ParlaConMe Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 19 anni fa si uccideva Alfredo Ormando in piazza San Pietro, oggi lo ha ricordato solo un sito: è stato un sacrificio inutile?http://www.ilgrandecolibri.com/il-fuoco-di-ormando-contro-lomofobia-della-chiesa/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 è stato un sacrificio inutile? dimmelo Tu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Che cosa inutile dire che una cosa simile sia stata inutile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Piccolo appunto di natura stilistica: quando apri una discussione del genere ti consiglio di fare un breve riassunto sul pregresso (senza però copincollare un intero articolo di giornale), inserendo i tuoi punti di vista e le tue domande e chiosando il tutto con una o più fonti. Giusto per agevolare chi legge. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nowhere Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Non sono a favore del suicidio di protesta. Di base come gesto non è servito a smuovere una foglia per la chiesa cattolica né per gli omofobi e i nazicattolici. E probabilmente ha solo aggravato la situazione di chi fra gli omosessuali cattolici praticanti stenta a trovare un equilibrio. Probabilmente quelli più incazzati son stati gli agnostici e gli atei. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Joseph Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Inutile, ovviamente, perché ogni suicidio lo è. Non è col ricatto morale che si vincono battaglie di questo tipo. Ammesso che sia una battaglia, in fondo: siamo noi a dover fare pace con la spiritualità e la religiosità. Se non ci riusciamo, forse, i problemi sono anche altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Azza09 Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 La mia domanda é questa: ne vale la pena rinunciare alla propria vita per una protesta?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gattosc71 Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Se una persona arriva a tanto non si puo' dire inutile o utile , sarebbe come sminuire la vita . Semmai se una persona ha sofferto tanto da arrivare a suicidarsi e ha detto i colpevoli e il perche' lo fa sono queste persone che lo avranno sulla coscienza tutta la vita . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 Ho un grande rispetto per il suicidio inteso come atto supremo di liberazione di un individuo e credo che non sia un caso che, parlando come un fricchettone, "il sistema" ci abbia costruito intorno un complesso di tabù, stigma, dramma e reati tanto forte, visto quanto è intrisecamente eversivo però non credo nei suicidi politici, perchè non mi sembrano del tutto sinceri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 13, 2017 Share Posted January 13, 2017 (edited) Il suicidio contro qualcuno o qualcosa per me e' dichiarare apertamente che l'altro ha vinto su di te. Se vuoi combattere qualcuno lo puoi solo combattere da vivo e non da morto o da suicida. Anche gli attentati suicidi dei terroristi per me dimostrano solo la loro debolezza e la loro futura sconfitta. Il suicidio e' l'arma dei poveri se usato in modo politico. Il vero suicidio e' la vittoria della malattia depressione sulla persona nella maggioranza dei suicidi. Edited January 13, 2017 by marco7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 Sì, è stato sostanzialmente inutile. Mi ha ricordato la protesta di un attivista animalista americano di cui non ricordo il nome, che faceva scioperi della fame su scioperi della fame chiedendo che si vietassero gli allevamenti. Ovviamente era una richiesta assurda che non poteva essere accontentata; lui non ha smesso con i suoi scioperi del cazzo e alla fine ci è rimasto secco. Grande risultato. Quando si diventa adulti bisognerebbe capire che il mondo non è stato messo lì per piegarsi ad ogni nostra esigenza, e quello che si desidera bisogna lottare se si vuole sperare di ottenerlo. Possiamo desiderare tante cose, e i nostri desideri possono essere più o meno conformi ad un qualche "senso di giustizia", ma questo ha importanza abbastanza marginale perché il mondo non è animato dalla giustizia. Vuoi i diritti per i gay? Devi scendere in piazza giorno dopo giorno a domandarli e a lottare per essi. Non puoi dire al mondo "datemi quello che voglio oppure mi ammazzo", perché il mondo a un certo può anche legittimamente dirti che non esisti solo tu e per quanto lo riguarda puoi ammazzarti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 La persona voleva suicidarsi punto altrimenti bisognerebbe pensare ad un gesto politico simil talebano, un sacrificio umano ad una causa.....rabbrividisco ma meno male che è stato dimenticato Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nowhere Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 La mia domanda é questa: ne vale la pena rinunciare alla propria vita per una protesta?? La risposta è sì, ma non nella forma del suicidio. Semmai se una persona ha sofferto tanto da arrivare a suicidarsi e ha detto i colpevoli e il perche' lo fa sono queste persone che lo avranno sulla