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Prendo spunto da un post sui locali gay (http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/33090-com%C3%A8-lambiente-nei-locali/) per sottoporvi il mio "problema", che è in qualche modo legato alle questioni che presentava l'autore del post in questione.

 

Vi faccio una premessa: a 24 anni, alle prime esperienze da studente fuori sede e di vita autonoma fuori dalla famiglia, mi resi consapevole dei miei gusti sessuali fino ad allora ignorati e lasciati in sospeso nei meandri della mia psiche. Non potendo più ignorare il fatto che camminando lungo una affollata via della mia nuova città mi innamorassi ogni 10 secondi di tutti i ragazzi che incrociavo, capii che era arrivata finalmente l'ora di vivere quella parte di me che non avevo mai vissuto.

Volevo conoscere un ragazzo: l'unico mezzo per farlo erano le app. Iniziai così a incontrare gente, chat, caffè, giri in centro. Ero così emozionato per il solo fatto di parlare con un ragazzo gay (di fatto erano i miei primi "appuntamenti") che tendevo a innamorarmi di ciascuno di loro, ma con nessuno ero andato oltre. Dopo un po' di tempo iniziò una fase di delusione generale, non sapevo cosa volevo, cosa mi serviva. Arrivai alla conclusione che ciò che mi mancava era il sesso: non mi importava conoscere l'uomo della mia vita o spendere pomeriggi a parlare, volevo, detta in parole povere, togliermi il peso della verginità. Cercai su Romeo qualcuno con lo status "sesso" che puntualmente mi contattò. Lui, più grande di me, lo incotrai una sera, mi portò in giro con i suoi amici, ci baciammo e il giorno dopo arrivò il resto. Iniziò così una frequentazione che durò un mese e che per me rimane la frequentazione più lunga mai avuta. Seguirono altri incontri, sessuali e non, delusioni, cotte, pianti e disperazioni che in parte mi portarono anche a togliermi la concentrazione sul completamento degli studi.

Al momento credo di aver raggiunto un periodo di pace apparente perchè ho messo di cercare il possibile amore come un forsennato, se capita di conoscere qualcuno ok, ma non mi aspetto più nulla.

 

Sono passati due anni e una questione che invece non ho ancora risolto è quella delle amicizie. Amicizie con le quali uscire per i locali, per esempio. Per parlare di ragazzi, di sesso e di cose gay.

Se per il momento riesco a frequentare locali gay è perchè ci vado con la mia amica ma voi capite che non è la stessa cosa. Se con lei posso anche parlare di tutto non è come avere un amico gay.

L'unica conoscenza amichevole che sono riuscito a mantenere è con una persona che ora vive all'estero. Per il resto solo conoscenze, saluti al massimo.

Sta cosa inizia un po' a pesarmi perchè sebbene abbia altri amici (etero, che comunque si contano su una mano) mi manca il confronto con chi è come me.

 

Con tutto questo papiro io non vi voglio chiedere "come farsi degli amici gay", mi piacerebbe solo sapere se qualcuno ha avuto esperienze simili alla mia, chi si trova nella mia stessa situazione o chi ci è passato.

 

:)

 

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https://www.gay-forum.it/topic/33699-amicizie-gay/
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Le conoscenze virtuali, purtroppo, si impostano su un sistema teso a scremare le appetibilità sessuali dai rifiuti generali, che tendono ad essere accantonati senza la possibilità di valutare una possibile amicizia.

E' il contesto, a far la differenza, oltre alle singole necessità.

Il mio percorso si impostò in principio analogamente al tuo, con una serie di conoscenze superficiali dissipatesi nell'arco di pochi mesi.

Il mio primo autentico amico si palesò grazie ad un fortuito incontro determinato da un conoscente in comune: simpatia, complicità e sovrapponibilità di interessi ci portarono ad approfondire la conoscenza, e tutt'ora resta uno tra i miei più cari amici.

L'unico requisito basilare è l'assenza di attrazione sessuale - machedavèro? - che minerebbe inesorabilmente il destino del rapporto, unita all'assenza di invidia e tendenza emulativa.

Quanto il resto, complicità caratteriale e tanta fortuna.

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https://www.gay-forum.it/topic/33699-amicizie-gay/#findComment-948744
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non hai mai bazzicato qualche associazione frocia, nevvero?

Ho partecipato a un paio di incontri di gruppo ma non ne ho trovato grande giovamento. Ho conosciuto persone ma niente di profondo. Parteciparvi poi da "neo-gay" mi faceva sentire un po' a disagio, sarà che anche là alla fine c'erano gruppi già formati e io caratterialmente non sono uno che si lancia verso gli altri con disinvoltura.

 

a quanto dici, anche le tue amicizie etero si contano sulla punta delle dita? Perché, secondo te?

Come detto sopra, non sono un grande socializzatore, quei pochi amici mi conoscono per come sono e per me va bene così. So di avere qualche difficoltà di socializzazione data la mia timidezza ma credo di essere simpatico quanto basta per potermi legare amichevolmente anche a una sola persona.

Mi manca la frequentazione, ecco.

 

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https://www.gay-forum.it/topic/33699-amicizie-gay/#findComment-948969
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ho un concetto "personale" e forse "atipico" di amicizia che non combacia sicuramente con il termine raduno.  

 

Non ho capito neanche lontanamente la logica di questo pensiero, quindi forse hai ragione

 

Volendo, questo potrebbe essere uno spunto in-topic, la butto lì

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https://www.gay-forum.it/topic/33699-amicizie-gay/#findComment-949084
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Io, purtroppo, mi sento un po' disilluso in generale ma ho anche tanta speranza, vorrei poter cambiare idea.  Mi farebbe piacere poter trovare amici con cui passar del tempo, fare esperienze divertenti, senza dovermi preoccupare che ci siano altri interessi sotto. 

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Io sono un pò come te:ho 3 o 4 amici etero (due dei quali sono veri amici, e non è poco), ma con i gay ho avuto solo ... scopamicizie, finchè sono durate.

Purtroppo nei frocial e chat varie in genere la gente cerca solo sesso, e solitamente (almeno dalla mia esperienza) un gay che vuole essere tuo amico al 90% vuole solo portarti a letto (o se va meglio mettersi con te)

 

Io ho superato i 40 anni, ho poco tempo libero fuori dal lavoro e se mi tuffo nel mondo gay lo faccio solo per trovare una storia o degli incontri all'insegna del divertimento, pertanto anche se non ho amici gay vivo sereno lo stesso: alla fine mi bastano i miei amici etero; ma tu hai un'altra età ed è giusto che ti dedichi anche alle amicizie, sforzati di frequentare locali e compagnie varie, non si sa mai, ma credo che troverai più facilmente sesso che amicizia.

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https://www.gay-forum.it/topic/33699-amicizie-gay/#findComment-949470
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