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Trump si è già mosso


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Non è molto rilevante il fatto che un ordine esecutivo di validità

trimestrale finisca alla corte suprema

 

Premesso che un ordine esecutivo oltreché la costituzione, deve

rispettare anche la legge sull'immmigrazione, che è prerogativa del

Congresso ed è una legge democratica

 

Tale legge, del 1965, ripudia il principio di nazionalità che era stato

però il criterio vigente dal 1924 quindi è chiaro che per rovesciare la

politica sull'immigrazione in maniera veramente rilevante bisognerebbe

tornare con una legge del Congresso a:

 

The Act controlled undesirable immigration by establishing quotas. The Act barred specific origins from the Asia–Pacific Triangle, which included Japan, China, the Philippines (then under U.S. control), Siam (Thailand), French Indochina (Laos, Vietnam, and Cambodia), Singapore (then a British colony), Korea, the Dutch East Indies (Indonesia), Burma (Myanmar), India, Ceylon (Sri Lanka) and Malaya (mainland part of Malaysia).[20] Based on the Naturalization Acts of 1790 and 1870, only people of white or African descent were eligible for naturalization, and the Act forbade further immigration of any persons ineligible to be naturalized.[20] The Act set no limits on immigration from Latin American countries.[21]

In the 10 years following 1900, about 200,000 Italians immigrated annually. With the imposition of the 1924 quota, 4,000 per year were allowed. By contrast, the annual quota for Germany after the passage of the Act was over 57,000. Some 86% of the 155,000 permitted to enter under the Act were from Northern European countries, with Germany (including Poles; see: Partitions of Poland), Britain, and Ireland having the highest quotas. The new quotas for immigration from Southern and Eastern Europe[where?] were so restrictive that in 1924 there were more Italians, Czechs, Yugoslavs, Greeks, Lithuanians, Hungarians, Portuguese, Romanians, Spaniards, Jews, Chinese, and Japanese that left the United States than those who arrived as immigrants

 

https://en.wikipedia.org/wiki/Immigration_Act_of_1924

 

Ovviamente l'immigration act fu una legge razzista che colpì altri popoli

in primo luogo asiatici, poi italiani infine gli ebrei che furono costretti ad emigrare

in palestina

 

Gli islamici ne furono danneggiati solo per la nascita di Israele, in maniera indiretta

La cosa va avanti.

 

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/trump-torna-ad-attaccare-il-giudice-robart-per-il-no-al-bando-anti-islamici-ricorso-in-tribunale_3055265-201702a.shtml

 

Almeno trump capira' che non puo' fare tutto quel che vuole. Anche lui sottosta' amleggi e costituzione,

Almeno trump capira' che non puo' fare tutto quel che vuole. Anche lui sottosta' amleggi e costituzione,

 

Per fortuna esistono le costituzioni dei singoli stati, avanti anni luce rispetto a chi dovrebbe farle rispettare, realizzate dopo dittature o guerre. In modo da garantire i diritti dei cittadini, quando al potere vanno persone che vorrebbero travolgere tutto e tutti.

Be' in fondo le Costituzioni sono il contrario della democrazia diretta, quella che un tempo si usava chiamare anche demagogia:

la questione del processo contro gli strateghi delle Arginuse, in cui fu implicato Socrate, ne è un esempio remoto ma sempre attuale.

 

 

"Dorothy Thompson, che nel 1928 aveva definito Hitler un uomo di “sorprendente insignificanza”, nel 1935 ammise che “nessun popolo riconosce un dittatore in anticipo”, perché “non si presenta alle elezioni con un programma dittatoriale” e “si definisce uno strumento della volontà nazionale”.”.

