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La mia "probabile omosessualità"


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Capisco alcuni dei tuoi punti di vista e ribadisco che non trovo così facile ne percorribile la storia dei figli.

Vivo una situazione simile alla tua anche se io so da anni a quale squadra appartengo...

 

 

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Capisco alcuni dei tuoi punti di vista e ribadisco che non trovo così facile ne percorribile la storia dei figli.

Vivo una situazione simile alla tua anche se io so da anni a quale squadra appartengo...

 

 

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Già.. non è affatto facile..

 

Ora come ora, la mia vita la vedo da single in eternità (per mio volere)

 

Vivo in un paese "all'antica" e penso che la gente potrebbe arrivare pure alla violenza contro di me...

Qui mi sento di dirti che è solo una nostra impressione: pensavo lo stesso ma non è così. È vero quello che dicono gli altri. Alla gente in generale non frega granché di quello che fai/farai sotto le coperte. Contemporaneamente posso dirti che altre dinamiche possono essere per taluni opposte a quelle di altri ma mi fermo qui.

 

 

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del resto la gente ha esercitato già una brutta violenza psicologica nei tuoi confronti, se a 26 anni sei così pieno di complessi e idee di persecuzione.

 

Non a torto. Ti capisco. Nessuna persona può rimanere immune ai giudizi altrui, specie quand'è  piccola e , ancora in fase di formazione, si fa condizionare pesantemente da tutto ciò che sente. Adesso si tratta di capire che tutti questi pensieri che ti hanno instillato sono tanto irrazionali quanto sbagliato : con una parola, omofobia interiorizzata.

E piano piano prova a staccarti da te stesso, guardati in ''3'' persona...e chiediti..sempre rimanendo alla terza persona... ''Chi è....Simone?''

Chi è'' è anche una domanda fondamentale perché presuppone ''che cosa vuoi essere''.. in sintesi che cosa  vuoi da te stesso e dalla tua vita, qual è il tuo progetto

 

dici che non riesci ad immaginare una vita da gay...

prova ad immaginare una vita da etero represso..e dimmi se quella non sarebbe una forma di violenza molto più dura da sopportare..

una solitudine schiacciante accompagnata dal senso di colpa perché inganni (ingiustamente) una donna , illudendola di amarla.

Per me non è facile.. È tutto legato a una mia bassa o quasi nulla autostima.. Sono una persona che pensa di non contare nulla, nonostante molte persone non lo pensano..

 

Sono io che mi reputo un incapace e penso di non meritare nulla.. Ho il presentimento che il mio percorso di psicoterapia durerà parecchio tempo..

 

Se si aggiunge poi che do più importanza all opinione altrui che alla mia.. c'è molta ignoranza in giro.. adottare un figlio equivale a sapere che probabilmente verrà deriso e criticato dagli altri perché non ha una mamma è un papà..

 

Non so.. cercherò di reagire e di rialzarmi..

Ah sulla bassa autostima non ne parliamo! Non credo esista persona più insicura di me, quindi sta tranquillo su questo.

 

Solamente su una cosa sono stato sicuro nella mia vita (siamo anche coetanei) ed è stata quella di accettarmi per quello che sono. Ricordo che vivere in maniera repressa era diventata ragione di malessere anche fisico per me e, da quando ho deciso di volermi bene nonostante la mia omosessualità, ho iniziato a stare meglio..ho iniziato a vedere le cose da altri punti di vista, mi sono accorto di quanta gente fosse nella mia condizione e di quanto la felicità non fosse solamente prerogativa degli eterosessuali.

 

Ricordo le prima volte che sono andato a ballare in locali gay e tutto il mio imbarazzo all'entrata o durante il tragitto. Poi, con il tempo, mi ci sono abituato e non ho più provato imbarazzo.

E tutta questione di abitudine.

 

Allora, non fare coming out con nessuno, ma almeno, dentro di te, fallo. Accettare te stesso sarà già un passo.

 

Conosco le realtà soffocanti di un paesino. Pensa a te stesso perché non puoi permetterti di pensare che passerai la vita da solo, che non avrai occasione di felicità. Questo no!

