Demò Posted October 8, 2016 Share Posted October 8, 2016 onestamente non mi sembra che il problema della discussione sia lo scarso senso della realtà degli omosessuali italiani, che semmai su questi temi hanno posizioni molto più ragionevoli e realistiche dei loro connazionali etero.. se posso togliermi un macigno dalla scarpa, è evidente che sulla tematica i governi berlusconi si sono mossi infinitamente meglio di quelli di sinistra (non parlo di letta e renzi, ma avrebbe dovuto essere Prodi a firmare l'accordo con Gheddafi, invece che lasciare il merito a Berlusconi). E francamente mi sembra fallimentare anche il modo in cui badiamo ai migranti. Cioè basta scrivere al prefetto e offrirgli la cantina di casa per ospitare 5 o 6 immigrati... Per il resto invadere la Libia non possiamo, a meno che non armiamo pure vigili e protezione civile, ma almeno qualche supporto più convinto al governo libico "legittimo", che non siano 200 militari della folgore, potremmo arrischiarlo. Ma noi no, naturalmente, sia mai che l'italia si assuma le responsabilità che la sua posizione e la sua (relativa) importanza le attribuirebbero. Altrimenti toccherà buttare via tutte quelle magliette che recitano il primo periodo dell'art. 11 della costituzione "l'Italia ripudia la guerra...etc..". Io adf esempio lo abolirei domattina se solo potessi, la guerra l'abbiamo persa 70 anni fa e la cosa non è certo stata meritoria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted October 8, 2016 Share Posted October 8, 2016 Ma noi no, naturalmente, sia mai che l'italia si assuma le responsabilità che la sua posizione e la sua (relativa) importanza le attribuirebbero. Esatto. La questione "aiutiamoli a casa loro" la prendiamo di petto solo quando ce lo comandano gli americani. E sulle aree di loro interesse, non nostro (della serie: che cazzo ci stiamo a fare in Afghanistan?). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted October 8, 2016 Share Posted October 8, 2016 (edited) Potrei farlo... Ma se hai letto il mio post sai già che da una parte ce stanno i fatti la politica e la realtà, cioè le cose che i gay odiano, ignorano e di cui non gli frega niente dall'altra parte le cose di cui i gay amano parlare e su cui fondano le loro fallaci opinioni ...quindi non lo farò XD Hahaha, ma io non è che odio la realtà e manco volevo fare letture queer particolarmente esotiche, cercavo qualcosa anche di taglio giornalistico...m'accontenterò della pagina wikipedia diritti lgbt nel mondo. Ma non troverai nel Corano una risposta al quesito: perchè un figlio di immigrati islamici, nato a Bruxelles che veste come un rapper, beve alcolici pippa e forse commette pure atti impuri con dei gay, ad un certo punto ignorando totalmente tutto del proprio paese ( in cui mai è stato ) e della propria religione ( che mai ha praticato ) diventa un martire fondamentalista Tranquillo, mica è quello di cui vado in cerca. Io adesso che ci penso ho subito una "mezza aggressione" da un ragazzo del Magreb, ora non ricordo il paese... be, è stata quasi tutta colpa mia, gli ho dato corda tornando a casa a piedi di notte, c'ho parlato un po' in francese e quando ha capito che sono gay ha cercato di circuirmi un po'...voleva appartarsi per avere un rapporto sessuale, aspettandosi che io lo pagassi. Siccome non se ne andava più, era fisicamente più forte di me, me la sono cavata con 10 euro perché se ne andasse e mi lasciasse in pace. Edited October 8, 2016 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted October 8, 2016 Share Posted October 8, 2016 cercavo qualcosa anche di taglio giornalistico... Non sono Hinz, comunque di giornalistico: Everything you need to know about being gay in Muslim countries What’s it like to be queer and Muslim? Let this photographer show you Come libri: Stephen O. Murray, Will Roscoe, Islamic Homosexualities: Culture, History, and Literature, New York University Press, 1997 Khaled El-Rouayheb, Before Homosexuality in the Arab‐Islamic World, 1500–1800, University of Chicago Press, 2009 Arno Schmitt, Jehoeda Sofer, curato da, Sexuality and Eroticism Among Males in Moslem Societies, The Haworth Press, 1992. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 8, 2016 Share Posted October 8, 2016 Io adesso che ci penso ho subito una "mezza aggressione" da un ragazzo del Magreb, ora non ricordo il paese... be, è stata quasi tutta colpa mia, gli ho dato corda tornando a casa a piedi di notte, c'ho parlato un po' in francese e quando ha capito che sono gay ha cercato di circuirmi un po'...voleva appartarsi per avere un rapporto sessuale, aspettandosi che io lo pagassi. Siccome non se ne andava più, era fisicamente più forte di me, me la sono cavata con 10 euro perché se ne andasse e mi lasciasse in pace. Se questa è una aggressione omofoba, bisogna dire che la descrivi molto male...però se non ti ha fatto invidiare la politica estera di Berlusconi e della Merkel, sei messo meglio di @Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 (edited) S'è trattato di una pesante molestia, nessuno m'ha ferito, sono stato alzato di peso e c'è stato un mezzo spintone, tutto qua. No, non prendo la parte per il tutto, perciò la derubricherei ad azione di "microcriminalità urbana"... Edited October 9, 2016 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 (edited) Quello che intendevo dire era appunto che bisognerebbe stabilire una legalità con norme più stringenti e che soprattutto vengano rispettate. Sì, va bene, ma questo è un problema distinto sia da quello dell'immigrazione in sé sia da quello dell'immigrazione di persone omofobe perché provenienti da Paesi con tradizioni omofobe, islamiche o no. Innanzitutto nel caso dell'Italia si parla nella quasi totalità dei casi di migranti economici e non di profughi di guerra. Per qualunque ragione immigrino, i numeri non mi sembrano spaventosi, tanto più se consideriamo che quasi altrettanti Italiani l'anno scorso emigrarono all'estero per lavoro: diciamo che si ristabilisce almeno numericamente la forza lavoro che abbiamo persa, il che ad esempio per l'equilibrio previdenziale non è male. Certo c'è il problema culturale ed in particolare, per rimanere in tema, quello dell'omofobia di molti immigrati. D'altronde non è che sia facile scegliere.... Come già detto ritengo l'integrazione fra islam e occidente democratico impossibile e il suo tentativo foriero di conflitti. Be' può darsi che tu abbia ragione, ma qualche dubbio sarebbe lecito, dato che ad esempio Turchia ed Iran, pur essendo islamici, sono assimilabili a democrazie: semmai il problema è lo Stato di diritto. Comunque l'influenza della religione sulla politica e sulla legislazione civile non è prerogativa degli Stati a maggioranza islamica. Basti pensare a certe norme dichiaratamente omofobe che i Cristiani di certi Stati degli Stati Uniti tentano d'introdurre. Sociale perché questi migranti come si è visto hanno tassi di criminalità più alta dovuti alla loro cultura (vedasi il dato degli stupri che non ha nessun nesso con la povertà). Non mi risulta che l'Islam coonesti lo stupro..... Economica perché se non fanno nulla succhiano risorse allo stato e l'UE (che comunque finanziamo noi), mentre se fanno qualcosa in un certo senso "rubano" il lavoro perché accettano stipendi molto più bassi. Questo può valere per gli immigrati illegali o precari, che tuttavia sono una frazione del totale e comunque non c'entra né con la questione dell'omofobia di chi immigra da Paesi omofobi né con quella dell'inconciliabilità dell'Islam e delle cultura occidentale. invece di dare i soldi ai governi si può anche agire attraverso ong esterne, anche se la resa potenziale non è certamente la stessa. Diciamo che la resa attuale è praticamente irrilevante, anche perché, se fosse potenzialmente rilevante, stai pur certo che i fondi sarebbero distratti in altre casse ;-) Poi anche volessero salpare dalla Libia non penso sia infattibile attuare un trasferimento dei migranti in altri paesi vicini più stabili come la vicina Algeria, la Tunisia o l'Egitto. Oppure ci si mette d'accordo in modo che se anche un barcone approdasse sulle coste italiane o venisse soccorso e aiutato in mare, chi ci sta sopra verrebbe poi in ogni caso trasferito nei paesi Nordafricani. Ma guarda che i migranti non stanno "antipatici" solo a noi..... Che ti credi che l'Egitto o la Tunisia accoglierebbero chiunque fosse preso in acque mediterranee solo perché arabo ovvero che gli Stati subsahariani lo accoglierebbero solo perché africano? E comunque le nostre procedure giuridiche ed amministrative sono tali che il trasferimento richiede tempi lunghi, se pur non sia .... senza tempo ;-) Mah, su questa cosa per cui gli italiani non vogliono fare lavori umili ho le mie riserve. Con la disoccupazione che c'è certamente non c'è tutto questo snobismo. Certo la crisi, soprattutto nell'edilizia, ha mitigato lo "snobismo" di alcuni, ma soprattutto tra i giovani, che possono di solito contare sul sostegno familiare, permane l'aspettativa (per altro legittima) del lavoro conveniente con il titolo di studio, del posto fisso ed a vita, possibilmente nell'amministrazione pubblica, da cui non ti cacciano neppure se ammazzi il capufficio o rubi dalla cassa. Certo è che se il migrante accetta paghe molto più basse, anche 2-3€ all'ora in certi casi, viene assunto lui e non l'italiano perché conviene molto di più al proprietario. I migranti diventano manodopera a basso costo e a causa di ciò chi ci perde è il lavoratore italiano. Si parla ovviamente di immigrati e di lavoratori