Post-coming out

[skipper]

Salve a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio.                                                                                                        

Ho 20 anni e ho fatto coming out circa 7/8 mesi fa con la mia famiglia e con i miei amici più stretti (anche se ho iniziato ad accettarmi circa un anno prima), dopo che per tanti anni ho rifiutato la mia omosessualità facendo finta di non essere gay e addirittura sperando che cambiassi, anche se dentro di me sapevo benissimo chi ero e cos'ero ma facevo finta di non esserlo, rimandavo sempre sperando che non arrivasse mai il momento in cui avrei dovuto farci i conti.                                                                                        Ora sono cambiato tanto negli ultimi 2 anni e sto procedendo, diciamo così nel mio percorso di accettazione. Purtroppo però ho ancora dei problemi, infatti dopo questa serie di coming out mi sono bloccato e sembra che io sia tornato indietro. Non è una cosa razionale, non è una cosa che vorrei perchè io vorrei andare avanti e invece sto come regredendo. Mi sono bloccato in tutto sia nei coming out che volevo fare con le altre persone e conoscenti sia come benessere fisico e mentale. Pensavo che dopo i coming out mi sentissi veramente meglio come dicono tante persone che lo fanno. Ma a parte un effetto iniziale poi più niente. A qualche periodo di normalità si susseguono periodi in cui sembra che il mondo mi cada addosso. Il fatto è che tutti quelli a cui ho fatto coming out, l'hanno presa bene, mi hanno detto che mi accettano senza problemi.  Sorpresi(come normale che sia) ma mi accettano. Però da quel momento lì della mia omosessualità praticamente non se ne più parlato con tutte quelle persone a cui l'ho detto. Praticamente le volte con cui ne ho parlato con queste persone (circa 12/13 persone in tutto) dell'argomento si contano sulle dita di una mano(e poi tra l'altro cenni brevi).                                                                                                    

Io purtroppo faccio una fatica porca a parlare di questo argomento e spesse volte me ne vergogno pure e quindi anch’io parlo pochissimo di questo fatto. Sta di fatto che in pratica sembra che io non l'abbia mai detto e questo mi fa stare male e mi rende di cattivo umore.                                                                               

Inoltre io non conosco nessun'altro gay con cui potermi confrontare o parlare e non riuscendo più a fare nuovi coming out praticamente sono in un limbo, in un circolo vizioso in cui non riesco più a uscire.                

Non so che fare. Considerate anche che nel mio gruppo di amici siamo tutti maschi e tutti sono etero. Con loro ho fatto dei coming out pessimi di neanche 5 minuti in macchina e poi non ne abbiamo più parlato. Alcune volte hanno pure fatto un paio di battutine rivolte a me con allusioni (non dirette ma sottobanco), ma che hanno messo in imbarazzo sia loro sia me. Questo è quanto.                     

Quindi il mio problema è il post-coming out e volevo chiedervi cosa ne pensate, che opinioni avete in merito alla mia storia o se avete avuto storie simili da raccontare.

Perchè , secondo me, si parla molto del coming out ma poco del dopo. Quindi o che per tutti va bene e quindi volevo sapere se sono proprio io che sono sfigato oppure se è capitato anche ad altri una situazione simile.

Grazie per l'attenzione e a tutti quelli che risponderanno.                                                                                                                                                   

[Almadel]

Mi pare che il tuo problema non siano i tuoi coming out - andati benissimo -

ma il fatto che la tua vita è rimasta quella di prima.

Forse dovresti cominciare a conosce qualche ragazzo gay, andare in qualche posto gay,

scopare, innamorarti e fare tutte le cose che fanno i tuoi amici etero e che tu non fai.

[freedog]

Sorpresi(come normale che sia) ma mi accettano. Però da quel momento lì della mia omosessualità praticamente non se ne più parlato con tutte quelle persone a cui l'ho detto.

e così DEVE essere:

è tutto assolutamente pacifico & normale e tu sei quello di sempre, pregi & difetti compresi!

 

a questo punto, il next step è che cominci a presentargli il "fidanzatino";

ergo, datti da fare per trovarlo!

 

bazzicare i gruppi giovani di qualche arcifrocia dalle tue parti, anche solo per parlare con ragazzi come te, può essere un buon inizio

Edited February 21, 2017 by freedog

[marco7]

Forse se vicino a dove vivi ci sono dei gruppi arcigay giovani o altri gruppi di giovani gay ti farebbe bene parteciparvi.

 

Dove abiti circa ?

 

Alternativamente uno psicologo con cui puoi parlare del tuo essere gay.

[Almadel]

 

 

e così DEVE essere: è tutto assolutamente pacifico & normale e tu sei quello di sempre, pregi & difetti compresi!

 

Il fatto è che lui invece ha una grandissima voglia di parlarne ancora :)

[LupoGrigio]

quoto Arrhenius in tutto. E aggiungo che forse non eri pronto TU per fare coming out, forse ti aspettavi che cambiasse qualcosa nella tua vita.. che dopo il CO i tuoi amici/parenti/conoscenti ti chiedessero della tua vita gay, ma invece dopo il CO non dovrebbe cambiare nulla secondo me, le persone (se ti vogliono bene) non dovrebbero cambiare niente nei rapporti con te. Magari anche loro non ti chiedono niente per una questione di "sensibilità" / delicatezza: stiamo parlando cmq di sessualità di un ragazzo adolescente, quindi ancora una sfera molto delicata e che un ragazzo della tua età, a meno di rarissime eccezioni, non ha ancora ben esplorato e non conosce ancora bene, o semplicemente è ancora in fase di cambiamento. 

Quindi ti direi di prenderti il tuo tempo, di vivere la tua vita senza troppi pensieri, di fare le tue prime esperienze se ti va (io sono stato asessuato fino a 28 anni) ma senza stare con l'ansia da prestazione omosessuale. Ricorda anche, che essere gay non vuol dire saltare da un letto all'altro collezionando caxxi o culi, non vuol dire sbavare dietro ad ogni ragazzo che si vede per strada, non vuol dire essere un arrapato cronico.. essere gay è molto più di tutto ciò: per me i gay (non i "frocetti" come li chiamo io, quelli che pensano solo al sesso) hanno una sensibilità e una intelligenza fuori dal normale. Sta a te scoprire la tua strada, quando avrai la maturità per farlo.

Edited February 21, 2017 by LupoGrigio

[nikosss]

Ciao, io ti comprendo benissimo in quanto mi trovo più o meno nella tua stessa situazione. Ho fatto CO perché non ce la facevo più a tenermi questa cosa dentro. A volte semplicemente può essere questo il motivo per cui uno si trova a doverlo e volerlo fare. Pure io ho tutti amici etero, però ho un fidanzato e un amico gay. Forse ti aspettavi che qualcosa cambiasse nella tua vita dopo aver fatto CO. Ma solo tu puoi cambiare la tua vita, prendendola in mano e portandola nella direzione che tu vuoi. Non serve circondarsi di persone gay per sentirsi accettato. Se hai bisogno o voglia di parlare di qualsiasi cosa non esitare a scrivermi, non ci sono problemi

Edited February 22, 2017 by nikosss

[Almadel]

@LupoGrigio, posso chiederti se sei dichiarato coi tuoi, al lavoro e con gli amici che hai a Milano?

Perché di solito chi dice "non eri pronto" o fa discorsi sulla "esplorazione adolescenziale"

o è un gay dichiarato o è mia madre :)

[marco7]

...o è mia madre :)

Tua madre e' una militante adedo o una lupa solitaria ?