Almadel Posted December 4, 2016 Share Posted December 4, 2016 La tabella di @Paperino in realtà è molto illuminante perché rivela che non si considera attendibile l'Essere Super Intelligente. Coloro che pensano si dovrebbero prendere entrambe le scatole si comportano come se l'ESI tirasse una moneta per scegliere il contenuto, mentre noi sappiamo che la capacità predittiva dell'ESI è superiore al 50% Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted December 4, 2016 Share Posted December 4, 2016 (edited) Il paradosso è complesso perché chiama in causa problemi filosofici molto delicati, fra cui appunto il libero arbitrio. Se l'essere può prevedere con sicurezza assoluta ogni cosa che faremo, allora il libero arbitrio non esiste, dunque esistono solo due scenari: io che prendo la B con dentro un milione, oppure io che le prendo entrambe e ne vinco mille. Tertium non datur. Dunque io scelgo lo scenario in cui prendo solo la B con dentro un milione... e in realtà sono predestinato a farlo. Ragazzi, qui bisogna ricominciare da Leibniz, coi Saggi di Teodicea e la Confessio Philosophi... Esagerazioni a parte (è Leibniz a riferirsi spesso nei suoi scritti a due labirinti, quello del continuo e quello della libertà), ripensavo proprio oggi ad un passo di quest'ultimo testo in cui il nostro (che voleva appunto tenere insieme l'idea di un Essere Onnisciente ed il libero arbitrio delle sue creature) specificava come impossibilità e necessità a rigore andrebbero applicate solo all'ambito logico; non potendosi dire alcun accadimento contingente "necessario", nemmeno la ns. scelta lo è. Pare una difesa un po' debole del libero arbitrio, ne convengo. Accettato lo scenario deterministico, completerei la tesi di Freaky affermando con divertito compiacimento che non solo io e lui saremmo predestinati a scegliere la scatola B, ma lo sarebbe pure chiunque preferisse sceglierle entrambe Non è lui che le comanda, ma se sono prevedibili con accuratezza del 100% o quasi vuol dire che sono predeterminate e noi siamo semplicemente come degli orologi, o dei treni: li metti sul binario e poi possono andare solo da una parte. Vuol dire anche che la freccia del tempo è una pura convenzione, visto che ogni evento futuro in realtà è già scritto sin d'ora ed è quindi già contenuto nell'ora. Tutte cose che io credo, ma che vari filosofi contestano. Spesso nei manuali il Dio di Leibniz è paragonato ad un orologiaio.... proprio per fuggire alle obiezioni di chi ritenga che un accadimento a venire non possa influenzarne uno già avvenuto (la profezia dell'oracolo, per tornare a Newcomb), Leibniz sosteneva pure che la creazione pertenga ad una sfera aspaziale e atemporale (dicendosi il tempo e lo spazio "fenomeni ben fondati" che conseguono i rapporti tra sostanze individuali)...è tutto molto immaginifico e ha un sapore informatico ante-litteram ma m'arresto qui che un po' non ne so, un po' finirei OT. Edited December 4, 2016 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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