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Mi date un parere?? cosa provava secondo voi?


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Ciao a tutti, vi voglio raccontare la mia storia, lei è stata il mio primo grande amore, premetto che non ho avuto una relazione con lei, per via di tantissime problematiche assurde, è una storia anche di pregiudizio, paura, mancanza di coraggio e inesperienza da parte mia. E' una storia particolare, ve lo dico subito. Purtroppo non è a lieto fine. Ma lei è dentro le mie ossa e lo sarà sempre.
Sapevo che l'amore non aveva sesso per me, sono bisessuale, ma siccome sono cresciuta in un ambiente ristretto ed eterosessista, e non avendo nessun tipo di supporto mi sembrava impossibile che potessi stare insieme ad una ragazza.
Io avevo 20 anni e lei 32, premetto che era fidanzata.
L'ho conosciuta a fine agosto del 2011, avrebbe incominciato a lavorare in una struttura per ragazzi disabili, dove c'ero anche io, siccome non potevo vivere con la mia famiglia.

Non so bene quando è scattata la scintilla, e sopratutto perché, in amore non esiste un perché, so solo che lei ha sconvolto la mia vita, i miei progetti, tutto quanto. E mai me lo sarei aspettata.
Su di lei ho sempre avuto un ascendente, ogni occasione era buona per aiutarmi, mi ha dato una mansione, quella di stirare vestiti di tutti i ragazzi, e, per darmi dei soldi, siccome io non ne avevo, mi portava anche i suoi.
M, era una ragazza speciale, sensibile, sincera, senza peli sulla lingua, una persona che lotta, pazza da morire... e io pazza di lei, sentivo che nella mia famiglia, faceva parte anche lei, ne faceva parte, era come se tutte le disgrazie che erano successe in casa mia, le appartenessero, apparteneva a me e alla mia famiglia.

All'inizio non è successo niente di particolare, ma avevamo un rapporto litigioso a causa delle mie avversioni per le regole e altre cose.

Il primo segnale è arrivato tre mesi dopo, a dicembre, lei mi invitò per l'occasione del Natale, a trascorrere la giornata da lei in famiglia, mi regalò un libro che mi piaceva. Da quella sera a seguire, il soffio di vento sulle tegole, mi faceva pensare a lei, iniziai a perdermi in questo dolce suono che me la richiamava, ma ovviamente non ci feci caso, ancora doveva maturare il tutto.

E' stato infatti un amore che è cresciuto dentro di me molto lentamente, io mi isolavo sempre più e mi allontanavo da lei, perché mi sentivo senza speranza, non mi rendevo conto che mi stavo innamorando, però so solo che col passare dei mesi provavo sempre più insofferenza nei suoi confronti, ho represso questi sentimenti, fino quasi a riuscire ad ingannare me stessa. Mi chiudevo in camera per ore, per non vederla e sentirla. Lei lavorava il mattino, ad eccezione per l'estate che arrivava di pomeriggio.
Era un rapporto difficile, siccome era in ambito professionale e non amicale, io avevo forti avversioni per gli educatori, avendo avuto esperienze difficili.
Arrivò l'estate'estate del 2012 e notai delle cose strane, una è che quando litigavamo, mi dava picche e mi faceva accompagnare da qualcun'altro agli appuntamenti.
Un giorno a fine pranzo, ho notato che è passata a tutti i costi da dietro la mia sedia, dove lo spazio era piccolo e ristretto, per andare al cestino dell'umido che avrebbe potuto tranquillamente raggiungere dall'altro lato. Sono rimasta di stucco, ma ero felice!! Sapevo di non esserle poi così tanto indifferente, ma tenevo i piedi in terra.
Aveva molta stima di me e mi apprezzava molto, a differenza di tutti gli altri, lei ha subito capito come ero e le mie potenzialità.
In agosto già una volta mi disse "io e te siamo simili", ma io negai, pensando davvero che non fosse vero, però rimasi stranita. Mesi dopo mi ripetè la stessa frase, io negai ancora, però stavolta, il mio pensiero era cambiato, dentro di me pensavo "uhm forse sarà vero..., avevo percepito che effettivamente eravamo simili?


