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Cene con i compagni del liceo


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Premesso che in un istituto tecnico per l'informatica, il posto idoneo per un gay, difficilmente sopravvivi se non sei più che forte; ho provato delle parziali riunioni di classe convinto a forza dal mio amico e compagno di classe che non riusciva mai a dire di no e che, ovviamente, non aveva il coraggio di confermare i sospetti sul fatto che anche lui è gay ed addirittura felicemente accasato da 12 anni.

La serata l'ho passata sbadigliando, contando i cubetti del ghiaccio nel bicchiere, disegnando con una penna sulle tovaglie di carta e lanciando con gli occhi insulti al mio amico.

Purtroppo non sono riuscito a tenere a freno il mio risentimento...

"Che ne dite se riorganizziamo qualcosa presto?"

"E perché ?!? Non ti sembra già troppo una merda sta serata? Chi ho ucciso per dovervi subire ancora? "

Il mio amico mi ha detestato ed amato assieme ma almeno non devo far finta, come fa lui tuttora, che ha la vita da etero sfigato. Hanno capito? Già da anni e sinceramente mi frega di loro così poco che qualsiasi cosa dovessero organizzare dirò loro che non interverrò a causa dello schianto di Schiaparelli su Marte.

Vederli ingrassati, stempiati e cornuti è stato un ottimo toccasana dopo che mi hanno fatto vivere anni d'inferno per la faccenda sessualità.

Riunioni di classe? No grazie, non sono abituato agli scarti...

 

 

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Sto vagliando alcune scuse istrioniche:

- Devo rifarmi le tette

- E' il compleanno di Maria de Filippi (5 dicembre)

- No entiendo la señorita

- Ho l'ebola/la peste bubbonica

- Morte (propria)

- Ho il ciclo e ho dei forti dolori mestruali

- La mia cartomante/astrologa me l'ha sconsigliato

- Sto cercando di essere meno popolare. Qualcuno deve pur farlo.

- Ho cambiato la serratura della porta e non riesco a uscire. Odio quando succede.

- Ho appuntamento col mio specialista per le sopracciglia.

- Il mio lama partorisce stasera (procurati un lama prima)

Ho cambiato ben 5 scuole alle superiori e sinceramente non mi ricordo nemmeno i compagni di classe. Mi sono trovato male in tutte le classi.

3 anni fa andai alla cena delle elementari e tutto sommato mi trovai bene, tanto poi da riuscire e andare al bowling con gli stessi. Poi mai più visti nè sentiti, tutti invidiosi di tutti e io ero amico di tutti.

Quando avevo 15 anni invece organizzarono la cena delle medie ma non ci sono andato perché mi trovavo malissimo in quella classe.

Edited by PiNKs
davydenkovic90

Inutile sforzo. Ho aperto la chat e sono ripiombato in quel clima da lager nel quale vivevo.

Il bulletto figlio di papà cesso della classe sta già facendo battutine omofobe, (riferite a sé e ai suoi slinguazzamenti con l'altro figlio di papà cesso e riferiti a un altro compagno di classe che sta per fare un viaggio in Russia, con uno strano discorso che diventerà omosessuale e lo rinchiuderanno in un gulag). Ma fossero quelle il problema, c'è un incessante scambio di messaggi da trogloditi.

 

Più che altro realizzo di nuovo - l'avevo già capito - che era un clima di bullismo nei miei confronti, un po' per i risultati scolastici miei molto buoni, un po' perché ero facile bersaglio, dati il mio carattere e la mia personalità anomali (dei quali io vado fiero, ma da loro percepiti forse come debolezza e quindi attaccati).

Purtroppo attuai una repressione di qualunque mio slancio amicale o sessuale per cinque anni, data la paura di poter essere scoperto. L'ho già detto in altri topic, avevo paura addirittura che qualche ragazza ci provasse con me, e purtroppo succedeva, quindi non uscivo mai... perché pensavo che si sarebbe capito, da qualche mio atteggiamento o rifiuto, che ero gay, e tutti lo avrebbero saputo e non avrei fatto più vita.  Probabilmente questi strascichi di paura, tipo la paura di non essere accettato, paura dei rapporti di amicizia, senso di inadeguatezza, me li porto dietro tuttora... per contro, ho sempre avuto molta facilità nel rimorchio. Ognuno ha le sue difficoltà e le sue facilità

 

L'ultima cena di classe fu a inizio 2012  se non sbaglio, e ci andai. Notarono tutti il mio cambiamento fisico in positivo, ma non si parlava di omosessualità ancora perché non avevo facebook e nessuno sapeva di me, era il periodo (lungo) in cui avevo abolito i social network e qualunque forma di vita sociale per studiare e fare esercizio fisico. Quindi la superai molto bene, ascoltai le storielle di un paio di loro a cui ero seduto accanto, raccontai le mie, e ciao.

