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In Italia nasce la prima casa di riposo per anziani LGBT


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e perchè?

seguendo il tuo ragionamento sarebbero ghetti anche

  • le serate gaye in disco
  • i bar gay
  • le arcifrocie varie
  • le fratte di battuage
  • le saune
  • e qsi punto d'incontro e/o aggregativo only 4 rikkions

SE, tra moltissimi decenni, sarà il caso,

l'idea di finire i miei giorni in un ambiente gayo o friendly non mi disturberebbe affatto.

anzi

Capricorno57

un ghetto? buona. 

Resta da vedere i motivi per cui uno si trasferirebbe in una struttura del genere a 55 anni. 
Cioè, se spera di trovare il principe azzurro va bene... ,
perchè se no, credo che giocare a carte e bere un quartino di rosso con un gay coscritto
dia le stesse forti sensazioni di farlo con un etero vedovo nel bar sotto casa.

 

dai, fuori i 400 mila... 

E' un progetto di co-housing che quindi presuppone l'autosufficienza

e la volontà di condividere alcuni servizi...ci sono ragazzi che hanno

paura della solitudine a 20 anni, direi che a 55 anni sia qualcosa di più

concreto ( poi ovviamente speriamo tutti che gli etero vedovi siano friendly

solidali e disponibili a dare una mano in caso di malattia...)

Ah, io mi ci prenoto già un posticino...

sarà pure un ghetto, ma io non so voi ragazzuoli, superati i 30 a me pare (nonostante tutti i miei brontolii sul forum al riguardo) che se si può sperare di allargare la propria socialità, lo si fa comunque con altri gay. Io vedo volentieri amici sposati e con figli, ma certo mancano le occasioni di condivisione che si avevano a 20 anni quando si stava tutti sulla stessa barca e l'orientamento sessuale tutto sommato poco incideva sullo stile di vita.

In questo caso non e' una casa per anziani ma una casa di coinquilini gay....

 

Una casa di coinquilini gay over 55

 

A 55 anni si è per legge considerati "lavoratori anziani"

si hanno diritto a dei trattamenti mirati in caso di disoccupazione

etc

 

Certo la pensione di anzianità - distinta da quella di vecchiaia - non

esiste più con la riforma Fornero l'ultima classe era diventata 60 anni

più 35 di contributi

Non penso si crei un ghetto, perchè le persone che decidono di andarci lo fanno di loro iniziativa e se non gli dovesse piacere possono andar via e tornare a casa propria.

Anzi è un progetto/idea che può aiutare chi è solo, anche se l'età per accedere mi sembra un po' prematura.

Ilromantico

È un'opzione in più per chi ne ha bisogno. Non ho capito cosa cavolo avete da criticare. C'è gente gay 'grind&discoteca' che a una certa età si trova sola come un cane. In genere poi la solitudine della terza età è un problema noto anche in chiave etero.

Ovviamente in futuro non ci sarà bisogno di case di riposo gay-friendly, ma viviamo nell'epoca di transizione e quindi ben vengano queste iniziative per migliorare la qualità di vita gay.

Anche se nominassi qualcuno in anticipo, qualunque disposizione gli dessi dovrebbe poi dal tutore essere adattata alle necessità del caso:

posso pur disporre di far in modo che io viva sempre in casa mia, ma è possibile che in futuro le mie condizioni mentali e fisiche non lo permettano e d'altronde, se sarò mai incapace d'intendere e di volere, non potrò capire né dove né chi io sia.

Edited by Mario1944

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