Krad77 Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Hai ragione Schopy, i toni sono inutilmente accesi perché la discussione è diventata esorcistica e apotropaica.Indubbiamente esorcistica, apotropaica solo in senso proiettivo direi ^^ ma questo è tipico di tutta una serie di affermazioni sul genere 'ruspa', 'rimandiamoli/stiano a casa loro' che non hanno alcun senso se non quello di fare stare meglio chi le pronuncia. Io lavoro con giovani migranti qualche idea nel merito della questione me la sono fatta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Io lavoro con giovani migranti qualche idea nel merito della questione me la sono fatta. No, Krad: se non li vuoi bruciare vivi, mi spiace dirtelo, ma sei un radical chic. L'ho imparato a mie spese Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Beh però conoscere le idee di Krad77, nel merito della questione a me interesserebbe. Certo è assai probabile sia una curiosità suscitata in pochi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Beh però conoscere le idee di Krad77, nel merito della questione a me interesserebbe. Certo è assai probabile sia una curiosità suscitata in pochi ah beh ma a me basta anche solo uno che ne sia un po' curioso Appena ho tempo butto giù qualche riga Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 se non li vuoi bruciare vivi, mi spiace dirtelo, ma sei un radical chic. A me non è chiaro dov'è il confine. Per esempio, se uno li vuole ammazzare prima e bruciarli solo dopo è comunque radical chic? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Io lavoro con giovani migranti qualche idea nel merito della questione me la sono fatta. Dicci dicci Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted October 14, 2016 Share Posted October 14, 2016 Sull'ipotesi di Almadel, credo che Italia ci sia più integrazione perché c'è molto localismo e una certa arretratezza sociale(che non è detto sia un male da.un certo punto di vista). In altre parole, non possono esserci problemi di ghetti da grande città perché in Italia la provincialità è elevata. Dubito comunque che gli stranieri siano realmente accettati come "italiani" e basta l'esempio di Balotelli per capirlo. Sai quante volte ho sentito "beh italiano italiano non è se è nero". Se pensiamo poi che esiste del ridicolo razzismo tra Nord e Sud... insomma ci sono dei limiti, ma credo che l'Italia sia meglio.di altri paesi dove la tolleranza e l'integrazione è di facciata. In Spagna sono alla mano e questo facilita l'integrazione di stranieri. C'è da dire però che si fanno distinzioni tra spagnoli nativi e di origini straniere. Molti che vivono qua da decenni vengono comunque ricordati per la loro nazionalità di origine (el italiano, el moro, peruano,ecc.) e considerati stranieri. Per il resto vedo integrazione, ma anche molti ghetti 'virtuali' e fisici. Sai quanti italiani escono solo tra connazionali e sai quante zone a maggioranza gitana,africana, sudamericana o araba? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted October 19, 2016 Share Posted October 19, 2016 Per essere culturamente superiore non hai nemmeno capito che 'radical chic' è un puro eufemismou usato per pura compassione in relazione all'idiozie dette. Una cosa è lo stato di diritto, un'altra è essere deboli e pirla. Esatto... probabilmente fanno confusione tra l'essere passivi a letto e il subire passivamente un'invasione da parte di trogloditi che ci vorrebbero vedere morti o in galera come avviene nei cessi di paesi dai quali provengono...ripeto, siamo di fronte a casi clinici... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 In Indonesia ci sono state massicce proteste contro Purnama, governatore cristiano di Giacarta, "reo" di essere cristiano. Purnama è stato preso di mira da manifestanti islamici per il suo essere non musulmano, e in quanto tale non degno di esercitare il potere su una popolazione devota ad Allah, secondo l'interpretazione di un versetto del corano che dovrebbe vietarlo. Non è un caso isolato, negli ultimi anni l'islam in Indonesia è andato sempre più radicalizzandosi: le donne hanno cominciato a indossare di più il velo, sono state aperte molte scuole islamiche e le politiche nei confronti della minoranza LGBT sono diventate più violente e restrittive. Ora continuate pure a ripetere quanto l'islam non sia una minaccia e quanto sia invece una "religione di pace" degna di essere rispettata e assolutamente da "integrare" nella nostra società. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 (edited) Germania, migrante 15enne si suicida mentre la folla lo incita a saltare nel vuoto Venerdì scorso un migrante somalo di 15 anni (17 secondo Die Welt e altre fonti) si è tolto la vita lanciandosi dal quinto piano di un centro di accoglienza a Schmölln, cittadina della Turingia a circa 60 chilometri da Lipsia. Nei pressi della struttura, poco prima che il giovane saltasse, si era raccolta una folla di persone che, secondo testimonianze dei responsabili del centro e di agenti di polizia, avrebbero filmato la scena e incoraggiato il ragazzo a buttarsi. L’episodio, ora al vaglio della polizia, è stato definito «intollerabile» dal sindaco SPD di Schmölln, Sven Schrade. «Salta! Salta!». Secondo la testimonianza di una collaboratrice del centro avrebbero gridato queste parole alcuni cittadini di Schmölln assiepati sotto il Plattenbau che ospita la struttura. Lo racconta a Die Zeit David Hirsch, responsabile dell’organizzazione, e conferma i sospetti anche il sindaco Schrade in un’intervista alla Mitteldeutscher Rundfunk. La polizia proverà a chiarire eventuali responsabilità, ma al momento non è stata aperta alcuna indagine per istigazione al suicidio. Il giovane somalo, che soffriva di depressione ed era stato in cura presso una clinica psichiatrica, aveva dato poco prima in escandescenze e proprio per questo motivo i responsabili del centro avevano chiamato la polizia. All’arrivo degli agenti il rifugiato somalo sedeva sul davanzale di una finestra al quinto piano dell’edificio, minacciando di saltare. I poliziotti hanno provato a dissuaderlo, ma non c’è stato nulla da fare: il ragazzo si è lanciato ed è morto poco dopo per le ferite riportate. Spettatori che filmano. Come confermato da polizia e vigili del fuoco, nei concitati momenti prima del salto diversi passanti avrebbero fotografato e filmato la scena con i loro smartphone. Gli agenti hanno intimato ai presenti di cancellare i video, ma alcuni scatti sono comunque finiti sul web, accompagnati da commenti razzisti o sprezzanti. È proprio in quegli attimi che qualcuno potrebbe aver incitato il giovane a saltare. «Se la cosa dovesse essere confermata», ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco Schrade, «si tratterebbe di un episodio intollerabile. Un comportamento spregevole e disumano. Che si tratti di rifugiati o di persone del luogo siamo tutti esseri umani, un’ovvietà che non dovrebbe nemmeno essere ricordata». Germania sempre più xenofoba. Purtroppo quello di Schmölln non è il primo caso di intolleranza xenofoba in Germania negli ultimi mesi. Soprattutto nella parte orientale del Paese, e in particolar modo in Sassonia, si sono registrati vergognosi episodi di disumanità “attiva” o “passiva” come ad esempio l’assedio al bus di migranti a Clausnitz, l’esultanza di un gruppo di cittadini di Bautzen al rogo di un hotel destinato a diventare centro di accoglienza, gli applausi dopo le percosse a quattro migranti a Francoforte sull’Oder. In generale nel 2016 sono aumentati gli attentati di matrice xenofoba contro i centri di accoglienza da parte dell’estrema destra tedesca: secondo la polizia criminale federale (BKA), fino al 17 ottobre si sono verificati 797 attacchi, quasi tutti scatenati da motivazioni politiche (non è stato così solo in 57 casi). Ma il dato forse più preoccupante è il clima di crescente normalizzazione e assuefazione in cui spesso si svolgono tanto le violenze quanto episodi drammatici come il suicidio del minorenne somalo. Perché il male radicale, come insegnano gli orrori del Secolo breve, non può mai realizzarsi senza una parte consistente della popolazione che volge lo sguardo dall’altra parte. O, peggio ancora, che applaude feroce e filma partecipe coi suoi implacabili smartphone. Fonte: http://berlinocacioepepemagazine.com/germania-migrante-15enne-si-suicida-mentre-la-folla-lo-incita-a-lanciarsi-nel-vuoto/ Edited November 5, 2016 by Sampei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Germania, migrante 15enne si suicida mentre la folla lo incita a saltare nel vuoto Sei proprio un radical chic che sogna di farsi violentare da questi bruti disumani violenti pericolosi eccetera eccetera. Il disdoro cada su di te, brutta sottospecie di caso clinico pro-integrazione che non sei altro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 (edited) Diciamo che i tedeschi erano pure più radical chic di voi fin quando gli immigrati arrivavano sulle coste italiane o spagnole. Erano bravi a parole fin quando il fenomeno non ha toccato anche loro ed ora vediamo la realtà. Parlare.