Demò Posted August 24, 2016 Share Posted August 24, 2016 Non escludo a priori la compartecipazione di influenze ambientali nei primi anni di vita, ma ci sono certamente forti basi genetiche e biologiche. Basta semplicemente notare come fra gli omosessuali in media si trovino più persone con lineamenti del viso effemminati e con voci più acute rispetto agli eterosessuali, e i lineamenti del viso e la voce dipendono unicamente dalla biologia. Perdonami @Uncanny, quando sostieni di non aver mai detto che esisterebbe un nesso necessario tra omosessualità ed effeminatezza, leggo la tua frase introduttiva al video che hai postato e mi sembra di cogliere una notevole semplificazione...ammetto di non averlo ascoltato completamente, 38 minuti sono troppi per me ora e ho saltato le interviste agli *omini per la strada* concentrandomi su quelle ai ricercatori. E quel che ne esce è piuttosto lontano dalle tue affermazioni, per quel che riguarda voce e atteggiamenti almeno si parla di "linguaggio simbolico dell'eros", non di biologia. In altre parole un uomo gay si atteggia per comunicare la sua disponibilità sessuale ad altri maschi, evidentemente interiorizzando stereotipi femminili( e direi inevitabilmente stereotipi latamente omofobi, se servono inconsciamente a giustificare il proprio desiderio per altri uomini) Ed in realtà, almeno per me, si tratta di una posizione di buon senso prima ancora che il risultato di studi e ricerche (che non ho letto ovviamente, come te, quindi non posso farmi un'idea sulla loro serietà). Per quel che riguarda i tratti del viso, potrei citare *l'omino biondo* del video e osservare quanto sia sgradevole l'ossessione per gli "aspetti più triviali" dei pregiudizi sugli omosessuali, qui sovviene la mia di cultura pop(cultura pop da universitario medio) e mi domando se non abbia qualcosa di lombrosiano l'idea di identificare l'orientamento sessuale dai tratti del viso... Vogliamo davvero credere che i maschi gay abbiano gli zigomi più arrotondati? Immagino però che a molti piacerebbe averli. Una cosa che ho notato e che mi sembra un gap generazionale è che i gay più attempati mostrano una certa predilezione per i visi sbarbati, mentre gli under 35 sono decisamente per la barba(sarà colpa degli hipster?). Bene, immaginando visi accuratamente sbarbati e lisciati, quasi adolescenziali, nella moda gay più risalente, già abbiamo un esempio concreto di quanto poco abbia di genetico la femminilità somatica. E che dire delle muscolatura del viso? Escludiamo che venga coinvolta nel fenomeno e non sia in grado di produrre espressioni ed atteggiamenti poco aggressivi, che vengono poi letti come "deboli" e femminili? Insomma se mostri un ragazzino magrissimo, senza barba e con le gambe accavallate, chiunque dirà che è gay, anche lui lol Mi sembra che il video in fin dei conti, sicuramente piacevole, sia più orientato a sostenere che i pregiudizi comuni...corrispondono ai pregiudizi comuni, spesso fatti propri anche dai gay, senza indagarne le ragioni. Per esempio sulla questione lavorativa ce ne sarebbe da dire e non poco. Quindi, per concludere, mi sembrano dimostrazioni piuttosto deboli dell'innatismo, credo si possa fare di meglio evitando di scendere nel triviale e nel ridicolo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 24, 2016 Share Posted August 24, 2016 A me pare talmente "strano" collegare effeminatezza ed innatismo che non mi pare vi sia bisogno neanche di replicare Esiste qualcuno in grado di distinguere un neonato effeminato, da un neonato "virile" ? Si dice che i bambini inizino ad acquisire coscienza del proprio genere verso i 3 anni, l'unico dato che si potrebbe dedurne è che ciò inizia ad avvenire prima della cd fase edipica dello sviluppo psico-sessuale ( 4-6 anni ) Tutto ciò semmai deporrebbe contro l'innatismo, non certo a favore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 24, 2016 Share Posted August 24, 2016 (edited) Concordo con tutti voi. Certa gente GAY dovrebbe smetterla di scrivere certe baggianate e spacciarle per vere, volendo avere ragione. Anche meno. Quel messaggio mi ha ossessionato per giorni, e continua a farlo ancora adesso, god dog. Ps. Ricordo ora che è e 2007. E sticazzi, mi ci incazzo lo stesso. Edited August 24, 2016 by Journey Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Greg Posted August 24, 2016 Share Posted August 24, 2016 io ti posso rispondere solo rispetto al mio caso. ti dico che gay sono nato. nel senso che i miei istinti sessuali sono nati e si sono poi sviluppati verso l'omosessualità. Lo so da sempre, nonostante il difficile percorso di accettazione. durante l'adolescenza mi è capitato, come a tutti, di vedere un uomo nudo o una donna nuda. nel primo caso, la mia reazione era istintiva. l'uomo (percepito