Mostrò sempre un forte interesse per me, quando mi aveva accompagnato dal dentista per l'estrazione del dente,osservò tutto dall'inizio alla fine, non so come non si sia fatta impressionare, io le strinsi la mano, perché avevo la fobia. Ma la gioia era impagabile!!!
Ma io mi sentivo morire dentro, tanta era la paura di non poterre farla mia, nelle giornate blu terse, io percepivo il nero pece dentro di me, un dolore assurdo, che mi stava facendo delirare. E col tempo mi era svanito l'interesse che avevo per la lingua inglese e per il trasferimento che sempre sognavo: partire per la Gran Bretagna. Non mi interessava più, sarei rimasta in Italia per lei, mi è svanito l'entusiasmo che prima avevo per tutti questi progetti e ancora adesso sento di essere indifferente a tutto, sono anestetizzata, mi ha segnata dentro, ha cambiato alcuni miei punti di vista, sentivo il profondo desiderio di condividere la mia vita insieme a lei, niente di più semplice, niente di più lontano, almeno per me all'apparenza
Una mattina che mi accompagnò a Como, espresse il desiderio di viaggiare con me, io le risposi "si, e ci portiamo anche le altre due colleghe, però", lei rimase in silenzio.Ancora non percepivo tutti questi sentimenti.. ci vorrà ancora qualche mese per realizzare quello che provo, ma intanto mi accorsi che avrebbe voluto accompagnarmi da qualsiasi parte, e una volta che non potè, mi disse: "se avessi potuto, ti avrei accompagnato io, a Bergamo"
Ma verso gli ultimi mesi del 2012, proprio quando io iniziai a realizzare, qualcosa cambiò sul serio, lei iniziò a darmi più spazio nelle cose (per esempio, nel menù metteva le cose che mi piacevano,(es.couscous) e inoltre a cena o a pranzo, mi concedeva di mangiare altre cose da quelle che mangiavano i ragazzi, (io ero imbarazzata, perché temevo che tutti si accorgessero, la mattina, invece, voleva lasciarmi dormire un pochino di più, e senza farmi saltare la colazione alla faccia delle regole!
Un pomeriggio di ottobre dovetti uscire, ma ero senza giacca, vedo che lei subito, alla velocità della luce, mi portò la sua giacca, immaginatevi io come ero esaltata di gioia e impazzita, ovviamente in segreto, mi disse anche che avrebbe voluto regalarmela, ma che purtroppo non ne aveva di altre. Lei sempre mi regalava le sue cose, nonostante fosse una bella stazza di altezza più di me.
Sapevo che era generosa, ma non potei notare che con me lo era molto di più.
E cambiò anche nel modo di porsi con me, era diventata più permalosa e possessiva, per esempio, una sera ero triste, lei era lì che mi guardava e sperava che le raccontassi ma non volevo. La domenica seguente, non mi salutò nemmeno e mi trucidò con lo sguardo e si era rivolta a me con un tono molto freddo, quasi formale, ma naturalmente, davanti agli altri doveva comportarsi normalmente.
Una mattina poi arrivò e scese subito tutta euforica, mi regalò un bracciale, regalatole a sua volta da un'amica che l'aveva preso in Gran Bretagna, ma quello che mi colpì fu che questo braccale era intriso fortemente del suo profumo. Sembravo essere lei in persona quando andavo in giro, perché il profumo fu così forte da sentirsi in giro!!
Una mattina di fine Novembre, quando siamo dovute andare al comune di Albavilla, sono salita sulla sua macchina e vidi un pacchetto di cioccolatini, ma non è quello che mi ha colpito, ma il suo modo di dirmi che erano per me, ha prima detto che erano per mia mamma, poi per me e mia mamma, ma poi dopo concluse con "no, in realtà quelli sono per te", insomma, ha indugiato, mi sembrava in difficoltà. E data la sua personalità, ciò mi è parso strano.
La stessa mattina poi è arrivata a chiedermi cosa volessi fare per Natale ( ti confesso che ho atteso tutta l'estate e autunno con ansia, per vedere se mi avesse invitato ancora), il Natale precedente ho avuto dei problemi in casa con i suoi, perché ero imbarazzata,( poi infatti ha sclerato, con me, perché evidentemente si era accorta che ho provato imbarazzo e ci era rimasta male, ma non è questo il punto, lei, in questa occasione, oltre a dirmi che questa volta non sarebbe stato dai suoi, mi disse anche " se vuoi lo passiamo anche fuori, in giro", cosa che fino all'anno scorso le pareva assurdo, perché oltre il freddo, non ci sarebbe stata anima viva, non l'avrebbe fatto, insomma!! Mi disse anche " ho litigato con mia madre, perché lei voleva sapere i motivi del perché non avrei passato il Natale in famiglia, ma non sono affari suoi". Quindi organizzò il tutto a casa sua, si giustificò anche del fatto che avrebbe dovuto esserci anche il Ginca, perché sennò non avrebbe avuto nessuno da cui andare, e che quindi non saremmo rimaste sole.
Gli chiesi anche se ci sarebbe stato anche il suo moroso e mi ha risposto con un tono abbastanza allegro che non ci sarebbe stato.
Ovviamente accettai di andare da lei con gioia contenuta!!! Avevo deciso che mi sarei lasciata andare e l'avrei seguita.
Sono rimasta colpita da lei perché mi ricordò anche di una cosa (un gesto piccolo), che avevo fatto mesi prima a lei, cioè quella di aiutarla ad asciugare i piatti, perché lei era bloccata con la schiena, (ha una scoliosi importante) Mi colpì molto, non mi aspettavo questo!! Non mi aspettavo che le fosse rimasto impresso!!