 

Forse nessun popolo riconosce un dittatore, ma è difficile affermare che i dittatori e nel caso specifico Hitler non siano stati spontaneamente votati da grandi maggioranze sulla base di programmi dichiaratamente non liberali, non tolleranti, non pacifici:

certamente i Tedeschi non potevano prevedere gli eccessi di repressioni interne, di conflittualità esterne e di stragi non solo ebraiche e forse neppure Hitler stesso le previde distintamente almeno nell'enormità dei numeri, ma non è che si possa dire che non siano state repressioni, conflittualità, stragi non adeguatamente convenienti con i propositi espressi e con fini indicati dal Fuhrer.

 

Perciò conviene guardarsi dai demagoghi anche quando si propongono come emendatori di vizi reali.

Articolo interessante sulla nuova nomina alla Corte Suprema Neil Gorsuch: http://www.huffingtonpost.com/entry/neil-gorsuch-clerk-gay-marriage-social-issues-us_us_58949f2ae4b09bd304bada94

 

Appare come una persona equilibrata non estremista e non è così scontato che si pronunci per il ribaltamento di Obergefell v. Hodges (matrimonio egualitario) o Roe v. Wade (aborto) in un eventuale voto a riguardo.

È stato anche attaccato da alcuni gruppi evangelici perché frequenta la chiesa episcopale, giudicata troppo "liberale" e "gay-friendly" perché ordina anche persone lgbt come ministri religiosi e celebra matrimoni fra persone dello stesso sesso.

 

 

È stato anche attaccato da alcuni gruppi evangelici perché frequenta la chiesa episcopale, giudicata troppo "liberale" e "gay-friendly" perché ordina anche persone lgbt come ministri religiosi e celebra matrimoni fra persone dello stesso sesso.

 

Evidentemente il comandamento evangelico "amatevi tutti" può essere variamente interpretato..... ;-)

 

 

 

 

La legge e' sopra il presidente.

 

Non è una novità....

Trump sembra intenzionato ad abolire la legge Dodd-Frank, con cui Obama tentò di dare una risposta alla crisi bancaria del 2008, ponendo degli argini alla finanza statunitense

si tratta in verità di una legge più di forma che di sostanza, che non ha eliminato il problema incautamente provocato dal presidente Clinton con l'abolizione del Glass-Steagall act, che nel 1933 introdusse la sana separazione tra banche commerciali e banche di investimento

il Glass-Steagall act fu la risposta politica alla crisi del '29; il marito di Hillary, in piena fase di astinenza post-Lewinsky, lo abolì nel 1999, e la crisi bancaria ed economica iniziata nel 2008 ne è stata la conseguenza

in sintesi, se Trump vuole fare qualcosa di politicamente significativo e fugare i dubbi di essere manovrato dalle lobby bancarie, dovrebbe ripristinare il Glass-Steagall act del 1933

 

 

in sintesi, se Trump vuole fare qualcosa di politicamente significativo

 

Più "politicamente significativo" di quello che ha fatto finora.....

Semmai c'è da domandarsi quale sia il rapporto, non solo nel caso specifico di Trump, tra politicamente significativo e politicamente efficace (io temo sia molto labile....).

  • 2 weeks later...
L'amministrazione USA ha cancellato le norme per la protezione degli studenti transgender.

 

è opportuno chiarire questo aspetto

 

http://www.huffingtonpost.com/entry/trump-transgender-students-bathrooms_us_58af1591e4b0780bac2725d4?section=politics

 

quello che Trump ha abolito era una linea guida alle scuole sugli studenti transgender, emanata dall'amminstrazione Obama: tale linea guida non aveva valore cogente di legge, ma era un documento che dava un'interpretazione del titolo IX della Costituzione americana e di alcune leggi federali sui diritti civili

quindi l'azione di Trump non corrisponde ad un sostanziale indebolimento di questi diritti, sempre garantiti, ma va piuttosto nella direzione di una "deregulation" che lascia la responsabilità di certe interpretazioni e applicazioni a livello locale, che comunque anche in precedenza, a fronte del documento Obama, potevano comportarsi come meglio ritenevano nel rispetto delle leggi vigenti

a mio avviso si tratta di un'azione senza particolare sostanza politica, come molte altre che sta prendendo Trump, e dunque ha una valenza prettamente propagandistica che può essere letta in senso opposto dai due schieramenti (i conservatori sono felici che "Trump si muove nella direzione etc.", i liberali dicono l'esatto opposto, ma nei fatti non cambia praticamente nulla)