 

Hai mai pensato di lasciare il tuo paesino? Anche per un breve periodo, per fare un'esperienza altrove. Sei giovane ed è anche giusto così. I tuoi genitori ti capirebbero. Se puoi lasciare il lavoro ad un sostituto, non pensarci due volte: buttati e nel frattempo cerca di trovare te stesso.

 

Non vorrai mica restare a vita a lavorare in paese circondato da gente della quale non ti fidi, eternamente single così da far loro piacere?

Oppure vorrai sposarti con una donna che non ami, illudere te stesso ed illudere anche lei (e nessuno dei due meriterebbe ciò)?

 

Pensaci. Fa un respiro profondo. Di, dentro di te, che ne vali la pena, che sei gay e che come te ce ne sono tantissimi, che non sei solo e che sarai felice.

Sono d'accordo su tutto quello che dite.. ma andar via dal mio paese è l'ultima cosa che vorrei fare.. lavoro in azienda con i miei genitori, io sono l'unico erede..

 

E poi dove potrei andare da solo.. Non so se riuscirei a cavarmela sinceramente.. trovare un lavoro è molto difficile ormai.. E tantissime persone eviterebbero di assumere un omosessuale..

 

Il problema è che nella realtà non sono mai stato attratto da un uomo.. Da donne si.. ma ora non più.. se non mi fossi accorto di eccitarmi di fronte a due peni che si toccano, non mi sarei mai posto questo dubbio..

 

 

Sono d'accordo su tutto quello che dite.. ma andar via dal mio paese è l'ultima cosa che vorrei fare.. lavoro in azienda con i miei genitori, io sono l'unico erede.. E poi dove potrei andare da solo.. Non so se riuscirei a cavarmela sinceramente.. trovare un lavoro è molto difficile ormai.. E tantissime persone eviterebbero di assumere un omosessuale..

 

Non farla troppo tragica adesso, c'è la crisi del capitalismo, la guerra in Siria e il riscaldamento globale, ok, la vita comunque va avanti e tu hai un ventaglio interessante di possibilità, fra le quali quella di iniziare a vivere la tua omosessualità permettendoti di conoscere altri ragazzi gay, di uscirci la sera ecc è perfettamente percorribile e non comporta nessun genere di esclusione o di conseguenza rispetto agli altri settori della tua vita (lavoro, famiglia, devozione filiale, pietas erga parentes, erga deos et erga rem publicam).

Sono d'accordo su tutto quello che dite.. ma andar via dal mio paese è l'ultima cosa che vorrei fare.. lavoro in azienda con i miei genitori, io sono l'unico erede..

 

E poi dove potrei andare da solo.. Non so se riuscirei a cavarmela sinceramente.. trovare un lavoro è molto difficile ormai.. E tantissime persone eviterebbero di assumere un omosessuale..

 

Il problema è che nella realtà non sono mai stato attratto da un uomo.. Da donne si.. ma ora non più.. se non mi fossi accorto di eccitarmi di fronte a due peni che si toccano, non mi sarei mai posto questo dubbio..

 

Che trovare lavoro sia difficile, è vero.

Ma dire che "tantissime persone eviterebbero di assumere un omosessuale" è una grandissima cavolata prima di tutto perchè nessuno, durante i colloqui di lavoro, potrebbe chiedere informazioni riguardanti la sfera privata; secondo, perchè è semplicemente non vero. è una statistica che ti sei creato nella tua mente.

 

Se ti viene il dubbio di essere attratto da uomini (che poi continui a sottolineare solo il fatto di essere attratto da "due peni", non ho ancora capito bene perchè) può volere dire anche che, forse, sei bisessuale.

Oppure, visto che sostieni che ti piacciono solo i peni, magari, a questo punto, potresti essere attratto da donne transessuali con il pene? (Dico seriamente, potrebbe essere?)

 

Oppure fa un semplice esperiemento, se non sai veramente cosa ti piace: prendi una foto di una bella donna nuda e una foto di un bell'uomo nudo. Guardando quale delle due foto ti ecciti?

Ecco.