La stessa mattina ne approffittai anche per invitarla a casa dei miei e e lei accettò con gioia, mia madre la vide e scorse subito che lei provava qualcosa per me, ero solo sua e guai a chi mi toccasse.
Purtroppo con mia madre non avevo un rapporto stretto, e non mi confidai con lei, temevo il suo pregiudizio, e questa cosa, mi è costata cara, perché invece avrebbe potuto aiutarmi a farmi avanti e a superare le paure. E così mi sono ritrovata sola, con un amore profondo dentro e la paura fuori.
Ma è nel mese di dicembre che purtropppo una sera io e lei litigammo. M, con una scusa, ha voluto che cenassi al suo stesso tavolo, ma io ero infuriata a causa di un frainteso tra noi due, allora la ignorai, ma lei si rivolse a me con un tono orribile e scoppiò il pandemonio, con una scusa ha cercato in tutti i modi di rimanere sola con me, ma invano, io ormai cercavo stupidamente di evitarla. La mattina dopo parlò con il gestore della comunità, perchè era preoccupata per il progetto degli appartamenti che avrei dovuto fare. Lui stesso dopo mi convocò, e lui mi disse che aveva capito che per M. ero l'unica e che per me avrebbe sempre fatto di tutto, cosa che per gli altri non aveva mai fatto, ma non è questo il punto, aveva disgraziatamente capito che c'era dell'altro!!! e incominciò a dirmi cose strane, mi disse che aveva visto gli occhi di lei e che avevano una luce strana ed erano tristi, quindi mi chiese cosa provassi per M. e di dichiarmi a lei, siccome era triste, ovviamente negai il tutto, negai che l'amavo sia a lui che a lei.
Ero anche orgogliosa, e allo stesso tempo anche rabbiosa: come avrei mai potuto innamorarmi della mia educatrice??? Come potevo essere innamorata della mia acerrima nemica???? Io dovevo assolutamente tutelarmi da questi sentimenti, DA LEI!!! CAZZO!!! Avrei voluto sparire dalla sua vita per sempre.
Riprendendo il dscorso, io ero ignara del fatto che lui era falso e che quindi mi avrebbe in seguito ingannata, probabilmente aveva intuito che tra me e lei c'era dell'altro, e per lui era un rischio enorme: io sarei uscita dalla comunità, e lui non voleva assolutamente, per motivi di soldi e altri ancora, certo è che, non avrebbe mai avuto una sola giustificazione che potesse usare per avermi spezzato le ali e avermi distrutto la possibilità di iniziare una nuova vita, non si può rovinare la vita di una persona, non è tollerabile!!!!!!!!
E infatti pochi giorni, lui ritrattò il tutto, dicendomi che per M. ero indifferente come le altre ragazze, ci teneva uguale, mi disse tutto l'opposto ( ma era chiaro che non era vero, perchè era chiaro che per M. io ero l'unica, me lo aveva dimostrato in mille modi). Inoltre iniziò a dire che era la sua collega G che mi adorava e aggiunse pure " G. non è innamorata di te, però ti adora", ma non era vero, perché lei per me non aveva mai fatto tutti quei sacrifici na mai mi ha dimostrato cenni di affetto. Ma so che G. è la pupilla del gestore. Era chiaro che cercasse di allontanarmi da M. Aproffittando della mia debolezza caratteriale.
Infatti mi è crollato il mondo addosso, perché oltre ad essere innamorata pazza di M., ero anche insicura e con scarsa autostima, piansi tutta la sera, e da li incominciai a pensare di rivoltarmi contro di lei e ad attacarmi morbosamente a G. apposta per fare incazzare M. e ci riuscii con successo! Volevo vendicarmi del fatto che per lei avevo sofferto tantissimo, e così fu.
Non avrei seguito più il mio cuore, ma solo mi sarei preoccupata di difendermi da questo amore, con un muro ed una corazza invalicabili.
Da lì iniziai anche a scriverle lettere, lettere piene di dolore, dove continuamente giustificavo il mio sentimento che provavo verso di lei, come se fosse una cosa sbagliata e di cui vergognarsi, le scrissi tutto ciò che provavo, che io la volevo nella mia vita, sempre accanto a me, che avrei affrontato di tutto, ma se non sono stata nemmeno capace di affrontare me stessa???? come avrei potuto affrontare il resto???? io l'amavo, ma ero ancora troppo debole, emotivamente fragile, non ero pronta, e l'amavo così tanto che la sola paura del rifiuto mi faceva impazzire di dolore. Lei, apparentemente estranea a me, era diventata la mia gioia di vivere, prima amavo la solitudine, sono solitaria di natura, ma con lei ho capito che affrontare il mondo in due è un regalo impagabile!!!!!!!!!!!!!!!!1
Le diedi buca tre giorni prima al Natale, inventandomi che non mi interessava stare con lei, oramai aveva organizzato tutto, ci rimase parecchio male, ma poi non disse più nulla e finse che non fosse successo nulla. Il 24 tentò in tutte le maniere di convincermi a stare con lei, era disperata e insistette per sapere il motivo del perchè non volessi più venire da lei. Ormai aveva disdetto il tutto,il pranzo non sarebbe più stato da sole, perché era chiaro che lo aveva organizzato solo per me, e voleva sapere a tutti i costi dove allora volessi andare. Tutto questo me lo disse standomi col fiato sul collo, mi stava addosso fisicamente, mi seguiva dappertutto per cm quadrato!
Ma io niente, la paura mi paralizzò, rimasi fredda con la pseudo indifferenza, ci godevo, quasi, ero anche sadica, perché lei era pur sempre un'educatrice, e non un essere umano con sentimenti.

