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Omosessuali si nasce o si diventa?


Novgorod

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Mother Fucker

vorrei invece fare una domanda sempre con riguardo al tema del topic..secondo voi un bambino che subisce una qualsiasi forma di molestia,magari anche non pesante,da parte di un uomo ha poi maggior propabilità di diventare gay?(nel caso in cui si diventi)

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The_dreamer

vorrei invece fare una domanda sempre con riguardo al tema del topic..secondo voi un bambino che subisce una qualsiasi forma di molestia,magari anche non pesante,da parte di un uomo ha poi maggior propabilità di diventare gay?(nel caso in cui si diventi)

Luca era il caso sopra citato  :bah: guarda ti posso dire x me in linea di massima è stato così ( oddio per fortuna non c'era un uomo vecchio e pervertito :salut:) e per il mio amico (gay) è stato lo stesso con un altro ragazzo....

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Visto che parliamo di sesso, mi pare ovvio scoprire la propria sessualità

o tramite il riconoscimento di pulsioni sessuali o tramite fantasie sessuali

masturbatorie o, in alcuni casi limite, di ragazzi un pochino "lenti" o troppo

"precoci" tramite esperienze sessuali che non sono state anticipate da una

chiara consapevolezza sulle proprie pulsioni o sulle proprie fantasie.

 

Se esiste un "trauma" al di là ovviamente di ipotesi di violenza o di stupri

non direi che il trauma consista tanto nell'atto sessuale in sè, ma nel fatto

che questo atto ci prende alla sprovvista rivelandoci una omosessualità inaspettata.

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The_dreamer

Visto che parliamo di sesso, mi pare ovvio scoprire la propria sessualità

o tramite il riconoscimento di pulsioni sessuali o tramite fantasie sessuali

masturbatorie o, in alcuni casi limite, di ragazzi un pochino "lenti" o troppo

"precoci" tramite esperienze sessuali che non sono state anticipate da una

chiara consapevolezza sulle proprie pulsioni o sulle proprie fantasie.

 

Se esiste un "trauma" al di là ovviamente di ipotesi di violenza o di stupri

non direi che il trauma consista tanto nell'atto sessuale in sè, ma nel fatto

che questo atto ci prende alla sprovvista rivelandoci una omosessualità inaspettata.

Eppure ricordo di aver avuto delle "fidanzatine" che mi piacevano prima degli "accaduti", e di certo non mi ci ero messo perchè qualcuno mi ci forzava ma per un apprezzamento personale. Comunque queste sono cose che secondo me non si potranno mai sapere perchè sono troppo radicate nel nostro passato

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Mi piacevano è vago....quanti anni avevi e cosa ci avevi fatto?

Le hai molestate, con dei giochetti?

 

E perchè il fatto di aver fatto dei giochetti con un amichetto

sarebbe una molestia e non un semplice modo di scoprire la propria

sessualità?

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The_dreamer

A 6 anni è difficile fare qualcosa con le ragazze  :salut: ( anche se ho visto dei bambini fare innocentemente cose assurde  :bah:). Per quanto riguarda l'esperienza maschile i "giochetti" non sono necessariamente fatti in due, ma magari si è portati da una persona più grande a fare cose che naturalmente non faresti ma che, nell'ingenuità di essere bambino, finisci per fare.

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Vabbè ma il fatto che ti piacessero delle bambine a sei anni

mi pare poco significativo a livello di preesistente eterosessualità.

 

Per quel che riguarda i giochetti maschili mi par di capire non

vi sia stato un contatto sessuale ed anche in quel caso eri un

bambino ( non so lui ) in ogni caso non è una molestia, ma direi

una "esplorazione"... :salut:

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Secondo me omosessuali non si nasce, ma lo si diventa dall'educazione e dalle esperienze che viviamo. Personalmente non ho ricordi del mio essere omosessuale finchè un certo "ragazzetto" non ha cominciato a giocare con me... ho provato a convincermi del contrario ma in fondo penserò sempre di esser diventato omosesuale da quell'esperienza ...

 

Ti sei semplicemente riscoperto omosessuale, natura che prima non avevi trovato all'istante o repressa o magari lo ignoravi completamente. Ma credimi dipende tutto da un fattore cromosomico e non dai movimenti dei pianeti o da come ti senti tu un giorno. Boh mi sembra piuttosto demenziale...Un giorno mi alzo e dico: oggi sono etero e ordino al mio pisello di alzarsi alla vista di una bella donna?

