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Esiste il Gay Radar ?


Dreaming

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Si dice che i Gay abbiano un sesto senso particolare per "riconoscere" le persone dello stesso orientamento sessuale.Io ho dei dubbi ma vi chiedo, in base alle vostre esperienze, esiste davvero questo Gay Radar e se si, come si fa a riconoscere un Ragazzo Gay (non effemminato) . Ci sono dei segnali particolari?

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li sgamo quasi tutti  :P

 

io credo che si tratti forse che passando il tempo in locali e quant'altro

ci affini "l'occhio"

solitamente si capisce dalla gestualita'

dal tono di voce

dai giochetti di sguardi

un po' dal vestire

un po' dall'uso a volte smodato di profumi e creme corpo

 

:P

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solitamente si capisce dalla gestualita'

dal tono di voce

dai giochetti di sguardi

un po' dal vestire

un po' dall'uso a volte smodato di profumi e creme corpo

 

Ok, almeno ora so che se tu mi incontrassi da qualche parte, non capiresti mai che io sono gay...

Comunque il gaydar certo che esiste. E appunto perchè esiste, si basa su sensazioni e istinti, non certo su voce, abiti e profumi... E' una sorta di sesto senso, o settimo senso, se vogliamo. Non è sviluppato in tutti i gay allo stesso modo e di certo non nei neofiti.

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A forza di viverci insieme ho sviluppato il gay radar e devo dire che li azzecco tutti...sia i gay, che i gay repressi (come dice lover  :P)...

Mi è difficile identificare le donne...su quello non sono ancora sviluppata  ;)

Comunque non saprei spiegare come faccio a riconoscerli...è una cosa che si sente a pelle (come il deodorante della pubblicità... :P)

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Esiste, esiste :P

 

I primi periodi (ho preso coscienza di come sono a 20 anni) non riuscivo a identificare, forse nemmeno ci pensavo, piano piano ho iniziato a fare caso a alcune caratteristiche. Mi sono reso conto però che a volte funziona senza che ci sia qualche indizio, ma solo una sensazione...

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un pò vi invidio..se esiste io non penso proprio di averlo..ha funzionato solo una volta su un ragazzo che vedevo sull'autobus..ancora prima che mi rendessi conto di non essere etero..poi quando serve non funziona mai..certi atteggiamenti mooooooooooooolto ambigui che credevo di interpretare in quel senso si sono dimostrati a mio grande rammarico in...bleh..puro e semplice cameratismo..non sono ancora convinto comunque..però mi faccio una ragione..

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Non usi il gaydar nei comportamenti ambigui di una persona.

E' una cosa che si attiva da sola quasi in un secondo.

Sei a passeggio in centro e davanti a te vedi un ragazzo. Dopo qualche secondo si accende dentro di te la lucetta "E' GAY" poi magari si accende l'altra che dice "E NON E' REPRESSO" :P

 

E' una questione di pratica. Se sei gay è una cosa innata ma che bisogna allenarla.

 

Per quanto mi riguarda "uso il metodo" dello sguardo. Se guardi un ragazzo negli occhi e lui si volta in un'altra direzione dopo 1.2 secondi è etero; se succede dopo 3.8secondi è gay ;)

Bisogna anche capire COME ti sta guardando. Ci sono anche gli etero che ti fissano e poi ti dicono "CHE CAZZO TI GUARDI???" :P

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Ok, almeno ora so che se tu mi incontrassi da qualche parte, non capiresti mai che io sono gay...

 

 

onestamente non credo che l'informazione potrebbe interessarmi  :P

 

@E appunto perchè esiste, si basa su sensazioni e istinti-> questo lo sa anche mia nonna

 

perche' invece non provi a tentare di spiegare queste sensazioni e istinti?

