davydenkovic90 Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 7 minutes ago, freedog said: per Jeeg Robot. lo so bene: l'ho votata 2 hours ago, Syfy said: Ilenia Pastorelli il David se l'è meritato Lungi da me scatenare polemiche, ho visto il film e "boh", onestamente. Probabilmente non capisco il genio o basta parlare in romanesco e inciampare in un copione per vincere quei premi? Di sicuro non capisco il genio. Ad ogni modo, dato che si tratta di un premio alla "miglior attrice" e non a una che ci è piaciuta in un dato ruolo, onestamente mi viene da pensare che davvero ormai "vale tutto", come ho detto nell'altro post e che il cinema sia ancor più scaduto di quanto già non fosse scadente prima se addirittura si avvale di persone che non hanno minimamente studiato per ricoprire un dato ruolo. E' la stessa cosa che ha iniziato a fare la tv vent'anni fa: mettere chiunque, senza né arte né parte, di fronte a una telecamera e facendo show. E non so quanto abbia giovato alla qualità del prodotto. Di sicuro ha fatto vendere, quindi va bene, in definitiva. Del resto sono convinto anche io che nessuna Mezzogiorno o Buy avrebbe saputo fare di meglio di Francesca Cipriani che inscena un attacco di panico di venti minuti nel gettarsi dall'elicottero all'isola dei famosi. Non per questo le darei il David di Donatello. E qui si ritorna alla vecchia storia della merda d'artista: una manifestazione inconsapevole di doti attoriali non può essere premiata, prima di tutto, ma poi molto spesso non sono nemmeno doti attoriali né "talento", è semplicemente un'elite che sceglie di vedercele, le sceglie e le "incornicia" per una qualche forma di autocompiacimento cavalcando il cattivo gusto dei più. DI nuovo ragionando da semplice spettatore: ho visto anche il trailer del film con Verdone... sarà che sono troppo affezionato ai film con la Gerini, quindi non riesco a capire il genio, ripeto. Scusate l'OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 1 minute ago, davydenkovic90 said: il cinema sia ancor più scaduto di quanto già non fosse scadente prima se addirittura si avvale di persone che non hanno minimamente studiato per ricoprire un dato ruolo. il che non è esattamente una novità, anzi: mai sentito parlare del Neorealismo post bellico o dei ragazzi dei film pasoliniani? -ma giusto per dire le prime due cosucce che mi vengono a mente- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 1 minute ago, freedog said: il che non è esattamente una novità, anzi: mai sentito parlare del Neorealismo post bellico o dei ragazzi dei film pasoliniani? -ma giusto per dire le prime due cosucce che mi vengono a mente- Certo, certo, chiunque può essere scritturato e vincere premi... Ma continua a sfuggirmi il valore di Ilenia Pastorelli come attrice, a parte la parlata coatta. Comunque sono qui a disposizione se hai voglia di spiegarmelo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 2 hours ago, freedog said: siccome vuoi polemizzare con chi schifa i fighetti patinati, cosa fai? vai a linkare la recensione del sito più fighetto/radical chic che ci sia. eh, quando la coerenza è tutto... E tu sei un buffone, che di cinema ne sa ben poco. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 25, 2018 Share Posted January 25, 2018 se così hai deciso, me ne farò una ragione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 ottima riflessione critica, che penso convincerà più di qualcuno (vero Hinzy?) ad andarlo a vedere http://thevision.com/cultura/call-me-by-your-name-guadagnino/ -inutile sottolineare che chi l'ha scritta ha ragionissima- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 On 25/1/2018 at 5:45 PM, davydenkovic90 said: Ad ogni modo, dato che si tratta di un premio alla "miglior attrice" e non a una che ci è piaciuta in un dato ruolo, onestamente mi viene da pensare che davvero ormai "vale tutto", come ho detto nell'altro post e che il cinema sia ancor più scaduto di quanto già non fosse scadente prima se addirittura si avvale di persone che non hanno minimamente studiato per ricoprire un dato ruolo. E' la stessa cosa che ha iniziato a fare la tv vent'anni