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Cene con i compagni del liceo


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No, è che la chat di gruppo ha preso una piega talmente grottesca e di cattivo gusto che sarebbe un vero peccato non andare e toccare con mano.

Un piccolo riassunto?

 

É una repulsione-attrazione. /cut/

Serve dire che non ce l'avevo mica con te? ^^ E' che mi rompono quelli che devono spalare m**da su qualsiasi cosa, in tutti i social possibili, perché fa fico. Come se avessimo un gran bisogno di vedere gente che rigurgita astio livore e rabbia... un conto è avere il gusto per l'ironia corrosiva, anche per il sarcasmo, un conto è essere negativi sempre, con irruenza e anche mancanza di rispetto.

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E' che mi rompono quelli che devono spalare m**da su qualsiasi cosa, in tutti i social possibili, perché fa fico. Come se avessimo un gran bisogno di vedere gente che rigurgita astio livore e rabbia... un conto è avere il gusto per l'ironia corrosiva, anche per il sarcasmo, un conto è essere negativi sempre, con irruenza e anche mancanza di rispetto.

Vabbè, ma con questo topic è stato aperto il vaso di Pandora dei periodi scolastici che non per tutti sono stati rose e fiori (non parlo di me, io non ho avuto grossi problemi). Evidentemente sei stato fortunato, ma sinceramente posso capire che molta gente che è stata presa di mira per una vita, abbia la nausea solo al pensiero.

Ma magari così fosse, nofruccio.

Io non sono mai stato dalla parte dei bulli.

Quando parlo di spalatori, mi riferisco a gente che si sente fica a fare così, senza nessun particolare motivo di ferite avute in passato.

E parlo anche di tanti etero che scrivono sui social queste frasi, sono nauseato solo all'idea ecc., che a me danno solo l'effetto di persone altezzose.

 

 

siamo in un forum pieno di giovani adulti gay, qui se qualcuno si lamenta delle cene di classe non lo fa per tirarsela, lo fa perché in mezzo a quella gente ha passato brutti momenti e non ha voglia di ritrovarli

beh, mica tutti!

Ossia, se sto discorso lo facesse Olimpo, sono il primo a dirgli di non andarci

-o in alternativa, viste le merdacce che aveva in classe, di portarsi il lanciafiamme-;

 

io per esempio con parecchi ex compagni di scuola sono tutt'ora in buoni rapporti e quando ci si becca ci si saluta sempre con piacere.

Però magari il fatto di essere di paesello (oltre che l'esser stato da sempre outed) mi aiuta.

 

Ovviamente non per tutti è così,

e non mi sognerei mai di dire che il mio sistema è il migliore del mondo e che tutti dobbiate fare come me!

 

Io non sono mai stato dalla parte dei bulli.

Quando parlo di spalatori, mi riferisco a gente che si sente fica a fare così, senza nessun particolare motivo di ferite avute in passato.

E parlo anche di tanti etero che scrivono sui social queste frasi, sono nauseato solo all'idea ecc., che a me danno solo l'effetto di persone altezzose.

Ma nemmeno io guarda...e sinceramente non ho mai scritto un singolo post su un social nella mia vita, nè negativo nè positivo. Sono d'accordo che nella maggior parte dei casi è solo bisogno di attenzione. La gente lamentosa non piace a nessuno.

 

A me non viene il voltastomaco a pensare ad una cena di classe, ma semplicemente non ne sento la mancanza. Eravamo una classe litigiosa e seriamente problematica (non entro nel dettaglio, perchè le cose riguardavano altri, io stavo per i cavoli miei oppure col mio gruppetto). Se qualcuno di quelli che non vedo mai organizzasse una rimpatriata e mi invitasse potrei anche andare (tanto sicuramente molti non verrebbero per principio quindi la cosa sarebbe rilassata), almeno per mostrare come mi sono evoluto fisicamente rispetto allo sfigatello un po' secchione che ero.  :dancing:

davydenkovic90
se qualcuno si lamenta delle cene di classe non lo fa per tirarsela, lo fa perché in mezzo a quella gente ha passato brutti momenti

 

Esatto. Ho pure specificato che non erano le uniche cose. Anche io, come tutti, ho bei ricordi associati al liceo e quando salta fuori l'argomento solitamente mi piace selezionare, scartare i ricordi brutti e ricordare quelli belli. Come di solito si fa quando si ricordano periodi passati della propria vita.

La rimpatriata però ha fatto emergere anche altri ricordi e forse mi rendo conto di aver minimizzato lo stress subìto durante quegli anni.

Non racconto tutta la storia, perché sarebbe una noia, ma non è per snobismo che ho aperto questo topic.