Il mio amico, che anche lui lavorava lì dentro, mi disse che lei provava qualcosa per me, ma che la stavo facendo soffrire, tentò in tutte le maniere di convincermi a farmi avanti.
La mattina dopo solo emise un sibilo scocciato, sul fatto che l'avessi bidonata.
Ma poi lei non disse più nulla al riguardo. Si rivolse poi a me in maniera tale che mai e poi mai mi avrebbe fatto pensare che in realtà stava male, cioè si porse in modo normale e apparentemente tranquillo.
Il mio amico Marco iniziò a parlarmi dei sospetti che aveva circa il fatto che sarebbe venuta lei negli appartamenti solo perché c'ero io: aveva ragione. Lui aveva capito!!! Inoltre mi incoraggiò a farmi avanti con lei, ma invano.
Mi disse che lei gli aveva fatto una scenata dopo aver scoperto che mi aveva fatto un favore mesi prima e gli ha urlato addosso, mi disse che lei cercava pure anche di contenere tutta l'ira che provava!! Era gelosa!! guai a chi si avvicinava a me, infatti lui mi ha detto "da quella sclerata ho capito molte cose". Inoltre mi disse " tu la stai facendo soffrire quella donna. Insomma, aveva capito.........
Quando entrammo negli appartamenti, a febbraio 2013, lei iniziò a manifestare ancora più forte l'interesse che sentiva nei miei confonti.
Nel mio appartamento portò la sua vecchia cucina, e un giorno, mentre la pulivamo, io mi appostai vicino alla finestra, per vedere un aereo, notai poi, quando mi ero spostata, che anche lei era andata a vederlo, e non era la prima volta che lo faceva, sarà niente, ma a me faceva impazzire!!!!!!!!!!!!!!!
Arrivò Febbraio, il primo giorno in cui avrei passato la notte negli appartamenti, purtroppo c'era anche lui, il suo moroso, perché doveva montare un tavolo. Notai che mentre sistemavo le mie cose nell'armadio, lei continuava a guardarmi in maniera truce dall'altra stanza, io feci tutto alla svelta, perché ero fuori di me dal dolore, subito dopo aver finito, uscii di corsa, delirai e piansi tutto il tempo.
Una volta in camera, me la trovai alla porta, mi ringraziò per una cosa che avrei comunque dovuto fare io, quindi inutilmente. Mi chiese che cosa avessi e che non voleva vedermi così, poi mi disse " senti, io devo dirti una cosa, poi non so se è vero...", allora io la interruppi subito, inventandomi che stavo così per via della G. e che mi mancava, allora lei ha iniziato ad alterarsi e mi fà " e tu stai così male per lei??", " usciamo a fare una passeggiata.. ah no, ti chiamo G., se vuoi, grr" e scese giù le scale furiosa. Io ero frastornata e confusa, ma non mi lasciavo andare e continuavo a ferirla.

