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Che sarebbe successo, se l'avesse detto....


Mario1944

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Dal Sole 24 Ore di oggi:
 
"La frase shock del viceministro israeliano

Il terremoto? Una «punizione divina» all’Italia per l’astensione nel voto dell’Unesco sulla Città Vecchia di Gerusalemme, che negherebbe i legami millenari di Israele con l’ebraismo. È bufera sulle parole del viceministro Ayooub Kara (Likud) alla vigilia della prima visita del presidente Mattarella nel paese. Per l’ambasciata israeliana le parole di Kara «non rappresentano assolutamente la posizione dello Stato d’Israele»."

 

Che sarebbe successo, se l'avesse detto un religioso islamico ovvero un politico di un Paese islamico?

 

Certo, noi Europei, soprattutto alcuni...., abbiamo la coscienza sporca in merito al trattamento degli Ebrei, quindi un occhio di riguardo verso quel Paese che pretende d'essere la loro patria realizzata sulla terra è anche comprensibile eticamente, seppure spesso inopportuno politicamente.

 

D'altra parte è eticamente giusto e politicamente opportuno sembrare di usare due pesi e due misure in un momento in cui la presenza islamica in Europa è notevole ed il peso mondiale dei Paesi islamici sempre crescente?

 

 

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Non vorrei dire una boiata ma mi pareva di aver letto da qualche parte che per il terremoto precedente qualcuno si era sognato di dire che fosse la punizione divina per la recente approvazione delle unioni civili. Sinceramente non ricordo chi fosse.

Edited by nofrills
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Che sarebbe successo, se l'avesse detto un religioso islamico ovvero un politico di un Paese islamico?

Non sono spesso d'accordo con le tue affermazioni, ma qui sfondi una porta aperta.

La religione fa male. Disintossicatevi, prima che vi riduciate a dire cazzate come questa!

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Vabbè, c'è una certa differenza tra un gruppuscolo anonimo di estremisti religiosi

e un viceministro di un paese alleato...

Chiaro...comunque un'idiozia da (o per) gente ignorante rimane.

 

In ogni caso era un tweet di Militia Christi (che non so cosa sia esattamente e nemmeno mi interessa :D )

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La religione fa male.

 

In effetti perché il dio che difende me è necessariamente il dio che offende il mio nemico e viceversa, c'è qualcosa che non quadra:

o uno dei due non è il vero dio supremo, perfetto, onnipotente, universale, assoluto, ma vai a capire quale dei due sia realmente tale, oppure entrambi non sono il vero dio supremo, perfetto, onnipotente, universale, assoluto.

 

Comunque la questione è più politica che religiosa:

atteso che certe religioni o meglio certe interpretazioni estreme di qualsiasi religione possono portare ad opinioni offensive o peggio a comportamenti delittuosi se non addirittura eversivi, politicamente ha senso fare fuoco e fiamme solo contro alcune religioni o solo contro alcuni estremismi religiosi?

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Non voglio fare il comunardo, ma, è risaputo, ma gli israeliano sono intoccabili.

Possono partorire qualsiasi cazzata destrorsa ed estremista, e dobbismo subirla e non possiamo criticarli, perchè altrimenti saremmo radical chic/negazionisti/antiamericani/filoislamici.

Perchè loro sono l'unico nostro alleato nell'area, ,'unica democrazia in medio oriente, un baluardo d'ordine nel caos ecc... (non sono parole mie, ovviamente, sto citando)

Edited by Bloodstar
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Premesso che la dichiarazione è stata fatta da un Arabo druso

cioè in effetti da un israeliano islamico, di una setta particolare

ritenuta eretica da altri islamici ( e quindi perseguitata e quindi

da sempre alleata degli ebrei che gli garantiscono la libertà etc )

 

Fatte queste premesse, la realtà che emerge da questo topic non

mi pare sia la presunta intoccabilità di Israele....ma al contrario un

coacervo di pregiudizi

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Non voglio fare il comunardo, ma, è risaputo, ma gli israeliano sono intoccabili.