regolari e d'altronde l'irregolarità vale anche per molti italiani soprattutto nelle aree "governate" dalla malavita organizzata. Certamente è possibile che una straniero, pur legalmente residente, accetti paghe inferiori rispetto agli italiani di pari capacità, d'altronde è anche vero che, se la concorrenza non fosse fatta in Italia, probabilmente sarebbe fatta all'estero, con effetti ben più perniciosi per noi: rendiamoci conto che, per pressione ed oppressione fiscale, vincoli burocratici, stravaganze giuridiche, assurdità normative, penso che non abbiamo concorrenti in Europa e men che meno altrove.... Il principale problema della cultura islamica è l'incapacità di separare la sfera religiosa da quella civile laica Potrebbe valere anche per la cultura cristiana, come quasi due millenni di storia europea dimostrano e non parlo solo dell'Europa cattolica, che anzi a ben guardare fu proprio quella dove maturò la separazione, proprio per la presenza d'una Chiesa pesantemente ingerente. D'altronde la commistione tra sfera religiosa e laica o meglio non religiosa era ed è normale in tutte le culture: i magistrati greci e romani erano anche sacerdoti ed i sacerdoti spesso anche magistrati, gli imperatori romani fino a Graziano furono anche pontefici massimi, compreso Costantino; Cinesi, Giapponesi, Indiani (d'Oriente e d'Occidente), Africani in genere non hanno mai avute culture laiche nel senso odierno occidentale e forse ancor oggi, soprattutto tra Africani, Giapponesi ed Indiani (d'Oriente), la commistione è la regola e non l'eccezione. Nell'Europa orientale, specialmente in Russia, l'influenza culturale del Cristianesimo ortodosso non è certo diminuita rispetto allo stato premarxista, anzi, probabilmente è aumentata grazie all'aureola di martirio conseguita sotto regimi atei persecutori. Violenta perché di fatto prevede l'inferiorità e la sottomissione della donna, la totale condanna dell'omosessualità, severe punizioni in caso di apostasia, etc. Be', ma questa è la descrizione della cultura cristiana ;-) Il problema è che in molti Paesi di cultura cristiana l'influenza religiosa in politica è andata scemando negli ultimi due secoli, in quasi tutti i Paesi di cultura islamica, o meglio, in molti è scemata soprattutto ad imitazione dei Paesi europei (già nell'impero ottomana alla fine dell'800 si fecero riforme in questo senso, benché l'imperatore fosse ancora il capo della religione mussulmana), ma negli ultimi decenni ha ripreso vigore, tanto che la legge coranica è stata in alcuni casi introdotta a sostituire legislazioni laiche di stampo europeo. L'unico modo per attuare questa filosofia è l'imposizione dall'alto e infatti guardacaso gli unici casi di società musulmane secolari (in passato in Egitto, Turchia e Iran ad esempio) si sono avute quando un dittatore laico ha espressamente previsto ciò. Si potrebbe citare il caso simile dei sovrani "illuminati" europei, tra tutti l'imperatore Giuseppe II, cui si oppose non solo la Chiesa, celebre il viaggio a Vienna di Pio VI per tentare di far desistere dalle riforme laicizzanti l'Augusto asburgico, ma le stesse popolazioni interessate, tanto che in Belgio scoppiarono rivolte. L'italiano emigrato all'estero non fa da manodopera a basso costo Nel Canton Ticino gli autoctoni la pensano diversamente e pare che anche molti Inglesi delle classe classi inferiori siano d'accordo con gli autoctoni ticinesi ;-) Come si risolve il problema? O dando la precedenza ai lavoratori svizzeri o limitando l'arbitrarietà dei proprietari imponendo ad esempio che non possano essere dati stipendi sotto una certa soglia. Ammesso che sia un problema (ma perché dovrebbe esserlo?) è tutto da dimostrare che, a parità di stipendio, chiunque e comunque assumerebbe solo dipendenti autoctoni: non è che un dipendente sia solo e tutto stipendio! Tu ad esempio, stando a quel che hai scritto qui, non assumeresti un dipendente musulmano e diffideresti di uno cristiano: ti rimarrebbero solo indù, buddisti ed atei..... Su piani diversi, ma è lo stesso: è chiaro che tra una badante italiana che chiede 900 euro al mese e una dell'Est o del sud America che me ne chiede 450, io famiglia prendo quella che mi chiede di meno. E' chiaro che tra un muratore albanese che si accontenta di 50 euro a nero e un italiano che me ne chiede 150 con tutti gli annessi e i connessi, io prendo quello che me ne chiede 50. Certo che come imprenditori sareste una frana, perché misurate il dipendente solo da quanto chiede per stipendio..... "considero la cultura islamica inferiore e violenta", per me questa è una frase razzista se permetti. Semma "culturalista" dato che non c'è una razza islamica..... adesso invece dico una cosa molto sciocca ed eversiva: costerebbe meno e sarebbe più sicuro andarseli