Non farla troppo tragica adesso, c'è la crisi del capitalismo, la guerra in Siria e il riscaldamento globale, ok, la vita comunque va avanti e tu hai un ventaglio interessante di possibilità, fra le quali quella di iniziare a vivere la tua omosessualità permettendoti di conoscere altri ragazzi gay, di uscirci la sera ecc è perfettamente percorribile e non comporta nessun genere di esclusione o di conseguenza rispetto agli altri settori della tua vita (lavoro, famiglia, devozione filiale, pietas erga parentes, erga deos et erga rem publicam).

Capiscimi, vivo in un paesino.. anche io ho la mentalità "di paese".. fatto sta che non ho voglia di conoscere ragazzi gay, nemmeno donne.. francamente non ne sento il bisogno..

 

Spero di riuscire a rimanere nel mio paese, svolgendo il mio lavoro.. non mi importa se rimarrò single..

Che trovare lavoro sia difficile, è vero.

Ma dire che "tantissime persone eviterebbero di assumere un omosessuale" è una grandissima cavolata prima di tutto perchè nessuno, durante i colloqui di lavoro, potrebbe chiedere informazioni riguardanti la sfera privata; secondo, perchè è semplicemente non vero. è una statistica che ti sei creato nella tua mente.

 

Se ti viene il dubbio di essere attratto da uomini (che poi continui a sottolineare solo il fatto di essere attratto da "due peni", non ho ancora capito bene perchè) può volere dire anche che, forse, sei bisessuale.

Oppure, visto che sostieni che ti piacciono solo i peni, magari, a questo punto, potresti essere attratto da donne transessuali con il pene? (Dico seriamente, potrebbe essere?)

 

Oppure fa un semplice esperiemento, se non sai veramente cosa ti piace: prendi una foto di una bella donna nuda e una foto di un bell'uomo nudo. Guardando quale delle due foto ti ecciti?

Ecco.

È un esperimento che ho provato.. niente.. solo la figura del pene mi eccita..

 

Ma francamente mi sto mettendo l'anima in pace.. il tempo saprà darmi le risposte che cerco..

Blablabla anche Nelson Mandela veniva da un villaggio di capanne di sterco essiccato, e non mi pare utilizzasse questa cosa come scusa per evitare di scopare o di vivere la vita nella sua interezza.

 

Vittimismo iperbolico a parte, tieni conto dei pericoli di tipo psichiatrico e psicosomatico cui ti condanni nel momento in cui prendi troppo sul serio la tua crociata contro il tuo diritto di essere umano a vivere la sessualità e l'affettività.

 

 

È un esperimento che ho provato.. niente.. solo la figura del pene mi eccita..

 

Beh quindi ti eccita l'organo sessuale maschile. Non è una risposta al tuo dilemma, questo? Io direi di sì.

 

Per il resto solo tu puoi decidere cosa fare della tua vita, ma condannarsi ad una vita di castità a 26 anni, mi sembra estremo.

lecosechenondici

 

 

condannarsi ad una vita di castità a 26 anni, mi sembra estremo.

Anche perchè ti renderai conto della cazzata quando ormai sarà troppo tardi.

Il fatto che tu non senta il bisogno di una relazione è dovuto al fatto che ora stai passando un brutto periodo, ma i brutti periodi passano.

 

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E per quanto riguarda poi lo "scandalo" che verrebbe fuori se sti pettegoloni dei paesani poco poco sospettassero che ti interessa l'uccello -e non per fare birdwatching-: se hai più di 16 anni e sei single da più di 15 giorni, tranquillo: già lo sospettano. Se invece sei zitello da mesi/anni, mettiti l'anima in pace: ormai ne sono tutti certi, anche se a te non lo dicono ormai pure i paeselli più assurdi non sono più strabigotti come una volta! In finale, alla gente basta che il tuo lavoro/servizio lo fai BENE e velocemente. Di tutto il resto magari spettegola, ma se -per dire- c'hai il ristorante migliore della zona, organizzano cmq le cene (o i pranzi, o i matrimoni, o qsi cerimonia/festa) da te perchè "se magna bene" e sticazzi se sei frocio! ah, tutto il resto sono seghe mentali e cazzate che ti racconti perchè hai paura di te stesso e della tua frociaggine

Più chiaro di così?

Free è stato lapidario ma chiaro.