Possono partorire qualsiasi cazzata destrorsa ed estremista, e dobbismo subirla e non possiamo criticarli, perchè altrimenti saremmo radical chic/negazionisti/antiamericani/filoislamici.

Perchè loro sono l'unico nostro alleato nell'area, ,'unica democrazia in medio oriente, un baluardo d'ordine nel caos ecc... (non sono parole mie, ovviamente, sto citando)

Cosa di questa vicenda ti suggerisce una presunta intoccabilità di Israele dal momento che il viceministro - che tra l'altro segue un credo di derivazione islamica - è stato condannato unanimanente da politici di ambo gli stati con anche rischieste di dimissioni, da ambasciate e che a quanto pare interverrà pure Netanyahu (sperando effettivamente che lo faccia dimettere)?

 

A me sembra l'esatto opposto, in generale ogni occasione è buona per dire quanto è brutto e cattivo Israele con deformazioni della realtà davvero notevoli. Esempio a caso è l'accusa di praticare apartheid quando il 20% della popolazione di Israele è musulmana, figure di spicco nelle istituzioni e nel governo sono musulmane, esiste un partito che si occupa unicamente di interessi degli arabi musulmani in Israele, si insegna arabo nelle scuole a tutti, le donne musulmane possono usare il burkini senza problemi, etc.

E a questi pregiudizi antisraeliani se ne affiancano di antisemiti come il classico complotto plutogiudaicomassonico e l'accusa che gli ebrei controllino il mondo che sopravvive ancora dopo oltre 100 anni dai Protocolli dei Savi di Sion.

 

Al contrario guai a criticare l'islam e la società e cultura musulmana altrimenti si passa per razzisti, islamofobi, fomentatori d'odio, etc. Già il fatto che esista la parola "islamofobia" la dice lunga.

 

Tra l'altro, visto che accenni ai "comunardi", cosa spesso dimenticata, l'URSS fu fra i maggiori sostenitori della nascita dello stato d'Israele e senza il suo appoggio e quello dei suoi stati satellite, la risoluzione del '47 non avrebbe avuto luogo. Per molti anni i comunisti furono assolutamente filoisraeliani e sostennero anche militarmente lo stato di Israele.

 

EDIT: Ho letto adesso il commento di Claudio80 e dimostra esattamente quanto da me appena detto: ogni occasione è buona per dire quanto Israele sia brutto e cattivo.

Edited by Uncanny
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Ma lo scopo del topic? Cercare di dimostrare con esempi strampalati che gli islamisti non sono più omofobi, retrogradi o violenti di? Ma poi utilizzando i pregiudizi, con cui vi battate sempre contro, per validare assurde difese?

 

A me non frega nulla di Israele né ho mai davvero compreso questo odio stupido verso di loro, ma non mi risulta che gli israeliani facciano attentati per il mondo o altro. Se poi nel loro paese sono integralisti o hanno diatribe con i vicini, non me ne frega nulla. Finché non rompono i coglioni al mondo non ci trovo nulla da rimproveragli. Semplicismo?Assolutamente sì, ma alla fine conta la realtà quotidiana e non gli idealismi dei buonisti da tastiera.

Infine vorrei anche far notare che a

Ma lo scopo del topic? Cercare di dimostrare con esempi strampalati che gli islamisti non sono più omofobi, retrogradi o violenti di? Ma poi utilizzando i pregiudizi, con cui vi battate sempre contro, per validare assurde difese?

 

A me non frega nulla di Israele né ho mai davvero compreso questo odio stupido verso di loro, ma non mi risulta che gli israeliani facciano attentati per il mondo o altro. Se poi nel loro paese sono integralisti o hanno diatribe con i vicini, non me ne frega nulla. Finché non rompono i coglioni al mondo non ci trovo nulla da rimproveragli. Semplicismo?Assolutamente sì, ma alla fine conta la realtà quotidiana e non gli idealismi dei buonisti da tastiera.