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The_dreamer

Ti sei semplicemente riscoperto omosessuale, natura che prima non avevi trovato all'istante o repressa o magari lo ignoravi completamente. Ma credimi dipende tutto da un fattore cromosomico e non dai movimenti dei pianeti o da come ti senti tu un giorno. Boh mi sembra piuttosto demenziale...Un giorno mi alzo e dico: oggi sono etero e ordino al mio pisello di alzarsi alla vista di una bella donna?

Non dico che si può cambiare a piacimento quando ci pare, ma che da bambini abbiamo una forte unfluenza esterna su quelli che saranno i nostri atteggiamenti da adulti, in campo sessuale e non, atteggiamenti che poi si stabilizzano e non mutano nell'età adulta.

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Non dico che si può cambiare a piacimento quando ci pare, ma che da bambini abbiamo una forte unfluenza esterna su quelli che saranno i nostri atteggiamenti da adulti, in campo sessuale e non, atteggiamenti che poi si stabilizzano e non mutano nell'età adulta.

No assolutamente. I tuoi atteggiamenti sessuali sono solamente tuoi, le solite macrosequenze sessuali come gay o etero sono i luoghi comuni. Un episodio da bimbo infantile non ti farà diventare omosessuale, se lo sei, e non lo accetti o non l'hai capito te ne renderai conto dopo sicuramente.

Non si diventa gay, si nasce, al massimo si è bisessuali :bah:

Come non è vero che se tuo padre è assente allora sarai per forza gay. :bah: Dopo tali affermazioni perchè non dovrei inveire contro la società e il mondo? Perchè non essere terroristi? Almeno si è odiati per qualcosa. :salut:

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The_dreamer

No assolutamente. I tuoi atteggiamenti sessuali sono solamente tuoi, le solite macrosequenze sessuali come gay o etero sono i luoghi comuni. Un episodio da bimbo infantile non ti farà diventare omosessuale, se lo sei, e non lo accetti o non l'hai capito te ne renderai conto dopo sicuramente.

Non si diventa gay, si nasce, al massimo si è bisessuali :)

Come non è vero che se tuo padre è assente allora sarai per forza gay. :bah: Dopo tali affermazioni perché non dovrei inveire contro la società e il mondo? perché non essere terroristi? Almeno si è odiati per qualcosa. :bah:

AhAh comunque su quest'argomento si avranno sempre punti di vista diversi  :D Accetto benissimo il tuo, soprattutto per il mitico avatar che hai :salut: da scompisciarsi!!!  :D

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Nel caso di specie a 6 anni hai avuto consapevolezza di essere gay

per il fatto di fare giochini, o è un ricordo che hai recuperato DOPO?

Hai avuto dei disturbi PRIMA di avere consapevolezza del fatto di essere

gay per quell'episodio?

 

Se non hai avuto disturbi non è molestia e non è stato un trauma, è un

qualcosa che hai ripescato dalla memoria quando hai scoperto la tua omosessualità

e iniziato il percorso di autoaccettazione. Il problema in senso proprio si pone solo

se i due momenti coincidono cronologicamente.

 

Deve essere chiaro su un piano generale che se la scoperta

della propria omosessualità può costituire per un gay un trauma

questo non coincide necessariamente con un episodio sessuale

DEL PASSATO su cui il trauma della scoperta POI si proietta.

 

Il trauma in primo luogo è tale se provoca dei disturbi, altrimenti

non chiamiamolo "trauma", chiamiamolo episodio o esperienza.

Questi disturbi non devono essere sovrapposti alla fisiologica

dinamica di autoaccettazione, che tutti i gay devono affrontare.

 

Altrimenti finiamo per vedere molestie sessuali dove non ci sono

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The_dreamer

Nel caso di specie a 6 anni hai avuto consapevolezza di essere gay

per il fatto di fare giochini, o è un ricordo che hai recuperato DOPO?

Hai avuto dei disturbi PRIMA di avere consapevolezza del fatto di essere

gay per quell'episodio?

 

Se non hai avuto disturbi non è molestia e non è stato un trauma, è un

qualcosa che hai ripescato dalla memoria quando hai scoperto la tua omosessualità

e iniziato il percorso di autoaccettazione. Il problema in senso proprio si pone solo

se i due momenti coincidono cronologicamente.

 

Deve essere chiaro su un piano generale che se la scoperta

della propria omosessualità può costituire per un gay un trauma

questo non coincide necessariamente con un episodio sessuale

DEL PASSATO su cui il trauma della scoperta POI si proietta.

 

Il trauma in primo luogo è tale se provoca dei disturbi, altrimenti

non chiamiamolo "trauma", chiamiamolo episodio o esperienza.

