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Quanto può pesare il senso di insoddisfazione?


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Buon giorno a tutti! Stamattina mentre ero nel bus per andare all'università pensavo ad un grande quesito che ultimamente mi pongo spesso.. Quanto può pesare un senso di insoddisfazione nella vita di una persona? Molti di noi passiamo la maggior parte della nostra vita a migliorare ciò che non ci piace, eppure, alla sera, quando rimaniamo solo con noi stessi, sentiamo che non abbiamo raggiunto completamente i nostri obbiettivi! Ora mi chiedo, sono l'unico a provare questa sensazione, o accade a molti? Cosa ci rende insoddisfatti nonostante apparentemente raggiungiamo gli obbiettivi che ci siamo prefissati?

Una volta che l'uomo riesce a soddisfare i bisogni basilari (cibo, un letto, abiti e poco altro) subentra il desiderio di altro che tuttavia è meno chiaro e/o tartassante dei precedenti. Spesso anzi sono specchietti per allodole che coprono inconscie necessità/mancanze che non riusciamo a smascherare, ma anche in quel caso spesso esse non sono totalmente raggiungibili in un senso completo. Perciò un senso di insoddisfazione di fondo è presente assai di frequente. Poi dipende da quanto questo impedisce o meno di fare altro.

io una sensazione del genere c'è l'ho ogni tanto, non credo ci sia un qualcosa di specifico. Credo siano momenti, come quelli che vengono a chi è solo per esempio e non riesce a trovare una persona giusta, o che che ha qualche malanno che dura più di qualche giorno e si chiede cosa può essere. Credo che faccia parte dell'animo umano, dell'essere umano. Probabilmente non è programmato, e non è semplicemente possibile, essere ottimisti e soddisfatti sempre o quanto meno disinteressati a tutto, altra forma per non pensare e soffrire. Credo siano pause di riflessioni che abbiamo per vedere cosa stiamo facendo, cosa vogliamo raggiungere.

Non saprei. Io una volta sentivo molto questa sensazione, ma adesso molto di meno o per nulla, il che mi conduce a pensare che essere soddisfatti dei propri risultati sia possibile. Ovviamente non è possibile essere soddisfatti nel senso di non avere nulla da desiderare nella vita, quello no... E poi non sarebbe noioso non avere più nulla da desiderare? Però è possibile coricarsi la sera con animo tranquillo e facendosi anche qualche complimento, magari.

credo che l'insoddisfazione arrivi quando ci manca qualcosa, qualcosa che può essere impossibile per noi.

L'attaccamento a dei desideri materiali o sentimentali non appaganti che possono essere raggiunti oppure nasce un nuovo stato: la rassegnazione (pessimistica).

Io sono sempre stato insoddisfatto della mia vita. Se potessi tornerei indietro nel tempo, e cambierei tante cose. Come dicono gli altri è anche vero che l'essere umano anche quando raggiunge i suoi scopi si sente sempre insoddisfatto di qualcosa. E' il corso della vita. Cerca solo di trovare degli stimoli che possano migliorare questa condizione.

A me mi aiuta tanto , ogni hanno faccio piccole conquiste sicuro che quando tutto sarà pronto potrò dedicarmi a quello che mi manca veramente. La realtà è che quando tutto sarà pronto andrò in crisi

 

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Buon giorno a tutti! Stamattina mentre ero nel bus per andare all'università pensavo ad un grande quesito che ultimamente mi pongo spesso.. Quanto può pesare un senso di insoddisfazione nella vita di una persona? Molti di noi passiamo la maggior parte della nostra vita a migliorare ciò che non ci piace, eppure, alla sera, quando rimaniamo solo con noi stessi, sentiamo che non abbiamo raggiunto completamente i nostri obbiettivi! Ora mi chiedo, sono l'unico a provare questa sensazione, o accade a molti? Cosa ci rende insoddisfatti nonostante apparentemente raggiungiamo gli obbiettivi che ci siamo prefissati?

 

Io credo che siano pochi quelli che possono dire di essere soddisfatti di sè e della loro vita. Ma non la vedo in maniera negativa, comunque. Secondo me è il segnale per cambiare o andare oltre... Io non ho una visione della vita materialistica, quindi questo mi influenza. Non riuscirei a concepire la vita in chiave materialistica, ma ad uno che lo è, come fai a dire, per esempio, di cercare "sè stesso"? Ma questo è solamente per dire che il modo in cui una persona concepisce la vita, ha una grande influenza.

 

Se sei nella fase in cui ti senti "insoddisfatto", devi trovare dentro di te lo stimolo per cambiare. Ti stai concentrando troppo sugli aspetti negativi che non ti piacciono (o di te o del lavoro o altro) o forse non vedi una via d'uscita. Devi cambiare il modo di vedere le cose. Sembra una cosa da poco, ma non sottovalutare questo aspetto.

Bisogna dire che sin dall'antichità ogni essere umano si spinto oltre i propri limiti, non accontentandosi mai di ciò che già aveva. 

L'uomo per natura tende alla perfezione, perciò ogni volta che raggiunge un obbiettivo prefissato, immediatamente dopo tende a porsene un altro, dimenticandosi dei propri progressi; questo, secondo me, provoca una sensazione di insoddisfazione.

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