direttamente a prendere. Ineffetti.... se non altro si potrebbe anche scegliere per competenze, capacità, magari anche religione, se gli islamici fanno tanta paura. Se poi la scelta fosse fatta da chi avesse pulsioni omoerotiche, potremmo anche sperare in un'elevazione estetica della massa immigrata, il che non guasterebbe ;-) Non so molto di Islam, per il poco che ne capisco non credo che l'Islam sia più omofobo di altre confessioni. Dipende dalle confessioni, certo astrattamente l'Islam non è più omofobo che siano Cristianesimo ed Ebraismo, anche perché le radici ideologiche e le giustificazioni testuali sono simili. Comunque l'articolazione speculativa del Cristianesimo in merito al peccato di sodomia, come del resto in merito a tutti gli altri peccati, non ha pari ed è diretta erede delle speculazioni etiche classiche, in particolare aristoteliche. Se da una parte questo conferisce alla dottrina etica cristiana una rigidità ignota alla tradizione islamica ed accresciuta in ambito cattolico dal "sigillo" del magistero infallibile, dall'altra abbiamo, soprattutto in ambito cattolico, un'indulgenza pastorale dipendente dalla dottrina del pentimento e della confessione con conseguente assoluzione dal peccato: insomma non è facile fare comparazioni. Edited October 9, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 Esatto. La questione "aiutiamoli a casa loro" l). Mica si tratta di aiutarli a casa loro, una volta che arrivano in Libia casa loro già l'hanno lasciata. Si tratta solo di stabilizzare un governo con cui accorsarsi, del resto la Francia bombarda un po' ovunque dal Mali alla Siria, noi con un gruppo di scemi vestiti di nero che minacciavano di invaderci da Sirte abbiamo finto di nulla. Che poi anche l'aiutarli a casa loro, che significa? La Cina ha investito miliardi per costruire infrastrutture in Africa, forse ha fermato l'immigrazione? I due Stati che citiamo piú spesso quando si parla di rifugiati sono Eritrea e Somalia ed i problemi di entrambi, specie del primo, molto probabilmente stanno nella politica regionale aggressiva dell'Etiopia. In Somalia ci siamo già stati in "missione di pace" a giocare ai torturatori, fatalità non é andata bene. la politica estera di Berlusconi e della Merkel, sei messo meglio di @Demò Ma lol hinzy, sono convinto che la tua brillante ironia saprebbe rivelare a Merkel tutti tutti gli errori della sua vita: da come si veste a come affrontare la questione immigrati e tenere in piedi l'UE. Il tutto senza perdere le elezioni... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 Ma lol hinzy, sono convinto che la tua brillante ironia saprebbe rivelare a Merkel tutti tutti gli errori della sua vita: da come si veste a come affrontare la questione immigrati e tenere in piedi l'UE. Il tutto senza perdere le elezioni... Beh insomma...però sono sicuro che il tuo riferimento a Berlusconi non poteva essere che ironico, perchè sottoscrivere un trattato di amicizia in forme abbastanza umilianti, pagare 5 miliardi alla Libia e vedersi defenestrati dai nostri alleati nel giro di due anni, con un imbarazzante giro di valzer che ci trasformò in 24 h da amici a nemici di Gheddafi, può essere definito in un unico modo : disastro totale della politica estera del Governo Berlusconi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 La Cina ha investito miliardi per costruire infrastrutture in Africa, forse ha fermato l'immigrazione? Forse ha fermato quella in Cina ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 A quel che so io - ma non sono un esperto di politica estera cinese - la cina è interessata più che altro alle materie prime africane Non credo che la cina sia minimamente interessata all'emigrazione delle popolazioni africane in Italia, ma di per suo potrebbe anche essere un fattore di stabilizzazione ( certamente l'intervento Cinese in Mali e Sudan è una recente novità, ma considerati i disastri della ingerenza francese non escluderei possa essere qualcosa di positivo, o meno negativo per noi ) Ad ogni modo almeno la cina ha il buon gusto di spendere soldi suoi, cosa che non si può dire della Merkel Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 Certo che come imprenditori sareste una frana, perché misurate il dipendente solo da quanto chiede per stipendio..... perché, secondo te, la Fiat si è aperta lo stabilimento in Polonia? così, per sfizio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 perché, secondo te, la Fiat si è aperta lo stabilimento in Polonia? così, per sfizio? Certamente il costo del lavoro è una delle variabili da considerare, ma è pacifico che non sia la sola, altrimenti la Fiat, come qualunque imprenditore che vada a produrre all'estero, sarebbe andata in Cina od in Corea del Nord o magari nell'Africa nera, preferibilmente