In quel momento ero uno che si stava prendendo la sua libertà nel privato ma era ancora nell'ombra, forse ancora non pensavo che avrei mai avuto delle storie o delle amicizie con ragazzi gay ma solo relazioni sessuali (perché pensavo fosse l'unica possibilità data dal contesto sociale) quindi potevo pure sopportare e starci senza tanti problemi, adesso invece sono divergente, giusto per sfoderare un termine matematico azzeccato.

Proprio a fine 2012 ebbi modo di incontrare il mio Unicoamicogay, tramite un'amica comune che me lo presentò proprio perché pensava che avessimo le stesse difficoltà, il 2013 è stato l'anno in cui ho riattivato i social, ho stretto delle amicizie per me tuttora importanti, in cui ho avuto la mia prima relazione, e poi, va be' nel 2014 ho conosciuto Paolo, poi il forum e nel 2016 addirittura ho bevuto un mojito con Almadel.

 

Bello che 'sta cena stimoli in me queste riflessioni e bilanci di vita, ma "no grazie, preferisco vivere". Userò le scuse di @Paperino, grazie per i suggerimenti.

 

[Tra l'altro certe mie compagne sono davvero burine, all'ultima cena (avevamo 22 anni, non 12) ricordo che rubarono delle bottiglie di vino nel locale in cui eravamo e il gestore se la prese, nei giorni seguenti, con l'unica ragazza di cui sapeva l'identità perché sua madre aveva il negozio vicino al locale e che, poverina, non c'entrava nulla con le bottiglie trafugate.]

mi sento quasi in colpa per non essere stato malissimo alle superiori.

Ho fatto un istituto tecnico assai pecoreccio, ma mi sono trovato sempre bene, soprattutto gli ultimi due anni.

Ho mantenuto rapporti più o menio stretti con metà classe.

Ogni tanto, con i circa 10 che sento, ci vediamo, magari per un caffè.

Il problema è che per vederli mi tocca tornare al paesello, cosa che aborrisco.

Cavoli quante esperienze diversissime.

 

Io del liceo ho degli ottimi ricordi, eravamo una classe molto tranquilla e priva di conflitti, il clima è sempre stato superficialmente allegro e pacifico e ho legato con tutti quanti, mi piaceva andare a scuola. Fra l'altro me piaceva un casino fare le versioni di latino, ero l'unico che le faceva e non copiava durante la verifica, e poi le "vendevo" agli altri in cambio del paninazzo dell'intervallo. Poi facevamo fronte comune contro le pazzie e gli scleri dei prof, e alla fine eravamo comunque un po' secchioni tutti quanti (e anche un po' competitivi in effetti). D'altra parte alcune delle mie più importanti amicizie di adesso provengono proprio da lì.

 

Adesso però che inizia ad aumentare il tempo trascorso non credo che sarei contrario ad una riunione ma sicuramente un po' mi metterebbe ansia visto che, appena conclusa l'università, iniziano inevitabilmente i confronti all'ultimo sangue su chi ha fatto più carriera di chi (non oso immaginare fra dieci anni...).

 

 

eravamo tutti sfigati

 

E' perché in Veneto avevate già introdotto il ballo di fine anno, mentre da noi si facevano ancora l'hip-pop e l'ECDL


Penso di essermela scampata per una o due coorti al max

Ma quanto fa fico avere repulsione per le cene di classe? Bah.

 

Io al liceo mi trovavo bene e avevo rapporti decenti con tutti, sostanzialmente. Alle cene vado abbastanza volentieri, non sono capace di identificare invidie che non fanno parte del mio modo di vedere, nemmeno competitività vere o presunte... si tratta più che altro di fare quattro chiacchiere con gente che conosco molto bene, nonostante possa averli persi di vista per anni. E solitamente sono chiacchiere piacevoli.

 

Ho fatto un istituto tecnico assai pecoreccio, ma mi sono trovato sempre bene, soprattutto gli ultimi due anni.

