Mario1944 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 una riflessione su "la satira è sempre sacra" Chi dice che la satira sia sacra, sempre o talvolta?: è l'undicesimo comandamento? E perché mai sarebbe sacra solo la satira e non una qualsiasi manifestazione d'un qualsiasi pensiero? "la satira è così, la satira non deve avere regole, deve pungere". Ebbene deve farlo nel limite di certi principi epici. Suppongo che "principi epici" sia errore per "principi etici"..... Comunque è da definire quali siano i "certi principi" che limitano la satira e soprattutto è da definire chi abbia diritto e dovere di definire quali siano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Azza09 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 I messaggi sbagliati si trovano dovunque,anche nelle pubblicità. siamo noi a dover capire e discernere giusto e sbagliato in base al nostro pensiero.possiamo pure indignarci,ma si può invocare la censura??poi chi é che ci dice cosa é sbagliato e cosa no se ognuno di noi ha un pensiero differente dall'altro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 la satira è sempre sacra chi cerca grane non si lamenti se poi le trova... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lecosechenondici Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 (edited) Chi dice che la satira sia sacra, sempre o talvolta?: è l'undicesimo comandamento? Azza09 e tanti altri Suppongo che "principi epici" sia errore per "principi etici"..... Comunque è da definire quali siano i "certi principi" che limitano la satira e soprattutto è da definire chi abbia diritto e dovere di definire quali siano. Sì, volevo dire etici.Esattamente, discutere i principi è cosa buona e giusta, difendere a spada tratta la satira sempre e comunque no. E in certi casi basta il buon senso. I messaggi sbagliati si trovano dovunque,anche nelle pubblicità. siamo noi a dover capire e discernere giusto e sbagliato in base al nostro pensiero.possiamo pure indignarci,ma si può invocare la censura??poi chi é che ci dice cosa é sbagliato e cosa no se ognuno di noi ha un pensiero differente dall'altro!Non invoco nessuna censura, l'ho già detto prima. Disegna pure la vignetta omofoba e se il direttore del giornale la pubblica assumetevi le vostre responsabilità. Avete espresso un'offesa verso un gruppo di persone e queste persone hanno il diritto di essere difese, non di continuare a essere offese dall'intoccabile satira. Tanto più che, al contrario di quanto affermi, vignette che raggiungono un ampio pubblico di influenza ne hanno. Non capisco questa difficoltà nel capire che la satira è un mezzo come un altro di esprimere messaggi e che come tale deve essere trattato. Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk Edited January 8, 2017 by lecosechenondici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 (A parte che ti sei scordato di darmi del "buonista" e che, se non me lo dici, non godo.) a[/i]. Tra compagni non si usa. Tu vuoi che ti dia del buonista come farebbe un qualsiasi forumista invertito che si masturba pensando a Salvini che lo monta, ma non capisci che per me sei solo un kulako servo dei padroni. si erge a campione della morale senza accorgersi di essere esso stesso diverso/minoranza/ridicolo [/i]. Tu ti preoccupi della morale noi dell'allocazione dei fattori produttivi. Le anime belle che pontificano dai loro blog su cosa é giusto e cosa sbagliato sono kulake come te Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 Non capisco questa difficoltà nel capire che la satira è un mezzo come un altro di esprimere messaggi e che come tale deve essere trattato. Io invece continuo a non capire quale sia la tua posizione. La satira è un mezzo di comunicazione come un altro, quindi? È lecito censurarla? È lecito criticarla o protestare? È lecito poter fare denuncia se ci diffama? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 per me sei solo un kulako servo dei padroni. Ahahahahah! Mi piace, questa terminologia vetero-comunista! E a questo proposito, caro il mio massimalista da quattro soldi, ti invito ad espletare la tua posizione dacché non mi è affatto chiara. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lecosechenondici Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 Io invece continuo a non capire quale sia la tua posizione. La satira è un mezzo di comunicazione come un altro, quindi? È lecito censurarla? È lecito criticarla o protestare? È lecito poter fare denuncia se ci diffama? No, sì, sì. Mi sembrava piuttosto chiaro. Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 E fino a qui saremmo anche d'accordo. Ma poi parli di punire e di "cose che non andrebbero dette" in un modo che mi fa sospettare che non siamo d'accordo. E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lecosechenondici Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 E fino a qui saremmo anche d'accordo. Ma poi parli di punire e di "cose che non andrebbero dette" in un modo che mi fa sospettare che non siamo d'accordo. E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link. Con punire non intendo impugnare il forcone e "fare giustizia". Intendo che la persona in questione deve ricevere lo stesso trattamento di chi esprime la stessa idea con altri mezzi, non una difesa a spada tratta perchè la definizione di satira è quella. Quando parlo di cose che non vanno dette mi appello al buonsenso e non alla censura. Non pretendo la stessa mia sensibilità, ma se Salvini fa una battuta omofoba e tu ti metti a ridere e a difenderlo mi vengono giustamente i brividi. Io le risate con questo genere di battute me le faccio con gli amici, non con un personaggio pubblico che con la sua vignetta tenta di opporsi alla mia battaglia per ottenere diritti. Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ParlaConMe Posted January 8, 2017 Author Share Posted January 8, 2017 Scusate, ma molti interventi mi sembrano di un semplicismo assurdo. Si difende al 100% qualsiasi tipo di satira e si rifiuta qualsiasi ragionamento, tanto basta dire che la satira che non ci piace "non è satira". Mi fa venire in mente la famosa frase: "Ogni cliente può avere una Ford modello T colorata di qualunque colore desideri, a patto che sia nera". Qui diventa: "Nessuno può criticare la satira, a patto che sia satira che piace a me". La satira è un genere letterario, punto. E come tutti i generi letterari ha capolavori e schifezze, cose che ci piacciono e cose che non ci piaccono, lavori che spingono alla tolleranza e altri che spingono all'intollerenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 In Spagna c'è una famosa rivista di satira che si chiama 'El Jueves', con satira molto pesante e abbastanza volgare. Ciò nonostante a me non pare la satira sia molto usata qui, in primis perché l'umorismo e l'ironia quu è quasi inesistente xD. Noi italiani invece non facciamo altro che fare ironia e insultare il prossimo ed ecco che in Italia la satira fiocca, ma più che satira molte volte si tratta di barzellette ed insulti di bassa lega. Non trovo che niente sia 'sacro' se danneggia minorie o fomenta razzismo ed ideali che vanno contro l'ottenimento di diritti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 chi cerca grane non si lamenti se poi le trova...però questa frase, così scritta, è pesante se si pensa alla vicenda Charlie Hebdo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 però questa frase, così scritta, è pesante se si pensa alla vicenda Charlie Hebdo certo che penso al settimanale francese, e a tutte le sue vignette del piffero, terremoto compreso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 Noi italiani invece non facciamo altro che fare ironia e insultare il prossimo ed ecco che in Italia la satira fiocca, ma più che satira molte volte si tratta di barzellette ed insulti di bassa lega. Mi sa che non hai mai visto "Jenus" che pur non essendo volgare sulla satira religiosa non è da meno rispetto a Charlie Hebdo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 (edited) "Jenus" che pur non essendo volgare non è volgare perchè non ci sono parolacce, è volgare perchè vive di luoghi comuni di una cretinaggine indicibile Ma penso anche a Spinoza quando si permette di fare battute in occasione di incidenti mortali, solo per fornire ai suoi fan la possibilità di dare dei bigotti a chi fa notare che non è il caso Purtroppo c'è questa convinzione che la satira sia una cosa nobile e intelligente, spesso è solo polemica scadente senza neppure umorismo, peggio che avere un amico convinto di essere bravo a raccontare le barzellette ed essere costretti ad ascoltarlo quando si vorrebbe solo dargli dell'imbecille Edited January 8, 2017 by Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 avere un amico convinto di essere bravo a raccontare le barzellette La sai quella del tale che esce dal dottore pensieroso, dopo un po' torna indietro e gli chiede: "Scusi, dottore, cosa aveva detto che ho, sagittario?", e lui: "No, cancro."? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 certo che penso al settimanale francese, e a tutte le sue vignette del piffero, terremoto compreso Ehm forse non hai capito. Sto parlando del fatto che CH si è esposto con satira contro varie religioni, tra cui quella musulmana. Nel gennaio del 2015 la sede della rivista viene attaccata dai terroristi, che uccidono dodici persone e ne feriscono undici. Per quello che scrivi tu sembra che pubblicando le loro vignette si siano andati a cercare la morte... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 sembra che pubblicando le loro vignette si siano andati a cercare la morte... di certo si sono cercate le grane chi va per certi mari certi pesci pesca Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 8, 2017 Share Posted January 8, 2017 Krad: le vignette che hanno pubblicato dal punto di vista dei musulmani erano offensive e blasfeme. Il tipo di condanna che alcuni musulmani danno per queste cose e' di dominio pubblico. Ti ricordo questa condanna a morte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Salman_Rushdie Personalmente ritengo pure che quelle vignette erano offensive. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 (edited) Esattamente, discutere i principi è cosa buona e giusta, difendere a spada tratta la satira sempre e comunque no. E in certi casi basta il buon senso. Il problema è che il buon senso è diverso da testa a testa: quot capita, tot sententiae..... le vignette che hanno pubblicato dal punto di vista dei musulmani erano offensive e blasfeme. Il tipo di condanna che alcuni musulmani danno per queste cose e' di dominio pubblico. Che i Musulmani od i Cristiani od altri s'offendano per la satira contro o sulle proprie persone o cose o principii sacri è ragionevole, anzi, sarebbe irragionevole se non s'offendessero, infatti c'è il proverbio prudenziale: gioca con i fanti, ma non toccare i santi. Il problema è che non per tutti i medesimi principii o persone o cose sono sacri e per alcuni non ci sono neppure cose o persone o principii sacri: quindi si tratta di stabilire che si fa quando qualcuno tocca in modo considerato da altri dissacrante cose o persone o principii di costoro: censura preventiva? sanzioni penali? sanzioni civili? tolleranza discriminante? (a giudizio di chi il discrimine?), tolleranza plenaria? Edited January 9, 2017 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 Il problema è che la satira è anche un genere artistico in conseguenza di ciònon è corretto dire che sia un diritto "sacro" ma certamente è un diritto che godedi una tutela aggiuntiva rispetto a quella ordinaria prevista dall'art 21 Cost, sta fral'art 21 e l'art 33: L'arte e le scienze sono libere e libero ne è l'insegnamento, perchèil suo fine non è meramente informativoQuindi - di fatto - la Satira non è sacra, ma può essere offensiva purchè il suo finenon sia l'incitamento diretto all'odio religioso o razziale verso un gruppo di personecosa che ovviamente è escluso se si fa riferimento a problemi sociali reali ( AIDS e divietodi uso del profilattico Pedofilia nella chiesa cattolica, Questione Palestinese per gli ebrei,Terrorismo islamico fondamentalismo islamico, questione femminile etc )La distinzione è rimessa ai giudici ed è oggetto di una continua rivisitazione, perchèesistono dei reati anzi come ben sappiamo nel caso della satira religiosa esiste unatutela in più : il vilipendio della religionePoi il tutto si cala nel caos italiano del populismo al potere, per cui il parlamento haapprovato una legge-delega di depenalizzazione generalizzata, a meri fini deflattividel processo penale, il governo ha eccettuato da questa delega il vilipendio della religioneesercitando una delega difettosa, la questione è stata rimessa alla Corte Costituzionale( ma questa è l'ordinaria degenerazione del nostro sistema politico in cui le cose capitano )A mio avviso l'incitamento all'odio è un valido limite alla liceità o alla illiceità di ogni condottaPotrei ritenere legittima la vignetta e meno legittimo Calderoli che indossa una magliettacontenente la vignetta o l'affissione pubblica di manifesti con la vignetta nel quadro di unacampagna politica di partito etc chi va per certi mari certi pesci pesca Questo qualunquismo però è abbastanza inaccettabile, lo voglio direNon sarà facile in una società multiculturale trovare un punto di equilibrioma non possiamo neanche rimetterci alla legge del taglione o alla logicache prevale la prepotenza o la minaccia, da qualunque parte provenga Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 Questo qualunquismo però è abbastanza inaccettabile mah, io distinguo tra il giornalismo d'inchiesta che va difeso tutelato e ringraziato, ed un finto giornalismo di satira attaccabrighe e di pessimo gusto, come quello in discussione.