglie possano essere attrezzati per misure preventive. Si tratta di un significativo passo avanti per le politiche statali contro la pornografia, anche se c'è ancora molta strada da fare. In futuro, l'applicazione di leggi anti-oscenità esistenti (che vietano la vendita e distribuzione di materiale porno hardcore) così come finanziamenti statali per programmi di recupero dei porno-dipendenti, ulteriori ricerche sulla disfunzione erettile porno-indotta e il collegamento tra pornografia e aumento della domanda di traffico sessuale saranno i marcatori del successo del movimento anti-porno. L'approccio di salute pubblica alla pornografia è multidisciplinare - medici, psicologi, funzionari di polizia hanno iniziato a parlare circa i danni della pornografia e come si è legata ad altre forme di sfruttamento sessuale - e quindi ha il potenziale per un cambiamento sostanziale, non solo nelle politiche governative, ma anche nelle professioni sanitarie, nei luoghi d'istruzione e nella cultura in generale. Gli sforzi di questa politica mirano ad un cambiamento nel settore pubblico e privato. Il National Center on Sexual Exploitation lavora per cambiare le politiche aziendali e organizzative che facilitano lo sfruttamento sessuale (compresa la pornografia) attraverso la sua lista Dirty Dozen dal 2013 ha citato 12 trasgressori nazionali. Di conseguenza, quattro alberghi nel corso dell'ultimo anno hanno smesso di vendere pornografia on demand in tutto il mondo, Google ha eliminato i collegamenti con gli annunci dei siti porno e il dipartimento di difesa ha smesso di vendere pornografia nelle basi militari. Si inizia a prendere le distanze dalla pornografia, nonostante il richiamo di potenziali profitti c'è un cambiamento culturale. Come le persone diventano consapevoli dei danni per la salute pubblica e per la società, la pornografia sta per seguire il destino del tabacco nella coscienza comune. Nel 1950 il fumo era diffuso ed alcuni medici ed "esperti" affermavano fosse salutare. Ora lo stesso genere di "esperti" difende le grandi aziende pornografiche, piuttosto che riconoscere i danni reali vissuti da amici e vicini di casa. Mentre l'opinione pubblica sulla pornografia sia in continuo mutamento, il volume di ricerca e testimonianze personali sulle sue forze distruttive continua a crescere, e il movimento per affrontare la critica salute pubblica dovuta pornografia è appena iniziato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nayoz Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 sono mormoni... bigotti in cerca di scuse... hanno provato ad usare la pseudoscienza anche con il creazionismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Che gli frega a sti bacchettoni se la gente si guarda i porno a casa propria ? La pornografia in luoghi pubblici non esiste e allora perche' combatterla ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 sono mormoni... bigotti in cerca di scuse... hanno provato ad usare la pseudoscienza anche con il creazionismo. Perché non leggi i topic? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 (edited) L'articolo è talmente vago da non invogliarmi nemmeno a fare ricerche per approfondire l'argomento. Quali sono questi "numerosi danni neurologici, fisiologici e sociologici"? Nemmeno un esempio? "ci sono stati almeno 24 studi" su quanti? Chi li ha condotti? Dove sono stati pubblicati? Erano peer reviewed? Sono stati replicati? "l'uso della pornografia alimenta una cultura che accetta lo stupro": ricordo di studi piuttosto famosi che sostengono il contrario. Che fonti ha la signora? "sensibilizzare localmente i danni della pornografia": quali danni? "finanziamenti statali per programmi di recupero dei porno-dipendenti": non è colpa della pornografia se alcune persone ne diventano dipendenti, come non è colpa dell'alcol se esistono gli alcolisti... Tante parole, un intero articolo, e alla fine non ha detto praticamente nulla. Nel 1950 il fumo era diffuso ed alcuni medici ed "esperti" affermavano fosse salutare. Ora lo stesso genere di "esperti" difende le grandi aziende pornografiche, piuttosto che riconoscere i danni reali vissuti da amici e vicini di casa. A parte che ancora non sappiamo quali siano questi danni, direi che con questa uscita l'allarme bufala, che già suonava con crescente intensità durante tutta la lettura dell'articolo, ulula che è un piacere. Concordo con nayoz: puzza di pseudoscienza lontano un miglio. Haley Halverson [direttrice delle comunicazioni del National Center on Sexual Exploitation (Centro nazionale sullo sfruttamento sessuale), è avvocato dei diritti umani, con particolare attenzione agli sfruttati nel mercato del