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Gay.TV a rischio chiusura (di nuovo)


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Periodicamente vien fuori questa notizia, e se finora sembra che in un modo o nell altra lo staff di Gay.TV sia riuscito a scongiurare la chiusura, pare che stavolta siano in crisi tale da aver stabilito gia' una data oltre cui non andare piu' in onda.

 

come riporta anche TVBlog, durante OpenSpace, il progetto che avrebbe dovuto dare nuova visibilita' e rilanciare la rete, e' stato mandato in onda uno spot il cui testo recitava

 

“Per 5 anni abbiamo creato più di 60 programmi, affrontato argomenti spinosi, lavorato insieme per far conoscere al mondo cosa volesse dire la parola omosessualità. Abbiamo lottato per voi e insieme a voi. Tutto questo è costato fatica e non solo. Noi abbiamo investito, altri no. 31 gennaio 2007: Gay tv... off”.

 

Il problema e' sempre il solito... gli sponsor assenti. marchi che non intendono investire in una rete tematica per evitare di essere associati al concetto di omosessualita' che secondo loro sarebbe controproducente per i loro affari con clienti "normali" , , ,  e chiaramente portare avanti una emittente ha i suoi costi, che non sono pochi... Inutili i tentativi di rivolgersi a Sky per entrare nel pacchetto... l'unico gestore di digitale satellitare ha infatti declinato l offerta dichiarandosi non interessato ad aprire il pacchetto ad un ingresso di questo nuovo canale

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https://www.gay-forum.it/topic/3372-gaytv-a-rischio-chiusura-di-nuovo/
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Tu sicuramente sei più informato di me e per questo ti faccio un po' di domande:

 

Per far parte della tv pubblica, gay.tv dovrebbe pagare un bel po'.... vero???

Com'è possibile che un canale come gay.tv sia più povero di canali del tipo TELESUBALPINA (dove sai benissimo tu, essendo mio paesano, che il massimo dello spettacolo che potrebbe vedere è la fiera della mucca presentato da quell'ubriacone di Gianduia)???

 

Io mi ero informato sul motivo per cui gay.tv non entrasse nella tv digitale di fastweb. Mi hanno risposto che non c'era abbastanza richiesta di questo canale.

IO LO DICO E LO RIPETO: noi gay italiani dobbiamo darci una svegliata e unirci, altrimenti non otteremo mai NIENTE!!!

 

 

Un bacio  :P

 

 

P.S.Gay.tv è stata la prima tv omosessuale del mondo. Ora c'è ne una francese e mi sembra un'altra inglese in apertura o aperta da poco.

molto semplice, paperotto, Telesubalpina, come le tante emittenti locali non solo piemontesi, vivono vendendo spazi pubblicitari ai vari venditori che mandano poi in onda le loro televendite (hai presente quello che va in onda circa dalle 7 del mattino fino a mezzogiorno quando arriva la sagra del peperone di carmagnola, e riprende subito dopo fino all 'appuntamento serale con le mazurke tradizionali del canavese che preludono a una nottata dedicata ai vari numeri 899 hard che pagano profumatamente quegli spazi?)

 

il discorso entrare in TV pubblica (presumo tu intenda via etere) e' complesso

 

intanto, come accaduto recentemente in (olanda, mi pare) lo sviluppo tecnlologico si sta  muovendo in direzione di sopprimere totalmente l'emissione via etere, sostituendola col digitale (satellitare e terrestre). oltretutto acquistare e mantenere le licenze per una emissione via etere su territorio nazionale costa (tanto e vero che sono solamente 3 i gruppi editoriali che possono permettersi tali costi, RAI, Mediaset e La7/MTV . . .

 

l impostazione tematica di gay.tv implica che sarebbe un controsenso chiuderla in un ristretto ambito territoriale (e oltretutto non risolverebbe il problema di mancanza fondi> i costi aumenterebbero anziche' diminuire, e gli sponsor latiterebbero in ogni caso, data la motivazione ideologica di tale mancanza di sponsorizzazione)

 

Uniche soluzioni sarebbero trasformare la rete in una pay.tv, che pero' porterebbe a un calo di telespettatori (ricordiamo che essendo totalmente gratuita gay.tv e' stata importante anche sul piano della comunicazione con quella prte di popolazione glbt che ancora non dichiaratasi aveva modo di vedere affrontate certe tematiche in modo piu approfondito che sulle reti generaliste, e di vedere film e telefilm non distribuiti tramite i soliti circuiti senza per questo doverci "mettere la faccia"... imponendo un pagamento si torna  un passo indietro, imponendo in qualche modo la propria registrazione ad una realta' che per tanti motivi magari si preferisce tenere piu' in secondo piano.

E, quindi, l'unico motivo per far rimanere (e magari ingrandire) Gay.tv è che gli sponsor iniziassero a pubblicizzare anche in questo canale?

 

Ma perchè proprio tutti gli sponsor non vogliono mettere le loro pubblicità su gay.tv?

A me questa cosa puzza un po'... non credo che sia solo questione di "discriminazione". Avevo già sentito qualcuno dire sul "marciume" che si vive all'interno del canale.

 

Voi sapete qualcosa?

guarda, ovviamente l unica voce a tal proposito e quella dei diretti interessati...  sicuramente e" uno dei problemi maggiori...

non che sia  pero l unica soluzione... ad esempio quella suggerita dai responsabili di rete e che l utenza di autotassi costituendosi in una sorta di comitato per la salvaguardia della rete... obiettivamente ritengo che non otterrebbero comunque risultati... difficile pensare che ci sia chi si autotassa per permettere a TUTTI di usufruire gratuitamente dell emittente...

