paperino Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 Francamente credo sia facile semplificare e che sia anche comodo per nascondere una certa islamofobia di fondo. Prima di preoccuparci degli altri pensiamo alla discriminazione che facciamo noi dei musulmani. Un gay musulmano spesso si ritrova a dover fronteggiare oltre alla disapprovazione di altri musulmani anche quella di chi dovrebbe difendere i suoi diritti. Non appena un gay si dichiara musulmano ci sarà sempre qualche bigotto al contrario che si premura di ricordargli che i musulmani sono dei selvaggi retrogradi assetati di sangue che lo ucciderebbero a vista, che non si può essere gay e musulmani. Ci sono un miliardo e mezzo di musulmani al mondo, che vivono in centinaia di paesi diversi con le culture più variegate. Vogliamo davvero credere che tutti questi getterebbero i gay dai tetti come fa l'ISIS? Che tutti vorrebbero uno stato retto dalla religione? Nel mondo ci sono organizzazioni di musulmani attivisti che cercano di rendere la religione più amichevole e sicura per le persone emarginate, ci sono moschee gay-friendly, ci sono femministe musulmane, ci sono imam donna, gay o trans che combattono perché le loro comunità siano più aperte. Ma serve un uomo nero ed ecco lì, già pronta, una bella massa di gente un po' etnica che vive "lontano" e che neanche non si può difendere visto che parlano una lingua esotica. Per di più hanno anche la pelle non bianchissima: sono proprio il bersaglio perfetto! Vi voglio far notare che proprio questa discriminazione dell'Islam crea molti più problemi ai musulmani più progressisti, omosessuali, femministi, ecc. che si ritrovano ancora più isolati, schiacciati dallo stigma che gli arriva sia da quegli altri musulmani che li vedono come trasgressivi, sia da tutte quelle persone che continuamente cercano di fargli espiare le "colpe" della loro religione. Questa discriminazione va a colpire non quei musulmani, chiamiamoli radicali, che comunque vivrebbero una vita circondati da persone simili ma proprio quelli più aperti che, al contrario, vorrebbero integrarsi, conoscere altre persone e che magari ritengono la religione un fatto privato da non imporre e non ci riescono. E questo rallenta il processo di integrazione, col risultato che ci vuole più tempo perché idee come l'apertura verso l'omosessualità si diffondano. È fatto noto che il conoscere persone omosessuali riduce l'omofobia. Non a caso, per esempio, il campione del sondaggio già citato, svolto nel Regno Unito, in cui risultava che la metà dei musulmani era "favorevole" all'omosessualità, era composto da musulmani che vivevano in comunità con una forte presenza musulmana e non comprendeva chi invece viveva integrato. D'altro canto, questa mancanza di integrazione si vede anche al contrario: se la gente conoscesse persone e famiglie musulmane, nella loro normalità e varietà, non ci sarebbe tutta questa islamofobia e ci si accorgerebbe che i musulmani sono esattamente come tutte le persone: alcuni saranno più integralisti e avranno idee che disapproviamo, altri saranno più neutrali o magari disinteressati, altri saranno aperti e progressisti. E alla fine, in fondo, saranno tutti esseri umani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 E alla fine, in fondo, saranno tutti esseri umani. Pace e bene, fratelli, bene e pace. Peccato che i conflitti più crudeli e sanguinosi siano sempre stati quelli tra simili: talvolta è meglio essere considerati di specie diversa, se non altro c'è la speranza d'essere protetti perché in via d'estinzione ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 Mah sentite il quartiere gay a Milano coincide col quartiere eritreo/ex coloniale. Eleganti finocchi palestrati e patinati si mescolano tranquillamente e pacificamente per strada con eritrei, somali, etiopi, srilankesi, afghani, egiziani, bengalesi, vietnamiti, senegalesi, algerini, libanesi, angolani, camerunensi, brasiliani, iraniani, bulgari, macedoni, filippini, peruviani, laotiani, nigeriani, indiani, ciprioti, ecc. Io stesso ho parlato con amici di amici che erano etero pakistani, libanesi, etiopi, coreani, turchi, siriani, in situazioni in cui il mio coming out era in re ipsa, e nessuno ha battuto ciglio. Tutti i dati sfoderati da Uncanny dov'è che avrebbero a che fare col topic in discussione? Il vero problema dei gay italiani sono i naziskin ubriachi delle case popolari frustrati dai loro traumi infantili, i sindaci leghisti che si riscoprono ferventi cattolici e i carabinieri analfabeti e sciatti che non creano gran affidamento nelle istituzioni. Tutti italianissimi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