dai mei gusti come bello) mi catturava l'interesse, mi faceva accendere un fuoco dentro e mi faceva aumentare i battiti del cuore. la donna nuda non mi interessava. facciamo finta che stiamo parlando di cibo. in casa si mangia tutti le stesse pietanze, ma ogniuno sviluppa i suoi gusti. come si spiega questo fenomeno? quando si introduce un cibo nuovo, a chi piace e a chi no. neanche questo fenomeno so spiegare. questo potrebbe far pensare ad una eventuale origine genetica della omosessualità. ma probabilmente non basta. magari un bambino deprivato dell'affetto del genitore dello stesso sesso, ad un certo punto inizia a ricercare questo affetto tra le persone dello stesso sesso. le due cause potrebbero coesistere? tanti ma e tanti forse. nel frattempo che troviamo una risposta, miriamo a vivere sereni e soddisfatti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted August 24, 2016 Share Posted August 24, 2016 Ed in realtà, almeno per me, si tratta di una posizione di buon senso prima ancora che il risultato di studi e ricerche Ti posso dire che per quanto ho letto i quattro studi citati ti danno sostanzialmente ragione, dicendo che gli uomini più "femminili" e le donne più "mascoline" vengono più facilmente percepiti come omosessuali. Dicono anche che quando il soggetto da esaminare non rientra in questi stereotipi normalmente il suo orientamento sessuale viene percepito in modo errato. Tutti studi fatti per capire solo su cosa le persone si basino per ipotizzare l'orientamento sessuale di qualcuno e, infatti, nessuno di loro dice che gli omosessuali siano più effeminati/mascolini, nel comportamento o nell'aspetto fisico, rispetto agli eterosessuali, anche perché non gli interessava indagare la cosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 (edited) magari un bambino deprivato dell'affetto del genitore dello stesso sesso, ad un certo punto inizia a ricercare questo affetto tra le persone dello stesso sesso. le due cause potrebbero coesistere? tanti ma e tanti forse. nel frattempo che troviamo una risposta, miriamo a vivere sereni e soddisfatti. Na parola "vivere sereni e soddisfatti" nelle mie condizioni. Guarda, non penso proprio che questa cosa c'entri. Perché allora ci dovremmo chiedere: quindi anche l'eteresessualita' puo' essere data dalla mancanza del genitore di sesso diverso? Ergo il ragazzo successivamente ricerca l'affetto mancante in una figura femminile? Ovviamente no e "stranamente" nessuno ha mai avanzato teorie del genere. Comunque questo è il mio pensiero ma, essendo una persona profondamente ossessiva, il pensiero del "e se invece non è così" mi assilla ogni giorno e mi fa stare male perché mi fa vedere l'omosessualità come prodotto di mancanze e disagi. Naturalmente mi potreste dire "ma se hai esposto una buona motivazione per non crederci, perché la tua mente ci torna?". Avete detto bene, la mia mente ci torna, la forza del pensiero ossessivo supera ogni cosa. Spero di superare questo brutto periodo. Edited August 25, 2016 by Journey Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 gay sono nato. nel senso che i miei istinti sessuali sono nati e si sono poi sviluppati verso l'omosessualità. Però gli istinti sessuali nascono con la pubertà e quindi in genere intorno ai quattordici anni: si ha tutto il tempo per essere influenzati dalle condizioni ambienti in cui si nasce e si cresce. E comunque il giudizio ricognitivo su sé stessi è difficile possa essere oggettivo e disinteressato. facciamo finta che stiamo parlando di cibo. in casa si mangia tutti le stesse pietanze, ma ogniuno sviluppa i suoi gusti. come si spiega questo fenomeno? Potrebbe certo essere una repulsione od un'attrazione d'origine fisica, ma potrebbe anche avere origine dal condizionamento ambiente, ad esempio indotta dal mal o buon recepimento dell'imposizione a cibarsi in un certo modo. Inoltre bisogna distinguere il cibo che non piace e che fa fisicamente male, nel qual caso l'origine della repulsione sembrerebbe innata o comunque non dipendente da un condizionamento ambiente, da quello che non piace ma che, se tuttavia mangiato, non fa fisicamente male, nel qual caso l'origine della repulsione sembrerebbe dipendere dal condizionamento ambiente. nel frattempo che troviamo una risposta, miriamo a vivere sereni e soddisfatti. E soprattutto a non rivendicare la liceità dell'omoerotismo in dipendenza della sua presunta origine innata, anche perché chi lo considera menomazione può concedere che il menomato non abbia colpa, ma non concede che non sia menomato! Perché allora ci dovremmo chiedere: quindi anche l'eteresessualita' puo' essere data dalla mancanza del genitore di sesso diverso? Ergo il ragazzo successivamente ricerca l'affetto mancante in una figura femminile? Ineffetti, se