Questi disturbi non devono essere sovrapposti alla fisiologica

dinamica di autoaccettazione, che tutti i gay devono affrontare.

 

Altrimenti finiamo per vedere molestie sessuali dove non ci sono

Nono la mia non l'ho mai considerata come una molestia, semmai ci può essere stato un "trauma" dal pensiero che tutti i miei pensieri rivolti ai maschi siano effettivamente iniziati da quell'episodio.

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Io all'asilo limonai un mio compagno di classe in bagno. Non mi ricordo perchè, le nostre lingue si abbracciarono molto. Eppure il bimbo in questione non credo sia gay.

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The_dreamer

Io all'asilo limonai un mio compagno di classe in bagno. Non mi ricordo perché, le nostre lingue si abbracciarono molto. Eppure il bimbo in questione non credo sia gay.

O.O Oddio mi hai fatto capire una cosa importantissima!!! grazie del confronto è stato utilissimo!  :ok:  Ti avverto, però, se tra 10 anni vengo a scoprire che il ragazzo con cui ho giocato è gay vengo lì con una cerbottana gigante  :ok:  (ovviamente scherzo  :P)

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The_dreamer

Vabbè ma le esperienze che abbiamo arrivano per caso, che siano a 5 anni o a 20, poi alla fine non contano niente se non ne sfrutti gli insegnamenti che ti danno.

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Io credo che finda bambini si è predisposti verso attenzioni per "l'amichetto" o "l'amichetta", quindi credo che si nasca in questo modo!!!!

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Per me gay si nasce, all'età di 8 anni ero il bambino più effemminato della scuola e pochi anni dopo hanno iniziato a piacermi i compagni di scuola. Ad ogni modo credo che sia impossibile con un'analisi della psiche provare una delle due tesi, dato che in un'età del genere, penso sia difficile definire qualsiasi caso al di fuori dei casi "limite" come quello esposto da Dreamer che fanno saltare une tesi in prominenza come causa dell'omosessualità (il che potrebbe benissimo non essere corretto: il fatto che il sole gira non vuol dire che si stia muovendo, ad esempio)

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TheOtherSide

Per me gay si nasce, all'età di 8 anni ero il bambino più effemminato della scuola

Comunque effeminatezza non credo possa essere identificato in tutti i casi come sintomo primordiale di omosessualità maschile.

Io non lo sono mai stato e non lo sono tuttora effeminato, però la consapevolezza di essere gay c'è da molti molti anni.

 

 

Posso portarti l'esempio al contrario di un'amica dai tempi delle elementari. Un cosiddetto vero 'maschiaccio', mai vista con una gonna, frequentava sempre più i coetanei maschi che le ragazze, vestiva sempre tutto tranne che femminile, le piaceva giocare a basket e a calcio.....eppure che io sappia non è lesbica, anzi è insieme da 5-6 anni ormai con un ragazzo.

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  • 3 months later...

Io penso che gay ci si nasce, che i gusti sessuali sono random e che non ci sia un fattore scatenante prima o dopo la nascita che ci porta ad essere "diversi" (passatemi il termine) dal resto del mondo. Come quelle persone a cui non piace l'insalata (per fare un esempio stupido), non ci sono motivi particolri per cui una persona preferisca o no determinati cibi, stessa cosa l'omosessualità. Ovviamente non voglio ridurre la delicatezza dell'argomento all'insalata, ma era per fare un esempio molto generale... Anche perché non avrebbe senso dimostrare l'omosessualità attraverso la mancanza della figura maschile perché vorrebbe dire escludere quella grandissima fetta di persone (la maggior parte) che nonostante siano cresciute con genitori separati sono comunque etero. Loro cosa sarebbero, persone speciali dotate di superpoteri che hanno retto il colpo?

La mancanza della figura maschile sono del tutto convinto che non centri nulla con i gusti sessuali perché mi sembra ridicolo che siano i genitori a plasmare la sessualità dei figli...

...come mi sembra ridicolo ascoltare le storie di trentenni, quarantenni sposati con figli e tutto che improvvisamente si scoprono gay. Secondo me loro non si scoprono, ma si rendono conto di essere gay perché magari per tanti anni non si sono mai posti l'argomento o perché non accettavano la propria sessualità e quindi l'idea di essere diversi dalla "normalità", che la società ci impone, li spaventava. E quindi hanno voluto comunque portare avanti la classica vita che la società impone, ma nel momento in cui accade qualcosa di forte, come un innamoramento, li non ci sono dubbi, non puoi più mentirti, devi accettare la realtà.