sesso. Quindi non un'attivista cristiana fanatica] Che poi una rapida ricerca web ha rivelato che questo National Center on Sexual Exploitation altro non è che una organizzazione no-profit qualsiasi, di cui uno degli scopi primari parrebbe essere la lotta alla pornografia. Organizzazione fondata nel 1962 da un gruppo clericale interreligioso: padre Morton A. Hill, padre Constantine Volaitis, il rabbino Julius Neumann e il reverendo Rober W. Wiltenberg. Ora non so se questa tipa sia un'attivista fanatica, ma religiosa probabilmente sì, e comunque l'origine del movimento è chiara. Edited September 27, 2016 by paperino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 L'articolo è talmente vago da non invogliarmi nemmeno a fare ricerche per approfondire l'argomento. Quali sono questi "numerosi danni neurologici, fisiologici e sociologici"? Nemmeno un esempio? "ci sono stati almeno 24 studi" su quanti? Chi li ha condotti? Dove sono stati pubblicati? Erano peer reviewed? Sono stati replicati? "l'uso della pornografia alimenta una cultura che accetta lo stupro": ricordo di studi piuttosto famosi che sostengono il contrario. Che fonti ha la signora? "sensibilizzare localmente i danni della pornografia": quali danni? "finanziamenti statali per programmi di recupero dei porno-dipendenti": non è colpa della pornografia se alcune persone ne diventano dipendenti, come non è colpa dell'alcol se esistono gli alcolisti... Tante parole, un intero articolo, e alla fine non ha detto praticamente nulla. A parte che ancora non sappiamo quali siano questi danni, direi che con questa uscita l'allarme bufala, che già suonava con crescente intensità durante tutta la lettura dell'articolo, ulula che è un piacere. Concordo con nayoz: puzza di pseudoscienza lontano un miglio. Che poi una rapida ricerca web ha rivelato che questo National Center on Sexual Exploitation altro non è che una organizzazione no-profit qualsiasi, di cui uno degli scopi primari parrebbe essere la lotta alla pornografia. Organizzazione fondata nel 1962 da un gruppo clericale interreligioso: padre Morton A. Hill, padre Constantine Volaitis, il rabbino Julius Neumann e il reverendo Rober W. Wiltenberg. Ora non so se questa tipa sia un'attivista fanatica, ma religiosa probabilmente sì, e comunque l'origine del movimento è chiara. Religiosa o no, la pornografia è schiavitù e va abolita, per questo bisogna organizzare un movimento LAICO contro di essa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Ognuno ha diritto alla sua opinione e a esprimerla, ma visto che è una questione etica non serve inventarsi evidenze scientifiche che non ci sono su presunti danni fisici e psicologici provocati dalla pornografia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Ci possono essere dipendenze da pornografia nocive per chi le ha ma molte cose possono provocare dipendenza e spesso chi e' dipendente da qualcosa e' lui che e' anche vulnerabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 (edited) Ognuno ha diritto alla sua opinione e a esprimerla, ma visto che è una questione etica non serve inventarsi evidenze scientifiche che non ci sono su presunti danni fisici e psicologici provocati dalla pornografia. Menti sapendo di mentire, lo sanno tutti che l'industria pornografica coercizza persone, è un mondo oscuro di sfruttamento dove la pedofilia scorre a fiumi e chi ne dipende su internet ha la vita sessuale danneggiata perché non riesce più a proiettarla nella realtà (come chi gira film poi diventa una macchina sessuale). Va abolita, come la prostituzione, il resto è buonismo radical shit. Edited September 27, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 chi ne dipende Appunto, chi ne dipende. Esiste anche la dipendenza da internet, ma non per questo eliminiamo il mezzo: curiamo le persone. Quanti di coloro che guardano pornografia online ne diventano dipendenti? Perché se la percentuale fosse minima la scusa della dipendenza non reggerebbe per proibirla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 (edited) Appunto, chi ne dipende. Esiste anche la dipendenza da internet, ma non per questo eliminiamo il mezzo: curiamo le persone. Quanti di coloro che guardano pornografia online ne diventano dipendenti? Perché se la percentuale fosse minima la scusa della dipendenza non reggerebbe per proibirla. Non ho parlato solo del fenomeno della dipendenza degli utenti, ho detto anche che è un mondo orrido e di sfruttamento, guardare i porno significa appoggiarlo o tacitamente sostenerlo. In una società emancipata e senza disuguaglianze non ci sono né porno né prostituzione. I porno-dipendenti si curano certo (e sono tantissimi, forse a Udine