Jump to content

Anche la satira anti-gay è sacra?


ParlaConMe

Recommended Posts

 

 

una riflessione su "la satira è sempre sacra"

 

Chi dice che la satira sia sacra, sempre o talvolta?:

è l'undicesimo comandamento?

 

E perché mai sarebbe sacra solo la satira e non una qualsiasi manifestazione d'un qualsiasi pensiero?

 

 

 

 

"la satira è così, la satira non deve avere regole, deve pungere". Ebbene deve farlo nel limite di certi principi epici.

 

Suppongo che "principi epici" sia errore per "principi etici".....

 

Comunque è da definire quali siano i "certi principi" che limitano la satira e soprattutto è da definire chi abbia diritto e dovere di definire quali siano.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 129
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Mario1944

    19

  • Capricorno57

    15

  • Hinzelmann

    14

  • FreakyFred

    11

I messaggi sbagliati si trovano dovunque,anche nelle pubblicità. siamo noi a dover capire e discernere giusto e sbagliato in base al nostro pensiero.possiamo pure indignarci,ma si può invocare la censura??poi chi é che ci dice cosa é sbagliato e cosa no se ognuno di noi ha un pensiero differente dall'altro!

Link to comment
Share on other sites

lecosechenondici

Chi dice che la satira sia sacra, sempre o talvolta?:

è l'undicesimo comandamento?

Azza09 e tanti altri

 

Suppongo che "principi epici" sia errore per "principi etici".....

 

Comunque è da definire quali siano i "certi principi" che limitano la satira e soprattutto è da definire chi abbia diritto e dovere di definire quali siano.

Sì, volevo dire etici.

Esattamente, discutere i principi è cosa buona e giusta, difendere a spada tratta la satira sempre e comunque no. E in certi casi basta il buon senso.

 

I messaggi sbagliati si trovano dovunque,anche nelle pubblicità. siamo noi a dover capire e discernere giusto e sbagliato in base al nostro pensiero.possiamo pure indignarci,ma si può invocare la censura??poi chi é che ci dice cosa é sbagliato e cosa no se ognuno di noi ha un pensiero differente dall'altro!

Non invoco nessuna censura, l'ho già detto prima. Disegna pure la vignetta omofoba e se il direttore del giornale la pubblica assumetevi le vostre responsabilità. Avete espresso un'offesa verso un gruppo di persone e queste persone hanno il diritto di essere difese, non di continuare a essere offese dall'intoccabile satira. Tanto più che, al contrario di quanto affermi, vignette che raggiungono un ampio pubblico di influenza ne hanno.

 

Non capisco questa difficoltà nel capire che la satira è un mezzo come un altro di esprimere messaggi e che come tale deve essere trattato.

 

Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk

Edited by lecosechenondici
Link to comment
Share on other sites

(A parte che ti sei scordato di darmi del "buonista" e che, se non me lo dici, non godo.)

 

a[/i].

Tra compagni non si usa. Tu vuoi che ti dia del buonista come farebbe un qualsiasi forumista invertito che si masturba pensando a Salvini che lo monta, ma non capisci che per me sei solo un kulako servo dei padroni.

 

si erge a campione della morale senza accorgersi di essere esso stesso diverso/minoranza/ridicolo

[/i].

Tu ti preoccupi della morale noi dell'allocazione dei fattori produttivi.

Le anime belle che pontificano dai loro blog su cosa é giusto e cosa sbagliato sono kulake come te

Link to comment
Share on other sites

Non capisco questa difficoltà nel capire che la satira è un mezzo come un altro di esprimere messaggi e che come tale deve essere trattato.

Io invece continuo a non capire quale sia la tua posizione. La satira è un mezzo di comunicazione come un altro, quindi? È lecito censurarla? È lecito criticarla o protestare? È lecito poter fare denuncia se ci diffama?

Link to comment
Share on other sites

per me sei solo un kulako servo dei padroni.

Ahahahahah!

Mi piace, questa terminologia vetero-comunista!

E a questo proposito, caro il mio massimalista da quattro soldi, ti invito ad espletare la tua posizione dacché non mi è affatto chiara.

Link to comment
Share on other sites

lecosechenondici

 

 

Io invece continuo a non capire quale sia la tua posizione. La satira è un mezzo di comunicazione come un altro, quindi? È lecito censurarla? È lecito criticarla o protestare? È lecito poter fare denuncia se ci diffama?

No, sì, sì. Mi sembrava piuttosto chiaro.