è molto facile... Edited November 5, 2016 by Ilromantico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Parlare.è molto facile... E tu lo hai dimostrato ampiamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Ora continuate pure a ripetere quanto l'islam non sia una minaccia e quanto sia invece una "religione di pace" degna di essere rispettata e assolutamente da "integrare" nella nostra società. Be', qualcuno avrebbe potuto e potrebbe forse ancora parlare altrettanto male del Cristianesimo, del Giudaismo, dell'Induismo eccetera. Non è mica facile stabilire fino a che punto la religione d'un dio o meglio la dottrina teologica e morale ad essa connessa sia minacciosa o no, pacifica o no ed integrabile nella "nostra" società o no. Certo è innegabile che l'islamisno oggi dia parecchi problemi soprattutto nelle sue frange più integraliste e soprattutto là dov'è religione assolutamente prevalente, come in Indonesia, ma d'altronde criminalizzare tutto penso sia molto controproducente, se non altro perché troppo spesso desideriamo i capitali di certi ricchi Paesi islamici per le nostre disastrate finanze pubbliche e private. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Diciamo che i tedeschi erano pure più radical chic di voi Diciamo - semmai - che noi Italiani è già tanto se impediamo ai Tedeschi di uccidere Mario Draghi I Tedeschi sono talmente Radical Chic da aver concluso un trattato con Erdogan per contenere il flusso in Germania e da fregarsene invece degli sbarchi in Italia, per non dispiacere alla politica estera della Francia in Libia La quintessenza del radical chic....proprio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 Diciamo che i tedeschi erano pure più radical chic di voi fin quando gli immigrati arrivavano sulle coste italiane o spagnole. Erano bravi a parole fin quando il fenomeno non ha toccato anche loro ed ora vediamo la realtà. Parlare.è molto facile... Esatto...fin quando la problematica li tangeva minimamente facevano gli splendidi, ora che stanno assaporando il dark side della sostituzione etnica iniziano ad aprire gli occhi...Ben gli sta, visto che la Merkel è stata una dei promotori di questo scempio mascherato da accoglienza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 Io la vedrei con preoccupazione. In fondo tutti i movimenti xenofobi sono storicamente associati con l'omofobia. Quindi non è che si accetti tutto il pacchetto. Poi va be'. al di là di altre considerazioni deliranti, mi piacerebbe parlarne con gli autoctoni, magari danno un interpretazione migliore di quella dei giornali italiani. Visto che già con l'AFD sembravache ci fosse la tragedia, invece, qua la maggior parte li considera dei cretini che hanno solo un dominio in una regione insignificante, a detta loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 .Ben gli sta, visto che la Merkel è stata una dei promotori di questo scempio mascherato da accoglienza. Forse aveva un occhio anche alle necessità occupazionali della macchina produttiva germanica: gli stranieri residenti sono più di 7 milioni di cui i Turchi, che per lo più sono musulmani, più di 2 milioni. Difficile pensare che siano lì tutti come ospiti a titolo gratuito, a mangiare, bere, dormire a sbafo..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 La Merkel prima dell'inizio di questa crisi era alle stelle nei sondaggi, credo ne avrebbe fatto volentieri a meno della crisi dei profughi Poi obiettivamente la Germania non si è mai esposta molto su Iraq, Siria e Afghanistan Gli bastano e avanzano i Greci e gli Italiani Se esiste un colpevole della situazione il suo nome è Obama ( che in parte paga gli errori di Bush Jr ) Solo che non si può dire a voce alta... Il limite della Merkel potrebbe essere di essersene fregata del MO essendo una zona in cui la Germania non ha un proprio interesse nazionale. Il problema è che la Merkel di fatto comanda l'UE, non solo la Germania Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 Si, ma in ogni caso la causa di fanta-politica, non giustifica gli atteggiamenti che assumono nei paesi ospitanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 Mah insomma possiamo anche pensare all'esodo di massa di profughi come una invasione di locuste...cioè come ad una piaga biblica