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Ipocrisia gay? Vendola fa battezzare suo figlio.


Iron84

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Beh adesso qui scendiamo nel fondamentalismo ateo...

 

Sono d'accordo che tacciare di non intelligenza genericamente chiunque supponga un'entità divina sia almeno un'arroganza intellettuale che dovrebbe essere del tutto estranea a chi, come un ateo, fondi la propria posizione nella confutazione razionale di pretese necessità logiche dell'esistenza di uno o più dei.

 

Tuttavia è difficile negare che le credenze in certi dei, nelle loro proprietà  e nelle loro manifestazioni terrene lascino dubitare dell'intelligenza di chi creda queste cose:

razionalmente, ad esempio, possiamo ammettere che un dio eterno ed universale insemini una vergine in un tempo intermedio della storia umana ed in un luogo remoto della comunità umana per generare un figlio mezzo uomo e mezzo dio cui assegnare il gravoso compito di redimere tutto il genere umano passato presente e futuro morendo sulla croce ad opera d'un oscuro procuratore imperiale e risorgendo a beneficio di quattro esaltati indigeni?

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  • Mario1944

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Sono d'accordo che tacciare di non intelligenza genericamente chiunque supponga un'entità divina
 

Io non parlo di persone che credono in un'entità divina, ma parlo di persone che credono nelle religioni, quindi persone che oltre ad essere poco intelligenti, appoggiano un qualcosa che a confronto la mafia è un luna park.

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Parliamone quando avrai la triste mietitrice dietro la porta, un tempo anche io la pensavo come te poi ho capito che forse potrei caderci un domani.

 

Al momento l'unico personaggio ateo che è stato coerente fino alla fine, che io ricordi, è stato Monicelli.

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Io non parlo di persone che credono in un'entità divina, ma parlo di persone che credono nelle religioni,

 

Penso sia difficile "credere nelle religioni", semmai si crede in un dio o si coltiva una religione d'un dio....

E comunque certe affermazioni troppo generiche, in quanto fanno di ogni erba un fascio, danno adito ad ambiguità e confusioni oltre a rivelare scarsa attenzione alle argomentazioni razionali.

 

Così le tue affermazioni:

 

 

 

Già il fatto che una persona sia credente dimostra quanto poco sia intelligente, se poi è pure gay ancora peggio.

 

non distinguono adeguatamente gli oggetti (divini) delle credenze e non distinguono tra le varie credenze negli dei alcune delle quali non implicano omofobia.

 

 

 

 

Parliamone quando avrai la triste mietitrice dietro la porta,

 

Io ho un'età adeguata alla mietitrice, ma non trovo ragioni per cui pensare che esista un dio, se non quella di sperare di sopravvivere spiritualmente od intellettualmente in eterno in forza d'una predilezione di lui verso la nostra specie:

il che, come ragione, mi pare assai deboluccia, se non altro perché scambia la nostra arroganza di specie con il rigore dell'argomentazione razionale.

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La cosa divertente è che, forse mi sbaglio, ma nessun dio "umano" ci ha creato mortali. Se Dio esiste allora ci regala una seconda vita eterna o non esiste , di un dio buono e misericordioso che non ci dà la eternità non sappiamo che farcene.

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

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di un dio buono e misericordioso che non ci dà la eternità non sappiamo che farcene.

 

Questo presupporrebbe che l'immortalità (suppongo tu usi eternità nel senso d'immortalità.....) implicasse sempre una beatitudine perpetua.

Ma se l'immortalità potesse imlicare anche un tormento perpetuo della specie di quello della tradizione infernale cristiana, allora un dio buono e misericordioso sarebbe tale solo se concedesse finalmente morte al tormentato oppure se un giorno pure remoto ne cessasse il tormento.

Questo però sarebbe contraddittorio con la pretesa giustizia divina che premia perpetuamente quelli che sono stati buoni in questa vita e punisce perpetuamente quelli che sono stati malvagi.

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privateuniverse

Anche un non credente, un  non cristiano, sono intrisi di cattolicesimo, e non può essere altrimenti. . 

 

Parla per te.

Ma, dato che Vendola si dichiara cattolico  e che la dottrina cattolica raccomanda il battesimo subito dopo la nascita ad evitare gli effetti della permanenza nel peccato originale, effetti mortali per la salute dell'anima, è coerente con il suo cattolicesimo il battesimo del figlio infante adottivo o naturale che sia.

