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Omosessuali si nasce o si diventa?


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[Piccola premessa: lo ammetto, le mie conoscenze di genetica potrebbero anche sembrare superiori alla media, ma sono puramente amatoriali (vabbè, che anche colpa della media che è bassa...); perciò scusate se ogni tanto sparo qualche corbelleria o invento terminologie alternative di sana pianta, ma non è esattamente il mio lavoro. XD ]

 

Rispondo ad Almadel sui Greci, sennò non la finisce più. :look:

 

Ciò di cui stavamo parlando, come hai capito, non è un gene (o un gruppo o quello che è) che "causa" l'omosessualità. E io (ma penso nemmeno FreakyFred) non posso pensare che esista qualcosa del genere. Io ho dei geni in ogni mia cellula, ma io non sono i miei geni. Ho un'identità (generale, non sto parlando solo di orientamente sessuale) che NON può derivare SOLO da ciò che c'è scritto dai miei cromosomi.

Evidentemente, è più verosimile una determinata combinazione genica (sì, questa terminologia l'ho inventata ora) che possa "rendere più probabile" un orientamento sessuale nell'indiduo. Stando così le cose, in alcuni casi questa predisposizione sarebbe così forte che il bambino a 4 anni è innamorato di Di Caprio; in altri sarebbe più debole e sarebbe "necessario" un qualche evento particolare durante lo sviluppo perché l'omosessualità possa manifestarsi (ripeto, non sto parlando di persone che cambiano orientamento dal giorno alla notte, magari dopo cicli di preghiera in famigerati centri di recupero...). Il paragone che fa FreakyFred con la depressione mi sembra calzante, e fin qui tutto chiaro.

 

Venendo ai Greci, dunque: in una società dove è usuale - anzi auspicato - il rapporto omosessuale, praticamente chiunque avesse questo presunto (stiamo comunque parlando di un ipotesi, per carità) "gene della predisposizione all'omosessualità", cresceva effettivamente omosessuale o quantomeno bisessual; mentre quelli che non lo avevano si limitavano ad avere i "dovuti" rapporti omosessuali episodici, che è cosa ben diversa dall'orientamento omosessuale propriamente detto. E non dirmi che non posso sapere così perché non c'ero, ché non c'eri neanche tu.

Da cosa deriverebbe la tua convinzione che questo "gene della predisposizione all'omosessualità" sia estremamente diffuso? E anche se così fosse, ti sembri che ciò possa confutare l'intera ipotesi? A me no. :roll:

 

P.S.: Ad ogni modo, la storia dell'omosessualità come "rimedio" alla sovrappopolazione io la prendo sul serio. :)

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Carissimi,

che i gusti sessuali siano più "essenziali" di quelli alimentari

è un risultato di una cultura "romantica"

che non ha nulla a che fare con la realtà dei fatti,

a mio avviso.

Così come che il fatto che quelli alimentari

siano più "essenziali" di quelli musicali

è frutto di una bella dose di "materialismo".

 

Avete mai notato che le culture

dedite alla pesca sono più omofile

di quelle dedite all'agricoltura?

E quelle dedite all'agricoltura

lo sono più di quelle cacciatrici?

E che i pastori sono in genere omofobi?

(tranne che nella fantasia degli altri?)

 

Siamo lontanissimi dal capirci qualcosa.

Almeno io.

 

L'effeminatezza potrebbe essere genetica.

Per noi è un indice di possibile omosessualità.

Per Omero è una cosa da etero.

 

E' troppo difficile "disputare" sui gusti.

 

Queste stesse questioni su "causa ed effetto"

si prestano a seri dubbi metodologici.

 

Non vogliamo ammettere che sia un Caso?

Che sia stato un tiro di dado?

Più il discorso prosegue, più me ne convinco.

che i gusti sessuali siano più "essenziali" di quelli alimentari

è un risultato di una cultura "romantica"

che non ha nulla a che fare con la realtà dei fatti,

a mio avviso.

Così come che il fatto che quelli alimentari

siano più "essenziali" di quelli musicali

è frutto di una bella dose di "materialismo".

Mi chiedo se Frued sarebbe d'accordo...
Siamo lontanissimi dal capirci qualcosa.

Almeno io.

sì, ma nulla di male nel provarci, credo  :roll:
LucaForLife

Si nasce o si diventa?.. Bella domanda, ma secondo me è la seconda risposta quella giusta perchè si diventa non solo dal pensiero della persona, ma si è molto influenzati dall'esterno: un ragazzo che da piccolo è omosessuale SICURAMENTE si sarà trovato in una situazione di affetto o piacere verso lo stesso sesso che cerca di riprodurre ancora attraverso i rapporti. Eppure molti etero diventano omosessuali nell'adolescenza..(o SOLO nell'adolescenza). :roll: Io la penso così, poi se avete altre risposte io ci penso su  :look:

Freud sarebbe d'accordo?

