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Michele Bravi: "Mi sono innamorato, di un ragazzo" - il primo CO del 2017!


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37 minutes ago, Ghost77 said:

È istintivo tenere le parti dei propri consimili al di là dell'essere ricchi (se non ricordo male ha un mutuo per la casa) e famosi.  Pur non empatizzando allo stesso modo per l'etero lo so bene che la questione stupro può colpire chiunque, ma sicuramente la voce dell'omosessualita di un nuovo ingresso favorisce l'idea che possa starci insistendo un po". 

 

 

Mery per sempre era un bel film (anche) di denuncia di 30 & passa anni fa;

mi dicono che la realtà carceraria italica (che non è cmq sto splendore, vedi alla voce sopraffollamento) sia però molto meno da snuff movie di così.

l'ultraviolenza è più da american (o brasilian) jail

Edited by freedog
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38 minutes ago, Ghost77 said:

È istintivo tenere le parti dei propri consimili al di là dell'essere ricchi

Sì ma in questo caso l'effetto che evochi funziona in generale più come empatia fra patentati, con le dovute eccezioni per chi non guida.

Tutti possono immaginare di trovarsi in entrambi i panni, quelli della vittima, ma anche quelli del guidatore che fa un'errore e causa un incidente mortale.

Non è qualcosa che possa scattare in molti reati

2 hours ago, Krad77 said:

Semmai riescono a dare una certa protezione alle trans MtF, nel caso in cui risultino ancora con i documenti maschili. 

Non è vero, non si proteggono solo i/le trans

Si proteggono o si cercano di proteggere tutte le persone che potrebbero aver timore di un'aggressione : i pentiti o i delatori ( per i carcerati gli infami...che non sono solo i pentiti istituzionalizzati riconosciuti dallo stato, ma anche il drogato disgraziato che fa la spia per sfangarla e ci ricasca dopo 6 mesi ) i pedofili o i maniaci sessuali, i/le Trans, e nei pochi casi di persone condannate per reati riconducibili all'omosessualità anche i gay ( per dire Marco Prato...)

Il punto è che praticamente per non finire insieme agli altri carcerati finisci isolato in una sorta di reparto dei "reietti" che non è esattamente piacevole

Per questo motivo chi compie un delitto comune non riconducibile all'omosessualità e sappia relazionarsi un minimo con il machismo carcerario preferisce tacere la propria omosessualità

 

 

 

In italia abbiamo un problema di auto, ma non nel senso di troppe o poche auto o troppo o poco inquinamento ma proprio a livello psichiatrico, la gente è dipendente dalle auto e ossessionata anche se deve fare due km a piedi, la bici non è contemplata o altri mezzi di trasporto. No. "Serve l'auto" anche se devi andare a fare la spesa e comprare 5kg di roba che puoi portarla nel cestino della bici. E' uno status symbol. E' totalizzante. Il mezzo ideale adatto all'italiano in quest'epoca: ci scopi con la tua fidanzata/o dato che non hai una casa tua o vivi con 10 coinquilini e non hai un luogo dove scopare in pace , la usi perché i mezzi pubblici fanno schifo, la prendi perché nel tuo paesino non passa neanche la stazione nel 2020 o ci sono orari impossibili, la usi per vantarti con gli amici (solo quello hanno da vantarsi) o ci bestemmi sfogandoti in fila al traffico mentre maledici qualcosa di cui anche tu sei complice in maniera esterna. 

Non sapete quante volte per io per il semplice fatto di non avere una macchina (e in realtà non tenerci proprio ad averla) e per il fatto che guidare mi da ansia e non voglio questo tipo di responsabilità "superflue" mi sono sentito "discriminato", per non parlare degli annunci di lavoro "cercasi blablabla automunito", ovviamente in altri contesti UE dubito si facciano queste cose. E non parlo di paesini arroccati tra gli appennini dove l'auto servirebbe, ma anche in città in pianura di medie dimensioni o nelle nostre metropoli. E poi non tutti sono adatti a guidare, così come non tutti fanno i piloti di elicottero. Però ormai questa mentalità è difficile da sradicare, per questo accadono molti incidenti (per esempio anziani, gente malati di testa letteralmente alla guida, tipi ansiosi etc...)

