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Piccoli problemi di cuore


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Ciao a tutti ragazzi! Mi servirebbe un consiglio/parere sulla mia situazione.

 

Sto con un ragazzo da poco più di due mesi e le cose andavano veramente molto bene fino a quando lui ha deciso di parlare a sua madre della sua omosessualità. Lei non ha preso affatto bene la cosa e crede che sia solo un modo di fuggire dal dispiacere e per trovare conforto (lui ha avuto una storia molto lunga con una ragazza e quando questa è finita ha deciso di dar finalmente voce alla sua attrazione per i ragazzi). Ovviamente la cosa lo ha destabilizzato parecchio perchè è molto legato e non si aspettava una reazione del genere da lei. Ovviamente io ho cercato di stargli più vicino possibile e di "aiutarlo" per quanto potessi. E fin qui nulla di strano. L'altro giorno, vendendolo strano, ho deciso di parlare senza veti e ti mettere tutto sul tavolo. A quanto pare ha valutato l'idea di chiudere la cosa per lasciarsi un po' di tempo da solo e per dare a sua madre del tempo per metabolizzare la cosa. Idea che non ha messo in pratica perchè, a detta sua, non riesce a chiudere con me. Premettendo che io sono il tipo che non riesce proprio a vivere alla giornata (ho bisogno di un minimo di progettualità anche se questa è "finta") questa cosa mi ha veramente fatto crollare tutto addosso. Cioè chi mi dice che lui non stia semplicemente cercando le "forse" e quindi temporeggiando per mollare tutto? La sto vivendo come se da un momento all'altro mi arrivi il fatidico messaggio o il fatidico discorso. Ho provato a riparlane con lui ma quando gli dico che spero che non mi lasci veramente la sua risposta è il silenzio. Non l'ho mai visto convinto nel dire "Cavolo! Io non voglio lasciarti per questa cosa"... MAI!!! Mi rendo conto che quella sarebbe la strada più facile (per lui) al momento ma trovo assurdo dover mandare tutto all'aria al primo ostacolo serio che si incontra.

Voi al mio posto che fareste? Come vi comportereste? Che ne pensate del suo comportamento?

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https://www.gay-forum.it/topic/34631-piccoli-problemi-di-cuore/
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Penso che lui e / o sua madre dovrebbe andare da uno psicologo per mettersi le idee in chiaro.

 

Devi essere consapevole che questa strada non si sa come finisce nel senso che anche l'andare dallo psicologo potrebbe comportare la fine della vostra relazione ma secondo me ne vale la pena per mettere le cose in chiaro e non avere piu' dubbi.

Edited by marco7

Penso che lui e / o sua madre dovrebbe andare da uno psicologo mer mettersi le idee in chiaro.

 

Devi essere consapevole che questa strada non si sa come finisce nel senso che anche l'andare dallo psicologo potrebbe comportare la fine della vostra relazione ma secondomme ne vale la pena oer mettere le cose in chiaro e non avere piu' dubbi.

Perchè pensi che lui debba andare da uno psicologo?

Perche' cosi' discute la cosa con una persona neutra e professionale. Tu o sua madre non siete neutri.

Ma lui non sta mettendo in discussione i sui sentimenti nei miei confronti o la sua attrazione per i ragazzi. Non possiamo mica andare dallo psicologo ogni volta che abbiamo un problema nella nostra relazione LOL

Mah, francamente tu dovresti un po' riflettere su questo

tuo bisogno di una "progettualità finta", perchè di fatto

salvo il fatto che magari questa situazione non la puoi

reggere, suppongo sia un problema anche in altre relazioni

 

Non si può essere talmente ansiosi da aver bisogno di credere

in qualcosa di "finto"

Associazione "Agedo"

Via Roma,  70100,  Bari
335-5372705, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 9.30
e 080-5736253, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.
 
fateci un salto o una chiacchierata
-se non sai chi siano, http://www.azgay.it/luogo/398 -
Edited by freedog

Italiani mammoni . 

 

Ma c'è davvero bisogno della benedizione di mammà per non sentirsi in colpa? Ce l'hanno anche i maschi eterosessuali questo senso di dovere nei confronti dei genitori sulla ragazza che portano a casa? (qui addirittura non si tratta di portare a casa nessuno, siamo ad un passo prima).

 

Vedo che tu hai 24 anni, lui ?