 

Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk

Link to comment
Share on other sites

E fino a qui saremmo anche d'accordo. Ma poi parli di punire e di "cose che non andrebbero dette" in un modo che mi fa sospettare che non siamo d'accordo. E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link.

Link to comment
Share on other sites

lecosechenondici

 

 

E fino a qui saremmo anche d'accordo. Ma poi parli di punire e di "cose che non andrebbero dette" in un modo che mi fa sospettare che non siamo d'accordo. E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link.

Con punire non intendo impugnare il forcone e "fare giustizia". Intendo che la persona in questione deve ricevere lo stesso trattamento di chi esprime la stessa idea con altri mezzi, non una difesa a spada tratta perchè la definizione di satira è quella. Quando parlo di cose che non vanno dette mi appello al buonsenso e non alla censura.

Non pretendo la stessa mia sensibilità, ma se Salvini fa una battuta omofoba e tu ti metti a ridere e a difenderlo mi vengono giustamente i brividi.

Io le risate con questo genere di battute me le faccio con gli amici, non con un personaggio pubblico che con la sua vignetta tenta di opporsi alla mia battaglia per ottenere diritti.

 

 

 

Sent from my OnePlus 3 using Tapatalk

Link to comment
Share on other sites

Scusate, ma molti interventi mi sembrano di un semplicismo assurdo. Si difende al 100% qualsiasi tipo di satira e si rifiuta qualsiasi ragionamento, tanto basta dire che la satira che non ci piace "non è satira". Mi fa venire in mente la famosa frase: "Ogni cliente può avere una Ford modello T colorata di qualunque colore desideri, a patto che sia nera". Qui diventa: "Nessuno può criticare la satira, a patto che sia satira che piace a me". La satira è un genere letterario, punto. E come tutti i generi letterari ha capolavori e schifezze, cose che ci piacciono e cose che non ci piaccono, lavori che spingono alla tolleranza e altri che spingono all'intollerenza.

Link to comment
Share on other sites

In Spagna c'è una famosa rivista di satira che si chiama 'El Jueves', con satira molto pesante e abbastanza volgare. Ciò nonostante a me non pare la satira sia molto usata qui, in primis perché l'umorismo e l'ironia quu è quasi inesistente xD. Noi italiani invece non facciamo altro che fare ironia e insultare il prossimo ed ecco che in Italia la satira fiocca, ma più che satira molte volte si tratta di barzellette ed insulti di bassa lega.

Non trovo che niente sia 'sacro' se danneggia minorie o fomenta razzismo ed ideali che vanno contro l'ottenimento di diritti.

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57

 

 

però questa frase, così scritta, è pesante se si pensa alla vicenda Charlie Hebdo

certo che penso al settimanale francese, e a tutte le sue vignette del piffero, terremoto compreso 

Link to comment
Share on other sites

Noi italiani invece non facciamo altro che fare ironia e insultare il prossimo ed ecco che in Italia la satira fiocca, ma più che satira molte volte si tratta di barzellette ed insulti di bassa lega.

 

Mi sa che non hai mai visto "Jenus" che pur non essendo volgare sulla satira religiosa non è da meno rispetto a Charlie Hebdo...

Link to comment
Share on other sites

"Jenus" che pur non essendo volgare

 

non è volgare perchè non ci sono parolacce, è volgare perchè vive di luoghi comuni di una cretinaggine indicibile 

 

Ma penso anche a Spinoza quando si permette di fare battute in occasione di incidenti mortali, solo per fornire ai suoi fan la possibilità di dare dei bigotti a chi fa notare che non è il caso

 

Purtroppo c'è questa convinzione che la satira sia una cosa nobile e intelligente, spesso è solo polemica scadente senza neppure umorismo, peggio che avere un amico convinto di essere bravo a raccontare le barzellette ed essere costretti ad ascoltarlo quando si vorrebbe solo dargli dell'imbecille

Edited by Demò
Link to comment
Share on other sites

avere un amico convinto di essere bravo a raccontare le barzellette

La sai quella del tale che esce dal dottore pensieroso, dopo un po' torna indietro e gli chiede: "Scusi, dottore, cosa aveva detto che ho, sagittario?", e lui: "No, cancro."?

Link to comment
Share on other sites

certo che penso al settimanale francese, e a tutte le sue vignette del piffero, terremoto compreso 

Ehm forse non hai capito.