Infine state davvero comparando un popolo dove l'omosessualità è semi-accettata e i gay hanno pure certi diritti e le donne fanno il servizio militare, con dei popoli dove le donne sono considerate delle schiave e i gay sono criminalizzati?

Facciamola la pace con questo caro cervello... puff.

Edited by Ilromantico
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Ma lo scopo del topic?

 

E' in "Spunti e riflessioni", non in "Scopi e soluzioni"..... ;-)

 

 

 

 

Se poi nel loro paese sono integralisti o hanno diatribe con i vicini, non me ne frega nulla. Finché non rompono i coglioni al mondo non ci trovo nulla da rimproveragli.

 

Be' il giudizio su che cosa sia "rompere i coglioni al mondo" è abbastanza vario, se pensi che gran parte dei Paesi musulmani, non solo quelli arabi, considerano l'esistenza stessa di Israele un "rompere i coglioni al mondo", almeno a quello musulmano.

Comunque la questione non è questa.

 

 

 

 

Infine state davvero comparando un popolo dove l'omosessualità è semi-accettata e i gay hanno pure certi diritti e le donne fanno il servizio militare, con dei popoli dove le donne sono considerate delle schiave e i gay sono criminalizzati?

 

Veramente non si parlava di popolo israeliano né di popolo o popoli arabi od islamici.....

 

 

 

 

il viceministro - che tra l'altro segue un credo di derivazione islamica

 

Però i Drusi sono eretici per i musulmani ed hanno un credo composito di Islamismo, Giudaismo e Cristianesimo:

vedi la Treccani

"Sistema religioso dei Drusi. - Le idee teologiche e l'organizzazione ecclesiastica dei Drusi sono contenuti in parecchi opuscoli del fondatore della setta Ḥamzah e del suo discepolo al-Muqtanà. La loro dottrina, che s'intitola at-tawḥīd "il (vero) monoteismo) (i suoi adepti s'intitolano al-muwaḥḥidūn "i monoteisti"), parte dal principio che la divinità a varie riprese si manifesta in forrma umana, e che l'ultima manifestazione ha avuto luogo in al-Ḥākim. Da essa, mediante un sistema emanatista che è tolto agli Ismā‛ī liyyah e che ricorda quelli dei sistemi gnostici, provengono l'Intelligenza universale (‛aql), l'Anima (nafs), il Verbo (kalimah), il Precedente (sābiq), il Seguente (tālī), che costituiscono i "Cinque ministri", incarnatisi in varî personaggi della storia biblica e islamica, e finalmente in Ḥamzah e nei suoi quattro discepoli. In questa gerarchia gnostica, Maometto occupa soltanto il posto di quarto ministro, e perciò la setta, benché usi spesso la terminologia islamica e citi il Corano (interpretato però allegoricamente), è e si sente estranea all'islamismo, che essa condanna col nome di tanzīl "rivelazione (letterale) del Corano", come condanna i sistemi sciiti da cui essa ha preso lo spunto, col nome di ta'wīl "interpretazione (allegorica) del Corano". Altra dottrina che divide nettamente i Drusi dai musulmani è quella della metempsicosi: il numero delle anime umane è fisso e non può aumentare né diminuire, ed esse trasmigrano in varî corpi in esistenze successive.

 

Comunque ho introdotto domandando:

"Che sarebbe successo, se l'avesse detto un religioso islamico ovvero un politico di un Paese islamico?".

 

Quindi, a parte il gruppo religioso cui appartengono i Drusi ed anche ammesso che siano Islamici, la questione rimane per i politici dei Paesi islamici.

 

 

 

 

  in generale ogni occasione è buona per dire quanto è brutto e cattivo Israele con deformazioni della realtà davvero notevoli.

 

E' possibile, ma neppure questa è la questione.

 

 

 

 

A me non frega nulla di Israele né ho mai davvero compreso questo odio stupido verso di loro, ma non mi risulta che gli israeliani facciano attentati per il mondo o altro.