nei Paesi dove è maggiore il numero dei (quasi) morti di fame. Comunque io ho dipendenti sia direttamente come professionista sia indirettamente come socio d'imprese e ti assicuro che nessun imprenditore o comunque datore di lavoro assennato fa mai il calcolo del nudo e crudo costo del lavoro: è chiaro che a parità di TUTTE le altre condizioni sceglie quello che costa meno, così dipendente come fornitore, ma non sceglie certo uno, dipendente o fornitore, SOLO perché costa meno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fer Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 (edited) Forse ha fermato quella in Cina ;-)A Canton e a Hangzhou sicuramente no, altrove non ne ho idea...XD Edited October 9, 2016 by Fer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 è chiaro che a parità di TUTTE le altre condizioni sceglie quello che costa meno, così dipendente come fornitore, ma non sceglie certo uno, dipendente o fornitore, SOLO perché costa meno. guarda, ti assicuro che nel campo del turismo non è affatto così. Una struttura ricettiva preferisce chiamare un'extra per 40/50 euro piuttosto che assumere una persona in più... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 (edited) Ah, sì certo, ce la vedo la struttura ricettiva assumere un cameriere che rovesci i piatti in testa ai clienti perché non sa tenerli in equilibrio od uno che lasci le camere sporche perché ha un concetto "antiquato" della pulizia, solo perché teoricamente costano meno..... Altra questione è l'assunzione temporanea, che peraltro in genere è più costosa e non meno costosa, perché si teme di non avere la continuità di lavoro per mantenere un dipendente assunto a tempo indeterminato che poi, calando il lavoro, è spesso anche difficile da dimettere. Comunque in generale ho sempre visto che gli imprenditori che hanno fatto il ragionamento del fornitore o del dipendente più a buon mercato a prescindere, sono sempre finiti male od hanno dovuto correggere il tiro. Ricordo, in tempi in cui gli operai specializzati non mancavano, che mio padre, imprenditore nel campo dell'impiantistica tecnologica, si lamentava spesso della lentezza d'un suo tecnico che impiegava mediamente nel lavoro il doppio del tempo impiegato da altri e che per di più era finanziariamente molto esigente: eppure se lo tenne stretto fino alla fine perché diceva "ci mette il doppio del tempo, ma dopo di lui non deve ripassare nessuno, mentre dopo gli altri pur velocissimi, devo sempre mandare qualcuno a rimediare ad errori, mancanze o difetti vari". Edited October 9, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 9, 2016 Share Posted October 9, 2016 pagare 5 miliardi alla Libia e vedersi defenestrati dai nostri alleati nel giro di due anni, con un imbarazzante giro di valzer che ci trasformò in 24 h da amici a nemici di Gheddafi, può essere definito in un unico modo : disastro totale della politica estera del Governo Berlusconi se permetti, questo è un problema specificamente mediatico e tutto italiano: 1) Quelle che tu chiami "condizioni umilianti" sono le riparazioni economiche per i 30 anni di colonialismo italiano in Libia. E' piuttosto singolare che ci sia un ampio numero di articoli e pubblicazioni sulle brutalità del nostro regime coloniale e sugli eccidi di Graziani nella Cirenaica, ma che la stessa attenzione non venga mai, mai riservata, da parte italiana, alle riparazioni. Del resto capisco che nell'economia del dibattito "cultural-politico" italiano vada bene unicamente sparare a zero sul nostro paese. I tedeschi per il genocidio degli Herero in Namibia hanno pagato 20 milioni di Euro. Noi 5 miliardi. Insomma, forse saremo stupidi, ma almeno abbiamo avuto "il buon gusto di spendere soldi nostri" e di non spenderne pochi. Li abbiamo (in parte) spesi, almeno concediamocelo. Non sarà come mandare in prima serata su rai 1 "Il leone del deserto" ma è comunque un risultato confortante. 2) E' un grosso limite italiano il fatto che, da sempre, preferiamo rottamare un nostro leader politico invece che perseguire il nostro interesse nazionale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