Non la capisco questa. Vedo che molti utenti non guidano, anche parecchi miei coetanei non si sono nemeno presi la briga di acquisire una patente. Sarà che per me è una cosa essenziale, quella di potermi muovere in autonomia, senza dipendere dagli altri, chiedere, o fare affidamento sui trasporti pubblici falliti...

Oltretutto mi piace guidare, mi piace la guida sportiva e credo di andare bene io stesso. Amo spaventare gli amici derapando sui tornanti, iniziano sempre nel panico e finiscono a ridere. La massima velocità mai raggiunta con me ai comandi è stata 220km/h.

Mi muovo molto, anche ora che non sto a Roma passo in città almeno una volta a settimana per qualche ora, non mi pesa fare centinaia di kilometri.

Però vado anche molto a piedi, non mi metto certo al volante per fare pochi metri, ma l'autonomia è una cosa essenziale. 

(e guai il cambio automatico, mortifica la guida) 

Edited by ldvrsp
Just now, ldvrsp said:

Vedo che molti utenti non guidano, anche parecchi miei coetanei non si sono nemeno presi la briga di acquisire una patente

Tra gay non è così raro.

Non abbiamo la patente né io, né mio marito, né il mio testimone di nozze.

Se vivi in città e vai in vacanza in treno o in aereo non è un dramma.

Anzi ti permette di vivere con cifre molto inferiori rispetto a quelle delle persone medie.

 

 

1 hour ago, freedog said:

mi dicono che la realtà carceraria italica (che non è cmq sto splendore, vedi alla voce sopraffollamento) sia però molto meno da snuff movie di così.

Non tutti i carceri italiani sono uguali.

2 hours ago, ldvrsp said:

Non la capisco questa. Vedo che molti utenti non guidano, anche parecchi miei coetanei non si sono nemeno presi la briga di acquisire una patente.

A me piaceva la moto e non la macchina, la moto mi piace perché mi ricorda una bici ed è più facile guidarla e anche più agile. Stavo quasi per prendere il patentino come tutti i ragazzi normali in prima superiore con un corso di scuola guida convenzionato con il liceo, poi i miei mi dissero che tanto non mi avrebbero mai comprato il motorino perché (cit) "quando vai a lavorare te la compri coi soldi tuoi e te la mantieniiii" (a dire il vero avevo già chiesto il monopattino elettrico in seconda media ricevendo un due di picche lo stesso perché mi sembrava un mezzo di trasporto conveniente economicamente e comodo da usare in città, ma anche lì niente - oggi invece ovviamente è il must-have per eccellenza), per cui mi sembrava inutile prendere il patentino e studiare per poi non guidare una vespino di merda e restare a piedi dato che (cit) "tanto poi a 18 ti prendi la macchina". Economicamente però sia il monopattino elettrico che la vespa sarebbero state sostenibili per le finanze famigliari e solo una delle tante psicopatologie dei miei. 

La macchina è quella cosa che magicamente per mio padre ti trasforma in "vero uomo" perché ti permette di "in caso succede una emergenza..." o anche di "andare a lavorare" (con lui - mio padre - ovviamente ndr) . Che poi mio fratello quando viveva con i miei, ora invece abita e lavora a Roma e usa un auto della caserma per andare per lavoro in giro per la città, prendeva un sacco di multe e dopo avergli comprato la macchina e pagato la patente poi rompeva pure le palle che gli faceva spendere troppi soldi appresso alla macchina (ha fatto anche un incidente rompendo la parte davanti andando a sbattere contro un coso di cemento di notte  seppur senza feriti o morti). Poi gli ha sempre comprato macchine scadenti che se sommi tutti i soldi spesi nella sostituzione dei pezzi che si sono poi rotti e delle volte che l'ha buttata allo scasso ricomprando un'altra che faceva pena e così via facevi prima a comprare a rate una buona. La lungimiranza proprio.

