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Io credevo che mi crescesse l'uva dalle orecchie,ahah..perché quando ero piccolo,i miei zii,per prendermi in giro,prendevano un grappolo di uva,se lo mettevano dietro alla schiena e poi mi dicevano:guarda cosa cresce dalle tue orecchie?e poi piangevo..

 

Poi credevo anche che mia zia (ai tempi fidanzata del mio zio stupido),mi mangiasse le orecchie perché me lo diceva lui..allora tutte le volte che la vedevo chiudevo gli occhi e non le parlavo,ahah

Mi ricordo che a Firenze con i miei passavamo sempre da una strada per andare verso la città.

Si svoltava sempre verso il vialone mentre non svoltavamo mai verso la stradina adiacente al cimitero.

Ho per lungo tempo creduto che in quella stradina ci fosse la fine del mondo, me la immaginavo come un precipizio nello spazio. Roba da matti!  :afraid:

Da piccolo credevo che i pupazzi di notte si svegliavano :) per girare in casa alla ricerca di cibo e se mi facevo trovare sveglio mi mangavano T.T  :) per mesi e mesi non lo dissi a nessuno poi lo dissi a mia madre e  scoppio a ridre e ed io a piangere  :lol:

  • 2 weeks later...

Credevo che il notaio controllasse funghi.

 

Cioè pensavo che fosse uno che quando la gente tornava dalle scampagnate gli portava i funghi e lui diceva se erano commestibili o no.

Sì insomma, un micologo.

 

E me lo immaginavo alla sua scrivania di noce massello in giacca, cravatta e monocolo che aspettava che gli portassero i cestini pieni.

 

Questa cosa l'avevo completamente rimossa.

:muro:

  • 2 months later...

Un'altra cosa che mi è venuta in mente è che fino alle medie, ma forse anche oltre, credevo che i capperi fossero degli animaletti morti che assomigliavano ai paguri... per quello che non li mangiavo mai, e neppure ora li mangio... magari mi ritrovo a masticare un granchio...  ;)

SleepingBeauty

Da piccolo sono rimasto terrorizzato dalla favola di "Pierino Porcospino": un bambino orribile e sporco, ben descritto nel suo terrificante aspetto nella storia, dopo essersi finalmente lavato diventa bellissimo e anche buono. Bè, letta all'asilo, questa storia mi ha generato tormento fino alla V elementare. Traumi infantili, saltatemi addosso!!

Poi, non so voi, ma io credevo che i bambini uscissero dall'ombelico, perché non riuscivo a capire da quale altro posto potessero venissero fuori e, soprattutto, a cosa diamine servisse avere l'ombelico altrimenti. "L'Albero della Vita" (amo gli orsetti  ;)) è stato quindi utilissimo a fugare ogni dubbio circa l'inutilità assoluta dell'ombelico, soprattutto per quanto concerne la riproduzione! XD

Aggiungo anche che i bambini appena nati non credevo fossero i "neonati", ma che fossero i "LEONATI" e che quelle magiche fossero le "PORZIONI"! Che peccato che l'uomo abbia inventato l'etimologia, in fondo!  :D

Da piccolo ero terrorizzato dai Rom. Che novità, direte voi. Ma è ben diverso.

 

I miei mi avevano raccontato che le donne Rom si aggiravano per i supermercati e rapivano i bambini più piccoli infilandoseli sotto le loro gonne abnormi. Da lì è partita una fobia per i gonnoni e per le donne che le portavano, Befana compresa.

 

Ora, i miei sono tutto fuorché xenofobi, e infatti parlandone a distanza di anni ho chiesto loro il motivo di quella leggenda metropolitana. Loro mi hanno risposto che in quegli anni (metà dei 90s) a Milano vi erano stati alcuni casi di rapimenti eseguiti così. Quello che loro hanno fatto, in questo caso, è stato quindi semplicemente mixare due avvertimenti in una mega combo con un tocco di gitano: "Non parlare/accettare niente dagli sconosciuti" + "Stai lontano dai Rom, che negli ultimi mesi si danno alla moda del rapimento".

 

Magari è successo a qualcun'altro (anche se ne dubito: la fantasia dei miei la battono in pochi)  :lol:

I miei mi avevano raccontato che le donne Rom si aggiravano per i supermercati e rapivano i bambini più piccoli infilandoseli sotto le loro gonne abnormi. Da lì è partita una fobia per i gonnoni e per le donne che le portavano, Befana compresa.

Anche mia nonna mi inculcava queste idee come deterrente per le mie malefatte.  :P Diceva che sotto la gonna avevano un chiodo che che inchiodava i bambini sotto la gonna. Però non ho mai avuto paura, per fortuna il mio scetticismo è stato sempre innato.

Alla cosa delle donne Rom, se non avessi un cervello personale (che onore! XD), ci crederei ancora.  :P

 

Io invece con la mia mente superimmaginatoria (si può dire?) credevo che modificando l'ascensore di casa mia potessi andare direttamente in Nuova Zelanda. Sì, passando dal centro della terra. Figo eh?  :P

Un'altra cosa che mi sono ricordato.

 

Da piccolo credevo che mio padre avesse un'altra famiglia, infatti ogni volta che andava a lavorare la mattina ero triste perchè pensavo "cavolo, non è giusto che il mattino e il pomeriggio stia con loro e con noi solo la sera!"

 

Che pirla che ero  :P

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