o un disastro naturale Io preferisco la politica ( anche perchè altrimenti non ci resterebbe che pregare o bestemmiare...) Certo individuare le cause di un fenomeno può non bastare a risolvere il problema Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 non giustifica gli atteggiamenti che assumono nei paesi ospitanti. Un bell'esempio del "fare d'ogni erba un fascio": un fascio di 7 milioni, almeno in Germania, di cui quasi 5 milioni musulmani, di cui più di 2 milioni turchi.... Ed anche volendo considerare solo gli ultimi arrivati, nel 2015 la Germania ha accolto quasi 1 milione e mezzo di profughi per lo più musulmani: 1 milione e mezzo di "atteggiamenti ingiustificati"? Suvvia..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 7, 2016 Share Posted November 7, 2016 Ma suvvia che? Ognuno creda un po' a quello che vuole. Come se dovessi ignorare la faccenda degli stupri in germania e degli ultimi attentati in Europa, grazie ai rifugiati e all'omertà e alla protezione da parte dei musulmani. Ma poi ogni giorno se ne sente una. Oggi ho letto che in un quartiere di Madrid ci sono dei magrebini che rubano per strade alle vecchie(fatto insolito) e ho letto anche del.casino rifugiati a parigi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted November 7, 2016 Share Posted November 7, 2016 Ma per carità, non dico che non siano veri furti, stupri, casini vari e non dico neppure che non siano riferibili più spesso a stranieri (musulmani) che ad indigeni. Dico solo che, se non tutti, anche solo la maggioranza dei 5 milioni di musulmani in Germania fossero pur occasionalmente ladri, stupratori, attentatori, la Germania sarebbe un lager (in senso hitleriano....) per i Tedeschi! Attenzione con le esagerazioni, perché distruggono ogni efficacia d'argomentazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted November 7, 2016 Share Posted November 7, 2016 Attenzione con le esagerazioni, perché distruggono ogni efficacia d'argomentazione. Le argomentazioni perdono di consistenza quando parla la paura istintiva e irrazionale, lontana da ogni controllo e da ogni autoanalisi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted November 7, 2016 Share Posted November 7, 2016 Mario, ma sai com'è...lontano dalla vista lontano dal cuore. Di molte cose manco ce ne rendiamo conto perché molti vivono in quartieri limitrofi o perché certe situazioni non ci toccano direttamente. Basti pensare che alcuni che vivono nel centro città, dall'oggi al domani, si sono ritrovati a vivere un incubo dopo aver passato una vita a sacrificarsi per comprare una casa. Di casi di pisos patera(appartamenti sovraffolati) ce ne sono un bel po'. Nel migliore dei casi ti ritrovi 8magrebini in 30m2 come vicini, ma in altri fanno fuoco, rumore continuo, sporcizia e altre inciviltà. Ho capito il tuo discorso Mario e, anche se ti sembra impossibile, sono della tua stessa linea. Dico solo che è tutto un discorso di proporzione dei fenomeni e che non si possono sottostimare le origini e i costumi di certi popoli. Perché più della maggior parte degli immigrati non è problematica, vero e verissimo, ma la restante percentuale bassa di problematici risulta essere un numero alquanto elevato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted December 10, 2016 Share Posted December 10, 2016 (edited) La Commissione Ue: “Irregolari l’80% dei migranti che arrivano in Italia” Bruxelles archivia la procedura di infrazione contro Italia e Grecia sulla raccolta delle impronte Bruxelles chiude la procedura di infrazione contro Roma e Atene sulla registrazione e la raccolta delle impronte digitali dei migranti per il sistema Eurodac. Ma allo stesso tempo ricorda che la stragrande maggioranza dei migranti che arrivano in Italia - ben «l’80%» circa secondo l’ultima stima diffusa dal commissario Ue Dimitris Avramopoulos - ovvero 4 su 5, sono economici, da considerare come «irregolari», e come tali, secondo la politica europea, da rimpatriare. L’Ue, avverte Avramopoulos, non ha intenzione di «cambiare i criteri» per aggiungere nazionalità a quelle che già possono beneficiare dei ricollocamenti, cioè, eritrei e siriani. Mentre la Lega, col vicesegretario Lorenzo Fontana, trae spunto dal dato per attaccare l’operato di Renzi. I migranti che arrivano sulla rotta del Mediterraneo centrale - in tutto 174.296 nel 2016 (dati Unhcr al 7 dicembre, il 24% in più rispetto al 2015, quando erano stati 153.842) provengono soprattutto