Che ci vai a fare dallo psicologo o che cavolo è lui? Per farti dire che? Poi vedi! Non si può guarire da una malattia che non esiste!

Ci siamo passati tutti. Gli altri? Ma chi se ne frega!

Gli altri, mio caro, se ai loro occhi hai potere si farebbero sfondare il culo pur di avere da te quello di cui abbisognano. Sono dei vigliacchi che vanno trattati come tali.

E tu vuoi vivere male per farli contenti?

Ma ti conviene? Tanto quelli o in una maniera o nell'altra se ti devono stangare non ci pensano due volte: gay o no!

 

E ricorda che vivrai male perché...

 

Natura expellas furca, tamen usque recurret (Orazio)

(Caccerai con la forca la Natura, fino a quando non ritornerà [ancora])

Edited by pierpagu

 

 

Un omosessuale in un piccolo villaggio si troverà sempre peggio e avrà meno possibilità di un eterosessuale sia di trovare qualcuno con cui intrattenersi per una notte o con cui fare coppia fissa mentre avrà più possibilità di essere sparlato per le vie.

bullshit

Probabilmente dice che nessuno assumerebbe mai un omosessuale poiché i suoi genitori non assumerebbero mai un omosessuale, specialmente effeminato ( magari a servire il pubblico ai tavoli ? Chi si farebbe mai portare qualcosa al tavolo da una comune "checca" di cui riderebbero tutti, mangiando da sotto i baffi, disonorando l'attività e facendola diventare oggetto di risate e sghignazzamenti o il luogo dove lavora " la checca del paese " ? ) quindi pensa che tutti quelli che hanno una attività simile a quella dei propri genitori la pensino allo stesso modo e qualora scappasse dal paesino per fare il lavoro che sa fare in una attività simile a quella della sua famiglia non verrebbe mai assunto poiché omosessuale e automaticamente considerato checca effeminata e si ritroverebbe senza lavoro, quindi peggio della situazione da cui è scappato.

Si, diciamo che hai centrato in pieno..

Anche se non sono effeminato.. Anzi, l'esatto contrario..

Amo i motori, le auto.. Faccio un lavoro che richiede forza fisica..

 

Ignorantemente si pensa che un gay sia una mezza femminuccia a cui piacciono i trucchi, ma in realtà non è assolutamente così..

 

Nel mio lavoro sono rispettato e stimato da molti.. clienti compresi.. mi chiedo cosa penserebbero se sapessero di questa mia "piccola caratteristica"..

 

Ho paura che il loro parere su di me cambierebbe.. e del resto non posso aspettarmi sicuramente che mi facciano gli applausi! Ahahahah

 

E purtroppo preciso che vivo in un paesino di provincia..

Edited by Simo90

Lo psicologo non ti può dire se sei gay o etero o bisex

ci devi arrivare da solo, tanto più se hai avuto una crisi

o un crollo psicologico, con un attacco di panico etc

 

Anche perchè una crisi di questo tipo è anche in parte una

crisi di identità, è il crollo di una falsa immagine di te

 

Neanche noi in realtà possiamo dirti chi sei

 

Possiamo prenderci la libertà di darti degli elementi in più

ovviamente se da 5 anni non hai contatto con le donne e

ti sei letteralmente "massacrato" con il lavoro, magari con

un lavoro virile ( come ci suggerisci tu ) c'è la possibilità che

tu abbia cercato di sublimare un nascente desiderio omoerotico

in qualcosa di maschile e nobile ( per l'azienda di famiglia ) fino

al punto di farti inconsciamente del male

 

Il punto fondamentale è che per ora il paese è uno spauracchio

nel senso che se ti sei fatto del male, hai fatto tutto da solo

 

Ovviamente più continuerai a parlarci della tua virilità, più noi

realizzeremo che questo è il tuo problema

 

Il problema non è certo il giudizio dei tuoi clienti, ma il tuo proprio

giudizio: l'unico contatto fisico che ti concedi anche in fantasia è il

contatto fra due falli ed i clienti servono solo a giustificare questo giudizio

dandogli un fondamento oggettivo

Lo psicologo non ti può dire se sei gay o etero o bisex

ci devi arrivare da solo, tanto più se hai avuto una crisi

o un crollo psicologico, con un attacco di panico etc

 