Una mattina arrivò in comunità, le operatrici erano nella sala TV col dottore, la vidi accertarsi che non ci fosse nessuno in ufficio e allora si sedette nella poltrona in fronte a me e mi fissò tutto il tempo, senza mai distogliermi lo sguardo di dosso, io fingevo di nulla e mi misi a ridere con un ragazzo, con la tristezza e il disappunto di lei.
Lo stesso pomeriggio siamo uscite, perché dovevamo andare a vedere la futura cucina da mettere in appartamento e c'era anche un'altra signora che lo avrebbe condiviso con me: è scoppiato il pandemonio, innanzitutto notai che mi guardava spesso, MI FULMINAVA con lo sguardo, poi al ritorno, iniziò a parlarmi del progetto, ma poi subito si spostò verso argomenti personali, e li fece anche una sclerata di gelosia pazzesca. Ebbi l'impressione che la discussione sul progetto era solo un pretesto per poi esplodere sugli argomenti personali, il fatto che l'avessi fatta soffrire... da lì capii che era molto brava a nascondere gli stati d'animo.
Ha delirato urlandomi che aveva organizzato tutto per stare insieme, che l'avevo illusa e presa in giro, che dovevo starle lontana perché la facevo soffrire, mi disse inoltre " non voglio che tu venga da me solo perché non hai altri posti o persone da cui andare", che la usavo come diversivo e poi mi nominava la G. dicendomi " perché non sei andata da lei, visto che siete così tante amiche??" insieme a tutto il resto.... e poi aggiunse " a G. non gliene frega niente di te" Io ero felice perché era proprio quello che speravo, ma non me lo aspettavo: ero disillusa. Ero a terra, per me lei era irraggiungibile, mi sforzavo di vedere il tutto sotto la prospettiva amicale, mai una ragazza avrebbe potuto innamorarsi di un'altra ragazza, sopratutto di una che stava in comunità e di 12 anni più piccola.
La mattina dopo era uscita con un ragazzo della comunità, quando tornarono, lui mi disse che lei gli aveva raccontato che avevamo litigato... anche li son rimasta di sasso!! Come era possibile??? che avesse raccontato la sua delusione con me??
Ma un giorno è successa una cosa che mi ha sconvolto, stavamo andando al bar, lei era dietro di me, passò una macchina e lei mi disse " quello ti ha salutato", io non conoscevo assolutamente nessuno, forse voleva sapere se avevo qualcun altro nella mia vita. Rimasi stranita, ma non dissi nulla, proseguimmo, all'improvviso me la ritrovai addosso e aveva iniziato a dirmi " io e te siamo due ricci", poi " se tu sei la mia spina nel fianco, io sarò la tua" e poi mi disse altre cose molto strane, per esempio, se mi piacessero i bambini. Entrammo nel bar e iniziammo a litigare di nuovo, e lì credo si sia compromesssa del tutto: ad un certo punto lei mi disse " tu non mi sei indifferente, qualcosa é cambiato in questi mesi" seguito da: " una di queste sere usciamo e ti di dico perché io e te litighiamo sempre, ma lontano dalla comunità, perché a nessuno di loro deve fregare un ca....", le risposi " io e te litighiamo perché non andiamo d'accordo", ma lei mi disse che non era per quello. Ecco, almeno avevo scartato questa possibilità!!
E ancora: mi poi ha detto " per troppi mesi ho sopportato i tuoi silenzi".
Un pomeriggio la sentii parlare con la L. a proposito delle ferie, che non voleva andarci, come se le pesasse, allora L. gli rispose " ma sì, due settimane, volano, cosa vuoi che siano" e M. " si, come no", come per dire: “mi sembrano un'eternità”.