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 mah, io distinguo tra il giornalismo d'inchiesta che va difeso tutelato e ringraziato, ed un finto giornalismo di satira attaccabrighe e di pessimo gusto, come quello in discussione.. Non ci sono "mah" che tengono, nessuno ti obbliga a comprare un giornale satirico che non ti piace, sei liberissimo di non farlo da qui a dire "chi va per certi mari, certi pesci pesca" però ce ne corre... Peraltro la satira per certi versi deve dividere il pubblico ed essere attaccabrighe e non si può certo difendere la libertà solo di chi ci piace E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link. Ad un livello più generale della discussione io credo si debba ripartire da qui Il punto è che non solo non possiamo difendere la libertà solo di chi ci piace, ma neanche possiamo rendere la libertà individuale funzionale ad una idea di società o peggio, perchè credo di questo in realtà si tratti, di una idea di società in cui non c'è conflitto. La satira in effetti vive di conflitti e di conflittualità, che sono anche il sale della democrazia In secondo luogo se da gay riteniamo di essere laici, non possiamo certo ripiegare sulla difesa delle tradizioni religiose intese nel senso istituzionale del termine, che rappresentano tutto ciò contro cui abbiamo sempre lottato Eventualmente come esponenti di una minoranza ci dovremo riferire ai principi della legge Mancino cioè all'espansione del concetto di discriminazione a forme di incitamento all'odio ( possibilmente senza le eccezioni previste dalla legge Scalfarotto a favore della chiesa cattolica...) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 chi va per certi mari certi pesci pesca a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva... Il punto di vista di Capri è valido logicamente e storicamente (visto che lo stesso Seneca, a quanto pare, scrisse la sua unica satira indirizzandola contro l'imperatore soltanto dopo la dipartita del Divo Claudio). Facendo satira si rischia di incorrere nello slittamento dei piani e si può arrivare a confondere (o a mistificare) la qualità della satira con la potenza di quello che viene detto. E non sono la stessa cosa. Un conto è essere scorretti, un conto è fare gli scorretti: se un certo modo di fare satira appartiene al secondo gruppo, assistiamo spesso ad una cronica fiacchezza della qualità di fronte ad una voluta violenza del messaggio. E' un po' la differenza fra la comicità "inglese" di Tognazzi e Vianello di fronte ad un cinepanettone qualunque, tanto per dirne una. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva... E a mio modesto parere è un atteggiamento qualunquistico che dovresti respingere, a 60 anni appena compiuti devi importi di pensare che la vita pubblica non è solo regolata dai principi di prudenza e sicurezza a cui è improntato il Codice della Strada Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 la vita pubblica non è solo regolata dai principi di prudenza e sicurezza ma infatti, un Saviano per esempio opera in piena libertà a suo rischio e pericolo, meritando i poliziotti di scorta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 I poliziotti di scorta non si concedono alle persone che li meritano ma alle persone che sono in pericolo perchè fatti oggetto di minacce O - almeno - dovrebbe essere così non vivendo noi in un regime dove la sicurezza è un privilegio di chi se la merita ma un diritto di tutti i cittadini ( poi purtroppo non sempre accade...però più realisti del Re, anche no ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted January 9, 2017 Share Posted January 9, 2017 Capri non so se questo ragionamento ha il problema di essere un po' datato. Se una ragazza esce in minigonna dopo le 22 sta cercando guai? ...e se poi le capita qualcosa di brutto chi la attacca è meno colpevole? E' stato provocato? Purtroppo quello che scrivi è contiguo a un esempio come quello della minigonna. Sono anni che se ne discute, ma forse oggi è ancora più attuale perché sempre più persone si schierano contro il "blaming the victim" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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