 

che ci siano mi sembra abbastanza ovvio

 

quello che si chiedeva nel post

era di provare a spiegare da cosa scaturiscano

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onestamente non credo che l'informazione potrebbe interessarmi  :P

 

Beh, la cosa è reciproca... per l'amor di dio...  :P

 

@E appunto perchè esiste, si basa su sensazioni e istinti-> questo lo sa anche mia nonna

 

Complimenti alla nonna che pare più sveglia della nipote...

 

perche' invece non provi a tentare di spiegare queste sensazioni e istinti?

che ci siano mi sembra abbastanza ovvio

quello che si chiedeva nel post

era di provare a spiegare da cosa scaturiscano

 

Tu accontentati di riconoscere i gay dalla voce stridula, dai vestiti fashion e dal trucco vistoso...

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no li riconosco anche dall'alto livello di inutile acidita'  :)  :P

 

se vuoi posso anche tentare di spiegare il mio intervento ..

visto che ,

un po' la tua visione limitata del mondo gaius

..e un po' il tuo livello acido

ti impediscono di coglierne a fondo il senso

 

 

un po' dal vestire-> ho notato che  cmq il ragazzo

gheis anche non vestendosi D&G ha cmq un certo gusto nel vestire

 

la scelta degli abbinamenti ha quasi sempre un buon gusto.

ma anche banalmente come lo porta il vestito..

che sia una semplice camicia + maglioncino e jeans

l'insieme e' sempre in ordine e curato

 

per assurdo il commesso della conad dietro a casa mia

ha il classico stile semi/pancabbestia bolognese

 

nonostante cio' riesce a mantere cmq

quel "qualcosa in piu'"

 

quantificabile in

piccoli accorgimenti

quali la scelta dei colori

e la disposizione di accessori vari in modo armonioso e coordinato

 

 

 

dal tono di voce->ho visto che alcuni gheis anche se non scheccano stile solange

hanno cmq un tono e un'impostazione di voce

meno..."rozzo"..

atto (volontario o meno non lo so) a mantere un'eleganza di fondo

anche se non usano un linguaggio aulico

 

lo stesso dicasi per la gestualita'

 

molti ragazzi etero

li vedo spesso..."pesanti"

nel muoversi o spostarsi

a differenza di molto gay

 

non lo so..a paragone li vedo piu'

aggraziati ..meno goffi

 

 

 

in sostanza nei ragazzi gay

solitamente vedo a differenza di coetanei etero

un eleganza di fondo e certo buon gusto

nel muoversi nel vestire...nel parlare

che permette loro di avere quel "qualcosa in piu'"

anche senza necessariamente

foderarsi di armani dalla testa ai piedi

 

 

 

 

@Tu accontentati di riconoscere i gay dalla voce stridula, dai vestiti fashion e dal trucco vistoso...-> continui a non rispondere in modo inerente al topic ;)

...direi che se non hai niente da dire in merito puoi anche risparmiarti non credi?

non credo te lo prescriva il medico lo smanettamento di stronzate gratuite su intronet  :P

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Se il Gay radar esiste, e se me l'hanno fornito... spero che sia ancora in garanzia  :P

 

Qualche volta con i ragazzi ci azzecco, aiutandomi anche con gli stereotipi (ma la cosiddetta "metrosessualità", che è diffusissima, non aiuta molto...) ma soprattutto basandomi su sensazioni varie ed eventuali che non saprei proprio spiegare. Se non è un semplice osservare i passanti, e se ho l'occasione di conoscere almeno un pochettino la persona su cui voglio indagare ( :P ;)), molto spesso faccio una specie di percorso psicologico all'inverso oppure mi baso su idee politiche, principali tratti caratteriali etc. etc.

 

Con le ragazze niente proprio (sempre la solita sfigata :)).

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Ok, ora manca qualcuno che dica che i gay si riconoscono da come tengono in mano la sigaretta o il cellulare... poi siamo apposto... lascio a te, nihil, questo onore...