Sto parlando del fatto che CH si è esposto con satira contro varie religioni, tra cui quella musulmana.

Nel gennaio del 2015 la sede della rivista viene attaccata dai terroristi, che uccidono dodici persone e ne feriscono undici.

Per quello che scrivi tu sembra che pubblicando le loro vignette si siano andati a cercare la morte...

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57

 

 

sembra che pubblicando le loro vignette si siano andati a cercare la morte...

di certo si sono cercate le grane

chi va per certi mari certi pesci pesca 

Link to comment
Share on other sites

Krad: le vignette che hanno pubblicato dal punto di vista dei musulmani erano offensive e blasfeme. Il tipo di condanna che alcuni musulmani danno per queste cose e' di dominio pubblico.

 

Ti ricordo questa condanna a morte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Salman_Rushdie

 

Personalmente ritengo pure che quelle vignette erano offensive.

Link to comment
Share on other sites

Esattamente, discutere i principi è cosa buona e giusta, difendere a spada tratta la satira sempre e comunque no. E in certi casi basta il buon senso.

 

Il problema è che il buon senso è diverso da testa a testa:

quot capita, tot sententiae.....

 

 

 

 

 

le vignette che hanno pubblicato dal punto di vista dei musulmani erano offensive e blasfeme. Il tipo di condanna che alcuni musulmani danno per queste cose e' di dominio pubblico.

 

 

Che i Musulmani od i Cristiani od altri s'offendano per  la satira contro o sulle proprie persone o cose o principii  sacri è ragionevole, anzi, sarebbe irragionevole se non s'offendessero, infatti c'è il proverbio prudenziale:

gioca con i fanti, ma non toccare i santi.

 

Il problema è che non per tutti  i medesimi principii o persone o cose sono sacri e per alcuni non ci sono neppure cose o persone  o principii sacri:

quindi si tratta di stabilire che si fa quando qualcuno tocca in modo considerato da altri dissacrante cose o persone o principii di costoro:

censura preventiva?

sanzioni penali?

sanzioni civili?

tolleranza discriminante? (a giudizio di chi il discrimine?),

tolleranza plenaria?

Edited by Mario1944
Link to comment
Share on other sites

Il problema è che la satira è anche un genere artistico in conseguenza di ciò
non è corretto dire che sia un diritto "sacro" ma certamente è un diritto che gode
di una tutela aggiuntiva rispetto a quella ordinaria prevista dall'art 21 Cost, sta fra
l'art 21 e l'art 33: L'arte e le scienze sono libere e libero ne è l'insegnamento, perchè
il suo fine non è meramente informativo

Quindi - di fatto - la Satira non è sacra, ma può essere offensiva purchè il suo fine
non sia l'incitamento diretto all'odio religioso o razziale verso un gruppo di persone
cosa che ovviamente è escluso se si fa riferimento a problemi sociali reali ( AIDS e divieto
di uso del profilattico Pedofilia nella chiesa cattolica, Questione Palestinese per gli ebrei,
Terrorismo islamico fondamentalismo islamico, questione femminile etc )

La distinzione è rimessa ai giudici ed è oggetto di una continua rivisitazione, perchè
esistono dei reati anzi come ben sappiamo nel caso della satira religiosa esiste una
tutela in più : il vilipendio della religione

Poi il tutto si cala nel caos italiano del populismo al potere, per cui il parlamento ha
approvato una legge-delega di depenalizzazione generalizzata, a meri fini deflattivi
del processo penale, il governo ha eccettuato da questa delega il vilipendio della religione
esercitando una delega difettosa, la questione è stata rimessa alla Corte Costituzionale
( ma questa è l'ordinaria degenerazione del nostro sistema politico in cui le cose capitano )

A mio avviso l'incitamento all'odio è un valido limite alla liceità o alla illiceità di ogni condotta

Potrei ritenere legittima la vignetta e meno legittimo Calderoli che indossa una maglietta
contenente la vignetta o l'affissione pubblica di manifesti con la vignetta nel quadro di una
campagna politica di partito etc

chi va per certi mari certi pesci pesca


Questo qualunquismo però è abbastanza inaccettabile, lo voglio dire

Non sarà facile in una società multiculturale trovare un punto di equilibrio
ma non possiamo neanche rimetterci alla legge del taglione o alla logica
che prevale la prepotenza o la minaccia, da qualunque parte provenga

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57

 

 

Questo qualunquismo però è abbastanza inaccettabile

mah, io distinguo tra il giornalismo d'inchiesta che va difeso tutelato e ringraziato, ed un finto giornalismo di satira attaccabrighe e di pessimo gusto, come quello in discussione..