Un pomeriggio mi disse poi " quando avremo i primi soldi, faremo un viaggio, io per te affronterei anche la paura dell'aereo", naturalmente io le risposi automaticamente da stronza che ci sarei andata con qualcun' altro, quanto idiota ero???????? come ho potuto buttare via anche questa occasione????? Io adoravo volare, e insieme a lei sarebbe stato il regalo più bello e fantastico del mondo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lei mi faceva anche i complimenti, quando indossavo cose strane, una volta mi ha detto che avevo delle belle gambe e quando camminavamo, mi stava addosso e mi osservava, mi sentivo il suo sguardo posato su di me.
Io mi mostrai disponibile ad aiutarla solo nelle questioni pratiche, ovvero: sollevare pesi, spostare o smontare mensole e cose varie, lì era l'unica occasione in cui mi precipitavo subito: per farle da cavaliere, infatti mi sentivo molto in competizione col mondo maschile, volevo mostrare i miei muscoli, la mia forza fisica, stavo molto male, mi ripetevo sempre: avrei voluto essere un uomo!!!!! Perché due ragazze non possono stare insieme, giusto? Una coppia di donne non si sentirà mai appagata quanto una coppia donna-uomo, vero?? questo avevo in testa, e questo mi ha portato alla rovina.
A marzo, in mattinata, abbiamo iniziato una discussione , ma ad un certo punto, quando mi ha dato di spalle mi disse con un abbozzo di sorriso " io sono convinta che tu mi ami, però hai paura del mio rifiuto" , io all'improvviso mi sentii come spoglia, nuda, senza nessun indumento addosso, trasalii, ma ovviamente negai, dicendo il falso, allora lei facendo finta di nulla mi disse che intendeva in termini amicali o affettivi.
Ma era palese si riferisse ad altro. Era lo stesso giorno che avrebbe compiuto gli anni Giancarlo, un altro ospite, quel giorno lei mi portò anche un paio di jeans, poi dopo scese, la seguii e andai in salotto, ad un certo punto me la ritrovai li seduta di fronte a me, cercò di mandare via il ragazzo seduto con un pretesto, prese il cartoncino dove c'erano gli auguri, cercò il mio nome, lo vide e ci disegnò un cuore col suo nome sopra, mi vergognai a pensare che gli altri avessero potuto vederlo, così lo coprii con sopra un altro pezzo di carta.
Mi disse che aveva rinunciato ad invitarmi per la Pasqua, sapendo già che io avrei rifiutato
Un giorno mi aveva chiesto se avrei voluto venire con lei al canile, dicendomi pure " se non vuoi che stia con te me ne vado e stai li da sola". Il posto era anche lontano, quindi le avrebbe anche preso un sacco di tempo e benzina, ma io ovviamente, spaventata, le dissi di no. CHE STUPIDAAAA.
Il mio progetto poi era fallito, sono ritornata in comunità e da lì non c'è stato più nessun contatto, sono stata un'idiota, come ho potuto comportarmi così???? anche mia madre, alla quale poi le ho raccontato tutto, me lo ha domandato. E si sentiva in colpa del fatto che non ci conoscessimo abbastanza per potermi aprire con lei.
Lei poi si è sposata pochi mesi dopo ( Marco mi ha suggerito di mandarle la lettera, che forse allora avrebbe rinunciato a sposarsi, ma io ancora una volta, non lo ascoltai), e ha cercato pure di far un figlio con grande stupore di tutti, perché ha fatto tutto in fretta e furia e avevo inoltre saputo che non voleva averne di bambini, in realtà.
Le ho scritto una lettera, ma non le ho raccontato delle bugie che mi ha detto il gestore, (e di questo mi sono pentita amaramente), ma solo che l'amavo, lei ha ignorato tutto, mi ha risposto freddamente ai miei messaggi ed è pure sparita da facebook e ora ha un profilo blindato.
Ho perso tutte le occasioni, ho perso la mia felicità io sono l'esempio da cui nessuno deve assolutamente prendere esempio, non fate i miei stessi errori o perderete l'occasione di essere felici. Da questa orribile esperienza ho capito la lezione, bisogna fidarsi di chi ci ama , ogni tanto bisogna lasciarsi andare e fidarsi del proprio istinto e cuore.