La macchina la vedo come un chiangone quadrato grosso e scomodo. E' inquinante e la vedo come il mezzo di trasporto del patriarcato per cui non mi piace. E poi le auto che mi piacerebbe avere non posso permettermele. Poi mi da ansia non tanto per la mia incolumità (nel senso, accelero e sbatto contro un albero e muoio) ma quanto quella degli altri.... ovvero già girando a piedi vedo che ci sono molti coglioni che vanno con la bici a controsenso, pedoni che si buttano etc... in quel caso solitamente la colpa è sempre dell'autista e nessuno vuole ammettere che il proprio caro morto sia stato un coglione. Poi ci sono motivi anche pratici, la macchina la devi mantenere (bollo, assicurazione, cose che si rompono soprattutto se la compri usata e non nuova, benzina... poi devi fare attenzione dove parcheggiarla e pagare eventuali multe. Tutte cose che non mi eccitano particolarmente). Credo che mi prenderò la patente ma giusto per riempire il cv con qualcosa bigotto-normativo e mainstream e far sembrare che sono un tipo normale. Perché ho la sensazione che fa senso alla gente sapere che non guido. Anche se poi la mia esperienza alla guida finirà con la fine dell'esame di guida. Però ho saputo che oltre a sorpassi, guide, segnali e precedenze devo studiarmi anche le parti del motore e i pezzi della macchina per avere la patente (come se nel caso si sfasciasse la macchina io sapessi mettere mano al motore secondo l'entità che ha voluto questo...).

Tutte le cit andrebbero scritte in dialetto terrone per una maggiore immedesimazione e comprensione, ma te le risparmio. Comunque se devo andare in vacanza da qualche parte uso il treno, l'idea di stare alla guida ore non mi garba, ma poi non vado da nessuna parte particolarmente speciale generalmente se vado allora mi muovo non in modalità weekend e prima controllo se ci siano stazioni del treno. Altrimenti non ci tengo ad andare in un posto isolato dal mondo civilizzato. 

Edited by SabrinaS
3 hours ago, Hinzelmann said:

Non è vero, non si proteggono solo i/le trans

Ma non è che volevo fare un elenco delle categorie protette, volevo dire che in base all'orientamento sessuale non si considerano particolari protezioni, qualora sia noto (dobbiamo anche considerare che può finire in carcere chi ha fatto un unione civile), poi la cosa di Marco Prato non la sapevo, ma mi domando, non è che si considera tortura e assassinio crimine odioso e sarebbe finito in "protezione" pure se la vittima fosse stata donna?
Capisco proteggere chi temiamo possa essere aggredito ma basta essere omosessuale noto per questo, non so, magari uno ha un passato da attivista... se sei out fuori, non c'è modo che tu possa controllare che la notizia non finisca dentro, ma questo basta a renderti a rischio aggressione oggi?

5 minutes ago, Krad77 said:

Ma non è che volevo fare un elenco delle categorie protette, volevo dire che in base all'orientamento sessuale non si considerano particolari protezioni, qualora sia noto (dobbiamo anche considerare che può finire in carcere chi ha fatto un unione civile), poi la cosa di Marco Prato non la sapevo, ma mi domando, non è che si considera tortura e assassinio crimine odioso e sarebbe finito in "protezione" pure se la vittima fosse stata donna?
Capisco proteggere chi temiamo possa essere aggredito ma basta essere omosessuale noto per questo, non so, magari uno ha un passato da attivista... se sei out fuori, non c'è modo che tu possa controllare che la notizia non finisca dentro, ma questo basta a renderti a rischio aggressione oggi?

A me risulta che anche al di fuori delle patrie galere essere omosessuale comporti rischio di aggressioni

13 minutes ago, paraspera said:

A me risulta che anche al di fuori delle patrie galere essere omosessuale comporti rischio di aggressioni

se è per questo, temo che sia più facile essere aggrediti per strada che al gabbio...

