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Andreste a letto con una persona fidanzata?


IoSoloIo

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Ciao,

 

la vostra morale vi bloccherebbe dal fare del sesso occasionale con una persona già impegnata oppure no?

 

A me, che io sappia, mi è capitato di farlo un paio di volte con due persone che avevano il ragazzo (uno me l'ha detto quando ci siamo incontrati, mentre, per quanto riguarda l'altro, l'ho scoperto in seguito).

 

 

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mi sono capitati (non saprei quantificare con precisione.. cmq saranno stati una decina in tutto) che avevano la ragazza di copertura

(in un caso, quasi moglie; ma a livello pubblicazioni pronte, chiesa prenotata e tutto il resto);

come è venuta fuori la "cosuccia", l'ho pisciati alla velocità della luce

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di fare il "terzo" in una coppia gaya m'è successo una volta, ma non sapevo che codello fosse già "impegnato";

pure lì, siccome non mi piace mettermi in mezzo a storie altrui, come l'ho saputo ho troncato la storia

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Sì, non è un problema mio se un ragazzo tradisce quello o quella con cui sta, lo trovo triste e lo porto a riflettere, ma se mi piace e lui mi cerca non posso sinceramente declinare, in realtà se sta con una ragazza ci trovo molto più gusto. Ovviamente l'adulterio è molto grave, meglio dire sinceramente di non voler stare insieme e scopare senza impegni, io sono scapolo e non ho questi vincoli, ma li vorrei.

Edited by Rotwang
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Io non penso lo farei, mi farebbe sentire usato. Poi a pensare che dall'altra parte c'è una persona tradita ignara di tutto (e di un tradimento di cui io sono complice) mi rattristerebbe.

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Bella morale del cavolo, senza parole. Se invece dovesse capitare a voi? Come vi sentireste? Sconvolto.

 

Sì, non è un problema mio se un ragazzo tradisce quello o quella con cui sta, lo trovo triste e lo porto a riflettere, ma se mi piace e lui mi cerca non posso sinceramente declinare, in realtà se sta con una ragazza ci trovo molto più gusto. Ovviamente l'adulterio è molto grave, meglio dire sinceramente di non voler stare insieme e scopare senza impegni, io sono scapolo e non ho questi vincoli, ma li vorrei.

 

scusa ma che vuol dire che se sta con una ragazza ci provi molto più gusto? è qualcosa che non ha senso logico.

 

mi fa piacere ovviamente che ti sia reso conto della gravità dell'adulterio.

Edited by Journey
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Mi è capitato un paio di volte.

 

Primo ragazzo: era attratto da me e mi girava attorno da tempo, sapevo che aveva il fidanzato ma era come se non ci fosse. Pian piano mi sono avvicinato al punto da infatuarmi, e lui ha lasciato correre (eh beh). Alla fine si è fatto qualcosa una volta a casa mia e un'altra in vacanza assieme.

Poi scoprii che: 1) con la stessa tecnica si portava a letto un sacco di ragazzi, lavorandoseli anche per mesi. Ci rimasi dimmerda perché ero assai preso sentimentalmente, bell'idiota.

e 2) il suo ragazzo era ipergeloso e aveva così tante corna che faticava ad uscire da ogni stanza (ora non stanno più assieme, meglio per entrambi).

 

Secondo ragazzo: mi sono fatto un sacco di pare prima di arrivare a combinarci qualcosa, avevo paura di mettermi in mezzo e fare danni perché con me era dolcissimo e mi ero affezionato davvero tanto - l'ho già detto che sono un idiota ? -  ma lui mi aveva rassicurato su questo frangente. Del resto quando ci incontrammo di persona per la prima volta, tra le altre, mi disse: "credo che l'uomo non sia naturalmente portato alla monogamia".

 

Ci sarebbe anche un terzo caso, ma il ragazzo in questione stava invischiato da anni in una troppia che era anche una relazione a distanza con gli altri due abitanti in un continente diverso da questo, insomma direi che non conta.

Edited by Duma
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Poi a pensare che dall'altra parte c'è una persona tradita ignara di tutto (e di un tradimento di cui io sono complice) mi rattristerebbe.

Esatto.