supermascherina Posted October 3, 2016 Author Share Posted October 3, 2016 No, i sudamericani non hanno mai creato problemi. No, no. Affettano ferrovieri col machete, creano gang di latinos, isolano interi quartieri - ma no, no, i sudamericani non sono islamici quindi non creano problemi. Non a caso, come gli arabi, tendono a scappare dai loro Paesi per via della fame e quindi si trovano in situazioni sociali veramente precarie - ma no, no, loro non fanno storie, loro sono tranquilli, loro non si sentono mai ai telegiornali e cose così. Io chiudo qui. Ma gli arabi lo fanno per puro odio contro i gay e ciò che va fuori dalle regole della loro religione, mentre i sudamericani che hai citato tu lo fanno SOLO per questioni di droga e spaccio. Io sono gay, un po' lo si nota ma nessuno mi ha mai picchiato e ucciso.. e ammetto anche che io e mia sorella (lei ha quasi 18 anni, è una bella ragazza e col fisico da fare invidia..e si mette anche in mostra) usciamo anche di notte, e usciamo anche nei quartieri più poveri dove c'è il degrado più assoluto che neanche ti puoi immaginare e non ci capita nulla, come non è successo nulla quando sono andato da solo in Colombia e mi sono pure perso non conoscendo il posto (ed è il paese più pericoloso al mondo dove c'è un omicidio ogni minuto). Però non andrei in Egitto manco se mi pagassero, per i sudamericani l'essere gay non è qualcosa per cui devi essere ucciso o giustiziato, per gli arabi sì. Ti ricordo che in Tunisia c'è la caccia ai gay, adescarli da grindr per poi picchiarli fino ad ucciderli una volta incontrati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 per i sudamericani l'essere gay non è qualcosa per cui devi essere ucciso o giustiziato sì vabbè.. vallo a dire alle centinaia di trans, traveste o semplici maricones che scappano da casa perchè sennò verrebbero AMMAZZATI, e solo per il fatto di voler essere se stessi in Colombia, Brasile, Argentina e dintorni; vedrai quanti nanosecondi ci mettono a mandarti a quel paese (minimo) è così fuori moda azionare il cervello prima di aprir bocca?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_mat2k8_ Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 Se proprio vogliamo andare a vedere l'omofobia nelle sue più belle sfaccettature possiamo prendere quei bei paesi africani dove missionari e company andarono a portare la parola di nostro signore e vedere quanto impiegano a linciarti... Il problema dell'omofobia è che è ancora perfettamente permessa: non c'è una legge a riguardo e chiunque può tranquillamente insultare un gay senza incorrere in alcunchè se non un "che non capiti più" e grazie a questo se una persona moderata si sente libera di poter offendere qualcuno figuriamoci chi è cresciuto in un ambiente ostile cosa può sentirsi libero di fare... When in rome do as the romans do calza a pennello Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted October 3, 2016 Share Posted October 3, 2016 Mi ero ripromesso che l'avrei terminata, ma questa non riesco a ignorarla. possiamo prendere quei bei paesi africani dove missionari e company andarono a portare la parola di nostro signore Vai, ché il fardello dell'uomo bianco ancora mancava, in questa discussione! :D Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
supermascherina Posted October 3, 2016 Author Share Posted October 3, 2016 sì vabbè.. vallo a dire alle centinaia di trans, traveste o semplici maricones che scappano da casa perchè sennò verrebbero AMMAZZATI, e solo per il fatto di voler essere se stessi in Colombia, Brasile, Argentina e dintorni; vedrai quanti nanosecondi ci mettono a mandarti a quel paese (minimo) è così fuori moda azionare il cervello prima di aprir bocca?? Appunto, trans. Qui si parla di gay non di trans. E comunque io vivo vicino a La Romana, dove c'è l'eroporto ed è la città più malfamata e degradata e sporca dell'isola e non mi hanno mai minacciato, né io e né gli altri gay. E pure qui tutti sanno che sono gay, non ho mai sentito di aggressioni omofobe in rep dominicana si ammazzano ogni giorno per droga, per spaccio, ma non si impegnano a cercare gay per ammazzarli Il Brasile è un caso a parte, vieni ammazzato comunque anche se sei etero, li c'è l'omicidio facile. L'Argentina? che centra? è un paese tranquillissimo e le persone sono molto gayfriendly. