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La Regione di Rotwang come il Nord Europa


Rotwang

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La Repubblica

Detta in modo difficile è la "solidarietà espansiva". Detta in modo più facile "lavorare meno, lavorare tutti". È il contenuto della proposta di legge cui sta lavorando il giurista Piergiovanni Alleva, consigliere regionale dell’Altra Emilia-Romagna, che propone di accorciare la settimana lavorativa per azzerare la disoccupazione, creando "un posto di lavoro in più ogni quattro occupati".

Per farlo basterebbe tagliare la settimana di lavoro da cinque a quattro giorni sfruttando uno strumento che già esiste, i contratti di solidarietà espansiva, favorendoli con incentivi e andando poi a coprire le ore mancanti con nuove assunzioni, con un impegno finanziario "non troppo oneroso" per la Regione, calcola il consigliere. Il modello è la riforma sulla settimana corta degli anni Settanta. "In Emilia-Romagna i lavoratori dipendenti sono 2 milioni e i disoccupati 160mila – spiega il consigliere – l’effetto della riduzione sarebbe quindi più che doppio della disoccupazione esistente, visto che sarebbe pari a 400mila persone".

Dunque, continua Alleva, anche ammettendo che solo la metà o il 40% di questo effetto si produca realmente la misura sarebbe "capace di assorbire interamente la disoccupazione".

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Come indicato dall'articolo, è una ricetta economica degli anni 70.

Dubito che sia un modello che funzionerebbe oggi. Gli incentivi per passare alla "solidarietà espansiva" non sono altro che denaro pubblico come i sussidi di disoccupazione.

Quindi si sostituiscono i sussidi di disoccupazione a disoccupati con i sussidi di solidarietà agli occupati così il lavoro lo hanno tutti.

Magari ho interpretato male io l'articolo ma mi sembra una manovra a somma zero

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E' innegabile che con le nuove tecnologie di produzione, trasporto, vendita, confezionamento, servizi associati ecc ecc la inflazione strutturale e frizionale possono solo aumentare e sarà quindi necessario capire e riuscire a trovare un modello in cui poter impiegare questa forza lavoro senza che la risposta sia il classico assistenzialismo all'italiana. Accorciare la settimana lavorativa è una soluzione di emergenza degli anni 90, pertanto già obsoleta e sorpassata, serve molto di più.

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Detta in modo più facile "lavorare meno, lavorare tutti"

Capisco il ragionamento... ma l'articolo parla di giorni lavorativi! Secondo me bisognerebbe affrontare meglio il discorso...

 

È noto che uno dei più grossi problemi del lavoro sia la poca alternanza fra i diversi turni: da noi erano contenti quando hanno attivato i primi supermarket 24h, perché contavano in nuove assunzioni... peccato che poco dopo scoprirono che molti venivano chiamati a fare il turno notturno il giorno dopo quello diurno! Ci furono proteste e fecero nuove assunzioni. 

 

Non è manco così semplice quando ti minacciano di licenziarti e dopo di te ci sono centinaia di persone disposte a lavorare come dei muli per uno stipendio da fare la miseria... avevo visto recentemente un servizio delle iene che parlavano dei camionisti costretti a viaggiare anche per 16 ore.  :fie:

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la inflazione strutturale e frizionale possono solo aumentare

.. peccato che -dati ufficiali Istat- l'Italia del 2016 sia in DEFLAZIONE (=inflazione sotto zero)...

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