Se chiude veramente sarà una grave perdite. Io stesso (e presumo moltri altri giovani) siamo cresciuti grazie a gay.tv.

 

Ora mi chiedo però:

-E' davvero cosi costoso mantenere un'emittente satellitare? Come già detto da alcuni, ne esistono a centinaia locali, a conduzione familiare.. e queste vanno avanti da una vita.

-Quanto pagheranno per i diritti d'autore per inviare tutti quei video musicali? Non gli costerebbe meno inventare un nuovo programma, magari non a tematica unicamente gay?

-Di quanto sono in perdita? Quanto guadagnano con le (poche) pubblicità che hanno? Perchè non hanno trasparenza in questo?

Io ho guardato spesso gay tv da mio cugino che ha il satellite... ma siccome in genere sono là il pomeriggio ho sempre e solo visto dei gran video musicali...

Ora vorrei sapere: cosa trasmette esattamente gaytv?

Video --> chissenefrega

Opensapace --> non l'ho mai visto ma dai commenti letti non mi pare abbia entusiasmato granchè (a proposito, è vero che Cecchi Paone se n'è andato?)

Altri talk show ce ne sono?

Film a tematica gay --> questo è ok, peccato che nell'epoca del file sharing lascia il tempo che trova

... altro?

Ditemi please, perchè vorrei capire esattamente cosa viene a mancare.

 

Ah, ecco forse una cosa mi viene in mente visto che deed ha citato "i giovani che sono cresciuti grazie a gaytv". Forse si sentirebbe la mancanza di un'emittente (ma che è sempre su satellite non dimentichiamocelo, il quale a sua volta se la passerà sempre peggio man mano che ci inoltriamo nella sopracitata sharing-era) che faccia sentire un po' meno soli gli adolescenti gay.

Mi dispiace per tutta quella gente che perderà il posto di lavoro per non sarà una grande perdita: non ho mai potuto vederla perchè non ho il decoder. Come dicevo ieri al raduno secondo me dovevano seguire la strada fatta da mtv: trasmettere qualche ora al giorno su una tv locale e gratuitamente tramite internet avrebbe attirato investitori e pubblicità si è preferito seguire la strada del "non-rischio" e quando si stà sul mercato senza essere potenti è assolutamente deleterio.

 

E poi da quel che ne sò non è una grande rete. Per la maggior parte del tempo trasmetteva solo musica

  • 2 weeks later...

Devo dire che anche a me dispiace molto.La mia impressione è che Gay.tv sia stata un momento importante dello sviluppo dell'autocoscienza GLBT in Italia.Io sono della generazione che ragionava sulle pagine di "Babilonia" (ai miei tempi non c'erano ancora non solo Gay.tv ma nemmeno Internet); erano pagine radical-chic che mal dissimulavano il compromesso forzato tra l'intellettualoide impegnato e il voyerismo erotico, pagine comunque destinate a perdere forza di penetrazione. (E infatti mi immagino che molti dei forummini nemmeno sappiano cosa fu "Babilonia".) Gay.tv è stata la "Babilonia" del Duemila.Un Padre della Patria disse che "fatta l'Italia bisogna fare gli italiani", significando che l'unità politica non basta in mancanza di una identità culturale; qualcuno molti anni dopo chiosò che gli italiani alla fine li ha fatti la televisione. Qualcosa del genere credo valga anche per la comunità GLBT italiana.Gay.tv mi sembra essere stata una buona via di mezzo (se vogliamo, un altro compromesso) tra l'impegno e la frivolezza, tra l'ideologia e l'interesse... con tutti i vantaggi - ma anche, come si è visto - delle proprietà del mezzo televisivo.Vorrei solo chiarire a chi crede che Gay.tv trasmetta solo videoclip che si è ridotta a questo proprio per mancanza di fondi, ma che nei primi anni non era così, anzi vi brillavano parecchi programmi di qualità (dai dibattiti alle utility), nonché tutta una serie di film, telefilm e film d'animazione a tematica gay altrove privi di visibilità. (E a chi dice che ciò è irrilevante nell'era del file-sharing risponderò che non ha capito il punto.)Naturalmente non era tutt'oro quel che luceva. Non dubito che vi fosse del marcio. Ma quello c'è dovunque. lo si riconoscerà.In conclusione, un ricordo personale. Gay.tv è anche una community virtuale incredibilmente estesa e anche la prima - che mi risulti - a differenziarsi dal modello di "mercato del sesso". Ivi sono stato - tanti anni fa, prima ancora di vendere l'anima a questo forum - un instancabile animatore, ivi ho incontrato alcuni dei miei attuali più teneri amici e alcuni dei miei trascorsi più intensi amori, ivi ho addirittura incrementato le mie conoscenze professionali... Come non ripensare senza nostalgia al primo memorabile raduno nazionale tenutosi a Milano? Perdonate la malinconia, ma spesso comprendi i cambiamenti solo dopo che ci sono stati, non mentre li vivi.

secondo me l'unica soluzione e' che gay tv divenga un canale a pagamento . Anche pink tv, il canale 100 per 100 gay francese ha avuto i suoi problemucci all'inizio e quando e' diventato un canale a pagamento ( 9 euro al mese) i gay francesi la hanno aiutata sottoscrivendo quasi in massa all'abbonamento . devo dire pero' che anche gli sponsor fanno la loro parte infatti noto una ridotta titubanza a promuovere certi prodotti in questa rete.

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