fa: mettere chiunque, senza né arte né parte, di fronte a una telecamera e facendo show. E non so quanto abbia giovato alla qualità del prodotto. Di sicuro ha fatto vendere, quindi va bene, in definitiva. Ma no davy; ora, Jeeg Robot non l'ho visto, ma non è che "studiar cinema" sia come "studiar matematica"...mi pare poi che l'analogia colla merda d'artista calzi davvero poco, visto che nei circuiti cinematografici le avanguardie (che pure al cinema abbiamo avuto) non hanno mai riscosso successo. La replica di @freedog a proposito del neorealismo è un po' "telefonata", ma è vero che, per molti anni in Italia in particolare, il cinema ha cercato delle facce più che dei bravi attori (tanto poi venivano doppiati quasi tutti) 48 minutes ago, freedog said: ottima riflessione critica, che penso convincerà più di qualcuno (vero Hinzy?) ad andarlo a vedere http://thevision.com/cultura/call-me-by-your-name-guadagnino/ -inutile sottolineare che chi l'ha scritta ha ragionissima- sì, l'articoletto l'avevo letto; ma io sono un provinciale ipocrita, e se andrò a vederlo sarà proprio perché è in lizza agli Oscar. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 (edited) 2 hours ago, schopy said: La replica di @freedog a proposito del neorealismo è un po' "telefonata", ma è vero che, per molti anni in Italia in particolare, il cinema ha cercato delle facce più che dei bravi attori (tanto poi venivano doppiati quasi tutti) mmhh.. nì nel senso che qua -a differenza degli americani- siamo storicamente più fissati col cinema d'autore -> IL regista è MOLTO più importante del cast e infatti quasi tutti gli attori, arrivati a un certo punto di fama, non si sentono più valorizzati al max dalle regie e si dirigono i loro film da soli [è pure vero che un'inquadratura o un montaggio a cazzo avrebbero fatto sembrare un cane d'attore anche Gassman padre] 2 hours ago, schopy said: io sono un provinciale ipocrita, e se andrò a vederlo sarà proprio perché è in lizza agli Oscar. e se ti dico che a un certo punto c'è stato il serissimo rischio che a dirigere sto film potesse essere Muccino? Poi ha lasciato perdere, ma c'è mancato davvero poco. e non oso immaginare che pastrocchio avrebbe messo su Edited January 26, 2018 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 27, 2018 Share Posted January 27, 2018 Film molto lento dove per tre quarti non succede niente.. ci sono sicuramente parti interessanti e il ragazzo è molto bravo ma non vedo come possa interessare ad un pubblico non gay. Da come lo avete elogiato mi aspettavo di meglio. Ps. Le ragazzette vogliose erano evitabili.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 (edited) On 26/1/2018 at 8:45 PM, freedog said: e infatti quasi tutti gli attori, arrivati a un certo punto di fama, non si sentono più valorizzati al max dalle regie e si dirigono i loro film da soli [è pure vero che un'inquadratura o un montaggio a cazzo avrebbero fatto sembrare un cane d'attore anche Gassman padre] Certo, vanno fatte delle distinzioni, perché non è che tutti gli attori presi dalla strada erano delle Magnani o dei Fabrizi, e pure questi due giganti dovevano essere diretti; a me pare poi che un certo neorealismo abbia avuto un'origine fortemente letteraria (vedi i primi film di Visconti), dove tutto quel che sembra naturale in realtà era molto studiato e molto scritto....ma qui finiamo OT. On 26/1/2018 at 8:45 PM, freedog said: e se ti dico che a un certo punto c'è stato il serissimo rischio che a dirigere sto film potesse essere Muccino? Forse c'avrebbe sfornato qualcosa di più pop, chissà...o c'avrebbe riportato ai Prati o ai Parioli e di sicuro il protagonista avrebbe avuto un sacco di difetti di pronuncia, perciò meglio così. Io il film l'ho visto ieri sera, e ne sono rimasto deluso...manca una storia, tutti sono talmente radical chic da rasentare il ridicolo, ed è vero che non succede quasi nulla per più di un'ora. Bello come può esser bello guardar certe fotografie; scenografia, paesaggi e colori splendidi, il ragazzetto è anche bravo a fare quel (poco) che fa, ma non m'ha emozionato Edited January 28, 2018 