 

Ecco, forse questo è il punto:

culture, religioni altrui sono condannate in blocco, senza discernimento tra estremisti e no, solo quando "rompono i coglioni". a noi, che ovviamente ci consideriamo "il mondo".

 

Nulla di strano, beninteso, anzi, direi tutto normale, umanamente normale.

Ma questo inevitabilmente induce gli "altri" a pensare che usiamo due pesi e due misure.

E quando gli "altri" sono già tra noi ed in futuro saranno probabilmente sempre più numerosi e già ora li temiamo in quanto "altri", forse politicamente  quest'uso di due pesi e di due misure non è molto intelligente ed ancor meno opportuno.

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Esempio a caso è l'accusa di praticare apartheid quando il 20% della popolazione di Israele è musulmana, figure di spicco nelle istituzioni e nel governo sono musulmane, esiste un partito che si occupa unicamente di interessi degli arabi musulmani in Israele, si insegna arabo nelle scuole a tutti, le donne musulmane possono usare il burkini senza problemi, etc

sì vabbè, però non esagerare nell'altro senso, chè lì la realtà è un tantinello più complessa di come la descrivi,

visto che dal quadruccio hai lasciato fuori il muro divisorio con Gaza, tutta la politica degli insediamenti dei coloni in cisgiordania (che a estremismo non mi pare scherzino) o il quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, dove le donne non possono praticamente girare per strada.

 

Si consiglia la visione di un paio di film che sanno descrivere molto bene sta realtà tanto complicata:

Kadòsh (la vita quotidiana a Mea Shearim, il quartiere degli ebrei ultraortodossi di Gerusalemme) e Ticket to Jerusalem (l'epopea di un palestinese che proietta cartoni animati per i bambini dei campi di rifugiati nella zona di Ramallah; non esattamente un fanatico guerrigliero di Hamas, insomma)

quanto alla domanda del topic:

sempre per la serie "la situazione è molto complicata",

se non sbaglio il governo sta in piedi per misericordia e ha una maggioranza così risicata che a confronto Prodi 2006 (coi vari Mastella & Turigliatto) era stabilissimo;

per cui, ok, magari ci sarà un po' di polverone sdegnato, ma non sucederà assolutamente niente.

E l'inutile viceministro avrà avuto il suo quarto d'ora di celebrità per la cazzata sparata

Edited by freedog
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Non voglio fare il comunardo, ma, è risaputo, ma gli israeliano sono intoccabili.

Possono partorire qualsiasi cazzata destrorsa ed estremista, e dobbismo subirla e non possiamo criticarli, perchè altrimenti saremmo radical chic/negazionisti/antiamericani/filoislamici.

Sono un "baluardo" (anche se di cosa, in realtà, ancora non è stato chiarito), quindi vanno tutelati.

Allargano arbitrariamente i confini di uno stato già assurdo dalla nascita, e vanno tutelati.

Attaccano preventivamente e unilateralmente le minacce nell'area, e vanno tutelati.

 

A me sembra l'esatto opposto, in generale ogni occasione è buona per dire quanto è brutto e cattivo Israele con deformazioni della realtà davvero notevoli.

Per "deformazione della realtà" intendi quel fenomeno per cui, ad un certo punto, potenze straniere vengono e dicono che la terra su cui sei nato e cresciuto appartiene ufficialmente a dei tizi che tra l'altro non sono neanche autoctoni e solo perché sta scritto su un libro?

 

Finché non rompono i coglioni al mondo non ci trovo nulla da rimproveragli.

Questi qui (e non gli ebrei in generale, si badi) hanno "invaso" un territorio non loro con il pieno avallo della comunità internazionale, e non ti sembra abbastanza per rimproverargli qualcosa?