Certo.

 

La sessualità incide nel comportamento umano

e Freud studiava il comportamento umano.

 

L'alimentazione non incide altrettanto.

 

Questo, però, non significa che le CAUSE

necessariamente debbano essere diverse

a seconda di quanto influenzi la Psiche

l'una o 'altra cosa.

[modbreak=yrian]Questo topic è il risultato dell'unione di più topic ridondanti e anche di alcuni off topic divisi. Segnalo anche i topic correlati: Quando e come vi siete scoperti omosessuali?, “Guarire” l’omosessualità?, Omosessualità in natura[/modbreak]

 

 

Omosessuali non si nasce, ma si diventa, secondo me.

Ci sono un mucchio di scienziati che stanno analizzando i geni del dna e hanno trovato delle predisposizioni alla omosessualità in certe persone, ma questa predisposizione non è così forte come si credeva.

L'omosessualità nasce dal carattere di una persona. E il carattere si plasma durante la propria vita.

 

Secondo me quindi l'omosessualità è un lato del carattere della persona che viene acquisito sia per impronta genetica ma soprattutto per le circostanze della vita.

Sono daccordo con te..

"L'omosessualità nasce dal carattere di una persona. E il carattere si plasma durante la propria vita."

 

Dice tutto e la condivido.  :roll:

 

... capita spesso, è quasi una regola, che certi gusti con il tempo cambiano, a me da piccolo non piaceva lo "svizzero" oggi me lo farei.  :look:

Questo, però, non significa che le CAUSE

necessariamente debbano essere diverse

a seconda di quanto influenzi la Psiche

l'una o 'altra cosa.

Necessariamente no, ma mi sembra più che sensato pensarlo. Io sarei io anche se mi piacesse il gelato al cioccolato, che detesto. Probabilmente, almeno stando a Freud, non sarei più io se fossi etero, nel senso che alcune caratteristiche fondamentali del mio carattere sarebbero differenti. Ciò vuol dire che questo tratto è profondamente radicato in me, molto più dell'odio per il gusto cioccolato, e per questo mi sembra legittimo pensare che, in parte, possa derivare dai geni, ovvero da quella parte di noi che è la più essenziale ed inalterabile. Certi studi sembrano confermare questa ipotesi, con tutti i dubbi del caso.

Liberi di dissentire, ovviamente, ciò che non siamo liberi di fare è sostenere che sia la stessa cosa del gusto del gelato, perché non ci sono le basi , nemmeno analogiche, per paragonare le due cose.

  • 2 weeks later...

Secondo me si nasce omosessuali. O meglio penso che la bisessualità alberghi in tutti noi. Poi ognuno di noi può provare maggiore attrazione per il proprio sesso o per l'altro o per entrambi. E questo penso che dipenda da certe predisposizioni che abbiamo fin dalla nascita. Chi si dice etero indirizza l'interesse verso individui del proprio sesso sottoforma di rapporti d'amicizia che restano tali e non vanno oltre. Dopotutto un gay può avere delle amiche e una lesbica degli amici, rapporti che non hanno nulla a che vedere col sesso. Forse più che di bisessualità dovremmo parlare di una forma di biaffettività congenita in tutti noi che si può variamente combinare con le nostre pulsioni sessuali. Spero di non aver detto un mare di castronerie. Iio non ho le idee chiarissime su questo tema. Cerco solo di esprimere alcune mie intuizioni.

Ci sono diventato:

da piccolo provavo forte attrazione per le femminucce e le mie compagne di classe, avevo foto di donne anche adulte in costume nel diario, volevo andare al circo per vedere le acrobate in costume e mi piacevano majorette e ballerine in minigonna perché mostravano le gambe, il mio primo amore fu una ragazzina: Fabiola  :rotfl: in 5° elementare, non riuscivo a staccargli gli occhi da dosso.

appena iscritto in prima media mi innamorai stavolta di un compagno maschietto, e appena provate le emozioni gay dimenticai le femminucce, anche Fabiola capitò in classe con me alle medie ma non me la filavo più... ormai c'era Gianni  :rotfl:

Poi impiegai molto tempo per adattarmi a questa sessualità, solo a 21 anni mi accettai pienamente.

Anche se è stato un brevissimo periodo etero, specialmente in età molto giovane, ancora lo ricordo. Non ho mai più provato attrazione per le ragazze.