supermascherina Posted October 9, 2016 Author Share Posted October 9, 2016 S'è trattato di una pesante molestia, nessuno m'ha ferito, sono stato alzato di peso e c'è stato un mezzo spintone, tutto qua. No, non prendo la parte per il tutto, perciò la derubricherei ad azione di "microcriminalità urbana"... Di dove sei? quando vivevo a Mestre succedeva sempre queste cose, anche a Padova vicino alla stazione mi succedeva Ma se ti voleva scopare era gay non etero lol Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 se permetti, questo è un problema specificamente mediatico e tutto italiano: E' un problema italiano ma non è un problema mediatico, diventa mediatico quando a seguito del disastro diplomatico il governo Berlusconi invece di dimettersi come farebbe un governo conservatore inglese, tira avanti come se nulla fosse nel disinteresse dell'opinione pubblica Il tuo problema è che fai finta di non sapere o non sai che il Trattato di pace fra Italia e Libia fu stipulato nel 1956 ed in barba a questo e al principio di tutela delle minoranze Gheddafi espulse 20.000 Italiani nel 1970 confiscando beni per 3 Miliardi di euro, a valore corrente Mentre la Namibia fu trasferita nel 1919 dalla Germania all'Impero Britannico che istituì un mandato del Sudafrica su quei territori la Germania quindi non ha mai tirato fuori un Marco fino al 1990 quando a seguito della Riunificazione tedesca dopo 50 anni di evasione sistematica dall'obbligo delle riparazioni di guerra della Seconda Guerra Mondiale ( causa guerra fredda ) fece dei pagamenti simbolici con cui chiuse ogni partita europea E' vero che nel caso della Germania l'onere sarebbe stato incalcolabile avendo il regime nazista letteralmente schiavizzato mezza Europa Nel caso della Namibia la Germania ha "chiesto scusa" e ha negato ogni risarcimento la mozione presentata da Die Linke che chiedeva il riconoscimento del genocidio e il risarcimento è stata appunto RESPINTA dalla maggioranza della Merkel con la scusa che la Germania aveva finanziato un programma di sviluppo per 20 milioni in 10 anni a favore della popolazione della Namibia ( praticamente uno sputo in faccia ) La Merkel si sarà sentita solidale con Erdogan ed il genocidio armeno....bontà loro le università tedesche restituiranno gli scheletri degli Herero trattenuti nel 1905 a scopo scientifico-antropologico Dal mio punto di vista l'episodio che citi è la prova di quanto i Tedeschi sappiano essere delle canaglie, il ché ovviamente non esclude il fatto che gli Italiani siano stati degli inetti L'interesse nazionale italiano nel caso della Libia è stato schiacciato, è oggettivo Perlatro se qualche leader africano dovesse contare su un trattato di amicizia con noi, saprebbe anche quanto la nostra amicizia vale, peggio di così è difficile poter pensare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 (edited) Di dove sei? quando vivevo a Mestre succedeva sempre queste cose, anche a Padova vicino alla stazione mi succedeva Ma se ti voleva scopare era gay non etero lol La prostituzione di fortuna (e di necessità) non conosce orientamento sessuale... Comunque io ho dipendenti sia direttamente come professionista sia indirettamente come socio d'imprese e ti assicuro che nessun imprenditore o comunque datore di lavoro assennato fa mai il calcolo del nudo e crudo costo del lavoro: è chiaro che a parità di TUTTE le altre condizioni sceglie quello che costa meno, così dipendente come fornitore, ma non sceglie certo uno, dipendente o fornitore, SOLO perché costa meno. Bah non tutti si possono permettere di delocalizzare (specie per aziende di dimensioni medio-piccole pesano altri fattori) ma per manodopera POCO specializzata sì, si fa il calcolo nudo e crudo. Edited October 10, 2016 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 (edited) Ah, sì certo, ce la vedo la struttura ricettiva assumere un cameriere che rovesci i piatti in testa ai clienti perché non sa tenerli in equilibrio od uno che lasci le camere sporche perché ha un concetto "antiquato" della pulizia, solo perché teoricamente costano meno..... Beh, se permetti io li ho visti da vicino, caro mio. Quindi ti dico che i proprietari di albergo si fanno i conti in tasca eccome in questi casi. Piuttosto che mettere un dipendente in più per un'intera stagione chiamano un extra nei giorni di cambio clienti. E in sala idem: nei periodi di punta chiamano degli extra che si accontentano di 40/50 euro o fanno lavorare il personale che hanno anche 16 ore al giorno... (pagandoli come se avessero fatto turni normali). Edited October 10, 2016 by Olorin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
supermascherina Posted October 10, 2016 Author Share Posted October 10, 2016 La prostituzione di fortuna (e di necessità) non conosce orientamento sessuale... Bah non tutti si possono permettere di delocalizzare (specie per aziende di dimensioni medio-piccole pesano altri fattori) ma per manodopera POCO specializzata sì, si fa il calcolo nudo e crudo. Invece sì, perché se io sono gay e voglio prostituirmi ad una donna non mi diventerà mai duro per avere un rapporto (ho già provato queste cose) Se invece a questa gente gli tira, significa che sotto sotto dire di essere etero è un alibi e gli piace pure andare con un uomo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 Che poi anche l'aiutarli a casa loro, che significa? La Cina ha investito miliardi per costruire infrastrutture