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Immigrati e aumento aggressioni omofobe


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supermascherina

Da anni ormai c'è un immigrazione sfrenata e incontrollata verso l'Europa da parte di africani e medio-orientali, che provengono da paesi omofobi.

Leggete questo articolo (ci mettete 1 minuto, è breve)

 

http://ilmiomondoespanso.blogspot.it/2016/01/germania-in-aumento-le-aggressioni.html?m=0

 

Volevo sapere il vostro parare, che ne pensate?

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/33657-immigrati-e-aumento-aggressioni-omofobe/
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Una coppia gay e una drag - a Friburgo poi -  non sono un po' poco per vedere una correlazione?

 

In Italia la totalità dei fatti denunciati è ascrivibile all'Estrema Destra (proprio quella che non vuole immigrati)

e l'unico caso noto - in cui due magrebini hanno aggredito una coppia lesbica - era una bufala.

 

Anche in Germania credo che nessuno vedrà alcuna correlazione:

il quartiere gay di Berlino praticamente è dentro il quartiere turco

e anche lì ti viene detto che l'unico rischio sono i naziskin della zona est.

supermascherina

Una coppia gay e una drag - a Friburgo poi - non sono un po' poco per vedere una correlazione?

 

In Italia la totalità dei fatti denunciati è ascrivibile all'Estrema Destra (proprio quella che non vuole immigrati)

e l'unico caso noto - in cui due magrebini hanno aggredito una coppia lesbica - era una bufala.

 

Anche in Germania credo che nessuno vedrà alcuna correlazione:

il quartiere gay di Berlino praticamente è dentro il quartiere turco

e anche lì ti viene detto che l'unico rischio sono i naziskin della zona est.

Leggi bene, alla fine c'è scritto "mentre a Colonia il numero delle denuncie registrate è già arrivato a 533"

Quindi tu pensi che quelle denuncia registrate a Colonia

siano tutte e 533 tutte a opera di migranti?

 

E perché dedicare l'articolo a due episodi a Friburgo

e relegare le centinaia di casi di Colonia all'ultima riga?

 

E in tutta Italia neanche un caso di omofobia attribuibile a un migrante?

(A meno di non contare le aggressioni a opera di prostituti verso i clienti,

ma era una cosa capitata anche a Pasolini e a Versace, senza bisogno di immigrati).

Volevo sapere il vostro parare, che ne pensate?

Tutto il male del mondo.

Altre richieste?

 

E perché dedicare l'articolo a due episodi a Friburgo

e relegare le centinaia di casi di Colonia all'ultima riga?

Eh, che domandona difficilotta!

Che l'immigrazione da paesi omofobi corrisponda ad un aumento dell'omofobia nel paese è un dato di fatto.

Non ho dati sulle aggressioni omofobe fatte o non fatte da immigrati, ma certamente fra gli immigrati il tasso di criminalità è molto più alto rispetto a quello degli autoctoni.

Gli immigrati compiono mediamente più crimini e riempiono più le carceri degli italiani e questo non lo dice Salvini, ma l'Istat.

Secondo i dati Istat del 2011 gli stranieri rappresentano il 32,6% del totale dei condannati, il 36,7% dei detenuti presenti nelle carceri e il 45% del totale degli entrati in carcere.

Questo a fronte di una percentuale di immigrati in Italia nel 2011 corrispondente al 6-7% della popolazione

Non mi riesce quindi difficile immaginare che fra questi crimini ci siano molte aggressioni omofobe.

Gli immigrati che vengono da paesi omofobi e faccio riferimento in particolare a quelli musulmani - seconde generazioni incluse - sono molto molto omofobi.

Ad esempio un sondaggio fatto in Regno Unito qualche mese mostrava che oltre il 50% dei musulmani viventi lì sarebbe favorevole a criminalizzare l'omosessualità.

Non si parla di accettazione o non accettazione, ma addirittura di criminalizzazione o non criminalizzazione.

In Olanda, paese più friendly al mondo, l'accettazione dell'omosessualità da parte dei musulmani rimane comunque sotto al 20%.

Meno del 50% dei musulmani francesi di seconda generazione (quindi giovani nati e cresciuti in Francia) accetta l'omosessualità.

Posso anche andare avanti con dati di questo genere, ma mi fermo.

Edited by Uncanny

Secondo i dati Istat del 2011 gli stranieri rappresentano il 32,6% del totale dei condannati, il 36,7% dei detenuti presenti nelle carceri e il 45% del totale degli entrati in carcere.

L'ISTAT ti dice anche che se hai, che ne so, tre reti televisive o possiedi una fabbrica automobilistica tu, benché ladro e truffatore e quant'altro, in carcere non ci entrerai mai?

Ti dice anche quante sono le cifre dell'evasione fiscale di quelli che non passano per il gabbio ma che si accordano direttamente con Equitalia?

'Sti dati, Uncanny, dovrebbero veder rispettato il loro taglio sociale. Se poi vuoi leggerli a livello culturale, ahò, fa' ' n po' come te pare.