Anche perchè una crisi di questo tipo è anche in parte una

crisi di identità, è il crollo di una falsa immagine di te

 

Neanche noi in realtà possiamo dirti chi sei

 

Possiamo prenderci la libertà di darti degli elementi in più

ovviamente se da 5 anni non hai contatto con le donne e

ti sei letteralmente "massacrato" con il lavoro, magari con

un lavoro virile ( come ci suggerisci tu ) c'è la possibilità che

tu abbia cercato di sublimare un nascente desiderio omoerotico

in qualcosa di maschile e nobile ( per l'azienda di famiglia ) fino

al punto di farti inconsciamente del male

 

Il punto fondamentale è che per ora il paese è uno spauracchio

nel senso che se ti sei fatto del male, hai fatto tutto da solo

 

Ovviamente più continuerai a parlarci della tua virilità, più noi

realizzeremo che questo è il tuo problema

 

Il problema non è certo il giudizio dei tuoi clienti, ma il tuo proprio

giudizio: l'unico contatto fisico che ti concedi anche in fantasia è il

contatto fra due falli ed i clienti servono solo a giustificare questo giudizio

dandogli un fondamento oggettivo

Lo so benissimo che lo posso capire solamente io..

mi è piaciuta molto la tua opinione.. sembra che mi conosci più di me stesso! Ahahahahah

 

Seguendo il tuo ragionamento, ed essendo d'accordo con te, dovrei cercare di riprendere in mano la mia vita.. uscendo la sera e tornando a contatto con gli altri, così facendo potrò rispondere alle mie domande..

 

Mi sono rivolto ad uno psicologo poiché la situazione mi stava sfuggendo di mano.. e al di là della sessualità avevo bisogno di un aiuto..

 

 

Avresti dovuto parlare magari di qualche omosessuale famoso la cui vita sessuale e sentimentale si è articolata nel villaggio in cui è nato e non nella città in cui probabilmente si è trasferito dopo che non ha usato il piccolo villaggio come scusa per non fare sesso

 

Figa Blondie però anche tu svegliati, sembri Sheldon Cooper quando ti metti a cavillare sul nulla, era evidentemente una battutina scema per sdrammatizzare e scherzare con un ragazzo che vive nel terrore cercando di fargli ricordare che non è impossibile sfuggire dalla prigione del paesino (sfuggire prima di tutto "mentalmente"), e soprattutto che la soluzione peggiore in assoluto (per quanto possa sembrare, all'inizio, comoda e innocua) è quella di rinchiudersi nell'isolamento totale. E' come se tu non fossi capace di riconoscere l'umorismo.


 

 

dovrei cercare di riprendere in mano la mia vita.. uscendo la sera e tornando a contatto con gli altri, così facendo potrò rispondere alle mie domande.. Mi sono rivolto ad uno psicologo poiché la situazione mi stava sfuggendo di mano.. e al di là della sessualità avevo bisogno di un aiuto..

 

Hai fatto molto bene a rivolgerti ad uno psicologo per avere un appoggio e un punto di vista esterno. Quello che dice Hinzelmann è importante, cioè il "peso della virilità ad ogni costo" potrebbe essere il fulcro della tua paura e della tua repulsione e negazione, ma approfondirne la portata potrebbe anche essere la chiave per uscire dall'impasse. 

 

Tornare ad uscire è molto prezioso, e iniziare a conoscere altri uomini e donne omosessuali per vedere un po' come sono, cosa pensano, che fanno nella vita, ecc potrebbe essere una strada molto più illuminante di quanto pensi. Separa quindi i due problemi: adesso pensi a conoscere il mondo lgbt per dare una ripulita ai pregiudizi che per forza di cose hai introiettato dall'ambiente eterosessuale, e solo dopo penserai alla questione accasarsi, fare coming out, spostarsi, mantenere o cambiare lavoro, ecc ecc.

 

Una cosa alla volta, così il cervello non si inceppa nella paura.