Mah, francamente tu dovresti un po' riflettere su questo

tuo bisogno di una "progettualità finta", perchè di fatto

salvo il fatto che magari questa situazione non la puoi

reggere, suppongo sia un problema anche in altre relazioni

 

Non si può essere talmente ansiosi da aver bisogno di credere

in qualcosa di "finto"

Mi spiego meglio. Quando inizi una relazione comunque speri che la cosa possa durare a lungo, altrimenti non avrebbe senso. Ma se sai che la probabilità, che quella relazione finisca da un giorno all'altro, è molto alta allora penso che non ti ci butti.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea

Italiani mammoni . 

 

Ma c'è davvero bisogno della benedizione di mammà per non sentirsi in colpa? Ce l'hanno anche i maschi eterosessuali questo senso di dovere nei confronti dei genitori sulla ragazza che portano a casa? (qui addirittura non si tratta di portare a casa nessuno, siamo ad un passo prima).

 

Vedo che tu hai 24 anni, lui 

In realtà non vuole la sua benedizione. A lui dispiace molto vedere che sua mamma sta comunque male per questa cosa.

 

Comunque lui ne ha 26

Ecco, a 26 anni la norma vorrebbe che dicesse quello che ti aspetti "non rinuncio a te per questa cosa" .

 

A me sembra stia vivendo un "what if" fuori tempo massimo, in cui la madre ha annullato completamente l'esistenza di un'identità del figlio (la classica negazione "non sei gay, hai altri problemi" equivale ad uccidere l'idea che il figlio esista, abbia idee proprie, pensieri, una vita) e lui sta vacillando pensando "non sarebbe stato meglio se... se io...?" .

 

Solo che, appunto, queste cose non si fanno a 26 anni .   Il problema è che state assieme solo da 2 mesi e non c'è abbastanza legame per affrontarlo nuovamente senza che si chiuda a riccio .  Mi trovassi io nei tuoi panni, complice il fatto che 2 mesi sono comunque metabolizzabili da parte tua, chiuderei in modo fermo e deciso . Se il suo problema è lieve, tempo qualche giorno e torna da te, finalmente cambiato . Altrimenti pace, capisco che tu ci tenga ma non puoi tenerti una zavorra inutile e vivere una "non relazione" tanto più se ami le pianificazioni (e ti capisco bene!) .

Beh, dipende molto.

 

Se lui è passivo bisogna dire che è molto bello che si preoccupi della madre

e sarebbe bello che anche tu ti preoccupassi del suo benessere familiare;

sostenendolo in un momento comunque delicato della sua crescita come individuo.

 

Se invece lui è attivo è ovvio che si tratti solo di un mammone viziato

che mette quello che vuole mammà prima dei tuoi sentimenti, passandoti sopra come un trattore.

E' solo un ragazzoino egoista e dovresti lasciarlo per un maschio vero,

che sa quello che vuole ed è disposto a lottare per ottenerlo.

disordineperfetto

Penso sia molto un discorso di approccio alla vita di coppia. Capisco bene il tuo bisogno di progettualità ed in un contesto sereno sarebbe senza dubbio da apprezzare, tuttavia stiamo parlando di due mesi ed è un pò prestino per certi discorsi anche alla luce della situazione con sua madre che non lo rende sereno. Il rapporto con un genitore si costruisce negli anni e quando entra in crisi si da il via a degli effetti domino difficili da fermare. Lui è in crisi con la madre, questo lo spinge a farsi delle domande che lo portano ad avere dubbi con e su  se stesso e su te. Io fossi in te proverei ad allentare la stretta, mi allontanerei piano piano facendogli capire che se ha bisogno ci sei, questo comperterebbe il rischio di perderlo lo so, ma  purtroppo fino a quando non ritroverà lui per primo la serenità necessaria per affrontare un rapporto con te la situazione non potrà migliorare.

A mio parere potrebbe trattarsi di un modo gentile e sicuramente finissimo per chiudere la frequentazione con te.

 

Se così fosse, c'è da capire che cosa lo avrebbe spinto, forse inconsciamente, ad elaborare (o ingigantire) una scusa così raffinata, dolce e premurosa nei tuoi confronti: è probabile che il tuo martellare famelico e sanguinario sulla "progettualità" dopo solo 60 giorni scarsi di frequentazione lo abbia terrorizzato e quindi si vuole allontanare almeno un po', però ha paura di ferirti.

Lascerei.

 

Per il semplice motivo che uno che ti dice che ha pensato di lasciarti per permettere a sua madre di metabolizzare la cosa, significa che potrà avere una storia solo quando mamma gli dirà "ok figlio mio"?

 

A 26 anni non mi pare proprio una soluzione sensata.

Beh, dipende molto.

 

Se lui è passivo bisogna dire che è molto bello che si preoccupi della madre

e sarebbe bello che anche tu ti preoccupassi del suo benessere familiare;

sostenendolo in un momento comunque delicato della sua crescita come individuo.