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 Beh a me ha emozionato molto il monologo finale del padre. Ps. Una cosa che mi ha sorpreso molto è stato vedere che molti spettatori in sala erano coppie etero anche avanti con l età. Non me lo sarei mai aspettato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 44 minutes ago, faby91 said: Beh a me ha emozionato molto il monologo finale del padre. Un sunto ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 Da noi c'erano moltissimi etero in sala, di tutte le età...si vede che Padova è cinefila No, non condivido le intenzioni del monologo finale, anche se io sono il trentenne che non ama più proprio come lo descrive il personaggio; non dirò altro per non spoilerare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 6 minutes ago, Mario1944 said: Un sunto ? È un discorso di supporto del padre verso il figlio perché ha capito che Elio è innamorato di Oliver. Parla di amore e di seguire il cuore, in linea generale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 Grazie. Insomma una lancia spezzata a favore dell'omoerotismo anche in conclusione. Vabbe', forse non è la rappresentazione del quod plerumque accidit, ma si spera che non siano più solo casi isolati di persone straordinariamente colte ed aperte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 Ho visto anche io il film ieri sera (ci credo, ero con Schopy) e mi sono annoiato in modo indimenticabile. Mi ha colpito molto la visione della bisessualità che viene dal monologo del padre. L'idea di una "omosessualità occasionale" che ci si può godere non soltanto unicamente quando si è giovani e belli, ma anche quando si incontrino doti morali e doti intellettuali rare che rendano possibili queste amicizie speciali: tutto il resto è semplicemente una vita con una donna destinata a non capirci. E per rendere più forte il contrasto sono stati inseriti nel film anche due "omosessuali reali" - non bisessuali giovani e belli che si amano solo per una magnifica estate - ma vecchi ridicoli che il protagonista chiama "Sonny e Cher" Per spiegare così allo spettatore che la soluzione non sarebbe vivere liberamente la propria omosessualità - che ci renderebbe noiosi come gli etero - ma relegarla a un periodo magico della nostra adolescenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 4 minutes ago, Almadel said: Mi ha colpito molto la visione della bisessualità che viene dal monologo del padre. L'idea di una "omosessualità occasionale" che ci si può godere non soltanto unicamente quando si è giovani e belli, ma anche quando si incontrino doti morali e doti intellettuali rare che rendano possibili queste amicizie speciali: tutto il resto è semplicemente una vita con una donna destinata a non capirci. Quindi parrebbe che l'omoerotismo abbia contagiato anche il padre.... 5 minutes ago, Almadel said: Per spiegare così allo spettatore che la soluzione non sarebbe vivere liberamente la propria omosessualità - che ci renderebbe noiosi come gli etero - ma relegarla a un periodo magico della nostra adolescenza. Vabbe' in fondo non è male come idea(lizzazione): premiare l'omoerotismo con la bellezza e la gioventù dei maschi in vincoli densi di fisicità e d'intellettualità, ma senza crucci di rispettabilità sociale e lasciare all'eteroerotismo i vincoli gravosi necessari od almeno opportuni alla continuazione della specie in un ambito socialmente rispettabile . ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 1 hour ago, Almadel said: Per spiegare così allo spettatore che la soluzione non sarebbe vivere liberamente la propria omosessualità - che ci renderebbe noiosi come gli etero - ma relegarla a un periodo magico della nostra adolescenza. No anzi, dice il contrario! Dice di seguire quello che il corpo ci chiede e quindi di non reprimersi. Inoltre ha profonda stima per i suoi amici gay e li chiama ridicoli solo per fare una battuta al figlio. In ogni caso, il film è ambientato agli inizi degli anni 80. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 (edited) 16 minutes ago, faby91 said: Dice di seguire quello che il corpo ci chiede e quindi di non reprimersi Be' questo è parecchio singolare, soprattutto se detto da un intellettuale che dovrebbe capirne le implicazioni ;-) Edited January 28, 2018 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dragon Shiryu Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 (edited) visto stamane sottotitolato in italiano. 1) a me ha fatto ridere gli attori parlare in italiano, o meglio tentare di farlo 2) carino cme film, non pesante come "I segreti di Brokeect...", ma sicuramente non un capolavoro come lo descrivono critica e pubblico. 3) a me sembrava di vedere un film degli anni 70/80, non del 2017/18. Forse però è una scelta del regista... 4) ma oliver sembra uno di 40 anni, altro che 24enne! °_° Edited January 28, 2018 by Dragon Shiryu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 10 minutes ago, Dragon Shiryu said: 3) a me sembrava di vedere un film degli anni 70/80, non del 2017/18. Forse però è una scelta del regista... Il film é ambientato nel 1983...... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dragon Shiryu Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 28 minutes ago, faby91 said: Il film é ambientato nel 1983...... lo so, ma intendevo che sembravano che luci, inquadrature et simili fossero tipici di quei fim italiani a basso costo delgi anni 70/80 XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Finrod Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 visto ieri Che barba! che noia! che noia! che barba! (cit.) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 Ho visto anche io il film ieri sera (ci credo, ero con Schopy) e mi sono annoiato in modo indimenticabile. Mi ha colpito molto la visione della bisessualità che viene dal monologo del padre. L'idea di una "omosessualità occasionale" che ci si può godere non soltanto unicamente quando si è giovani e belli, ma anche quando si incontrino doti morali e doti intellettuali rare che rendano possibili queste amicizie speciali: tutto il resto è semplicemente una vita con una donna destinata a non capirci. E per rendere più forte il contrasto sono stati inseriti nel film anche due "omosessuali reali" - non bisessuali giovani e belli che si amano solo per una magnifica estate - ma vecchi ridicoli che il protagonista chiama "Sonny e Cher" Per spiegare così allo spettatore che la soluzione non sarebbe vivere liberamente la propria omosessualità - che ci renderebbe noiosi come gli etero - ma relegarla a un periodo magico della nostra adolescenza.A me il film è piaciuto molto ma non posso fare a meno di notare che è un film che vuole parlare di una struggente storia d amore estiva.Qualsiasi analisi sulla sessualità rischierebbe di cadere nelle contraddizioni da te dette.In fin dei conti i gay italiani soprattutto quelli di mezza età non piace essere gay (cit.)Comunque penso che almeno in Italia abbiamo un problema enorme con il concetto di bisessualità. Siamo gay, etero oppure etero con tenendeze omoerotiche mah.Io sinceramente ho amato la delicatezza della messa in scena , la sensualità richiamata nei piccoli gesti e il messaggio che mi porto é quello di vivere l amore senza vincoli sociali o morali, vincoli che ci rendono grigi e senza più un cuore da dare.Stop evitiamo di leggerci troppe cose perché forse emerge una visione della sessualità un pò sessantottina e superataComunque Wow leggo gli incassi quasi 20 milioni di euro solo all estero !!! ottima riflessione critica, che penso convincerà più di qualcuno (vero Hinzy?) ad andarlo a vederehttp://thevision.com/cultura/call-me-by-your-name-guadagnino/ -inutile sottolineare che chi l'ha scritta ha ragionissima-Classico articoletto da addetto ai livori mamma quanta acidità che c'è.Ricordiamo che negli anni 80 fatico a pensare che in Francia oppure in Inghilterra i genitori fossero tanto "illuminati". Anche l.Italia di oggi sta cambiando , l'apertura mentale di quella famiglia è vista come base della sua singolarità. Non tutte le famiglie italiane hanno la servitù e passano le proprie vacanze in una tenuta in campagna.Inoltre il meccanismo delle cooproduzioni è solito nel nostro cinema. È una produzione internazionale ambientata