24 minutes ago, Krad77 said:

volevo dire che in base all'orientamento sessuale non si considerano particolari protezioni

Mi sa che sei un po' troppo ottimista, la legge non lo prevede ma non basta ad escluderlo

Ci sono stati anche alcuni tentativi di creare delle sezioni per omosessuali, che sono falliti...troppo pochi i detenuti, massimo 2-3, inesistente il personale ( gli omosessuali finivano per poter usufruire solo della biblioteca e nessuna altra attività ) di fatto l'isolamento notturno diventava isolamento anche diurno e quindi si sono chiusi

Con il reparto precauzionale si fa numero fra tutti i "problematici" ed in genere se dichiari l'orientamento sessuale ti mettono lì

Considerate il fatto che il colloquio con un partner equivale ad un CO ed essendo i colloqui "a vista" questo CO non è solo nei cfr degli altri detenuti ( che lo sanno nel giro di 24 h ) ma anche nei confronti dell'amministrazione carceraria, che può decidere di metterti in una sezione precauzionale, vuoi per "proteggerti" vuoi per proteggere se stessa da eventuali rogne contro la tua volontà, vuoi perchè il direttore intende impedire attività sessuale notturna o la cd "omosessualità indotta"

 

Sinceramente ho sempre pensato (ma basandomi su un solo ragazzo ex carcerato con cui sono uscito)

che l'omosessuale dichiarato fosse in carcere più sicuro rispetto ad altre categorie.

Non so quanto gli stupri in carcere siano una realtà, quanto una leggenda metropolitana e quanto una proiezione di fantasie sessuali.

Mi sono sempre figurato però che il gay dichiarato abbia più strumenti per denunciare rispetto all'etero efebico

e che la possibilità che gli piaccia e che sia noto come gay tenga lontani gli eventuali molestatori.

Ripeto però: dipende molto dal carcere. Un mio amico etero di Padova aveva un compagno di cella napoletano

che piangeva ogni volta che gli si prospettava la possibilità di lasciare il Due Palazzi per Poggioreale.

(No, non credo fosse una questione di stupro; ma non ho mai approfondito)

5 hours ago, SabrinaS said:

In italia abbiamo un problema di auto, ma non nel senso di troppe o poche auto o troppo o poco inquinamento ma proprio a livello psichiatrico, la gente è dipendente dalle auto e ossessionata anche se deve fare due km a piedi, la bici non è contemplata o altri mezzi di trasporto. No. "Serve l'auto" anche se devi andare a fare la spesa e comprare 5kg di roba che puoi portarla nel cestino della bici. E' uno status symbol. E' totalizzante. Il mezzo ideale adatto all'italiano in quest'epoca: ci scopi con la tua fidanzata/o dato che non hai una casa tua o vivi con 10 coinquilini e non hai un luogo dove scopare in pace , la usi perché i mezzi pubblici fanno schifo, la prendi perché nel tuo paesino non passa neanche la stazione nel 2020 o ci sono orari impossibili, la usi per vantarti con gli amici (solo quello hanno da vantarsi) o ci bestemmi sfogandoti in fila al traffico mentre maledici qualcosa di cui anche tu sei complice in maniera esterna.

La pensavo fino a pochi anni fa esattamente come te e di certo dell'auto posso farne volentieri a meno.

E' una mentalità, pigrizia e status nella maggioranza dei casi ma avere un'auto è uno strumento di libertà. Dipende da che tipo sei, se sei un tipo che si muove poco puoi anche farne a meno se invece, come me, ti piace andare a zonzo a breve ti rendi conto che il mezzo pubblico ti conduce, quando funziona, solo in determinate zone e proprio perchè servite sono anche particolarmente affollate.

Pertanto se ti piace girare, scoprire posti, per il tempo libero l'auto è insostituibile mentre, paradossalmente, se ne può fare a meno per la vita di tutti i giorni.
Il discorso in realtà è se in rapporto costi benefici ne valga la pena, io dico di si, di poco ma ne vale la pena.