Il punto è che il suo cattolicesimo non è coerente con tutto il resto: con il suo essere un omosessuale che convive con il partner e con il suo aver fatto ricorso alla gestazione per altri per avere un figlio da crescere con il suo compagno.

 

Per la chiesa cattolica va benissimo così. Non ha importanza che Vendola sia omosessuale, viva con il suo compagno e si organizzi con lui per avere un figlio da crescere con la gestazione per altri: l'importante è che, comunque, egli si riconosca cattolico, riconosca, con i suoi comportamenti, l'autorità morale e religiosa della chiesa cattolica, si assoggetti a essa.

 

Sarà la chiesa cattolica, poi, non Vendola, a decidere come usare questa legittimazione e di quest'autorità.

 

Ma non saranno certo Vendola e il suo compagno canadese a subirne le conseguenze.

Lascio solo i passaggi più deliranti.

 

 

In attesa della festa per la prima comunione del piccolo Tobia

o dell'invasione islamica

 

L'opinione di Stefano Zecchi:

 

Vendola ha fatto bene ha dato libertà a Tobia

La maternità surrogata è barbarie, ma non va censurato: ha rispettato il piccolo

 

Privarla di quel primo, essenziale ingresso nella nostra tradizione, il battesimo, sarebbe stato un gesto arrogante...Il pensiero e la storia personale di Vendola sono una piccola cosa di fronte alla nostra storia collettiva, alla nostra tradizione.

Scegliendo per suo figlio il battesimo, Vendola ha messo da parte la sua soggettività e ha deciso che, molto più importante della sua idea di vita, è affidare il bambino, di cui è responsabile, alla via maestra su cui procede la nostra civiltà...quel bambino, che oggi è esattamente uguale a tutti i piccoli appena nati, parte anche lui ben allineato al nastro di partenza della storia.

 

http://www.ilgiornale.it/news/politica/vendola-ha-fatto-bene-ha-dato-libert-tobia-1317203.html

Cos'è credere in Dio?

 

Una tradizione, come gli gnocchi il giovedì.

 

Quindi, il punto è fare quel che è necessario per salvare la tradizione, quale che ne sia il contenuto.

 

E il bello è che Vendola, con il suo gesto, ha fatto esattamente quel che voleva Zecchi.

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Il punto è che il suo cattolicesimo non è coerente con tutto il resto: con il suo essere un omosessuale che convive con il partner e con il suo aver fatto ricorso alla gestazione per altri per avere un figlio da crescere con il suo compagno.

 

Se è per questo anche professare un'ideologia marxista (ammesso che egli sia marxista e non semplicemente comunista) non è coerente con il professare la fede cattolica, ma io ho considerato, secondo topic, la coerenza della scelta di battezzare il figlio:

questa scelta è certamente coerente con il suo asserito essere cristiano e cattolico, a prescindere dall'incoerenza cattolica di altre sue scelte ideologiche o comportamentali.

 

 

 

 

l'importante è che, comunque, egli si riconosca cattolico, riconosca, con i suoi comportamenti, l'autorità morale e religiosa della chiesa cattolica, si assoggetti a essa.

 

Essenzialmente sì:

il riconoscimento dell'autorità della Chiesa implica essere in comunione con essa ed infatti chi ne è escluso è s-comunicato.

Certamente un riconoscimento nominale dell'autorità, che tuttavia non si traduca in comportamenti conformi al dettato cattolico, può essere considerato, in presenza di reiterate condanne e censure ed ammonizioni, di fatto un ripudio di tale autorità e quindi implicare da parte della Chiesa l'espulsione del peccatore dalla comunione cattolica.

D'altronde l'istituto del pentimento con conseguente confessione ed assoluzione rimedia normalmente alla caduta nel peccato senza necessità di ricorrere alla pena estrema.

 

 

 

 

Cos'è credere in Dio? Una tradizione, come gli gnocchi il giovedì.

 

In parte sì, ma non si può ridurre tale credenza solo ed esclusivamente a tradizione, altrimenti sarebbe facile e diffuso dismetterla.

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  • 4 weeks later...