si ponesse come originario un erotismo "neutro", cioè non inclinato al proprio stesso sesso né al sesso opposto, sia l'omoerotismo sia l'eteroerotismo sarebbero difettosi, in quanto carenti dell'altra inclinazione. Peraltro l'erotismo è di solito strettamente, anche se forse abusivamente, ricollegato alla sessualità riproduttiva della specie e quindi si considera originario l'eteroerotismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 Però gli istinti sessuali nascono con la pubertà e quindi in genere intorno ai quattordici anni: si ha tutto il tempo per essere influenzati dalle condizioni ambienti in cui si nasce e si cresce. E comunque il giudizio ricognitivo su sé stessi è difficile possa essere oggettivo e disinteressato. Potrebbe certo essere una repulsione od un'attrazione d'origine fisica, ma potrebbe anche avere origine dal condizionamento ambiente, ad esempio indotta dal mal o buon recepimento dell'imposizione a cibarsi in un certo modo. Inoltre bisogna distinguere il cibo che non piace e che fa fisicamente male, nel qual caso l'origine della repulsione sembrerebbe innata o comunque non dipendente da un condizionamento ambiente, da quello che non piace ma che, se tuttavia mangiato, non fa fisicamente male, nel qual caso l'origine della repulsione sembrerebbe dipendere dal condizionamento ambiente. E soprattutto a non rivendicare la liceità dell'omoerotismo in dipendenza della sua presunta origine innata, anche perché chi lo considera menomazione può concedere che il menomato non abbia colpa, ma non concede che non sia menomato! Ineffetti, se si ponesse come originario un erotismo "neutro", cioè non inclinato al proprio stesso sesso né al sesso opposto, sia l'omoerotismo sia l'eteroerotismo sarebbero difettosi, in quanto carenti dell'altra inclinazione. Peraltro l'erotismo è di solito strettamente, anche se forse abusivamente, ricollegato alla sessualità riproduttiva della specie e quindi si considera originario l'eteroerotismo. Ma che vuoi dire con il "si ha tutto il tempo di essere influenzati dalle condizioni ambientali in cui si nasce? Mai capita sta cosa. Comunque non penso che, partendo da una sessualità neutra, successivamente l'eteresessualita' e l'omosessualità siano entrambe mancanti di qualcosa. Ognuna basta a sé stessa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 Ma che vuoi dire con il "si ha tutto il tempo di essere influenzati dalle condizioni ambientali in cui si nasce? Che 13 o 14 anni di vita sono sufficienti per influenzare qualcuno affinché divenga qualcosa senza esserci nato, ma questo non vale solo per l'omoerotismo. Comunque non penso che, partendo da una sessualità neutra, successivamente l'eteresessualita' e l'omosessualità siano entrambe mancanti di qualcosa. Ognuna basta a sé stessa. Certo la si può vedere anche in questo modo..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 Che 13 o 14 anni di vita sono sufficienti per influenzare qualcuno affinché divenga qualcosa senza esserci nato, ma questo non vale solo per l'omoerotismo. ma chi deve influenzare chi? scusa ma non capisco. cioè quindi secondo te una persona o una situazione possono far diventare omosessuale un'altra persona? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 ma chi deve influenzare chi? scusa ma non capisco. cioè quindi secondo te una persona o una situazione possono far diventare omosessuale un'altra persona? E' una delle tre possibilità teoricamente addotte per causa dell'omoerotismo: intendevo solo questo, che è una possibilità e che realmente è addotta come causa da alcuni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 25, 2016 Share Posted August 25, 2016 (edited) E' una delle tre possibilità teoricamente addotte per causa dell'omoerotismo: intendevo solo questo, che è una possibilità e che realmente è addotta come causa da alcuni. Da chi sostiene che l'omosessualità è contagiosa. In pratica, dai ciarlatani. Edited August 25, 2016 by Journey Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 26, 2016 Share Posted August 26, 2016 Ma che c'entra il contagio?: si parla di condizionamento ambiente, che peraltro, come già detto, potrebbe valere anche per l'eterosessualità, qualora si presupponga una sessualità originaria indifferenziata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freeit Posted August 26, 2016 Share Posted August 26, 2016 (edited) Ma che c'entra il contagio?: si parla di condizionamento ambiente, che peraltro, come già detto, potrebbe valere anche per l'eterosessualità, qualora si presupponga una sessualità originaria indifferenziata. C'entra. Tu stesso prima hai confermato il fatto che una situazione o delle persone possono far diventare gay un'altra persona. Rileggiti i messaggi. Edited August 26, 2016 by Journey Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 27, 2016 Share Posted August 27, 2016 Tu stesso prima hai confermato il fatto che una situazione o delle persone possono far diventare gay un'altra persona. Io non confermo che sia la verità: non so quali siano le cause per le quali siamo come siamo. Confermo solo che quella dell'influenza ambiente è una delle possibili cause addotte e dell'influenza ambiente fanno parte ad esempio l'assenza della figura genitoriale maschile (o femminile per le donne), una cultura omofoba (per reazione), ma anche una cultura omofila (per assimilazione). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ginko Posted August 27, 2016 Share Posted August 27, 2016 (edited) No, ricordi male: sono ovviamente stao educato nella religione cattolica, ma all'età della ragione me ne sono distaccato, rifiutando poi anche l'opinione che esista un dio. Be', ma va bene che tu voglia cercare le ragioni metafisiche d'ogni fenomeno, solo che, nel caso specifico dell'omoerotismo, proprio perché si tratterebbe di stabilire la ragione metafisica, il "vero perchè, quello che ci dice per quale motivo abbiamo dovuto soffrire, sopportare umiliazioni", come stesso hai scritto, è inevitabile domandarsi appunto perché un ente metafisico, che tu lo voglia o no chiamare provvidenza divina non è granché rilevante, ci abbia costretti a tali sofferenze ed umiliazioni: 1) per punire la nefandezza della nostra natura ?, nel qual caso si dovrebbe pensare almeno ad una qualche nostra colpa, salvo supporre che l'ente provvidenziale non sia provvidenziale con tutti.....; 2) per premiarci meglio in un'altra vita? 3) per altre ragioni? Sono stato assente per una settimana ed ho letto solo ora le vostre risposte e i messaggi successivi. Quello che a me traspare dalle tue risposte, è che, nonostante tu dica di non credere più in nessun Dio, questa tua "parte religiosa" salta sempre fuori. Non voglio assolutamente fare della psicologia spicciola, ma ne deduco che dentro di te non hai ancora risolto la questione e cerchi ancora una "risposta". Non è un'accusa la mia. Non tutti sentiamo il bisogno di questo tipo di riposte, e molti vivono bene anche senza sapere se Dio esiste o meno. Non posso e non voglio scrivere un papiro, anche perchè rischierei di andare fuori tema, ma il mio modo di vedere è diverso dal tuo. Tu continui a cercare una giustificazione al tuo comportamento e al fatto che sei gay, altrimenti non mi parleresti di "punire la nefandezza della nostra natura" e "premiarci in un'altra vita". Ora io non voglio affrontare questi argomenti, anche se per me sono molto interessanti. Quello che voglio dire qui, anche per gli altri utenti del forum, è che, in un certo senso, è sbagliato cercare una giustificazione al vostro modo di essere, se lo valutate in base a quello che avete imparato dalle religioni e a quello che è accettabile culturalmente e socialmente. E' difficile esprimere certi concetti. Ci sono delle regole e norme di legge che servono per la convivenza sociale, altrimenti vivremmo nell'anarchia, e questo è giusto. Quindi è giusto osservare le leggi, ma come si dice, non è l'uomo che è fatto per legge, ma la legge per l'uomo. La società e l'uomo cambiano ed evolvono nel tempo, e non possiamo restare ancorati a delle norme e valori morali che andavano bene per la società di secoli fa. Inoltre i concetti di giusto e sbagliato, male e bene, non sono così fissi e universali come si crede. Molti di voi, secondo me, cercano le cause dell'omosessualità solo per dare una giustificazione a quello che sono, per loro stessi e per la società. Ma non è giusto questo tipo di ragionamento. Noi siamo quello che siamo e non dobbiamo giustificare niente a noi stessi, nè di fronte alla società. Se voi scopriste che l'omosessualità è causata da un presunto gene, vi mettereste il cuore in pace? Secondo me, molti si sentirebbero più tranquilli da una simile risposta, ma il ragionamento che c'è dietro... è sbagliato. Dobbiamo accettarci per quello che siamo, non fa nessuna differenza che la risposta risieda, piuttosto, in un fattore ambientale esterno. Voi direste che se sapeste quali sono i fattori ambientali esterni che causano l'omosessualità, si cercherebbe di intervenire su quelli. Ma questo dimostrerebbe che voi ritenete che essere gay è un male. Capite quello che voglio dire? Un'altra cosa che mi preme dire, visto che ho toccato l'argomento, è che i vostri concetti su che cosa è bene e cosa è male, giusto e sbagliato, vi influenzano. L'omofobia è il frutto di queste idee assurde della società su che cosa è bene e cosa non lo è. Non tutti ne sono influenzati allo stesso modo. Se riuscite a vedere oltre i vostri giudizi, vedete che esistono solamente degli "individui" che si esprimono in modi diversi. Amare