5 hours ago, SabrinaS said:

La macchina la vedo come un chiangone quadrato grosso e scomodo. E' inquinante e la vedo come il mezzo di trasporto del patriarcato per cui non mi piace. E poi le auto che mi piacerebbe avere non posso permettermele. Poi mi da ansia non tanto per la mia incolumità (nel senso, accelero e sbatto contro un albero e muoio) ma quanto quella degli altri.... ovvero già girando a piedi vedo che ci sono molti coglioni che vanno con la bici a controsenso, pedoni che si buttano etc... in quel caso solitamente la colpa è sempre dell'autista e nessuno vuole ammettere che il proprio caro morto sia stato un coglione. Poi ci sono motivi anche pratici, la macchina la devi mantenere (bollo, assicurazione, cose che si rompono soprattutto se la compri usata e non nuova, benzina... poi devi fare attenzione dove parcheggiarla e pagare eventuali multe. Tutte cose che non mi eccitano particolarmente). Credo che mi prenderò la patente ma giusto per riempire il cv con qualcosa bigotto-normativo e mainstream e far sembrare che sono un tipo normale. Perché ho la sensazione che fa senso alla gente sapere che non guido. Anche se poi la mia esperienza alla guida finirà con la fine dell'esame di guida. Però ho saputo che oltre a sorpassi, guide, segnali e precedenze devo studiarmi anche le parti del motore e i pezzi della macchina per avere la patente (come se nel caso si sfasciasse la macchina io sapessi mettere mano al motore secondo l'entità che ha voluto questo...).

Per la vita che faccio io, non potrei fare a meno della macchina; non so tu cosa faccia per spostarti, o che vita faccia. Ecco due esempi.

Ora mi trovo in un comprensorio privato, e non nel luogo isolato dal mondo civilizzato di cui al tuo post. Sono ville, zona ipersicura con guardiania, telecamere in tutte le strade, accesso regolamentato, molti parchi e giardini pubblici, servizi privati. Ovviamente non ci sono negozi. Esistono solo tre zone come questa in Italia, la più nota è l'Olgiata, naturalmente. Come faccio a fare la spesa senza macchina? Mi faccio la strada provinciale fino al paese a piedi con le casse d'acqua appresso? E se mi va di andare al mare, e non nel club dove ci sono gli ombrelloni di famiglia (in quel caso c'è la navetta), ma voglio la spiaggia libera, come ci vado? Non esco dal comprensorio con la bicicletta.

Fra due settimane salgo con un gruppo sul Gran Sasso via ferrata Ricci. Appuntamento in un autogrill alle porte de l'Aquila alle 06:00. Partirò dalla casa in montagna, che è ad un'ora di distanza, e come arrivo fino a l'Aquila? E poi, come ci arriviamo fino alla montagna con tutta l'attrezzatura per la salita?

E potrei farti infiniti altri esempi di questo tipo.

 Poi è naturale, quando sto in città uso metro e autobus, mi diverte pure dare un po' di spinte e gomitate alla gente, qualora i cinesi non facciano i cattivi con i pipistrelli.

L'esame teorico per la patente è una cazzata, lo prepari in sei-sette giorni senza sforzi, basta che ti compri i libercoli dei quiz. Ti darei i miei, ma saranno ormai obsoleti, risalgono a quando avevo diciassette anni. Condurre una macchina non è un problema, poi quando prendi la mano ti puoi anche divertire su strade di montagna, con una macchina decente, in pista con un'auto sportiva poi è fantastico.

10 hours ago, Almadel said:

Sinceramente ho sempre pensato (ma basandomi su un solo ragazzo ex carcerato con cui sono uscito)

che l'omosessuale dichiarato fosse in carcere più sicuro rispetto ad altre categorie.

Tu capisci che è praticamente impossibile stabilirlo se non si sa quanti omosessuali ci sono, il sesso consensuale è illegale, rendendo di fatto impossibile anche accertare eventuali casi di violenza, lo scambio di servizi è illegale, pur essendo la moneta corrente fra detenuti.