 

 

d'accordo con te , ci sono taluni che pur sapendo di esserlo per non finire in una brutta situazione di discriminazione si sposano e fanno figli.Sinceramente non so come facciano ad eccitarsi con una donna se sono gay.Forse pensano di avere il corpo di un uomo invece che di una donna mentre lo fanno :salut:

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Questo tema è particolarmente spinoso, specie quando si voglia porla in relazione al pensiero teologico (parrebbe quasi un ossimoro..); io per parte mia sono instancabilmente convinto della tesi avversa all'innatismo: omosessuali, in qualche modo arcano, si diventa. Un suggerimento di tutte le letture in proposito, sempre insufficienti, va detto. Non credo esista essere umano sufficientemente sano nella psiche da voler negare il fortissimo influsso della predisposizione genetica, come anche le malattia oncologiche o la bicromia oculare: siamo nel seno della possibilità. E' solo e soltanto l'esperienza, la dimensione ontica dell'ente, l'esserci a confermare un indirizzo maggiormente pronosticabile rispetto agli altri, od a smentire e mutare in altro di inatteso. Non saprei dire quanto gli avvenimenti della psiche siano responsabili a dispetto di secrezioni ormoniche e particelle subatomiche; è forse più credibile la tesi sulla complessità, ovvero la interazione circolare di tutti gli agenti: un moto psicosomatico tale da non lasciare individuare una sola causa, ché da sé sarebbe sempre insufficiente. Lo scriveva anche Conrad nel topic su Jung, del quale consiglio la lettura, ma a me risulta sempre incompleto, un quadro non campito, un anello non richiuso. Offrire una mera spiegazione psicologica o psicologistica non esaurisce l'iterezza dell'osservazione, e certo lo stesso può dirsi della biologia. E' nella stretta considerazione di tutti questi fattori come summa, come totalità organica e non scissa - io credo - una possibile comprensione del fenomeno. Sempre e comunque, inevitabilmente, legato all'esperienza. Non basteranno divinità ed oracoli a persudermi della testi innatista.

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sinceramente ciò che freud e jung dicono sull'omosessualità sfocia nel ridicolo. omosessuali si nasce perché ciò è previsto nella natura dell'uomo come in in tante altre specie animali, qualunque sia il motivo è un dato di fatto. poi capisco la mentalità anti-scientifica di chi vuole filosofeggiare, ma mi interessa poco. per smontare l'idea dell'esperienza basta pensare che non esiste un evento in comune nella vita di tutti i gay e le lesbiche da cui si possa dire "è diventato gay per questo".

 

ovviamente pure per la bisessualità vale lo stesso discorso.

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omosessuali si nasce perché ciò è previsto nella natura dell'uomo come in in tante altre specie animali

 

Ovviamente questo sarà ampiamente dimostrato; anche l'omosessualità congenita nelle fiere.

 

Considerato che

è un dato di fatto.

 

salvo poi ritrattare e scrivere

qualunque sia il motivo

 

Ora, si possono asserire dati di fatto, a partire da premesse incerte? Ogni manuale di logica deplorerebbe.

 

per smontare l'idea dell'esperienza basta pensare che non esiste un evento in comune nella vita di tutti i gay e le lesbiche da cui si possa dire "è diventato gay per questo"

 

A me pare abbastanza superficiale come argomentazione, in quanto, ignorando noi gli agenti dell'omosessualità, non possiamo supporre alle spalle una uniformità esperienziale; non esiste (né ne ha motivo) un vincolo di necessità tale da imporre uno specifico schema empirico da seguire. Già, nessuno su questo mondo potrebbe rifiutare, con mezzi formali, una omosessualità sopraggiunta da esperienze diverse tra loro. Fondamentalmente negli uomini è importante la costante percettiva, l'universalità della percezione, questo sì affare ontologico, con tanto di risvolto ontico. O dovremmo concludere che gli uomini sono tutti uguali tra loro, all'occorrenza persino interscabiabili.

 

 

Poi, sorvolando il tema dato, mi sfugge il disatteso livore del tono, ma francamente

mi interessa poco
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Ovviamente questo sarà ampiamente dimostrato; anche l'omosessualità congenita nelle fiere.

 

 

ci sono diversi studi con percentuali di etero- bi e omosessualità nelle diverse specie, ma è esperienza comune.

 

non hai capito cosa ho scritto, vedo di spiegarlo meglio. qualunque sia il motivo per cui esiste l'omosessualità è un dato di fatto che sia nella natura dell'uomo come in quella di tante specie animali.

 

 

A me pare abbastanza superficiale come argomentazione,

 

non è superficiale, è semplice.

 

il resto della gara di dialettica e retorica non mi interessa.

 

nessun livore :salut:

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