L'ISTAT ti dice anche che se hai, che ne so, tre reti televisive o possiedi una fabbrica automobilistica tu, benché ladro e truffatore e quant'altro, in carcere non ci entrerai mai?

Ti dice anche quante sono le cifre dell'evasione fiscale di quelli che non passano per il gabbio ma che si accordano direttamente con Equitalia?

'Sti dati, Uncanny, dovrebbero veder rispettato il loro taglio sociale. Se poi vuoi leggerli a livello culturale, ahò, fa' ' n po' come te pare.

Bene, prendiamo altri dati allora, cioè il numero degli imputati, dunque coloro che le Forze dell’Ordine hanno denunciato per avere commesso un qualsiasi reato in Italia.

In questo caso non c'entra la capacità di difesa dell'immigrato durante il processo e non subentrano altri fattori e possibili (s)favoritismi.

 

Nel 2009 gli imputati stranieri erano il 24% a fronte di una presenza in Italia di circa il 7%, nel 1990 appena il 2,5%.

Nel 2012 erano il 31% degli imputati (dossier Idos).

 

Nel 2015 - dati Censis - fra i denunciati a piede libero, per furti e rapine in appartamento, gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone) e tra gli arrestati il 62% del totale (4.112, il 31,4% in più solo nell’ultimo anno).

 

Nel 2009 il Viminale diffuse dei dati sullo stupro. In Italia 6 stupri su 10 erano commessi da Italiani (il 60,9% per l’esattezza), mentre gli altri 4 da stranieri. Cioè il 40% di stupri commesso da stranieri che nel 2009 non erano certamente il 40% della popolazione italiana ma appena il 6%. Con un tasso 7 volte più alto. Tale percentuale è rimasta praticamente invariata anche nel 2012, con 4.412 stupri denunciati nell’anno, di cui 1776 commessi da stranieri (fonte Centro Studi e ricerche Idos).

 

Ora puoi benissimo dirmi che il dato sui furti è dovuto al contesto di emarginazione e povertà in cui spesso gli immigrati vivono, ma come mi giustifichi il dato sugli stupri? Non vedo nessun nesso causale tra povertà e stupri, a differenza dei furti.

Sarà quindi che c'entra la cultura e non la situazione sociale?

Tra l'altro anche la questione islam e omofobia, per cui ho riportato nel precedente commento diversi dati, è prettamente culturale.

Edited by Uncanny

Ora puoi benissimo dirmi che il dato sui furti è dovuto al contesto di emarginazione e povertà in cui spesso gli immigrati vivono, ma come mi giustifichi il dato sugli stupri? Non vedo nessun nesso causale tra povertà e stupri, a differenza dei furti.

Sarà quindi che c'entra la cultura e non la situazione sociale?

Bah.

Le varie scuole di pensiero a cui attingo, mi insegnano che invece è SEMPRE una questione sociale. Cioè: se io esco di casa con il cazzo gonfio al mattino non lo vado a infilare nel didietro di un bel finocchietto senza il suo consenso per tutta una serie di ragioni sociali, quali "Possiedo una casa, ho dei soldi da parte, mi sono costruito una certa aura di rispettabilità e quindi non mi tolgo 'uno sfizio' che mi costerebbe fin troppo caro".

Non a caso, tesoro, se non sbaglio ultimamente s'è scoperta una recrudescenza dell'incesto correlato alla violenza famigliare nelle zone più socialmente depresse della Campania - e qui parliamo di campani, non di maghrebini o siriani o chi diavolo vuoi tu. Cos'è, i napoletani all'improvviso si sono scoperti culturalmente incestuosi e violentatori?

Che l'immigrazione da paesi omofobi corrisponda ad un aumento dell'omofobia nel paese è un dato di fatto.

Addirittura. Qualche fonte?

 

fra gli immigrati il tasso di criminalità è molto più alto rispetto a quello degli autoctoni.

Intanto distinguiamo tra immigrati regolari e clandestini. Tra gli immigrati regolari il tasso di criminalità è uguale a quello della popolazione generale. Vedi dati del Ministero dell'Interno.

 

 

 

Secondo i dati Istat del 2011 gli stranieri rappresentano il 32,6% del totale dei condannati, il 36,7% dei detenuti presenti nelle carceri e il 45% del totale degli entrati in carcere.

A parte che la popolazione nelle carceri non è di certo rappresentativa della popolazione che commette reati, ma sorvoliamo. Ricordiamo anche che gli stranieri che usufruiscono delle misure alternative al carcere sono solo il 12,7% contro il 30,7% degli italiani o che gli stranieri in carcere in attesa di giudizio sono il 47,4% contro il 37,1% degli italiani o che il 9,6% degli stranieri in carcere è lì per il reato di immigrazione clandestina (carcere obbligatorio). Facciamo anche due conti, al 31/12/2011 in carcere c'erano 24.174 stranieri, in Italia ci sono cinque milioni di stranieri, quindi appena lo 0,5% circa degli stranieri è stato condannato al carcere: sarebbero numeri da brivido, proprio, se i dati sulla popolazione carceraria non fossero irrilevanti per stabilire il tasso di criminalità di una certa popolazione.