Conta anche il regime carcerario, ovviamente se sei in attesa di processo tendi a non fare "cazzate" in generale (il 40% dei detenuti è in attesa di processo ) se appartieni alla categoria dei detenuti a pena breve che possono usufruire di benefici c'è un incentivo a mantenere la buona condotta ( non rischi di perdere un beneficio per picchiare un gay dichiarato solo perchè lo disprezzi ) ed a queste condizioni se riesci a farti rispettare magari hai anche il vantaggio di ricevere delle avance e poter far sesso

 

17 hours ago, paraspera said:

Allora la menata angosciosa delle emergenze non è solo una fissa dei miei.

che poi inizialmente la macchina ai tempi in famiglia era una soltanto e l'aveva sempre mio padre che a casa non sta praticamente mai, successivamente se non l'aveva mio padre allora la usava mio fratello (ha solo due anni meno di me) e non si capisce che auto uno dovrebbe usare anche se accadesse una emergenza e poi è un discorso del cazzo dato che presuppone che io vivessi forever a casa dei miei dato che mia madre non guida. Deliri no sense totale. :hm: 

14 hours ago, Iron84 said:

Pertanto se ti piace girare, scoprire posti, per il tempo libero l'auto è insostituibile mentre, paradossalmente, se ne può fare a meno per la vita di tutti i giorni.
Il discorso in realtà è se in rapporto costi benefici ne valga la pena, io dico di si, di poco ma ne vale la pena.

la rete ferroviaria italiana è diffusa quasi ovunque anche se in alcune zone i treni vanno lentissimi con carenze di rete specialmente al sud... però a parte ciò...ci sono, il problema è che andrebbero sistemati gli orari in modo che se devo fare cambio perlomeno non devo rimanere 1h ad aspettare l'altro treno in una stazione inculata chissà dove o tipo in certe località c'è un treno a un orario impossibile e solo 1 o 2 AL GIORNO che dico io ma a che minchia serve che tanto poi nessuno lo prende dato che è scomodo.

Come andrebbero anche implementati i collegamenti tra la dorsale est a quella ovest e viceversa. E' molto più veloce andare da nord a sud e da sud a nord che da est a ovest. Però per il momento in Italia col treno sono arrivato comodamente dove volevo andare. Oppure anche prendendo una regione qualsiasi a caso i collegamenti ad esempio tra hinterland provinciali X e hinterland provinciali Y anche se attigue è deficitario rispetto alle direttive hinterland x - capoluogo provinciale X così come tra capoluogo di provincia X a capoluogo di provincia Y rispetto a capoluogo X/Y - capoluogo di regione anche se nell'hinterland o negli spostamenti che non sono di questo tipo ci sarebbe un bacino di utenza maggiore, perché c'è una visione ottocentesca - anni 50 ancora per cui per andare a una parte c'è il treno, per andare da un'altra si prende la macchina anche se la linea esiste... .per esempio (appena controllato) se devi andare da Cuneo a Torino o da Asti/Alessandria a Torino i treni ci sono, ma se devi andare da Cuneo a Asti devi fare cambio a Torino anche se tra Cuneo e Asti/Alessandria la linea esiste passando per Fossato, Bra e Alba. Per cui in questo caso uno usa la macchina. Ma avrebbe potuto benissimo usare il treno. Stessa cosa da Pavia a Crema per esempio o Lodi, bisogna fare cambio a Milano ma in questo caso perché manca proprio una rete ferroviaria mi pare che colleghi i due capoluoghi di provincia con il loro hinterland. Stessa cosa da Ivrea a Biella che distano 20km ma devi impiegarci 3h perché devi scendere e fare cambio a Chivasso etc... quando basterebbe fare 20km di linea e mettere un treno che fa avanti e dietro su tutti i paesi pedemontani.

13 hours ago, ldvrsp said:

 non so tu cosa faccia

schifo, ecco cosa faccio. Comunque a parte gli scherzi, non frequento quartieri vip di lusso e non vado nemmeno al mare perché non mi piace. E non ho poi tutti questi soldi per fare chissà quali viaggi. Ma poi nei viaggi di gruppo non fanno il bus? Io una volta sono andato a Campitello Matese con un gruppo col bus. Però è stata una esperienza molto bislacca quella. In alternativa al treno c'è anche flixbus o blablacar etc...

Edited by SabrinaS
On 7/17/2020 at 7:23 PM, SabrinaS said:

mi piace perché mi ricorda una bici

Desidero ringraziarti, i tuoi elogi alla bicicletta mi hanno spronato, e, invece di farmi la solita corsa a piedi, negli scorsi due pomeriggi ho fatto la corsa in bicicletta, totalizzando 57km. Non è tanto, ma andavo veloce e la strada non era tutta piana. Molto piacevole; grazie della motivazione.