dai Paesi dell’Africa sub-sahariana, quindi - eritrei a parte - tutti gli altri non sono candidabili per la ridistribuzione. Secondo i dati dell’Unhcr solo il 24% dei migranti arrivati in Italia quest’anno giungono dai primi dieci Paesi «refugee-producing». Il primo Paese di provenienza dei migranti è infatti la Nigeria (21%), il secondo l’Eritrea (12%) e a seguire Sudan, Gambia, Costa d’Avorio (7%) e poi ancora Guinea (6%); Somalia, Mali, Senegal (5%) e Bangladesh (4%). Il meccanismo dei ricollocamenti comunque non sta dando i risultati sperati. Anche se a Bruxelles novembre viene indicato come «il mese record» per i trasferimenti, quelli dall’Italia sono stati 401, e in tutto, dall’inizio del programma ad oggi, sono stati 1.406, sui 34.953 previsti entro settembre 2017. Scorrendo i dati, si vede che Ungheria e Slovacchia non hanno offerto neppure un posto, e sebbene altri lo abbiano fatto - Bulgaria, 140; Repubblica Ceca, 20; Estonia, 8; Lituania, 60 e Polonia, 35 - poi non hanno messo in pratica. Ma alla procedura d’infrazione «non ci siamo ancora», spiega Avramopoulos. Siamo invece ai trasferimenti dei migranti dagli altri Paesi Ue verso la Grecia, in applicazione del regolamento di Dublino, a partire dal 15 marzo 2017, mentre continua intenso il lavoro della presidenza slovacca che punta a trovare un accordo politico di massima sulla revisione del sistema, facendo passare il concetto di “solidarietà flessibile” - negli ultimi documenti circolati ribattezzata `solidarietà effettiva´. La proposta su Dublino, che preme a Bratislava, di fatto scardina quella della Commissione europea, lasciando ben pochi elementi solidali. Tra le altre cose prevede ricollocamenti “a la carte”, con la possibilità di scegliere le “categorie” da trasferire, e «detenzioni» per evitare la fuga dei migranti verso altri Paesi. Sul dossier è prevista una nuova discussione domani, al pranzo informale del consiglio dei ministri Ue dell’Interno, dove per l’Italia sarà presente il sottosegretario Domenico Manzione. Ma il grosso della partita sarà al vertice dei leader del 15 dicembre, dove l’Italia arriva indebolita dal post-referendum. La Commissione Ue spinge per chiudere il dossier, così divisivo, prima dei negoziati sulla Brexit, di marzo. E in pressing per la chiusura sono anche Berlino e Parigi, che non vogliono trovarsi a discutere della questione in piena campagna elettorale. http://www.lastampa.it/2016/12/08/italia/cronache/l-degli-arrivi-di-migranti-in-italia-sono-irregolari-secondo-la-commissione-europea-v40UviiN4Y0jxDkOI3elfK/pagina.html Oh, guarda un po', la stessa Commissione Ue conferma quello che ho sempre detto e cioè che in Italia arrivano praticamente solo migranti economici (guarda caso di solito uomini belli pingui mentre donne e bambini sono pochi in confronto) in cerca del Bengodi. I veri profughi sono quelli che passano per la rotta balcanica. Edited December 10, 2016 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted December 10, 2016 Share Posted December 10, 2016 In Indonesia ci sono state massicce proteste contro Purnama, governatore cristiano di Giacarta, "reo" di essere cristiano. Purnama è stato preso di mira da manifestanti islamici per il suo essere non musulmano, e in quanto tale non degno di esercitare il potere su una popolazione devota ad Allah, secondo l'interpretazione di un versetto del corano che dovrebbe vietarlo. Non è un caso isolato, negli ultimi anni l'islam in Indonesia è andato sempre più radicalizzandosi: le donne hanno cominciato a indossare di più il velo, sono state aperte molte scuole islamiche e le politiche nei confronti della minoranza LGBT sono diventate più violente e restrittive. Ora continuate pure a ripetere quanto l'islam non sia una minaccia e quanto sia invece una "religione di pace" degna di essere rispettata e assolutamente da "integrare" nella nostra società. Vallo a spiegare agli ignoranti. Io dell'Indonesia ne so qualcosa per esperienza diretta. Ma no, gli stranieri e gli islamici sono per forza brava gente! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted December 10, 2016 Share Posted December 10, 2016 E l'aumento delle aggressioni omofobe? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted December 10, 2016 Share Posted December 10, 2016 E l'aumento delle aggressioni omofobe? Che domanda scomoda... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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