 

Non mi riesce quindi difficile immaginare che fra questi crimini ci siano molte aggressioni omofobe.

Perché immaginare quando puoi leggere i dati che il Ministero dell'interno regolarmente pubblica sullo stato della criminalità in Italia, analizzando chi commette reati, che reati commette, ecc.?

 

Posso anche andare avanti con dati di questo genere, ma mi fermo.

Meglio, anche perché questi dati buttati lì, senza contesto, non ci dicono nulla.

Bah.

Le varie scuole di pensiero a cui attingo, mi insegnano che invece è SEMPRE una questione sociale. Cioè: se io esco di casa con il cazzo gonfio al mattino non lo vado a infilare nel didietro di un bel finocchietto senza il suo consenso per tutta una serie di ragioni sociali, quali "Possiedo una casa, ho dei soldi da parte, mi sono costruito una certa aura di rispettabilità e quindi non mi tolgo 'uno sfizio' che mi costerebbe fin troppo caro".

Non a caso, tesoro, se non sbaglio ultimamente s'è scoperta una recrudescenza dell'incesto correlato alla violenza famigliare nelle zone più socialmente depresse della Campania - e qui parliamo di campani, non di maghrebini o siriani o chi diavolo vuoi tu. Cos'è, i napoletani all'improvviso si sono scoperti culturalmente incestuosi e violentatori?

Proprio ti riesce difficile pensare che questi immigrati provengano da culture in cui la donna è considerata inferiore e come oggetto e per questo, anche arrivati nel paese europeo di destinazione, siano più inclini della popolazione autoctona a commettere stupri e altre violenze?

Okok, adesso tirerai in ballo il maschilismo italico probabilmente, ma certamente la donna italiana vive diversamente dalla donna magrebina.

E se proprio vogliamo eliminare questo alibi, basta andarsi a vedere i dati sugli stupri commessi in Svezia.

 

La tua ipotesi di natura sociale per cui l'uomo più ricco sarebbe meno incline a stuprare non regge ed è assai meno credibile della ragione culturale da me sopra esposta.

Anche perché se andiamo a vedere i casi di cronaca di stupratori italiani, si tratta spesso di persone ben posizionate (preti ad esempio) o comunque di persone di classe media. Non c'è nessuna sovrarappresentazione di poveracci.

 

Riguardo la situazione campana, più che recrudescenza si tratta di un fenomeno presente da tempo ma venuto a galla solo recentemente.

Poi mi si dovrebbe spiegare come mai ciò è stato rilevato solo in Campania.

Edited by Uncanny

Proprio ti riesce difficile pensare che questi immigrati provengano da culture in cui la donna è considerata inferiore e come oggetto e per questo, anche arrivati nel paese europeo di destinazione, siano più inclini della popolazione autoctona a commettere stupri e altre violenze?

E a te riesce tanto difficile pensare che la cultura non esiste ma si ingenera/modifica/cristallizza da sé sulla base della situazione sociale?

Non riesci proprio a capire che questi rimangono musulmani omofobi perché non sono stati fatti integrare nel sistema laico?

Non cogli nemmeno con le cannonate che in uno Stato sono le leggi che modificano il pensiero dominante e che qui in Italia si creano "poteri paralleli" solo perché il nostro Paese non ha le palle?

 

Per voi gli stranieri sono una minaccia. Un pericolo. Ciò che vi bagna le mutandine (ma forse più di umori libidinosi che non fecali, a dirla tutta).

Ne avete paura? Bene.

Volete chiudere loro la porta in faccia? Ottimo!

Lo fecero i Romani, e da Adrianopoli l'impero non si è più ripreso.

Se voi che avete paura non capite un cazzo d'altro oltre la vostra paura, ahò, fate 'n po' come ve pare (massima che stasera regalo con estrema generosità). Invece di cavalcare l'onda, chiudete tutti i rubinetti e aspettate che sia troppo tardi. Perfetto!

Dovremmo chiamare questo vostro approccio "stile Vajont".

Continuate a dire che loro sono sporchi, che loro sono ignoranti, che loro sono culturalmente arretrati - e quindi continuate a dire che NOI siamo belli, NOI siamo puliti, NOI siamo curati, NOI siamo intelligenti: la Storia e la Società vi applaudono. Ridendo di voi fino alle lagrime (sì, con la "g").

Ma, d'altronde, "pavido" non ha mai avuto il significato di "lungimirante".