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 La persecuzione dei gay in Medio Oriente o in Africa dovrebbe motivarci ad organizzare una rete di soccorso per gay africani e medio-orientali e a farli venire come profughi da noi Non so se qualcuno di voi ha visto : Out of Iraq - a love story E' un documentario su una coppia di gay che mi pare abbia impiegato 4 anni a riunirsi in America, rischiando svariate volte che uno di loro fosse rispedito in Iraq etc Sotto questo profilo la comunità LGBT internazionale - secondo me sta facendo troppo poco In molti paesi i pieni diritti sono una realtà ed è un dovere aiutare i gay meno fortunati di noi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_mat2k8_ Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 @locoemotivo: dato che leggendo i tuoi commenti sono d'accordo con te credo di essere stato frainteso... Io pongo le religioni tutte sullo stesso piano: il cristianesimo non è da meno rispetto all'islam... Quello che intendevo è che nei paesi in cui le missioni si prodigavano per portare cure e aiuti hanno anche portato la religione ovviamente in modo estremista, non si può negare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Quello che intendevo è che nei paesi in cui le missioni si prodigavano per portare cure e aiuti hanno anche portato la religione ovviamente in modo estremista, non si può negare... Non portavano la religione, portavano ovviamente la propria religione, considerando superstizioni le religioni dei popoli non cristiani, e del resto cure ed aiuti erano funzionali, anche se non necessariamente condizionati, alla "propaganda fides": la Chiesa ha anche una congregazione cardinalizia "de propaganda fide" istituita nel 1622 da Gregorio XV, ma fin da principio i Cristiani si caratterizzarono per l'intento propagativo della propria fede. Stesso atteggiamento ebbe l'Islam, anche se in modo meno istituzionalizzato data la sua natura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
supermascherina Posted October 4, 2016 Author Share Posted October 4, 2016 La persecuzione dei gay in Medio Oriente o in Africa dovrebbe motivarci ad organizzare una rete di soccorso per gay africani e medio-orientali e a farli venire come profughi da noi Non so se qualcuno di voi ha visto : Out of Iraq - a love story E' un documentario su una coppia di gay che mi pare abbia impiegato 4 anni a riunirsi in America, rischiando svariate volte che uno di loro fosse rispedito in Iraq etc Sotto questo profilo la comunità LGBT internazionale - secondo me sta facendo troppo poco In molti paesi i pieni diritti sono una realtà ed è un dovere aiutare i gay meno fortunati di noi Sai quanti hanno chiesto asilo politico fingendosi gay e sotto sotto sono omofobi da fare schifo? Questo progetto non sta in piedi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Sai quanti hanno chiesto asilo politico fingendosi gay e sotto sotto sono omofobi da fare schifo? Io no, quanti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 (edited) quanti hanno chiesto asilo politico fingendosi gay e sotto sotto sono omofobi da fare schifo? Non credo sia una simulazione diffusa specialmente tra coloro che vengono da Paesi od appartengono a culture fortemente omofobe, non tanto perché, per conseguire i suoi fini di permaneza in Italia od in Europa, uno non possa mentire, ma perché tendenzialmente chi arriva qui vuole integrarsi tra i suoi compaesani già presenti in luogo e quindi, simulandosi sodomita, dovrebbe fare poi i conti con la loro omofobia, che ben conosce essendo anche la sua. Verosimilmente è molto meno pericoloso dichiararsi perseguitato razziale o religioso o politico. In un altro topic pochi giorni fa era appunto citato il caso d'un africano, del Ghana mi pare, che non osava dichiararsi omosessuale tra i suoi compagni rifugiati in Italia, per la paura d'essere vessato. Edited October 4, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
few71 Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Io no, quanti? ... peccato, hanno detto che ormai, visto che le richieste d'asilo accettate sono solo una piccola minoranza, l'ultima moda sia di fingersi gay. E cmq sembra che l'Italia non abbia più soldi per le ong, a parte il problema che il ragionamento del "non sono tutti delinquenti", "non sono tutti omofobi" ecc. ecc. non mi convince, insomma di delinquenti e omofobi bastano quelli oriundi e non ne abbiamo bisogno di altri, però ragazzi vi faccio notare che in Italia c'è qualcosa che non va, non esiste Paese Europeo con norme tanto blande e con tanti diritti per chi arriva "bello, fresco", perchè questi baldi giovanotti tutto mi sembrano meno che arrivino dalla fame e dalle guerre ... Non credo sia una simulazione diffusa specialmente tra coloro che vengono da Paesi od appartengono a culture fortemente omofobe, non tanto perché, per conseguire i suoi fini di permaneza in Italia od in Europa, uno non possa mentire, ma perché tendenzialmente chi