in.italia e girato da un regista italiano. È una soddisfazione punto.Che poi, e chiudo, il fatto che il nostro sistema produttivo sia deficitario è innegabile e alla base della fine del nostro cinema. È la possibilità di poter contare su un mercato ampio a darti più potere di rischiare. È un'opera di nicchia molto ben riuscita ma dal mercato.ristretto.Poi alla fine incasserà tantissimo ma per i riconoscimenti avuti e l eco mediatico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 On 26/1/2018 at 5:27 PM, freedog said: ottima riflessione critica, che penso convincerà più di qualcuno (vero Hinzy?) ad andarlo a vedere http://thevision.com/cultura/call-me-by-your-name-guadagnino/ -inutile sottolineare che chi l'ha scritta ha ragionissima- facciamo un gioco adesso parlo un po' senza aver visto nulla, poi in caso vediamo quanto indovino e se sbaglio mi blasti l'articolo è una paraculata, la solita cosa moraleggiante sul fatto che "in Italia...etc" e quindi "non è merito nostro etc" a me sembra che come tanti film di registi italiani degli ultimi anni questo film sia preordinato per fare successo all'estero vendendo una certa immagine del paese e che magari a tanti "all'estero" piace perchè mostra due gay in un contesto figo, tra ville, statue, spiagge con tutti quegli orpelli e status che altrove son difficili da reperire, ma tutto con una certa patina di aristocrazia casalinga, da vecchia famiglia per bene con la tovaglia a scacchi e i bicchieri di cristallo (cit) poi vuoi per questo giochino che idealizza l'italia degli anni che fu, vuoi perchè la storia in sé è un po' regressiva e ci porta ad un certo passato vicino, che mostra tutto il desiderio di sfogare la definizione dell'omo-bisessualità in un mare indistinto (è solo sesso, è solo amore, cosa c'entrano le categorie) qua finisce per piacere un sacco al tipo di italiano open-minded (che in realtà è un cazzone scemo) o al gay timido (invece al gay di buon senso ripulsa) o a quei tizi borderline strani che non vogliono dire che sesso hanno perchè il patriarcato la lotta di classe cazo domani sera vado e in caso rimangio tutto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 Ma certo è un film che si rivolge ad un pubblico specifico ed è costruito su alcuni topoi classici ( poi che sia la Lombardia piuttosto che la solita Toscana è una cosa che notiamo solo noi) che vogliono gli italiani vivere in campagna tra cibo e passione per l arte e la cultura. È un film colto che si rivolge ad un pubblico colto o gay. Fin qui nulla di male , perché nonostante la sua patina un pò da pellicola fighetta francese rivolto ad un pubblico di borghesi chic, è molto delicato e un'opera sentita.Con tutti i difetti di un certo cinema d'autore. Insomma direi di non soffermarsi sul dettaglio di un adolescente gay (bisex?) Che viene mollato dal bisex che fa la scelta più semplice oppure su alcuni aspetti un pò semplicistici anche il fatto che comunque la loro storia dura qualche settimana insomma più che amore direi che è una grande passione estiva. Il.film arriva e quando un film arriva c è poco da dire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscuro Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 (edited) Questo non è un film a tematica gay e di certo non vuole esserlo, smettetela di parlarne come se lo fosse. EDIT: Almadel, non ci pensare. Edited January 29, 2018 by Oscuro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 1 hour ago, Oscuro said: Questo non è un film a tematica gay e di certo non vuole esserlo, smettetela di parlarne come se lo fosse. EDIT: Almadel, non ci pensare. E invece lo é Ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 1 hour ago, Oscuro said: Questo non è un film a tematica gay e di certo non vuole esserlo, smettetela di parlarne come se lo fosse. EDIT: Vabbe', forse non è a tematica gay, ma certo è a tematica omoerotica ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted January 29, 2018 Share Posted January 29, 2018 Sono contento che concordiamo su questo punto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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