Edited by LocoEmotivo
Saramandasama

L'assimilazione avviene quando parliamo di numeri bassi. Migliaia di immigrati in uno stesso insediamento creano diaspore. La diaspora porta a mantenere cultura, lingua e atteggiamenti dei paesi d'origine. Colonia ne è l'emblema. La Svezia poi ormai è fuori controllo. Tanto che stanno pensando di reintrodurre la leva obbligatoria. Ma tanto per molti di voi le tedesche molestate, le svedesi stuprate sono le solite zoccole che se la sono cercata, come la sbadata tiziana cantone, involuta darwiniana...

Addirittura. Qualche fonte?

I dati sull'omofobia dei musulmani che vivono in Regno Unito non bastano?

Sono state "importate" milioni di persone favorevoli alla criminalizzazione dell'omosessualità.

 

A parte che la popolazione nelle carceri non è di certo rappresentativa della popolazione che commette reati, ma sorvoliamo. Ricordiamo anche che gli stranieri che usufruiscono delle misure alternative al carcere sono solo il 12,7% contro il 30,7% degli italiani o che gli stranieri in carcere in attesa di giudizio sono il 47,4% contro il 37,1% degli italiani o che il 9,6% degli stranieri in carcere è lì per il reato di immigrazione clandestina (carcere obbligatorio).

Appunto per questo ho poi riportato il dato degli imputati. Se si escludono le violazioni di leggi sull'immigrazione il dato del 2012 scende dal 31% al 27%, appena quattro punti percentuali.

 

Perché immaginare quando puoi leggere i dati che il Ministero dell'interno regolarmente pubblica sullo stato della criminalità in Italia, analizzando chi commette reati, che reati commette, ecc.?

Perché non esistono rilevazioni sul numero di crimini a movente omofobo, non esistendo uno specifico reato di omofobia.

 

Meglio, anche perché questi dati buttati lì, senza contesto, non ci dicono nulla.

Che contesto dovrebbe servire? Si tratta di semplici rilevazioni sull'attitudine dei musulmani nei confronti dell'omosessualità riprese anche dal Guardian, quotidiano che si definisce "principale voce liberal del mondo".

https://www.theguardian.com/uk-news/2016/apr/11/british-muslims-strong-sense-of-belonging-poll-homosexuality-sharia-law

Edited by Uncanny

E a te riesce tanto difficile pensare che la cultura non esiste ma si ingenera/modifica/cristallizza da sé sulla base della situazione sociale? Non riesci proprio a capire che questi rimangono musulmani omofobi perché non sono stati fatti integrare nel sistema laico?

La cultura musulmana si fonda sull'islam e il corano, non vedo cosa dovrebbe azzeccarci la situazione sociale. Questi rimangono omofobi perché la loro religione così dice. Devo riprendere le parole di Hamza Piccardo, uno dei maggiori esponenti dell'associazionismo musulmano in Italia, secondo cui omosessualità e islam sono incompatibili e secondo cui andrebbe legalizzato il matrimonio poligamico "secondo rivelazione divina" in Italia?

 

Per me comunque gli stranieri non sono una minaccia, l'islam è una minaccia.

Non capisco perché con gli indiani, i cinesi, i sudamericani, etc. non ci sia mai stato nessun problema, nessuna tensione, niente di niente. Me lo vuoi spiegare tu?

La verità è che i musulmani non potranno mai integrarsi perché appartengono ad una cultura troppo diversa dalla nostra.

 

Cito giusto qualche frase di un famoso politologo e sociologo italiano.

«Illudersi che si possa integrare pacificamente un'ampia comunità musulmana, fedele a un monoteismo teocratico che non accetta di distinguere il potere politico da quello religioso, con la società occidentale democratica. Su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo».

«L'Islam che negli ultimi venti-trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo».

«Le società libere, come l'Occidente, sono fondate sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare. L'Islam invece si fonda sulla sovranità di Allah. E se i musulmani pretendono di applicare tale principio nei Paesi occidentali il conflitto è inevitabile».

«Dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l'integrazione di islamici all'interno di società non-islamiche sia riuscita. Pensi all'India o all'Indonesia».

«L'Islam non ha capacità di evoluzione. È, e sarà sempre, ciò che era dieci secoli fa. È un mondo immobile, che non è mai entrato nella società industriale. Neppure i Paesi più ricchi, come l'Arabia Saudita. Hanno il petrolio e tantissimi soldi, ma non fabbricano nulla, acquistano da fuori qualsiasi prodotto finito. Il simbolo della loro civiltà, infatti, non è l'industria, ma il mercato, il suq».

 

Chi è questo islamofobo brutto è cattivo? No, non è Vichi di Casapound, ma Giovanni Sartori.

Copio da Wikipedia:

"È considerato uno dei massimi esperti di scienza politica a livello internazionale e il più importante scienziato politico italiano. In Italia si deve a lui la nascita della scienza politica come disciplina accademica. Autore di fondamentali volumi tradotti in una molteplicità di lingue, Sartori ha scritto di democrazia, di partiti e di sistemi di partito, di teoria politica e di analisi comparata, di ingegneria costituzionale. È stato insignito di otto lauree honoris causa e nel 2005 ha ricevuto il prestigioso Premio Principe delle Asturie, considerato il Nobel delle scienze sociali. Dal 1979 al 1994 ha ricoperto la prestigiosa cattedra Albert Schweitzer Professor in the Humanities alla Columbia University ed è professore emerito di Scienza politica all'Università di Firenze."