Cioè, io domani vengo e m'insedio a casa tua perché ti dico che la mia religione prevede così e non solo tu devi stare bello zittino ma magari ti relego pure in un posto letto nel sottoscala e comincio a bucare le gomme alle auto dei tuoi vicini: davvero non troveresti niente da rimproverarmi? Perché, in quel caso, ho risolto il problema del mio alloggio :D

 

visto che dal quadruccio hai lasciato fuori il muro divisorio con Gaza, tutta la politica degli insediamenti dei coloni in cisgiordania (che a estremismo non mi pare scherzino) o il quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, dove le donne non possono praticamente girare per strada.

Che poi, "le donne nell'esercito"... Un esercito che è una delle cause primarie dell'instabilità nell'area e in tutta la realtà islamica, bella parità del cazzo :D

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In realtà il topic è completamente sbagliato

 

Nel senso che un Druso sta ai Palestinesi ed al loro nazionalismo

come un Curdo ai Turchi

 

E quindi non meraviglia affatto, come appartenente ad una

minoranza perseguitata dagli Arabi, che preferisca la protezione

di Israele

 

Poi è chiaro che anche i gay i drusi ed i curdi, possono reagire alla

persecuzione in modo equilibrato, in modo radicale, in modo giusto

in modo sbagliato

 

Ma nella sua essenza il topic è un clamoroso errore...nel senso che si è pensato

che un ministro di Israele dovesse essere ebreo, che fosse un ebreo bigotto, che lo

fosse perchè sta nel likud e dice cose radicali

 

tutte cose che si sono rivelate essere sbagliate, erano dei pregiudizi LOL

 

Il ministro non è ebreo, la sua religione è islamica e ragionevolmente ce l'ha cogli

Arabi perchè nella rivolta del 1939 i nazionalisti arabi gli hanno ucciso lo zio e

perseguitato la famiglia etc ( questa è in parte una mia illazione ma riterrei che

sui problemi religiosi astratti facciano premio gli omicidi nel determinare odio )

 

Purtroppo i Palestinesi hanno fatto molti errori e fra questi anche la persecuzione

dei Drusi che nel 1956 si accordarono con Israele

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Hinz, allora mettiamola così:

che differenza vedi tra le affermazioni di sto viceMinistro druso e i deliri mistici di Socci?

-per chi se li fosse persi (beato lui): "mentre il terremoto devasta la terra di San Benedetto, cuore dell'Europa Cristiana, Bergoglio, il papa usurpatore, rende omaggio a Lutero che ha distrutto la cristianità, invece di consacrare l'Italia mettendola sotto il patrocinio della Madonna".-

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Hinz, allora mettiamola così:

 

Io ho già detto che anche i Drusi, anche i Curdi ed anche i Gay, pur

essendo minoranze perseguitate possono dire castronerie

 

Resta il fatto che sono minoranze perseguitate

 

Socci non mi risulta che appartenga ad una minoranza perseguitata

dalla Chiesa cattolica, semplicemente non gli piace Papa Francesco

e rimpiange Papa Benedetto ( se non capisco male...il senso della frase )

 

Tuttavia Socci rappresenta solo se stesso

 

Mentre addebitare ai Drusi, in quanto popolo, un atteggiamento irrazionale

quando hanno scelto dal loro punto di vista il male minore, mi parrebbe sbagliato

 

Anzi i fatti gli han dato ragione, nel senso che in tutto il Medio Oriente, gli appartenenti

a minoranze sono stati perseguitati, ogni volta che un regime arabo si è destabilizzato

Si tratti di Copti, si tratti di Curdi, si tratti di Cristiani ebrei o gay...il destino delle minoranze

in Medio Oriente è un destino di persecuzione

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fuori il muro divisorio con Gaza

In che modo un muro difensivo sarebbe apartheid? Israele dovrà pur difendersi dagli attacchi terroristici di Hamas, che non ha nessuna intenzione di arrivare alla pace, ma vuole solo la distruzione di Israele.

Il fatto che poi Israele abbia il controllo dello spazio aereo, le acque territoriali, le importazioni e le esportazioni rispetto alla Striscia di Gaza dipende dagli accordi di Oslo stipulati bilateralmente nel '94, controllo che pur si è ridotto con il piano di disimpegno del 2004.