Me lo sono sempre chiesto. Da piccolo mi rispondevo che imo si diventava, ma mi rispondevo così (gh, non sapevo ancora di me (: ) per pura ignoranza, quando uno cerca di darsi delle risposte senza poi sapere le cose. Ultimamente sono per la tesi de "si nasce omosex", allora magari mi dico che mi do questa risposta per convenienza. Pero' un giorno, cercando su wiipedia, per trovare fondamenta alle mie risposte, ho trovato su questa pagina http://it.wikipedia.org/wiki/Bisessualit%C3%A0 cose interessant (leggere alla voce Bisessualità nel regno animale alla faccia di qelli che dicono che è contronatura >:) ). Quindi, boh.

Io credo che omosessuali si diventi non si nasca.

Al massimo può esserci una propensione ma non credo si nasca con queste cose già scritte.

 

Questo non vuol dire però che sia una scelta e che si possa decidere.

 

Inoltre allo stesso modo penso che non si nasca eterosessuali ma lo si diventi.

 

In qualche modo credo che nasciamo asessuati con forse qualche propensione e poi vari fattori influenzano la maturazione di questo orientamento: da fattori genetici, ambientali, esistenziali, alle esperienze di vita e tante più o meno grandi influenze durante il corso della nostra vita.

Trovo che questa domanda abbia poco senso. un fattore complesso come l'orientamento sessuale non può che dipendere da una molteplicità di cause, fra cui anche, forse, una predisposizione genetica. Un neonato non ha ancora un orientamento sessuale, come non ha ancora opinioni politiche (secondo un rapporto scientifico si  "nascerebbe" liberal o conservatori): ogni cosa a suo tempo. Fattori ormonali, ambientali, di carattere, possono avere un peso superiore al fattore genetico. Quando si arriva alla pubertà, moltissimi "sanno" se sono gay o etero, o bisessuali, iin quanto i fattori cheninfluenzano l'orientamento sessuale hanno fatto il loro gioco. Ed è anche possibile che l'orientamento sessuale fluttui: io per esempio mi sono innamorato di ragazzi e di ragazze, e oscillo fra l'essere gay e l'essere bisessuale. Insomma, è probabile che ci sia una predisposizione innata che viene rinforzata da fattori successivi. in ogni caso, noi siamo quel che siamo, che siamo "nati" o lo siamo "diventati". non l'abbiamo scelto.

ho letto le informazioni che c'erano scritte su wikipedia sulla bisessualità!

ci sono rimasto di sasso quando hanno fatto lo studio sulle scimmie (che sono nostre "parenti") e sono risultate tutte bisessuali o__o (100%) cioè,tutte andavano con tutti e viceversa,un bordello XD

secondo me si nasce... io fin da piccolo sono sempre stato attratto da altri maschi, la compagnia femminile mi è sempre piaciuta a livello di amicizia, ma nulla di più...sono andato anche con qualche donna (prima di accettarmi) ma erano sempre cose tragiche e senza coinvolgimento... secondo me si nasce così anche perchè, per esempio a livello chimico, ma ci sono un mare di esempi,gli odori: a me piace l'odore di un uomo mentre quello di una donna mi è indifferente (non sto parlando di sudore e puzze a livello feticistico, ma dell'odore della pelle)...saranno i feromoni... cmq io sono dell'idea che così si nasce...

  • 3 weeks later...

Secondo me si nasce però ci si può anche diventare. Noi tutti maschi e femmine nasciamo magari con una parte interna dell'altro sesso percentuata di più , quindi si nasce. Però si può anche diventare per il semplice motivo che col passare del tempo uno si può avvicinare di più allo stesso sesso, però secondo me è una cosa sempre interna perchè è tutto scritto nel nostro DNA che magari da allora siamo omosessuali. Non sò se mi sono spiegato bene hehe scusatemi.

Boh io non ho trovato una risposta assoluta a certa....  sono daccordo sul fatto che omosessuali si è! Se poi lo si nasca o lo si diventi.... boh... per quanto riguarda la chiesa poi, questo discorso mi irrita tanitssimo, perchè mi sono innamorato di un ragazzo, e tanto, e lo amo, e lo sento cosa vuol dire, ed è una cosa bella, anche se sono solo io a provare amore e non lui, e vedere la chiusura mentale di un'oistituzione che dovrebbe predicare l'amore, ma che in realtà non capisce un cazz perchè continua sempre a sostenere che i soli rapporti normali siano tra uomini e donne....ma vaffanculo..