 

 

un figlio mezzo uomo e mezzo dio

 

questa è un'opinione eretica erronea e malefica: due nature unite ed indivisibili e soprattutto complete, vero uomo e vero Dio

 

 

 

insemini una vergine

 

molte persone, anche "cosiddette" cristiane, danno una lettura molto volgare ed incredula a questo dogma di fede, eppure rispetto al resto è una cosa da nulla.

Ma so che ora con Trump le cose cambieranno.

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questa è un'opinione eretica erronea e malefica: due nature unite ed indivisibili e soprattutto complete, vero uomo e vero Dio

 

Non sono mica cristiano ;-)

Cristo ripete un'antica tradizione di uomini nati da seme divino e seme umano e quindi semidei, tra i quali il più famoso in ambito greco romano fu Eracle / Ercole.

 

 

 

 

molte persone, anche "cosiddette" cristiane, danno una lettura molto volgare ed incredula a questo dogma di fede, eppure rispetto al resto è una cosa da nulla.

 

Forse perché sono ateo, ma a me pare la cosa più difficile da credere....

 

 

 

 

Ma so che ora con Trump le cose cambieranno.

 

Senza dubbio:

è la panacea ;-)

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Non sono mica cristiano ;-)

Cristo ripete un'antica tradizione di uomini nati da seme divino e seme umano e quindi semidei, tra i quali il più famoso in ambito greco romano fu Eracle / Ercole.

 

)

 

Questa tua incredulità mi duole ma Iddio riserva la sua misericordia anche ai peccatori e agli increduli pervicaci come te.

Queste antiche tradizioni che citi altro non sono che prefigurazioni del Cristo, il quale tuttavia non é un semidio, ma vero Dio, logos della Trinità generato prima dei tempi per mezzo del quale tutte le cose sono state create

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Iddio riserva la sua misericordia anche ai peccatori e agli increduli pervicaci come te.

 

E' la forza di noi empi:

se per avventura ci sbagliassimo, potremmo pur sempre confidare nell'infinita misericordia di dio ;-)

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  • 4 weeks later...

Nel merito della notizia:
 
Non mi sorprende, si è sempre dichiarato cristiano cattolico praticante, ed avevo capito che camminasse un po’ su quel filo di cattocomunismo alla “Vagabondo che son io… ma lassù mi è rimasto Dio”.
 
Il battesimo poi mi sembra sia un prassi ancora sentita come comune ed “obbligata” anche da chi si professa ateo o che “vive” da tale, figuriamoci per un gay cattolico. Io di “atei” ne ho conosciuti moltissimi ma di bambini non battezzati solo un paio.
 
Io stesso sono figli di genitori che, usciti dall’infanzia, hanno vissuto quanto più lontani dalla Chiesa cristiana cattolica apostolica romana...eppure la scelta di non farmi battezzare non l’hanno fatta (con tutto quello che ne consegue) O, io credo, non hanno avuto il coraggio di farla.
 
Più che gay/etero atei o credenti, forse, come dice Aldo Busi, manca un “sano anticlericalismo”?

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manca un “sano anticlericalismo”?

 

Ma che c'entra l'anticlericalismo con il non far battezzare i figli?:

uno può benissimo essere anticlericale, ma nello stesso tempo essere di fede cristiana (non necessariamente cattolica) e quindi credere nell'efficacia purificante del battesimo a prescindere;

al contrario uno può benissimo essere "clericale", nel senso almeno di fautore del potere temporale o morale della Chiesa, per suo interesse pubblico o privato, ma senza avere fede cristiana e quindi non far battezzare i figli;

infine, a prescindere dalle convinzioni proprie, uno può scegliere di far battezzare i figli semplicemente per evitare loro una ragione d'esclusione sociale o addirittura politca.

Edited by Mario1944
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Il pedo-battezzo è di per sé una pratica molto discussa sia dal punto di vista teologico, sia dal punto di vista civile. Papa Ratziger confermando l'esistenza dell'Inferno, si è preoccupato di togliere dal Limbo i bambini non battezzati e indirettamente ha anche >>depenalizzato<< il peccato originale negli infanti. Quindi il credente Vendola ha solo compiuto una sua libera scelta nell'imporre il suo credo al figlio attraverso il pedo-battezzo.