... Edited by Krad77

personalmente se capita partecipo o meno a seconda di come mi gira la testa. Le ultime due a cui ho partecipato eravamo meno della metà. La prima volta 10 la seconda 5 o 6. Ho contatato che mentre io col tempo sono migliorato alcuni di ste riunioni sono peggiorati moltissimo e al riguardo mi sono preso alcune rivincite che male non fanno.

Io ti consiglierei di andarci paolo, se te gira, e di farti accompagnare dal tuo splendido ragazzo nerd; cosi da far schiattare gli sfigati, vantarti con le ragazze che il tuo boy su aion ha le tette piu grosse e che loro salvo miracolo del tempo o chirurgo non vedranno mai, in tutto cio non avrai problemi nell'intrattenere i commensali con argomenti trash e tra un alcolico e l altro l indomani post sbronza e trombata con Lopao ti sembrerà di aver passato una piacevole serata.

Che io sappia, nessuno dei miei compagni delle elementari e delle medie ha mai pensato di organizzare dopo tot. anni cene simili. Saremo stati troppo provinciali per queste robe cittadine. :D

Già al liceo era un po' diverso, essendoci gente molto più variegata dal pdv socio-economico e culturale. Ma - a parte un abbozzo di ''rimpatriata'' l'anno successivo alla maturità - non mi pare si sia fatto mai nulla. Ad ogni modo, in quella sopracitata non partecipai per motivi che nemmeno ricordo.

Non che abbia mai avuto problemi a relazionarmi con le varie classi in cui sono stato. Oltre ad avere un carattere che rifugge i contrasti inutili, ho avuto la fortuna di trovare gente normale a scuola, e i pochi bulletti che ho incontrato (tutti alle medie, fra l'altro) li ho sempre tenuti a bada, o addirittura mi son fatto rispettare con il mio soft power :asd:, manipolando a mio profitto le loro menti deboli. :sisi:

Invero, molta gente che ho conosciuto all'asilo me la son ritrovata - in momenti diversi - alle elementari, alle medie e finanche al liceo. Sono sempre stati classi piuttosto tranquille (per le relazioni intra-studenti, per i professori delle medie e delle superiori non penso sia stato sempre così semplice :asd: ), a liceo noi maschi poi eravamo parecchio uniti e gli unici litigi nascevano per lo più fra le nostre compagne di classe (che son quelle che ora si mandano più cuoricini e bacetti, fra l'altro...).

Dunque, vedo singolarmente varia gente a distanza di anni (due miei storici compagni di classe, uno conosciuto all'asilo e uno alle elementari sono due dei miei migliori amici ancor oggi), tuttavia non ho mai partecipato o saputo di cene simili. Né d'altronde ne ho mai proposta alcuna (non sono il tipo). Ma per quanto detto, non mi darebbe fastidio partecipare, eventualmente.

Edited by Layer

 

 

Medie (ed elementari si tratta della stessa gente) drammaticamente ogni due anni si fan sentire. É tragico perché é la gente con la quale ho vissuto la mia dose di bullismo sicché se proprio devo vederli li vorrei vedere morti,

 

BEEN THERE, DONE THAT, BITCH  

 

Potrei davvero dire la stessa identica cosa anche io dei miei compagni di classe delle medie. Non tutti chiaramente, ma tanti li vedrei benissimo sotto un mazzo di crisantemi.

Sembrerà il discorso più banale del mondo ma per me stesso cene si fanno solo per sapere quanto sfigati siano diventati gli ex compagni di classe. Con chi si era realmente amico l'amicizia rimane e ci si sente anche col passare degli anni. Dubito che ste cene/rimpatriate siano utili ad altro.

Edited by PiNKs
davydenkovic90

Ma quanto fa fico avere repulsione per le cene di classe? Bah

...

 

 

É una repulsione-attrazione. In realtà vorrei andarci, fare coming out e vedere le reazioni. Come esperimento e per dare nuova luce su quegli anni e su ciò che ne é seguito e forse su alcune paure che ancora mi porto dietro. Nel mio caso non c'entra la competizione o il gossip, non ho alcun problema con quello. Non andrò credo per noia, in definitiva, perché non mi interessa niente di nessuno di loro. Non me li ricordo neanche, potrei pure farmi nuovi amici, come ho detto. Ma a giudicare da cosa scrivono su quella chat direi anche no, grazie.