 

Se invece lui è attivo è ovvio che si tratti solo di un mammone viziato

che mette quello che vuole mammà prima dei tuoi sentimenti, passandoti sopra come un trattore.

E' solo un ragazzoino egoista e dovresti lasciarlo per un maschio vero,

che sa quello che vuole ed è disposto a lottare per ottenerlo.

 

Mm.

E se è versatile?

Se non ho capito male lui ha vissuto una prima adolescenza etero

e sta vivendo la seconda adolescenza gay è del tutto ovvio che la

madre disponendo per la prima di una lunga ed interminabile storia

e per la seconda di storielle, vedendoci la parte light ( in genere nella

mia esperienza i figli sono imbarazzati a spiegare alle madri la differenza

di intensità erotica fra le due esperienze ) abbia dato una risposta del genere

 

Ragionevolmente ha fatto un CO impulsivo e bada bene se tu fossi meno ansioso

ed insicuro, in ogni caso questo non cambierebbe la situazione, perchè magari potrebbe

idealizzarti un po' di più  ma questo non cancellerebbe la sua confusione etc  se però

ti fai prendere dall'ansia e dai dubbi, avallerai un clima di smarrimento totale.

 

 Lui: ho pensato di lasciarti---non ci riesco ( dipendenza )

 

Tu: spero che non mi lasci ( crollo dell'idealizzazione ) --- silenzio ( smarrimento )

Ho avuto modo di riparlarci e il succo del discorso è stato che se la situazione con la mamma (che sta molto male e nessuno lo mette in dubbio) non dovesse migliorare preferirebbe rompere per "sistemare" le cose con lei.

Sono veramente confuso a questo punto  :fie:  :fie:  :fie:

Io lo so perché non vuoi lasciarlo e te lo tieni caro caro anche se qualsiasi altro gay bolognese, romano o milanese lo avrebbe 

lasciato senza se e senza ma : hai paura di non trovarne altri e quindi rimanere single per i prossimi 15 anni. Alla fine è anche vero

non essendo Bari gayland. Io farei come te. Trovo un gay carino e che non è compromesso come la maggior parte di quelli su Grindr

ci fidanziamo/ frequentiamo poi capita questa cosa che rovina tutto ma meglio questa situazione di stallo alla " vabbe sono problemi

che capitano ma ci vogliano bene e prima o poi staremo insieme 4ever " che rimanere soli e scaricare video da Pornhub.

Sei assolutamente fuori strada. A me piace stare da solo e non sono il tipo che deve stare con qualcuno a tutti i costi!

Lascialo ti ha motherzonato!

 

motherzonato ahahahah  :haha:  :haha:

 

 

se la situazione con la mamma (che sta molto male e nessuno lo mette in dubbio) non dovesse migliorare preferirebbe rompere per "sistemare" le cose con lei

ragazzi, fatevi aiutare, chè così vi infognate!

i contatti di Agedo a Bari ve li ho lasciati sopra,

chiamateli!!! 

Io ho conosciuto un sacco di gay e lesbiche di Bari...certo

dispersi per ogni dove e con genitori ben lontani

 

Tuttavia questa mamma barese non mi pare così tremenda

sarà forse lui ad essere confuso?

Ho preferito non entrare nel dettaglio... Però ti posso assicurare che lui non è affatto confuso 

Beh, dipende molto.

 

Se lui è passivo bisogna dire che è molto bello che si preoccupi della madre

e sarebbe bello che anche tu ti preoccupassi del suo benessere familiare;

sostenendolo in un momento comunque delicato della sua crescita come individuo.

 

Se invece lui è attivo è ovvio che si tratti solo di un mammone viziato

che mette quello che vuole mammà prima dei tuoi sentimenti, passandoti sopra come un trattore.

E' solo un ragazzoino egoista e dovresti lasciarlo per un maschio vero,

che sa quello che vuole ed è disposto a lottare per ottenerlo.

Che visione triste che hai.

 

Beh io fossi in te lascerei perdere subito. Il consiglio di ghost è molto valido. Certo per noi è facile dire così, visto che non ci tocca personalmente.

A priori direi: lascialo! Perchè non puoi vivere nell'ombra delle sue necessità. Però mi pare troppo semplice, perchè, evidentemente, sei molto legato a lui.

Forse sarebbe meglio aspettare un po'. Cerca di capire se si riesce a sistemare la situazione. Se passano i mesi e noti che lui neanche ci prova, ossia non discute con sua madre, allora vuol dire che dovrai aspettare anni o tutta la vita per stare con lui, e varrà la pena lasciarlo definitivamente.

 

Beh, dipende molto.