A livello di pura empatia, l'idea di contribuire a fare del male indiretto ad una terza persona mi blocca.

Mi è capitato una volta, di fare l'amante, e non è un'esperienza che voglio ripetere più.

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la cosa sarebbe anche eccitante, ma se poi si dovessero lasciare per causa mia oppure se conosco l'altra persona non riuscirei piu a guardarla negli occhi..quindi mi farebbe schifo la cosa

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E' il solito problema sul rimorchio e sul giudizio

morale tipico dei paesi cattolici

 

Il peccato - che viene condannato- diventa "eccitante"

 

Cade il peccato, cade ogni attrattiva

 

Comunque nel sesso occasionale capita, anche se le

volte che mi è stato detto l'ho sempre interpretato come

"sono fidanzato....[quindi non aspettarti che io ti richiami]"

 

Ammetto che in un paio di casi ci ho provato con dei ragazzi

molto belli ( per me ) da giovane, ma non perchè fossero fidanzati

quanto perchè la bellezza non ha stato civile Lol

 

Fare l'amante fisso di uno fidanzato, che tradisce, no

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La mia risposta è valida, preciso, nella misura in cui si scopa una volta e poi ''a mai più arrivederci''.

E così ho fatto negli sporadici casi in cui mi son trovato nella poco esemplare situazione posta in essere dall'opener.

 

Perché, fare l'amante di una persona impegnata, ti espone 1. alla possibilità di generare casini (che aumetano proporzionalmente - se non di più - all'aumentare degli incontri), 2. allo stress (mi pare ne trasmettono parecchio costoro in cerca di sesso nelle chat pur essendo impegnati), 3. a trovarsi innamorati, magari, proprio di chi non vuole o non può ricambiare.

 

Insomma, mi pare un gioco rischioso che non sempre vale la pena giocare; lo limiterei ai momenti di arrappamento totale, in effetti.

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Perché no se sono loro in cerca di guai?

L'ho fatto in passato e lo rifarei. Se poi si presenta anche la possibilità di creargli problemi tanto meglio.

Un paio di volte le loro "guaglione" erano anche amiche mie. E' stato uno spasso vederli sudare freddo. Così imparano!

 

P.S. Da noi a Napoli il termine "guagliona" non indica la generica fidanzata bensì l'Eletta, la Predestinata, la Compagna con la C maiuscola per la quale vale la pena di prendersi a coltellate per uno sguardo di troppo in una discoteca anche se (come spesso accade) l'Eletta, la Predestinata, la Compagna con la C maiuscola fa venire a mente la reclame delle gomme Michelin... :laugh:

 

L'Eletta, la Predestinata, la Compagna con la C maiuscola dovrebbe sapere... che se firen 'e fa' ( = che hanno la forza di fare [ndr]) i loro amati bene.

Edited by pierpagu
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Qualche volta è successo...che dire, in quel momento non è "strettamente" un mio problema il fatto che sia fidanzato.

Ecco, non credo ci proverei pesantemente con uno fidanzato, né farei l'amante fisso...

a volte sono stato il terzo in una coppia, ma appunto si era in tre. E se lo facevamo in due il terzo ne era a conoscenza.

In un caso due si sono lasciati dopo che l'avevamo fatto in tre, ma con mio gran sollievo poi si son pure chiariti, e quando si son mollati definitivamente non avevo più responsabilità dirette.

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E' il solito problema sul rimorchio e sul giudizio morale tipico dei paesi cattolici Il peccato - che viene condannato- diventa "eccitante" Cade il peccato, cade ogni attrattiva

 

La religione non c'entra nulla.

è più una questione di etica personale valida, fino a prova contraria, in tutti i Paesi del mondo cattolici e non.

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La religione non c'entra nulla.

è più una questione di etica personale valida, fino a prova contraria, in tutti i Paesi del mondo cattolici e non.

 

Ma no. Puoi dire: in tutte le società in cui la monogamia è la forma matrimoniale socialmente accettata.

 

In altre società, uomini o/e donne ''impegnate'' possono avere rapporti occasionali - secondo regole, modalità e divieti differenti - anche al di fuori della coppia (o delle serie di coppie/troppie strette dai singoli individui). Vi sono società - come quella africana dei Bantu - in cui il sesso extramatrimoniale è persino un obbligo...