Edited by conrad65
  • 1 month later...
Dal Sole 24 Ore di oggi:
 
"Trump sconfitto sulla sanità
Il presidente non ha la maggioranza alla Camera e i repubblicani ritirano la riforma

new york
Donald Trump e i repubblicani hanno ammesso la disfatta e suonato la ritirata sulla sanità: hanno rinunciato ieri sera alla riforma che avrebbe dovuto sostituire Obamacare, per evitare di portarla al voto alla Camera dove l’aspettava una certa bocciatura grazie alle defezioni di deputati sia moderati che ultra-conservatori. «Abbiamo chiesto che l’annullassero», ha detto Trump pochi minuti prima dell’orario fissato per il voto, le 15:30 del pomeriggio americano. Una umiliante sconfitta per la credibilità della Casa Bianca e della leadership del partito di maggioranza, incapace di passare il test della prima, ambiziosa iniziativa legislativa dalle elezioni. Ed è rimasto in forse se e quando potranno tentare nuovi assalti. «Non ci siamo riusciti», ha dichiarato lo Speaker della Camera Paul Ryan.
Trump, davanti alle gravi difficoltà d’una legislazione che aveva scontentato tutti e dopo che il voto era già slittato di un giorno, ha scelto di giocare il tutto per tutto. Ha dato un ultimatum al suo stesso, recalcitrante partito: voto venerdì oppure nulla, resta Obamacare. Vittoria o sconfitta, ha fatto sapere l’ex deputato e ora direttore dell’Ufficio di Bilancio della Casa Bianca Mike Mulvaney".

 

Governare è parecchio più complesso che dispensare vaniloqui in campagna elettorale:

purtroppo i demagoghi non lo sanno o, se lo sanno, rimangono irretiti dalla loro stessa demagogia.

  • 2 weeks later...

Il Post

 

Gli Stati Uniti hanno attaccato il regime del presidente siriano Bashar al-Assad, per la prima volta dall’inizio della guerra in Siria: hanno lanciato 59 missili Tomahawk contro una base dell’aeronautica militare siriana, in risposta all’attacco con armi chimiche che ha ucciso 74 persone nella provincia siriana di Idlib e per il quale il governo americano accusa quello siriano. In un discorso in televisione, il presidente Donald Trump ha detto che la base colpita è quella da cui era partito l’attacco aereo e ha chiesto “a tutte le nazioni civili” di aiutare a finire la guerra in Siria. La decisione americana era del tutto impensabile fino a un paio di giorni fa, visto che Trump aveva sempre mostrato di voler cooperare con la Russia e con Assad più di quanto avesse mai fatto Obama. Il presidente russo Vladimir Putin, alleato del regime siriano, ha già definito l’attacco statunitense “una violazione della sovranità” della Siria.

Edited by Rotwang

La diplomazia e le alleanze non cambiano, a quanto pare, nemmeno quando un presidente ha svolto la sua campagna elettorale in senso isolazionista.

Non che sia una novità, o una sorpresa.

 

Intanto, il premier australiano dice che gli USA non sono intenzionati a sostituire il governo di Assad. E finché avrà l'appoggio della Russia difficilmente ciò potrà accadere, mi sa.

 

Ma è davvero auspicabile per l'Occidente una Siria senza Assad e un governo di transizione ''democratico'' che, come spesso è successo, si dimostra poi debolissimo tra disimpegno post-conflitto degli USA e accerchiamento da parte di fazioni estremiste ribelli?

Edited by Layer

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