arriva qui vuole integrarsi tra i suoi compaesani già presenti in luogo e quindi, simulandosi sodomita, dovrebbe fare poi i conti con la loro omofobia, che ben conosce essendo anche la sua. Verosimilmente è molto meno pericoloso dichiararsi perseguitato razziale o religioso o politico. In un altro topic pochi giorni fa era appunto citato il caso d'un africano, del Ghana mi pare, che non osava dichiararsi omosessuale tra i suoi compagni rifugiati in Italia, per la paura d'essere vessato. ... in quale giornale di regime era la notizia, non metto in dubbio che l'abbiano fatta girare per ovviare al nuovo escamotage; poi figurati se vengono vessati effettivamente ... ; non puoi esimerti dall'osservare che quando ci sono dei picchi di sbarchi se ne escono tutti con le foto di bimbi e donne, quando a Roma e in provincia io ho visto e continuo a vedere dei baldi giovanotti in buona salute, vestiti da H&M o Alcott e super accessoriati! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 sembra che l'Italia non abbia più soldi per le ong peccato che i soldi per le ong che gestiscono i CARA vengano dall'UE e non dallo Stato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Mi sale il nazismo a leggere di gay che difendono gli islamici. Ma voi non eravate contro i cattolici? Non prendevate in giro le figure cardine di quella religione? Adesso siete tutti pro Islam, una fede ben più retrograda e proibizionista. In Indonesia, che vanta la fama di Paese musulmano moderato, hanno appena bandito le emoticon di un app perché mostravano disegni gay e sta portando avanti una campagna per proibire ai gay di esporsi in pubblico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Verosimilmente è molto meno pericoloso dichiararsi perseguitato razziale o religioso o politico. Ti pare che questi preferiscano dire che sono gay rispetto a dire che sono atei? (In ogni caso hanno paura anche a definirsi atei e gay, pure quando è vero) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 in quale giornale di regime era la notizia, non metto in dubbio che l'abbiano fatta girare per ovviare al nuovo escamotage; poi figurati se vengono vessati effettivamente ... ; A parte la notizia del gay ghanese (forse....) che dissimula la sua gayezza per timore dei compagni di rifugio omofobi, che potrebbe essere anche falsa, a lume di logica mi pare inverosimile questa simulazione di sodomia da parte di un profugo omofobo o comnque proveniente da Paesi con culture diffusamente omofobe, proprio per la ragione su esposta: perché avrebbe da temere dai suoi compagni di sventura ed anche dai suoi familiari già qui residenti, se ne abbia. Meglio addurre ragioni di persecuzioni politiche o razziali o religiose. non puoi esimerti dall'osservare che quando ci sono dei picchi di sbarchi se ne escono tutti con le foto di bimbi e donne, quando a Roma e in provincia io ho visto e continuo a vedere dei baldi giovanotti in buona salute, vestiti da H&M o Alcott e super accessoriati! Non ne dubito, ma che c'entra con il simularsi gay per ottenere asilo? Ti pare che questi preferiscano dire che sono gay rispetto a dire che sono atei? Probabilmente le due nequizie sono equivalenti, forse con prevalenza della nequizia atea. Ma dicendo ragioni religiose non mi riferivo certo all'ateismo, dato che per me essere atei non è una religione ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 non puoi esimerti dall'osservare che quando ci sono dei picchi di sbarchi se ne escono tutti con le foto di bimbi e donne, quando a Roma e in provincia io ho visto e continuo a vedere dei baldi giovanotti in buona salute, vestiti da H&M o Alcott e super accessoriati! io non capisco perché associate l'idea "profugo" a "morto di fame"....boh Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Ma dicendo ragioni religiose non mi riferivo certo all'ateismo, dato che per me essere atei non è una religione ;-) Beh, se un ateo viene perseguitato in quanto tale è una persecuzione religiosa, no? Perlomeno perché la compiono dei religiosi :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Mi sale il nazismo a leggere di gay che difendono gli islamici. Ma voi non eravate contro i cattolici? Non prendevate in giro le figure cardine di quella religione? Adesso siete tutti pro Islam, una fede ben più retrograda e proibizionista. In Indonesia, che vanta la fama di Paese musulmano moderato, hanno appena bandito le emoticon di un app perché mostravano disegni gay e sta portando avanti una campagna per proibire ai gay di esporsi in pubblico. io non vedo cosa ci sia di male a difendere delle persone, fossero buddhisti o pastafariani. Sempre a guardare