Comunque questa situazione mi fa un po' venire in mente, per qualche motivo, il film "Mine Vaganti". Se non l'hai visto, guardalo (con la tua famiglia, magari :P )

 

E, per mettere le cose in prospettiva, pensa agli uomini e donne omosessuali che vivono in Paesi dove è veramente molto difficile essere gay: pensa a qualsiasi ragazzo gay in Russia o in Cina, per esempio. Non ti senti improvvisamente un po' più fortunato della tua situazione? (So che questa cosa non ti potrà aiutare fino in fondo perchè ognuno vive i propri "drammi" personali a modo proprio e fare i paragoni è sbagliato, però è giusto qualcosa in più...uno spunto per prendere un po' di respiro quando ti senti soffocare)

Io gestisco con mio padre l'azienda di famiglia, sono figlio unico.. francamente la cosa che mi preoccupa è quella di finire i miei giorni da solo, mi preoccupa anche il fatto che la clientela possa evitare di servirsi presso la nostra azienda se si dicesse in giro che potrei essere omosessuale..

In poche parole.. che vita difficile!!!!

 

Benvenuto all'inferno :D

davydenkovic90

 

 

Non so.. io parlavo di riprendere le mie vecchie abitudini.. uscire con i miei soliti amici.. non mi interessa conoscere la comunità lgbt.. e non mi va di uscire con un ragazzo.. Non ne sento il bisogno sinceramente..

Ti è stato diagnosticato un DOC?

Mah a leggere mi pare di vedere i sintomi tipici dell'ansia anticipatoria

il pericolo di rimanere solo in casa ( addirittura con una governante )

o il pericolo di essere scansato dai clienti...quando ancora si è lontani

mille miglia dall'età in cui doversene preoccupare o dalla situazione in

cui doversene occupare

 

E' un po' quello che accade a chi ha paura di prendere l'aereo o ha una

fobia e finisce per aver paura della paura di prendere l'aereo, solo che

mentre con una fobia specifica si può convivere, è più dura farlo con una

fobia sociale ed esistenziale

 

Quindi per prima cosa : calma

 

Non diventerai anziano domani e neanche potranno dire che sei gay Domani

visto che attualmente neanche sei mai uscito con un gay

 

Inoltre è inutile dirti che se tutti noi siamo ancora vivi ed in salute questo significa

che essere gay non è una catastrofe è la tua ansia che produce pensieri solo

catastrofici

Non so.. io parlavo di riprendere le mie vecchie abitudini.. uscire con i miei soliti amici.. non mi interessa conoscere la comunità lgbt.. e non mi va di uscire con un ragazzo.. Non ne sento il bisogno sinceramente..

 

Senti, molto francamente, temo che tu ti rifiuti di sentirne il bisogno perché da sempre hai preso l'abitudine di amputare la tua vita della sfera sessuale ed affettiva. Quindi non è che non ne hai bisogno, semplicemente sei abituato a vivere a metà, come un carcerato che dice di non aver bisogno della luce del sole.

 

Puoi liberamente scegliere di continuare a vivere da "psicologicamente amputato", ma spera per lo meno di trovare un solidissimo ideale supremo che funga da giustificazione per un sacrificio così cretino nell'Italia del 2017, e che regga bene per il resto dei tre quarti di secolo che hai da trascorrere su questo pianeta.

 

Tieni inoltre presente che le proibizioni autoimposte possono portarti rapidamente a sviluppare nevrosi, ossessioni, malattie psicosomatiche, depressione, ecc.

 

Insomma voglio dire, devi avere una ragione di portata apocalittica perché tutto ciò abbia senso, non so, per esempio vivi in una città siriana occupata dall'ISIS oppure ti ritrovi in un villaggio nel nordest della Nigeria e devi proteggere i tuoi dodici figli dalle rappresaglie di Boko Haram.

Edited by Sampei

Mi è stato diagnosticato.. si.. ma uno che ha il doc non si eccita e non si masturba guardando foto di un pene o di due peni che si "dipingono di bianco" (ahahahah :D) a vicenda..

 

Chi ha il doc ha dei "sintomi" diversi dai miei..

 

Comunque non so più dove sbattere la testa.. sicuramente mi sto allarmando per un qualcosa che così grave non è.. per me è preoccupante per tante ragioni..

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