Mia mamma mi ha detto, " spero che questa lezione ti serva per tutta la vita, ti sei fatta scappare un amore importante ecc" Ormai è fatta. :(

Edited by Vanish

Allora piccola, dare un parere su questa cosa è impossibile perché la vicenda è una specie di diluvio universale illeggibile, però hai fatto bene a scriverla perché ti sei sfogata.

 

Dovresti provare a separare 1) l'espressione dei tuoi sentimenti, delle tue sensazioni, delle atmosfere dalla 2) maniacale ricostruzione di ogni singola sillaba che è stata pronunciata nell'arco di anni e anni di conoscenza, e concentrarti sul numero 1. Ti consiglio di scrivere molto sugli elementi del numero 1, ti aiuterà a stare bene, a sfogarti e a sentirti meglio; se noti, la descrizione delle sensazioni, dei sentimenti ecc, sono anche cose piacevoli da leggere, mentre l'elencazione furibonda di ogni microscopico fatto fa solo venire ansia.

 

Non hai perso l'amore della tua vita, hai solo evitato un'ipotesi pasticciata e confusissima di relazione non alla pari con la tua educatrice, e pian piano ti accorgerai che è stato MOLTO meglio così.

Allora piccola, dare un parere su questa cosa è impossibile perché la vicenda è una specie di diluvio universale illeggibile, però hai fatto bene a scriverla perché ti sei sfogata.

 

Dovresti provare a separare 1) l'espressione dei tuoi sentimenti, delle tue sensazioni, delle atmosfere dalla 2) maniacale ricostruzione di ogni singola sillaba che è stata pronunciata nell'arco di anni e anni di conoscenza, e concentrarti sul numero 1. Ti consiglio di scrivere molto sugli elementi del numero 1, ti aiuterà a stare bene, a sfogarti e a sentirti meglio; se noti, la descrizione delle sensazioni, dei sentimenti ecc, sono anche cose piacevoli da leggere, mentre l'elencazione furibonda di ogni microscopico fatto fa solo venire ansia.

