freedog Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 11 minutes ago, Syfy said: "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" gran film, credo anch'io che vincerà, anche per come descrive l'america nell'era Trump Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 (edited) Ecco la prova che se un film è un bel film (non sono esperto né l'ho visto, naturalmente) viene semplicemente indicato come "film" e non come "film gay". (questo per la diatriba scatenata nel topic sulle affermazioni di Gabbana...) Comunque c'è da capire quale sia il finale, perché, curiosamente, questi film vengono lodati e ricevono premi e successo quando il gay soffre e, possibilmente, alla fine, muore. Un po' come in un certo tipo di televisione che premia il gay quando è casto e puro (salvo poi glorificare le chiappe di Belen Rodriguez in prima serata o Rocco Siffredi che pubblicizza le patatine) Il tutto ovviamente in ottica sessista e omofoba. A questo proposito vorrei ricordare che esiste anche un altro film di Ang Lee (Il banchetto di nozze, 1993, ben 12 anni prima di Brokeback Mountain) che narra una storia analoga. [Trama breve: un ragazzo cinese gay che vive negli USA col proprio compagno americano e inscena un matrimonio etero per far contenti i genitori in visita.] L'ho visto tempo fa e ricordo uno sviluppo stile Brokeback, ma senza punte alla Almodovar, e un finale piuttosto sereno. Chissà perché non ha avuto il successo dell'altro film. Edited January 23, 2018 by davydenkovic90 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 (edited) 12 minutes ago, davydenkovic90 said: Comunque c'è da capire quale sia il finale, perché, curiosamente, questi film vengono lodati e ricevono premi e successo quando il gay soffre e, possibilmente, alla fine, muore. tesò, non ti posso spoilerare niente!! onde per cui, da giovedì in poi ti prendi un paio d'orette e lo vedi, possibilmente al cine (ok, st'aggiunta è di parte..); POI se vuoi ne riparliamo, magari senza stare a dire a chi non l'avesse ancora visto [cmq andateci, chè ne vale VERAMENTE la pena!] come va a finire nel dettaglio, ok? 13 minutes ago, davydenkovic90 said: esiste anche un altro film di Ang Lee (Il banchetto di nozze, 1993, ben 12 anni prima di Brokeback Mountain) che narra una storia analoga. nì. le analogie sono solo nel fatto che ci sono personaggi gay, chè nel banchetto (commedia che AMO) l'omosessualità è molto meno travagliata , ma per ambientazione, genere cinematografico & tutto il resto sono film totalmente diversi, Edited January 23, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 E' un film troppo europeo per vincere l'Oscar, comunque già aver ottenuto le nomination è un grosso risultato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 Just now, Hinzelmann said: E' un film troppo europeo per vincere l'Oscar non lo so sai? ricordati Manchester by the sea dell'anno scorso: pure quello, non era troppo americano come canone, non credi? anche se poi penso che alla fine Tre manifesti a Ebbing la farà da padrone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 Io Tre manifesti a Ebbing l'ho trovato divertente, ma troppo sopra le righe Però sono d'accordo sul fatto che sia avvantaggiato L'anno scorso vinse però Moonlight...non Manchester by the sea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 1 minute ago, Hinzelmann said: L'anno scorso vinse però Moonlight...non Manchester by the sea ..che però si portò a casa cosucce tipo miglior attore protagonista e sceneggiatura originale, che non mi sembrano esattamente le briciole eh.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted January 23, 2018 Share Posted January 23, 2018 52 minutes ago, Hinzelmann said: Io Tre manifesti a Ebbing l'ho trovato divertente, ma troppo sopra le righe Un po' disturbante, McDormand brava anche se un po' monodimensionale. 1 hour ago, davydenkovic90 said: Chissà perché non ha avuto il successo dell'altro film. Minor pubblicità e attori meno attraenti. 1 hour ago, Hinzelmann said: E' un film troppo europeo per vincere l'Oscar, comunque già aver ottenuto le nomination è un grosso risultato Io apprezzo Guadagnino, perché mi pare uno che ha le stesse fisse cinefile mie...anche se, non me ne voglia nessuno, perché rivedermi Io sono l'amore e non Teorema di Pasolini, che già raccontava (quasi) la stessa cosa? Perché pagare il biglietto per A bigger splash quando posso rivedermi La Piscina di Deray, con quel cast super cool formato da Alain Delon-Romy Schneider-Jane Birkin? Da europeo mi pare che gli americani s'accorgano solo oggi di qualcosa che da noi già si vedeva alla fine degli anni '60. Le candidature all'Oscar per Call me by your name mi fanno molto piacere, mi stupiscono solo fino ad un certo punto perché leggevo già anni fa di quanta buona stampa Guadagnino godesse a New York, e poi i suoi film spesso vengono sponsorizzati da marchi del lusso, hanno bei servizi patinati su riviste Condé Nast, etc.. Successo di pubblico scarso, ma tutto sommato in linea con quel che per gli americani sono art movies. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 12 hours ago, freedog said: che però si portò a casa cosucce tipo miglior attore protagonista e sceneggiatura originale, che non mi sembrano esattamente le briciole eh.. Io parlavo del premio come miglior film Certo potrebbe vincere un premio per la sceneggiatura non originale o la canzone, ma non ho una conoscenza così approfondita di queste categorie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo91 Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 Non ho voglia di leggere tutto. Sapete se esce questa o la prossima settimana? Vorrei andare a vederlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 5 minutes ago, Paolo91 said: Sapete se esce questa o la prossima settimana? esce domani quando ci sarà la lista definitiva delle sale, te la linko Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 Rotwang è ovunque in questo film, sembra possa uscire da un anfratto da un momento all'altro, ma non avviene, perché? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 (edited) 7 hours ago, freedog said: quando ci sarà la lista definitiva delle sale, te la linko ecco il link https://www.comingsoon.it/cinema/trovacinema/?idf=12555 noterella a margine per i cinefili: forse non tutti sanno che James Ivory (il regista di quella pietra miliare della cinematografia gaya che è stato Maurice) è co-sceneggiatore di questo film. E in più di qualche passaggio la sua mano si nota Edited January 24, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 Ecco, questo mi era sfuggito...e potrebbe dare una chance in più sul premio alla sceneggiatura Anche se rimango dell'idea che fondamentalmente hanno già vinto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 premetto che ho visto solo il trailer... a me sembra la solita mappazza estetizzante e patinata, tra un pizzico di Ivory, una spruzzata di Visconti (che non guasta mai) e ci metterei anche il Brusati di Dimenticare Venezia, il tutto ammannito in salsa agrodolce zeffirelliana contribuisce senza dubbio all'incredibile risultato l'usurata ambientazione nel solito villone della provincia italiana.... il ranocchietto shirtless con palese insufficienza toracica che suona il pianoforte poi è una sequenza mozzafiato! non credo che andrò a vederlo, preferirei stare due ore a fissare il buio... purtroppo mi perderò la mezza scena di sesso che ci avranno ficcato da qualche parte, ma pazienza un film davvero completo! potrebbe vincere l'oscar Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted January 24, 2018 Share Posted January 24, 2018 33 minutes ago, conrad65 said: premetto che ho visto solo il trailer... a me sembra la solita mappazza estetizzante e patinata, tra un pizzico di Ivory, una spruzzata di Visconti (che non guasta mai) e ci metterei anche il Brusati di Dimenticare Venezia, il tutto ammannito in salsa agrodolce zeffirelliana contribuisce senza dubbio all'incredibile risultato l'usurata ambientazione nel solito villone della provincia italiana.... il ranocchietto shirtless con palese insufficienza toracica che suona il pianoforte poi è una sequenza mozzafiato! Decadente e calligrafico, come piace agli stranieri; ma andrò a vederlo, ho deciso di concedergli comunque una chance...se in passato ho resistito a Tornatore... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 (edited) 10 hours ago, conrad65 said: a me sembra la solita mappazza estetizzante e patinata è meno estetizzato/estetizzante di quanto credi il patinato sicuramente c'è, ma l'ambientazione è meno 'provincia pittoresca' di quanto scrivi nel complesso è più vicino a un romanzo di formazione/accettazione della propria rikkionaggine, direi un "turbamenti del giovane Torless" musiliano trasportato negli anni 80 (la colonna sonora, per dire, è MOLTO '80!). e questo dettaglio (che dal trailer forse non potevi capire) ti era sfuggito Edited January 25, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bloodstar Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 (edited) 12 minutes ago, freedog said: turbamenti del giovane Torless Non riesco a considerare I turbamenti un bildungsroman, mi spiace. E' un libro austriaco sulla nevrosi e la repressione, non altro, dal mio punto di vista. Non sono invogliato a vederlo se mi fai simili paragoni. Anzi, se fosse veramente un film sul tormento e la macerazione, sarebbe anche interessante, ma non sarà mai così. Edited January 25, 2018 by Bloodstar Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 1 minute ago, Bloodstar said: Da quando I turbamenti è un bildungsroman? Anzi, da quanto non lo si considera più tale? Non mi inviti a vederlo se mi dici così. riformulo meglio: se gli si vuol trovare per forza una collocazione, è una storia ambientata nella patinata/pittoresca provincia italica degli anni 80, tra l'educazione sentimentale e il Torless di Musil (ma qui ovviamente non c'è nessun Basini da torturare) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bloodstar Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 17 minutes ago, freedog said: non c'è nessun Basini da torturare Peccato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 1 minute ago, Bloodstar said: Peccato... CRETINAH!