no) ma si curano anche gli orrori del web, la diffusione della pornografia su internet va di pari passo alla pedopornografia. Siamo tutti pedopornografi e ce ne vantiamo. Edited September 27, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Sì, ma a me interessa solo l'aspetto scientifico della questione, non mi interessa discutere di quello etico/morale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 Sì, ma a me interessa solo l'aspetto scientifico della questione, non mi interessa discutere di quello etico/morale. Sì il porno fa male sotto tutti i punti di vista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 e sono tantissimi Quanti? Qual è la tua fonte? Che percentuale rispetto a tutti coloro che guardano pornografia sul web? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 (edited) Quanti? Qual è la tua fonte? Che percentuale rispetto a tutti coloro che guardano pornografia sul web? Ti stai concentrando sulla parte meno rilevante del discorso trovami fonti che dimostrano che il porno sia salutare, poi dovrebbe interessarti l'aspetto etico/morale, altrimenti per te è accettabile pure la zooerastia, molti dei produttori e registi sono persone con gravi disturbi sessuali, perversioni e passato di abusi su minori, o per te questo è del tutto irrilevante? Forse sì, che mondo di pedofili. Edited September 27, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 Non c'è nessuna questione etica. Ci sono due questioni presunte: i diritti dei lavoratori nel settore e gli effetti sui consumatori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 27, 2016 Share Posted September 27, 2016 trovami fonti che dimostrano che il porno sia salutare L'onere della prova sta in capo a chi fa le affermazioni. molti dei produttori e registi sono persone con gravi disturbi sessuali, perversioni e passato di abusi su minori Chi dice che lo sono? Quanti produttori e registi hanno queste caratteristiche? Quanti sono rispetto alla totalità di produttori e registi nell'industria pornografica? Comunque la chiudo qua, perché la discussione è diventata ripetitiva. La mia posizione non è di difesa della pornografia ma contro la presentazione di presunti fatti senza portare a supporto dati che li corroborino. Siamo oltre la pseudoscienza: quasi all'antiscienza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 27, 2016 Author Share Posted September 27, 2016 (edited) Non c'è nessuna questione etica. Ci sono due questioni presunte: i diritti dei lavoratori nel settore e gli effetti sui consumatori. No, c'è la questione etica: cosa genera una catena di montaggio sessuale generalizzata? Cultura dello stupro, sfruttamento capitalistico, schiavismo sessuale, pedofilia, deturpazione della vita sessuale degli utenti, oggettivazione della donna, maschilismo e omofobia. I diritti dei lavoratori nel porno non esistono, sarebbe come parlare di diritti sindacali alla Fashion Week. La pornografia è semplicemente una degenerazione del capitalismo, si corregge, come la prostituzione. L'onere della prova sta in capo a chi fa le affermazioni. Chi dice che lo sono? Quanti produttori e registi hanno queste caratteristiche? Quanti sono rispetto alla totalità di produttori e registi nell'industria pornografica? Comunque la chiudo qua, perché la discussione è diventata ripetitiva. La mia posizione non è di difesa della pornografia ma contro la presentazione di presunti fatti senza portare a supporto dati che li corroborino. Siamo oltre la pseudoscienza: quasi all'antiscienza. La metti molto sul piano scientifico ma sei solo scientista, fingi di non vedere il problema, è un mondo omertoso che protegge chi ha tali caratteristiche, informati, leggi, clicca. Tu non hai alcuna prova contraria e non si può dimostrare scientificamente che qualcosa sia immorale, è immorale perché fa male alla salute mentale e sessuale delle persone, la scienza dimostra ciò, dimostrami il contrario, è da molti post che attendo invano una tua risposta in tal senso, la chiudo qua non c'è presentazione dei fatti che supportino le tue contro-affermazioni pedofile. Edited September 27, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 La pornografia di massa - anche per i minorenni - è la realtà da circa una ventina d'anni. Se ci fosse qualche danno in Occidente non pensate che ce ne saremmo accorti? Ci siamo accorti che la pornografia fa fare molto meno sesso ai Millenial Si fa sesso più tardi, meno partner sessuali e meno gravidanze indesiderate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Io non so se avere un'opinione neutrale o negativa al riguardo, ma credo che pornografia e prostituzione affrontino le stesse dinamiche e problemi. Non la farei catastrofica perché, nonostante l'enorme diffusione dei giorni nostri del porno, c'è molta gente a cui non interessa. A me ad esempio sa di plastico e di sporco(non in senso morale, ma letterale), come star a guardare dei cani o dei burini fare sesso, non capisco come possa appassionare sta roba. Tuttavia è innegabile che la maggior disponibilità di porno ha portato alcuna gente ad esserne assuefatta, a banalizzare il sesso e a paranoizzarsi con richieste fin troppo specifiche sul sesso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Bah. Nuovi fondamentalismi crescono. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Ricordo un documentario dove un'associazione di Los Angeles si preoccupava di reinserire le ex porno star nella vita sociale comune dopo che queste avevano smesso. A quanto pare quando queste persone smettono di lavorare gli si apre un vortice di depressione e droga da cui è difficile uscire. Credo sia un problema comune in tutti i mestieri basati sull'immagine ma che nel caso del porno sia ancora avvolto da omertà. Non penso sia corretto affermare che il porno faccia male ma questo non significa che sia esente da controindicazioni di vario tipo come in tutte le cose. Ad esempio mi chiedo che impatto ha sui bambini trasmissioni come Uomini e Donne e tutta la tv trash, i reality, i talent ecc ( secondo me hanno effetti piu nefasti del porno) Inviato dal mio CAM-L21 utilizzando Tapatalk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 (edited) Ad esempio mi chiedo che impatto ha sui bambini trasmissioni come Uomini e Donne e tutta la tv trash, i reality, i talent ecc ( secondo me hanno effetti piu nefasti del porno) Semplice! Studiano pianoforte, giocano tennis, si iscrivono al forum e si fanno chiamare @@davydenkovic90 :D Edited September 28, 2016 by LocoEmotivo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 A tutto c'è rimedio fuorché alla morte. Oggi come oggi la vita non è più come una volta. Io mi domando e dico: di questo passo, dove andremo a finire? Non esiste più la mezza stagione. Si stava meglio quando si stava peggio. Infatti, scommetto che @Rotwang non ha mai provato l'emozione di cercare di mettere in pausa un porno in videocassetta! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Ma quindi Rottobello non si fa le pippe davanti ai porno?¿? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Mi colpisce l'idea di trattare la pornografia come il fumo e l'idea di fare pressioni sugli alberghi per eliminare il sex on demand dai televisori ( cioè l'unica occasione in cui uno avrebbe dovuto pagare per fruire di un servizio di cui si ipotizza l'abuso a causa della generalizzata gratuità ) Molto astuto perchè il tabagismo è ampiamente criminalizzato in ogni Stato Americano Considerando che parliamo di uno stato in cui per consumare alcolici fino al 2012 bisognava iscriversi ad un club privato, ed anche oggi sono vietati sconti, happy hour, iniziative promozionali etc. l'aspetto più strano è che abbiano aspettato tanto per prendere provvedimenti in merito Quanto al fatto che dei gay italiani possano ragionare come dei mormoni americani, preferirei sorvolare...sono quei topic che fanno considerare questo forum una "gabbia di matti" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 28, 2016 Author Share Posted September 28, 2016 Quanto al fatto che dei gay italiani possano ragionare come dei mormoni americani, preferirei sorvolare...sono quei topic che fanno considerare questo forum una "gabbia di matti" Il moralismo non è prerogativa religiosa anche se la è per il bisex medio di Firenze, non capisco bene perché un gay non possa essere contro la pornografia nel modo più laico possibile. Una società emancipata senza più guerre e disuguaglianze è senza prostituzione e pornografia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Una società emancipata senza più guerre e disuguaglianze è senza prostituzione e pornografia. E anche senza petrolio, alcol, droghe leggere, tabacco, caffè, olio di palma, ecc.? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 28, 2016 Author Share Posted September 28, 2016 E anche senza petrolio, alcol, droghe leggere, tabacco, caffè, olio di palma, ecc.? Il petrolio verrà progressivamente soppiantato, il resto per me danneggia molto poco rispetto alla schiavitù sessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted September 28, 2016 Share Posted September 28, 2016 Il petrolio verrà progressivamente soppiantato, il resto per me danneggia molto poco rispetto alla schiavitù sessuale. Mm. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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