qualcuno non è un reato. Non penso che Dio, se esiste, abbia messo dei paletti al concetto di "amare". Quelli ce li abbiamo messi noi. Edited August 27, 2016 by ginko Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 27, 2016 Share Posted August 27, 2016 (edited) Tu continui a cercare una giustificazione al tuo comportamento e al fatto che sei gay, altrimenti non mi parleresti di "punire la nefandezza della nostra natura" e "premiarci in un'altra vita" Veramente a me pareva che questa fosse la logica deduzione dalle tue affermazioni: evidentemente le ho intepretate male. Capita..... Quello che voglio dire qui, anche per gli altri utenti del forum, è che, in un certo senso, è sbagliato cercare una giustificazione al vostro modo di essere, Be', avresti pure ragione, se non fosse perché è un modo d'essere che per secoli non è stato giustificato e nel modo più feroce non è stato giustificato: inevitabile che oggi cerchiamo, non sempre con successo di giustificarlo..... Cero ce ne potremmo altamente fregare, per dirla volgarmente, delle giustificazioni e delle approvazioni o almeno delle tolleranze altrui, ma si dà il caso che non viviamo nel deserto come eremiti stiliti e quindi una giustificazione non guasta, benché, in alternativa al'eremo stilita, ci sia pur sempre l'antica arte della dissimulazione in cui siamo esperti da millenni! Dobbiamo accettarci per quello che siamo, non fa nessuna differenza che la risposta risieda, piuttosto, in un fattore ambientale esterno. Ipse dixi ;-) http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/33404-considerazione-sullorigine-dellomoerotismo/ L'omofobia è il frutto di queste idee assurde della società su che cosa è bene e cosa non lo è. Grazie per il riconoscimento, ma già lo sapevamo! Edited August 27, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ginko Posted August 28, 2016 Share Posted August 28, 2016 Mario1944, ho letto il tuo post intitolato: "Considerazione sull'origine dell'omoerotismo" e mi è piaciuto quello che hai detto. Voglio aggiungere solo questo, perchè dalla tua risposta mi accorgo che forse non sono stato chiaro. Quando ho scritto che non dobbiamo cercare una giustificazione al perchè e percome siamo omosessuali, intendo solamente che non dobbiamo condizionare l'accettarsi dalla risposta che diamo a questa domanda. Per essere più chiari, dobbiamo accettarci e aver fiducia in noi stessi per quello che siamo, al di là di qualsiasi cosa dica la società. L'ho detto e lo ripeto, perchè mi pare che dalle storie che leggo, molti credono di essere loro il problema, e non la società nella quale vivono. Non è la maggioranza che stabilisce cosa è giusto e cosa è sbagliato. In una società democratica, la maggioranza della popolazione sceglie le proprie leggi, ma questo non significa necessariamente che le loro leggi siano giuste. Cosa dovremmo dire del periodo nazista in Germania? E' difficile andare contro la società, e come sappiamo può essere controproducente, ma al di là di come ognuno di noi sceglie di comportarsi, è importante che non si faccia condizionare dal "gregge". Se si rende conto che è una pecora nera, allora non deve arrivare alla conclusione che è sbagliato. Essere diversi, come generalmente si dice, non è sinonimo di essere sbagliati. A volte essere "unici" può essere difficile, e il desiderio di uniformarsi agli altri, per vivere in società, può essere molto forte, ma se in tal modo si va contro la propria natura, se ne pagano le conseguenze. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 28, 2016 Share Posted August 28, 2016 Mario1944, ho letto il tuo post intitolato: "Considerazione sull'origine dell'omoerotismo" e mi è piaciuto quello che hai detto. Grazie. Quando ho scritto che non dobbiamo cercare una giustificazione al perchè e percome siamo omosessuali, intendo solamente che non dobbiamo condizionare l'accettarsi dalla risposta che diamo a questa domanda. Capito. L'ho detto e lo ripeto, perchè mi pare che dalle storie che leggo, molti credono di essere loro il problema, e non la società nella quale vivono. Perfettamente d'accordo. E' difficile andare contro la società, E' questo il problema, che si nasca, che si diventi o che si scelga! Certo per chi nasce potrebbe essere più difficile perché andare contro la propria natura biologica è spesso fonte di gravi disagi psicologici e fisici, come già diceva Orazio "naturam expelle furca, tamen usque recurret", "espelli la natura con la forca, tuttavia sempre ricorrerà". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mireyno Posted August 28, 2016 Share Posted August 28, 2016 (edited) Secondo il mio punto di vista essere omosessuale non è una decisione o meglio, non credo sia possibile diventarlo. Omosessuale si nasce, non si sceglie, si è e basta. Potrò anche sbagliarmi, questo è un mio pensiero è quindi non desidero contrariare in alcun modo nessuno. Quello che posso dire è che ognuno deve sapersi conoscere a fondo, prendendosi cura di sé e percorrendo le proprie scelte a prescindere da ogni genere di teoria, l'importate è sentirsi bene con se stessi. Edited August 28, 2016 by Mireyno Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