20200719_191003.jpg

8 minutes ago, ldvrsp said:

Desidero ringraziarti, i tuoi elogi alla bicicletta mi hanno spronato, e, invece di farmi la solita corsa a piedi, negli scorsi due pomeriggi ho fatto la corsa in bicicletta, totalizzando 57km. Non è tanto, ma andavo veloce e la strada non era tutta piana. Molto piacevole; grazie della motivazione.

20200719_191003.jpg

Beato te che hai tutte queste energie! 

 

20 minutes ago, ldvrsp said:

Desidero ringraziarti, i tuoi elogi alla bicicletta mi hanno spronato, e, invece di farmi la solita corsa a piedi, negli scorsi due pomeriggi ho fatto la corsa in bicicletta, totalizzando 57km. Non è tanto, ma andavo veloce e la strada non era tutta piana. Molto piacevole; grazie della motivazione.

20200719_191003.jpg

Bello liscio l'asfalto, ma dove sei ancora all'Olgiata? Che itinerario hai fatto? 

Mi sa che siete finiti un po' OT

Per tornare a Michele Bravi, a me pare il caso classico in cui pur essendo impossibile dire che non ha causato l'incidente ( non ha dato la precedenza ) ci si può identificare nel guidatore che fa un errore, da cui derivano però le peggiori conseguenze ( fosse stato un urto fra due automobili nessuno si faceva niente )

Al contempo è evidente che nell'ipotesi irreale in cui fosse finito in carcere, inserirsi nell'ambiente carcerario sarebbe stato per lui più difficile di quanto non possa esserlo per un gay spacciatore, che ha consuetudine con gli ambienti criminali

Beh con la stazza si può compensare il difetto sul piano del temperamento, però è chiaro che se sanno che io sono in carcere per spaccio sto già su un gradino superiore rispetto alla possibilità che sia lì per non aver dato una precedenza stradale. Ciò che ti identifica in carcere in prima battuta è il reato per il quale sei dentro, poi un moderato ricorso alle guardie nel senso che chiedere l'aiuto del "nemico" non ti mette certo in buona luce

4 minutes ago, Ghost77 said:

ora è diventato LP e anche no grazie. 

Beh ora anche psicologicamente non sta messo benissimo, altro aspetto da non trascurare, mettetevi anche nei panni di un direttore che deve gestire, le ordinarie nevrosi dei carcerati di lungo corso, la depressione dei novellini che ti arrivano già traumatizzati e le crisi di astinenza degli spacciatori in attesa di giudizio

 

On 7/20/2020 at 12:20 AM, SabrinaS said:

 

Bello liscio l'asfalto, ma dove sei ancora all'Olgiata? Che itinerario hai fatto? 

È una stradina di campagna pubblica ma per nulla frequentata, dalle colline scende fino al litorale. 

 

Edited by ldvrsp
3 hours ago, Hinzelmann said:

Al contempo è evidente che nell'ipotesi irreale in cui fosse finito in carcere, inserirsi nell'ambiente carcerario sarebbe stato per lui più difficile di quanto non possa esserlo per un gay spacciatore, che ha consuetudine con gli ambienti criminali

Io personalmente avrei paura a molestare Michele Bravi in carcere (speriamo non ci legga, poverino 🙂 )

perché credo avrebbe una maggiore probabilità di denunciarmi e a trovarsi un buon avvocato.

Punterei probabilmente a uno spacciatore immigrato, magari appartenente a un'etnia omofoba

e poco presente in carcere; di modo da farlo sentire isolato ed evitare denunce e ritorsioni da parte dei suoi.

Certo eviterei come la peste: gente ricca, Italiani e gay dichiarati.

L'ideale sarebbe un etero bulgaro o ghanese, magari accusato di qualcosa di spiacevole.

(Certo non di stupro o pedofilia, perché immagino che per stuprare quelli bisogna prendere il numerino;

magari spaccio o sfruttamento della prostituzione o furto a qualche anziano).

 

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