 

Una cosa strana che mi succede è pensare al passato come se fosse la realtà, e alla mia vita attuale come un sogno che prima o poi potrebbe svanire. E' assurdo ma ho la paura (infondata) di perdere quello che mi sono conquistato negli ultimi anni, del fatto che le persone che ho adesso intorno sono delle fortune immeritate e che le perderò tutte mentre quelle dei tempi sono marchiate a fuoco e me le porterò sempre addosso. Forse è sindrome di Stoccolma. Il messaggio è arrivato come una doccia fredda, un brutto risveglio.

Può essere anche che questi compagni sono tuttora molto uniti fra di loro e hanno mantenuto lo stesso gruppetto di amici: ci sono delle forze trainanti che ripristinano esattamente quel clima e quelle interazioni che c'erano allora perché per loro sono rimaste così. E la chat ne è stata una prova.

Non mi sento così "riportato alla realtà" o alienato dai compagni delle elementari o delle medie perché probabilmente non c'è questa forza centrifuga. (E, di conseguenza, le cene non si fanno)

Potrei dire "sarebbe meglio ignorare e non andare" (esattamente come molti di voi hanno scritto che non fanno cene) però ho pensato anche di vedere la cosa in chiaroscuro: presentarmi alla cena potrebbe farmi realizzare in che "buco" mi trovavo e magari farmi capire meglio come ho fatto a uscirne, se ne sono davvero uscito del tutto, cosa mi manca, perché quel buco mi sembra così reale e la mia vita di adesso sembra così incredibile.

 

 

 

Un piccolo riassunto?

Allora, è venuto fuori che quel giorno è il compleanno di uno della classe che non sta su Fb e un altro ha detto di raccogliere soldi per un regalo o una torta... allora la pazza della classe ha mandato un messaggio, con mille preamboli su quanto vuole bene a tutti, incazzandosi del fatto che non c'entriamo più niente l'uno con l'altro e non ha senso chiedere soldi per fare regali. [200 messaggi sull'argomento]

Poi, ognuno di loro ha un maledetto hard disk con 300000 foto nostre del liceo (io non ne ho neanche mezza) e le sta postando per la gioia della batteria del mio telefono e il traffico internet (adesso ho silenziato il gruppo e non scarico niente)

Poi la cosa che non capisco sono i maschi che fanno ancora queste scene gay fra di loro... qualcuno me lo deve spiegare. Perchè gli etero lo fanno? Cosa li spinge a essere seduttivi l'uno con l'altro, parlare di slinguazzamenti e cose del genere, di fronte alle ragazze? E' l'atteggiamento tipico delle scimmie che vogliono attirare attenzione sessuale o sono repressi? Poi posso capirlo a 13 anni, ma a 26... boh.

 

 

 

Comunque credo che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo vissuto in un clima di oppressione al liceo. I miei compagni e compagne etero avevano vite sessuali e sentimentali attive e alla luce del sole. Io no, non so voi. Ricordo che ad una gita, ad esempio, lasciammo una stanza a due compagni di classe che stavano insieme. Per me era "giusto" così. Ero talmente bloccato dentro la paura di essere scoperto che pensavo fosse giusto reprimere tutto, aspettare tempi migliori e che dovevo lavorare per essere come loro, prima o poi. Mi sfogavo su altre attività, nel frattempo. Forse di questa cena mi spaventa molto anche il pensiero che ho rischiato di continuare a comportarmi così anche all'università (al primo anno avevo iniziato esattamente nello stesso modo) e a cosa sarebbe stato di me se non avessi mai preso quel pizzico di coraggio tirandomi fuori da quella buca che mi ero scavato. Non penso che sarebbe successo... forse solo se avessi tenuto in piedi quelle barriere (tipo i kg di troppo, l'anaffettività, l'omofobia) che mi potevano impedire di avere contatti con altri ragazzi gay. Una volta cadute quelle, poi, è andato tutto come doveva andare.

Edited by davydenkovic90

Avendo fatto un istituto professionale per il turismo in tutta la scuola c'erano soprattutto nei primi 3 anni solo una decina di maschi. In classe ero l'unico maschio. Odio con le viscere quel periodo, sia per la scelta infelice di studio che per il fatto che le conversazioni vertevano in continuazione tra storie d'amore fallite e desiderate, una era rimasta in cinta e per i 5 anni mi sono sorbito ogni giorno, pur non volendo, il prima, il dopo, il durante con parto annesso, per il resto canne e mestruazioni.

 

Gli altri maschi solo a parlare escusivamente di calcio.

 

Dopo la matura chi si è visto si è visto e ciaone proprio.

 

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Edited by Andy42

 

 

ci sono delle forze trainanti che ripristinano esattamente quel clima e quelle interazioni che c'erano allora

 

questo è vero per tutti gli incontri a distanza di anni: l'ambiente umano ripristina istantaneamente le medesime interazioni di allora, e si viene risucchiati nel "vortice" del passato, cosa che per qualcuno può risultare piacevole, persino consolatorio

Mah, dipende molto dai toni e dall'atmosfera che si crea facendo queste ''finte seduzioni''.