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 Non è che escano moltissimi film italiani a tema, fra cui scegliere Stroncatelo, dopo averlo visto almeno Lol Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 che poi, se non l'ho stroncato nemmeno io (che l'ho visto), vuol dire che proprio malaccio non è... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 Se scrivi così, lo stroncano senza vederlo solo per indispettirti...Lol Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 12 minutes ago, Hinzelmann said: Se scrivi così, lo stroncano senza vederlo solo per indispettirti...Lol facessero un po' come vogliono: peggio per loro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 (edited) E' già qualcosa che non sia il classico già visto e rivisitato in mille salse "ragazzo emigrato che porta il compagno nella famiglia italiana del sud". Ne avranno fatti mille con la stessa trama, ogni volta con un figurante diverso a interpretare il ruolo del protagonista gay. Anche quest'anno ne è saltato fuori uno con Abatantuono, ho visto recentemente in uno spot. Ma del resto ho visto anche che Ilenia Pastorelli è diventata un'attrice importante, ha vinto pure il David di Donatello. Quindi boh, nel cinema italiano vale tutto. Edited January 25, 2018 by davydenkovic90 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Syfy Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 Ilenia Pastorelli il David se l'è meritato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 (edited) 3 hours ago, davydenkovic90 said: Ilenia Pastorelli è diventata un'attrice importante, ha vinto pure il David di Donatello per Jeeg Robot. lo so bene: l'ho votata Edited January 25, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 (edited) Vedo che, come al solito, i più retrivi ignoranti su qualsiasi argomento in questo forum non accennano ad acquietarsi, di patinato evidentemente c'è il loro unico neurone rimasto (e dimostrazione di come molte particolarità negative siano alimentate dallo stesso popolino italico, che si lamenta di chi lo governa). Chiamami col tuo nome è il quinto film di Luca Guadagnino, regista siciliano di 46 anni. Tra i precedenti ce ne sono due che sono piaciuti più all’estero che in Italia e più ai critici che al pubblico (Io sono l’amore e A Bigger Splash) e uno (Melissa P.) che è andato bene in Italia ma non è piaciuto né ai critici né a Guadagnino stesso. Con Chiamami col tuo nome le cose sono cambiate, soprattutto da quando il film è stato candidato a quattro premi Oscar: Miglior film, attore protagonista, canzone e sceneggiatura non originale. Alcuni critici di cinema si accorsero del film un anno fa, quando fu presentato al Sundance Film Festival; nei cinema italiani esce il 25 gennaio. Se siete tra quelli che le recensioni preferite leggerle dopo, non prima, e per decidere se andarlo a vedere vi fate guidare da altro, qui c’è quello che serve: le premesse della trama e un po’ di scene del film. Chiamami col tuo nome è tratto da un omonimo romanzo scritto nel 2008 dallo statunitense André Aciman. Il libro era ambientato in Liguria nel 1988; il film a Crema nel 1983. Racconta la storia d’amore tra Elio – un ragazzo di 17 anni, in Italia con il padre e la madre – e Oliver, che ha 24 anni ed è un assistente americano del padre di Elio, che è un archeologo. Elio e Oliver sono interpretati da Timothée Chalamet e Armie Hammer. Nel film si sentono quattro diverse lingue (inglese, italiano, francese e pure un po’ di tedesco) e c’è molta Italia: biciclette, canzoni, vestiti, tavole di cibo e discorsi su Craxi, il Pentapartito e i partigiani. Ci sono anche molti riferimenti colti: artistici, filosofici, musicali e letterari. La maggior parte dei critici ne ha parlato bene, sia all’estero che in Italia: dove in molti sembrano fare a gara a chi l’aveva capito per primo, anni fa, che Guadagnino era così bravo. Il film inizia così: Elio è in camera sua con una ragazza e arriva Oliver, che starà a Crema per qualche settimana, prendendosi la camera di Elio (che all’inizio lo chiama “l’usurpatore”). Poi il padre di Elio li fa conoscere: «Elio, Oliver; Oliver, Elio»: http://www.ilpost.it/2018/01/25/chiamami-col-nome-guadagnino-scene/ Edited January 25, 2018 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 siccome vuoi polemizzare con chi schifa i fighetti patinati, cosa fai? vai a linkare la recensione del sito più fighetto/radical chic che ci sia. eh, quando la coerenza è tutto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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