 

Non hai perso l'amore della tua vita, hai solo evitato un'ipotesi pasticciata e confusissima di relazione non alla pari con la tua educatrice, e pian piano ti accorgerai che è stato MOLTO meglio così.

Si, ho scritto in una maniera strana, purtroppo non posso nemmeno modificare il testo :D grazie per la pazienza

Si, ho scritto in una maniera strana, purtroppo non posso nemmeno modificare il testo :D grazie per la pazienza

Se vuoi ti posso spiegare meglio in un messaggio privato, perché non si capisce bene il testo e inoltre ne avrei bisogno, perché mi rende triste Edited by Vanish

Solo dal papiro che hai scritto, si capisce quanto sei presa da questa storia.

Ti rimando qualche impressione che ho avuto leggendo:

Un'attrazione mentale fortissima. Io ho detto, lei ha detto... io ho fatto un gesto, lei ha fatto un altro gesto. Abbiamo litigato, io ci sono stata male, lei c'è stata male. Io ero gelosa, lei era gelosa. C'è stata la sfuriata. E ancora e ancora e ancora....

Poi, quando si arriva al sodo... quando arriva il momento di agire, di aprirsi, di lasciarsi andare.... la paura ti frena.

Poi ti penti e cominci a darti della stupida. E il ciclo si ripete.

Nel frattempo, il tuo primo amore, si è sposata.

Ma lei ti amava? Bo

Ma tu la ami? Bo

Ma sara che il tuo 'istinto di sopravvivenza' ti ha impedito di fare un errore clamoroso? Bo

Ma tutte queste paure che hai? Bo

Ma una relazione più serena non ti piace? Bo

 

In sintesi, la mia conclusione è: Bo

 

La sintesi è che l'ho persa per sempre

Mi spiace che non sono riuscita a scriverlo al meglio, e forse farete fatica a capire, se avete qualche dubbio, chiedetemi pure...

 

 

Non devi scusarti... hai lasciato uscire il "fiume in piena" e fa sempre bene.  L'hai persa per sempre? Boh, non so se possiamo davvero dire "per sempre" nella vita ma, certo, la sensazione è quella. Purtroppo, la conosco bene, so di cosa stai parlando. Non me la sento di darti un consiglio perché credo non sono molto 'equilibrato' al momento su un argomento del genere però di sicuro ti mando un abbraccio grande  :give_rose:

Non devi scusarti... hai lasciato uscire il "fiume in piena" e fa sempre bene.  L'hai persa per sempre? Boh, non so se possiamo davvero dire "per sempre" nella vita ma, certo, la sensazione è quella. Purtroppo, la conosco bene, so di cosa stai parlando. Non me la sento di darti un consiglio perché credo non sono molto 'equilibrato' al momento su un argomento del genere però di sicuro ti mando un abbraccio grande 

 

Grazie, ne ho davvero bisogno di un abbraccio e grazie per la tua comprensione, fino ad ora solo tu e mia madre diete riusciti a capire il mio stato d'animo.

Non devi scusarti... hai lasciato uscire il "fiume in piena" e fa sempre bene.  L'hai persa per sempre? Boh, non so se possiamo davvero dire "per sempre" nella vita ma, certo, la sensazione è quella. Purtroppo, la conosco bene, so di cosa stai parlando. Non me la sento di darti un consiglio perché credo non sono molto 'equilibrato' al momento su un argomento del genere però di sicuro ti mando un abbraccio grande 

 

Grazie, ne ho davvero bisogno di un abbraccio e grazie per la tua comprensione, fino ad ora solo tu e mia madre diete riusciti a capire il mio stato d'animo.

 

Anche io fatico a trovare qualcuno che capisca il mio stato d'animo. A volte mi sento perso...

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