racingrats Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 Personalmente sono sempre stato gay e credo fermamente che ci si nasce. Quando avevo 4 anni all'asilo volevo (e avevo) il fidanzatino. Stessa cosa alle elementari. Non ho mai provato il minimo interesse verso il genere femminile, né affettivamente né sessualmente. E tutti i gay che conosco mi dicono la stessa cosa. Poi la società e l'ambiente giocano un ruolo importante senza dubbio, ma si tratta sempre di forzature, come quando da piccolo mio babbo mi obbligava a mangiare i cavoli, a me facevano schifo ma sapevo che dovevo mangiarli per forza se volevo alzarmi da tavola senza prendermi schiaffi, quindi li buttavo giù lo stesso, ma di fatto mi faranno sempre schifo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 (edited) Omosessuale si nasce, non si sceglie, si è e basta. Per qualunque qualità (in senso strettamente neutro....) nostra possiamo dire: siamo così e basta, ma ciò non toglie che per alcune siamo nati, per altre siamo divenuti. Personalmente sono sempre stato gay e credo fermamente che ci si nasce. Però il desiderio sessuale nasce in età puberale: prima mi sembra difficile parlare di omoerotismo a prescindere dal fatto che sia innato o no. Poi la società e l'ambiente giocano un ruolo importante senza dubbio Ma quanto importante? abbastanza a far sì che non sorga un desiderio omoerotico in chi pure nasca omoeroticamente inclinato ovvero a far sì che sorga anche in chi non nasca omoeroticamente inclinato? Quindi il nascere non è determinante, ma al più favorente? come quando da piccolo mio babbo mi obbligava a mangiare i cavoli, a me facevano schifo ma sapevo che dovevo mangiarli per forza se volevo alzarmi da tavola senza prendermi schiaffi, quindi li buttavo giù lo stesso, ma di fatto mi faranno sempre schifo. Già, ma l'avversione ai cavoli è innata in te od acquisita da piccolo per qualche condizionamento ambiente?: se non muori mangiandoli o non ti ammali gravemente, sembrerebbe che l'avversione sia un condizionamento ambiente..... Edited August 29, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
racingrats Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 Secondo me no, chi non nasce incline all'omoerotismo non lo svilupperà di certo per questioni ambientali, tolto il caso delle carceri, dei seminari e di altre realtà dove l'omoerotismo è scatenato da una disperazione e da una oggettiva mancanza. Un po' come se io nel deserto trovassi solo dei cavoli da mangiare, per citare il già citato esempio. In fondo penso che sia più semplice di quanto le menate di psicologia degli ultimi tot anni hanno voluto far credere. Nasci etero, nasci bisessuale e nasci gay; gli animali davvero non se ne rendono conto, ma l'uomo ha una coscienza e tale coscienza sviluppa la consapevolezza di ciò che si è. Non credo al 40enne che si SCOPRE gay, credo a quello che ammette di esserlo, accetta di esserlo... ma di fatto le seghe su gaytube o sui giornaletti twink se le faceva anche quando aveva 15 anni. Poi magari andava in chiesa a pregare oppure andava a ficcare la lingua in bocca a qualche ragazza in discoteca per lavarsi dalla vergogna, ma di fatto chiunque di noi sa bene nel proprio imo io chi è, se non perfettamente, orientativamente. Mario, io credo che l'avversione innata che ho verso i cavoli sia innata quanto quella che ho verso il genere femminile (sessualmente parlando s'intende). La mia età puberale è iniziata totalmente omo, e mai ha avuto derive o ripensamenti. Quando a 15/17 anni andavo con le ragazze io ero cosciente che non mi interessassero, ero cosciente e spaventato dall'ansia di trovarmici solo in una camera da letto. Eppure sono nato e cresciuto in un paesino dell'entroterra sardo...ambiente che avrebbe dovuto condizionarmi più di moltissimi altri italiani a diventare, anche se solo per un periodo, etero o quantomeno bisessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mireyno Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 Però il desiderio sessuale nasce in età puberale: prima mi sembra difficile parlare di omoerotismo a prescindere dal fatto che sia innato o no. Condivido in parte la riflessione di racingrats, non che da bambini si percepiscono impulsi sessuali o si hanno delle vere e proprie attrazioni, ma alcuni bambini hanno delle sensazioni del genere, lo so perché alcuni miei amici di