in Africa, forse ha fermato l'immigrazione? Unico appunto, i paesi africani dove la Cina ha investito sono quelli dell'Africa australe : Angola, Zambia e Zimbabwe soprattutto che sono paesi da dove l'immigrazione verso l'Europa è quasi inesistente (emigrano verso il Sudafrica dove non sono accolti benissimo...) e sono pieni di oro, diamanti e altro sono malmessi perchè amministrati da minus habens del calibro di Robert Mugabe, https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Mugabe comunque paesi molto più ricchi della media africana. L'esodo viene da paesi miserabili tipo Senegal, Mali, Ciad, Eritrea, Somalia, Sudan dove c'è praticamente solo deserto e la crescita della popolazione è insostenibile. L'unico sistema per fermare l'esodo verso l'Europa sarebbe quello di creare sviluppo nel campo agricolo, cosa non impossibile, il Bangladesh fino agli anni '70-'80 paese di morti di fame oggi è uno di quelli che ha sconfitto la malnutrizione (con una densità pari al doppio di quella della Campania). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 La cultura musulmana si fonda sull'islam e il corano, non vedo cosa dovrebbe azzeccarci la situazione sociale. Questi rimangono omofobi perché la loro religione così dice. Devo riprendere le parole di Hamza Piccardo, uno dei maggiori esponenti dell'associazionismo musulmano in Italia, secondo cui omosessualità e islam sono incompatibili e secondo cui andrebbe legalizzato il matrimonio poligamico "secondo rivelazione divina" in Italia? Per me comunque gli stranieri non sono una minaccia, l'islam è una minaccia. Non capisco perché con gli indiani, i cinesi, i sudamericani, etc. non ci sia mai stato nessun problema, nessuna tensione, niente di niente. Me lo vuoi spiegare tu? La verità è che i musulmani non potranno mai integrarsi perché appartengono ad una cultura troppo diversa dalla nostra. Cito giusto qualche frase di un famoso politologo e sociologo italiano. «Illudersi che si possa integrare pacificamente un'ampia comunità musulmana, fedele a un monoteismo teocratico che non accetta di distinguere il potere politico da quello religioso, con la società occidentale democratica. Su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo». «L'Islam che negli ultimi venti-trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo». «Le società libere, come l'Occidente, sono fondate sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare. L'Islam invece si fonda sulla sovranità di Allah. E se i musulmani pretendono di applicare tale principio nei Paesi occidentali il conflitto è inevitabile». «Dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l'integrazione di islamici all'interno di società non-islamiche sia riuscita. Pensi all'India o all'Indonesia». «L'Islam non ha capacità di evoluzione. È, e sarà sempre, ciò che era dieci secoli fa. È un mondo immobile, che non è mai entrato nella società industriale. Neppure i Paesi più ricchi, come l'Arabia Saudita. Hanno il petrolio e tantissimi soldi, ma non fabbricano nulla, acquistano da fuori qualsiasi prodotto finito. Il simbolo della loro civiltà, infatti, non è l'industria, ma il mercato, il suq». Chi è questo islamofobo brutto è cattivo? No, non è Vichi di Casapound, ma Giovanni Sartori. Copio da Wikipedia: "È considerato uno dei massimi esperti di scienza politica a livello internazionale e il più importante scienziato politico italiano. In Italia si deve a lui la nascita della scienza politica come disciplina accademica. Autore di fondamentali volumi tradotti in una molteplicità di lingue, Sartori ha scritto di democrazia, di partiti e di sistemi di partito, di teoria politica e di analisi comparata, di ingegneria costituzionale. È stato insignito di otto lauree honoris causa e nel 2005 ha ricevuto il prestigioso Premio Principe delle Asturie, considerato il Nobel delle scienze sociali. Dal 1979 al 1994 ha ricoperto la prestigiosa cattedra Albert Schweitzer Professor in the Humanities alla Columbia University ed è professore emerito di Scienza politica all'Università di Firenze." Non è esattamente il primo scemo che passa e non è neanche di orientamento politico destrorso, considerando che è stato un fervente oppositore di Berlusconi. Poi, per carità, puoi non essere d'accordo con quanto dice, ci mancherebbe, ma prima di delegittimarlo a xenofobo "pavido" e ignorante ci penserei un attimo, fossi in te. Post da applausi. p.s. non capirò mai il perchè certi gheis debbano prendere le difese dei propri potenziali carnefici. Le "persone" di cui sopra odiano i gay, e se potessero ci metterebbero un cappio al collo come avviene nei cacatoi di paesi dai quali provengono...e voi stupidine li difendete pure...da psichiatria, davvero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 Manno è