Per come la vedo io la sessualità è un fatto psicologico. I medici hanno un bel dire sugli ormoni diversi che attraggono il sesso opposto, ma se funzionassero solo quelli per spingere un essere vivente a copulare, allora non si vedrebbero gli animali dello stesso sesso ingropparsi tra loro. Si parte ricercando il piacere e, per gli esseri umani che ce l'hanno, la psiche fa il resto, con i suoi dedali, le sue fasi, le sue formazioni. Naturalmente ci influisce pesantemente la società. Non è un caso che oggi GLBT siano una minoranza mentre nella tanto discussa società greca fosse un po' la regola: condizionamenti diversi portano a risultati di massima diversi. Chiaro che poi ogni psiche individuale ha la sua storia. Comunque il piacere è quello, dall'<assolo> al sesso con generi diversi alle fantasie erotiche più strane, la biologia non c'entra nulla, c'entrano le nostre deliziose complicazioni psicologiche. E questo significa anche che i gusti sessuali e quindi l'identità sessuale sono fluidi, e possono cambiare in qualsiasi momento, se accadono i giusti eventi che smuovono i giusti tasselli nell'inconscio. Naturalmente le impressioni più forti e decisive, in qualsiasi campo, si prendono nell'infanzia perché la psiche è in formazione, come un osso che si sta formando se lo deformi si calcificherà in quella forma; e quindi la 'storia' più diffusa è che si prenda una certa direzione durante l'adolescenza e poi si mantenga in genere, con poche o nulle sbavature, per tutta la vita. Ma non è l'unico modello. Anche se la psiche, da adulti, è più 'calcificata' rispetto che da bambini, non significa che sia monolitica e impassibile di modifiche.

Questa si che è una bella domanda... io sono ben lontano dal rispondervi (anche perchè prima dovrei chiarire in me cose più basilari!), io vorrei tanto che la teoria genetica ci prendesse: se uno il gene gay ce l'avesse nel dna il 90% dei problemi relativi all'ambito morale non avrebbe senso di esistere (ad es. gay ed educazione per dirne una...). Però per la mia LIMITATA esperienza ho conosciuto ragazzi omosessuali con una serie di coincidenze di vita analoghe, che ben si approssimano alla teoria psicologica (assenza del padre come punto di riferimento, madre con carattere forte...etc etc).

una serie di coincidenze di vita analoghe, che ben si approssimano alla teoria psicologica (assenza del padre come punto di riferimento, madre con carattere forte...etc etc).

 

...a patto, però, che sia concepibile determinare univocamente quando la figura in questione - padre, matre, vicari ecc. - sia "forte", o debole, o chissà come; sarà che a me di recente è capitato di accorgermi quanto erano fragili e insicuri le persone che credevo invece forti e solide, e quindi ad esempio se penso a mia madre affermerei che ogni scelta di classificarla come carattere/figura "forte" o "debole" sarebbe alquanto arbitraria.

 

Forse omosessuali talvolta si nasce e talvolta si diventa perché forse esistono diverse "varianti", configurazioni, realtà di omosessualità, come del resto una sessuologa accennò che è così anche per l'eterosessualità, anche se comunemente l'eterosessualità viene considerata tutta grossomodo uguale...

perché i genitori di figli eterosessuali non si chiedono se il loro figlio è nato eterosessuale o lo è diventato? :love:

Condivido piuttosto da vicino l'opinione espressa da Verlaine, anche se da qualche parte, da che riesco a ricordarmi, sapevo che c'era "qualcosa", che si è poi trasformato nella consapevolezza della mia omosessualità.

Quando si parla di segni nella propria storia personale simili e che sarebbero presunte cause di omosessualità, il discorso può anche essere rovesciato: può essere la implicita omosessualità ad aver causato certi eventi e situazioni, cosa causa cos'altro è poco chiaro. Certo è che con l'affermarsi della personalità e l'accadere di eventi ad essa relativi, è un autorafforzamento quasi automatico di ciò che è iniziato. Quanto all'origine, chissà.

Mi pare una certezza che ci si nasca cosi... :love:

molti potrebbero pensare il contrario perchè credono di essersi accorti  gay solo in età maggiore e non da bambini, quindi viene da pensare che ci si diventi con il tempo....

Però  fin dalla nascita la società tende a farci pensare in maniera esclusivamente eterosessuale, come possiamo

credere di essere diventati cosi? cos'è che nel tempo ci ha fatto cambiare i nostri gusti? è impossibile. E' come  un eterosessuale che pensa di diventare gay cosi perchè ha cambiato idea.... se lo crede davvero è perchè lo era già prima!  :love:

E' una cosa che abbiamo dentro di noi da sempre, possono raccontarci quello che vogliono ma sulla fine è cosi.  :D

Mike in the Breeze

Non so quanto conti, ma in classe abbiamo parlato delle persone che "si sentono" dell'altro sesso, e vari studi psicologici paiono dimostrare che sia dovuto molto all'educazione infantile e all'ambiente in cui il bambino cresce.. boh!

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