Il fatto che dal '67 Israele avesse il controllo del territorio dipendeva dalla vittoria nella guerra dei sei giorni e prima di essa Gaza era sotto il controllo dell'Egitto; della Palestina non vedo traccia.

 

Per "deformazione della realtà" intendi quel fenomeno per cui, ad un certo punto, potenze straniere vengono e dicono che la terra su cui sei nato e cresciuto appartiene ufficialmente a dei tizi che tra l'altro non sono neanche autoctoni e solo perché sta scritto su un libro?

Potresti dirmi quando mai è esistito uno stato palestinese? Quando è stata fondata e da chi? Quali erano i suoi confini? Qual era la sua capitale? Quali erano le sue città più importanti? Qual era la base della sua economia? Qual era la sua forma di governo?

Che io sappia il territorio è appartenuto per secoli all'impero ottomano e poi è diventato parte dell'impero coloniale britannico.

Dopo la seconda guerra mondiale c'è stata una risoluzione ONU per la divisione in due territori e due stati rifiutata dalla parte araba e ciò ha scatenato un conflitto che si è risolto con degli accordi di armistizio in cui Israele si trovava in una posizione di forza e quindi ha avuto buona parte del territorio. La guerra è guerra, è certamente da condannare, ma se chi l'ha voluta è sconfitto, non si può esecrare il "trofeo" di chi ha vinto.

Dopo questo conflitto la striscia di Gaza è passata sotto il controllo dell'Egitto mentre la Cisgiordania sotto il controllo della Giordania fino alla guerra dei sei giorni del '67. Come vedi della Palestina non c'è traccia. Come mai dal '48 al '67 le persone, a torto o ragione, chiamate palestinesi non hanno rivendicato nessuna indipendenza dai paesi arabi? Come mai non è nato uno stato palestinese in questo periodo?

 

« Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto "popolo palestinese" da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini ben definiti, non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la Palestina alla Giordania. »

Zuhayr Muhsin, leader guerrigliero arabo, 1977.

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Potresti dirmi quando mai è esistito uno stato palestinese?

Parlavo di terra, non di Stati, quindi il tuo intervento è palesemente fuori luogo.

Perché se una cosa del genere fosse capitata ad un siracusano, dovresti ben capire che lui è siracusano prima di far parte della Magna Grecia o della Roma repubblicana o della dominazione araba o dei Normanni o dei Borbone: quale potere crolli e quale potere ad esso si sostituisca, se continuano a lasciarlo essere un siracusano lui potrebbe non avere grossi problemi. Poco importa, quindi, che questa regione si chiami o meno Palestina o che sia o non sia esistito uno stato chiamato "Palestina": questo è un argomento capzioso, che non contribuisce in nulla al quadro generale e getta solo fumo negli occhi.

Viepiù che, alla fine del secondo conflitto mondiale, quel principio all'autodeterminazione dei popoli che era ancora una linea internazionale abbastanza ufficiale non è stato qui tenuto in nessun conto: c'è stata una doppia e reiterata occupazione, prima dall'Impero britannico e poi dallo Stato neonato (oggi sono un poeta). Roba da spartizione dell'Africa sub-sahariana.

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Viepiù che, alla fine del secondo conflitto mondiale, quel principio all'autodeterminazione dei popoli che era ancora una linea internazionale abbastanza ufficiale non è stato qui tenuto in nessun conto: c'è stata una doppia e reiterata occupazione, prima dall'Impero britannico e poi dallo Stato neonato (oggi sono un poeta). Roba da spartizione dell'Africa sub-sahariana.

L'occupazione da parte dell'impero britannico è avvenuta dopo una sconfitta da parte di quello ottomano che si era schierato con la Germania durante la Prima Guerra Mondiale. Chi perde paga, quindi non ravvedo nessuna logica di occupazione colonialista.