infanzia ricordo che hanno maturato questa loro capacità molto presto, e nella preadolescenza hanno anche praticato la loro prima masturbazione. Beh, come è strana e misteriosa è la natura no? :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 Be', sì, anche perché in genere parliamo del quod plerumque accidit e quindi non si possono escludere anticipazioni o posticipazioni dell'età puberale di comune diffusione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted August 29, 2016 Share Posted August 29, 2016 non che da bambini si percepiscono impulsi sessuali o si hanno delle vere e proprie attrazioni, ma alcuni bambini hanno delle sensazioni del genere A questo punto della discussione potrebbe essere interessante introdurre il concetto di "preomosessuale". Perché ci sono tutti quegli stereotipi che tanto hanno terrorizzato e terrorizzano certi genitori: un bambino col passo leggero, dolce ed effeminato, un polso molle, un interesse per le bambole, il truccarsi, le principesse, i vestiti e con un certo disgusto per il rude gioco fisico con gli altri ragazzi; o per le bambine, una postura mascolina, forse un debole per gli attrezzi da lavoro, un'andatura goffa, una mascolina propensione alle risse fisiche con i ragazzi, un'avversione per tutte le trappole profumate, delicate e merlettate della femminilità. Tutti considerati precursori di omosessualità. Tuttavia, gli scienziati dell'età evolutiva hanno condotto studi controllati per verificare cosa ci fosse oltre a questi stereotipi. E a quanto pare stanno trovando un'insieme affascinante di indicatori comportamentali precoci che gli omosessuali sembrano avere in comune e che queste vecchie paure omofobiche dei genitori avessero un fondo di verità. Nei loro scritti i ricercatori di questo settore parlano di questi potenziali gay e lesbiche come di "preomosessuali". Sia chiaro che questi non sono studi mirati a cercare le cause dell'omosessualità ma solo a stilare un elenco di correlazioni tra l'infanzia e l'omosessualità. In altre parole nessuno sta mettendo in dubbio i fattori genetici alla base dell'omosessualità adulta o le influenze prenatali, ormai ben noti e accettati scientificamente. Invece questi studi cercano semplicemente quali indizi comportamentali non sessuali permettono di predire quali bambini più probabilmente saranno attratti, in età adulta, da persone dello stesso sesso e quali no. Comunque, numerosi studi hanno trovato un forte legame tra le deviazioni infantili rispetto ai normali ruoli di genere e l'orientamento sessuale in età adulta. Pare esista anche un "effetto dose": tanto più le caratteristiche nell'infanzia deviano da questi ruoli normali quanto più probabilmente ci sarà un orientamento omo/bisessuale in età adulta. Ma, ed è molto importante, bisogna guardare a questi lavori con cautela. Può anche esserci una correlazione tra un comportamento di genere non conformista nell'infanzia e l'omosessualità adulta, ma è una correlazione imperfetta. Non tutti i bambini cui piace vestirsi da donna diventeranno gay, né tutte le bambine che odiano i vestitini diventeranno lesbiche. Inoltre, prima che mi portiate lunghi elenchi di eccezioni, è ovvio che c'è un'enorme variabilità tra i singoli individui e all'interno di ogni bambino: quei comportamenti che vengono considerati tipici di un sesso si vedono solo confrontando i dati aggregati di tantissimi bambini; a livello statistico, insomma. Detto tutto questo, sono consapevole che spesso, quando la scienza trova risposte che vanno contro l'opinione popolare, il sentire popolare e il politicamente corretto, tende a essere mal digerita e non sempre accettata. Ma la scienza, purtroppo, funziona così. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ginko Posted August 30, 2016 Share Posted August 30, 2016 (edited) Nei loro scritti i ricercatori di questo settore parlano di questi potenziali gay e lesbiche come di "preomosessuali". Sia chiaro che questi non sono studi mirati a cercare le cause dell'omosessualità ma solo a stilare un elenco di correlazioni tra l'infanzia e l'omosessualità. In altre parole nessuno sta mettendo in dubbio i fattori genetici alla base dell'omosessualità adulta o le influenze prenatali, ormai ben noti e accettati scientificamente. Invece questi studi cercano semplicemente quali indizi comportamentali non sessuali permettono di predire quali bambini più probabilmente saranno attratti, in età adulta, da persone dello stesso sesso e quali no. Comunque, numerosi studi hanno trovato un forte legame tra le deviazioni infantili rispetto ai normali ruoli di genere e l'orientamento sessuale in età adulta. Pare esista anche un "effetto dose": tanto più le caratteristiche nell'infanzia deviano da questi ruoli normali quanto più probabilmente ci sarà un