Link to comment
Share on other sites

 

 

mah, io distinguo tra il giornalismo d'inchiesta che va difeso tutelato e ringraziato, ed un finto giornalismo di satira attaccabrighe e di pessimo gusto, come quello in discussione..

 

Non ci sono "mah" che tengono, nessuno ti obbliga a comprare

un giornale satirico che non ti piace, sei liberissimo di non farlo

da qui a dire "chi va per certi mari, certi pesci pesca" però ce ne

corre...

 

Peraltro la satira per certi versi deve dividere il pubblico ed essere

attaccabrighe e non si può certo difendere la libertà solo di chi ci piace

 

 

 

E ti fa arrabbiare che non tutti noi gay abbiamo la tua stessa sensibilità verso quelle vignette un po' sciocche nell'articolo del link.

 

Ad un livello più generale della discussione io credo si debba ripartire da qui

 

Il punto è che non solo non possiamo difendere la libertà solo di chi ci piace, ma

neanche possiamo rendere la libertà individuale funzionale ad una idea di società

o peggio, perchè credo di questo in realtà si tratti, di una idea di società in cui non

c'è conflitto.

 

La satira in effetti vive di conflitti e di conflittualità, che sono anche il sale della democrazia

 

In secondo luogo se da gay riteniamo di essere laici, non possiamo certo ripiegare sulla

difesa delle tradizioni religiose intese nel senso  istituzionale del termine, che rappresentano

tutto ciò contro cui abbiamo sempre lottato

 

Eventualmente come esponenti di una minoranza ci dovremo riferire ai principi della legge Mancino

cioè all'espansione del concetto di discriminazione a forme di incitamento all'odio ( possibilmente senza

le eccezioni previste dalla legge Scalfarotto a favore della chiesa cattolica...)

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57

 

 

chi va per certi mari certi pesci pesca

a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva...

Link to comment
Share on other sites

a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva...

Il punto di vista di Capri è valido logicamente e storicamente (visto che lo stesso Seneca, a quanto pare, scrisse la sua unica satira indirizzandola contro l'imperatore soltanto dopo la dipartita del Divo Claudio).

Facendo satira si rischia di incorrere nello slittamento dei piani e si può arrivare a confondere (o a mistificare) la qualità della satira con la potenza di quello che viene detto. E non sono la stessa cosa.

Un conto è essere scorretti, un conto è fare gli scorretti: se un certo modo di fare satira appartiene al secondo gruppo, assistiamo spesso ad una cronica fiacchezza della qualità di fronte ad una voluta violenza del messaggio.

E' un po' la differenza fra la comicità "inglese" di Tognazzi e Vianello di fronte ad un cinepanettone qualunque, tanto per dirne una.

Link to comment
Share on other sites

 

 

a mio modesto parere si attaglia perfettamente al discorso Hebdo, passando per la povera Tiziana Cantone, finendo col sorpasso in curva...

 

E a mio modesto parere è un atteggiamento qualunquistico

che dovresti respingere, a 60 anni appena compiuti devi importi

di pensare che la vita pubblica non è solo regolata dai principi di

prudenza e sicurezza a cui è improntato il Codice della Strada

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57

 

 

la vita pubblica non è solo regolata dai principi di prudenza e sicurezza

ma infatti, un Saviano per esempio opera in piena libertà a suo rischio e pericolo, meritando i poliziotti di scorta.

Link to comment
Share on other sites

I poliziotti di scorta non si concedono alle persone

che li meritano ma alle persone che sono in pericolo

perchè fatti oggetto di minacce

 

O - almeno - dovrebbe essere così non vivendo noi in un

regime dove la sicurezza è un privilegio di chi se la merita

ma un diritto di tutti i cittadini ( poi purtroppo non sempre

accade...però più realisti del Re, anche no )

Link to comment
Share on other sites

Capri non so se questo ragionamento ha il problema di essere un po' datato.

Se una ragazza esce in minigonna dopo le 22 sta cercando guai?

...e se poi le capita qualcosa di brutto chi la attacca è meno colpevole? E' stato provocato?

Purtroppo quello che scrivi è contiguo a un esempio come quello della minigonna.

Sono anni che se ne discute, ma forse oggi è ancora più attuale perché sempre più persone si schierano contro il "blaming the victim"

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...