la voglia di radical-chic. Tempo fa lessi pure che alcuni gay trovano eccitante andare nei paesi dove l'omofobia è un crimine per il 'brivido' del pericolo e il piacere di trasgredire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 (edited) «Vergognati» Giovane gay aggredito da un islamico Aggredisce un brasiliano in nome dell'Islam a colpi di bottiglia perché è gay. Ma si ferisce e corre al pronto soccorso per farsi medicare. La polizia lo scopre e Mostaphà, 29 anni, marocchino, viene arrestato. L'aggressione risale a qualche giorno fa: la lite fra i due stranieri incomincia in un bar della Cassia, il brasiliano è con alcuni amici e il marocchino lo insulta perché è gay, gli urla frasi del tipo: «Vergognati, vai via da qui», poi rompe una bottiglia e ferisce il brasiliano alla gola. La vittima reagisce e ferisce il marocchino al volto. Le immagini girate dalle telecamere e i testimoni permettono alla polizia di identificare l'aggressore che è accusato di tentato omicidio per motivi abietti. Il Messaggero Nazionale Questa è anche una risposta a chi sosteneva che l'aumento di immigrati musulmani non corrispondesse ad un aumento di omofobia perché questa non sarebbe veicolata sugli individui dello stato, ma solo sui membri interni alla famiglia o al più generale ethnos arabo-islamico immigrato. Per il resto no comment. Edited October 10, 2016 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 10, 2016 Share Posted October 10, 2016 (edited) Quindi ti dico che i proprietari di albergo si fanno i conti in tasca eccome in questi casi. Ma è ovvio che un imprenditore si facia i conti in tasca, come chiunque del resto: solo che è altrettanto ovvio che i conti non possono ridursi semplicemente al minor costo di ciò che si vuole acquistare, mano d'opera, bene o altro servizio che sia, perché è necessario considerare anche la qualità e quantità dell'acquistato. Non è che, quando sei al mercato, acquisti qualunque cosa, pur che sia la meno costosa in assoluto! Chiaramente acquisterai dopo aver fatto paragoni tra qualità, quantità e funzionalità diverse. Così, nell'esempio che hai fatto della Fiat, se la ricerca fosse stata solo ed esclusivamente del minor costo orario della mano d'opera, la Fiat avrebbe aperto la linea di produzione in Corea del Nord od in Cina o nell'Africa nera. per manodopera POCO specializzata sì, si fa il calcolo nudo e crudo. Ma non è vero, perché devi sempre considerare il costo in funzione del servizio, anche se, per assurdo, si trattasse d'uno schiavo! se tu comprassi uno schiavo che pur costasse meno di tutti gli altri, ma non fosse adatto per debolezza fsica od intellettuale al lavoro cui tu volessi destinarlo, alla fine non ti costerebbe meno, ma più di un altro che invece, pur costando di più all'acquisto, avesse quelle capacità che ti abbisognassero. L'unico sistema per fermare l'esodo verso l'Europa sarebbe quello di creare sviluppo nel campo agricolo, cosa non impossibile, Una cosa è che lo sviluppo sia astrattamente possibile, un'altra è che sia possibile attualmente, celermente e soprattutto per "comandamento" nostro. Edited October 10, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted October 11, 2016 Share Posted October 11, 2016 (edited) p.s. non capirò mai il perchè certi gheis debbano prendere le difese dei propri potenziali carnefici. Perché sono moralmente e "culturalmente" superiore. (Rispetto a voi, ovviamente, non a loro.) C'è solo un modo per verificare quanto la mia cultura e la mia tradizione e il mio sistema di valori sia saldo, ed è metterlo alla prova. Se poi voi preferite nascondervi dietro la gonna di mammina e dire che l'Islam è brutto e cattivo e vi ha fatto i dispetti e vi ha rubato i colori e cose del genere, ahò, liberi tutti. (Questa è una logica da stato del diritto, se ancora non vi fosse del tutto chiaro. Ma continuate pure con i termini tipo "radical chic", se vi fanno dormire tranquilli tra una poppata e l'altra.) Edited October 11, 2016 by LocoEmotivo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted October 11, 2016 Share Posted October 11, 2016 Per essere culturamente superiore non hai nemmeno capito che 'radical chic' è un puro eufemismou usato per pura compassione in relazione all'idiozie dette. Una cosa è lo stato di diritto, un'altra è essere deboli e pirla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted October 11, 2016 Share Posted October 11, 2016 Una cosa è lo stato di diritto, un'altra è essere deboli e pirla. Infatti, debole ce sarai tre e tre quarti della tua palazzina. Io non temo alcun confronto mentre voi sembrate farvela addosso in ogni momento. Provate con i pannoloni, invece che coi forum. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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