orientamento omo/bisessuale in età adulta. Ma, ed è molto importante, bisogna guardare a questi lavori con cautela. Può anche esserci una correlazione tra un comportamento di genere non conformista nell'infanzia e l'omosessualità adulta, ma è una correlazione imperfetta. Non tutti i bambini cui piace vestirsi da donna diventeranno gay, né tutte le bambine che odiano i vestitini diventeranno lesbiche. Inoltre, prima che mi portiate lunghi elenchi di eccezioni, è ovvio che c'è un'enorme variabilità tra i singoli individui e all'interno di ogni bambino: quei comportamenti che vengono considerati tipici di un sesso si vedono solo confrontando i dati aggregati di tantissimi bambini; a livello statistico, insomma. Detto tutto questo, sono consapevole che spesso, quando la scienza trova risposte che vanno contro l'opinione popolare, il sentire popolare e il politicamente corretto, tende a essere mal digerita e non sempre accettata. Ma la scienza, purtroppo, funziona così. Siccome la scienza ha una visione molto materialistica della vita e della realtà, allora le risposte non potranno che essere limitate alla loro visione, tipo quella che hai citato tu. Ora noi stiamo parlando dei fattori che sembrano dimostrare già in età precoce un'inclinazione all'omosessualità, ma se guardi anche ad altri aspetti, molti individui mostrano in età precoce un sacco di altre inclinazioni che nulla hanno a che fare con la sessualità. Ma siccome la sessualità è ancora oggi un argomento difficile da trattare, queste cose vengono viste sotto un'ottica sbagliata. Se invece venissero lette nella loro globalità, cioè in tutto quello che forma e fa un individuo, allora forse ci accorgeremo che non si tratta solo di istinti sessuali o di dna. Non voglio deviare dall'argomento principale, ma io credo che la sola risposta che può spiegare certi fenomeni, come certe inclinazioni precoci nei bambini (e non parlo di sesso!), si spiegano solamente con la reincarnazione. Io credo che "qualcosa" di noi soppravvive alla morte fisica. Poi è da stabilire che cosa è quel qualcosa, e cosa tiene legato questo "qualcosa" ad una vita all'altra. Cioè cos'è questo "qualcosa" che ci fa sentire un individuo e che ci fa dire, se ci fosse il ricordo, io nella mia vita precedente ero... Forse a voi può sembrare pazzesca come risposta, ma che cosa vi impedisce di credere, per esempio, che il dna, per esempio, non possa essere il veicolo di trasmissione di quel "qualcosa" di cui parlavo prima? La mia è una pura ipotesi, non voglio affermare nulla con quest'ultima mia affermazione. Edited August 30, 2016 by ginko Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted August 30, 2016 Share Posted August 30, 2016 molti individui mostrano in età precoce un sacco di altre inclinazioni che nulla hanno a che fare con la sessualità. Ma siccome la sessualità è ancora oggi un argomento difficile da trattare, queste cose vengono viste sotto un'ottica sbagliata. [...] credo che "qualcosa" di noi soppravvive alla morte fisica. Non sono sicuro di aver capito la prima parte. Dici che gli scienziati hanno identificato delle inclinazioni che possono suggerire una futura omosessualità; però nei bambini ci sono anche molte altre inclinazioni slegate dalla sessualità e, poiché non vengono prese in considerazione, manca una visione di insieme che permetta di inquadra correttamente il problema. Ho capito bene? Posso chiederti di elaborare questa tua opinione? :) Off Topic Poi, da buddhista, non ho certamente nulla contro l'idea di rinascita (o reincarnazione) anche se non credo nel concetto di anima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscuro Posted August 30, 2016 Share Posted August 30, 2016 Secondo il mio punto di vista essere omosessuale non è una decisione o meglio, non credo sia possibile diventarlo. Omosessuale si nasce, non si sceglie, si è e basta. Potrò anche sbagliarmi, questo è un mio pensiero è quindi non desidero contrariare in alcun modo nessuno. Ma infatti non stai "contrariando" nessuno, perché nessuno sano di mente afferma che è una SCELTA. Stesso discorso vale per chi afferma che si nasce. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mireyno Posted August 30, 2016 Share Posted August 30, 2016 Ma infatti non stai "contrariando" nessuno, perché nessuno sano di mente afferma che è una SCELTA. Stesso discorso vale per chi afferma che si nasce. Una ragazza che conosco affermava di essere diventata omosessuale. È strano. Io non riesco nemmeno a comprendere gli uomini sposati che scoprono un'altra verità anche dopo aver messo al mondo i suoi figli. Beh comunque non si può scontare nulla, io però rimarrò sempre con la mia teoria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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