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*gli esperti dicono che in trentino le sfrante li riconoscono dall'olfatto..come gli orsi*  :P

 

 

editiamo vha

io pero' non ho capito una cosa

 

@è una cosa che si sente a pelle

@ma solo una sensazione

@E' una cosa che si attiva da sola quasi in un secondo

@sensazioni varie ed eventuali che non saprei proprio spiegare

 

le varie risposte hanno in comune

una vaghezza di fondo

 

questa "cosa" (cosa? )

queste sensazioni

da cosa sono scatenate?

 

c'e' un denominatore comune?

piccole caratteristiche magari..

in alcuni casi piu' marcati

in altri meno,

comuni a gran parte della popolazione gay

che viste...toccate..vissute

giorno per giorno..

inconsciamente

permettono di "catalogare" una persona come gay confrontandola con un etero sessuale?

 

e' un potere ESP?

sono feromoni?

 

qualcuno se l'e' mai chiesto?

o basta che funzioni? O.o

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Sinceramente il mio gay-radar è poco sviluppato...

Mi viene da pensare che uno è gay solo se veste bene, è curato e...sculetta :P

Come uno che è venuto oggi al lavoro a consegnare una cosa, una vera checca sfranta.

Però non me la prendo, c'è da dire infatti che adesso come adesso il mondo è pieno di gay insospettabili  :rotfl:

Credo che lo stereotipo del gay effeminato e superbo (in altre parole le DIVE) sia ormai abbondantemente superato e sono rimasti in pochi a darlo a vedere così. Perfortuna dico io

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il mio gay radar e' sviluppatissimo....

Onestamente non ho sbagliato mai un colpo...

chi credevo fosse gay si e' rivelato o bisex, o gay...

 

i miei migliori amici non ci credevano.... finche' non gli ho portato delle prove  :rotfl:

 

La cosa bella e' che di uno avevo capito fosse bisex  :P ha negato finche' ha potuto  :P

 

ovvio che sia + facile capirlo frequentando le persone, ma capita spessissimo che riesca ad inquadrare perfettamente persone omosessuali.

E non e' perche' si muovono diversamente dagli etero o perche' vestono in maniera differente. Lo capisco spesso con solo uno sguardo...

 

Almeno per ora, nessuno mi ha mai smentito  :P ma ha sempre conferamto asd

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Per me non esiste, una leggenda metropolitana simile agli alligatori albini nelle fogne...uno è gay, non ci sono segnali, non ci sono modi di comportarsi...io anche prima di essermi scoperto gay sono sempre stato educato, capace di dialogare piacevolmente e con gusto nel vestire, non credo che i gusti sessuali di una persona possano essere connessi con queste caratteristiche che sono legate all'educazione familiare, al carattere e al contesto in cui si vive.

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Sinceramente il mio gay-radar è poco sviluppato...

Mi viene da pensare che uno è gay solo se veste bene, è curato e...sculetta :P

 

Non preoccuparti, se incontri Nihil lo sgami subito... ad occhi chiusi direi...  :rotfl:

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il mio è abbastanza in moto...a volte però capita di fare proprio delle brutte figure...ma chi sculetta ed è molto ma molto curato lo è quasi di certo...se poi è abbracciato con una tipa ancora più bella da lui allora piangiamo!!! :rotfl:

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Secondo me si e no, mi spiego:

 