 

 

 

Sí, é curioso vedere come ognuno ha una propria esperienza... Io l'ho fatta molto drammatica ma sicuramente c'erano anche momenti belli. Certo non posso ricordare con nostalgia un tempo nel quale non avevo nessuna relazione umana e in cui reprimevo completamente la mia sessualità, ad esempio. Ma mi piaceva davvero studiare e qualche esperienza memorabile l'ho fatta anche in quegli anni. Se fosse stata davvero cosi tragica probabilmente avrei mollato la scuola. Vorrei andare forse anche per capire fino a che punto ero io a nascondermi inutilmente, fino a che punto erano loro, burini, a prendermi di mira... E ovviamente per fare un bel coming out e vedere le risatine del fascistello rotariano di turno o della sciacquetta di turno. Sono quelle classiche situazioni che richiederebbero una certa sicurezza di sé e una faccia tosta che vorrei tanto avere. Fosse anche solo per un fatto di giustizia universale di riprenderti ciò che ti é stato tolto... Cioè, che senso ha che io vada al pride a farmi bello se non riesco a farmi valere in queste circostanze.. non che per me siano importanti, come non sono importanti le persone.. ma sono comunque dei campi di prova in cui tocco con mano la mia tendenza a nascondermi e lasciar correre invece che semplicemente presentarmi, anche forzatamente, solo per dare valore e importanza a quello che sono.

 

Zaf, :D

Edited by davydenkovic90
davydenkovic90

Ahahahha le ultime parole famose, ho risposto e ci vado. Ripensandoci meglio, è un'occasione imperdibile da sfruttare nel migliore dei modi.

Ho già pensato all' outfit per la serata:

 

kenzo-h-m-25.jpg?quality=80&strip=all

Edited by davydenkovic90
davydenkovic90

Mi è apparso in sogno Pete Burns e mi ha detto di fare la cavia da laboratorio di me stesso, e quindi di andare.

No, è che la chat di gruppo ha preso una piega talmente grottesca e di cattivo gusto che sarebbe un vero peccato non andare e toccare con mano.

 

 

 

tra le 3 di questa notte e le 8 di questa mattina

:D

davydenkovic90
il ballo di fine anno

ossignore, è vero, questa cosa disagiante presa dai telefilm americani fortunatamente noi "vecchi" ce la siamo risparmiata!

Adesso sento questi ragazzini dire che devono comprare i biglietti per il ballo del liceo... -_-

Che poi in america ne fanno uno solo e solamente l'ultimo anno (o ultimi due), mentre qui lo fanno tutti indistintamente e ne fanno almeno 3 o 4 all'anno (anche per Natale e Pasqua)

Decisamente meglio aver vissuto nell'epoca dell'ECDL :D

Edited by davydenkovic90

Alla festa di fine anno del mio liceo c'erano le premiazioni degli studenti più votati in varie categorie, a partire dai classici "mister" e "miss". In prima mi fu concesso l'onore del premio come "Personaggio dell'anno". Ricordo che quando annunciarono la mia vittoria accolsi la notizia con un sonoro vaffa, salii sul palco e dissi: "Ringrazio di cuore lo splendido G. e la conturbante C." (il primo era il vicepreside, la seconda una professoressa piuttosto nota), parole accolte con giubilo dai presenti; poi girai i tacchi e me ne andai senza prendere il premio, che neanche so cosa fosse. Lo considero uno dei momenti più bassi della mia vita.

 

Grazie per avermi riportato alla mente questi ricordi! :D

A me non dispiacerebbe reincontrare qualcuno. Anche se diversi li ho rivisti successivamente e so che fine hanno fatto molti. Io con l mia classe delle superiori non sono stato male, anzi....solo che ancora non pensavo di essere gay. Se chi dico io si è mantenuto, potrei provarci sto giro :-)

ma immagino che da allora accetti e accetterai ogni tipo di gratifica

Assolutamente no. Ma forse hai malinterpretato il mio racconto: quel comportamento era perfettamente in linea col mio personaggio dell'epoca: una solida corazza di follia per tenere la gente a distanza che, però, molti trovavano divertentissima. Poi ci sarebbe tutto il racconto di perché mi hanno votato per quel premio, ma non avrete abbastanza soldi per farmi bere a sufficienza da farmelo raccontare, a Torino.

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