Sul motivo che lo ha spinto a compiere un simile gesto, mi sembra chiaro che c'è un desiderio di omologazione e non tanto per se stesso, quanto nel non far sentire "diverso" un bambino che di motivi d'esserlo ne avrà fin troppi. Il dubbio però rimane perché se ha intenzione di far crescere il figlio in un ambiente cattolico, questo si troverà a combattere comunque una società che rifiuta la sua condizione famigliare. Ascoltando i ragazzi americani, oramai quasi diciottenni, nati con l'utero in affitto in coppia omosessuale, ho notato che tutti (inconsapevolmente) raccontano il loro coming out con gli amici di scuola eccetera ... insomma, non credo che basti averlo battezzato per esentare questo bambino dall'onere di affrontare le problematiche famigliari in cui è stato fatto nascere.

Al contrario, penso che costringerlo a seguire un percorso sacramentale che inevitabilmente lo costringerà a vivere tra tanti pregiudizi, in un'età in cui non avrà adeguati strumenti culturali per disinnescarli, gli comporterà un rifiuto al diritto genitoriale degli omosessuali. Prevedo dunque un'adolescenza molto travagliata nella famiglia cattolica di Vendola ... e siccome stiamo parlando di una persona colta e sicuramente capace di prevedere le conseguenze delle sue scelte, ritengo che la sua decisione sia quanto meno azzardata. Tuttavia, è lui il padre di suo figlio e sarà a quello che dovrà dare atto delle sue scelte. Se io fossi stato al suo posto e non volessi che mio figlio si trovasse a combattere la battaglia lgbt in quanto etero, beh, suppongo che il pargolo abbia la doppia cittadinanza canadese e quindi non lo farei crescere nel sud del paese più omofobo d'Europa.

Al contrario, essendo invece consapevole che ovunque lo porterei, questo mio figlio si troverebbe comunque ad affrontare un coming out indebito ... per non farmi odiare, inizierei fin da subito a insegnargli quanto è bello amare a prescindere il proprio orientamento di genere. Gli insegnerei che Dio non odia i gay e che questi non finiscono all'inferno ... cercherei d'insegnargli la ricchezza della diversità e soprattutto lo farei crescere in un ambiente in grado di accettarlo, accoglierlo e sostenerlo quando qualcuno chiamerà i suoi genitori "froci schifosi" accusandolo di essere nato con una pratica ingiusta, privandolo della figura materna.

In finale, non è con il pedo-battezzo che lo sta normalizzando agli occhi della società o a quelli di un Dio omofobo e del resto, se sente così pesante il senso di colpa di averlo messo al mondo, non credo neanche che sia un uomo capace di affrontare il suo ruolo di padre omosessuale.

Sulla chiesa in particolare ... mi domando se in questo momento storico in cui c'è un Papa che dice e fa una cosa e la CEI che ne dice e pratica un'altra, se ci dovremmo aspettare prima o poi dei parroci >>obiettori di coscienza<< come sta accadendo rispetto all'aborto, con un Papa che declassa il reato e CL che invece impone l'obiezione di coscienza ai suoi medici in corsia ... bah, viviamo in tempi molto confusi ...

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indirettamente ha anche >>depenalizzato<< il peccato originale negli infanti

 

Il battesimo è comunque "la via ordinaria verso la salvezza, perciò la Chiesa raccomanda di battezzare i figli appena nati".

 

 

 

 

come sta accadendo rispetto all'aborto, con un Papa che declassa il reato

 

Non ha declassato il reato, che rimane omicidio volontario, ma il grado dell'incaricato all'assoluzione in caso di pentimento.

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Non ci vedo dell'ipocrisia, altrimenti bisognerebbe estenderla a tutti i gay cattolici.

Penso che sia normale che due genitori cristiani vogliano battezzare il proprio figlio. Poi è solo un battesimo, non ha nessun valore, e non vuol dire che affideranno totalmente l'educazione del figlio alla Chiesa. Sicuramente sarà più incisiva l'educazione scolastica e quella data dai genitori nella crescita del bambino.

Io sono stato battezzato e ho fatto qualche anno di catechismo, ma nessuno mi ha mai parlato di omosessualità durante il catechismo o di cosa fosse giusto o sbagliato in tal senso. I pregiudizi possono anche nascere dalla Chiesa, ma è la società che li diffonde e sta ai genitori prima e al singolo poi scegliere quali valori seguire.

Questo al di là di ogni mio parere su Vendola.

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