Comunque, non è molto diverso dalle ragazze pappa & ciccia che si scambiano attenzioni.

E' goliardia, gioco, dimostrazione di sincera simpatia, se non sono presenti venature omofobe.

 

Non essere così formale, Davy. :asd:

 

 

cosa sarebbe stato di me se non avessi mai preso quel pizzico di coraggio tirandomi fuori

Però non pensi che, indipendentemente da tutto, a ben vedere questo sia un pensiero molto bello?

 

Rievocare la tua lotta personale, le tue conquiste, tutto ciò che ti sembrava insormontabile da piccino e che ora rappresenta un dato scontato della tua quotidianità... E' un tuffo nella storia, è la vertigine che si prova guardandosi attraverso un buco nero che distorce lo spazio-tempo, è l'ebbrezza di accorgersi quanto uno dovrebbe essere grato a se stesso per la forza e l'energia che è riuscito, nonostante tutto, ad impiegare per vincere la guerra e diventare una nuova persona, un soldato pieno di cicatrici, un sopravvissuto al naufragio del Titanic, un'Araba Fenice Pisana.

Forse di questa cena mi spaventa molto anche il pensiero che ho rischiato di continuare a comportarmi così anche all'università (al primo anno avevo iniziato esattamente nello stesso modo) e a cosa sarebbe stato di me se non avessi mai preso quel pizzico di coraggio tirandomi fuori da quella buca che mi ero scavato. Non penso che sarebbe successo... forse solo se avessi tenuto in piedi quelle barriere (tipo i kg di troppo, l'anaffettività, l'omofobia) che mi potevano impedire di avere contatti con altri ragazzi gay. Una volta cadute quelle, poi, è andato tutto come doveva andare.

 

Sì, ce l'hai fatta e no, non è irreale questa fase della tua vita, era solo molto scomoda quella in cui stavi prima ;)

davydenkovic90

Però non pensi che, indipendentemente da tutto, a ben vedere questo sia un pensiero molto bello?

 

Rievocare la tua lotta personale, le tue conquiste, tutto ciò che ti sembrava insormontabile da piccino e che ora rappresenta un dato scontato della tua quotidianità... E' un tuffo nella storia, è la vertigine che si prova guardandosi attraverso un buco nero che distorce lo spazio-tempo, è l'ebbrezza di accorgersi quanto uno dovrebbe essere grato a se stesso per la forza e l'energia che è riuscito, nonostante tutto, ad impiegare per vincere la guerra e diventare una nuova persona, un soldato pieno di cicatrici, un sopravvissuto al naufragio del Titanic, un'Araba Fenice Pisana.

Si, esatto. Come Pamela Prati, ho lottato tanto nella mia vita per arrivare al bagaglino XD .

Indubbiamente devo anche riflettere molto sull'ambiente in cui sono vissuto (dico scolastico). Ho molti indizi che mi fanno pensare che questa zona del mondo in cui sono nato non sia terreno fertile per un giovane ragazzo gay. É una teoria tutta da dimostrare, di certo c'é che ho avuto molta sfortuna con i compagni di classe e il fatto che sia riuscito comunque a uscirne é un bene. Non era un ambiente dove io ero gay, gli altri lo intuivano e bullizzavano. Non era un bullismo aggressivo, era più subdolo e mi corrodeva un po' dall'interno. Infatti anche uscito da quell'ambiente il miglioramento non è stato immediato ma ho dovuto lavorarci e forse non ho ancora finito di lavorarci.

Ah ho scoperto pure che il troione biblico della classe (mi scuso per la volgarità ma non conosco termine più esatto per definirla) é in dolce attesa. Sono sinceramente felice per lei e sarei contento di salutarla.

Per il resto porterò il 3ds e ci giocherò mentre ascolto le loro cazzate.

Edited by davydenkovic90

 

Ho molti indizi che mi fanno pensare che questa zona del mondo in cui sono nato non sia terreno fertile per un giovane ragazzo gay

Penso che nessuna zona del mondo lo sia (ovvio c'è chi sta meglio e chi peggio)...

 

 

Per il resto porterò il 3ds e ci giocherò mentre ascolto le loro cazzate.

Ti prego piuttosto non andare. :fie:

Avendo fatto un istituto professionale per il turismo in tutta la scuola c'erano soprattutto nei primi 3 anni solo una decina di maschi. In classe ero l'unico maschio. Odio con le viscere quel periodo, sia per la scelta infelice di studio che per il fatto che le conversazioni vertevano in continuazione tra storie d'amore fallite e desiderate, una era rimasta in cinta e per i 5 anni mi sono sorbito ogni giorno, pur non volendo, il prima, il dopo, il durante con parto annesso, per il resto canne e mestruazioni.