Non è esattamente il primo scemo che passa e non è neanche di orientamento politico destrorso, considerando che è stato un fervente oppositore di Berlusconi.

Poi, per carità, puoi non essere d'accordo con quanto dice, ci mancherebbe, ma prima di delegittimarlo a xenofobo "pavido" e ignorante ci penserei un attimo, fossi in te.

Edited by Uncanny

Ma tanto per molti di voi le tedesche molestate, le svedesi stuprate sono le solite zoccole che se la sono cercata, come la sbadata tiziana cantone, involuta darwiniana...

Oh, finalmente! Altre banalità!

Quanto mi erano mancate!

Grazie del pensiero, Salamandro :*

 

La cultura musulmana si fonda sull'islam e il corano, non vedo cosa dovrebbe azzeccarci la situazione sociale.

Questo perché sei "de coccio".

La recrudescenza delle religioni, e in ispecie di religioni maggiormente "toste" rispetto alle altre, aumenta tanto più bruscamente quanto cala il tenore di vita.

Perché le grandi stirpi di musulmani danarosissimi hanno un approccio molto più easy? Perché hanno i dané e, di conseguenza, del fondamentalismo non sanno che farsene.

Non è un caso se qui da noi, specie dopo la botta della "crisi", stanno proliferando in una maniera vergognosa Testimoni di Geova e altra gentaglia simile (tra cui potremmo mettere proprio il Casapound da te citato): dove stanno la fame o la rabbia sociale, lì si cercheranno vie per il riscatto. E' matematico.

 

Questi rimangono omofobi perché la loro religione così dice. Devo riprendere le parole di Hamza Piccardo, uno dei maggiori esponenti dell'associazionismo musulmano in Italia, secondo cui omosessualità e islam sono incompatibili e secondo cui andrebbe legalizzato il matrimonio poligamico "secondo rivelazione divina" in Italia?

 

Per me comunque gli stranieri non sono una minaccia, l'islam è una minaccia.

Ma ci fai o ci sei?

Perché, quel coglione del tizio vestito di bianco non ha parlato della battaglia del gender contro il matrimonio? Che Dio maschio e femmina li creò e cazzate varie?

Il problema non è l'Islam: sono le religioni rivelate. E l'unico modo per estirparle è quello di renderle il più possibile innocue riducendo il disagio sociale alla base dell'acutizzazione. Anche perché finora, purtroppo, siamo noi stessi convinti della bontà del "nostro" libro.

 

Non capisco perché con gli indiani, i cinesi, i sudamericani, etc. non ci sia mai stato nessun problema, nessuna tensione, niente di niente. Me lo vuoi spiegare tu?

La verità è che i musulmani non potranno mai integrarsi perché appartengono ad una cultura troppo diversa dalla nostra.

No, i sudamericani non hanno mai creato problemi. No, no.

Affettano ferrovieri col machete, creano gang di latinos, isolano interi quartieri - ma no, no, i sudamericani non sono islamici quindi non creano problemi. Non a caso, come gli arabi, tendono a scappare dai loro Paesi per via della fame e quindi si trovano in situazioni sociali veramente precarie - ma no, no, loro non fanno storie, loro sono tranquilli, loro non si sentono mai ai telegiornali e cose così.

Okay, Uncanny! Vai, ché ce la fai!

Indiani e cinesi, comunque provengono generalmente da un tipo diverso di emigrazione e... Ma no, ma che ci parlo a fare con te? Sono cose ovvie, ma tanto non troveranno in te uditore ben disposto.

 

Cito giusto qualche frase di un famoso politologo e sociologo italiano.

[...]

Chi è questo islamofobo brutto è cattivo? No, non è Vichi di Casapound, ma Giovanni Sartori.

[...]

Poi, per carità, puoi non essere d'accordo con quanto dice, ci mancherebbe, ma prima di delegittimarlo a xenofobo "pavido" e ignorante ci penserei un attimo, fossi in te.

E 'sti cazzi de Sartori?

Qua la situazione è questa: c'è una marea di gente che preme alle porte del "nostro" continente. La si può arginare? Tutti i tentativi compiuti dall'uomo in tal senso si sono risolti con una disfatta totale. Volete continuare a farvi guidare dalla paura? Fate come cazzo vi pare.

Tanto siete in maggioranza: quello che penso io non lo sostiene quasi nessuno. State tranquilli che i governanti faranno quello che dite voi, così che quando il muro di carta crollerà e la marea irromperà in maniera totale e incontrollata, gongolerete dicendo: "Avete visto? Io l'avevo detto, che l'Islam era una minaccia!".

Contenti voi.

 

Io chiudo qui.