l'etichetta, anche chi poi non dovrebbe. Questa è la cosa assurda...venire emarginati da chi l'emarginazione sa bene cosa significhi. Io ho conosciuto ragazzi musulmani ed ho un musulmano praticante in famiglia, quindi sì. Li difendo. Qual'è il problema? Non vuol dire che sia d'accordo in toto sulla loro religione, ma di certo non sono meglio né peggio degli altri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 io non vedo cosa ci sia di male a difendere delle persone, fossero buddhisti o pastafariani. Sempre a guardare l'etichetta, anche chi poi non dovrebbe. Questa è la cosa assurda...venire emarginati da chi l'emarginazione sa bene cosa significhi. Io ho conosciuto ragazzi musulmani ed ho un musulmano praticante in famiglia, quindi sì. Li difendo. Qual'è il problema? Non vuol dire che sia d'accordo in toto sulla loro religione, ma di certo non sono meglio né peggio degli altri Parliamo di una categoria che incatena la donna e censura gli omosessuali. E io con gli islamici ci lavoro. Nei loro Paesi vietano persino alle donne di montare su uno scooter, perché giudicato indecente. E non stiamo parlando dell'Iran ma del Paese islamico più laico del mondo, considerato il baluardo della tolleranza. Tu hai un familiare islamico. È un convertito? Da quanto? Perché l'Islam moderato è un sogno radical chic che perseguono solo i nuovi convertiti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Beh, se un ateo viene perseguitato in quanto tale è una persecuzione religiosa, no? Perlomeno perché la compiono dei religiosi :) Be' ma i religiosi potrebbero perseguire anche per la razza o per la politica. Comunque quella degli atei mi parrebbe più una persecuzione filosofica o al limite politica, che religiosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Tu hai un familiare islamico. È un convertito? Da quanto? Perché l'Islam moderato è un sogno radical chic che perseguono solo i nuovi convertiti. No. è praticante dalla nascita, non è convertito. E' il compagno di mia cugina da più di vent'anni e non mi sembra così rigoroso nei confronti delle donne. Parliamo di una categoria che incatena la donna e censura gli omosessuali. E io con gli islamici ci lavoro. Nei loro Paesi vietano persino alle donne di montare su uno scooter, perché giudicato indecente. Eppure io son stato in Francia e tutto questo rigore nei confronti delle donne islamiche non l'ho visto. Una ragazza addirittura era senza velo, con i capelli colorati, i piercing e credo avesse dei tatuaggi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 hanno detto che ormai, visto che le richieste d'asilo accettate sono solo una piccola minoranza Hanno detto, chi? Una piccola minoranza tra il 40% e il 50% delle richieste presentate? io non capisco perché associate l'idea "profugo" a "morto di fame"....bohChe poi qualsiasi associazione o comunità farebbe notare che trovare vestiti per gli ospiti è facilissimo e ce n'è quanti si vuole. E roba bella, non scarti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 No. è praticante dalla nascita, non è convertito. E' il compagno di mia cugina da più di vent'anni e non mi sembra così rigoroso nei confronti delle donne. Eppure io son stato in Francia e tutto questo rigore nei confronti delle donne islamiche non l'ho visto. Una ragazza addirittura era senza velo, con i capelli colorati, i piercing e credo avesse dei tatuaggi... Aspetta che se la sposi. I fatti di cronaca parlano da soli.Citi la Francia. Lo sai che in un negozio gestito da islamici una ragazza di mia conoscenza ha dovuto lasciare la mano del suo ragazzo perché ritenuto scandaloso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 I fatti di cronaca parlano da soli. Scusami Pix, allora vista l'alta percentuale di femminicidi in Italia, nessuno dovrebbe mai sposarsi neanche da noi. Questo tuo fare di tutt'erba un fascio proprio non lo concepisco. E' come se ti dessi del camorrista perché qualcuno a Napoli lo è...ma che discorsi sono questi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 4, 2016 Share Posted October 4, 2016 Scusami Pix, allora vista l'alta percentuale di femminicidi in Italia, nessuno dovrebbe mai sposarsi neanche da noi. Questo tuo fare di tutt'erba un fascio proprio non lo concepisco. E' come se ti dessi del camorrista perché qualcuno a Napoli lo è...ma che discorsi sono questi? Comodo citare solo quello che ti fa comodo. E comunque vorrei tanto sapere di cosa ti occupi nella vita, perché io mi occupo proprio delle vittime dell'omofobia nel Paese islamico più moderato al mondo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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