 

Se lui è passivo bisogna dire che è molto bello che si preoccupi della madre

e sarebbe bello che anche tu ti preoccupassi del suo benessere familiare;

sostenendolo in un momento comunque delicato della sua crescita come individuo.

 

Se invece lui è attivo è ovvio che si tratti solo di un mammone viziato

che mette quello che vuole mammà prima dei tuoi sentimenti, passandoti sopra come un trattore.

E' solo un ragazzoino egoista e dovresti lasciarlo per un maschio vero,

che sa quello che vuole ed è disposto a lottare per ottenerlo.

 

Perché se è passivo è un bravo ragazzo che pensa alla madre mentre se è attivo è un mammane viziato?

 

Mm.

E se è versatile?

 

+1

Hypnoticeyes

Dovrebbe autonomizzarsi un pò il tuo ragazzo.. va bene che il parere di una figura importante come quella materna in qualche modo condiziona però quando ci si preclude qualcosa a causa di ciò è eccessivo.. cerca di farlo ragionare un pò, fagli capire che ciò che conta è come si sente lui quando sta insieme a te, al di là di come la pensa la madre.. che non deve sentirsi in colpa.. insomma, cerca di rassicurarlo un pò :)

Secondo me pensa ... alla fine Lorenk è solo un ragazzo e posso mollarlo anche se lo voglio, tanto per 26 anni ho sempre annullato la mia parte gaya posso resistere un altro po' ... è più importante stare bene e riappacificarmi con mia mamma

 

Certamente la mamma è una sola, mentra lorenk uno fra tanti

però è anche vero che la mamma si dispiacerà di chiunque altro

il figlio frequenti

 

A meno che il figlio non dubiti in virtù della lunga storia della sua

prima adolescenza di essere bisex e quindi di poterlo sostituire

con una ragazza ( ma lorenk esclude possa essere confuso )

 

Per carità siamo tutti esposti ad i venti dell'irrazionalità, quindi non

è detto che i nostri comportamenti siano sempre sensati ed in fondo

lorenk è solo un ragazzo che conosce da 60 giorni

 

Potrebbe pensare che il prossimo lo tiene nascosto, ma allora anche

lorenk sarebbe nascondibile basta dire alla madre che lo si lascia salvo

il non farlo...quindi deve essersi palesata una inconscia ostilità o un

desiderio di sbarazzarsene, che cammina su gambe proprie e non solo

sul conflitto con la madre.

Scusatemi ma continuo a pensare che sia solamente una "scusa/motivazione", nel senso che questo ragazzo deve in qualche modo rispondere a Lorenk, il quale è molto prematuramente "social-role oriented" (come tutti i gay che vivono in contesti omofobi, purtroppo: se indosso l'abito da matrimonio non dovrò ritenermi un mostro a cui piacciono i maschi) e parla di "progetti" con un semisconosciuto di 26 anni.

 

A 26 anni un omosessuale italiano è paragonabile psicologicamente e culturalmente (lo dico come constatazione scherzosa/affettuosa eh!) ad un tredicenne eterosessuale svedese. Deve ancora fare molti coming out e creare la propria identità pubblica, deve lavorare sulla propria auto-consapevolezza, deve esplorare il mondo. E nessun tredicenne dev'essere obbligato a sposarsi, è crudele, bisogna combattere il fenomeno delle spose bambine :D

 

D'altronde non è che questo ragazzo non ti abbia preso sul serio: anzi lo ha fatto fin troppo! Il dilemma della "mamma addolorata incombente" è infatti l'inevitabile e logica conseguenza dell'impostazione matrimonialista che avete adottato (a 'sto punto, secondo me... entrambi!): Lorenk vuole STABILITA' PROGETTUALE, e da che mondo è mondo, qualunque fanciullo in odor d'altare che ricerchi tale stabilità progettuale dovrà combattere contro LA FUTURA SUOCERA  :vampire:  

 

In un certo senso il nostro piccolo dolce Lorenk... se l'è creato da solo il piccolo problema di cuore :(

 

La spia che mi spinge a dare questa non particolamente gradevole lettura è data anche dal fatto che Lorenk non accenna, finora, al fatto di essere perdutamente innamorato di questo tizio: ciò che effettivamente desidera è l'astratta GARANZIA GIURIDICO-FORMALE di non essere lasciato.

 

E' un indizio importante Lorenk, pensaci un po' su, anche se poi concluderai che non è questo il caso, vale la pena rifletterci. Anche se fosse così non c'è niente di male, l'importante è diventare consapevoli di comportamenti che a volte assumiamo in maniera automatica perché "pensiamo di doverli assumere".

Edited by Sampei

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