Quando noi percepiamo qualcuno fuori di noi lo vediamo e lo sentiamo e lo tocchiamo, questo è un dato. Però è solo un mero dato che esista il suo corpo in carne e ossa ed in nulla possiamo e potremmo mai affermare, partendo dal solo dato dell'immagine degli altri, che gli altri posseggono un Io, una coscenza propria. Questa affermazione sarebbe un estendere la nostra esperienza personale ad altri individui secondo una legge di analogia, la quale non ci viene suggerita dal solo dato immediato della presenza degli altri nella nostra coscienza. Il fenomeno "altri individui" presente alla nostra coscienza ci dice solamente che esistono immagini di altri individui che giunge alla nostra mente (cioè se noi fossimo quadrati e vedessimo altri quadrati, una volta riconosciuto un quadrato è analogia che poi tutti i lati sono uguali, poiché i nostri lo sono). Quindi è possibile che esista un "gay radar", ma esso è solo limitato alle proprie esperienze, si riconoscerà ciò che noi abbiamo appreso, come noi ci comportiamo e nulla più. Non è possibile guardando una foto, di un ragazzo/a che non è facente nulla di particolare, se esso è omosessuale o no. Ma nella vita osservandolo ci troviamo davanti alle leggi degli specchi e allora riconosciamo noi stessi.

 

Dimenticavo di aggiungere (per sbaglio non ho modificato, chiedo scusa) che è fondamentale ritenere che gli individui con il "gay-radar" sono veramente gay nell'essenza e non semplici persone che compiono atti omosessuali.

 

 

EDIT* Scuse accettate

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Il mio non funziona per niente! -.- All'uni c'era un ragazzo effeminato, decisamente gay, ma l'altro giorno l'ho visto che si baciava con una ragazza  :P Però sono sempre del parere che sia gay! Mentre un altro dice di odiare i gay, ma anche lui è un gay evidente! Represso sa mai...Spero che si sviluppi meglio il mio radar, col tempo, con l'esperienza...chissà!  :rotfl:

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Io sono ancora alle prime armi, ma il mio ragazzo è un esperto! Ha una precisione del 100% direi, non so come faccia!  :rotfl: E comunque per accorgermi di qualcuno devo almeno vederlo un secondo, a lui basta neanche un momento... mah, sarà una tecnica che si affina con il tempo?  :P

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bella definizione anubis  :rotfl:

 

Grazie Nihil :P Se è una captatio benevolentiae è ben riuscita :P

 

Io sono ancora alle prime armi, ma il mio ragazzo è un esperto! Ha una precisione del 100% direi, non so come faccia!  :P E comunque per accorgermi di qualcuno devo almeno vederlo un secondo, a lui basta neanche un momento... mah, sarà una tecnica che si affina con il tempo?  :D

 

Non credo si affini col tempo, ma con una maggiore conoscenza di se stessi e della propria esistenza, una presa di coscenza di cosa e chi si è, concetto che può essere legato al tempo, ma non è detto.

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Secondo me è tutta questione di fortuna. Secondo quanto dice paperotto, se io fisso un ragazzo e mi convinco che quello è gay (come ho fatto), come mai ho sempre scentrato??!  :P :rotfl:

Io allora non l'ho ancora sviluppato, a parte per i casi di omosessualità che riconoscerebbero anche le piante.

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Secondo me è tutta questione di fortuna. Secondo quanto dice paperotto, se io fisso un ragazzo e mi convinco che quello è gay (come ho fatto), come mai ho sempre scentrato??!   

Io allora non l'ho ancora sviluppato, a parte i casi che riconoscerebbero anche le piante.

 

Mi duole, Alberto, tentare una confutazione del tuo discorso, ma sono messe in ballo troppe questioni inaccettabili per il discorso posto, mentre bisogna eliminare l'accidentalità dell'essere. Se ammettiamo la fortuna/caso allora dovremmo asserire una forza esterna che ha fatto si che avvenisse una precisa cosa e che essa avviene in modo oggettivo. Quindi non vi sarebbero differenza qualitative di molto, però tu stesso dici che non l'hai ancora sviluppato, quindi elimini la fortuna per un concetto di un discorso di "esercizio" però quindi sarebbe innato in tutte le persone ed è sviluppabile, posizione non diversa dalla mia. Cosa totalmente diversa invece è dire che se lo fissi è gay, effettivamente nella mente (che può manipolare la realtà esterna che di per se è separata da noi) divine gay per forza di convinzione.