 

Essendo diplomata al professionale indirizzo turistico, non posso fare altro che confermare la scarsa presenza del sesso maschile. In classe nostra erano 3. Poi c'ero io, che ero attratta da alcune mie compagne, ma ho preferito non fare niente, perché sapevo che era una battaglia persa in partenza.

Ah ho scoperto pure che il troione biblico della classe (mi scuso per la volgarità ma non conosco termine più esatto per definirla) é in dolce attesa. Sono sinceramente felice per lei e sarei contento di salutarla.

Ma perché? Cosa c'è di felice in un mondo che corre sempre più verso la sovrappopolazione?

Sei proprio un sentimentale, Davy...

Recentemente anche io sono stato inserito in un gruppo wa per una rimpatriata delle elementari...

L'idea da un lato mi è carina, se penso che almeno una decina di persone sono miei grandi amici... Però con tutte le altre (che sono una gran fetta) non abbiamo chissà quale rapporto, anzi... tante volte abbiamo avuto enormi divergenze.

 

Mi viene da pensare che sia meglio continuare a vederci fra di noi, che a organizzare fra tutti... In più la scuola dove andavo era gestita da suore, e sinceramente parlare da gay con qualcuno pronto a giudicarmi (come già successo diverse volte) mi fa passare la voglia... considerando anche il fatto che un mio ex compagno di classe (quelli più attivi nell'organizzazione dell'evento) è omofobo (lo vediamo in continuazione su facebook esprimere riferimenti fascisti).

 

Comunque alla fine il gruppo si è risposto da solo: son bastate due settimane perché le persone cominciassero ad abbandonare e ad accantonare l'idea.

 

Con il liceo per fortuna ancora non ne abbiamo avute di proposte, ne mai ce ne saranno (se Dio vuole), perché già alle pizzate durante gli anni di scuola erano scontrosi e un gruppo cospicuo di ragazzi (che tutt'ora si frequentano) vedevano di mal occhio tutti quanti (ma proprio TUTTI)... tanto da dire: "potevate anche non venire"... e tu che ci inviti a fare?? patetici...

Comunque lì sicuramente rifiuterei. Le persone che voglio frequentare le sento ancora

davydenkovic90

Una delle elementari toccò anche a me, dopo la maturità. Secondo me quelle le organizza(va)no gli etero ad hoc per rimorchiare, dopo aver adocchiato magari il profilo fb dell'ex compagno di classe che nel frattempo si é fatto carino.

Nella mia prima cena delle elementari scoprimmo tutti che una che all'epoca era considerata "cessa" da tutti diventò una gnocca spaziale. Io invece sono stato considerato "il burlone della serata". Tutti a farsi gli affari di tutti e a vedere quanti siano diventati più sfigati di noi.Il resto del tempo lo passarono a sparlarsi tutti a vicenda ma iomi divertii lo stesso alla fine perché sono un amicone e parlerei anche con un sasso. Nella seconda cena portarono tutti erba perché 3/4 della gente era diventata fattona mentre io sono già fatto di mio e non ho bisogno d'erba. Quindi trovai la serata noiosa e decisi di non sentirli più . Sí, non era proprio una bella classe e gente così è meglio lasciarla stare .

 

Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk

Edited by PiNKs
davydenkovic90

Dopo aver scassato i maroni con decine di migliaia di messaggi trash e sgrammaticati... vi delizio:

Per me va strabene tutto! Basta rivedervi!!!

 

Ma gli altri?dai che si fa le risate!

ho anche altre foto fatte gli ultimi giorni dove abbiamo tutti gli occhi rossi perche si piangeva perche stava per finire ahahah

uscite le foto vi prego, mi state facendo salire la nostalgia al punto che ora vado ad occupare la nostra classe al liceo 

Belle gioie!! Va benissimo pure per me.. intanto vi mando un abbraccione!    

 

 

viene fuori che saremo tipo in 5 perché stanno tutte ritrattando con classiche scuse tamarre  tipo:

Ho un KoMpLeAnnò, skusate!!!!!

Ho una CeNa!!!! Vi fcc SaXe! Kissssss

& simili.

Anche perché - a parte me, che avrei anche buoni motivi per non presentarmi dato che non ero/sono minimamente integrato - è palese che neanche gli altri fra loro abbiano poi tutto questo piacere nel rivedersi, nonostante le belle parole di facciata.

 

A 'sto punto spero nel flop totale, io ubriaco darò il colpo di grazia, e che sia memorabile così da scoraggiare nuovi tentativi futuri.

 

 [p.s. non si vede ma la scuola era un liceo Classico]

Edited by davydenkovic90

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