Dal momento che quindi il territorio era legittimamente sotto controllo inglese, l'Inghilterra poteva farne ciò che voleva e quindi ha deciso di affidarne il futuro all'ONU e una risoluzione votata democraticamente da rappresentanti di stati di tutto il mondo, compresi quelli comunisti che erano i primi a sostenere la nascita di Israele.

 

Ricordo poi che da decenni prima del 1948 quasi un centinaio di migliaia di ebrei era già emigrato in quel territorio e aveva comprato terreni e sviluppato una propria società. Gli arabi erano poche centinaia di migliaia in più. Circa 1/3 degli abitanti erano ebrei mentre gli altri 2/3 arabi.

La divisione dei territori fu stabilita in modo da garantire il maggior numero di ebrei nello stato ebraico e il maggior numero di arabi in quello arabo e non c'è stata nessuna costrizione a far emigrare arabi in quello arabo da quello ebraico e viceversa far emigrare ebrei in quello ebraico da quello arabo.

Edited by Uncanny
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L'occupazione da parte dell'impero britannico è avvenuta dopo una sconfitta da parte di quello ottomano che si era schierato con la Germania durante la Prima Guerra Mondiale. Chi perde paga, quindi non ravvedo nessuna logica di occupazione colonialista.

Dal momento che quindi il territorio era legittimamente sotto controllo inglese, l'Inghilterra poteva farne ciò che voleva e quindi ha deciso di affidarne il futuro all'ONU e una risoluzione votata democraticamente da rappresentanti di stati di tutto il mondo, compresi quelli comunisti che erano i primi a sostenere la nascita di Israele.

Nessuna logica colonialista, no. Ora mi insedio io e faccio il cazzo del comodo mio non è una logica colonialista, hai ragione. E poi ci si chiede perché gli indiani e i vietnamiti hanno cominciato a farsi rodere il culo.

L'Inghilterra e la comunità internazionale, comunque, ne hanno effettivamente fatto ciò che volevano: è proprio grazie a quella stessa lungimiranza che avevano dimostrato in passato e che non è riuscita ad impedire un conflitto da quasi 60 milioni di morti, infatti, che hanno allegramente deciso deciso di regalarci uno dei principali motivi di instabilità nell'area mediorientale.

Son cose, eh.

 

Ricordo poi che da decenni prima del 1948 quasi un centinaio di migliaia di ebrei era già emigrato in quel territorio e aveva comprato terreni e sviluppato una propria società. Gli arabi erano poche centinaia di migliaia in più. Circa 1/3 degli abitanti erano ebrei mentre gli altri 2/3 arabi.

La divisione dei territori fu stabilita in modo da garantire il maggior numero di ebrei nello stato ebraico e il maggior numero di arabi in quello arabo e non c'è stata nessuna costrizione a far emigrare arabi in quello arabo da quello ebraico e viceversa far emigrare ebrei in quello ebraico da quello arabo.

Embè?

Non riesco a capire come tu possa parlare in maniera così ammirata di un processo di lottizzazione che nella più gentile delle definizioni verrebbe descritto come "barbaro".

Facciamo una bella cosa, allora: traduciamo in realtà la tua geopolitica, così vediamo se regge la prova dei fatti. Ti propongo un esperimento da strutturare in tre diverse fasi:

1) tu mi affitti una stanza di casa tua: io la pago regolarmente, mi insedio e mi adopero per seguire le regole della casa;

2) dopo qualche tempo, @@freedog e @@Bloodstar ti dicono che casa non è più tua e che io ho una famiglia troppo numerosa (o qualche altra scusa) e che loro gestiranno il trasferimento di spazio e sovranità;

3) il possesso di casa tua viene LEGALMENTE trasferito a me, e io non ti sforzo ad andartene ma ti dico comunque dove devi stare e ti impongo le mie nuove regole - una delle quali, per esempio, prevede che se i vicini sono amici o parenti tuoi io posso permettermi di tenere la musica ad alto volume in piena notte così come posso scuotere la tovaglia sporca sul terrazzo di quella del piano di sotto.