Edited by LocoEmotivo

La cultura musulmana si fonda sull'islam e il corano, non vedo cosa dovrebbe azzeccarci la situazione sociale.

Ti consiglio questo corso online molto bello: "Islam Through Its Scriptures". Per chi vuole saperne di più sulla religione musulmana senza pregiudizi.

Saramandasama

Ma ci sono studi sui flussi migratori. Inutile improvvisarvi esperti di sto .. quando usate ancora termini come "travestito"'.. Non siete addentro la vostra cultura che dovrebbe per voi essere di riferimento, pretendete di fare gli esperti in altri campi..

Paperino, indica un solo paese di religione musulmana democratico dove ci sia uno stato di diritto? Ah già, l'aveva indicato Layer... Sì, il Marocco..

Bisogna distinguere i paesi che aderiscono ai principi

cd della democrazia islamica, in cui si svolgono elezioni

ma la legge si basa sulla sharia ( Iran Afghanistan e Pakistan )

dai paesi democratici in cui la sharia non svolge alcun ruolo

 

Fra questi ultimi che potremmo definire Democratici Liberali

c'è la Tunisia ( recente acquisto ) in senso sostanziale ma non

formale il Marocco ( in teoria il Re discende dal Profeta, ma la

legislazione è abbastanza laica )

 

E - ovviamente qui stanno le dolenti note : Egitto, Turchia ed

Indonesia.

 

Dolenti note nel senso che in Egitto governano i militari ed in

Turchia invece no, ma si dubita resti laica a lungo...

 

Il campo laico ha però perso tre dittature: Libia Iraq e Siria

ma qui c'è una forte responsabilità americana...perchè gli USA

perferiscono i democratici islamici ai dittatori laici anti-americani

 

Comunque i profughi siriani sono relativamente laici, mentre assai

poco lo sono i pakistani o gli afghani

 

Per l'immigrazione in Italia la situazione è più complicata perchè qui

vengono immigrati Africani ( 1 Nigeriano su 2 è cristiano ; 1 Eritreo su 2

è cristiano idem per la costa d'Avorio )

 

Va detto che i Senegalesi islamici o comunque di tradizione africana tendono

ad essere meno fanatici ( ma non è detto: vedi Boko Haram o Somalia etc )

supermascherina

Freedog spero tu stia scherzando :) a me queste etichette non le puoi mettere dal momento che vivo in un paese sud-americano ultracattolico e i bianchi sono rari dato che sono tutti neri/mulatti.

 

Credo molto di più alle parole di Uncanny, cioè, è logico che se vengo da un paese dove i gay vengono giustiziati non posso essere di certo gay-friendly.

Sarà che in vita mia ho avuto solo brutte esperienze con persone del medio-oriente, e molti altri gay che consco pure.

Come fate a dire che un italiano è omofobo tanto quanto un arabo? li guardate i giornali ogni tanto?

Che l'immigrazione da paesi omofobi corrisponda ad un aumento dell'omofobia nel paese è un dato di fatto.

Non ho dati sulle aggressioni omofobe fatte o non fatte da immigrati, ma certamente fra gli immigrati il tasso di criminalità è molto più alto rispetto a quello degli autoctoni.

Gli immigrati compiono mediamente più crimini e riempiono più le carceri degli italiani e questo non lo dice Salvini, ma l'Istat.

Secondo i dati Istat del 2011 gli stranieri rappresentano il 32,6% del totale dei condannati, il 36,7% dei detenuti presenti nelle carceri e il 45% del totale degli entrati in carcere.

Questo a fronte di una percentuale di immigrati in Italia nel 2011 corrispondente al 6-7% della popolazione

Non mi riesce quindi difficile immaginare che fra questi crimini ci siano molte aggressioni omofobe.

Gli immigrati che vengono da paesi omofobi e faccio riferimento in particolare a quelli musulmani - seconde generazioni incluse - sono molto molto omofobi.

Ad esempio un sondaggio fatto in Regno Unito qualche mese mostrava che oltre il 50% dei musulmani viventi lì sarebbe favorevole a criminalizzare l'omosessualità.

Non si parla di accettazione o non accettazione, ma addirittura di criminalizzazione o non criminalizzazione.

In Olanda, paese più friendly al mondo, l'accettazione dell'omosessualità da parte dei musulmani rimane comunque sotto al 20%.

Meno del 50% dei musulmani francesi di seconda generazione (quindi giovani nati e cresciuti in Francia) accetta l'omosessualità.

Posso anche andare avanti con dati di questo genere, ma mi fermo.

 

Quando vuoi fare un paragone tra immigrati e Italiani nelle carceri

dovresti sbarazzarti del pregiudizio etnico e vedere se - a partità di reddito -

gli immigrati delinquono più degli Italiani.

 

Il fatto che gli immigrati musulmani siano più omofobi degli Italiani

non si traduce direttamente in un numero maggiore di violenza omofobica.

Un Musulmano forse sarà violento col proprio figlio gay,

ma di certo non aggredirà un Italiano omosessuale

per lo stesso motivo per cui non aggrediscono gli Italiani che mangiano maiale.