 

Insomma, bisogna fare sempre attenzione nell'universalizzare un divieto morale relativo, in realtà, alla propria società d'origine (che poi sia comune anche ad altre società differenti, nel tempo e nello spazio, dalla propria, questo è un altro discorso).

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Io ho di criteri talmente stringenti sulle persone con cui posso fare sesso

che praticamente o faccio sesso con gente che non conosco o quasi mi fidanzo.

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Ma no. Puoi dire: in tutte le società in cui la monogamia è la forma matrimoniale socialmente accettata.

 

In altre società, uomini o/e donne ''impegnate'' possono avere rapporti occasionali - secondo regole, modalità e divieti differenti - anche al di fuori della coppia (o delle serie di coppie/troppie strette dai singoli individui). Vi sono società - come quella africana dei Bantu - in cui il sesso extramatrimoniale è persino un obbligo...

 

Insomma, bisogna fare sempre attenzione nell'universalizzare un divieto morale relativo, in realtà, alla propria società d'origine (che poi sia comune anche ad altre società differenti, nel tempo e nello spazio, dalla propria, questo è un altro discorso).

 

Non sto parlando di società o di cosa sia permesso in essa, ma di etica personale.

Secondo te, solamente per il fatto che in alcune parti del mondo sia incoraggiato avere rapporti extraconiugali, la persona singola, se innamorata, non prova nulla quando il proprio partner fa sesso con altra gente?

 

Si potrebbe, parlando per assurdo, creare una legge che obblighi alla poligamia in Europa anche da subito, ma credi che, solamente grazie all'esistenza di tale legge, l'etica umana personale possa cambiare?

 

Quindi, io sostengo che le regole stabilite in una società e l'etica personale individuale siano due cose separate.

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Non sto parlando di società o di cosa sia permesso in essa, ma di etica personale.

Secondo te, solamente per il fatto che in alcune parti del mondo sia incoraggiato avere rapporti extraconiugali, la persona singola, se innamorata, non prova nulla quando il proprio partner fa sesso con altra gente?

 

Si potrebbe, parlando per assurdo, creare una legge che obblighi alla poligamia in Europa anche da subito, ma credi che, solamente grazie all'esistenza di tale legge, l'etica umana personale possa cambiare?

 

Quindi, io sostengo che le regole stabilite in una società e l'etica personale individuale siano due cose separate.

 

Ma quella di cui parli non è etica personale. Questa è rimandabile - da una parte - a un dato culturale, quindi alla cultura di origine (in quanto è interiorizzata con l'educazione, il vivere quotidiano, ecc.) e - dall'altra - alla personale scala di valori a cui si aderisce nel tempo (che però si costruisce comunque con elementi culturali che io traggo dalla società, quindi in ultima istanza dalla cultura).

 

Quella a cui ti stai riferendo è la gelosia, o invidia, istintiva, che è legata - pare - al comportamento animale in quanto tale, come altri sentimenti basilari. E se sarà certo umano (animale) percepirla, è facile anche comprendere che la sua manifestazione, esternazione ed effettiva messa in pratica sarà regolata, mediata dalla cultura e/o dalla singola scala di valori introiettati dall'individuo in processo in parte consapevole e in parte no.

 

Ad es., ipotizzando (non ho letto casi specifici), un/a Bantu sarà magari geloso/a che il proprio/a compagno/a si faccia mezzo villaggio, ma non si sentirà tradito (perché l'usanza - che lui accetterà per forza di cose - è quella). Cioè, non si può fare un parallelo simile tra i due concetti culturali, a questo livello.

 

Ci sono modelli culturali (come quello monogamico) che protegge tale istinto e su di esso si basa, anche, per mantenere il nucleo della società (famiglia) ed evitare discordie; invece, ce sono altri che, per vari motivi (storici, ambientali, religiosi, ecc.) non ne terranno conto o addirittura lo ripudieranno per il bene della società (poligamia o poliandria come forma di pacificazione dei gruppi associati).

 

Poi qui si apre tutta una questione sul relativismo culturale e la morale, ma sorvoliamo.

Edited by Layer
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