freedog Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) Su sta storiaccia tanto italiana ci sarebbe troppo da dire, a partire dalle ipocrisie cattobigotte che riescono a partorire mostri tipo questo -di Adipolfi non parlo perchè quella massa di merda umana non merita un briciolo di attenzione- La tristezza vera cmq è il paradosso che Edited February 28, 2017 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Sì all'eutanasia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Chi è djfabo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Non lo so . Qualcosa non mi convince, e le decisioni di pancia del "popolo buono" non mi sono mai piaciute . Il fine vita assistito come verrebbe gestito ? Permesso dallo Stato e quindi "passato dal SSN" o a pagamento come un intervento di chirurgia estetica per il quale il servizio pubblico giustamente non interviene ? "Io ti permetto una cosa però puoi farla solo se hai i soldi" suona parecchio male per un atto di pietà che un governo fa al suo popolo che vuole porre fine alle proprie sofferenze . Chi è ricco può spegnersi e gli altri che soffrano pure? Altro punto : la perizia psichiatrica . Chi mi dice che questo ragazzo non soffrisse di una depressione patologica che lo abbia portato a decidere per la morte? A quel punto che cosa è giusto, curare la depressione o pagare la fiala di pentothal ? Stephen Hawking è uno con più forza di vivere o uno senza quella depressione che può portarti alla morte? Ognuno è libero di dire "voglio morire", spetta agli altri capire se si tratta di una decisione presa in coscienza o dettata da altro, altrimenti legittimeremmo la morte come un cancello aperto. Il problema è : come fai a fare una perizia psichiatrica ad una persona che è già tanto se riesce a parlare? Trovo troppa faciloneria, quella faciloneria "stile Iene" che fa agitare i moti d'animo senza troppe riflessioni . Ora vi mostro un video che dovrebbe mostrare un caso opposto : un tetraplegico "felice della vita" . Ma guardate come "comunica" tramite la madre . Posso pensare male se mi sembra un fantoccio in mano ad una madre ormai impazzita che lo muove come una marionetta per fargli dire ciò che vuole ? Il punto cruciale, oltre a comunicare in modo iperveloce con una tavoletta con l'alfabeto, è quando gli chiedono di sorridere e lui giustamente non lo fa . E si giustifica dicendo che "è troppo concentrato" . Mah . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted February 28, 2017 Author Share Posted February 28, 2017 aspetta: tra l'eugenetica e il diritto di dire che se dovessi restare in stato vegetale non voglio che mi si tenga in vita cmq, ce ne corre! Mi ritrovo abbastanza in quel che dice il buon vecchio Grillini sul tema: "Lo Stato deve sovraregolare i diritti, questo è il suo compito e non un altro. E non può imporre a nessuno una vita che diventa una tortura." http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/02/27/news/franco-grillini-l-italia-impari-da-fabo-morire-con-dignita-e-il-primo-diritto-1.296264?ref=RHRR-BE Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Chi mi dice che questo ragazzo non soffrisse di una depressione patologica che lo abbia portato a decidere per la morte? Ci sono paesi, come il Belgio e i Paesi Bassi, in cui è legale anche l'eutanasia per depressione o malattie psichiatriche (inclusi i disturbi di personalità). Ovviamente non dopo pochi mesi dal manifestarsi del disturbo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 tra l'eugenetica e il diritto di dire che se dovessi restare in stato vegetale non voglio che mi si tenga in vita cmq, ce ne corre! Ma che cosa è lo stato vegetale? Cervello morto, o cervello attivo con corpo immobilizzato? Qui non si tratta di staccare la spina a un comatoso che non si sa neppure se sia vivo o morto . Non dico debba essere vietato, ma che è una situazione molto più grande e complessa di un "facciamolo/non facciamolo" detta da noi popolo . Ci sono paesi, come il Belgio e i Paesi Bassi, Mi inquieta parecchio . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Mi inquieta parecchio . Eh, già. Più che altro diventa molto difficile porre criteri oggettivi, rendendo la procedura molto discrezionale. Non si può negare, dall'altra parte, che ci sono anche casi di depressione che non rispondono alle terapie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Fine vita per problemi psichiatrici o depressione mi sembra un po' esagerato e per me inammissibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paperino Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 È ammissibile l'eutanasia per chi soffre tanto perché ama Rotwang ma viene respinto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Io ammiro Paesi come Olanda e Belgio, molti non sarebbero d'accordo, ma se uno si è rotto di vivere non essendo statogli chiesto se voleva nascere, vuoi perchè è immobile, vuoi perchè ha dolori atroci che mai andranno via, vuoi per motivi psichici (che debbono essere considerati alla stessa stregua di una malattia visibile e fortemente degenerante), deve poter scegliere di andarsene via. Se la vita è un diritto la morte è un obbligo per tutti, quindi almeno che si possa scegliere come farlo. Le regole intermedie sono spesso solo stupide convenzioni sociali che appaiono ipocrite all'occhio di chi soffre, e richieste di mantenere in vita che sono atti di egoismo più di parenti e autorità (i primi che si attaccano a un idea di persona che non esiste più, le seconde perchè si cagano la mutanda) che non di chi soffre realmente sulla propria pelle ogni santo minuto di troppi giorni pietosi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 ma se uno si è rotto di vivere non essendo statogli chiesto se voleva nascere, vuoi perchè è immobile, vuoi perchè ha dolori atroci che mai andranno via, vuoi per motivi psichici A parte per chi è immobile, scusate la crudezza, ma esistono sempre i buoni e vecchi ponti . Perchè la fiala a tutti i costi ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 A parte per chi è immobile, scusate la crudezza, ma esistono sempre i buoni e vecchi ponti . Perchè la fiala a tutti i costi ? Perchè a volte cadi male e ti rompi il collo ma non muori, trovare una pistole non è semplice. Se attacchi alla bombola ti porti dietro 2 o 3 vicini...perchè se chiedi aiuto è istigazione al suicidio e se sbaglio e non muio, possono buttarmi in galera. E poi posso scegliere di poter morire nel mio lettuccio, pulito e profumato senza dover spargere pezzi ci cervello e sangue ovunque? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted February 28, 2017 Author Share Posted February 28, 2017 Ma che cosa è lo stato vegetale? Cervello morto, o cervello attivo con corpo immobilizzato? Qui non si tratta di staccare la spina a un comatoso che non si sa neppure se sia vivo o morto . Non dico debba essere vietato, ma che è una situazione molto più grande e complessa di un "facciamolo/non facciamolo" detta da noi popolo . quindi col tuo ragionamento la povera Eluana sarebbe ancora "viva"... lo so che è difficilissimo stabilire un confine tra eutanasia e accanimento terapeutico (che per me è pura & semplice crudeltà) . però quello che cerco di dire -magari male- è che cmq voglio poter lasciar detto che non voglio restare attaccato alle macchine quando dovesse esser chiaro che o sto in coma irreversibile o sto all'ultimo stadio di qualche malattia irreversibile (tipo sla) e che questo mio desiderio DEVE essere rispettato, anche perchè vegetare così sarebbe una crudeltà inutile, oltre che per me, pure per chi mi sta vicino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nowhere Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 A volte mi terrorizza questo stato servo del papa che oltre a guardare nel mio letto, decide ogni singola cosa sulla mia vita. A favore dell'eutanasia, ovviamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Sì, il fine vita dovrebbe essere regolamentato in maniera pragmatica. Si parlava dello scandalo di Dignitas e Exit, che percepirebbero laute somme di denaro. Ma sono offerte, le associazioni hanno bisogno di molti soldi per vivere. Tutti hanno il diritto di morire senza dolore e senza troppi spettacoli, quando la vita la si percepisce come invivibile. Il resto è accanimento ideologico... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 ognuno deve decidere per se, nessuno deve decidere per qualcun altro. questo concetto dovrebbe applicarsi a tutte le cose ritenute borderline come eutanasia, droghe, prostituzione etc tanto non è che se domani arriva la legge che permette la morte/droga libera, allora tutti cominciamo a suicidarci o a farci di droga. chi non lo ha fatto è perché non ne sente il bisogno e non sarà un via libera a cambiare le cose. d'altro canto, chi già lo fa è perché è già indirizzato su quel sentiero (e queste cose esisteranno sempre) quindi la cosa più dignitosa in una società civile semmai è quella riconoscerlo e fornire assistenza in un ambiente protetto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) É vero ci sono dei problemi. Immaginiamoci una norma che consente di accedere alle procedure di ammissione all'eutanisia che dia una definizione larga e omnicomprensiva del tipo "il malato affetto da patologia grave e irreversibile allo stato attuale della scienza medica, dalla quale derivi un'invalidità fisica permanente che ne comprometta l'integrità psicofisica oltre i limiti individuati con apposito decreto del ministero della salute, puó fare richiesta di etc" Poi il ministero individua delle tabelle, sulla base dell'esperienza maturata nell'ambito del risarcimento del danno biologico, per chiarire quando l'invalidità fisica é abbastanza grave, che ne so, del 99% (o del 300%, mi sembra che problemi tollerabili siano spesso sovrastimati per i risarcimenti) Sicuramente ci sarebbero casi in cui le persone si vedono escluse, ricorsi, pronunce controverse, ma di che abbiamo paura? É logico che deve fissarsi un limite invalicabile, sulla natura fisica dell'invalidità e sul grado di intensità con la quale questa compromette la vita di tutti i giorni Il punto é che come nel caso dell'aborto, queste cose avvengono giá occorre normarle per rendere efficaci gli strumenti repressivi in caso di violazioni, per rispondere ad una richiesta umanitaria Attenti che se iniziamo a parlare di sopprimere i depressi cadiamo nel tranello cattolico del "un domani si potranno sposare uomini e capre o tre-quattro persone". In fin dei conti non mi reputo troppo liberale, i limiti ci vogliono anche per la gestazioni per altri(un limite di etá, devono passare tot anni tra gravidanze) e nell'eterologa: non é ammissibile promuovere il classismo razzista permettendo di scegliersi il figlio coi capelli biondi ariano. Questo per dire che l'eugenetica é un falso problema, gli interessi da contemperare basta individuarli e poi piazzarci il gendarme per mettere in riga i bambini indisciplinati Edited February 28, 2017 by Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 non dirò neanche una parola su questo ragazzo che ha deciso di suicidarsi sono però allibito da come l'informazione e certa politica abbia gestito tutta la vicenda, montando una marea emotiva che sulla stampa di oggi si esplicita in un pensiero unico, dove non si ravvisa alcun tipo di coscienza critica, di pensiero logico o di capacità di distinguere tra cose che sono oggettivamente diverse e indubbiamente complicate Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 All'accanimento ideologico cattolico e no, la marea emotiva funge da trigger. Come usano dire ultimamente. Se il caso Dk Fabo ha triggetato la discussione in merito al fine vita, che ben venga. E del resto, quanti cortometraggi di gay che hanno visto rifiutato il proprio partner all'ospedale, prima di arrivare alle unioni civili e al matrimonio omosex... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Si é vero che sto fabo aveva tutto per accattivarsi anche le simpatie dei fascisti, fosse stato una donna o un professorino... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 È un tema spinoso e non mi piace il clima da "tifoseria" che si è venuto a creare. Sarebbe opportuno distinguere fra eutanasia passiva, eutanasia attiva, suicidio assistito e testamento biologico e invece mi pare sia stia facendo un gran calderone che banalizza l'argomento. Non è tutto o bianco o nero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Non riesco a capire cosa ci sarebbe di controverso. Una legge sull'eutanasia non riguarda i depressi, perché sono già capaci di suicidarsi da soli. Il suicidio dovrebbe essere un diritto inalienabile dell'individuo solo che - purtroppo - spesso le persone che ne avrebbero più bisogno sono incapaci di accedervi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Il suicidio dovrebbe essere un diritto inalienabile dell'individuo solo che - purtroppo - spesso le persone che ne avrebbero più bisogno sono incapaci di accedervi. D'accordissimo. Una legge sull'eutanasia e sul suicidio assistito servirebbe per garantire la possibilità di morire a chi NON PUO' darsi la morte da solo. Tutto il resto riguarda i soliti stupidi discorsi benaltristi del tipo "eh se facciamo sposare due uomini allora l'anno prossimo mi sposo con una mucca" ecc ecc. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) Il suicidio è un diritto dell'individuo? Tanto quanto l'omicidio e lo stupro, immagino... Definirlo così è erroneo è un diritto per chi non vuole più vivere perché non può più vivere. Edited February 28, 2017 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 La solita incapacità di Rotwang di capire che una cosa è immorale solo quando nuoce agli altri e va contro il loro consenso. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) Lo stupro e l'omicidio riguardano anche soggetti terzi la cui volontà non è rispettata, Rotwang. Sono a favore dell'eutanasia e il cd. testamento biologico, e lo Stato dovrebbe normare questa pratica con disposizioni precise sul come e quando poter accedervi. Rimarebbe come nodo l'eutanasia infantile, che penso sia un nodo spinoso e in cui - anche dal pdv legislativo - ci si dovrebbe muovere con molta cautela. Trovo curioso che agli animali addomesticati è permessa questa possibilità. Ok che essi sono alla stregua di schiavi e noi i padroni con potere di vita e di morte su di loro, ma si può lasciare decidere l'individuo umano - nelle sue piene facoltà mentali - quando staccare la spina, o no? Ho sempre l'immagine di mia madre, malata terminale di cancro, nella mia memoria. Lasciata lì a prolungare le sue sofferenze perché altri interventi farmacologici sarbbero stati accanimento teraupetico. Ecco, quel giorno e mezzo di INUTILE strazio - per lei e per i suoi cari -, in attesa che il suo cuore finisse di battere, IO, nei suoi panni, vorrei evitarlo. Edited February 28, 2017 by Layer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 Il discorso di base e' che ognuno ha il diritto di decidere per se stesso e questo diritto non puo' prenderselo la religione, lo stato o altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) La solita incapacità di Rotwang di capire che una cosa è immorale solo quando nuoce agli altri e va contro il loro consenso. :) Rimane immorale che uno voglia suicidarsi perché depresso, tra pochi anni mezzo mondo soffrirà di depressione e tutto quanto dovrà suicidarsi? Ma dov'è finita l'etica? La depressione, anche cronica, è curabile e abdicare da funzioni pedagogiche per uno Stato che dovrebbe essere minimamente etico e volere il bene dei propri cittadini è una sconfitta umana in favore di capricci individuali che sono spacciati per diritti ma sono solo "libertà del consumatore". Sì all'eutanasia per questi e solo questi casi, cioè chi non vuole più vivere perché non può più vivere. Edited February 28, 2017 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted February 28, 2017 Share Posted February 28, 2017 (edited) Sarebbe opportuno distinguere fra eutanasia passiva, eutanasia attiva, suicidio assistito e testamento biologico e invece mi pare sia stia facendo un gran calderone Ineffetti sono cose diverse che implicano norme giuridiche diverse oltre che giudizi etici diversi: non sono la stessa cosa: - staccare la spina, come si dice volgarmente, ad uno che è immobile in un letto ed incosciente da mesi o da anni e che la medicina non ha ragionevoli previsioni di poter risanare nei prossimi decenni; - aiutare uno ad uccidersi, quali che siano le ragioni che lo spingono al suicidio, offrendogli semplicemente un ambiente confortevole e l'arma del "delitto"; - sostituirsi alla mano di uno che vuole uccidersi, ma che materialmente non può. esistono sempre i buoni e vecchi ponti . Perchè la fiala a tutti i costi ? A tutti i costi, no, ma permettimi che una pozione mortifera è più comoda per l'interessato e meno straziante per i suoi cari che ne debbono ricomporre il corpo. Comunque i modi fin dall'antichità sono molti: nella Roma dei Cesari andava di moda aprirsi le vene, specialmente dopo il comando del principe di togliersi di torno.... ma anche i veleni per chi non avesse cuore o forza d'uccidersi con la spada. D'altronde la medicina ci offre farmaci per non soffrire vivendo, perché non approfittare di quelli che ci permettono di non soffrire morendo? Edited February 28, 2017 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.