 

Al contrario ritengo che le leggi della risonanza e degli specchi spieghino tutto perfettamente (copia-incolla da un forum di esoterismo):

 

La Legge della Risonanza

 

Quando qualcuno ti irrita è probabilmente perché:

 

a) Vedi in lui una parte di te stesso che non ti piace. Rifiuti di vedere quella qualità in te e non ti piace vederla nemmeno in un altro;

 

:rotfl: Il modo in cui quella persona ti maltratta rispecchia il modo in cui maltratti te stesso.

 

c) Ti ricorda qualche problema al quale sei attaccato: qualcuno che non hai perdonato, qualche

limitazione con la quale non ti sei riconciliato;

 

d) Non ti permette di distorcere la verità come fai di solito, oppure non si presta al tuo gioco, non sostiene le tue illusioni preferite, non vuole ignorare ciò che è ovvio.

 

Qualunque sia la situazione che ti disturba, può essere volta a tuo vantaggio oppure essere sprecata. Puoi scegliere di guardare dentro di te e cercare quale paura sepolta, o quale dolore nascosto, o quale rabbia repressa siano stati riattivati e portati in superficie, oppure di guardare fuori e dare la colpa a qualcun altro, accusare qualcuno di volerti usare.

 

Puoi imparare e crescere grazie a questa situazione, oppure perdere una preziosa occasione. In questo caso il cosmo (la vita) deve prendersi la briga di ricreare nuovamente la stessa situazione, per un numero infinito di volte, finché alla fine non riuscirai a capire.

 

Quando ti rendi conto che qualcuno ti sta facendo soffrire, devi essere grato a quella persona perché in quel momento è il tuo insegnante. Essendo esattamente quello che è, ha “premuto un pulsante” nel tuo subconscio. Ora questo “pulsante” può diventare consapevole e tu hai fatto un passo in più verso la libertà.

 

 

I 7 specchi Esseni

 

Sono antichi strumenti conosciuti e diffusi dagli Esseni che ci aiutano a riconoscere le emozioni che affrontiamo nella vita di tutti i giorni e a trasformarle, modificando, così, noi stessi in esseri a più alta vibrazione.

 

La nostra realtà interiore ci viene riflessa dalle persone e dalle azioni che cl circondano.

 

1) Specchio del momento Ciò che noi inviamo alle persone che ci stanno accanto. E' l'aspetto di noi stessi riflesso negli altri, nel momento presente.

 

2) Specchio di ciò che viene giudicato E' ciò che noi giudichiamo nel presente. Se poniamo molta carica su delle qualità o negatività e le giudichiamo negli altri, la vita ci pone in condizione di vivere delle esperienze, delle relazioni che ci rimanderanno indietro questi modelli. Una volta che il modello viene riconosciuto ed integrato esso sparirà in tutti gli aspetti della nostra vita perché questa è di natura olografica.

 

3) Specchio di ciò che ho perduto, ceduto o mi è stato portato via. Nella vita rinunciamo consapevolmente o inconsapevolmente ad una parte dì noi stessi per sopravvivere alle esperienze che ci capitano o perché qualcuno esercita un potere su di noi. Quando sentiamo un'attrazione magnetica nei confronti di un'altra persona siamo portati a pensare di essere innamorati oppure non riusciamo a capire perché ci sentiamo così attratti. In quel momento, quando sentiamo un pizzicorìo lungo la colonna vertebrale, la vita ci mostra qualcuno che possiede delle qualità, delle caratteristiche che abbiamo perduto e ricerchiamo per recuperare la nostra interezza. Noi siamo attratti da coloro che possiedono ciò che abbiamo perso per rinforzare la nostra mancanza, fin tanto che non lo riconosciamo e lo recuperiamo nella nostra vita.