(Per un neofascista italiano non è affatto una questione religiosa)

La recrudescenza delle religioni, e in ispecie di religioni maggiormente "toste" rispetto alle altre, aumenta tanto più bruscamente quanto cala il tenore di vita. Perché le grandi stirpi di musulmani danarosissimi hanno un approccio molto più easy? Perché hanno i dané e, di conseguenza, del fondamentalismo non sanno che farsene.

Non direi proprio considerando che nei paesi musulmani più ricchi come il Qatar (terzo stato al mondo per PIL pro capite dopo Lussemburgo e Svizzera) e gli Emirati Arabi Uniti vige la Sharia e l'omosessualità è criminalizzata.

 

Ma ci fai o ci sei? Perché, quel coglione del tizio vestito di bianco non ha parlato della battaglia del gender contro il matrimonio? Che Dio maschio e femmina li creò e cazzate varie?

Due mali non fanno un bene.

Visto che appunto abbiamo già omofobia in casa non vedo perché dovremmo importarne altra.

Ad esempio Mohamed Ben Mohamed, presidente del circolo culturale islamico di Centocelle, il centro di preghiera più frequentato di Roma, ha partecipato ed è intervenuto ai Family Day e queste sono alcune sue dichiarazioni:

"I gay non saranno mai dei buoni musulmani perché vanno contro natura e non seguono gli insegnamenti scritti nel Corano".

"I paesi in cui l’omosessualità è reato? Fanno bene"

"Nell’Islam è garantito il diritto alla privacy. Ma è vietato fare certe cose pubblicamente così come divulgare certe idee".

Non ha parlato un poveraccio ignorante e socialmente escluso, ma un imam benestante e influente.

Come me lo giustifichi? Come mai se un personaggio politico o del mondo dello spettacolo si dice contrario, chessò, alle adozioni da parte di omosessuali, tutti a redarguirlo, mentre se un qualsiasi imam o musulmano si dice addirittura favorevole alle leggi che criminalizzano l'omosessualità, nessuno dice niente?

 

No, i sudamericani non hanno mai creato problemi. No, no. Affettano ferrovieri col machete, creano gang di latinos, isolano interi quartieri - ma no, no, i sudamericani non sono islamici quindi non creano problemi. Non a caso, come gli arabi, tendono a scappare dai loro Paesi per via della fame e quindi si trovano in situazioni sociali veramente precarie - ma no, no, loro non fanno storie, loro sono tranquilli, loro non si sentono mai ai telegiornali e cose così. Okay, Uncanny! Vai, ché ce la fai! Indiani e cinesi, comunque provengono generalmente da un tipo diverso di emigrazione e... Ma no, ma che ci parlo a fare con te? Sono cose ovvie, ma tanto non troveranno in te uditore ben disposto.

Le gang di latinos in Italia sono un fenomeno molto limitato, a differenza che negli USA e nei paesi dell'America latina.

Nessuno poi sta dicendo che la colpa sia solo degli islamici, ci mancherebbe, ma personalmente ritengo loro la categoria più preoccupante e "rischiosa" perché non integrabili nelle democrazie occidentali, a differenza degli altri.

Spiegamela poi questa cosa dei cinesi e degli indiani, sono curioso.

Loro forse sono ricconi e quindi non danno problemi per questo motivo?

 

Qua la situazione è questa: c'è una marea di gente che preme alle porte del "nostro" continente. La si può arginare? Tutti i tentativi compiuti dall'uomo in tal senso si sono risolti con una disfatta totale

Certamente si può avere un atteggiamento più rigido, con regole chiare e precise per l'ingresso che poi però vengano rispettate effettivamente. L'immigrazione verso l'Europa ha numeri insostenibili. Chi entra, chiunque sia, deve avere un visto, documenti regolari, un'identità certa. I clandestini, come persone che vivono in un Paese illegalmente, devono essere espulsi.

In riferimento a coloro che arrivano coi barconi, visto che ci sono molte risorse per l'accoglienza, non vedo perché non dovrebbero essercene per "aiutarli a casa loro" e migliorare le loro condizioni di vita dove vivono. Non mi si tirino in ballo i siriani, perché in Italia non arrivano siriani e rifugiati di guerra, ma solo praticamente migranti economici da paesi dell'Africa subsahariana. Questi andrebbero immediatamente rimpatriati.

I barconi andrebbero affondati da vuoti prima che partano, visto che sono pericolosi e che servono solo a far arricchire i trafficanti.

Bisognerebbe trovare accordi con i paesi del Nordafrica per trattenere e gestire i migranti dando loro sostegno economico.

E così via.

In generale i governi europei hanno un atteggiamento eccessivamente lassista nei confronti di queste immigrazioni di massa.

 

Emblematico quest'intervento, che, sebbene faccia riferimento a USA e Messico, è tranquillamente applicabile all'Europa.

https://www.youtube.com/watch?v=e5G72Poo2Rg

 

Ti consiglio questo corso online molto bello: "Islam Through Its Scriptures".