coscienza tutta la vita Le uniche coscienze che va a toccare son quelle di chi ci teneva o capisce la condizione, non certamente dei colpevoli. Anche perché le mani della chiesa cattolica e degli omofobi cattonazi sono grondanti di sangue e me pare che ancora vanno in giro a parlar delle puttanate della fantomatica teoria giendeeerrhh Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 Ho un grande rispetto per il suicidio inteso come atto supremo di liberazione di un individuo e credo che non sia un caso che, parlando come un fricchettone, "il sistema" ci abbia costruito intorno un complesso di tabù, stigma, dramma e reati tanto forte, visto quanto è intrisecamente eversivo Molto, molto d'accordo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 Personalmente, distinguerei tra -un suicidio contro un regime dittatoriale oppressivo che non consente nemmeno di espatriare, e -un suicidio contro una congregazione truffaldina basata su fuffa rivelata alla quale si crede liberamente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 14, 2017 Share Posted January 14, 2017 Prima io ribadirei la giustezza dei motivi politici della protesta cioè la motivazione di denunciare l'omofobia vaticana come espressione non di valori religiosi ma di odio razzismo etc Fu un tragico fallimento, forse nel sistema massmediatico dell'epoca per ottenere il giusto rilievo alla notizia e non vederla censurata come fu vergognosamente fatto, ci sarebbe voluto un suicidio collettivo (?) se non di massa (?? ) A chi dice che è stato dimenticato per ignoranza delle cose ricordo la verità Il gesto fu censurato e manipolato per cancellarne le motivazioni politiche e riportarlo nei limiti del gesto del singolo folle ( più o meno come se Jan Palach invece che martire della democrazia fosse stato considerato uno squilibrato e basta ) Il Vaticano arrivò a mentire spudoratamente Al contrario la Comunità LGBT lo ha sempre ricordato e sempre celebrato, vuoi con articoli nella ricorrenza della sua tragica morte ieri era appunto il 13 Gennaio vuoi con gesti commemorativi ogni 13 Gennaio etc Ovviamente riconoscere ad Ormando lo status di martire dei diritti civili e della libertà implicherebbe prendere una posizione contro la Chiesa Cattolica e quindi si preferisce cancellare Ormando, questo è ciò che continua a capitare anche oggi L'obiezione che alcuni gay hanno sollevato nei confronti di Ormando è che avrebbe dovuto fare altro ed il suo gesto è espressione di una forma equivalente di fanatismo, derivato dal fatto che era cattolico, all'epoca sicuramente l'ho pensato anche io In realtà non è possibile giudicare una persona la cui vita deve essere stata estremamente difficile Ormando si considerava già morto, suicidato dalla famiglia, dal paese e dall'ambiente in cui viveva, da cui a causa della povertà dell'omofobia etc mai riuscì a scappare per poter essere libero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ParlaConMe Posted January 14, 2017 Author Share Posted January 14, 2017 Prima io ribadirei la giustezza dei motivi politici della protesta cioè la motivazione di denunciare l'omofobia vaticana come espressione non di valori religiosi ma di odio razzismo etc Fu un tragico fallimento, forse nel sistema massmediatico dell'epoca per ottenere il giusto rilievo alla notizia e non vederla censurata come fu vergognosamente fatto, ci sarebbe voluto un suicidio collettivo (?) se non di massa (?? ) A chi dice che è stato dimenticato per ignoranza delle cose ricordo la verità Il gesto fu censurato e manipolato per cancellarne le motivazioni politiche e riportarlo nei limiti del gesto del singolo folle ( più o meno come se Jan Palach invece che martire della democrazia fosse stato considerato uno squilibrato e basta ) Il Vaticano arrivò a mentire spudoratamente Al contrario la Comunità LGBT lo ha sempre ricordato e sempre celebrato, vuoi con articoli nella ricorrenza della sua tragica morte ieri era appunto il 13 Gennaio vuoi con gesti commemorativi ogni 13 Gennaio etc Ovviamente riconoscere ad Ormando lo status di martire dei diritti civili e della libertà implicherebbe prendere una posizione contro la Chiesa Cattolica e quindi si preferisce cancellare Ormando, questo è ciò che continua a capitare anche oggi L'obiezione che alcuni gay hanno sollevato nei confronti di Ormando è che avrebbe dovuto fare altro ed il suo gesto è espressione di una forma equivalente di fanatismo, derivato dal fatto che era cattolico, all'epoca sicuramente l'ho pensato anche io In realtà non è possibile giudicare una persona la cui vita deve essere stata estremamente difficile Ormando si considerava già morto, suicidato dalla famiglia, dal paese e dall'ambiente in cui viveva, da cui a causa della povertà dell'omofobia etc mai riuscì a scappare per poter essere libero Mi piace molto il tuo commento. Per "utilità" intendevo non far cambiare la storia della chiesa, ma aprire un dibattito, creare empatia. E purtroppo mi sembra che sia fallito proprio a partire dalla nostra comunità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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