 

4) Specchio dell'amore più dimenticato E' lo specchio che ci permette di osservare noi stessi in uno stato di dipendenza e compulsione. Attraverso la dipendenza e la compulsione noi rinunciamo alle cose che amiamo di più, e mentre le cediamo vediamo noi stessi quello a cui maggiormente teniamo e ne siamo sempre più sconfortati. Il caso estremo è quello dell'alcolista o del drogato, ma ci sono dipendenze anche meno appariscenti che funzionano allo stesso modo. Il modello si crea lentamente nel tempo e può essere riconosciuto e guarito ad ogni stadio senza aspettare di arrivare ai limiti estremi.

 

5) Specchio del padre e della madre Le azioni dei nostri genitori nei nostri confronti rappresentano quello che noi proviamo verso il nostro padre o madre celeste, ossia verso l'energia maschile e femminile del nostro creatore. Attraverso il rapporto con i nostri genitori essi ci mostrano le nostre aspettative e credenze verso il rapporto divino. La madre ed il padre terreni incarnano una parte terrena rappresentando gli aspetti della divinità come uno specchio potentissimo. In tutta la vita noi profondamente cerchiamo l'amore e l'approvazione dei nostri genitori perché in realtà desideriamo l'amore e l'approvazione Divina.

 

6) Specchio della ricerca nell'oscurità E' l'oscura notte dell'anima, sono i momenti più difficili che attraversiamo nella nostra vita. Occorre sempre tenere presente che quando attraversiamo queste alte sfide noi possediamo tutti gli strumenti che ci servono per superare la prova che stiamo vivendo. Non accade mai nulla che noi non siamo in grado di affrontare. La vita tende sempre verso l'equilibrio. In questi momenti bui, noi siamo nudi di fronte a noi stessi. Se in questi momenti comprendiamo che la luce e l'oscurità sono ambedue al nostro servizio per sviluppare noi stessi, il nostro corpo lo percepisce e lo riflette anche nei nostri rapporti umani. Così ci è data la possibilità di guarire dalle nostre paure. Se ammettiamo la possibilità che ambedue queste forze siano al nostro servizio potremo guarire dalle paure e

provare solo amore ed è sufficiente guarire un singolo ricordo per guarire le nostre paure universali. Fin tanto che non riusciremo a riconciliare la luce e l’oscurità la compassione non avrà molto senso per noi.

 

7) Specchio della percezione del sé E' lo specchio più difficile, più sottile da riconoscere. Ci invita a cercare la perfezione nell'imperfezione della vita. Ammettere che ciascuna esperienza è di per sé perfetta e naturale. Osservare le nostre esperienze senza paragonarle a nient'altro (in caso contrario a quale modello esterno dovremmo riferirci?). Noi stessi siamo il nostro unico elemento di riferimento per i risultati che raggiungiamo.

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Dunque...si penso che esista.

Il mio all'inizio era completamente fuori tara, e ritenevo ogni ragazzo, che anche solo per un millesimo di secondo mi guardava, gay!

Poi piano piano si è aggiustato...e boh diciamo che ora è attendibile all'80%...?

For example: a lavoro, una delle dipendenti, mi ha fatto scattare il radar fin da subito (anche perchè spesso la viene a prendere una sua """"amica""""), poi un giorno un altro mio collega mi dice: "oh ma lo sai che xxxx è gay?" e io: "SI LO SAPEVO!!!!" e mi sono fatto un bel balletino del "me lo ero detto!".

 

Tornando leggermente più seri, credo che noi gay tendiamo ad essere un "cincirillino" più attenti a come si comporta una persona, proprio perchè cerchiamo di vedere se si accende quella fantomatica "lucina".

C'è dire che quando ho visto il mio ragazzo, la lucina è esplosa! :)

 

Ah, aggiungo che mia madre ha un radar ancora più potente del mio, magari è genetico, so solo che quando vede un ragazzo gay, lei si irrigidisce e: "quello mi sembra un finocchino!" (si...non ci vede di buon occhio... :) )

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