Grazie, ci darò poi un'occhiata. Edited by Uncanny

 

 

è logico che se vengo da un paese dove i gay vengono giustiziati non posso essere di certo gay-friendly.

 

Be' dipende dalle ragioni per cui ne fugge e dal fine che si propone fuggendo.

Ovviamente, se viene da un Paese con tradizioni culturali omofobe, cioè praticamente da tutti i Paesei del terzo mondo ed anche del secondo, è probabile che porti con sé le sue tradizioni culurali ed anzi se le tenga gelosamente strette per non perdere la sua identità.

Ma d'altronde questo non implica necessariamente una propensione a violare le leggi del Paese ospite e d'altronde ricordiamoci che farsi giustizia da sé o peggio usare violenza contro gli altri ad libitum è generalmente vietato da tutte le legislazioni vigenti, sharia o no.

 

Comunque sono stupefatto leggendo certi commenti secondo cui i poveri delinquono più dei ricchi perché i primi non hanno nulla da perdere, mentre i secondi sì:

ai miei tempi dicevano proprio il contrario, sostenendo che ciò accadeva perché i ricchi potevano permettersi di pagare per farla franca.

Ma..... forse l'inclinazione a delinquere non dipende tanto dalla ricchezza o dalla povertà.....

Del resto quelli che demolirono a suon di aereoplani le torri gemelle di New York non mi pare fosseromorti di fame ed anzi il loro mandante era uno degli uomini più ricchi d'Oriente.

Volete chiudere loro la porta in faccia? Ottimo! Lo fecero i Romani, e da Adrianopoli l'impero non si è più ripreso.

 

Be', però fu proprio dopo Adrianopoli che le autorità di governo aprirono definitivamente le porte ai Barbari, permettendo loro di stanziarsi entro i confini dell'impero ed addirittura accogliendoli in massa nei ranghi dell'esercito, cosa che, secondo molti storici, fu la causa scatenante della rovina dell'impero:

strano che tu prenda l'evento, se almeno ho capito bene, come esempio per raccomandare l'apertura ai "nuovi barbari", irridendo i timori di decadenza della civiltà occidentale.

Edited by Mario1944

 

 

che ne pensate?


che dovresti rivedere un attimo le tue idee. Semplicemente questo. Non sto nemmeno a citarti tutti i casi contrari, tutti gli sfruttamenti nei confronti dei migranti etc e tutti gli antecedenti che arrivano fino al 1400 e oltre...
Proprio perché con uno che pensa queste boiate non voglio nemmeno perderci tempo 

Quando vuoi fare un paragone tra immigrati e Italiani nelle carceri dovresti sbarazzarti del pregiudizio etnico e vedere se - a partità di reddito - gli immigrati delinquono più degli Italiani.

Dati sul tasso di criminalità a parità di reddito non ne ho trovati, se puoi fornirmene tu, lieto di esaminarli.

Comunque ho già riportato il dato sugli stupri proprio per escludere dal discorso la povertà e la situazione sociale, che non hanno nessun nesso causale con essi.

 

Il fatto che gli immigrati musulmani siano più omofobi degli Italiani non si traduce direttamente in un numero maggiore di violenza omofobica. Un Musulmano forse sarà violento col proprio figlio gay, ma di certo non aggredirà un Italiano omosessuale per lo stesso motivo per cui non aggrediscono gli Italiani che mangiano maiale.

Su questo avrei più di qualche dubbio, ma non ci sono molti dati a proposito.

Ho trovato solo quest'articolo di 8 anni fa in cui viene detto che a Berlino, a causa dell'aumento di immigrati illiberali (principalmente turchi e russi), il numero di attacchi omofobi era aumentato.

http://www.spiegel.de/international/germany/homophobic-violence-on-the-rise-does-germany-have-a-problem-with-gay-hate-crime-a-562638.html

Fate dei gran minestroni...ovviamente se parliamo d'Italia

abbiamo il problema che non esiste l'omofobia

 

Quindi non esistendo l'omofobia per lo Stato italiano, non possono

esistere carcerati e statistiche sui carcerati, riconducibili ad imputazioni

inesistenti, anche in astratto

 

Abbiamo le statistiche sui tipi di reati commessi e sono

 

40% circa per difetto ( stupefacenti ) -----fra extracomunitari si sale al 49%

45% circa rapina e furto ----fra extracomunitari si scende al 18%

17% ricettazione ---fra extracomunitari si scende al 9%

15% lesioni personali ---fra extracomunitari si sale al 17%

13% omicidi volontari ---fra extracomunitari si scende al 9%

11% resistenza a pubblico ufficiale ---fra extracomunitari si sale al 12%

20% estorsioni associativi mafiosi---ovviamente nn ci sono

10,5% violenza o minaccia--- 8,4%

5,4% violenza sessuale ---5,9%

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