Vediamo, ora, se hai il coraggio delle tue idee.

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Nessuna logica colonialista, no. Ora mi insedio io e faccio il cazzo del comodo mio non è una logica colonialista, hai ragione.

La logica colonialista è quella per cui mi sveglio la mattina e decido di occupare un territorio senza motivo se non quello di espandere il mio potere coloniale.

In questo caso c'è di mezzo una guerra e in guerra chi perde paga e ha sempre pagato anche in termini territoriali, tanto più che l'impero ottomano stava dalla parte degli imperi centrali, che erano quelli che per primi mossero attacchi di natura offensiva (e non difensiva) nel 1914 che fecero scatenare il conflitto.

 

Non riesco a capire come tu possa parlare in maniera così ammirata di un processo di lottizzazione che nella più gentile delle definizioni verrebbe descritto come "barbaro".

In tutto il discorso che hai fatto ti sfugge il fatto che il territorio era legittimamente inglese e quindi gli ebrei non hanno rubato nessun territorio a chi li ospitava. Chi li "ospitava" era l'Inghilterra e questa ha deciso di lasciare il futuro del territorio ad una votazione democratica mondiale, quando avrebbe potuto benissimo decidere autonomamente di lasciarlo direttamente tutto a chi le pareva.

Ti ho già spiegato perché l'occupazione inglese non è in alcun modo illegittima e poi allora dovremmo vedere se era legittima quella ottomana e chi ci stava prima degli ottomani e così via indietro nei secoli e millenni arrivando almeno fino alla diaspora ebraica secoli prima della nascita di Cristo.

Se dovessimo seguire la tua logica assurda per cui la legittimità territoriale è data dal primo occupante del territorio e tutti i successivi sono illegittimi anche se dovuti a sconfitte militari in guerre volute e appoggiate da chi ci stava prima, cascheresti comunque male perché guarda caso i primi abitanti furono proprio gli ebrei.

Edited by Uncanny
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Non ho capito però cosa c'entra tutto ciò coi Drusi

 

I Drusi stanno in Palestina come in Siria ed in Libano perchè

furono cacciati dall'Egitto mille anni fa

 

L'impero Ottomano gli riconobbe uno status di "comunità" ed essi

rimasero neutrali nella sollevazione araba anti turca

 

I nazionalisti arabi se la sono legata al dito e nel clima d'odio

del nazionalismo anni '30 furono individuati come target

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In tutto il discorso che hai fatto ti sfugge il fatto che il territorio era legittimamente inglese e quindi gli ebrei non hanno rubato nessun territorio a chi li ospitava

ehm...

e gli attentati bombaroli degli anni 40 del "terrorismo sionista" te li sei scordati?

cosucce tipo le bombe al King David hotel ...

per rinfrescarti la memoria, http://www.raistoria.rai.it/articoli/gerusalemme-strage-al-king-david-hotel/10565/default.aspx

 

 

 

Se dovessimo seguire la tua logica assurda per cui la legittimità territoriale è data dal primo occupante del territorio e tutti i successivi sono illegittimi anche se dovuti a sconfitte militari in guerre volute e appoggiate da chi ci stava prima, cascheresti comunque male perché guarda caso i primi abitanti furono proprio gli ebrei

manco per niente: pure gli ebrei per arrivare alla terra prormessa han dovuto vincere guerre & battaglie contro i vari cananei, sadducei, filistei, eccetera.

Insomma, col tuo critero, a governare lì dovrebbero essere i discendenti di Amalek!

Non raccontiamoci la storia come ci pare!

 

E' sta mentalità "tifosa" che ha incancrenito tutta la situazione laggiù;

e chi ha cercato di uscire da sta spirale (vedi Rabin) è stato ammazzato proprio da quelli che dovrebbero essere della sua "parte" perchè visti come collusi col Nemico

---

PS: è un caso che proprio chi diceva ste cose su Rabin adesso sia primo ministro?

Edited by freedog
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