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Lavaggio del cervello in una setta


Rotwang

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Per dieci anni, Alexandra Stein è stata membro di una setta politica di sinistra, The O. Quando è fuggita ha scritto un libro e una tesi di dottorato a riguardo, ed è diventata uno dei massimi esperti a livello accademico nel campo. Il suo libro s'intitola Terror, Love and Brainwashing: Attachment in Cults and Totalitarian Systems.

 

Quando aveva 18 anni si trasferì in America in cerca di avventura e attivismo. Li trovò. Poi, racconta, arrivò Reagan e molti dei suoi compagni mollarono e si fecero un'altra vita, lasciandola sola con la sua passione politica. Aveva appena lasciato il ragazzo del tempo quando incontrò alcuni membri di The O., un gruppo marxista-leninista di Minneapolis. 

 

L'attrassero con le loro promesse di dare vita a una rivoluzione di sinistra, e si appropriarono della sua vita. Il gruppo la isolò dai suoi amici e parenti, la fece sposare con una persona approvata da loro, le disse che fare figli era parte della sua missione, e la costrinse a lavorare in una panetteria otto ore al giorno, quando smontava dal suo impiego a tempo pieno come assemblatrice di computer (altro lavoro che le era stato comandato). Viveva in una "casa buia e nascosta di proprietà della setta" e credeva fermamente nella causa. 

 

I due lavori la rendevano costantemente esausta, e Stein perse ogni altro legame fuori dalla setta. Anche se non capiva bene cosa c'entrassero la panificazione o i computer con la rivoluzione, non aveva le facoltà mentali o la forza di mettere in discussione quella che era tutta la sua vita. 

 

È stato solo nel 1991, dopo un tentativo di fuga fallito, che si distanziò finalmente dalla setta e iniziò a chiedersi cosa le fosse successo. Questo la spinse a cercare di comprendere quello che era successo a lei—e continua a succedere a persone in tutto il mondo, "dalle sette politiche a quelle yoga all'ISIS, e tutto quello che c'è nel mezzo," dice Stein. 

 

Non importa l'ideologia di una setta, le tecniche che impiegano sono sempre le stesse. I leader si comportano alla stregua di dittatori e mariti violenti, e capirlo serve a proteggerci dal loro potere. La psicologia dietro questi gruppi dovrebbe essere insegnata nelle scuole e nelle università di tutto il mondo, dice. 

 

"La mia definizione di setta prevede cinque punti," mi dice. "Uno: il leader è carismatico e autoritario. Due: la struttura del gruppo isola le persone. La terza cosa è l'ideologia totalitaria, 'Hai bisogno solo di me, nessun altro sistema di credenze importa'." Il quarto punto è il lavaggio del cervello. Il quinto è un risultato di tutto questo: "Creare seguaci che faranno tutto quello che dici loro senza pensare al proprio interesse e alla propria sopravvivenza."

 

"È per questo che poi le persone si fanno saltare in aria," conclude. "La gente non lo capisce, ma chi fa parte di una setta non è in grado di pensare, o di provare qualcosa."

 

https://www.vice.com/it/article/come-fare-il-lavaggio-del-cervello-lex-adepta-di-una-setta-racconta

 

Cosa ne pensate? Siete mai stati vittime di sette o gruppi religiosi/politici/culturali chiusi a tal punto da escludervi dal mondo? L'articolo è interessante perché spesso si pensa che le sette siano solo prettamente religiose o di estrema destra, mentre non hanno ideologia o credenza specifiche; quindi anche il marxismo, portato alle estreme conseguenze, è un culto che in piccole fazioni può trasformarsi pure in religione fondamentalista.

Edited by Rotwang
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Qualcuno mi ha contestato che il mio gruppo di preghiera per Rotwang sarebbe una setta e che facciamo il lavaggio del cervello ai nostri adepti con futili massime sul coltivare la compassione ma non sono d'accordo: l'utilità sociale di tale gruppo è incontestabile.

 

Ora ho da poco fondato il gruppo dei "Rotwangisti Anonimi", un programma a dodici passi per chi è diventato dipendente e succube dal suo amore per Rotwang e vuole rompere le catene e tornare a vivere.

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hum e io che tendo di natura ad autoisolarmi ? faccio forse parte di una setta "monopersonale" ?

 

sinceramente non mi vedo come un leader carismatico... ma, in qualità di leader fantoccio, potrei benissimo essere un burattino piazzato da me stesso per lasciarmi nell'ombra a governare su me stesso...

 

medicineeeeeeeeeeeeeh ! :asd:

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Per me chi fa parte di sette o ha seri problemi (una minoranza) o è un grande coglione

 

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Ho dubbi a chiamare "setta" un organismo che ha finalità esclusivamente politiche. Sembrano più una cellula terroristica no?

In realtà no. Secondo il Treccani la setta è: "Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica".

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